Ansa:
IN ITALIA PRIMI TEST SU ZANZARE GM ANTI-MALARIA
ROMA - Sarà l'Italia ad ospitare i primi test confinati, in quattro grandi gabbie, con zanzare geneticamente modificate (gm) per combattere la malaria. Al momento non è possibile indicare il luogo esatto in cui avverranno i test, condotti dal gruppo di Andrea Crisanti, che lavora tra la Gran Bretagna, presso l'Imperial College di Londra, e l'Italia, nell'università di Perugia. Ma l' esperimento è pronto a partire e avverrà probabilmente nel prossimo inverno. Le zanzare gm saranno chiuse in quattro grandi gabbie larghe 10 metri e alte 15. Saranno maschi resi sterili grazie ad una tecnica messa a punto due anni dallo stesso gruppo di Crisanti, la prima che permette di distinguere i maschi dalle femmine nelle zanzare. "La scelta è caduta sull'Italia per ragioni ragioni scientifiche, etiche e di sicurezza", dice Crisanti. "Abbiamo proposto l'Italia - aggiunge - perché le zanzare utilizzate nei test appartengono a specie presenti solo in Africa e in Italia non esistono. Ciò significa che in caso di rilascio accidentale non possono trasmettere le loro caratteristiche a zanzare indigene". Oltre a questa barriera genetica, l'Italia offre anche il vantaggio che "in inverno non ci sono le condizioni che permettano la sopravvivenza delle zanzare tropicali: il che rappresenta un secondo livello di sicurezza". Infine, conclude, "l'Italia ha una grossa competenza in questo campo, tanto da essere all'avanguardia a livello internazionale, ed ha inoltre una grande capacità logistica per esperimenti di questo tipo".
CONFLITTO DI INTERESSI, ZANZARE E IMMUNITÁ PARLAMENTARE
Wikileaks Italia ci informa che la Fondazione Bill & Melinda Gates ha finanziato con 100mila$ l'Istituto Superiore di Sanità per un progetto riguardante "L'intestino di una zanzara della malaria su un chip".
La delibera fu firmata dal Pres. Busaferro nel 2019, pochi mesi prima dello scoppio della pandemia Covid19.
LEGGI IL TWEET
https://twitter.com/Wikileaks_Ita/status/1635938211137462274
nell'ottobre 2020 Sara Cunial ha depositato un'interrogazione in Commissione Ambiente sull'azienda guidata da Crisanti che unica in Italia produce zanzare ogm.
oggi Crisanti è in Parlamento, eletto al Senato con il PD e gode dell'immunità parlamentare.
L'esperimento più dibattuto che utilizza la tecnologia di editing genomico CRISPR-Cas9 e della sua derivata Gene Drive punta all'eliminazione della zanzara Anopheles gambiae, vettore della malaria, diffondendo una versione Ogm che fa nascere solo gli esemplari di sesso maschile che non pungono.
Mentre 170 nazioni hanno firmato un trattato in cui si dichiara che i progetti di «gene drive» devono essere valutati caso per caso e con le comunità locali, Mariann Bassey-Orovwuje, di Friends of the Earth Africa e presidente dell'Alleanza per la sovranità alimentare in Africa, e l'Etc Group, hanno fatto presente che l'avvenuto rilascio di zanzare geneticamente modificate in Africa non ha visto consultate le comunità nei villaggi né ha visto chiedere loro alcun consenso.
Uno dei laboratori leader mondiali nella produzione di zanzare geneticamente modificate, il PoloGGB, ha sede a Terni in Umbria.
Non tolleriamo le implicazioni ambientali che, superando i benefici dell'eliminazione di una specie dannosa, rischierebbero seriamente di compromettere l'equilibrio degli ecosistemi nazionali.
Non tolleriamo le gravissime implicazioni etiche e di sicurezza nel caso in cui queste zanzare venissero diffuse, volontariamente o involontariamente, anche per contaminazione, sul territorio italiano.
LEGGI L'INTERROGAZIONE
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/04757&ramo=CAMERA&leg=18
Ansa:
IN ITALIA PRIMI TEST SU ZANZARE GM ANTI-MALARIA
ROMA - Sarà l'Italia ad ospitare i primi test confinati, in quattro grandi gabbie, con zanzare geneticamente modificate (gm) per combattere la malaria. Al momento non è possibile indicare il luogo esatto in cui avverranno i test, condotti dal gruppo di Andrea Crisanti, che lavora tra la Gran Bretagna, presso l'Imperial College di Londra, e l'Italia, nell'università di Perugia. Ma l' esperimento è pronto a partire e avverrà probabilmente nel prossimo inverno. Le zanzare gm saranno chiuse in quattro grandi gabbie larghe 10 metri e alte 15. Saranno maschi resi sterili grazie ad una tecnica messa a punto due anni dallo stesso gruppo di Crisanti, la prima che permette di distinguere i maschi dalle femmine nelle zanzare. "La scelta è caduta sull'Italia per ragioni ragioni scientifiche, etiche e di sicurezza", dice Crisanti. "Abbiamo proposto l'Italia - aggiunge - perché le zanzare utilizzate nei test appartengono a specie presenti solo in Africa e in Italia non esistono. Ciò significa che in caso di rilascio accidentale non possono trasmettere le loro caratteristiche a zanzare indigene". Oltre a questa barriera genetica, l'Italia offre anche il vantaggio che "in inverno non ci sono le condizioni che permettano la sopravvivenza delle zanzare tropicali: il che rappresenta un secondo livello di sicurezza". Infine, conclude, "l'Italia ha una grossa competenza in questo campo, tanto da essere all'avanguardia a livello internazionale, ed ha inoltre una grande capacità logistica per esperimenti di questo tipo".
CONFLITTO DI INTERESSI, ZANZARE E IMMUNITÁ PARLAMENTARE
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Wikileaks Italia ci informa che la Fondazione Bill & Melinda Gates ha finanziato con 100mila$ l'Istituto Superiore di Sanità per un progetto riguardante "L'intestino di una zanzara della malaria su un chip".
La delibera fu firmata dal Pres. Busaferro nel 2019, pochi mesi prima dello scoppio della pandemia Covid19.
LEGGI IL TWEET 👉 https://twitter.com/Wikileaks_Ita/status/1635938211137462274
📂 nell'ottobre 2020 Sara Cunial ha depositato un'interrogazione in Commissione Ambiente sull'azienda guidata da Crisanti che unica in Italia produce zanzare ogm. â›” oggi Crisanti è in Parlamento, eletto al Senato con il PD e gode dell'immunità parlamentare.
🦟 L'esperimento più dibattuto che utilizza la tecnologia di editing genomico CRISPR-Cas9 e della sua derivata Gene Drive punta all'eliminazione della zanzara Anopheles gambiae, vettore della malaria, diffondendo una versione Ogm che fa nascere solo gli esemplari di sesso maschile che non pungono.
Mentre 170 nazioni hanno firmato un trattato in cui si dichiara che i progetti di «gene drive» devono essere valutati caso per caso e con le comunità locali, Mariann Bassey-Orovwuje, di Friends of the Earth Africa e presidente dell'Alleanza per la sovranità alimentare in Africa, e l'Etc Group, hanno fatto presente che l'avvenuto rilascio di zanzare geneticamente modificate in Africa non ha visto consultate le comunità nei villaggi né ha visto chiedere loro alcun consenso.
Uno dei laboratori leader mondiali nella produzione di zanzare geneticamente modificate, il PoloGGB, ha sede a Terni in Umbria.
Non tolleriamo le implicazioni ambientali che, superando i benefici dell'eliminazione di una specie dannosa, rischierebbero seriamente di compromettere l'equilibrio degli ecosistemi nazionali.
Non tolleriamo le gravissime implicazioni etiche e di sicurezza nel caso in cui queste zanzare venissero diffuse, volontariamente o involontariamente, anche per contaminazione, sul territorio italiano.
LEGGI L'INTERROGAZIONE 👉 https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/04757&ramo=CAMERA&leg=18