• Il COMUNE DI ROMA CENSURA PRO VITA

    A neanche 24 ore dall’affissione dei manifesti #MIOFIGLIONO - la campagna di Pro Vita & Famiglia per fermare l’indottrinamento gender nelle scuole e chiedere una Legge per la Libertà Educativa della Famiglia - il Comune di Roma ha imposto la rimozione forzata delle affissioni ledendo così il diritto alla libertà di espressione tutelato dalla nostra Costituzione.

    Non ci fermeremo ma abbiamo bisogno del tuo aiuto, sostienici con una donazione
    https://sostieni.provitaefamiglia.it/contro-gender/?campagna=202504-1-social
    Il COMUNE DI ROMA CENSURA PRO VITA🚨 A neanche 24 ore dall’affissione dei manifesti #MIOFIGLIONO - la campagna di Pro Vita & Famiglia per fermare l’indottrinamento gender nelle scuole e chiedere una Legge per la Libertà Educativa della Famiglia - il Comune di Roma ha imposto la rimozione forzata delle affissioni ledendo così il diritto alla libertà di espressione tutelato dalla nostra Costituzione. Non ci fermeremo ma abbiamo bisogno del tuo aiuto, sostienici con una donazione πŸ‘‡ https://sostieni.provitaefamiglia.it/contro-gender/?campagna=202504-1-social
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  • “Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come cambiare sesso - Giulio, 13 anni”
    “Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa era un uomo - Anna, 8 anni”
    “La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine - Matilde, 16 anni”

    Questi sono i messaggi shock, con i volti di bambini e ragazzi con lo zaino in spalla, presenti nelle affissioni della campagna di Pro Vita e Famiglia “MioFiglioNo - scuole libere dal gender”.

    Campagna nazionale con cui chiediamo una legge per:
    Stop a progetti sulla fluidità di genere in aula
      Consenso informato dei genitori su ogni attività sensibile
      Possibilità di esonero dai corsi gender
      STOP attivisti LGBTQ+ nelle scuole  

    Troppo spesso queste attività sono un cavallo di Troia per introdurre l’ideologia gender nelle scuole all’insaputa delle famiglie. La campagna di affissioni è partita da Roma (in più di 50 postazioni pubblicitarie) e arriverà in tante altre città italiane per sensibilizzare e mobilitare i genitori. La petizione per una Legge sulla Libertà Educativa della Famiglia - che accompagna la campagna “MioFiglioNo, scuole libere dal gender” - conta già circa 30.000 firme. 

    @jacopocoghe il nostro portavoce ha dichiarato: «Ogni giorno Pro Vita & Famiglia riceve segnalazioni da parte dei genitori di attivisti Lgbt, spesso travestiti da presunti “esperti”, che entrano nelle classi per parlare di transizione di genere, identità fluide, Carriera Alias e bagni neutri. Le scuole italiane si stanno trasformando in enormi campi di rieducazione ideologica di massa e questo avviene tramite la sistematica esclusione delle famiglie. Chiediamo al Governo provvedimenti urgenti per restituire ai genitori italiani il diritto di educare liberamente i loro figli, come chiede l’83% degli italiani secondo un recente sondaggio svolto dall’istituto Noto».
    “Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come cambiare sesso - Giulio, 13 anni” “Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa era un uomo - Anna, 8 anni” “La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine - Matilde, 16 anni” Questi sono i messaggi shock, con i volti di bambini e ragazzi con lo zaino in spalla, presenti nelle affissioni della campagna di Pro Vita e Famiglia “MioFiglioNo - scuole libere dal gender”. Campagna nazionale con cui chiediamo una legge per: πŸ‘‰ Stop a progetti sulla fluidità di genere in aula πŸ‘‰  Consenso informato dei genitori su ogni attività sensibile πŸ‘‰  Possibilità di esonero dai corsi gender πŸ‘‰  STOP attivisti LGBTQ+ nelle scuole   Troppo spesso queste attività sono un cavallo di Troia per introdurre l’ideologia gender nelle scuole all’insaputa delle famiglie. La campagna di affissioni è partita da Roma (in più di 50 postazioni pubblicitarie) e arriverà in tante altre città italiane per sensibilizzare e mobilitare i genitori. La petizione per una Legge sulla Libertà Educativa della Famiglia - che accompagna la campagna “MioFiglioNo, scuole libere dal gender” - conta già circa 30.000 firme.  @jacopocoghe il nostro portavoce ha dichiarato: «Ogni giorno Pro Vita & Famiglia riceve segnalazioni da parte dei genitori di attivisti Lgbt, spesso travestiti da presunti “esperti”, che entrano nelle classi per parlare di transizione di genere, identità fluide, Carriera Alias e bagni neutri. Le scuole italiane si stanno trasformando in enormi campi di rieducazione ideologica di massa e questo avviene tramite la sistematica esclusione delle famiglie. Chiediamo al Governo provvedimenti urgenti per restituire ai genitori italiani il diritto di educare liberamente i loro figli, come chiede l’83% degli italiani secondo un recente sondaggio svolto dall’istituto Noto».
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