• La testimonianza commossa all’Onu della dottoressa Tanya Haj-Hassan di ritorno da Gaza: “Là ho visto il preludio della fine dell’umanità”

    Testimonianza intensa quella della dottoressa Tanya Haj-Hassan, pediatra statunitense specializzata in terapia intensiva e medico istruttore per Medici Senza Frontiere, all’Onu nella Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese. Haj-Hassan, infatti, è rientrata da poco da Gaza, dove ha prestato servizio diverse volte negli ultimi 14 mesi, cioè dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas. “Là ho visto il preludio della fine dell’umanità” ha detto la dottoressa, parlando di massacri, famiglie distrutte, bambini senza più genitori e riportando i racconti dei medici ancora impegnati nei pochi ospedali rimasti in piedi. “Il precedente che si è creato a Gaza si diffonderà ovunque nel mondo, simbolo della scomparsa dello stato di diritto. Se la solidarietà con i vostri simili non è una ragione valida per agire, pensate a come questa cosa potrebbe diffondersi. Dovrebbe essere spaventoso per chiunque”. Haj-Hassan si è interrotta più volte per via della commozione e ha concluso il proprio intervento chiedendo all’assemblea: “Cosa stiamo rischiando?”.

    The emotional testimony of the doctor returning from Gaza at the UN: "There I saw the prelude to the end of humanity"

    An intense testimony from Dr. Tanya Haj-Hassan, an American pediatrician specialized in intensive care and a medical instructor for Doctors Without Borders, at the UN on the International Day of Solidarity with the Palestinian People. Haj-Hassan, in fact, recently returned from Gaza, where she served several times in the last 14 months, that is, since the beginning of the conflict between Israel and Hamas. "There I saw the prelude to the end of humanity," said the doctor, speaking of massacres, destroyed families, children without parents and reporting the stories of doctors still working in the few hospitals that remain standing. "The precedent that was created in Gaza will spread throughout the world, a symbol of the disappearance of the rule of law. If solidarity with your fellow man is not a valid reason to act, think about how this thing could spread. It should be frightening for anyone." Haj-Hassan paused several times due to emotion and concluded her speech by asking the assembly: “What are we risking?”

    Video Onu
    Source: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/01/testimonianza-commossa-dottoressa-gaza-fine-umanita-onu-video/7787556/
    La testimonianza commossa all’Onu della dottoressa Tanya Haj-Hassan di ritorno da Gaza: “Là ho visto il preludio della fine dell’umanità” Testimonianza intensa quella della dottoressa Tanya Haj-Hassan, pediatra statunitense specializzata in terapia intensiva e medico istruttore per Medici Senza Frontiere, all’Onu nella Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese. Haj-Hassan, infatti, è rientrata da poco da Gaza, dove ha prestato servizio diverse volte negli ultimi 14 mesi, cioè dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas. “Là ho visto il preludio della fine dell’umanità” ha detto la dottoressa, parlando di massacri, famiglie distrutte, bambini senza più genitori e riportando i racconti dei medici ancora impegnati nei pochi ospedali rimasti in piedi. “Il precedente che si è creato a Gaza si diffonderà ovunque nel mondo, simbolo della scomparsa dello stato di diritto. Se la solidarietà con i vostri simili non è una ragione valida per agire, pensate a come questa cosa potrebbe diffondersi. Dovrebbe essere spaventoso per chiunque”. Haj-Hassan si è interrotta più volte per via della commozione e ha concluso il proprio intervento chiedendo all’assemblea: “Cosa stiamo rischiando?”. The emotional testimony of the doctor returning from Gaza at the UN: "There I saw the prelude to the end of humanity" An intense testimony from Dr. Tanya Haj-Hassan, an American pediatrician specialized in intensive care and a medical instructor for Doctors Without Borders, at the UN on the International Day of Solidarity with the Palestinian People. Haj-Hassan, in fact, recently returned from Gaza, where she served several times in the last 14 months, that is, since the beginning of the conflict between Israel and Hamas. "There I saw the prelude to the end of humanity," said the doctor, speaking of massacres, destroyed families, children without parents and reporting the stories of doctors still working in the few hospitals that remain standing. "The precedent that was created in Gaza will spread throughout the world, a symbol of the disappearance of the rule of law. If solidarity with your fellow man is not a valid reason to act, think about how this thing could spread. It should be frightening for anyone." Haj-Hassan paused several times due to emotion and concluded her speech by asking the assembly: “What are we risking?” Video Onu Source: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/01/testimonianza-commossa-dottoressa-gaza-fine-umanita-onu-video/7787556/
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  • Vaccini - così hanno manipolato i dati sugli effetti avversi - Fuori dal coro Video | Mediaset Infinity
    La testimonianza di Maurizio Cara

    https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/fuoridalcoro20222023/vaccini-cosi-hanno-manipolato-i-dati-sugli-effetti-avversi_F312336201016C08
    Vaccini - così hanno manipolato i dati sugli effetti avversi - Fuori dal coro Video | Mediaset Infinity La testimonianza di Maurizio Cara https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/fuoridalcoro20222023/vaccini-cosi-hanno-manipolato-i-dati-sugli-effetti-avversi_F312336201016C08
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  • LA TESTIMONIANZA di GAIA del Comitato Ascoltami, danneggiata dai vaccini COVID-19. MASSIMA CONDIVISIONE! GRAZIE

    Un inferno dopo la vaccinazione COVID-19. Derisa anche dai medici

    https://t.me/comitatoascoltami/2131
    LA TESTIMONIANZA di GAIA del Comitato Ascoltami, danneggiata dai vaccini COVID-19. MASSIMA CONDIVISIONE! GRAZIE Un inferno dopo la vaccinazione COVID-19. Derisa anche dai medici https://t.me/comitatoascoltami/2131 💗💗💗
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    Comitato Ascoltami
    La testimonianza di Gaia
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  • TESTIMONIANZA SCIOCCANTE dell'avvocato Tom Renz presso il Senato dello Stato dell'Ohio.
    SENTITE BENE COSA DICE. MASSIMA DIFFUSIONE!
    GLI AFFARI SONO AFFARI IL PAZIENTE DEVE MORIRE ⛔️"Abbiamo incentivato i pazienti UCCISI negli ospedali"
    • "Se vai in ospedale e hai un test positivo per la COVID, l'ospedale riceve più soldi."
    • "Se si ottiene rimediare, l'ospedale ottiene più soldi."
    • "Se si VIENE messi su una ventilazione, l'ospedale ottiene più soldi."
    "Invece di dire: 'Si ottiene più soldi quando questo paziente è sano,' abbiamo detto, 'Si ottiene più soldi quando muoiono'", ha testimoniato l'avvocato Tom Renz davanti al Senato dello Stato dell'Ohio. -

    ⛔️“We Incentivized MURDERING Patients in Hospitals”
    • “If you go to the hospital and you get a positive COVID test, then the hospital gets more money.”
    • “If you get put on remdesivir, the hospital gets more money.”
    • “If you get put on a vent, the hospital gets more money.”
    “Instead of saying, ‘You get more money when this patient’s healthy,’ we said, ‘You get more money when they die,’” testified attorney Tom Renz before the Ohio State Senate.
    TESTIMONIANZA SCIOCCANTE dell'avvocato Tom Renz presso il Senato dello Stato dell'Ohio. SENTITE BENE COSA DICE. MASSIMA DIFFUSIONE! GLI AFFARI SONO AFFARI IL PAZIENTE DEVE MORIRE ⛔️"Abbiamo incentivato i pazienti UCCISI negli ospedali" • "Se vai in ospedale e hai un test positivo per la COVID, l'ospedale riceve più soldi." • "Se si ottiene rimediare, l'ospedale ottiene più soldi." • "Se si VIENE messi su una ventilazione, l'ospedale ottiene più soldi." "Invece di dire: 'Si ottiene più soldi quando questo paziente è sano,' abbiamo detto, 'Si ottiene più soldi quando muoiono'", ha testimoniato l'avvocato Tom Renz davanti al Senato dello Stato dell'Ohio. - ⛔️“We Incentivized MURDERING Patients in Hospitals” • “If you go to the hospital and you get a positive COVID test, then the hospital gets more money.” • “If you get put on remdesivir, the hospital gets more money.” • “If you get put on a vent, the hospital gets more money.” “Instead of saying, ‘You get more money when this patient’s healthy,’ we said, ‘You get more money when they die,’” testified attorney Tom Renz before the Ohio State Senate.
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  • La testimonianza di Monica!!!
    La testimonianza di Monica!!!
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  • Cronaca
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”

    di F. Q. | 14 Settembre 2024

    Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento.

    L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni.

    “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti.

    “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“.

    “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”.

    E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”.

    Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”.

    “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte.

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
    Cronaca Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” di F. Q. | 14 Settembre 2024 Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento. L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni. “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti. “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“. “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”. E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”. Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”. “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte. Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
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    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: "Difendere i confini non è reato". Pm: "In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro" - Il Fatto Quotidiano
    Il punto chiave è la paternità della decisione di non far scendere i 147 migranti, che è valsa all'allora ministro dell'Interno l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Il pm: "La responsabilità di emettere il Place of Safety era sua"
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  • È ORMAI DA QUASI UN ANNO CHE NON TROVO PIÙ UN PRO-VAX che parli bene dei VACCINI. MA CHE FINE HANNO FATTO???
    Del resto se si ascolta questa testimonianza tra le 1.000 altre.
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    BAMBINI DISTRUTTI DAI VACCINI, COAGULI DI 1 METRO,  PATOLOGIE MAI VISTE PRIMA, FEGATI DISTRUTTI.

    A parlarne è il noto medico legale spagnolo Manuel J. Rodriguez che sconfessa totalmente la narrazione raccontando il dramma delle reazioni avverse da vaccino nei bambini.
    È ORMAI DA QUASI UN ANNO CHE NON TROVO PIÙ UN PRO-VAX che parli bene dei VACCINI. MA CHE FINE HANNO FATTO??? Del resto se si ascolta questa testimonianza tra le 1.000 altre. MASSIMA DIFFUSIONE! BAMBINI DISTRUTTI DAI VACCINI, COAGULI DI 1 METRO,  PATOLOGIE MAI VISTE PRIMA, FEGATI DISTRUTTI. 🔥A parlarne è il noto medico legale spagnolo Manuel J. Rodriguez che sconfessa totalmente la narrazione raccontando il dramma delle reazioni avverse da vaccino nei bambini.
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  • TESTIMONIANZA dal Canale Telegram del Comitato Ascoltami.
    TESTIMONIANZA dal Canale Telegram del Comitato Ascoltami.
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  • Nel regno dem Puglia il vax è ancora obbligatorio https://www.byoblu.com/2024/08/06/non-mi-fanno-laureare-perche-non-vaccinata-contro-il-covid-la-testimonianza-da-lecce/
    Nel regno dem Puglia il vax è ancora obbligatorio https://www.byoblu.com/2024/08/06/non-mi-fanno-laureare-perche-non-vaccinata-contro-il-covid-la-testimonianza-da-lecce/
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  • Agghiacciante testimonianza di #ElonMusk: “indotto con l’inganno a dare i bloccanti della pubertà a mio figlio: non sapevo fossero farmaci sterilizzanti… Cosi l’ho perso. Mio figlio è morto, ucciso dal virus #woke.”

    I danni di un’ideologia che ti sradica da te stesso facendoti vivere quello che non sei, sovverte ogni natura, annichilisce la Persona.

    Fonte: https://x.com/CathVoicesITA/status/1815789193936728392
    Agghiacciante testimonianza di #ElonMusk: “indotto con l’inganno a dare i bloccanti della pubertà a mio figlio: non sapevo fossero farmaci sterilizzanti… Cosi l’ho perso. Mio figlio è morto, ucciso dal virus #woke.” I danni di un’ideologia che ti sradica da te stesso facendoti vivere quello che non sei, sovverte ogni natura, annichilisce la Persona. Fonte: https://x.com/CathVoicesITA/status/1815789193936728392
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