• L'appello. La Nobel Narges Mohammadi: «Protestate per la guerra alle donne in Iran»

    Il messaggio vocale, inviato dalla prigione dove si trova l'attivista 52enne, dopo che le autorità hanno intensificato la repressione che obbliga a obbedire al rigido codice di abbigliamento...

    https://www.avvenire.it/mondo/pagine/iran-la-protesta-delle-donne
    L'appello. La Nobel Narges Mohammadi: «Protestate per la guerra alle donne in Iran» Il messaggio vocale, inviato dalla prigione dove si trova l'attivista 52enne, dopo che le autorità hanno intensificato la repressione che obbliga a obbedire al rigido codice di abbigliamento... https://www.avvenire.it/mondo/pagine/iran-la-protesta-delle-donne
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    L'appello. La Nobel Narges Mohammadi: «Protestate per la guerra alle donne in Iran»
    Il messaggio vocale, inviato dalla prigione dove si trova l'attivista 52enne, dopo che le autorità hanno intensificato la repressione che obbliga a obbedire al rigido codice di abbigliamento
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  • SABATO 5 OTTOBRE
    ROMA, PIRAMIDE

    Nonostante i divieti! Nonostante i pullman ancora bloccati! Nonostante i controlli sui treni e nelle stazioni! Nonostante i fermi ed i fogli di via, "generosamente" elargiti a tanti che hanno cercato di raggiungere la città! Nonostante gli elicotteri in volo sopra di noi! Nonostante le schedature e i blocchi in prossimità della piazza!

    Nonostante la repressione, nonostante tutto...
    Oggi si grida forte!
    E si manifesta!
    PALESTINA LIBERA!

    Fonte: https://t.me/canalemiracolomilano/884
    🔥 SABATO 5 OTTOBRE ROMA, PIRAMIDE 🔥 👉Nonostante i divieti! Nonostante i pullman ancora bloccati! Nonostante i controlli sui treni e nelle stazioni! Nonostante i fermi ed i fogli di via, "generosamente" elargiti a tanti che hanno cercato di raggiungere la città! Nonostante gli elicotteri in volo sopra di noi! Nonostante le schedature e i blocchi in prossimità della piazza! Nonostante la repressione, nonostante tutto... Oggi si grida forte! E si manifesta! PALESTINA LIBERA! 🇵🇸 Fonte: https://t.me/canalemiracolomilano/884
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  • REPRESSIONE delle cosiddette Democrazie Occidentali. Per esempio.... Berlino ieri...

    #freegaza
    #freepalestine
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  • Nuova ondata di esplosioni in Libano, questa volta esplodono walkietalkie, IPad cellulari computer autoradio. Le agenzie di stampa riportano che starebbero esplodendo anche sistemi collegati ai pannelli solari e macchine per le impronte digitali. Se confermata la notizia evidenzierebbe che l'obiettivo di Israele va ben oltre i militanti di Hezbollah, ma si configura a tutti gli effetti come un attacco anche alla popolazione civile.

    Fonte: @ossrepressione
    Nuova ondata di esplosioni in Libano, questa volta esplodono walkietalkie, IPad cellulari computer autoradio. Le agenzie di stampa riportano che starebbero esplodendo anche sistemi collegati ai pannelli solari e macchine per le impronte digitali. Se confermata la notizia evidenzierebbe che l'obiettivo di Israele va ben oltre i militanti di Hezbollah, ma si configura a tutti gli effetti come un attacco anche alla popolazione civile. Fonte: @ossrepressione
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  • Il sociologo Usa W. Robinson: “In atto un keynesismo di guerra per sostenere i profitti aziendali. Su Gaza prove generali di repressione del dissenso”

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/24/il-sociologo-usa-w-robinson-in-atto-un-keynesismo-di-guerra-per-sostenere-i-profitti-aziendali-su-gaza-prove-generali-di-repressione-del-dissenso/7548176/?_gl=1*4gix9x*_ga*YW1wLWItZ3doTE05MkhRU1B0TmRkbkpIaWVSWC03NENsVEV6TldTMXlTVnEzLVJITE1hRmtZTmlteTE3cmZlMnFKVDg.*_ga_NS3XG3QM7Y*MTcyMDYzNzM5OS4yMjkuMS4xNzIwNjM3NDAwLjAuMC4w

    #keynesismo
    #robinson
    #gaza
    #guerraucraina
    #istraele
    #finanziamentiuniversità
    Il sociologo Usa W. Robinson: “In atto un keynesismo di guerra per sostenere i profitti aziendali. Su Gaza prove generali di repressione del dissenso” https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/24/il-sociologo-usa-w-robinson-in-atto-un-keynesismo-di-guerra-per-sostenere-i-profitti-aziendali-su-gaza-prove-generali-di-repressione-del-dissenso/7548176/?_gl=1*4gix9x*_ga*YW1wLWItZ3doTE05MkhRU1B0TmRkbkpIaWVSWC03NENsVEV6TldTMXlTVnEzLVJITE1hRmtZTmlteTE3cmZlMnFKVDg.*_ga_NS3XG3QM7Y*MTcyMDYzNzM5OS4yMjkuMS4xNzIwNjM3NDAwLjAuMC4w #keynesismo #robinson #gaza #guerraucraina #istraele #finanziamentiuniversità
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    Il sociologo Usa W. Robinson: "In atto un keynesismo di guerra per sostenere i profitti aziendali. Su Gaza prove generali di repressione del dissenso" - Il Fatto Quotidiano
    William I. Robinson è docente di sociologia, studi globali e internazionali, all’University of California. È autore di diversi libri tra cui Global Capitalism Endure? (2022), Global Civil War: Capitalism Post Pandemic (2022), The Global Police State (2020). Tanti i temi affrontati in questa intervista con Ilfattoquotidiano.it, dalla guerra in Ucraina e a Gaza, alle spese …
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  • Un funzionario della Direzione Antifrode, Miquel Martina, con le sue denunce ha portato a galla truffe milionarie. Ma da quando ha deciso di denunciare i suoi superiori ci racconta che sarebbe stato messo da parte ricevendo dei provvedimenti disciplinari (Video)

    https://dituttoedipiu.altervista.org/miguel-martina-il-funzionario-della-direzione-antifrode-dellagenzia-delle-dogane-che-denuncia-suoi-capi-e-viene-messo-da-parte/

    #Funzionario #DirezioneAntifrode #MiquelMartina #Denunce #TruffeMilionarie #Denunciare #Superior #ProvvedimentiDisciplinari #Video #Corruzione #Whistleblower #Giustizia #Truffe #Frode #Scandalo #Ritorsione #Capi #Inchiesta #AgenziaDelleDogane #Verità #Esclusiva #Censura #Rappresaglia #Testimonianza #Sospensione #Repressione #Trasparenza #Etica #Rivelazione #Investigazione #Integrità
    Un funzionario della Direzione Antifrode, Miquel Martina, con le sue denunce ha portato a galla truffe milionarie. Ma da quando ha deciso di denunciare i suoi superiori ci racconta che sarebbe stato messo da parte ricevendo dei provvedimenti disciplinari (Video) https://dituttoedipiu.altervista.org/miguel-martina-il-funzionario-della-direzione-antifrode-dellagenzia-delle-dogane-che-denuncia-suoi-capi-e-viene-messo-da-parte/ #Funzionario #DirezioneAntifrode #MiquelMartina #Denunce #TruffeMilionarie #Denunciare #Superior #ProvvedimentiDisciplinari #Video #Corruzione #Whistleblower #Giustizia #Truffe #Frode #Scandalo #Ritorsione #Capi #Inchiesta #AgenziaDelleDogane #Verità #Esclusiva #Censura #Rappresaglia #Testimonianza #Sospensione #Repressione #Trasparenza #Etica #Rivelazione #Investigazione #Integrità
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Miguel Martina il funzionario della Direzione Antifrode dell'Agenzia delle Dogane che denuncia suoi capi e viene messo da parte - D TUTTO E D+
    "Denuncia suoi capi e viene messo da parte", questa è la storia di Miguel Martina il funzionario della Direzione Antifrode dell'Agenzia delle Dogane che
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  • Japanese study finds mRNA injections cause cancer

    A newly published Japanese study confirms UK Professor Angus Dalgleish’s concerns about mRNA injections causing cancer.  After the findings of the study were published, Australian Professor Ian Brighthope has classified the injections as class one carcinogens.

    More than a year ago, Professor Dr. Angus Dalgleish, a renowned oncologist practising in the UK, first published his concerns that his patients with melanoma were relapsing after several years of being in remission.

    “I could find none of the usual causes but on further investigation, I realised that they had all had a booster covid vaccine between three weeks and three months before their cancer’s resurgence, the time in which their immune repression fails,” he wrote in The Conservative Woman on Monday.

    After raising the alarm that the vaccine boosters could induce cancer relapse, he became aware of literally dozens of people who had not had cancer before developing leukaemia and lymphomas after the boosters.

    In November 2022, Prof. Dalgleish wrote an open letter to the editor-in-chief of the medical journal The BMJ, urging the journal that harmful effects of Covid injections be “aired and debated immediately” because cancers and other diseases are rapidly progressing among “boosted” people.

    A few weeks later, he reported that other oncologists had contacted him to say they were seeing the same phenomenon of the recurrence of cancer in many melanoma patients who had been stable for long periods.

    “Since pointing this out publicly I have been contacted by many physicians and patients from all over the globe saying that they are not only seeing the same phenomenon but also an increase in other cancers especially colorectal, pancreatic, renal and ovarian,” he wrote at the beginning of this week.

    Many people had covid vaccines against their will, Prof. Dalgleish said. “Others gave in to the bullying of the NHS and GPs who hounded them with texts and calls (which I myself received regularly) about the importance of having a booster even though they presented no evidence that it could be beneficial.”

    Adding, “Having worked in vaccine development for a decade I remembered an adage that if a vaccine needs a booster, it doesn’t work!”

    Uno studio giapponese scopre che le iniezioni di mRNA provocano il cancro

    Uno studio giapponese appena pubblicato conferma le preoccupazioni del professor Angus Dalgleish riguardo alle iniezioni di mRNA che causano il cancro. Dopo la pubblicazione dei risultati dello studio, il professore australiano Ian Brighthope ha classificato le iniezioni come cancerogene di classe uno.

    Più di un anno fa, il professor Dr. Angus Dalgleish, un rinomato oncologo che esercita nel Regno Unito, ha pubblicato per la prima volta le sue preoccupazioni sul fatto che i suoi pazienti affetti da melanoma fossero in ricaduta dopo diversi anni di remissione.

    "Non sono riuscito a trovare nessuna delle solite cause, ma dopo ulteriori indagini, mi sono reso conto che tutti avevano ricevuto un vaccino covid di richiamo tra tre settimane e tre mesi prima della recidiva del cancro, il momento in cui la loro repressione immunitaria fallisce", ha scritto su The Lunedì la donna conservatrice.

    Dopo aver lanciato l’allarme che i richiami del vaccino potevano indurre una ricaduta del cancro, è venuto a conoscenza di letteralmente dozzine di persone che non avevano avuto il cancro prima di sviluppare leucemia e linfomi dopo i richiami.

    Nel novembre 2022, il Prof. Dalgleish ha scritto una lettera aperta al redattore capo della rivista medica The BMJ, esortando la rivista a “spiegare e discutere immediatamente gli effetti dannosi delle iniezioni di Covid” perché i tumori e altre malattie stanno rapidamente progredendo tra le persone. persone “potenziate”.

    Alcune settimane dopo, riferì che altri oncologi lo avevano contattato per dire che stavano osservando lo stesso fenomeno della recidiva del cancro in molti pazienti con melanoma stabile da lunghi periodi.

    "Da quando ho sottolineato questo pubblicamente sono stato contattato da molti medici e pazienti da tutto il mondo dicendo che non solo stanno vedendo lo stesso fenomeno ma anche un aumento di altri tumori, in particolare del colon-retto, del pancreas, dei reni e delle ovaie", ha scritto su l'inizio di questa settimana.

    Molte persone hanno ricevuto vaccini contro il covid contro la loro volontà, ha affermato il prof. Dalgleish. "Altri hanno ceduto al bullismo del servizio sanitario nazionale e dei medici di famiglia che li perseguitavano con messaggi e chiamate (che io stesso ricevevo regolarmente) sull'importanza di avere un richiamo, anche se non presentavano prove che potesse essere utile."

    Aggiungendo: "Avendo lavorato allo sviluppo di vaccini per un decennio, mi sono ricordato di un adagio secondo cui se un vaccino ha bisogno di un richiamo, non funziona!"


    #mRNA #Cancer
    https://expose-news.com/2024/04/19/japanese-study-finds-mrna-injections-cause-cancer/
    Japanese study finds mRNA injections cause cancer A newly published Japanese study confirms UK Professor Angus Dalgleish’s concerns about mRNA injections causing cancer.  After the findings of the study were published, Australian Professor Ian Brighthope has classified the injections as class one carcinogens. More than a year ago, Professor Dr. Angus Dalgleish, a renowned oncologist practising in the UK, first published his concerns that his patients with melanoma were relapsing after several years of being in remission. “I could find none of the usual causes but on further investigation, I realised that they had all had a booster covid vaccine between three weeks and three months before their cancer’s resurgence, the time in which their immune repression fails,” he wrote in The Conservative Woman on Monday. After raising the alarm that the vaccine boosters could induce cancer relapse, he became aware of literally dozens of people who had not had cancer before developing leukaemia and lymphomas after the boosters. In November 2022, Prof. Dalgleish wrote an open letter to the editor-in-chief of the medical journal The BMJ, urging the journal that harmful effects of Covid injections be “aired and debated immediately” because cancers and other diseases are rapidly progressing among “boosted” people. A few weeks later, he reported that other oncologists had contacted him to say they were seeing the same phenomenon of the recurrence of cancer in many melanoma patients who had been stable for long periods. “Since pointing this out publicly I have been contacted by many physicians and patients from all over the globe saying that they are not only seeing the same phenomenon but also an increase in other cancers especially colorectal, pancreatic, renal and ovarian,” he wrote at the beginning of this week. Many people had covid vaccines against their will, Prof. Dalgleish said. “Others gave in to the bullying of the NHS and GPs who hounded them with texts and calls (which I myself received regularly) about the importance of having a booster even though they presented no evidence that it could be beneficial.” Adding, “Having worked in vaccine development for a decade I remembered an adage that if a vaccine needs a booster, it doesn’t work!” Uno studio giapponese scopre che le iniezioni di mRNA provocano il cancro Uno studio giapponese appena pubblicato conferma le preoccupazioni del professor Angus Dalgleish riguardo alle iniezioni di mRNA che causano il cancro. Dopo la pubblicazione dei risultati dello studio, il professore australiano Ian Brighthope ha classificato le iniezioni come cancerogene di classe uno. Più di un anno fa, il professor Dr. Angus Dalgleish, un rinomato oncologo che esercita nel Regno Unito, ha pubblicato per la prima volta le sue preoccupazioni sul fatto che i suoi pazienti affetti da melanoma fossero in ricaduta dopo diversi anni di remissione. "Non sono riuscito a trovare nessuna delle solite cause, ma dopo ulteriori indagini, mi sono reso conto che tutti avevano ricevuto un vaccino covid di richiamo tra tre settimane e tre mesi prima della recidiva del cancro, il momento in cui la loro repressione immunitaria fallisce", ha scritto su The Lunedì la donna conservatrice. Dopo aver lanciato l’allarme che i richiami del vaccino potevano indurre una ricaduta del cancro, è venuto a conoscenza di letteralmente dozzine di persone che non avevano avuto il cancro prima di sviluppare leucemia e linfomi dopo i richiami. Nel novembre 2022, il Prof. Dalgleish ha scritto una lettera aperta al redattore capo della rivista medica The BMJ, esortando la rivista a “spiegare e discutere immediatamente gli effetti dannosi delle iniezioni di Covid” perché i tumori e altre malattie stanno rapidamente progredendo tra le persone. persone “potenziate”. Alcune settimane dopo, riferì che altri oncologi lo avevano contattato per dire che stavano osservando lo stesso fenomeno della recidiva del cancro in molti pazienti con melanoma stabile da lunghi periodi. "Da quando ho sottolineato questo pubblicamente sono stato contattato da molti medici e pazienti da tutto il mondo dicendo che non solo stanno vedendo lo stesso fenomeno ma anche un aumento di altri tumori, in particolare del colon-retto, del pancreas, dei reni e delle ovaie", ha scritto su l'inizio di questa settimana. Molte persone hanno ricevuto vaccini contro il covid contro la loro volontà, ha affermato il prof. Dalgleish. "Altri hanno ceduto al bullismo del servizio sanitario nazionale e dei medici di famiglia che li perseguitavano con messaggi e chiamate (che io stesso ricevevo regolarmente) sull'importanza di avere un richiamo, anche se non presentavano prove che potesse essere utile." Aggiungendo: "Avendo lavorato allo sviluppo di vaccini per un decennio, mi sono ricordato di un adagio secondo cui se un vaccino ha bisogno di un richiamo, non funziona!" #mRNA #Cancer https://expose-news.com/2024/04/19/japanese-study-finds-mrna-injections-cause-cancer/
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    A newly published Japanese study confirms UK Professor Angus Dalgleish’s concerns about mRNA injections causing cancer. After the findings of the study were published, Australian Professor Ia…
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  • I Rockefeller annunciarono la pandemia e il governo unico mondiale - 07/04/2020
    di Cesare Sacchetti

    I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa.

    Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali.

    E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale.

    Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire.

    La pandemia e la sorveglianza di massa della popolazione mondiale

    Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo.

    Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche.

    Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità.

    Questo nome non è stato scelto a caso, perchè come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso.

    In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone.

    A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta.

    Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.”

    La conseguenza immediata è la sospensione dei viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo.

    Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina per la risposta che ha saputo dare all’emergenza.

    Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora.

    “Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.”

    Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea.

    Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe.

    “Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.”

    I controlli intimidatori che si stanno vedendo in questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente i centri abitati non andranno via.

    Vengono in mente a questo proposito le parole del ministro delle Sport, Vincenzo Spadafora.

    “Niente sarà più come prima.”

    Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta sicurezza.

    Si delinea quindi il totalitarismo perfetto annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti.

    I passi successivi: il microchip e il governo unico mondiale

    La fase successiva della simulazione prevede una sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini.

    “Nei Paesi più avanzati, questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.”

    Per identità biometrica si intende anche, tra l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di registrare tutte le informazioni dei cittadini.

    Questo microchip contiene tutti i dati personali di un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano.

    Ma chi è che sta investendo su questo tipo di tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una pandemia.

    La famiglia americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione.

    ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un archivio digitale globale.

    Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo reale tutti i loro movimenti.

    Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della popolazione mondiale.

    Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta di totalitarismo globalista?

    La risposta va cercata nelle pagine successive del rapporto.

    I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli stati nazionali.

    “Gli stati nazionali hanno perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse. Entità di supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di sviluppo asiatica.”

    In altre parole, questa è la visione geopolitica del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite internazionali.

    Ed è proprio il tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia. Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller.

    “Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.”

    Il globalismo è il quarto totalitarismo, più autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale.

    Questo sistema politico non può nascere senza la sorveglianza di massa. La cifra del globalismo è la repressione e il controllo perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto.

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    Ecco perchè le élite hanno bisogno della sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso.

    La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo per raggiungere questo obbiettivo.

    Le élite avevano detto chiaramente dove volevano arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso sul serio quanto dicevano.

    Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con mano.
    I Rockefeller annunciarono la pandemia e il governo unico mondiale - 07/04/2020 di Cesare Sacchetti I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa. Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali. E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale. Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire. La pandemia e la sorveglianza di massa della popolazione mondiale Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo. Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche. Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità. Questo nome non è stato scelto a caso, perchè come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso. In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone. A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta. Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.” La conseguenza immediata è la sospensione dei viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo. Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina per la risposta che ha saputo dare all’emergenza. Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora. “Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.” Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea. Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe. “Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.” I controlli intimidatori che si stanno vedendo in questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente i centri abitati non andranno via. Vengono in mente a questo proposito le parole del ministro delle Sport, Vincenzo Spadafora. “Niente sarà più come prima.” Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta sicurezza. Si delinea quindi il totalitarismo perfetto annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti. I passi successivi: il microchip e il governo unico mondiale La fase successiva della simulazione prevede una sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini. “Nei Paesi più avanzati, questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.” Per identità biometrica si intende anche, tra l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di registrare tutte le informazioni dei cittadini. Questo microchip contiene tutti i dati personali di un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano. Ma chi è che sta investendo su questo tipo di tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una pandemia. La famiglia americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione. ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un archivio digitale globale. Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo reale tutti i loro movimenti. Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della popolazione mondiale. Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta di totalitarismo globalista? La risposta va cercata nelle pagine successive del rapporto. I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli stati nazionali. “Gli stati nazionali hanno perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse. Entità di supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di sviluppo asiatica.” In altre parole, questa è la visione geopolitica del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite internazionali. Ed è proprio il tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia. Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller. “Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.” Il globalismo è il quarto totalitarismo, più autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale. Questo sistema politico non può nascere senza la sorveglianza di massa. La cifra del globalismo è la repressione e il controllo perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto. [the_ad id=”1346″] Ecco perchè le élite hanno bisogno della sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso. La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo per raggiungere questo obbiettivo. Le élite avevano detto chiaramente dove volevano arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso sul serio quanto dicevano. Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con mano.
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  • È da poco uscito un libro del giornalista investigativo, Antony Loewestein, intitolato 'Laboratorio Palestina". Ed in effetti, stando all' intervista rilasciata al Fatto Quotidiano e pubblicata sul numero di martedì, si apprende che i territori occupati costituiscono un " banco di prova " per le sofisticate tecnologie, comprese quelle che si rifanno alla intelligenza artificiale, prodotte dalle aziende del comparto militare industriale israeliano. Aziende come la Rayzone o la Insanet, le quali hanno elaborato dei software ( Sherlock, Pegasus...) i quali attraverso le pubblicità on line permettono ai loro gestori di monitorare chi in quel dato istante è connesso ad internet.
    Acquisiscono, all' insaputa degli utenti, informazioni, foto, email... Permettono di accendere il microfono del cellulare e dei computer.
    Trattasi di software che Israele vende anche ai governi interessati a " proteggere " l' incolumità dei propri cittadini dai malintenzionati.
    Sono aziende che nominalmente rientrano nella categoria di imprese private, ma in realtà altri non sono che il braccio armato, certo più sofisticato e silenzioso, dell' esercito israeliano.
    Strumenti altamente tecnologico che vengono testati primariamente sulla popolazione palestinese.
    L' autore menziona anche la lobby che negli USA si prodiga, potendo disporre di copiose somme di denaro, di orientare il Congresso e la Casa Bianca verso posizioni favorevoli ad Israele. Attualmente va investendo 100 milioni di dollari per supportare quei candidati, repubblicani ( tra questi Trump) o democratici non fa differenza, che si renderanno disponibili a non osteggiare, bensì favorire, la politica finora attuata da Israele.
    Il libro, la cui prefazione è firmata da Modi Ovadia, riporta anche una frase di Chomsky:
    " Un tragico e inquietante resoconto di come Israele sia divenuto un fornitore di strumenti di violenza e repressione brutale, dal Guatemala al Myanmar ( l' ex Birmania) e ovunque se ne sia presentata l' occasione."
    È da poco uscito un libro del giornalista investigativo, Antony Loewestein, intitolato 'Laboratorio Palestina". Ed in effetti, stando all' intervista rilasciata al Fatto Quotidiano e pubblicata sul numero di martedì, si apprende che i territori occupati costituiscono un " banco di prova " per le sofisticate tecnologie, comprese quelle che si rifanno alla intelligenza artificiale, prodotte dalle aziende del comparto militare industriale israeliano. Aziende come la Rayzone o la Insanet, le quali hanno elaborato dei software ( Sherlock, Pegasus...) i quali attraverso le pubblicità on line permettono ai loro gestori di monitorare chi in quel dato istante è connesso ad internet. Acquisiscono, all' insaputa degli utenti, informazioni, foto, email... Permettono di accendere il microfono del cellulare e dei computer. Trattasi di software che Israele vende anche ai governi interessati a " proteggere " l' incolumità dei propri cittadini dai malintenzionati. Sono aziende che nominalmente rientrano nella categoria di imprese private, ma in realtà altri non sono che il braccio armato, certo più sofisticato e silenzioso, dell' esercito israeliano. Strumenti altamente tecnologico che vengono testati primariamente sulla popolazione palestinese. L' autore menziona anche la lobby che negli USA si prodiga, potendo disporre di copiose somme di denaro, di orientare il Congresso e la Casa Bianca verso posizioni favorevoli ad Israele. Attualmente va investendo 100 milioni di dollari per supportare quei candidati, repubblicani ( tra questi Trump) o democratici non fa differenza, che si renderanno disponibili a non osteggiare, bensì favorire, la politica finora attuata da Israele. Il libro, la cui prefazione è firmata da Modi Ovadia, riporta anche una frase di Chomsky: " Un tragico e inquietante resoconto di come Israele sia divenuto un fornitore di strumenti di violenza e repressione brutale, dal Guatemala al Myanmar ( l' ex Birmania) e ovunque se ne sia presentata l' occasione."
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  • LA STAMPA ATTACCA LE PROTESTE DEGLI AGRICOLTORI ITALIANI

    Era inevitabile che dopo le proteste degli agricoltori in tutta Europa partissero anche in Italia, e la repressione da parte del mainstream segue i dettami di quella internazionale.

    https://t.me/dereinzigeitalia/909

    1) GLI AGRICOLTORI SAREBBERO DEI NO VAX FASCISTI

    Il mainstream che sta delegittimando le proteste si trova nella difficile situazione di dover presentare le proteste come nate in ambiente "complottista" e no vax
    https://www.repubblica.it/cronaca/2024/01/28/news/la_rivolta_dei_trattori_novax_e_neofascisti_soffiano_sullira_degli_agricoltori-421999473/

    e allo stesso tempo predicare l'esistenza di un'ingerenza fascista da parte di forza nuova. C'è chi invece parla di rossi, neri e no vax, e dice che questa protesta è stata organizzata da politici di estrema destra per ottenere voti alle elezioni europee, peccato che i "rossi" di cui si parla all'inizio di questo articolo:
    https://www.repubblica.it/esteri/2024/01/25/news/proteste_agricoltori_destra_sovranisti_no_vax-421973208/

    dovrebbero essere la sinistra, quindi secondo i loro stessi articoli anche la sinistra dovrebbe far parte delle proteste, eppure l'articolo continua a martellare tenendo il focus sull'estrema destra. Persino Lollobrigida, da sempre preso di mira dal mainstream per aver parlato della sostituzione etnica (1, 2, 3, 4), ora lo fanno passare per una povera vittima
    https://www.huffingtonpost.it/politica/2024/01/29/news/le_destre_anti-meloni_che_cavalcano_la_protesta_dei_trattori_la_spina_nel_fianco_di_lollobrigida-14921354/
    , sostenendo che viene tormentato dalle destre radicali, anche se fino a qualche giorno fa la destra radicale era, secondo il mainstream, proprio lui. Questa narrazione è una barzelletta tragicomica dove siamo tutti fascisti che vogliono instaurare un governo fascista, ma in realtà, in un colpo di scena degno di una commedia pirandelliana, anche il governo attuale stesso è no vax e fascista, anche se poi scrive un piano pandemico uguale a quello dei governi precedenti. Soltanto i giornalisti sovvenzionati con i soldi pubblici dello stesso "governo fascista" non sono fascisti, ma gli ostaggi di un paese fascistissimo che li costringe, ricoprendoli d'oro, a farci lezione di "educazione sentimentale".

    2) LE VERE RAGIONI DELLE PROTESTE

    Il mainstream tenta di politicizzare il dissenso per delegittimarlo attraverso la politicizzazione per relativizzarlo e renderlo solo una questione di gusto. In realtà gli agricoltori che protestano si oppongono a problematiche oggettive che sono il risultato di una scelta deliberata dell'UE di impoverirci e affamarci. Siamo un paese dove escono dei bandi dove si paga chi non coltiva i terreni, e gli insetti nell'alimentazione sono ormai una realtà e i terreni vengono espropriati per creare centrali fotovoltaiche. Gli agricoltori sostengono che queste politiche rendono l'agricoltura italiana non competitiva rispetto ai prodotti importati a basso costo dall'estero, con i ricavi che sono abbondantemente sotto i costi di produzione. Gli agricoltori chiedono di abolire l'obbligo di non coltivare il 4% del territorio, di fare rotazioni delle colture e l'obbligo di ridurre l'uso di fertilizzanti del 20%, vietare i contributi economici che disincentivino la coltivazione e mantenere anche dopo il 2026 il prezzo calmierato del gasolio agricolo.

    3) DOVE SONO LE MAGGIORI PROTESTE?

    Le proteste si stanno diffondendo in tutta Italia (1. 2. 3). È stato occupato il casello di Valdichiana (A1), e Sinalunga e Foiano della Chiana. A Grosseto stanno ostacolando la libertà di manifestazione, visto che agli organizzatori è stato permesso di mostrare un solo trattore, mentre alcuni agricoltori hanno bloccato anche il porto di Cagliari. A Lecce invece stanno organizzando un presidio permanente nei pressi dei centri commerciali di Cavallino e di Surbo. A Melegnano stanno sfilando a passo d'uomo sulla provinciale, c'è stato un corteo ad Alessandria, sono state bruciate le bandiere della sede di Coldiretti a Cassia Nord, e ci sono proteste anche ad Avellino.

    CONCLUSIONI

    Non manca chi accusa direttamente gli agricoltori di essere un male per il mondo e che con toni minatori gli impone di rinunciare al loro lavoro dicendo che la transizione green farebbe bene anche a loro, il come, poi, però si dimenticano di spiegarlo. La CO2 ha sui terreni un effetto fertilizzante ed aumenta la quantità dei raccolti, è il green stesso ad essere contro l'agricoltura.

    Fonte Telegram: Iscriviti a Der Einzige
    LA STAMPA ATTACCA LE PROTESTE DEGLI AGRICOLTORI ITALIANI Era inevitabile che dopo le proteste degli agricoltori in tutta Europa partissero anche in Italia, e la repressione da parte del mainstream segue i dettami di quella internazionale. https://t.me/dereinzigeitalia/909 1) GLI AGRICOLTORI SAREBBERO DEI NO VAX FASCISTI Il mainstream che sta delegittimando le proteste si trova nella difficile situazione di dover presentare le proteste come nate in ambiente "complottista" e no vax https://www.repubblica.it/cronaca/2024/01/28/news/la_rivolta_dei_trattori_novax_e_neofascisti_soffiano_sullira_degli_agricoltori-421999473/ e allo stesso tempo predicare l'esistenza di un'ingerenza fascista da parte di forza nuova. C'è chi invece parla di rossi, neri e no vax, e dice che questa protesta è stata organizzata da politici di estrema destra per ottenere voti alle elezioni europee, peccato che i "rossi" di cui si parla all'inizio di questo articolo: https://www.repubblica.it/esteri/2024/01/25/news/proteste_agricoltori_destra_sovranisti_no_vax-421973208/ dovrebbero essere la sinistra, quindi secondo i loro stessi articoli anche la sinistra dovrebbe far parte delle proteste, eppure l'articolo continua a martellare tenendo il focus sull'estrema destra. Persino Lollobrigida, da sempre preso di mira dal mainstream per aver parlato della sostituzione etnica (1, 2, 3, 4), ora lo fanno passare per una povera vittima https://www.huffingtonpost.it/politica/2024/01/29/news/le_destre_anti-meloni_che_cavalcano_la_protesta_dei_trattori_la_spina_nel_fianco_di_lollobrigida-14921354/ , sostenendo che viene tormentato dalle destre radicali, anche se fino a qualche giorno fa la destra radicale era, secondo il mainstream, proprio lui. Questa narrazione è una barzelletta tragicomica dove siamo tutti fascisti che vogliono instaurare un governo fascista, ma in realtà, in un colpo di scena degno di una commedia pirandelliana, anche il governo attuale stesso è no vax e fascista, anche se poi scrive un piano pandemico uguale a quello dei governi precedenti. Soltanto i giornalisti sovvenzionati con i soldi pubblici dello stesso "governo fascista" non sono fascisti, ma gli ostaggi di un paese fascistissimo che li costringe, ricoprendoli d'oro, a farci lezione di "educazione sentimentale". 2) LE VERE RAGIONI DELLE PROTESTE Il mainstream tenta di politicizzare il dissenso per delegittimarlo attraverso la politicizzazione per relativizzarlo e renderlo solo una questione di gusto. In realtà gli agricoltori che protestano si oppongono a problematiche oggettive che sono il risultato di una scelta deliberata dell'UE di impoverirci e affamarci. Siamo un paese dove escono dei bandi dove si paga chi non coltiva i terreni, e gli insetti nell'alimentazione sono ormai una realtà e i terreni vengono espropriati per creare centrali fotovoltaiche. Gli agricoltori sostengono che queste politiche rendono l'agricoltura italiana non competitiva rispetto ai prodotti importati a basso costo dall'estero, con i ricavi che sono abbondantemente sotto i costi di produzione. Gli agricoltori chiedono di abolire l'obbligo di non coltivare il 4% del territorio, di fare rotazioni delle colture e l'obbligo di ridurre l'uso di fertilizzanti del 20%, vietare i contributi economici che disincentivino la coltivazione e mantenere anche dopo il 2026 il prezzo calmierato del gasolio agricolo. 3) DOVE SONO LE MAGGIORI PROTESTE? Le proteste si stanno diffondendo in tutta Italia (1. 2. 3). È stato occupato il casello di Valdichiana (A1), e Sinalunga e Foiano della Chiana. A Grosseto stanno ostacolando la libertà di manifestazione, visto che agli organizzatori è stato permesso di mostrare un solo trattore, mentre alcuni agricoltori hanno bloccato anche il porto di Cagliari. A Lecce invece stanno organizzando un presidio permanente nei pressi dei centri commerciali di Cavallino e di Surbo. A Melegnano stanno sfilando a passo d'uomo sulla provinciale, c'è stato un corteo ad Alessandria, sono state bruciate le bandiere della sede di Coldiretti a Cassia Nord, e ci sono proteste anche ad Avellino. CONCLUSIONI Non manca chi accusa direttamente gli agricoltori di essere un male per il mondo e che con toni minatori gli impone di rinunciare al loro lavoro dicendo che la transizione green farebbe bene anche a loro, il come, poi, però si dimenticano di spiegarlo. La CO2 ha sui terreni un effetto fertilizzante ed aumenta la quantità dei raccolti, è il green stesso ad essere contro l'agricoltura. Fonte Telegram: Iscriviti a Der Einzige
    T.ME
    Der Einzige - Il fronte intellettuale
    LE PROTESTE DEGLI AGRICOLTORI E CAMIONISTI In Europa stanno lanciando un vero e proprio attacco all'agricoltura. 1) QUANDO SI COLPISCE L'AGRICOLTURA, SI COLPISCE TUTTI Il governo tedesco vuole eliminare in modo graduale gli incentivi fiscali per il diesel e l'esenzione fiscale per la tassa automobilistica di cui godono gli agricolotori. Questo, per il governo tedesco, è necessario per colmare un buco di bilancio di 17 miliardi di euro. In realtà si tratta di un vero e proprio attacco alla competitività del settore agricolo, il cui effetto sarà l'aumento di prezzo dei generi alimentari e rischi per chi è un piccolo produttore. In tutti gli stati federali tedeschi sono scoppiate proteste e manifestazioni: trattori bloccano le strade, mirando soprattutto gli ingressi autostradali (1, 2, 3, 4) e gli autisti dei treni sono in sciopero per richiedere migliori salari e una riduzione delle ore della settimana lavorativa. Alla protesta si sono uniti anche agricoltori provenienti da Francia, Olanda, Belgio, Romania…
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