• QUESTO È SCANDALOSO!!!

    SCRITTI BELLICI
    Il caso Durov
    Traduco da Reuters (domenica 25 agosto 2024): “Pavel Durov, il miliardario russo -francese fondatore e amministratore delegato dell'app di messaggistica Telegram, è stato arrestato all'aeroporto di Bourget, alle porte di Parigi, sabato sera, hanno dichiarato TF1 TV e BFM TV, citando fonti non identificate. Durov viaggiava a bordo del suo jet privato, ha dichiarato TF1 sul suo sito web, aggiungendo che era stato colpito da un mandato di arresto in Francia nell'ambito di un'indagine preliminare della polizia. Sia TF1 che BFM hanno dichiarato che l'indagine si è concentrata sulla mancanza di moderatori su Telegram e che la polizia ritiene che questa situazione abbia permesso alle attività criminali di avvalersi indisturbate sull'app di messaggistica.”
    Per comprendere la gravità di questo arresto, occorre un accenno al quadro normativo: il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il Digital Services Act (DSA).
    In estrema sintesi, il DSA prevede che tutti i prestatori di servizi digitali debbano, tra l’altro:
    fornire informazioni esplicite sulla moderazione dei contenuti e sull’uso degli algoritmi per i sistemi di raccomandazione dei contenuti, che potranno comunque essere contestati dagli utenti;
    collaborare con le autorità nazionali se richiesto;
    denunciare i reati.
    Inoltre, le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni, a partire da 45 milioni di utenti al mese, vengono assoggettate ai seguenti più rigorosi obblighi (indichiamo unicamente quelli più rilevanti nel contesto in esame):

    condivisione dei propri dati chiave e dei propri algoritmi con le autorità e con i ricercatori autorizzati per comprendere l’evoluzione dei rischi online;
    collaborazione con le autorità nelle risposte alle emergenze;
    prevenzione dei rischi sistemici come la diffusione di contenuti illegali o con effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.
    In pratica, il DSA pone a carico dei prestatori di servizi digitali l’obbligo di moderare e censurare i contenuti degli utenti, al fine - esplicitamente dichiarato - di prevenire “la diffusione di contenuti illegali” o “l’effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.”
    Il DSA s’inserisce in un contesto normativo mondiale ben diverso:
    In Italia, la censura è espressamente vietata dalla Costituzione. L’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” L'articolo 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.”
    I medesimi principi, veri e propri cardini della democrazia e dello Stato di diritto, sono esposti
    1) nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il cui articolo 10 recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera.”
    2) nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.”
    3) nel Patto internazionale di New York (ratificato in Italia con la legge 25 novembre 1977, numero 881) il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.”
    Se ne deduce che – almeno fino all’approvazione del DSA, salutato da Ursula von der Leyen come un accordo storico “in termini sia di rapidità che di sostanza”, ciascuno dei cittadini dell’Unione Europea fosse libero di esprimere sui social media (che fino a prova contraria rientrano nella categoria “ogni altro mezzo di diffusione”) il proprio pensiero e questo suo diritto individuale non potesse essere limitato da un regolamento di natura privatistica quale quello sottoscritto dall’utente al momento della registrazione sulla piattaforma di un prestatore di servizi digitali.
    Per anni abbiamo denunciato la gravità della censura dei contenuti operata dai social media. Oggi siamo certi che Twitter e Facebook abbiano censurato i nostri post e ci abbiano sospeso gli account (e abbiano utilizzato algoritmi atti a nascondere i nostri post) a loro totale discrezione. La nostra inerzia ha fatto sì che una forma di censura del tutto illegale sia diventata legale (con l’approvazione del DSA). Tuttavia, si pone un problema di gerarchia delle norme in quanto il DSA confligge con norme costituzionali.
    Ma torniamo al caso Durov. La responsabilità penale è personale. Questo è un principio cardine di ogni ordinamento giuridico. Se l’arresto fosse motivato dalla violazione degli obblighi contenuti nel DSA, nulla quaestio: tanto varrebbe dichiararsi colpevole. Al contrario, se fondamento dell’arresto fossero le accuse di complicità con gli autori di reati commessi anche grazie all’utilizzo di Telegram, si spalancherebbe uno scenario distopico. Sarebbe come condannare Alfred Nobel – inventore della dinamite – quale correo di una rapina in banca fatta con l’uso di un candelotto.
    Da giurista, mi permetto un commento: il tempo dei diritti individuali è tramontato il giorno in cui ci siamo piegati, accettando senza ribellarci in massa una reclusione domiciliare imposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Da quel giorno, tutto è stato possibile, dagli obblighi vaccinali all’approvazione del DSA.
    Leggiamo un estratto del Decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50: “Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica; Considerato che l'attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività; ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di integrare il quadro delle vigenti misure di contenimento alla diffusione del predetto adottando adeguate e immediate misure di prevenzione e contrasto all'aggravamento dell'emergenza epidemiologica; ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di rafforzare il quadro delle vigenti misure di contenimento della diffusione del virus, estendendo, tra l'altro, l'obbligo vaccinale ai soggetti ultra cinquantenni e a settori particolarmente esposti, quali quello universitario e dell'istruzione superiore.”
    Oggi sappiamo che i cd vaccini non arrestavano né il contagio, né la diffusione, né l’aggravamento della malattia. Eppure, nessuno più protesta per ciò che ci è stato imposto.
    Nessuno (a parte qualcuno di noi giuristi) ha protestato quando è stato discusso il testo del DSA. Ma uno sparuto gruppo di giuristi nulla può fare (se non – a futura memoria – salvare la propria coscienza denunciando la violazione dei diritti in atto). Occorre un risveglio delle coscienze e – il potere ne è perfettamente consapevole – il risveglio è impossibile in questo contesto in cui la stampa mainstream non fa informazione ma propaganda. Qui sta l’importanza di Telegram, unica piattaforma i cui contenuti – fino ad oggi – non erano soggetti a censura.
    Durov libero, dunque, per la libertà di tutti noi.
    Il Giornale d’Italia, 25 agosto 2024


    Avv. Alfredo Tocchi, LL.M.
    QUESTO È SCANDALOSO!!! SCRITTI BELLICI Il caso Durov Traduco da Reuters (domenica 25 agosto 2024): “Pavel Durov, il miliardario russo -francese fondatore e amministratore delegato dell'app di messaggistica Telegram, è stato arrestato all'aeroporto di Bourget, alle porte di Parigi, sabato sera, hanno dichiarato TF1 TV e BFM TV, citando fonti non identificate. Durov viaggiava a bordo del suo jet privato, ha dichiarato TF1 sul suo sito web, aggiungendo che era stato colpito da un mandato di arresto in Francia nell'ambito di un'indagine preliminare della polizia. Sia TF1 che BFM hanno dichiarato che l'indagine si è concentrata sulla mancanza di moderatori su Telegram e che la polizia ritiene che questa situazione abbia permesso alle attività criminali di avvalersi indisturbate sull'app di messaggistica.” Per comprendere la gravità di questo arresto, occorre un accenno al quadro normativo: il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il Digital Services Act (DSA). In estrema sintesi, il DSA prevede che tutti i prestatori di servizi digitali debbano, tra l’altro: fornire informazioni esplicite sulla moderazione dei contenuti e sull’uso degli algoritmi per i sistemi di raccomandazione dei contenuti, che potranno comunque essere contestati dagli utenti; collaborare con le autorità nazionali se richiesto; denunciare i reati. Inoltre, le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni, a partire da 45 milioni di utenti al mese, vengono assoggettate ai seguenti più rigorosi obblighi (indichiamo unicamente quelli più rilevanti nel contesto in esame): condivisione dei propri dati chiave e dei propri algoritmi con le autorità e con i ricercatori autorizzati per comprendere l’evoluzione dei rischi online; collaborazione con le autorità nelle risposte alle emergenze; prevenzione dei rischi sistemici come la diffusione di contenuti illegali o con effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale. In pratica, il DSA pone a carico dei prestatori di servizi digitali l’obbligo di moderare e censurare i contenuti degli utenti, al fine - esplicitamente dichiarato - di prevenire “la diffusione di contenuti illegali” o “l’effetto negativo su diritti fondamentali, processi elettorali, violenza di genere, salute mentale.” Il DSA s’inserisce in un contesto normativo mondiale ben diverso: In Italia, la censura è espressamente vietata dalla Costituzione. L’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” L'articolo 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.” I medesimi principi, veri e propri cardini della democrazia e dello Stato di diritto, sono esposti 1) nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il cui articolo 10 recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera.” 2) nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.” 3) nel Patto internazionale di New York (ratificato in Italia con la legge 25 novembre 1977, numero 881) il cui articolo 19 recita: “Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.” Se ne deduce che – almeno fino all’approvazione del DSA, salutato da Ursula von der Leyen come un accordo storico “in termini sia di rapidità che di sostanza”, ciascuno dei cittadini dell’Unione Europea fosse libero di esprimere sui social media (che fino a prova contraria rientrano nella categoria “ogni altro mezzo di diffusione”) il proprio pensiero e questo suo diritto individuale non potesse essere limitato da un regolamento di natura privatistica quale quello sottoscritto dall’utente al momento della registrazione sulla piattaforma di un prestatore di servizi digitali. Per anni abbiamo denunciato la gravità della censura dei contenuti operata dai social media. Oggi siamo certi che Twitter e Facebook abbiano censurato i nostri post e ci abbiano sospeso gli account (e abbiano utilizzato algoritmi atti a nascondere i nostri post) a loro totale discrezione. La nostra inerzia ha fatto sì che una forma di censura del tutto illegale sia diventata legale (con l’approvazione del DSA). Tuttavia, si pone un problema di gerarchia delle norme in quanto il DSA confligge con norme costituzionali. Ma torniamo al caso Durov. La responsabilità penale è personale. Questo è un principio cardine di ogni ordinamento giuridico. Se l’arresto fosse motivato dalla violazione degli obblighi contenuti nel DSA, nulla quaestio: tanto varrebbe dichiararsi colpevole. Al contrario, se fondamento dell’arresto fossero le accuse di complicità con gli autori di reati commessi anche grazie all’utilizzo di Telegram, si spalancherebbe uno scenario distopico. Sarebbe come condannare Alfred Nobel – inventore della dinamite – quale correo di una rapina in banca fatta con l’uso di un candelotto. Da giurista, mi permetto un commento: il tempo dei diritti individuali è tramontato il giorno in cui ci siamo piegati, accettando senza ribellarci in massa una reclusione domiciliare imposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Da quel giorno, tutto è stato possibile, dagli obblighi vaccinali all’approvazione del DSA. Leggiamo un estratto del Decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50: “Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica; Considerato che l'attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività; ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di integrare il quadro delle vigenti misure di contenimento alla diffusione del predetto adottando adeguate e immediate misure di prevenzione e contrasto all'aggravamento dell'emergenza epidemiologica; ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di rafforzare il quadro delle vigenti misure di contenimento della diffusione del virus, estendendo, tra l'altro, l'obbligo vaccinale ai soggetti ultra cinquantenni e a settori particolarmente esposti, quali quello universitario e dell'istruzione superiore.” Oggi sappiamo che i cd vaccini non arrestavano né il contagio, né la diffusione, né l’aggravamento della malattia. Eppure, nessuno più protesta per ciò che ci è stato imposto. Nessuno (a parte qualcuno di noi giuristi) ha protestato quando è stato discusso il testo del DSA. Ma uno sparuto gruppo di giuristi nulla può fare (se non – a futura memoria – salvare la propria coscienza denunciando la violazione dei diritti in atto). Occorre un risveglio delle coscienze e – il potere ne è perfettamente consapevole – il risveglio è impossibile in questo contesto in cui la stampa mainstream non fa informazione ma propaganda. Qui sta l’importanza di Telegram, unica piattaforma i cui contenuti – fino ad oggi – non erano soggetti a censura. Durov libero, dunque, per la libertà di tutti noi. Il Giornale d’Italia, 25 agosto 2024 Avv. Alfredo Tocchi, LL.M.
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  • “Mentre l’attenzione pubblica era distratta da proteste, sommosse e lockdown, BlackRock è improvvisamente emersa dall’ombra diventando la “quarta autorità” che controlla la quantità di denaro stampato dalla banca centrale a seconda delle necessità.

    È Sempre più evidente che il “Great Reset” del World Economic Forum sia una sofisticata operazione di pubbliche relazioni per nascondere le profonde trasformazioni che stanno avvenendo dietro le quinte, ma in pubblico.
    … perché la connessione tra politica monetaria e politica fiscale è: il fascismo.

    La definizione tecnica e storica del “fascismo” non ha molto a che fare con “nazionalisti”, “razzismo” o simili. L’analisi economica è cruciale in quanto il fascismo è essenzialmente una “riorganizzazione dell’economia da parte dello Stato“. Questa è anche la definizione tecnica che Richard Werner, l’economista finanziario britannico più noto, ha dato del “fascismo” – e lo ha fatto in vari forum e libri dal 2014.
    Secondo questa definizione tecnica e storicamente fondata, il “fascismo” nel XXI secolo comporta la fine della “divisione istituzionale del potere” (vedi sopra) e il dominio di attori privati (nella fattispecie BlackRock) nel finanziamento delle attività politiche e private attraverso la “coordinazione politica” tra governi, banche centrali e il settore finanziario privato.”

    https://newsacademy.it/geopolitica/2023/09/13/dietro-le-quinte-del-teatro-del-great-reset-si-nasconde-loperazione-going-direct-di-blackrock/
    “Mentre l’attenzione pubblica era distratta da proteste, sommosse e lockdown, BlackRock è improvvisamente emersa dall’ombra diventando la “quarta autorità” che controlla la quantità di denaro stampato dalla banca centrale a seconda delle necessità. È Sempre più evidente che il “Great Reset” del World Economic Forum sia una sofisticata operazione di pubbliche relazioni per nascondere le profonde trasformazioni che stanno avvenendo dietro le quinte, ma in pubblico. … perché la connessione tra politica monetaria e politica fiscale è: il fascismo. La definizione tecnica e storica del “fascismo” non ha molto a che fare con “nazionalisti”, “razzismo” o simili. L’analisi economica è cruciale in quanto il fascismo è essenzialmente una “riorganizzazione dell’economia da parte dello Stato“. Questa è anche la definizione tecnica che Richard Werner, l’economista finanziario britannico più noto, ha dato del “fascismo” – e lo ha fatto in vari forum e libri dal 2014. Secondo questa definizione tecnica e storicamente fondata, il “fascismo” nel XXI secolo comporta la fine della “divisione istituzionale del potere” (vedi sopra) e il dominio di attori privati (nella fattispecie BlackRock) nel finanziamento delle attività politiche e private attraverso la “coordinazione politica” tra governi, banche centrali e il settore finanziario privato.” https://newsacademy.it/geopolitica/2023/09/13/dietro-le-quinte-del-teatro-del-great-reset-si-nasconde-loperazione-going-direct-di-blackrock/
    NEWSACADEMY.IT
    DIETRO LE QUINTE DEL TEATRO DEL GREAT RESET SI NASCONDE L’OPERAZIONE “GOING DIRECT” DI BLACKROCK
    Il "Great Reset" del World Economic Forum è sulla bocca di molti critici del globalismo, ma una più attenta analisi rivela che l'agenda proposta da Klaus Schwab è poco più di un'ampia operazione di pubbliche relazioni. Ma a cosa serve? Serve a dare attuazione al piano dei banchieri centrali discusso pubblicamente alla fine di agosto 2019 a Jackson Hole, Wyoming. Questo piano, chiamato "Going Direct", mette fine al mito dell'indipendenza delle banche centrali e rappresenta la conclusione di un lento colpo di Stato finanziario contro le persone.
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  • Mio Dio che SCHIFO

    #cerimoniadiapertura   
    #ceremoniedouverture   
    "Consideravo un insulto a noi russi vederci privati della possibilità di presentarci con la nostra bandiera, essere esclusi dalle più importanti competizioni sportive.
    Poi ho visto la cerimonia di stasera e ho capito che non è un insulto ma un premio.
    Grazie per averci cacciato dal vostro decadente mondo fatto di valori fatui, di ipocrisia, di aggressione nei confronti di chiunque non sia come voi.

    A mai più rivederci".

    - Alina Jovkova

    Mio Dio che SCHIFO🤮 #cerimoniadiapertura    #ceremoniedouverture    "Consideravo un insulto a noi russi vederci privati della possibilità di presentarci con la nostra bandiera, essere esclusi dalle più importanti competizioni sportive. Poi ho visto la cerimonia di stasera e ho capito che non è un insulto ma un premio. Grazie per averci cacciato dal vostro decadente mondo fatto di valori fatui, di ipocrisia, di aggressione nei confronti di chiunque non sia come voi. A mai più rivederci". - Alina Jovkova 👇👇👇
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  • Ricevo pubblico

    IMPORTANTE !!!!
    Sul sito del MASE che é il Ministero dell'Ambiente, si scopre che tutto il Centro-Sud sarà un enorme parco eolico agrivoltaico con una serie di progetti differenti (eolici e fotovoltaici).
    Il progetto si chiama “VIA”, per ognuno di questi progetti è partito una *“VIA” = Valutazione di Impatto Ambientale* , reperibili a questi siti:

    https://va.mite.gov.it/it-IT/Procedure/ViaElenco/27/14

    https://va.mite.gov.it/it-IT/Procedure/ViaElenco/24/11

    Il problema è che non saranno su terreni pubblici ma su terreni privati che per la pubblica utilità potrebbero facilmente essere espropriati: saranno espropri per “Lavori di pubblica utilità”.
    C'é qualche progetto anche al Nord.
    Controllate se c'è anche qualche comune che vi interessa.
    *Ci sono solamente 60/90 giorni per fare opposizione dopo di che* *NON SI PUO’ PIU’ FARE NULLA* . Perché se scade il tempo significa che non c'é interesse.
    Il problema è che la gente non sa, e molto spesso neanche i singoli Comuni vengono a conoscenza di queste opere finché non sono partite ed a quel punto è difficile opporsi!

    *DIVULGATE A PIÚ PERSONE E AMMINISTRAZIONI COMUNALI POSSIBILI.*
    Ognuno di noi chieda al proprio Comune se ci sono progetti di pubblica utilità e/o ad informarsi se previsti nel breve medio termine: a volte neanche i singoli Comuni ne sono a conoscenza!

    DIVULGATE a TUTTI i comitati ambientali ed alla cittadinanza attiva!

    Fonte: https://x.com/dessere88fenice/status/1814044471190761680

    #parchieolici
    #agrifotovoltaico
    #agrivoltaico
    #mase
    #via
    Ricevo pubblico ⚠️⚠️⚠️ IMPORTANTE !!!! ⚠️⚠️⚠️ Sul sito del MASE che é il Ministero dell'Ambiente, si scopre che tutto il Centro-Sud sarà un enorme parco eolico agrivoltaico con una serie di progetti differenti (eolici e fotovoltaici). Il progetto si chiama “VIA”, per ognuno di questi progetti è partito una *“VIA” = Valutazione di Impatto Ambientale* , reperibili a questi siti: https://va.mite.gov.it/it-IT/Procedure/ViaElenco/27/14 https://va.mite.gov.it/it-IT/Procedure/ViaElenco/24/11 Il problema è che non saranno su terreni pubblici ma su terreni privati che per la pubblica utilità potrebbero facilmente essere espropriati: saranno espropri per “Lavori di pubblica utilità”. C'é qualche progetto anche al Nord. Controllate se c'è anche qualche comune che vi interessa. *Ci sono solamente 60/90 giorni per fare opposizione dopo di che* *NON SI PUO’ PIU’ FARE NULLA* . Perché se scade il tempo significa che non c'é interesse. Il problema è che la gente non sa, e molto spesso neanche i singoli Comuni vengono a conoscenza di queste opere finché non sono partite ed a quel punto è difficile opporsi! *DIVULGATE A PIÚ PERSONE E AMMINISTRAZIONI COMUNALI POSSIBILI.* Ognuno di noi chieda al proprio Comune se ci sono progetti di pubblica utilità e/o ad informarsi se previsti nel breve medio termine: a volte neanche i singoli Comuni ne sono a conoscenza! DIVULGATE a TUTTI i comitati ambientali ed alla cittadinanza attiva! Fonte: https://x.com/dessere88fenice/status/1814044471190761680 #parchieolici #agrifotovoltaico #agrivoltaico #mase #via
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  • IN UN MONDO CIVILE SAREBBE GIA' STATA PROCESSATA per INTERESSI PRIVATI in APPALTI PUBBLICI invece STANNO PENSANDO di RIELEGGERLA.
    Von der Leyen deve pagare per ciò che ha fatto!
    SCANDALOSO!
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/17/commissione-ue-poco-trasparente-non-ha-permesso-laccesso-ai-contratti-per-i-vaccini-covid/7626277/

    #vonderleyen
    #vonderleyengate
    #pfizergate
    #modernagate
    IN UN MONDO CIVILE SAREBBE GIA' STATA PROCESSATA per INTERESSI PRIVATI in APPALTI PUBBLICI invece STANNO PENSANDO di RIELEGGERLA. Von der Leyen deve pagare per ciò che ha fatto! SCANDALOSO! https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/17/commissione-ue-poco-trasparente-non-ha-permesso-laccesso-ai-contratti-per-i-vaccini-covid/7626277/ #vonderleyen #vonderleyengate #pfizergate #modernagate
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    "La Commissione Ue non ha permesso l'accesso ai contratti per i vaccini Covid" - Il Fatto Quotidiano
    Accolti parzialmente i ricorsi di alcuni cittadini e di un gruppo di eurodeputati. Doccia fredda per Von der Leyen
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  • Condividiamo le seguenti indicazioni:

    FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

    Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è uno strumento di controllo dei corpi dei cittadini e la raccolta dei dati, soprattutto genetici, è funzionale agli interessi delle grandi corporazioni farmaceutiche con le quali il governo italiano collabora. Il fascicolo sanitario elettronico contiene tutti i dati riguardanti visite, ricoveri, interventi, prescrizioni, analisi cliniche e vi è anche una specifica sezione farmaceutica in cui sono riportati i dati riguardanti la prescrizione e l’acquisto di farmaci. Tutti gli operatori sanitari sono obbligati ad alimentare il FSE, anche quelli privati.
    Per chi vuole mantenere la riservatezza dei propri dati è essenziale, quindi, negare l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, accesso che può avvenire da parte di altri operatori sanitari oppure, il che è l’elemento più inquietante, da parte delle pubbliche autorità nell’ambito delle esigenze di profilassi internazionale, cioè delle misure destinate alla prevenzione e gestione delle epidemie e pandemie.

    Le procedure da seguire sono due.

    La prima è la cancellazione dei dati anteriori al 19 maggio 2020. Si tratta di una facoltà prevista dall’art. 12 del DL 179/2012 e dai decreti attuativi (DM 7.09.2023 e 11.04.2024) che potrà essere esercitata entro il 30 giugno 2024. Non è necessario avere lo SPID o la CIE per l’opposizione.

    La cancellazione si effettua accedendo a questo sito:

    https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseOpposizionePregressoCittadinoFree/pages/includes/free/opposizioneRicercaFree.xhtml

    Chi vuole utilizzare lo SPID o la CIE (ma non è necessario) può usare questo sito:

    https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino

    *Esercitando il diritto di opposizione al pregresso si vieta l’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico con tutti i dati anteriori al 19 maggio 2020*.

    *Per i dati successivi è necessario revocare tutti i consensi alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico. Questa procedura si può effettuare accedendo al sito della propria regione* partendo da questa pagina:

    https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali

    ma in generale l’accesso online è possibile solo a chi è titolare di SPID, CIE o a chi ha attivato la propria tessera sanitaria. Si tratta in generale di opzioni che è meglio evitare.

    Pertanto, *occorrerà recarsi allo sportello della propria ASL di appartenenza per revocare di persona il consenso all’accesso al fascicolo sanitario elettronico*.

    La revoca dei consensi è disciplinata dall’art. 8 del DM 7.09.2023.
    Anzitutto si stabilisce che la consultazione del fascicolo da parte di persone diverse dall’interessato e dall’operatore sanitario che ha inserito i dati nel FSE è possibile solo dopo che il paziente ha preso visione dell’informativa sulla riservatezza dei dati (c.d. “privacy”) e dopo la prestazione di un consenso libero, specifico, informato, inequivocabile e riferito alle singole categorie di dati. Per i minori il consenso viene concesso o negato dai genitori. Si può nominare un delegato per il rilascio o la revoca dei consensi. È possibile esercitare il diritto all’oscuramento dei dati sia in via generale sia in occasione delle singole prestazioni di servizi sanitari.

    *È opportuno revocare i consensi per le finalità di: - diagnosi, cura e riabilitazione, - prevenzione, - profilassi internazionale ivi compresa la somministrazione di vaccini o di profilassi obbligatorie o raccomandate per soggetti diretti all'estero*.

    L’oscuramento riguarderà ovviamente i terzi; l’interessato può sempre accedere al proprio FSE.

    *La revoca del consenso non pregiudica l'erogazione delle prestazioni sanitarie*.

    Fonte: Canale Telegram Arbitrium
    Condividiamo le seguenti indicazioni: FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è uno strumento di controllo dei corpi dei cittadini e la raccolta dei dati, soprattutto genetici, è funzionale agli interessi delle grandi corporazioni farmaceutiche con le quali il governo italiano collabora. Il fascicolo sanitario elettronico contiene tutti i dati riguardanti visite, ricoveri, interventi, prescrizioni, analisi cliniche e vi è anche una specifica sezione farmaceutica in cui sono riportati i dati riguardanti la prescrizione e l’acquisto di farmaci. Tutti gli operatori sanitari sono obbligati ad alimentare il FSE, anche quelli privati. Per chi vuole mantenere la riservatezza dei propri dati è essenziale, quindi, negare l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, accesso che può avvenire da parte di altri operatori sanitari oppure, il che è l’elemento più inquietante, da parte delle pubbliche autorità nell’ambito delle esigenze di profilassi internazionale, cioè delle misure destinate alla prevenzione e gestione delle epidemie e pandemie. Le procedure da seguire sono due. La prima è la cancellazione dei dati anteriori al 19 maggio 2020. Si tratta di una facoltà prevista dall’art. 12 del DL 179/2012 e dai decreti attuativi (DM 7.09.2023 e 11.04.2024) che potrà essere esercitata entro il 30 giugno 2024. Non è necessario avere lo SPID o la CIE per l’opposizione. La cancellazione si effettua accedendo a questo sito: https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseOpposizionePregressoCittadinoFree/pages/includes/free/opposizioneRicercaFree.xhtml Chi vuole utilizzare lo SPID o la CIE (ma non è necessario) può usare questo sito: https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino *Esercitando il diritto di opposizione al pregresso si vieta l’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico con tutti i dati anteriori al 19 maggio 2020*. *Per i dati successivi è necessario revocare tutti i consensi alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico. Questa procedura si può effettuare accedendo al sito della propria regione* partendo da questa pagina: https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali ma in generale l’accesso online è possibile solo a chi è titolare di SPID, CIE o a chi ha attivato la propria tessera sanitaria. Si tratta in generale di opzioni che è meglio evitare. Pertanto, *occorrerà recarsi allo sportello della propria ASL di appartenenza per revocare di persona il consenso all’accesso al fascicolo sanitario elettronico*. La revoca dei consensi è disciplinata dall’art. 8 del DM 7.09.2023. Anzitutto si stabilisce che la consultazione del fascicolo da parte di persone diverse dall’interessato e dall’operatore sanitario che ha inserito i dati nel FSE è possibile solo dopo che il paziente ha preso visione dell’informativa sulla riservatezza dei dati (c.d. “privacy”) e dopo la prestazione di un consenso libero, specifico, informato, inequivocabile e riferito alle singole categorie di dati. Per i minori il consenso viene concesso o negato dai genitori. Si può nominare un delegato per il rilascio o la revoca dei consensi. È possibile esercitare il diritto all’oscuramento dei dati sia in via generale sia in occasione delle singole prestazioni di servizi sanitari. *È opportuno revocare i consensi per le finalità di: - diagnosi, cura e riabilitazione, - prevenzione, - profilassi internazionale ivi compresa la somministrazione di vaccini o di profilassi obbligatorie o raccomandate per soggetti diretti all'estero*. L’oscuramento riguarderà ovviamente i terzi; l’interessato può sempre accedere al proprio FSE. *La revoca del consenso non pregiudica l'erogazione delle prestazioni sanitarie*. Fonte: Canale Telegram Arbitrium
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  • OSPEDALI PRIVATI. VOLANO i FATTURATI e gli UTILI!
    OSPEDALI PRIVATI. VOLANO i FATTURATI e gli UTILI!
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  • Possiamo sperare in un cambiamento della politica sanitaria in Italia?
    Durante la p(l)andemia autorevoli voci come quella della Prof.ssa Maria Rita Gismondo sono state emarginate ossia persino silenziate. Vogliamo sperare che nel Ministero della Salute i responsabili finalmente prestino ascolto a coloro che hanno dimostrato di esseri stati dalla parte della verità scientifica.
    Apprendiamo che per ora l’Italia non partecipa all’acquisto congiunto ex art. 8 Regolamento (UE) 2372/2022 di cosiddetti “vaccini” per contrastare un’asserita emergenza sanitaria per l’aviaria.


    https://t.co/nxrHb9qgWc

    E l’ex Direttore del Dipartimento Prevenzione dell’allora Ministero della (Non-) Salute, Giovanni Rezza, esprime il suo disaccordo.
    Ricordiamo che Giovanni Rezza ripetutamente con circolari aveva dato istruzione di omettere test sierologici in merito alla presenza di eventuali anticorpi al SARS-CoV-2 già presenti nei vaccinandi, esponendo così i cittadini italiani ad un ulteriore grande rischio per la salute e vita.


    https://drive.google.com/file/d/1vr0ns_wIW2p17HzQQxM2h3D9IWxTioil/view?usp=drivesdk


    E ciononostante che si sapesse sin dall’inizio della cosiddetta “campagna” vaccinale che le persone con anticorpi rischiavano in modo particolare effetti avversi. Poi questo soggetto - se ricordo bene - intervistato da Report (RAI) ha dichiarato che avrebbe preferito non leggere i contratti quadro d’acquisto dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, dai quali risultava, invece, inequivocabilmente la loro natura sperimentale (vedi qui APA per Comirnaty di Pfizer/BioNTech)


    https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk

    Natura sperimentale confermata ora anche dal sindacato degli scienziati dell’Istituto Superiore della Sanità (ANIEF) in un loro recente comunicato


    https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk

    Attualmente Rezza è dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità.
    Ho la netta sensazione che questo soggetto pagato dai cittadini concentri la sua attività sulla ricerca come canalizzare la politica sanitaria secondo le indicazioni dell’OMS e, dunque, di un ente ormai sotto controllo di colossi privati che non hanno altro interesse che far dichiarare in continuazione emergenze sanitarie/pandemie per poter vendere i loro prodotti sperimentali e ridurre tutta la popolazione a cavie. Rezza & Co. devono andare finalmente sul banco degli imputati e non continuare ad essere finanziati da noi cittadini che siamo stati vessati e in tanti danneggiati per colpa/dolo di questa gentaglia!
    ‼️Possiamo sperare in un cambiamento della politica sanitaria in Italia? Durante la p(l)andemia autorevoli voci come quella della Prof.ssa Maria Rita Gismondo sono state emarginate ossia persino silenziate. Vogliamo sperare che nel Ministero della Salute i responsabili finalmente prestino ascolto a coloro che hanno dimostrato di esseri stati dalla parte della verità scientifica. Apprendiamo che per ora l’Italia non partecipa all’acquisto congiunto ex art. 8 Regolamento (UE) 2372/2022 di cosiddetti “vaccini” per contrastare un’asserita emergenza sanitaria per l’aviaria. 👇👇👇 https://t.co/nxrHb9qgWc E l’ex Direttore del Dipartimento Prevenzione dell’allora Ministero della (Non-) Salute, Giovanni Rezza, esprime il suo disaccordo. Ricordiamo che Giovanni Rezza ripetutamente con circolari aveva dato istruzione di omettere test sierologici in merito alla presenza di eventuali anticorpi al SARS-CoV-2 già presenti nei vaccinandi, esponendo così i cittadini italiani ad un ulteriore grande rischio per la salute e vita. 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1vr0ns_wIW2p17HzQQxM2h3D9IWxTioil/view?usp=drivesdk E ciononostante che si sapesse sin dall’inizio della cosiddetta “campagna” vaccinale che le persone con anticorpi rischiavano in modo particolare effetti avversi. Poi questo soggetto - se ricordo bene - intervistato da Report (RAI) ha dichiarato che avrebbe preferito non leggere i contratti quadro d’acquisto dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, dai quali risultava, invece, inequivocabilmente la loro natura sperimentale (vedi qui APA per Comirnaty di Pfizer/BioNTech) 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk Natura sperimentale confermata ora anche dal sindacato degli scienziati dell’Istituto Superiore della Sanità (ANIEF) in un loro recente comunicato 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk Attualmente Rezza è dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità. Ho la netta sensazione che questo soggetto pagato dai cittadini concentri la sua attività sulla ricerca come canalizzare la politica sanitaria secondo le indicazioni dell’OMS e, dunque, di un ente ormai sotto controllo di colossi privati che non hanno altro interesse che far dichiarare in continuazione emergenze sanitarie/pandemie per poter vendere i loro prodotti sperimentali e ridurre tutta la popolazione a cavie. Rezza & Co. devono andare finalmente sul banco degli imputati e non continuare ad essere finanziati da noi cittadini che siamo stati vessati e in tanti danneggiati per colpa/dolo di questa gentaglia!
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  • WEF E ONU SONO ASSOLUTAMENTE DETERMINATI AD ABOLIRE L'AGRICOLTURA: CARESTIA PER IMPORRE ALIMENTAZIONE A BASE DI CIBO GENETICAMENTE MODIFICATO E INSETTI

    Nuovo documentario intitolato "No Farmers, No Food: Will You Eat The Bugs?:

    Bill Gates ha iniziato a comprare terreni agricoli e si legge cosa dice la sua fondazione sull'agricoltura. Quando dicono che avremo un particolare tipo di agricoltura, vogliono dire che avremo grandi blocchi gestiti dai governi e da privati dove dicono che non avremo proteine animali, non avremo un cortile o un magazzino, non avremo allevamenti di tacchini, non mangeremo pollo.

    I globalisti del WEF e dell'ONU sono assolutamente determinati ad abolire l'agricoltura.

    Stanno usando qualsiasi pretesto per spingere le popolazioni a nutrirsi di insetti e cibi geneticamente modificati e lo fanno creando una carestia programmata in modo da non avere altra scelta.

    Prendono i terreni agricoli e aumentano le tasse degli agricoltori, per portarli al fallimento. Il cibo, quello che noi fino ad ora abbiamo sempre mangiato, sarà poco e costosissimo, accessibile solo ai ricchi, quindi ovviamente le élite continueranno a mangiare carne, pesce, frutta e verdura, mentre i poveri dovranno cibarsi di cibi a base di insetti e OGM.

    Gli agricoltori tedeschi, francesi e olandesi hanno capito cosa sta accadendo e non permetteranno mai che questo accada.

    Se non lottiamo ora, per noi sarà tardi.
    Questo riguarda tutti.

    Fonte: T.me/Davide_Zedda
    WEF E ONU SONO ASSOLUTAMENTE DETERMINATI AD ABOLIRE L'AGRICOLTURA: CARESTIA PER IMPORRE ALIMENTAZIONE A BASE DI CIBO GENETICAMENTE MODIFICATO E INSETTI ⚠️⚠️⚠️ Nuovo documentario intitolato "No Farmers, No Food: Will You Eat The Bugs?: Bill Gates ha iniziato a comprare terreni agricoli e si legge cosa dice la sua fondazione sull'agricoltura. Quando dicono che avremo un particolare tipo di agricoltura, vogliono dire che avremo grandi blocchi gestiti dai governi e da privati dove dicono che non avremo proteine animali, non avremo un cortile o un magazzino, non avremo allevamenti di tacchini, non mangeremo pollo. I globalisti del WEF e dell'ONU sono assolutamente determinati ad abolire l'agricoltura. Stanno usando qualsiasi pretesto per spingere le popolazioni a nutrirsi di insetti e cibi geneticamente modificati e lo fanno creando una carestia programmata in modo da non avere altra scelta. Prendono i terreni agricoli e aumentano le tasse degli agricoltori, per portarli al fallimento. Il cibo, quello che noi fino ad ora abbiamo sempre mangiato, sarà poco e costosissimo, accessibile solo ai ricchi, quindi ovviamente le élite continueranno a mangiare carne, pesce, frutta e verdura, mentre i poveri dovranno cibarsi di cibi a base di insetti e OGM. Gli agricoltori tedeschi, francesi e olandesi hanno capito cosa sta accadendo e non permetteranno mai che questo accada. Se non lottiamo ora, per noi sarà tardi. Questo riguarda tutti. Fonte: T.me/Davide_Zedda
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  • - Passaporti sanitari e totale privatizzazione della sanità
    - Moneta digitale/immateriale detenuta da altri
    - ID digitale obbligatorio per l'esercizio dei diritti
    - Contatori personali di C02 e limiti al consumo dell'aria
    - Limiti alle comunicazioni interpersonali e loro controllo
    - Limiti al consumo di carne e di pesce
    - Limiti al consumo di acqua e privatizzazione della gestione
    - Limiti ai consumi energetici e privatizzazione delle fonti
    - Terreni agricoli sequestrati e resi incolti
    - Intelligenza artificiale in sostituzione del lavoratore
    - Controllo h24 degli abitanti mediante strumenti di sorveglianza
    - Città "intelligenti" in 15 minuti
    - Limiti agli spostamenti, ai mezzi privati ed al loro uso
    - Parità di genere, facoltà di genere e propaganda LGTBQIA+
    - Studio dell'"Agenda" con educazione civica in Scuola dell'obbligo

    Vi sembrerà strano, ma era tutto scritto nell' Agenda 2030 dell'ONU.



    https://unric.org/it/agenda-2030/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0fchG8DwoO7_ojivohK4ARtseh_zwH0gkabXRdWxGvRxT9r_MSihi3TII_aem_AZaZOFxdSuryWlqj73WpSzgT_SgnZNfLnAcdn49hMVu_8I5-rDwgk8V1OT-OTcTJj4thAsIO5Zocng4Hr9Gd_uI7
    - Passaporti sanitari e totale privatizzazione della sanità - Moneta digitale/immateriale detenuta da altri - ID digitale obbligatorio per l'esercizio dei diritti - Contatori personali di C02 e limiti al consumo dell'aria - Limiti alle comunicazioni interpersonali e loro controllo - Limiti al consumo di carne e di pesce - Limiti al consumo di acqua e privatizzazione della gestione - Limiti ai consumi energetici e privatizzazione delle fonti - Terreni agricoli sequestrati e resi incolti - Intelligenza artificiale in sostituzione del lavoratore - Controllo h24 degli abitanti mediante strumenti di sorveglianza - Città "intelligenti" in 15 minuti - Limiti agli spostamenti, ai mezzi privati ed al loro uso - Parità di genere, facoltà di genere e propaganda LGTBQIA+ - Studio dell'"Agenda" con educazione civica in Scuola dell'obbligo Vi sembrerà strano, ma era tutto scritto nell' Agenda 2030 dell'ONU. 👇👇👇 https://unric.org/it/agenda-2030/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0fchG8DwoO7_ojivohK4ARtseh_zwH0gkabXRdWxGvRxT9r_MSihi3TII_aem_AZaZOFxdSuryWlqj73WpSzgT_SgnZNfLnAcdn49hMVu_8I5-rDwgk8V1OT-OTcTJj4thAsIO5Zocng4Hr9Gd_uI7
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