• E AVANTI COSI'. NESSUN GIORNALE e NESSUNA TV che DICA QUALI SONO LE REALI CAUSE di QUESTE MORTI IMPROVVISE!
    Torino, Pullman turistico cade nel Po in piazza Vittorio. Muore l'autista solo a bordo: probabile malore durante la retromarcia. Tre donne leggermente ferite | Corriere.it
    https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/25_marzo_26/torino-pullman-turistico-cade-dal-ponte-di-piazza-vittorio-d05a9dd5-81fa-4ba5-b0e8-2262af356xlk.shtml
    E AVANTI COSI'. NESSUN GIORNALE e NESSUNA TV che DICA QUALI SONO LE REALI CAUSE di QUESTE MORTI IMPROVVISE! Torino, Pullman turistico cade nel Po in piazza Vittorio. Muore l'autista solo a bordo: probabile malore durante la retromarcia. Tre donne leggermente ferite | Corriere.it https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/25_marzo_26/torino-pullman-turistico-cade-dal-ponte-di-piazza-vittorio-d05a9dd5-81fa-4ba5-b0e8-2262af356xlk.shtml
    TORINO.CORRIERE.IT
    Torino, bus turistico cade nel Po in piazza Vittorio. Muore l'autista solo a bordo: si pensa a un malore in retromarcia. Tre donne leggermente ferite
    L'incidente nel pomeriggio. I primi a soccorrere i ragazzi del circolo remiero. Il barista dei murazzi: «Poteva essere una strage». Poco prima il bus aveva lasciato un gruppo di alunni delle elementari all'Egizio
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  • Usa: "Intesa con Ucraina e Russia per navigazione sicura nel Mar Nero". Kiev colpisce la Crimea con il nuovo missile - Il Fatto Quotidiano
    Terminati i colloqui Usa-Russia a Riad, in Arabia Saudita. Mosca: "Non saranno resi noti i contenuti". Giovedì a Parigi la riunione dei paesi "volenterosi"...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/25/ucraina-zelensky-macron-base-kursk-uccisi-30-soldati/7927168/

    I colloqui a Riad, in Arabia Saudita, tra gli Stati Uniti e la Russia sono terminati lunedì sera. Le delegazioni di Washington e Mosca hanno già inviato relazioni ai leader di entrambi i Paesi. I rappresentanti degli Usa e quelli ucraini, invece, si sono visti martedì mattina per il secondo round di negoziati. Nessuna dichiarazione congiunta ma la Casa Bianca diffonde due differenti testi per ciascun colloquio, facendo sapere che gli esperti dei gruppi di lavoro Usa-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev. Ma mentre si apre uno spiraglio per garantire anche la navigazione sicura nel Mar Nero, su fronte della guerra continuano i raid e i bombardamenti con Kiev che ha anche annunciato di avere utilizzato il nuovissimo missile da crociera Long-Neptune anche contro la Crimea.

    Le dichiarazioni della Casa Bianca – “Gli Stati Uniti, la Russia e l’Ucraina hanno concordato di garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero”, rende noto la Casa Bianca. Al punto 2 della dichiarazione con Mosca si legge che gli Stati Uniti contribuiranno a ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, a ridurre i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni. Mentre il secondo punto della dichiarazione con Kiev afferma che gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato che gli Usa rimangono impegnati a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio di detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza. Tra i punti concordati dai tre Paesi, fa sapere Washington, anche lo sviluppo di misure per l’attuazione dell’accordo del presidente Trump e del presidente Putin e del presidente Zelensky per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina e l’accoglimento “con favore” dei “buoni uffici di Paesi Terzi al fine di sostenere l’applicazione degli accordi su energia e traffico marittimo”.

    “Trump vuole fermare le uccisioni” – Entrambe le note si concludono con la riaffermazione che gli Stati Uniti hanno ribadito a Mosca e Kiev “l’imperativo del presidente Trump di fermare le uccisioni da entrambe le parti del conflitto, come passo necessario per raggiungere una soluzione di pace duratura. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra le due parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad”.

    Le razioni – Il governo ucraino, confermando l’intesa raggiunta con gli Stati Uniti a Riad, ha allo stesso tempo avvertito che “tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell’impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Ucraina. In questo caso l’Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all’autodifesa“, ha scritto su X il ministro della Difesa Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione ucraina in Arabia Saudita. Dal fronte russo, invece, il primo vice capo del Comitato di difesa e sicurezza del Consiglio della Federazione Russa, Vladimir Chizhov, ha tenuto a specificare che Russia e Stati Uniti non hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo i colloqui di Riad a causa della posizione dell’Ucraina: “Anche il fatto che si siano seduti per 12 ore e si sia accordato su una dichiarazione congiunta, che però non è stata adottata a causa della posizione dell’Ucraina, è molto tipico e sintomatico”, ha detto Chizhov al canale televisivo Rossiya-24. I punti da chiarire rimangono, pertanto ancora, tanti.

    Il punto di Zelensky – L’Ucraina intende “attuare” gli accordi annunciati dalla Casa Bianca, in particolare per quanto riguarda la tregua nel Mar Nero tra Kiev e Mosca. A dichiararlo, definendoli “buone misure“, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Faremo del nostro meglio per attuare gli accordi raggiunti nell’incontro tra Ucraina e Stati Uniti”, ha dichiarato Zelensky in una conferenza stampa. “Saremo costruttivi”, ha aggiunto. Ma “le infrastrutture civili non saranno incluse nell’accordo” che prevede la fine degli attacchi ucraini e russi alle rispettive strutture energetiche, ha precisato, Zelensky. Il presidente ucraino ha però criticato gli Usa per il ripristino delle esportazioni agricole russe: “Riteniamo che questo sia un indebolimento della posizione e un indebolimento delle sanzioni, a nostro avviso. Non conosciamo ancora i dettagli di questa voce”, ha detto. Zelensky ha anche mosso delle critiche all’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff per le sue dichiarazioni sui territori di cui la Russia rivendica l’annessione: “Molte delle informazioni diffuse da alcune persone e dalla persona che lei ha citato… sono molto in linea con i messaggi del Cremlino“, ha dichiarato rispondendo a una domanda su un’intervista rilasciata da Witkoff nei giorni scorsi.

    Il punto di Mosca – Il Cremlino, intanto, afferma che Russia e Stati Uniti “hanno concordato di sviluppare misure per attuare gli accordi dei presidenti dei due Paesi sul divieto di attacchi agli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni, a partire dal 18 marzo 2025, con possibilità di estensione e ritiro dall’accordo in caso di mancato rispetto da parte di una delle parti”. Mosca è favorevole ad attuare un accordo sulla sicurezza della navigazione sul Mar Nero ma afferma che l’intesa con gli Usa entrerà in vigore dopo il ritiro delle sanzioni sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori collegati. “La Russia e gli Stati Uniti continueranno a lavorare per raggiungere una pace solida e duratura” in Ucraina, si legge nella nota del Cremlino.

    L’incontro all’Eliseo – Intanto di certo al momento c’è, invece, che Emmanuel Macron accoglierà mercoledì sera all’Eliseo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “per un incontro seguito da una cena di lavoro”. Il capo dello stato francese – precisa la presidenza – “ribadirà a Zelensky che la Francia farà della continuazione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all’Ucraina la sua priorità assoluta”. L’Eliseo aggiunge che l’incontro “consentirà ai due dirigenti di preparare la riunione sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina che si terrà il giorno dopo a Parigi”, la riunione dei cosiddetti paesi “volenterosi” alla quale parteciperà anche Giorgia Meloni.

    La guerra sul campo – Sul fronte bellico, invece, fa rumore l’annuncio dell’aeronautica militare ucraina che afferma di aver colpito una base militare russa nella regione di Kursk, in Russia, eliminando circa 30 soldati russi. Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha spiegato che la distruzione di questa base riduce la capacità dei russi di condurre operazioni di combattimento nelle regioni di Sumy e Kursk. In più, in un’intervista al giornale norvegese Nettavisen, il ministro delle industrie strategiche di Kiev, Herman Smetanin, ha fatto sapere che il nuovissimo missile da crociera di fabbricazione ucraina Long-Neptune – con una gittata di 1.000 chilometri – è stato utilizzato contro la Russia: non solo contro una raffineria di petrolio russa di Tuapse, ma in realtà “la prima volta che l’abbiamo utilizzato abbiamo attaccato un obiettivo militare nella penisola della Crimea occupata”, ha dichiarato. Mosca, da parte sua, accusa le forze ucraine di aver sparato volutamente su un gruppo di giornalisti e operatori di media russi nella zona del fronte provocando la morte di tre di loro. “Il fuoco era mirato, volevano specificamente ucciderli”, ha detto Peskov. Le accuse non sono verificabili in modo indipendente. Secondo il Cremlino e il ministero degli Esteri russo, ieri sono morti il giornalista di Izvestia, Aleksandr Fedorchak, il cameraman del canale televisivo Zvezda, Andrey Panov, e l’autista, Aleksandr Sirkeli, mentre altri due giornalisti sono rimasti feriti.
    Usa: "Intesa con Ucraina e Russia per navigazione sicura nel Mar Nero". Kiev colpisce la Crimea con il nuovo missile - Il Fatto Quotidiano Terminati i colloqui Usa-Russia a Riad, in Arabia Saudita. Mosca: "Non saranno resi noti i contenuti". Giovedì a Parigi la riunione dei paesi "volenterosi"... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/25/ucraina-zelensky-macron-base-kursk-uccisi-30-soldati/7927168/ I colloqui a Riad, in Arabia Saudita, tra gli Stati Uniti e la Russia sono terminati lunedì sera. Le delegazioni di Washington e Mosca hanno già inviato relazioni ai leader di entrambi i Paesi. I rappresentanti degli Usa e quelli ucraini, invece, si sono visti martedì mattina per il secondo round di negoziati. Nessuna dichiarazione congiunta ma la Casa Bianca diffonde due differenti testi per ciascun colloquio, facendo sapere che gli esperti dei gruppi di lavoro Usa-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev. Ma mentre si apre uno spiraglio per garantire anche la navigazione sicura nel Mar Nero, su fronte della guerra continuano i raid e i bombardamenti con Kiev che ha anche annunciato di avere utilizzato il nuovissimo missile da crociera Long-Neptune anche contro la Crimea. Le dichiarazioni della Casa Bianca – “Gli Stati Uniti, la Russia e l’Ucraina hanno concordato di garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero”, rende noto la Casa Bianca. Al punto 2 della dichiarazione con Mosca si legge che gli Stati Uniti contribuiranno a ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, a ridurre i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni. Mentre il secondo punto della dichiarazione con Kiev afferma che gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato che gli Usa rimangono impegnati a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio di detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza. Tra i punti concordati dai tre Paesi, fa sapere Washington, anche lo sviluppo di misure per l’attuazione dell’accordo del presidente Trump e del presidente Putin e del presidente Zelensky per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina e l’accoglimento “con favore” dei “buoni uffici di Paesi Terzi al fine di sostenere l’applicazione degli accordi su energia e traffico marittimo”. “Trump vuole fermare le uccisioni” – Entrambe le note si concludono con la riaffermazione che gli Stati Uniti hanno ribadito a Mosca e Kiev “l’imperativo del presidente Trump di fermare le uccisioni da entrambe le parti del conflitto, come passo necessario per raggiungere una soluzione di pace duratura. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra le due parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad”. Le razioni – Il governo ucraino, confermando l’intesa raggiunta con gli Stati Uniti a Riad, ha allo stesso tempo avvertito che “tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell’impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Ucraina. In questo caso l’Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all’autodifesa“, ha scritto su X il ministro della Difesa Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione ucraina in Arabia Saudita. Dal fronte russo, invece, il primo vice capo del Comitato di difesa e sicurezza del Consiglio della Federazione Russa, Vladimir Chizhov, ha tenuto a specificare che Russia e Stati Uniti non hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo i colloqui di Riad a causa della posizione dell’Ucraina: “Anche il fatto che si siano seduti per 12 ore e si sia accordato su una dichiarazione congiunta, che però non è stata adottata a causa della posizione dell’Ucraina, è molto tipico e sintomatico”, ha detto Chizhov al canale televisivo Rossiya-24. I punti da chiarire rimangono, pertanto ancora, tanti. Il punto di Zelensky – L’Ucraina intende “attuare” gli accordi annunciati dalla Casa Bianca, in particolare per quanto riguarda la tregua nel Mar Nero tra Kiev e Mosca. A dichiararlo, definendoli “buone misure“, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Faremo del nostro meglio per attuare gli accordi raggiunti nell’incontro tra Ucraina e Stati Uniti”, ha dichiarato Zelensky in una conferenza stampa. “Saremo costruttivi”, ha aggiunto. Ma “le infrastrutture civili non saranno incluse nell’accordo” che prevede la fine degli attacchi ucraini e russi alle rispettive strutture energetiche, ha precisato, Zelensky. Il presidente ucraino ha però criticato gli Usa per il ripristino delle esportazioni agricole russe: “Riteniamo che questo sia un indebolimento della posizione e un indebolimento delle sanzioni, a nostro avviso. Non conosciamo ancora i dettagli di questa voce”, ha detto. Zelensky ha anche mosso delle critiche all’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff per le sue dichiarazioni sui territori di cui la Russia rivendica l’annessione: “Molte delle informazioni diffuse da alcune persone e dalla persona che lei ha citato… sono molto in linea con i messaggi del Cremlino“, ha dichiarato rispondendo a una domanda su un’intervista rilasciata da Witkoff nei giorni scorsi. Il punto di Mosca – Il Cremlino, intanto, afferma che Russia e Stati Uniti “hanno concordato di sviluppare misure per attuare gli accordi dei presidenti dei due Paesi sul divieto di attacchi agli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni, a partire dal 18 marzo 2025, con possibilità di estensione e ritiro dall’accordo in caso di mancato rispetto da parte di una delle parti”. Mosca è favorevole ad attuare un accordo sulla sicurezza della navigazione sul Mar Nero ma afferma che l’intesa con gli Usa entrerà in vigore dopo il ritiro delle sanzioni sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori collegati. “La Russia e gli Stati Uniti continueranno a lavorare per raggiungere una pace solida e duratura” in Ucraina, si legge nella nota del Cremlino. L’incontro all’Eliseo – Intanto di certo al momento c’è, invece, che Emmanuel Macron accoglierà mercoledì sera all’Eliseo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “per un incontro seguito da una cena di lavoro”. Il capo dello stato francese – precisa la presidenza – “ribadirà a Zelensky che la Francia farà della continuazione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all’Ucraina la sua priorità assoluta”. L’Eliseo aggiunge che l’incontro “consentirà ai due dirigenti di preparare la riunione sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina che si terrà il giorno dopo a Parigi”, la riunione dei cosiddetti paesi “volenterosi” alla quale parteciperà anche Giorgia Meloni. La guerra sul campo – Sul fronte bellico, invece, fa rumore l’annuncio dell’aeronautica militare ucraina che afferma di aver colpito una base militare russa nella regione di Kursk, in Russia, eliminando circa 30 soldati russi. Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha spiegato che la distruzione di questa base riduce la capacità dei russi di condurre operazioni di combattimento nelle regioni di Sumy e Kursk. In più, in un’intervista al giornale norvegese Nettavisen, il ministro delle industrie strategiche di Kiev, Herman Smetanin, ha fatto sapere che il nuovissimo missile da crociera di fabbricazione ucraina Long-Neptune – con una gittata di 1.000 chilometri – è stato utilizzato contro la Russia: non solo contro una raffineria di petrolio russa di Tuapse, ma in realtà “la prima volta che l’abbiamo utilizzato abbiamo attaccato un obiettivo militare nella penisola della Crimea occupata”, ha dichiarato. Mosca, da parte sua, accusa le forze ucraine di aver sparato volutamente su un gruppo di giornalisti e operatori di media russi nella zona del fronte provocando la morte di tre di loro. “Il fuoco era mirato, volevano specificamente ucciderli”, ha detto Peskov. Le accuse non sono verificabili in modo indipendente. Secondo il Cremlino e il ministero degli Esteri russo, ieri sono morti il giornalista di Izvestia, Aleksandr Fedorchak, il cameraman del canale televisivo Zvezda, Andrey Panov, e l’autista, Aleksandr Sirkeli, mentre altri due giornalisti sono rimasti feriti.
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  • Raid iraeliano su Gaza: 25 vittime. Interviene il Vaticano: "Violazione sistematica del diritto internazionale" - Il Fatto Quotidiano
    Proseguono le operazioni di Idf nella Striscia, a quasi una settimana dalla rottura della tregua. Anche l'Europa spinge per la ripresa del dialogo...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/24/raid-gaza-morti-attentato-israele-news/7925680/
    Raid iraeliano su Gaza: 25 vittime. Interviene il Vaticano: "Violazione sistematica del diritto internazionale" - Il Fatto Quotidiano Proseguono le operazioni di Idf nella Striscia, a quasi una settimana dalla rottura della tregua. Anche l'Europa spinge per la ripresa del dialogo... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/24/raid-gaza-morti-attentato-israele-news/7925680/
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  • ADDESSO GIORNALISTI PENNIVENDOLI AL SOLDO delle MULTINAZIONALI del FARMACO: VESPA, FAZIO, TIZIANA PANELLA, ENRICO MENTANA, RAI, LA 7, MEDIASET e TUTTI GLI ALTRI GIORNALAI della CARTA STAMPATA è ARRIVATO IL MOMENTO di DIRE LA VERITÀ. DITE LA CAUSA di TUTTE QUESTE MORTI: forze dell'ordine, personale sanitario, insegnanti, camionisti, ecc.

    VOGLIAMO LA VERITÀ!!!


    #vogliamolaverita
    #fuorilaverita
    ADDESSO GIORNALISTI PENNIVENDOLI AL SOLDO delle MULTINAZIONALI del FARMACO: VESPA, FAZIO, TIZIANA PANELLA, ENRICO MENTANA, RAI, LA 7, MEDIASET e TUTTI GLI ALTRI GIORNALAI della CARTA STAMPATA è ARRIVATO IL MOMENTO di DIRE LA VERITÀ. DITE LA CAUSA di TUTTE QUESTE MORTI: forze dell'ordine, personale sanitario, insegnanti, camionisti, ecc. VOGLIAMO LA VERITÀ!!! #vogliamolaverita #fuorilaverita
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  • CARI AMICI, COME SEMPRE, VI RINGRAZIO DEI VOSTRI LIKE.CONTINUA LA TENSIONE DEI RAPPORTI TRA LA RUSSIA E L'UCRAINO, CHE HA SCATENATO L'INFERNO A BELGOROD !!!! VEDREMO QUALE SARA', QUANTO MENO, L'ESITO DELLE TRATTATIVE TRA PUTIN E TRUMP !!!! SPERIAMO CHE IL SANGUINOSO CONFLITTO, MOLTO DATATO NEL TEMPO, DOVUTO AL SOSTEGNO DELLA UCRAINA, CONTRO LA RUSSIA,GIA' DAGLI ANNI DI PRESIDENZA DI BARACK OBAMA- TUTTI RICORDERETE CHE L'AMMINISTRAZIONE DEGLI USA DA BUSH AD OBAMA, HA PRODOTTO 200 MILIONI DI MORTI-ABBIA A CESSARE MOLTO PRESTO !!!!! VI ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, COME SEMPRE, VI RINGRAZIO DEI VOSTRI LIKE.CONTINUA LA TENSIONE DEI RAPPORTI TRA LA RUSSIA E L'UCRAINO, CHE HA SCATENATO L'INFERNO A BELGOROD !!!! VEDREMO QUALE SARA', QUANTO MENO, L'ESITO DELLE TRATTATIVE TRA PUTIN E TRUMP !!!! SPERIAMO CHE IL SANGUINOSO CONFLITTO, MOLTO DATATO NEL TEMPO, DOVUTO AL SOSTEGNO DELLA UCRAINA, CONTRO LA RUSSIA,GIA' DAGLI ANNI DI PRESIDENZA DI BARACK OBAMA- TUTTI RICORDERETE CHE L'AMMINISTRAZIONE DEGLI USA DA BUSH AD OBAMA, HA PRODOTTO 200 MILIONI DI MORTI-ABBIA A CESSARE MOLTO PRESTO !!!!! VI ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
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  • FUORI DAL CORO
    IL SERVIZIO SHOCK DI MARIO GIORDANO MANDATO IN ONDA E SUBITO CENSURATO

    ECCO PERCHÉ COSÌ TANTI MORTI IN OSPEDALE

    Servizio di Angela Camuso

    SEQUESTRATI, INTUBATI E UCCISI
    🚩 FUORI DAL CORO IL SERVIZIO SHOCK DI MARIO GIORDANO MANDATO IN ONDA E SUBITO CENSURATO 🔴 ECCO PERCHÉ COSÌ TANTI MORTI IN OSPEDALE Servizio di Angela Camuso 💀SEQUESTRATI, INTUBATI E UCCISI
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  • CARI AMICI, TUTTO VA MALISSIMO, IN QUANTO CONTINUA LA GUERRA TRA LA RUSSIA E L'UCRAINO, E VI E' STATO UN ATTACCO AD UNA CENTRALE NUCLEARE DELLA FEDERAZIONE RUSSA, DA PARTE DELL'ESSERE IMMONDO, CHIAMATO ZELENSKY. DOMANI TRUMP SI INCONTRERA' CON PUTIN A GEDDA IN ARABIA SAUDITA E SPERIAMO CHE SI VADA ALLA FINE DEL SANGUINOSO CONFLITTO CHE HA PROVOCATO ALLA RUSSIA, MORTI , SACRIFICI E DANNI E ALLA UCRAINA, OLTRE UN MILIONE DI INNOCENTI E DISTRUZIONE IN TUTTO IL PAESE.VEDREMO COSA ACCADRA' !!!!!BUONA GIORNATA E A TUTTI UN ABBRACCIO.
    CARI AMICI, TUTTO VA MALISSIMO, IN QUANTO CONTINUA LA GUERRA TRA LA RUSSIA E L'UCRAINO, E VI E' STATO UN ATTACCO AD UNA CENTRALE NUCLEARE DELLA FEDERAZIONE RUSSA, DA PARTE DELL'ESSERE IMMONDO, CHIAMATO ZELENSKY. DOMANI TRUMP SI INCONTRERA' CON PUTIN A GEDDA IN ARABIA SAUDITA E SPERIAMO CHE SI VADA ALLA FINE DEL SANGUINOSO CONFLITTO CHE HA PROVOCATO ALLA RUSSIA, MORTI , SACRIFICI E DANNI E ALLA UCRAINA, OLTRE UN MILIONE DI INNOCENTI E DISTRUZIONE IN TUTTO IL PAESE.VEDREMO COSA ACCADRA' !!!!!BUONA GIORNATA E A TUTTI UN ABBRACCIO.
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  • TRUMP FERMA IL MASSACRO! Putin obbedisce all'ordine di Trump: migliaia di soldati ucraini salvati dal bagno di sangue del Deep State a Kursk!

    Trump ha appena infranto l'illusione. Il teatro di guerra accuratamente costruito in Ucraina sta cadendo a pezzi, e sta accadendo perché un uomo, il presidente Donald J. Trump, ha osato opporsi al cartello di guerra globalista e ha lanciato un appello umanitario diretto al presidente Vladimir Putin.

    Migliaia di soldati ucraini intrappolati nella regione di Kursk rischiavano l'annientamento. Non è mai stata una questione di se sarebbero stati annientati, ma di quando. Ma Trump è intervenuto e ha fermato il massacro, rivelando esattamente chi detiene il vero potere sulla scena mondiale. Non Biden. Non la NATO. Trump.

    Non si è trattato solo di una trattativa di cessate il fuoco, ma di una detonazione globale della verità, uno smascheramento delle mani insanguinate del Deep State. La narrazione attentamente coordinata di una "guerra giusta" contro l'aggressione russa è crollata sotto il peso dell'intervento di Trump. E per la prima volta, lo stesso Putin l'ha riconosciuto pubblicamente, non con un linguaggio vago, ma con chiarezza e intento.

    "Abbiamo letto l'appello odierno del Presidente Trump per risparmiare la vita dei militari dell'esercito ucraino nella regione di Kursk..."

    Lasciate che questo sedimenti. Putin non ha risposto a Biden, all'ONU o alla NATO. Ha risposto a Trump. Perché in realtà Biden è solo una facciata in putrefazione, un burattino installato da una macchina che ha perso il controllo nel momento in cui Trump è tornato al potere dietro le quinte. Ciò che è accaduto a Kursk non è solo uno sviluppo militare, è un messaggio al mondo: Trump è
    tornato e il regime di guerra globale sta crollando.

    Kursk: il massacro che doveva accadere

    La verità è orribile. Migliaia di soldati ucraini sono stati circondati dalle forze russe in un massiccio movimento a tenaglia, un'operazione preparata da tempo ed eseguita con spietata precisione. Questi soldati, molti dei quali arruolati, abbandonati e usati come carne da cannone dal regime di Zelensky, erano sul punto di essere annientati in quella che sarebbe stata la più grande carneficina sul campo di battaglia dalla seconda guerra mondiale. E questa non è una speculazione, è direttamente da Trump stesso:

    “MIGLIAIA DI TRUPPE UCRAINE SONO COMPLETAMENTE CIRCONDATE DALL'ESERCITO RUSSO… Ho chiesto con forza al Presidente Putin che le loro vite vengano risparmiate. Questo sarebbe un massacro orribile, uno che non si vedeva dalla Seconda Guerra Mondiale.”

    Questo massacro non è mai stato involontario. Faceva parte del piano. I globalisti VOLEVANO questo bagno di sangue. Volevano che fosse trasmesso in televisione. Volevano usarlo come leva emotiva per intensificare il coinvolgimento della NATO, innescare l'articolo 5 e innescare un conflitto globale in piena regola.

    La morte di questi soldati era un sacrificio necessario nel loro copione. E Zelensky, l'attore-presidente trasformatosi in dittatore fantoccio, era pronto a lasciarlo accadere. Perché non risponde al suo popolo, risponde alla stessa rete ombra che finanzia entrambe le parti di ogni guerra.

    Ma Trump ha distrutto la sceneggiatura.

    La risposta calcolata di Putin e perché ascolta Trump
    Putin non ha ignorato l'appello. Ma ha chiarito una cosa: le sue forze non stanno operando a caso. Ha dichiarato inequivocabilmente che i militanti ucraini hanno commesso numerosi crimini contro i civili, che la Russia classifica come terrorismo. Questo è importante. Perché ciò che Putin sta effettivamente facendo è esporre le atrocità nascoste che la stampa occidentale ha seppellito.
    Perché pensi che il blackout mediatico sull'accerchiamento di Kursk sia stato così assoluto? Perché la stampa mainstream ha fatto finta che non esistesse? Perché una volta che la verità viene a galla, ovvero che le forze dell'Ucraina non sono valorosi difensori ma strumenti del terrore armati e diretti dall'intelligence occidentale, l'intero castello di carte crolla.

    L'offerta condizionale di clemenza di Putin non è debolezza. È una mossa strategica calcolata per dare a Trump una leva politica, perché Putin sa che Trump non è controllato. Sa che Trump non è una marionetta della cabala bancaria Rothschild, dei parassiti di Davos o del complesso militare-industriale.

    "Siamo solidali con l'appello del Presidente Trump... Se depongono le armi e si arrendono, verrà loro garantita la vita e un trattamento dignitoso".

    Queste non sono solo parole. Questo è un segnale aperto di allineamento geopolitico. Mentre le élite occidentali fingono che Trump sia "fuori dal potere", Putin ha appena chiarito che Trump è l'unico leader con cui vale la pena parlare.

    Il cessate il fuoco – Un cavallo di Troia per la verità
    Siamo onesti. Il cessate il fuoco proposto di 30 giorni non riguarda la pace. Riguarda l'esposizione. Riguarda il ritardo del piano del Deep State abbastanza a lungo da far emergere altre verità, da far emergere altri tribunali militari, altri arresti di alto livello e altre informazioni riservate. Il tempismo è troppo perfetto per essere una coincidenza.

    Il team di Trump si sta muovendo rapidamente dietro le quinte. Ogni mossa è calcolata. Ogni appello, ogni post, ogni messaggio: non sono dichiarazioni pubbliche. Sono segnali militari. Questa non è solo una mossa politica: è parte di un'operazione più ampia per smantellare l'intera cabala che controlla questa guerra.

    Biden è completamente silenzioso perché non ha autorità. Zelensky è stato lasciato a secco. Nel momento in cui il comando ucraino si rifiuta di ordinare alle proprie truppe di arrendersi, la verità diventa innegabile: VOGLIONO CHE I PROPRI SOLDATI SIANO MORTI. E quando ciò accadrà, Trump li riterrà responsabili sulla scena mondiale.

    Il peggior incubo dello Stato profondo si sta realizzando
    Questo evento di Kursk è più grande di quanto chiunque possa immaginare. Segna un cambiamento. Il riconoscimento pubblico di Trump da parte di Putin, la comunicazione diretta, l'offerta di clemenza, il cessate il fuoco: è tutto un segnale. Un segnale che l'ordine globale sta crollando. I profittatori della guerra sono in preda al panico. I media corrotti non possono contenerlo.

    Ciò che volevano era l'escalation. Ciò che hanno ottenuto è stato Trump.

    Ciò che volevano era una morte di massa. Ciò che hanno ottenuto è stato un intervento umanitario che non possono manipolare o controllare.

    Ciò che volevano era la guerra totale. Ciò che ottennero fu il ritorno di una vera leadership, guidata da onore, strategia e chiarezza morale.

    Parola finale: Trump sta guidando il mondo dall'ombra
    Niente più illusioni. Trump non se n'è mai andato. Ha agito dietro le quinte, coordinando mosse globali che stanno rimodellando la storia. Questo cessate il fuoco di Kursk è opera sua. Non della NATO. Non dell'ONU. Non del Pentagono. Trump ha fatto la chiamata, e Putin ha risposto. Questo è il vero titolo. Questo è il messaggio che non sentirete sulla CNN.

    I globalisti hanno perso il controllo. La loro guerra sta crollando. La loro narrazione si sta disintegrando. E Trump è riemerso come l'unico uomo in grado di fermare l'apocalisse progettata che desideravano disperatamente.

    Kursk avrebbe dovuto essere un massacro. Invece, è diventato un simbolo della crescente influenza globale di Trump e dello sgretolamento di tutto ciò che il Deep State ha impiegato anni a costruire.

    La fine è vicina, ma non è quella che desideravano.

    Source: https://www.facebook.com/share/p/1B8mxwmGnU/
    TRUMP FERMA IL MASSACRO! Putin obbedisce all'ordine di Trump: migliaia di soldati ucraini salvati dal bagno di sangue del Deep State a Kursk! Trump ha appena infranto l'illusione. Il teatro di guerra accuratamente costruito in Ucraina sta cadendo a pezzi, e sta accadendo perché un uomo, il presidente Donald J. Trump, ha osato opporsi al cartello di guerra globalista e ha lanciato un appello umanitario diretto al presidente Vladimir Putin. Migliaia di soldati ucraini intrappolati nella regione di Kursk rischiavano l'annientamento. Non è mai stata una questione di se sarebbero stati annientati, ma di quando. Ma Trump è intervenuto e ha fermato il massacro, rivelando esattamente chi detiene il vero potere sulla scena mondiale. Non Biden. Non la NATO. Trump. Non si è trattato solo di una trattativa di cessate il fuoco, ma di una detonazione globale della verità, uno smascheramento delle mani insanguinate del Deep State. La narrazione attentamente coordinata di una "guerra giusta" contro l'aggressione russa è crollata sotto il peso dell'intervento di Trump. E per la prima volta, lo stesso Putin l'ha riconosciuto pubblicamente, non con un linguaggio vago, ma con chiarezza e intento. "Abbiamo letto l'appello odierno del Presidente Trump per risparmiare la vita dei militari dell'esercito ucraino nella regione di Kursk..." Lasciate che questo sedimenti. Putin non ha risposto a Biden, all'ONU o alla NATO. Ha risposto a Trump. Perché in realtà Biden è solo una facciata in putrefazione, un burattino installato da una macchina che ha perso il controllo nel momento in cui Trump è tornato al potere dietro le quinte. Ciò che è accaduto a Kursk non è solo uno sviluppo militare, è un messaggio al mondo: Trump è tornato e il regime di guerra globale sta crollando. Kursk: il massacro che doveva accadere La verità è orribile. Migliaia di soldati ucraini sono stati circondati dalle forze russe in un massiccio movimento a tenaglia, un'operazione preparata da tempo ed eseguita con spietata precisione. Questi soldati, molti dei quali arruolati, abbandonati e usati come carne da cannone dal regime di Zelensky, erano sul punto di essere annientati in quella che sarebbe stata la più grande carneficina sul campo di battaglia dalla seconda guerra mondiale. E questa non è una speculazione, è direttamente da Trump stesso: “MIGLIAIA DI TRUPPE UCRAINE SONO COMPLETAMENTE CIRCONDATE DALL'ESERCITO RUSSO… Ho chiesto con forza al Presidente Putin che le loro vite vengano risparmiate. Questo sarebbe un massacro orribile, uno che non si vedeva dalla Seconda Guerra Mondiale.” Questo massacro non è mai stato involontario. Faceva parte del piano. I globalisti VOLEVANO questo bagno di sangue. Volevano che fosse trasmesso in televisione. Volevano usarlo come leva emotiva per intensificare il coinvolgimento della NATO, innescare l'articolo 5 e innescare un conflitto globale in piena regola. La morte di questi soldati era un sacrificio necessario nel loro copione. E Zelensky, l'attore-presidente trasformatosi in dittatore fantoccio, era pronto a lasciarlo accadere. Perché non risponde al suo popolo, risponde alla stessa rete ombra che finanzia entrambe le parti di ogni guerra. Ma Trump ha distrutto la sceneggiatura. La risposta calcolata di Putin e perché ascolta Trump Putin non ha ignorato l'appello. Ma ha chiarito una cosa: le sue forze non stanno operando a caso. Ha dichiarato inequivocabilmente che i militanti ucraini hanno commesso numerosi crimini contro i civili, che la Russia classifica come terrorismo. Questo è importante. Perché ciò che Putin sta effettivamente facendo è esporre le atrocità nascoste che la stampa occidentale ha seppellito. Perché pensi che il blackout mediatico sull'accerchiamento di Kursk sia stato così assoluto? Perché la stampa mainstream ha fatto finta che non esistesse? Perché una volta che la verità viene a galla, ovvero che le forze dell'Ucraina non sono valorosi difensori ma strumenti del terrore armati e diretti dall'intelligence occidentale, l'intero castello di carte crolla. L'offerta condizionale di clemenza di Putin non è debolezza. È una mossa strategica calcolata per dare a Trump una leva politica, perché Putin sa che Trump non è controllato. Sa che Trump non è una marionetta della cabala bancaria Rothschild, dei parassiti di Davos o del complesso militare-industriale. "Siamo solidali con l'appello del Presidente Trump... Se depongono le armi e si arrendono, verrà loro garantita la vita e un trattamento dignitoso". Queste non sono solo parole. Questo è un segnale aperto di allineamento geopolitico. Mentre le élite occidentali fingono che Trump sia "fuori dal potere", Putin ha appena chiarito che Trump è l'unico leader con cui vale la pena parlare. Il cessate il fuoco – Un cavallo di Troia per la verità Siamo onesti. Il cessate il fuoco proposto di 30 giorni non riguarda la pace. Riguarda l'esposizione. Riguarda il ritardo del piano del Deep State abbastanza a lungo da far emergere altre verità, da far emergere altri tribunali militari, altri arresti di alto livello e altre informazioni riservate. Il tempismo è troppo perfetto per essere una coincidenza. Il team di Trump si sta muovendo rapidamente dietro le quinte. Ogni mossa è calcolata. Ogni appello, ogni post, ogni messaggio: non sono dichiarazioni pubbliche. Sono segnali militari. Questa non è solo una mossa politica: è parte di un'operazione più ampia per smantellare l'intera cabala che controlla questa guerra. Biden è completamente silenzioso perché non ha autorità. Zelensky è stato lasciato a secco. Nel momento in cui il comando ucraino si rifiuta di ordinare alle proprie truppe di arrendersi, la verità diventa innegabile: VOGLIONO CHE I PROPRI SOLDATI SIANO MORTI. E quando ciò accadrà, Trump li riterrà responsabili sulla scena mondiale. Il peggior incubo dello Stato profondo si sta realizzando Questo evento di Kursk è più grande di quanto chiunque possa immaginare. Segna un cambiamento. Il riconoscimento pubblico di Trump da parte di Putin, la comunicazione diretta, l'offerta di clemenza, il cessate il fuoco: è tutto un segnale. Un segnale che l'ordine globale sta crollando. I profittatori della guerra sono in preda al panico. I media corrotti non possono contenerlo. Ciò che volevano era l'escalation. Ciò che hanno ottenuto è stato Trump. Ciò che volevano era una morte di massa. Ciò che hanno ottenuto è stato un intervento umanitario che non possono manipolare o controllare. Ciò che volevano era la guerra totale. Ciò che ottennero fu il ritorno di una vera leadership, guidata da onore, strategia e chiarezza morale. Parola finale: Trump sta guidando il mondo dall'ombra Niente più illusioni. Trump non se n'è mai andato. Ha agito dietro le quinte, coordinando mosse globali che stanno rimodellando la storia. Questo cessate il fuoco di Kursk è opera sua. Non della NATO. Non dell'ONU. Non del Pentagono. Trump ha fatto la chiamata, e Putin ha risposto. Questo è il vero titolo. Questo è il messaggio che non sentirete sulla CNN. I globalisti hanno perso il controllo. La loro guerra sta crollando. La loro narrazione si sta disintegrando. E Trump è riemerso come l'unico uomo in grado di fermare l'apocalisse progettata che desideravano disperatamente. Kursk avrebbe dovuto essere un massacro. Invece, è diventato un simbolo della crescente influenza globale di Trump e dello sgretolamento di tutto ciò che il Deep State ha impiegato anni a costruire. La fine è vicina, ma non è quella che desideravano. Source: https://www.facebook.com/share/p/1B8mxwmGnU/
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  • CARI AMICI, COME SEMPRE, VI RINGRAZIO DELLA VOSTRA STIMA E DELLA VOSTRA AMICIZIA.E' ATTESA OGGI IN PARLAMENTO, LA MELONA, CHE HA ASSICURATO ALL'AMICO UCRAINO, SOSTEGNO FINO A CHE E' NECESSARIO. HA DETTO, LA EX BORGATARA DELLA GARBATELLA CHE LA NATO DEVE ESSERE RAFFORZATA E CHE UNIONE EUROPEA E GLI USA DEVONO LAVORARE INIEME, PER LA PACE !!!! RIDICOLA, RIDICOLA ED ANCHE STUPIDA !!!! COMUNQUE, SIAMO NEL DISASTRO !!!! VEDREMO CHE COSA ACCADRA' IN SEDE DI DISCUSSIONE AL PARLAMENTO, DA FARSI OGGI !!!! NON HA FATTO NEANCHE UN ACCENNO AI 330 MORTI DI GAZA, ESSENDO RIPRESO IL GENOCIDIO AD ISRAELE, A CUI PERALTRO IL GOVERNO ITALIANO E' STATO CAPACE DI MANDARE ARMI E MUNIZIONI !!!! L'TALIA DEGLI ALLEATI MELONI, SAVINI E TAJANI, E' COMPLICE DEI DUE GENOCIDI, QUELLO DI GAZA E QUELLO DI ISRAELE !!!! VI ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, COME SEMPRE, VI RINGRAZIO DELLA VOSTRA STIMA E DELLA VOSTRA AMICIZIA.E' ATTESA OGGI IN PARLAMENTO, LA MELONA, CHE HA ASSICURATO ALL'AMICO UCRAINO, SOSTEGNO FINO A CHE E' NECESSARIO. HA DETTO, LA EX BORGATARA DELLA GARBATELLA CHE LA NATO DEVE ESSERE RAFFORZATA E CHE UNIONE EUROPEA E GLI USA DEVONO LAVORARE INIEME, PER LA PACE !!!! RIDICOLA, RIDICOLA ED ANCHE STUPIDA !!!! COMUNQUE, SIAMO NEL DISASTRO !!!! VEDREMO CHE COSA ACCADRA' IN SEDE DI DISCUSSIONE AL PARLAMENTO, DA FARSI OGGI !!!! NON HA FATTO NEANCHE UN ACCENNO AI 330 MORTI DI GAZA, ESSENDO RIPRESO IL GENOCIDIO AD ISRAELE, A CUI PERALTRO IL GOVERNO ITALIANO E' STATO CAPACE DI MANDARE ARMI E MUNIZIONI !!!! L'TALIA DEGLI ALLEATI MELONI, SAVINI E TAJANI, E' COMPLICE DEI DUE GENOCIDI, QUELLO DI GAZA E QUELLO DI ISRAELE !!!! VI ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
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  • VANNO AVANTI con IL GENOCIDIO!
    E NESSUNO dei PENNIVENDOLI GIORNALISTI di SISTEMA DICE UNA PAROLA.
    Finita la tregua a Gaza: Israele attacca, "oltre 350 morti. Molti bambini". Tel Aviv: "Colpiremo fino alla restituzione di tutti gli ostaggi" - Il Fatto Quotidiano
    L’esercito israeliano lancia una nuova campagna di raid, chiamata “Forza e spada”, prendendo di mira i comandanti del gruppo islamista. Che replica: “Netanyahu ha condannato a morte gli ostaggi”. Gli Usa: “Hanno scelto loro la guerra”. Gli Houthi...

    THEY GO ON WITH THE GENOCIDE!
    AND NONE OF THE SYSTEM JOURNALIST PENNIVENDOLI SAY A WORD.
    The truce in Gaza is over: Israel attacks, "over 350 dead. Many children". Tel Aviv: "We will strike until all the hostages are returned" - Il Fatto Quotidiano
    The Israeli army launches a new campaign of raids, called "Strength and Sword", targeting the commanders of the Islamist group. Who responds: "Netanyahu has sentenced the hostages to death". The US: "They chose war". The Houthis...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/03/18/gaza-finita-la-tregua-israele-colpisce-hamas-sulla-striscia-300-morti-tel-aviv-colpiremo-fino-alla-restituzione-di-tutti-gli-ostaggi/7918044/
    VANNO AVANTI con IL GENOCIDIO! E NESSUNO dei PENNIVENDOLI GIORNALISTI di SISTEMA DICE UNA PAROLA. Finita la tregua a Gaza: Israele attacca, "oltre 350 morti. Molti bambini". Tel Aviv: "Colpiremo fino alla restituzione di tutti gli ostaggi" - Il Fatto Quotidiano L’esercito israeliano lancia una nuova campagna di raid, chiamata “Forza e spada”, prendendo di mira i comandanti del gruppo islamista. Che replica: “Netanyahu ha condannato a morte gli ostaggi”. Gli Usa: “Hanno scelto loro la guerra”. Gli Houthi... THEY GO ON WITH THE GENOCIDE! AND NONE OF THE SYSTEM JOURNALIST PENNIVENDOLI SAY A WORD. The truce in Gaza is over: Israel attacks, "over 350 dead. Many children". Tel Aviv: "We will strike until all the hostages are returned" - Il Fatto Quotidiano The Israeli army launches a new campaign of raids, called "Strength and Sword", targeting the commanders of the Islamist group. Who responds: "Netanyahu has sentenced the hostages to death". The US: "They chose war". The Houthis... https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/03/18/gaza-finita-la-tregua-israele-colpisce-hamas-sulla-striscia-300-morti-tel-aviv-colpiremo-fino-alla-restituzione-di-tutti-gli-ostaggi/7918044/
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    Finita la tregua a Gaza: Israele attacca, "oltre 350 morti. Molti bambini". Tel Aviv: "Colpiremo fino alla restituzione di tutti gli ostaggi" - Il Fatto Quotidiano
    L’esercito israeliano lancia una nuova campagna di raid, chiamata “Forza e spada”, prendendo di mira i comandanti del gruppo islamista. Che replica: “Netanyahu ha condannato a morte gli ostaggi”. Gli Usa: “Hanno scelto loro la guerra”. Gli Houthi minacciano: “Escalation in risposta”
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