• https://www.databridgemarketresearch.com/de/reports/global-policy-management-telecom-market
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    Globaler Policy Management Im Telekommunikationsmarktbericht - Branchentrends Und Prognose Bis 2028 | Datenbrücken-Marktforschung
    Weltweiter Markt für Richtlinienverwaltung in der Telekommunikation, Nach Netzwerk (Festnetz, Drahtloses Netzwerk), Komponente (Lösung, Dienstleistungen), Bereitstellung (On-Premise, Cloud), Anwendung (Telekommunikation, IT-fähige Dienstleistungen und Andere), Branche (Transport und Logistik, BFSI, Bildung, Konsumgüter und Einzelhandel, Produktion, Gesundheitswesen und Life Sciences, Reisen und Gastgewerbe, Telekommunikation und IT, Regierung und öffentlicher Sektor, Andere), Unternehmensgröße (Großunternehmen, kleine und mittlere Unternehmen) und Land (U.S., Kanada, Mexiko, Brasilien, Argentinien, Rest Südamerika, Deutschland, Italien, U.K., Frankreich, Spanien, Niederlande, Belgien, Schweiz, Türkei, Russland, Rest Europa, Japan, China, Indien, Südkorea, Australien, Singapur, Malaysia, Thailand, Indonesien, Philippinen, Rest Asien-Pazifik, Saudi-Arabien, V.A.E., Südafrika, Ägypten, Israel, Rest Naher Osten und Afrika) Branchentrends und Prognosen bis 2028.
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  • MILANO: LAMPIONI 5G

    L’accordo siglato tra INWIT e A2A Smart City ha già visto l’installazione di una prima tranche di small cell in diverse zone centrali di Milano (Duomo, Brera, Garibaldi-Repubblica, Parco Lambro-Cimiano). Le microcelle, che abilitano alla trasmissione anche di dati complessi come i flussi video, sono state collocate sui pali della luce gestiti da A2A illuminazione pubblica, sono collegate tramite fibra ottica di A2A smart city e sono state attivate da Tim. “Questa soluzione consente di potenziare la copertura e la capacità della rete 5G milanese a supporto degli operatori mobili, integrando quella offerta dalle torri di telecomunicazioni, contribuendo anche alla riduzione del consumo di suolo e mettendo a disposizione la connessione ad alta velocità in alcune aree della città dove è più alto il consumo di dati mobile su banda ultra-larga, sia da parte delle aziende che dei cittadini”, si legge in una nota congiunta delle due società.

    QTV #maxmassimi per portare l’informazione mancante.
    Fonte:
    @quiradiolondratv
    LA TUA TV
    www.quiradiolondra.tv
    🟥 MILANO: LAMPIONI 5G L’accordo siglato tra INWIT e A2A Smart City ha già visto l’installazione di una prima tranche di small cell in diverse zone centrali di Milano (Duomo, Brera, Garibaldi-Repubblica, Parco Lambro-Cimiano). Le microcelle, che abilitano alla trasmissione anche di dati complessi come i flussi video, sono state collocate sui pali della luce gestiti da A2A illuminazione pubblica, sono collegate tramite fibra ottica di A2A smart city e sono state attivate da Tim. “Questa soluzione consente di potenziare la copertura e la capacità della rete 5G milanese a supporto degli operatori mobili, integrando quella offerta dalle torri di telecomunicazioni, contribuendo anche alla riduzione del consumo di suolo e mettendo a disposizione la connessione ad alta velocità in alcune aree della città dove è più alto il consumo di dati mobile su banda ultra-larga, sia da parte delle aziende che dei cittadini”, si legge in una nota congiunta delle due società. QTV #maxmassimi per portare l’informazione mancante. Fonte: đź”»@quiradiolondratv ❌ LA TUA TV 👇 www.quiradiolondra.tv
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  • Ideally, reliability in cables should be coupled with security, performance, and durability. In general, #cables are used in construction, telecommunications, and power generation industries.

    Read More: https://znergycable.bcz.com/2024/11/14/what-specific-tests-are-conducted-to-ensure-cable-reliability/
    Ideally, reliability in cables should be coupled with security, performance, and durability. In general, #cables are used in construction, telecommunications, and power generation industries. Read More: https://znergycable.bcz.com/2024/11/14/what-specific-tests-are-conducted-to-ensure-cable-reliability/
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  • Various industries rely heavily on #cables to deliver power, data, and signals effectively. A handful of leading cable suppliers in #Australia cater to the rising demand from industries such as #construction, #mining, #renewable energy, and #telecommunications.

    Read More: https://znergycable.bravesites.com/entries/general/Top-Cable-manufacturer-and-distributor-in-Australia
    Various industries rely heavily on #cables to deliver power, data, and signals effectively. A handful of leading cable suppliers in #Australia cater to the rising demand from industries such as #construction, #mining, #renewable energy, and #telecommunications. Read More: https://znergycable.bravesites.com/entries/general/Top-Cable-manufacturer-and-distributor-in-Australia
    ZNERGYCABLE.BRAVESITES.COM
    Top Cable manufacturer and distributor in Australia
    Various industries heavily rely on cables to effectively deliver power, data & signals. There are a handful of leading cable suppliers in Australia, catering to the rising demand from industrie...
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  • Fireproof cables play a critical role in the electrical systems of industries, including production, manufacturing, power generation, and telecommunications.

    Read More: https://websarticle.com/how-to-choose-the-most-protective-fireproof-cables/
    Fireproof cables play a critical role in the electrical systems of industries, including production, manufacturing, power generation, and telecommunications. Read More: https://websarticle.com/how-to-choose-the-most-protective-fireproof-cables/
    WEBSARTICLE.COM
    How to Choose the Most Protective Fireproof Cables?
    Apart from this, if you feel like knowing more things about the fireproof cable, then you can get in touch with Znergy Cable right away by scheduling a proper session.
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  • The Australian Cable Manufacturers are quite vibrant, and cables made here possess the qualities of high quality, durability, and strict adherence to all safety standards.

    Whether it is construction or mining, telecommunication, or renewable energy - buying any product from Australia ensures that you are buying products designed for the country's uniquely tough environment.

    Read More: https://diigo.com/0xjjk3
    The Australian Cable Manufacturers are quite vibrant, and cables made here possess the qualities of high quality, durability, and strict adherence to all safety standards. Whether it is construction or mining, telecommunication, or renewable energy - buying any product from Australia ensures that you are buying products designed for the country's uniquely tough environment. Read More: https://diigo.com/0xjjk3
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  • Nine killed, 2,750 wounded in Hezbollah pager blasts across Lebanon
    Telecommunications devices used by the group explode simultaneously in different parts of Lebanon

    Nove morti e 2.750 feriti nelle esplosioni dei cercapersone di Hezbollah in tutto il Libano
    I dispositivi di telecomunicazione utilizzati dal gruppo esplodono simultaneamente in diverse parti del Libano

    https://aje.io/h8xsq6
    Nine killed, 2,750 wounded in Hezbollah pager blasts across Lebanon Telecommunications devices used by the group explode simultaneously in different parts of Lebanon Nove morti e 2.750 feriti nelle esplosioni dei cercapersone di Hezbollah in tutto il Libano I dispositivi di telecomunicazione utilizzati dal gruppo esplodono simultaneamente in diverse parti del Libano https://aje.io/h8xsq6
    AJE.IO
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    Telecommunications devices used by the group explode simultaneously in different parts of Lebanon.
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  • Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove.

    La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA.

    Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese.

    Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano.

    Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti.

    I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale.

    La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.)

    E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra.
    Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni.

    La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale".

    Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria.

    Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole".

    Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid.

    Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia.

    Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa:

    "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza."

    Dunque, in sostanza.
    Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica).

    Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare.

    Aggiungo una notazione laterale.
    Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni.

    La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque.
    Invece bisogna fidarsi.
    Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo).

    Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità.

    Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità.
    Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone".

    E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza.
    Perché il Grande Fratello è buono.
    E chi ne dubita è un complottista.

    Andrea Zhok
    Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove. La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA. Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese. Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano. Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti. I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale. La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.) E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra. Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni. La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale". Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria. Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole". Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid. Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia. Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa: "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza." Dunque, in sostanza. Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica). Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare. Aggiungo una notazione laterale. Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni. La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque. Invece bisogna fidarsi. Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo). Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità. Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità. Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone". E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza. Perché il Grande Fratello è buono. E chi ne dubita è un complottista. Andrea Zhok
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  • Da ieri il KKR Global Institute, fondo americano, è proprietario dell’intera rete di telecomunicazione italiana

    20mila dipendenti del ramo più importante della Tim

    L'amministratore del fondo è David Petraeus, ex comandante delle forze armate USA, nonché ex direttore della CIA

    Il sovranismo di cartone ha dato in mano agli USA ogni nostra telefonata per circa 19 miliardi di euro per sempre

    Ne diamo, ogni anno, 24,4 di miliardi solo per le spese militari della NATO

    Complimenti a Lady Aspen per questa ennesima svendita di Stato

    Del resto, non avesse accettato, sappiamo bene la fine che avrebbe fatto... Mattei insegna... Questa è la "democrazia" a guida USA...
    🇮🇹🤡 Da ieri il KKR Global Institute, fondo americano, è proprietario dell’intera rete di telecomunicazione italiana 20mila dipendenti del ramo più importante della Tim L'amministratore del fondo è David Petraeus, ex comandante delle forze armate USA, nonché ex direttore della CIA Il sovranismo di cartone ha dato in mano agli USA ogni nostra telefonata per circa 19 miliardi di euro per sempre Ne diamo, ogni anno, 24,4 di miliardi solo per le spese militari della NATO Complimenti a Lady Aspen per questa ennesima svendita di Stato Del resto, non avesse accettato, sappiamo bene la fine che avrebbe fatto... Mattei insegna... Questa è la "democrazia" a guida USA...
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  • ELETTROMAGNETICO IN SVIZZERA, COLPO AL 5G: MILLE ANTENNE DA RIMUOVERE PER QUESTIONI DI LICENZE EDILIZIE

    Il 5G, che negli ultimi anni sta avendo una diffusione sempre più selvaggia e regolamenta strizzando l’occhio alle grandi compagnie di telecomunicazione, potrebbe subire un duro colpo in Svizzera, grazie ad un aspetto tecnico relativo alle licenze edilizie

    https://www.byoblu.com/2024/06/19/inquinamento-elettromagnetico-colpo-5g-svizzero/
    ELETTROMAGNETICO IN SVIZZERA, COLPO AL 5G: MILLE ANTENNE DA RIMUOVERE PER QUESTIONI DI LICENZE EDILIZIE Il 5G, che negli ultimi anni sta avendo una diffusione sempre più selvaggia e regolamenta strizzando l’occhio alle grandi compagnie di telecomunicazione, potrebbe subire un duro colpo in Svizzera, grazie ad un aspetto tecnico relativo alle licenze edilizie ➡️https://www.byoblu.com/2024/06/19/inquinamento-elettromagnetico-colpo-5g-svizzero/
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