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    More Visit Us : https://technoderivation.com/ott-app-development

    #OTTAppDevelopment #StreamingSolutions #OTTPlatform
    #AppDevelopment #TechInnovation #StreamingTech #DigitalEntertainment #MediaStreaming #VideoOnDemand #OTTTechnology #SmartTVApps
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    Leading OTT App Development Company
    Elevate your entertainment business with our professional OTT app development services. Our team crafts user-centric OTT App solutions for modern viewers.
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  • Transform your daily routine with the advanced features of a smart toilet<https://www.china-seewin.com/product/city-life-series/>. Say goodbye to traditional fixtures and embrace the future of bathroom technology. With a smart toilet, every visit becomes a spa-like experience, tailored just for you. Upgrade today and enjoy the unparalleled benefits of a smart toilet!
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  • Discover the ultimate bathroom upgrade with a smart toilet<https://www.china-seewin.com/product/city-life-series/>! Our state-of-the-art smart toilet combines technology and comfort to create a luxurious and hygienic experience.
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  • Pubblichiamo qui in allegato l'ATLANTE DELL’INFANZIA (A RISCHIO) IN ITALIA - 2023 - A cura di Save the Children - lasciamo a voi le considerazioni ed i commenti sul futuro della scuola e delle nuove generazioni.

    PREFAZIONE

    La pandemia di Covid19 ha segnato un punto di svolta fondamentale della
    nostra epoca. C’è un prima e un dopo su molte cose e, indubbiamente, uno dei
    fattori che ha svolto un ruolo particolarmente significativo nel corso dei mesi
    del lockdown e in quelli successivi è stata la tecnologia digitale. Anche in
    questo caso, c’è un prima e un dopo, sia nel modo in cui queste tecnologie
    sono state utilizzate, sia nel modo in cui le abbiamo interpretate e vissute.
    In quell’ormai lontano 2020, ci sono stati giorni difficili in cui i nostri computer, i
    tablet e gli smartphone ci hanno tenuti vivi, nel vero senso della parola. Hanno fatto
    sì che la nostra vita procedesse sebbene fossimo segregati in casa, ci hanno permesso il contatto quotidiano con amici e parenti, sebbene mutuato attraverso lo schermo di un PC o di uno smartphone, mentre tutto il resto fuori era fermo.

    Abbiamo fatto aperitivi con gli amici collegati al pc, abbiamo ordinato la spesa, letto
    libri, guardato film, lavorato, studiato. Ma è stato davvero proprio così? O meglio, è
    stato così per tutti? La tecnologia è stata fondamentale per una parte del mondo e
    della società che ne aveva ampio accesso, ma per un’altra fetta di popolazione, a
    tutte le latitudini, questa accelerazione tecnologica ha significato l’emarginazione.
    Coloro che erano già indietro, che non avevano accesso ai dispositivi digitali, si sono
    visti tagliati fuori da ogni genere di attività. Hanno dovuto faticare molto di più per
    poter fruire dei servizi e trovare risposte ai loro bisogni, spesso vitali, in un momento
    in cui ci dicevamo “nessuno deve rimanere indietro”.

    Prima del maggio 2020, secondo un rapporto UNESCO, il 60% dei programmi
    nazionali di apprendimento a distanza si affidava esclusivamente a piattaforme
    connesse a internet, ma quasi mezzo miliardo di giovani – ovvero circa la metà degli
    studenti delle scuole primarie e secondarie di tutto il mondo non
    disponeva di una connessione a casa e veniva così escluso dalla partecipazione.
    Secondo i dati e le indagini citati nel rapporto, nel 2020 negli Stati Uniti, per esempio, un terzo degli
    studenti, dalla scuola dell’infanzia al dodicesimo anno di età, è stato escluso
    dall’istruzione a causa di connessioni a internet o hardware inadeguati. Per quanto
    riguarda i risultati dell’apprendimento degli studenti, secondo i ricercatori
    dell’UNESCO, questi si sono bloccati o sono diminuiti drasticamente quando le
    scuole hanno utilizzato l’edtech (education technology) in sostituzione
    dell’insegnamento in presenza, anche quando i bambini avevano accesso a dispositivi
    digitali e connessioni a internet...

    Neonati allo schermo

    In un mondo fatto di chiaroscuri, gli effetti del digitale sono in parte positivi, in parte negativi,
    ma sull’età evolutiva sembrano prevalere questi ultimi. Eppure, nel nostro Paese sono tanti i
    bambini persino molto piccoli che trascorrono del tempo davanti a uno schermo. I risultati
    della nuova indagine del Sistema di Sorveglianza Bambini 0­2 anni dell’Istituto Superiore di
    Sanità (ISS), presentata a marzo 2023 delinea un quadro preoccupante sotto questo profilo
    1. L’indagine si è svolta tra giugno e ottobre 2022 con interviste in tutte le regioni italiane ad
    eccezione del Molise e della Provincia autonoma di Bolzano. Complessivamente hanno risposto ai questionari 35.550 mamme con tassi di partecipazione a livello regionale compresi tra l’89,2% e il 98,6%. Un campione, dunque, molto vasto da cui è emerso che in Italia il 22,1% dei bambini di 2­5 mesi passa del tempo davanti a schermi che possono essere tv, computer, tablet o telefoni cellulari.
    Esiste una differenza di esposizione legata al territorio: in particolare si va dal 13,6%
    della Provincia autonoma di Trento al 30,3% riscontrato in Puglia. La maggior parte dei bambini esposti passa meno di un’ora al giorno davanti a uno schermo, ma dall’1,9% (Veneto) al 9,1% (Calabria) vi trascorre almeno 1-­2 ore.
    I livelli di esposizione crescono all’aumentare dell’età in tutte le regioni e, tra i bambini di 11-­15 mesi, i bambini che passano almeno 1-­2 ore al giorno davanti a uno schermo diventano una percentuale significativa che varia tra il 6,5% di Trento e il 39,3% della Calabria.
    Se si considera il tempo di fruizione complessivo, che va da meno di un’ora a oltre tre ore, la
    percentuale di bambine e bambini che ha una esposizione agli schermi tra gli 11 e i 15 mesi d’età in media arriva al 58,1%, vale a dire 1 su 2. In generale, le percentuali sono più alte nelle regioni del Sud.

    Questi risultati hanno spinto l’ISS a fornire indicazioni, in particolare sulla “necessità di informare i genitori ­ e tutti gli adulti che si occupano del bambino ­ dei rischi legati all’uso delle tecnologie audiovisive e digitali in età precoce. Un ruolo importante in questa azione preventiva può essere svolto dagli operatori socio­sanitari e dagli educatori che hanno frequenti contatti con i genitori”.

    Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2019 ha stilato nuove linee guida su
    “attività fisica, comportamento sedentario e sonno” in cui si raccomanda un tempo limite di
    esposizione agli schermi per i bambini fino a 5 anni. In particolare, fino a 2 anni d’età questo
    tempo dovrebbe essere pari a zero, mentre da 2 a 5 anni non dovrebbe superare un’ora al giorno, possibilmente meno. Tra i rischi dello stare davanti a uno schermo vi è quello di favorire comportamenti sedentari che compromettono la salute dei bambini. È stato infatti dimostrato un legame tra l’esposizione agli schermi e l’obesità dovuto a diversi fattori: oltre alla mancanza di movimento, un aumento del consumo di cibo mentre si guarda lo schermo, l’esposizione a pubblicità di cibi e bevande non sane che influenzano le preferenze alimentari dei bambini, la riduzione della durata del sonno...
    Pubblichiamo qui in allegato l'ATLANTE DELL’INFANZIA (A RISCHIO) IN ITALIA - 2023 - A cura di Save the Children - lasciamo a voi le considerazioni ed i commenti sul futuro della scuola e delle nuove generazioni. PREFAZIONE La pandemia di Covid19 ha segnato un punto di svolta fondamentale della nostra epoca. C’è un prima e un dopo su molte cose e, indubbiamente, uno dei fattori che ha svolto un ruolo particolarmente significativo nel corso dei mesi del lockdown e in quelli successivi è stata la tecnologia digitale. Anche in questo caso, c’è un prima e un dopo, sia nel modo in cui queste tecnologie sono state utilizzate, sia nel modo in cui le abbiamo interpretate e vissute. In quell’ormai lontano 2020, ci sono stati giorni difficili in cui i nostri computer, i tablet e gli smartphone ci hanno tenuti vivi, nel vero senso della parola. Hanno fatto sì che la nostra vita procedesse sebbene fossimo segregati in casa, ci hanno permesso il contatto quotidiano con amici e parenti, sebbene mutuato attraverso lo schermo di un PC o di uno smartphone, mentre tutto il resto fuori era fermo. Abbiamo fatto aperitivi con gli amici collegati al pc, abbiamo ordinato la spesa, letto libri, guardato film, lavorato, studiato. Ma è stato davvero proprio così? O meglio, è stato così per tutti? La tecnologia è stata fondamentale per una parte del mondo e della società che ne aveva ampio accesso, ma per un’altra fetta di popolazione, a tutte le latitudini, questa accelerazione tecnologica ha significato l’emarginazione. Coloro che erano già indietro, che non avevano accesso ai dispositivi digitali, si sono visti tagliati fuori da ogni genere di attività. Hanno dovuto faticare molto di più per poter fruire dei servizi e trovare risposte ai loro bisogni, spesso vitali, in un momento in cui ci dicevamo “nessuno deve rimanere indietro”. Prima del maggio 2020, secondo un rapporto UNESCO, il 60% dei programmi nazionali di apprendimento a distanza si affidava esclusivamente a piattaforme connesse a internet, ma quasi mezzo miliardo di giovani – ovvero circa la metà degli studenti delle scuole primarie e secondarie di tutto il mondo non disponeva di una connessione a casa e veniva così escluso dalla partecipazione. Secondo i dati e le indagini citati nel rapporto, nel 2020 negli Stati Uniti, per esempio, un terzo degli studenti, dalla scuola dell’infanzia al dodicesimo anno di età, è stato escluso dall’istruzione a causa di connessioni a internet o hardware inadeguati. Per quanto riguarda i risultati dell’apprendimento degli studenti, secondo i ricercatori dell’UNESCO, questi si sono bloccati o sono diminuiti drasticamente quando le scuole hanno utilizzato l’edtech (education technology) in sostituzione dell’insegnamento in presenza, anche quando i bambini avevano accesso a dispositivi digitali e connessioni a internet... Neonati allo schermo In un mondo fatto di chiaroscuri, gli effetti del digitale sono in parte positivi, in parte negativi, ma sull’età evolutiva sembrano prevalere questi ultimi. Eppure, nel nostro Paese sono tanti i bambini persino molto piccoli che trascorrono del tempo davanti a uno schermo. I risultati della nuova indagine del Sistema di Sorveglianza Bambini 0­2 anni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), presentata a marzo 2023 delinea un quadro preoccupante sotto questo profilo 1. L’indagine si è svolta tra giugno e ottobre 2022 con interviste in tutte le regioni italiane ad eccezione del Molise e della Provincia autonoma di Bolzano. Complessivamente hanno risposto ai questionari 35.550 mamme con tassi di partecipazione a livello regionale compresi tra l’89,2% e il 98,6%. Un campione, dunque, molto vasto da cui è emerso che in Italia il 22,1% dei bambini di 2­5 mesi passa del tempo davanti a schermi che possono essere tv, computer, tablet o telefoni cellulari. Esiste una differenza di esposizione legata al territorio: in particolare si va dal 13,6% della Provincia autonoma di Trento al 30,3% riscontrato in Puglia. La maggior parte dei bambini esposti passa meno di un’ora al giorno davanti a uno schermo, ma dall’1,9% (Veneto) al 9,1% (Calabria) vi trascorre almeno 1-­2 ore. I livelli di esposizione crescono all’aumentare dell’età in tutte le regioni e, tra i bambini di 11-­15 mesi, i bambini che passano almeno 1-­2 ore al giorno davanti a uno schermo diventano una percentuale significativa che varia tra il 6,5% di Trento e il 39,3% della Calabria. Se si considera il tempo di fruizione complessivo, che va da meno di un’ora a oltre tre ore, la percentuale di bambine e bambini che ha una esposizione agli schermi tra gli 11 e i 15 mesi d’età in media arriva al 58,1%, vale a dire 1 su 2. In generale, le percentuali sono più alte nelle regioni del Sud. Questi risultati hanno spinto l’ISS a fornire indicazioni, in particolare sulla “necessità di informare i genitori ­ e tutti gli adulti che si occupano del bambino ­ dei rischi legati all’uso delle tecnologie audiovisive e digitali in età precoce. Un ruolo importante in questa azione preventiva può essere svolto dagli operatori socio­sanitari e dagli educatori che hanno frequenti contatti con i genitori”. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2019 ha stilato nuove linee guida su “attività fisica, comportamento sedentario e sonno” in cui si raccomanda un tempo limite di esposizione agli schermi per i bambini fino a 5 anni. In particolare, fino a 2 anni d’età questo tempo dovrebbe essere pari a zero, mentre da 2 a 5 anni non dovrebbe superare un’ora al giorno, possibilmente meno. Tra i rischi dello stare davanti a uno schermo vi è quello di favorire comportamenti sedentari che compromettono la salute dei bambini. È stato infatti dimostrato un legame tra l’esposizione agli schermi e l’obesità dovuto a diversi fattori: oltre alla mancanza di movimento, un aumento del consumo di cibo mentre si guarda lo schermo, l’esposizione a pubblicità di cibi e bevande non sane che influenzano le preferenze alimentari dei bambini, la riduzione della durata del sonno...
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  • Ribao Technology is the professional manufacturer of cash handling equipment located in Suzhou China. Since 1996, we start to focus on cash counting and sorting equipment, aiming to provide a safe and efficient cash processing solution.Thanks to our partners for working with us in the past 25 years, by now, our products are already sold in most countries in the world. We will continue to work hard on banknote processing and anti-counterfeiting technology, to achieve a successful business with our partners all over the world, and show our value by providing the best solution for cash processing.
    https://www.ribaotechnology.com/product-category/coin-countersorter/
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    Continua l'invasione del green speculativo: alle porte di Cagliari la grande batteria cinese - D TUTTO E D+
    Continua l'invasione del green speculativo: alle porte di Cagliari la grande batteria cinese Pareri contrari di Comune e Regione, ma l’Enel inizia i lavori. C’è il mistero della società che ha fatto l’operazione Le grandi gru sono sul posto da qualche giorno. Il traffico scorre ancora rarefatto, in attesa della stagione del sole ormai alle porte. Il proscenio è quello di Monte Nieddu, anello di congiunzione tra l’entroterra
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  • Price factors that influence our choice
    As a high-end bathroom product that integrates technology and comfort, the price of the square floor standing smart wc toilet(https://www.china-seewin.com/product/glacier-series/victoria.html) is one of the important factors affecting consumer choice. The square floor standing smart wc toilet adopts a square design and occupies a small area, making it suitable for the bathroom space of modern families. In terms of price, square floor standing smart wc toilet have a certain premium compared to traditional toilets. However, such a premium is not unreasonable.
    First of all, we need to understand what factors determine the price positioning of the square floor standing smart wc toilet. On the one hand, its manufacturing costs mainly include high-quality ceramic materials, sophisticated internal components such as intelligent flushing systems, seat heating devices, air purification systems, and advanced sensing and control systems. The procurement and development costs of these components form the basis of the square floor standing smart wc toilet's pricing and are key to its ability to provide superior performance and comfort. On the other hand, square's brand value and after-sales service floor-standing smart toilet are also important components that affect the price.
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    Custom Luxury Smart Toilets, APP control, Siphonic Flushing
    Seewin Technology is China Custom Luxury Smart Toilets Factory and Manufacturers, supply Luxury Smart Toilets with APP control, Siphonic Flushing System
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  • Future Developments and Opportunities

    With the continuous advancement of technology and the growing market demand, the PVC tube cutter(https://www.dajingtools.com/product/copper-tube-cutter/
    ) and PVC pipe cutter industries are facing optimistic development opportunities. As a supplier, we know that in this highly competitive market, only by continuously innovating and improving product quality can we remain invincible in future development. I will discuss the future development trends of PVC tube cutter and PVC pipe cutter, and how to continue to innovate to meet market demand.

    For our suppliers, we need to pay attention to the technological innovation of PVC tube cutter and PVC pipe cutter. With the continuous emergence of new materials and new technologies, the performance and functions of PVC pipe cutting tools will also be further improved. For example, by using more advanced materials and manufacturing processes, we can develop lighter and more durable PVC tube cutters and PVC pipe cutters. In addition, by introducing smart technologies such as the Internet of Things and artificial intelligence, we can provide users with more intelligent and automated cutting solutions, thereby improving production efficiency and reducing costs.
    Future Developments and Opportunities With the continuous advancement of technology and the growing market demand, the PVC tube cutter(https://www.dajingtools.com/product/copper-tube-cutter/ ) and PVC pipe cutter industries are facing optimistic development opportunities. As a supplier, we know that in this highly competitive market, only by continuously innovating and improving product quality can we remain invincible in future development. I will discuss the future development trends of PVC tube cutter and PVC pipe cutter, and how to continue to innovate to meet market demand. For our suppliers, we need to pay attention to the technological innovation of PVC tube cutter and PVC pipe cutter. With the continuous emergence of new materials and new technologies, the performance and functions of PVC pipe cutting tools will also be further improved. For example, by using more advanced materials and manufacturing processes, we can develop lighter and more durable PVC tube cutters and PVC pipe cutters. In addition, by introducing smart technologies such as the Internet of Things and artificial intelligence, we can provide users with more intelligent and automated cutting solutions, thereby improving production efficiency and reducing costs.
    Sales Supply Aluminum Tube Plastic Tube Cutter In China Manufacturing
    Aluminum Tube Plastic Tube Cutter This Cutter Is Able To Handle A Variety Of Tube Materials And Diameters, From Aluminum Tubes Of Different Sizes To Plastic Tubes, Its Versatility Will Be Invaluable To Multiple Industrial Sectors With Different Cutting Requirements.
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  • We focus on the energy-saving effect of our products
    YEJ2 Three-Phase Induction Motor(https://www.youbmotor.com/product/yej2-threephase-induction-motor-with-electromagnetic-braking-37.html) With Electromagnetic Braking is a motor using electromagnetic braking technology, which has the advantages of energy saving, high efficiency, safety and reliability. This motor is widely used in various mechanical transmission fields, such as lifting machinery, conveying equipment, mining equipment, etc. Through electromagnetic braking technology, rapid braking and precise control of the motor are achieved, thereby improving the operating efficiency and safety of the system.YEJ2 Three-Phase Induction Motor With Electromagnetic Braking adopts advanced electromagnetic braking technology and can maintain high efficiency operation under different working conditions.
    We focus on the energy-saving effect of our products YEJ2 Three-Phase Induction Motor(https://www.youbmotor.com/product/yej2-threephase-induction-motor-with-electromagnetic-braking-37.html) With Electromagnetic Braking is a motor using electromagnetic braking technology, which has the advantages of energy saving, high efficiency, safety and reliability. This motor is widely used in various mechanical transmission fields, such as lifting machinery, conveying equipment, mining equipment, etc. Through electromagnetic braking technology, rapid braking and precise control of the motor are achieved, thereby improving the operating efficiency and safety of the system.YEJ2 Three-Phase Induction Motor With Electromagnetic Braking adopts advanced electromagnetic braking technology and can maintain high efficiency operation under different working conditions.
    Cheap Sales Micro multi-speed motor Wholesaler Maker Manufacturing
    Micro multi-speed motor enables more creative vehicle design and efficient use of space. These motors can be integrated into various components of the vehicle, the hub, or the drivetrain, without compromising the interior or cargo space.
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  • Qəp̄îṣáṯ hadDéreḫ, [11/04/2024 17:21]
    I CONTENUTI DI INTERNET VERRANNO SOSTITUITI DALL'IA

    Motori che fanno la ricerca al posto tuo, bot che fanno propaganda politica e influencer virtuali stanno peggiorando radicalmente internet.

    1) I MOTORI DI RICERCA DIVENTANO MACCHINE DELLE RISPOSTE

    Come ho già spiegato (https://t.me/dereinzigeitalia/911) riguardo all'IA di Bing (https://blogs.bing.com/search/may_2023/Announcing-the-Next-Wave-of-AI-Innovation-with-Microsoft-Bing-and-Edge), anche Google tramite il suo Gemini (https://blog.google/technology/ai/google-gemini-ai/) (facente uso di Deep Mind (https://www.ai4business.it/intelligenza-artificiale/deepmind-cose-storia-programmi-e-software/)) sta cercando di sviluppare una sorta di macchina delle risposte che possa andare a sostituire i classici risultati testuali sottoforma di link.
    La beta (https://blog.google/products/search/generative-ai-search/) di Google usa materiale da diversi siti per generare risultati generati artificialmente, così che in futuro gli utenti non visiteranno più siti web, ma si limiteranno ad ottenere risposte, utilizzando una soluzione "zero-click (https://www.insightpartners.com/ideas/generative-ai-seo-zero-click-searches/)". Questo significa che gli utenti di internet non disposti a fare ricerche si interfacceranno con le risposte proposte dalla macchina costruite in base ai bias (https://arxiv.org/abs/2309.08836) imposti dai loro programmatori e non si interfacceranno più con contenuti prodotti da esseri umani, inoltre le persone ridurranno (https://www.searchenginejournal.com/google-and-the-rise-of-zero-click-searches-what-does-it-mean-for-your-business-podcast/474281/) il numero di click sui siti, o si fermeranno solo a quelli consigliati dall'IA nella sitografia, portando ad una riduzione generale delle visite.

    2) L'IA SOSTITUISCE L'UOMO ANCHE SUI SOCIAL

    I contenuti (https://www.researchgate.net/publication/370001090_AI-Generated_Content_AIGC_A_Survey) degli utenti stanno venendo sempre più sostituiti (https://www.wired.it/article/internet-morta-teoria-complotto-realta-intelligenza-artificiale/) dai contenuti generati artificialmente, soprattutto sui social network, dove i contenuti più ripetuti sono solitamente anche quelli più monetizzati, poiché vanno ad agire su un pubblico più vasto (https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1461444809341264).
    Esistono poi le IA content farm (https://www.technologyreview.com/2023/06/27/1075545/next-gen-content-farms-ai-generated-text-ads/) che sono server dedicati alla creazione di contenuti (https://web.archive.org/web/20230613194814/https://gamurs.breezy.hr/p/3a291acf07ac-ai-editor) da rilasciare automaticamente su vari canali di comunicazione.
    Alcuni utenti di Wikipedia (https://blog.datawrapper.de/wikipedia-articles-written-by-a-bot/) dicono di utilizzare le IA per effettuare le traduzioni, che spesso risultano essere imprecise (https://link.springer.com/article/10.1007/s10936-023-10031-y) o polarizzate (https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0267323120940908), introducendo termini della neolingua (https://scitechdaily.com/chatgpts-strong-left-wing-political-bias-unmasked-by-new-study/) gender.
    Amazon (https://www.theguardian.com/books/2023/sep/20/amazon-restricts-authors-from-self-publishing-more-than-three-books-a-day-after-ai-concerns) è stato costretto dagli utenti che mettevano sul mercato libri generati artificialmente tramite IA a limitare la pubblicazione a soli 3 libri al giorno.
    X (https://postwise.ai/blog/ai-tweet-generators-comparison) (Twitter (https://developer.twitter.com/en/docs/tutorials/how-to-create-a-twitter-bot-with-twitter-api-v2)) alla stregua degli altri social media come Facebook (https://www.socialpilot.co/facebook-post-generator), YouTube (https://vidiq.com/generate/) e TikTok (https://www.veed.io/tools/ai-video/tiktok-video-generator) dispone di automatismi a pagamento e gratuiti, ma solitamente con registrazione, che consentono di generare (https://proofed.com/knowledge-hub/what-is-ai-generated-content/) e pubblicare (https://narrato.io/blog/publishing-automation-pillar-post-how-to-speed-up-content-publishing-with-publishing-automation/) a cadenza temporale scelta un determinato tipo di contenuti anche personalizzabili.

    3) LA DEAD INTERNET THEORY

    Presso questo (https://forum.agoraroad.com/index.php?threads/dead-internet-theory-most-of-the-internet-is-fake.3011/) forum è stata teorizzata la "Dead Internet Theory (https://www.forbes.com/sites/danidiplacido/2024/01/16/the-dead-internet-theory-explained/)" che sostiene che la maggior parte dei contenuti presenti su internet sia fasulla, polarizzata (https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/la-profilazione-social-influenza-le-scelte-elettorali-come-funziona-e-quali-difese/) e manipolata.
    Le IA giocano un ruolo cruciale in questo processo e propagandano online contenuti attraverso una ripetizione (https://www.andreaminini.com/comunicazione/la-ripetizione-nella-comunicazione-online) meccanica e distribuita (https://meetedgar.com/blog/repeating-social-media-content/) su più canali.
    Quanto accade non solo influisce sulla diversità e sull'autenticità dei contenuti, ma va ad intaccare anche le scelte prese tramite mera esposizione (https://t.me/dereinzigeitalia/933) e framing (https://t.me/dereinzigeitalia/729), favorendo pertanto contenuti solitamente affini a quelli sostenuti dai sistemi di monetizzazione (https://www.scientificamerican.com/article/why-social-media-makes-us-more-polarized-and-how-to-fix-it/) e impedendo agli altri di diffondersi.
    Come riportato da alcuni siti web, la notizia viene presentata come una "teoria del complotto" (1 (https://en.wikiless.tiekoetter.com/wiki/Dead_Internet_theory), 2 (https://lifebonder.com/blog/2022/10/11/the-dead-internet-theory/), 3 (https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/09/internet-sta-per-morire-la-teoria-complottista-dead-internet-theory-torna-a-circolare-sui-social-ecco-perche-ha-un-fondo-di-verita/7440254/), 4 (https://brainlenses.substack.com/p/dead-internet-theory), 5 (https://www.crypto.it/2023/04/15/dead-internet-theory/)) ma i fatti dimostrano il contrario: la mole di contenuti generati artificialmente sta dilagando ovunque, dai siti web per le aziende (https://www.researchgate.net/publication/361076492_User-Generated_Content_and_Consumer_Brand_Engagement), ai blog (https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0047287517746014), agli articoli (https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/21670811.2016.1189840) giornalistici (https://pubsonline.informs.org/doi/10.1287/mnsc.2023.4962), ai social media (1 (https://www.theatlantic.com/technology/archive/2021/08/dead-internet-theory-wrong-but-feels-true/619937/), 2 (https://thedeadinternettheory.com/), 3 (https://www.theswaddle.com/what-the-dead-internet-theory-predicted-about-the-future-of-digital-life)), questo perché portano ad un risparmio economico, soprattutto per le aziende (1 (https://www.hbritalia.it/settembre-2023/2023/09/01/news/il-potenziale-economico-dellia-generativa-e-le-nuove-frontiere-della-produttivita-15641/), 2 (https://www.partitaiva.it/intelligenza-artificiale-generativa/), 3 (https://www.aiopenmind.it/ArtificialIntelligence/il-potenziale-economico-dellia-generativa-la-prossima-frontiera-della-produttivita/)).
    È stato dedicato anche un articolo accademico (https://link.springer.com/article/10.1007/s00146-023-01857-0) alla teoria dove si sostiene che l'IA non viene più usata solo per creare contenuti, ma per creare gli stessi influencer con lo scopo di rendere i giovani dipendenti da internet. Anche in Italia si diffonde questo fenomeno, con diverse influencer e "modelle" completamente virtuali (1 (https://www.castellinotizie.it/2024/04/04/in-visita-a-nemi-linfluencer-virtuale-francesca-giubelli-creata-dallintelligenza-artificiale-che-splendore-i-piccoli-borghi-del-territorio/), 2 (https://www.wired.it/article/prima-ai-influencer-italiana-rebecca-galani/), 3 (https://www.ilmattino.it/lifestyle/persone/emily_pellegrini_modella_finta_foto_oggi_4_1_2024-7851960.html), 4 (https://www.amica.it/2023/11/29/aiatana-lopez-modella-influencer-generata-intelligenza-artificiale/), 5 (https://www.wired.it/article/milla-sofia-influencer-virtuale-instagram-foto-intelligenza-artificiale/)), ma in realtà sono molti altri questi personaggi artificiali sul web che si spacciano per utenti reali. L'IA italiana "Francesca Giubelli" ha addirittura fondato un partito politico fittizio per promuovere l'intelligenza artificiale (1 (https://www.wired.it/article/francesca-giubelli-influencer-virtuale-partito/), 2 (https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/02/16/news/francesca_giubelli_partito_alleanza_nazionale_influencer_sovranista_intelligenza_artificiale-422149870/), 3 (https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/24_febbraio_01/l-influencer-artificiale-francesca-giubelli-lancia-un-partito-politico-alleanza-italiana-promuovera-la-bellezza-italiana-nel-mondo-28a933df-dce6-4ef0-8b2f-41891f868xlk.shtml), 4 (https://ainews.it/linfluencer-creata-con-lai-lancia-un-partito-ecco-alleanza-italiana/)).

    CONCLUSIONI

    Internet sta diventando un ostacolo a se stesso e sempre più isolante, chiudendo le persone in recinti di bot che si fingono esseri umani.

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    Qəp̄îṣáṯ hadDéreḫ, [11/04/2024 17:21] I CONTENUTI DI INTERNET VERRANNO SOSTITUITI DALL'IA Motori che fanno la ricerca al posto tuo, bot che fanno propaganda politica e influencer virtuali stanno peggiorando radicalmente internet. 1) I MOTORI DI RICERCA DIVENTANO MACCHINE DELLE RISPOSTE Come ho già spiegato (https://t.me/dereinzigeitalia/911) riguardo all'IA di Bing (https://blogs.bing.com/search/may_2023/Announcing-the-Next-Wave-of-AI-Innovation-with-Microsoft-Bing-and-Edge), anche Google tramite il suo Gemini (https://blog.google/technology/ai/google-gemini-ai/) (facente uso di Deep Mind (https://www.ai4business.it/intelligenza-artificiale/deepmind-cose-storia-programmi-e-software/)) sta cercando di sviluppare una sorta di macchina delle risposte che possa andare a sostituire i classici risultati testuali sottoforma di link. La beta (https://blog.google/products/search/generative-ai-search/) di Google usa materiale da diversi siti per generare risultati generati artificialmente, così che in futuro gli utenti non visiteranno più siti web, ma si limiteranno ad ottenere risposte, utilizzando una soluzione "zero-click (https://www.insightpartners.com/ideas/generative-ai-seo-zero-click-searches/)". Questo significa che gli utenti di internet non disposti a fare ricerche si interfacceranno con le risposte proposte dalla macchina costruite in base ai bias (https://arxiv.org/abs/2309.08836) imposti dai loro programmatori e non si interfacceranno più con contenuti prodotti da esseri umani, inoltre le persone ridurranno (https://www.searchenginejournal.com/google-and-the-rise-of-zero-click-searches-what-does-it-mean-for-your-business-podcast/474281/) il numero di click sui siti, o si fermeranno solo a quelli consigliati dall'IA nella sitografia, portando ad una riduzione generale delle visite. 2) L'IA SOSTITUISCE L'UOMO ANCHE SUI SOCIAL I contenuti (https://www.researchgate.net/publication/370001090_AI-Generated_Content_AIGC_A_Survey) degli utenti stanno venendo sempre più sostituiti (https://www.wired.it/article/internet-morta-teoria-complotto-realta-intelligenza-artificiale/) dai contenuti generati artificialmente, soprattutto sui social network, dove i contenuti più ripetuti sono solitamente anche quelli più monetizzati, poiché vanno ad agire su un pubblico più vasto (https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1461444809341264). Esistono poi le IA content farm (https://www.technologyreview.com/2023/06/27/1075545/next-gen-content-farms-ai-generated-text-ads/) che sono server dedicati alla creazione di contenuti (https://web.archive.org/web/20230613194814/https://gamurs.breezy.hr/p/3a291acf07ac-ai-editor) da rilasciare automaticamente su vari canali di comunicazione. Alcuni utenti di Wikipedia (https://blog.datawrapper.de/wikipedia-articles-written-by-a-bot/) dicono di utilizzare le IA per effettuare le traduzioni, che spesso risultano essere imprecise (https://link.springer.com/article/10.1007/s10936-023-10031-y) o polarizzate (https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0267323120940908), introducendo termini della neolingua (https://scitechdaily.com/chatgpts-strong-left-wing-political-bias-unmasked-by-new-study/) gender. Amazon (https://www.theguardian.com/books/2023/sep/20/amazon-restricts-authors-from-self-publishing-more-than-three-books-a-day-after-ai-concerns) è stato costretto dagli utenti che mettevano sul mercato libri generati artificialmente tramite IA a limitare la pubblicazione a soli 3 libri al giorno. X (https://postwise.ai/blog/ai-tweet-generators-comparison) (Twitter (https://developer.twitter.com/en/docs/tutorials/how-to-create-a-twitter-bot-with-twitter-api-v2)) alla stregua degli altri social media come Facebook (https://www.socialpilot.co/facebook-post-generator), YouTube (https://vidiq.com/generate/) e TikTok (https://www.veed.io/tools/ai-video/tiktok-video-generator) dispone di automatismi a pagamento e gratuiti, ma solitamente con registrazione, che consentono di generare (https://proofed.com/knowledge-hub/what-is-ai-generated-content/) e pubblicare (https://narrato.io/blog/publishing-automation-pillar-post-how-to-speed-up-content-publishing-with-publishing-automation/) a cadenza temporale scelta un determinato tipo di contenuti anche personalizzabili. 3) LA DEAD INTERNET THEORY Presso questo (https://forum.agoraroad.com/index.php?threads/dead-internet-theory-most-of-the-internet-is-fake.3011/) forum è stata teorizzata la "Dead Internet Theory (https://www.forbes.com/sites/danidiplacido/2024/01/16/the-dead-internet-theory-explained/)" che sostiene che la maggior parte dei contenuti presenti su internet sia fasulla, polarizzata (https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/la-profilazione-social-influenza-le-scelte-elettorali-come-funziona-e-quali-difese/) e manipolata. Le IA giocano un ruolo cruciale in questo processo e propagandano online contenuti attraverso una ripetizione (https://www.andreaminini.com/comunicazione/la-ripetizione-nella-comunicazione-online) meccanica e distribuita (https://meetedgar.com/blog/repeating-social-media-content/) su più canali. Quanto accade non solo influisce sulla diversità e sull'autenticità dei contenuti, ma va ad intaccare anche le scelte prese tramite mera esposizione (https://t.me/dereinzigeitalia/933) e framing (https://t.me/dereinzigeitalia/729), favorendo pertanto contenuti solitamente affini a quelli sostenuti dai sistemi di monetizzazione (https://www.scientificamerican.com/article/why-social-media-makes-us-more-polarized-and-how-to-fix-it/) e impedendo agli altri di diffondersi. Come riportato da alcuni siti web, la notizia viene presentata come una "teoria del complotto" (1 (https://en.wikiless.tiekoetter.com/wiki/Dead_Internet_theory), 2 (https://lifebonder.com/blog/2022/10/11/the-dead-internet-theory/), 3 (https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/09/internet-sta-per-morire-la-teoria-complottista-dead-internet-theory-torna-a-circolare-sui-social-ecco-perche-ha-un-fondo-di-verita/7440254/), 4 (https://brainlenses.substack.com/p/dead-internet-theory), 5 (https://www.crypto.it/2023/04/15/dead-internet-theory/)) ma i fatti dimostrano il contrario: la mole di contenuti generati artificialmente sta dilagando ovunque, dai siti web per le aziende (https://www.researchgate.net/publication/361076492_User-Generated_Content_and_Consumer_Brand_Engagement), ai blog (https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0047287517746014), agli articoli (https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/21670811.2016.1189840) giornalistici (https://pubsonline.informs.org/doi/10.1287/mnsc.2023.4962), ai social media (1 (https://www.theatlantic.com/technology/archive/2021/08/dead-internet-theory-wrong-but-feels-true/619937/), 2 (https://thedeadinternettheory.com/), 3 (https://www.theswaddle.com/what-the-dead-internet-theory-predicted-about-the-future-of-digital-life)), questo perché portano ad un risparmio economico, soprattutto per le aziende (1 (https://www.hbritalia.it/settembre-2023/2023/09/01/news/il-potenziale-economico-dellia-generativa-e-le-nuove-frontiere-della-produttivita-15641/), 2 (https://www.partitaiva.it/intelligenza-artificiale-generativa/), 3 (https://www.aiopenmind.it/ArtificialIntelligence/il-potenziale-economico-dellia-generativa-la-prossima-frontiera-della-produttivita/)). È stato dedicato anche un articolo accademico (https://link.springer.com/article/10.1007/s00146-023-01857-0) alla teoria dove si sostiene che l'IA non viene più usata solo per creare contenuti, ma per creare gli stessi influencer con lo scopo di rendere i giovani dipendenti da internet. Anche in Italia si diffonde questo fenomeno, con diverse influencer e "modelle" completamente virtuali (1 (https://www.castellinotizie.it/2024/04/04/in-visita-a-nemi-linfluencer-virtuale-francesca-giubelli-creata-dallintelligenza-artificiale-che-splendore-i-piccoli-borghi-del-territorio/), 2 (https://www.wired.it/article/prima-ai-influencer-italiana-rebecca-galani/), 3 (https://www.ilmattino.it/lifestyle/persone/emily_pellegrini_modella_finta_foto_oggi_4_1_2024-7851960.html), 4 (https://www.amica.it/2023/11/29/aiatana-lopez-modella-influencer-generata-intelligenza-artificiale/), 5 (https://www.wired.it/article/milla-sofia-influencer-virtuale-instagram-foto-intelligenza-artificiale/)), ma in realtà sono molti altri questi personaggi artificiali sul web che si spacciano per utenti reali. L'IA italiana "Francesca Giubelli" ha addirittura fondato un partito politico fittizio per promuovere l'intelligenza artificiale (1 (https://www.wired.it/article/francesca-giubelli-influencer-virtuale-partito/), 2 (https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/02/16/news/francesca_giubelli_partito_alleanza_nazionale_influencer_sovranista_intelligenza_artificiale-422149870/), 3 (https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/24_febbraio_01/l-influencer-artificiale-francesca-giubelli-lancia-un-partito-politico-alleanza-italiana-promuovera-la-bellezza-italiana-nel-mondo-28a933df-dce6-4ef0-8b2f-41891f868xlk.shtml), 4 (https://ainews.it/linfluencer-creata-con-lai-lancia-un-partito-ecco-alleanza-italiana/)). CONCLUSIONI Internet sta diventando un ostacolo a se stesso e sempre più isolante, chiudendo le persone in recinti di bot che si fingono esseri umani. Iscriviti a Der Einzige 👉🏻 CLICCA QUI (https://t.me/dereinzigeitalia) 👈🏻
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