• Trentadue anni fa Amato, di notte, prelevò soldi sui conti degli italiani. Il ricordo di Monorchio, ex ragioniere dello Stato.
    Andrea Monorchio, 32 anni dopo, svela cosa è successo la notte del prelievo forzoso sui conti degli italiani. Si sono infatti riaccesi i riflettori su ciò che accadde tra il 9 e il 10 luglio 1992, quando il governo Amato operò un prelievo forzoso del 6 per mille su tutti i depositi bancari. Si trattò di una mossa senza precedenti per quanto riguarda la storia del nostro Paese, una norma varata per fronteggiare la speculazione dei mercati che si stavano accanendo sulla lira. Ma il provvedimento non sortì l’effetto sperato: l’economia italiana rimase comunque sull’orlo della recessione.
    “La decisione fu assunta in un incontro tra il presidente del Consiglio e il ministro delle Finanze Giovanni Goria – ha raccontato Monorchio al Corriere della Sera -. Era notte fonda ed eravamo riuniti a Palazzo Chigi, alle prese con i numeri della manovra. Mancavano tra i sei e gli ottomila miliardi. A un certo punto – ha proseguito – Goria disse ad Amato: ‘Andiamo di là’. Tornarono dopo venti minuti e il premier disse ai ministri: ‘Potete andare a dormire. Non lei Monorchio‘”.

    Come spiegato dal diretto interessato, Monorchio rimase del tutto allo scuro delle intenzioni di Amato: “La decisione del prelievo forzoso fu tenuta segreta per evidenti motivi: se fosse trapelato qualcosa il sistema sarebbe collassato. Nessuno fu informato: non i ministri, non il capo dello Stato e nemmeno il governatore di Bankitalia”.

    “Amato semplicemente la saltò – ha sottolineato Monorchio -. Quando verranno desecretati i verbali della riunione, si vedrà che tra i provvedimenti citati quello del prelievo forzoso non è agli atti. Per non menzionarlo, il premier si trincerò dietro una sorta di scioglilingua e passò avanti. La decisione rimase segreta fino alla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale”. Non solo: quando la misura fu ufficializzata, “il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, che era solito chiamarmi ogni giorno, quella volta non chiamò. Ciampi (allora governatore di Bankitalia) invece andò su tutte le furie. Chiamò Amato ed ebbe con lui uno scontro verbale violento”.
    L’85enne economista ribadisce che non era d’accordo con la misura e lascia intendere che fosse evitabile. Tuttavia, “tra le urla del governatore di Bankitalia e il silenzio del presidente della Repubblica, l’Italia alla fine si salvò“.
    Trentadue anni fa Amato, di notte, prelevò soldi sui conti degli italiani. Il ricordo di Monorchio, ex ragioniere dello Stato. Andrea Monorchio, 32 anni dopo, svela cosa è successo la notte del prelievo forzoso sui conti degli italiani. Si sono infatti riaccesi i riflettori su ciò che accadde tra il 9 e il 10 luglio 1992, quando il governo Amato operò un prelievo forzoso del 6 per mille su tutti i depositi bancari. Si trattò di una mossa senza precedenti per quanto riguarda la storia del nostro Paese, una norma varata per fronteggiare la speculazione dei mercati che si stavano accanendo sulla lira. Ma il provvedimento non sortì l’effetto sperato: l’economia italiana rimase comunque sull’orlo della recessione. “La decisione fu assunta in un incontro tra il presidente del Consiglio e il ministro delle Finanze Giovanni Goria – ha raccontato Monorchio al Corriere della Sera -. Era notte fonda ed eravamo riuniti a Palazzo Chigi, alle prese con i numeri della manovra. Mancavano tra i sei e gli ottomila miliardi. A un certo punto – ha proseguito – Goria disse ad Amato: ‘Andiamo di là’. Tornarono dopo venti minuti e il premier disse ai ministri: ‘Potete andare a dormire. Non lei Monorchio‘”. Come spiegato dal diretto interessato, Monorchio rimase del tutto allo scuro delle intenzioni di Amato: “La decisione del prelievo forzoso fu tenuta segreta per evidenti motivi: se fosse trapelato qualcosa il sistema sarebbe collassato. Nessuno fu informato: non i ministri, non il capo dello Stato e nemmeno il governatore di Bankitalia”. “Amato semplicemente la saltò – ha sottolineato Monorchio -. Quando verranno desecretati i verbali della riunione, si vedrà che tra i provvedimenti citati quello del prelievo forzoso non è agli atti. Per non menzionarlo, il premier si trincerò dietro una sorta di scioglilingua e passò avanti. La decisione rimase segreta fino alla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale”. Non solo: quando la misura fu ufficializzata, “il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, che era solito chiamarmi ogni giorno, quella volta non chiamò. Ciampi (allora governatore di Bankitalia) invece andò su tutte le furie. Chiamò Amato ed ebbe con lui uno scontro verbale violento”. L’85enne economista ribadisce che non era d’accordo con la misura e lascia intendere che fosse evitabile. Tuttavia, “tra le urla del governatore di Bankitalia e il silenzio del presidente della Repubblica, l’Italia alla fine si salvò“.
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  • Il diabete di tipo 3 è già tra noi, solo che la $cienzah lo chiama alzheimer o demenza.

    La causa, i grassi?
    Assolutamente no: GLI ZUCCHERI.

    Ripetiamo il concetto così magari risulta chiaro ai più.



    Lo zucchero nel cervello di un bambino è chiamato ADHD.

    Lo zucchero nel cervello di un adulto è chiamato Alzheimer o demenza.

    Lo zucchero negli occhi è chiamato glaucoma.

    Lo zucchero nei denti è chiamato carie.

    Lo zucchero nella tua pelle è chiamato invecchiamento.

    Lo zucchero nel sonno è chiamato insonnia.

    Lo zucchero nel sangue è chiamato diabete.

    Lo zucchero in eccesso nel tuo corpo è chiamato cancro.

    Lo zucchero a Wall Street è chiamato un'industria miliardaria.

    La dipendenza da zucchero è otto volte più forte di quella da cocaina.

    Fonte: Telegram: Leonardo Santi, 27/09/2024
    https://t.me/c/1399985034/15887
    Il diabete di tipo 3 è già tra noi, solo che la $cienzah lo chiama alzheimer o demenza. La causa, i grassi? Assolutamente no: GLI ZUCCHERI. Ripetiamo il concetto così magari risulta chiaro ai più. 👇👇 Lo zucchero nel cervello di un bambino è chiamato ADHD. Lo zucchero nel cervello di un adulto è chiamato Alzheimer o demenza. Lo zucchero negli occhi è chiamato glaucoma. Lo zucchero nei denti è chiamato carie. Lo zucchero nella tua pelle è chiamato invecchiamento. Lo zucchero nel sonno è chiamato insonnia. Lo zucchero nel sangue è chiamato diabete. Lo zucchero in eccesso nel tuo corpo è chiamato cancro. Lo zucchero a Wall Street è chiamato un'industria miliardaria. La dipendenza da zucchero è otto volte più forte di quella da cocaina. Fonte: Telegram: Leonardo Santi, 27/09/2024 https://t.me/c/1399985034/15887
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  • Palermo fa i conti con la siccità: acqua razionata in periferia. Il dramma di Nicosia, dove arriverà ogni 7 giorni: “Non potremo più usare i water”.

    Alla fine tocca anche a Palermo fare i conti con la siccità e dover sperimentare il razionamento dell’acqua. Dopo il braccio di ferro negli scorsi mesi tra il sindaco Roberto Lagalla e il presidente della Regione Renato Schifani, che aveva chiesto una frenata poi di fatto arrivata, il capoluogo siciliano – già in sofferenza per una raccolta dell’immondizia deficitaria – adesso subirà un nuovo disagio. Dal 7 ottobre alcuni quartieri periferici (pari al 25 per cento del tessuto urbano) subiranno un giorno di stop del servizio idrico alla settimana. “Lo scontro politico non ha fatto che ritardare una misura urgente per preservare le risorse idriche e farle durare più a lungo possibile, adesso potrebbe essere troppo tardi”, punta il dito Beppe Amato, responsabile risorse idriche di Legambiente. Mentre Salvo Cocina, capo della Protezione civile regionale, spiega che “la misura è stata adottata per esigenze di risparmio idrico ma anche come sperimentazione, per mettere, cioè, alla prova il sistema idrico cittadino in previsione dello scenario peggiore, ovvero che non piova il prossimo autunno”.

    Uno scenario pressoché apocalittico ma che deve essere comunque considerato, secondo gli esperti della Regione. Le prime settimane di settembre non hanno portato il sollievo sperato: le piogge sono state scarse e la situazione “è di molto peggiorata – indica Amato – soprattutto perché le precipitazioni non hanno aumentato le risorse nelle dighe: questo vuol dire che i terreni hanno assorbito molta acqua e se c’è questa esigenza idrogeologica, ovvero se i terreni hanno bisogno di tutta quest’acqua, vuol dire che le piogge serviranno soprattutto ai terreni non aumentando la disponibilità in diga: una situazione gravissima”. Dopo avere perso la diga Fanaco, prosciugata da un paio di settimane, a destare particolare preoccupazione è adesso l’Ancipa, la diga sui Nebrodi che serve le zone interne della Sicilia. Non a caso dal 14 settembre comuni come Nicosia, Troina, Gagliano, Valguarnera ed Enna hanno subito un aggravio del razionamento: “Siamo passati da 4 a sette giorni ma questa cosa non è possibile, non ce la facciamo e siamo pronti a proteste eclatanti”, avverte Fabio Bruno, presidente del Movimento per la difesa dei territori.

    E spiega: “A Nicosia, comune in provincia di Enna, non ci sono abitanti con serbatoi capienti, tutti con un massimo di 500 o mille litri di capienza, per questo non si riesce a stare una settimana senz’acqua: non si può andare avanti in questo modo, bisogna trovare un’altra soluzione”. La Protezione civile ha già disposto l’invio di altre autobotti e la realizzazione di serbatoi comunali dove andare a rifornirsi. Ma per Bruno non è questa una soluzione praticabile: “Noi chiediamo che l’acqua venga razionata con un intervallo minore: 5 giorni e non sette, non siamo certi di farcela così ma è un inizio”. Altrimenti dall’entroterra siculo promettono battaglia: “Il consumo maggiore è quello del water, vuol dire che per risparmiare davvero sul consumo, dovremmo tornare al medioevo, e allora noi siamo pronti a gettare i nostri water e a mostrare al mondo il nostro disagio, se servirà”, avverte il presidente del Movimento per la difesa dei territori.

    Con la fine dell’estate l’emergenza si è dunque aggravata, soprattutto nelle zone interne, dove, non avendo avuto disagi precedenti, gli abitanti non sono equipaggiati per un razionamento così prolungato. Senza contare che in quelle zone sono stati trovati pochi pozzi, che nei mesi estivi hanno rappresentato la soluzione d’emergenza per le zone in maggiore sofferenza. La Protezione civile ha chiesto ai comuni di setacciare i propri territori per scovare altre risorse idriche e in molti casi ne sono stati trovati, come a Trapani, dove sono stati riattivati i vecchi pozzi. Idem a Messina, dove 6 nuovi pozzi adesso servono la città e il Comune ha potuto chiudere il centro operativo attivato per fronteggiare la siccità. Mentre per il prossimo maggio si attendono i dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, già finanziati con i fondi Fsc per 90 milioni e con altri 10 stanziati dalla Regione. Serviranno come “stabilizzatori”, spiega Cocina. In altre parole serviranno a rendere stabile l’approvvigionamento idrico a prescindere dalla piovosità soggetta a brusche oscillazioni a causa dei cambiamenti climatici.

    Ma i tre dissalatori riguardano solo il 5 per cento dell’isola e non posso essere una soluzione nella parte interna, dove l’acqua dal mare dovrebbero non solo essere dissalata ma anche pompata in altezza. In queste zone più impervie sono anche pochi i pozzi scovati finora, situazione molto critica che ha spinto all’aggravio del razionamento. Nel frattempo però i pesci restano dove sono: durante l’estate una delle ipotesi vagliate dai tecnici era stata quella di spostarli dagli invasi per poter prelevare più acqua. Soluzione che finora non è stata adottata ma neanche del tutto esclusa: i pesci sono ancora sotto osservazione, in caso servisse e in attesa di un’autorizzazione ambientale, senza la quale l’operazione di travaso da una diga a un’altra non si può fare. Ma non si esclude nulla in Sicilia, dove la Protezione civile sta valutando lo scenario peggiore: “Non è il più probabile – spiegano dai vertici– ma le statistiche non davano probabile neanche la terza alluvione a Bologna: il cambiamento climatico ci impone di valutare scenari imprevedibili e di avere massima cautela”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/21/palermo-acqua-razionata-siccita-nicosia/7702353/
    Palermo fa i conti con la siccità: acqua razionata in periferia. Il dramma di Nicosia, dove arriverà ogni 7 giorni: “Non potremo più usare i water”. Alla fine tocca anche a Palermo fare i conti con la siccità e dover sperimentare il razionamento dell’acqua. Dopo il braccio di ferro negli scorsi mesi tra il sindaco Roberto Lagalla e il presidente della Regione Renato Schifani, che aveva chiesto una frenata poi di fatto arrivata, il capoluogo siciliano – già in sofferenza per una raccolta dell’immondizia deficitaria – adesso subirà un nuovo disagio. Dal 7 ottobre alcuni quartieri periferici (pari al 25 per cento del tessuto urbano) subiranno un giorno di stop del servizio idrico alla settimana. “Lo scontro politico non ha fatto che ritardare una misura urgente per preservare le risorse idriche e farle durare più a lungo possibile, adesso potrebbe essere troppo tardi”, punta il dito Beppe Amato, responsabile risorse idriche di Legambiente. Mentre Salvo Cocina, capo della Protezione civile regionale, spiega che “la misura è stata adottata per esigenze di risparmio idrico ma anche come sperimentazione, per mettere, cioè, alla prova il sistema idrico cittadino in previsione dello scenario peggiore, ovvero che non piova il prossimo autunno”. Uno scenario pressoché apocalittico ma che deve essere comunque considerato, secondo gli esperti della Regione. Le prime settimane di settembre non hanno portato il sollievo sperato: le piogge sono state scarse e la situazione “è di molto peggiorata – indica Amato – soprattutto perché le precipitazioni non hanno aumentato le risorse nelle dighe: questo vuol dire che i terreni hanno assorbito molta acqua e se c’è questa esigenza idrogeologica, ovvero se i terreni hanno bisogno di tutta quest’acqua, vuol dire che le piogge serviranno soprattutto ai terreni non aumentando la disponibilità in diga: una situazione gravissima”. Dopo avere perso la diga Fanaco, prosciugata da un paio di settimane, a destare particolare preoccupazione è adesso l’Ancipa, la diga sui Nebrodi che serve le zone interne della Sicilia. Non a caso dal 14 settembre comuni come Nicosia, Troina, Gagliano, Valguarnera ed Enna hanno subito un aggravio del razionamento: “Siamo passati da 4 a sette giorni ma questa cosa non è possibile, non ce la facciamo e siamo pronti a proteste eclatanti”, avverte Fabio Bruno, presidente del Movimento per la difesa dei territori. E spiega: “A Nicosia, comune in provincia di Enna, non ci sono abitanti con serbatoi capienti, tutti con un massimo di 500 o mille litri di capienza, per questo non si riesce a stare una settimana senz’acqua: non si può andare avanti in questo modo, bisogna trovare un’altra soluzione”. La Protezione civile ha già disposto l’invio di altre autobotti e la realizzazione di serbatoi comunali dove andare a rifornirsi. Ma per Bruno non è questa una soluzione praticabile: “Noi chiediamo che l’acqua venga razionata con un intervallo minore: 5 giorni e non sette, non siamo certi di farcela così ma è un inizio”. Altrimenti dall’entroterra siculo promettono battaglia: “Il consumo maggiore è quello del water, vuol dire che per risparmiare davvero sul consumo, dovremmo tornare al medioevo, e allora noi siamo pronti a gettare i nostri water e a mostrare al mondo il nostro disagio, se servirà”, avverte il presidente del Movimento per la difesa dei territori. Con la fine dell’estate l’emergenza si è dunque aggravata, soprattutto nelle zone interne, dove, non avendo avuto disagi precedenti, gli abitanti non sono equipaggiati per un razionamento così prolungato. Senza contare che in quelle zone sono stati trovati pochi pozzi, che nei mesi estivi hanno rappresentato la soluzione d’emergenza per le zone in maggiore sofferenza. La Protezione civile ha chiesto ai comuni di setacciare i propri territori per scovare altre risorse idriche e in molti casi ne sono stati trovati, come a Trapani, dove sono stati riattivati i vecchi pozzi. Idem a Messina, dove 6 nuovi pozzi adesso servono la città e il Comune ha potuto chiudere il centro operativo attivato per fronteggiare la siccità. Mentre per il prossimo maggio si attendono i dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, già finanziati con i fondi Fsc per 90 milioni e con altri 10 stanziati dalla Regione. Serviranno come “stabilizzatori”, spiega Cocina. In altre parole serviranno a rendere stabile l’approvvigionamento idrico a prescindere dalla piovosità soggetta a brusche oscillazioni a causa dei cambiamenti climatici. Ma i tre dissalatori riguardano solo il 5 per cento dell’isola e non posso essere una soluzione nella parte interna, dove l’acqua dal mare dovrebbero non solo essere dissalata ma anche pompata in altezza. In queste zone più impervie sono anche pochi i pozzi scovati finora, situazione molto critica che ha spinto all’aggravio del razionamento. Nel frattempo però i pesci restano dove sono: durante l’estate una delle ipotesi vagliate dai tecnici era stata quella di spostarli dagli invasi per poter prelevare più acqua. Soluzione che finora non è stata adottata ma neanche del tutto esclusa: i pesci sono ancora sotto osservazione, in caso servisse e in attesa di un’autorizzazione ambientale, senza la quale l’operazione di travaso da una diga a un’altra non si può fare. Ma non si esclude nulla in Sicilia, dove la Protezione civile sta valutando lo scenario peggiore: “Non è il più probabile – spiegano dai vertici– ma le statistiche non davano probabile neanche la terza alluvione a Bologna: il cambiamento climatico ci impone di valutare scenari imprevedibili e di avere massima cautela”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/21/palermo-acqua-razionata-siccita-nicosia/7702353/
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  • LA TRUFFA del PREZZO DELL'ENERGIA!!!

    Scandaloso il prezzo dellenergia elettrica in Italia è doppio, o dieci o cento volte superiore a quello di altri paesi.
    Guadagnano solo le più di 1000 società energetiche private che vendono energia.
    Ho provato a chiedere la tariffa agevolata per anziani.
    È una truffa.
    Telefono ad Arera 800166654 e mi indicano di chiamare Enel, 800900800 che rifiuta, oppure un numero 199505055 che dovrebbe essere servizio elettrico nazionale ma appare essere il comune si Ceresole d'Alba e dopo un attimo si interrompe.
    Ho detto alla operatrice che sembrava fatto apposta per scoraggiare e questa ipocrita negava dicendo che io ero il primo che segnalava questa cosa.
    Provate a chiamare
    199505055 dovrebbe essere il servizio maggior tutela energia Elettrica e guardate cosa è.
    Corruzione massima tra Arera e società energetiche che hanno il monopolio e fanno tutte gli stessi prezzi.
    Con 24 euro mese di quota fissa e 40-45 cent al kw di costo.

    L'energia deve essere a gestione pubblica.
    Basta con le truffe telefoniche che ti cambiano gestore se dici solo un si.
    Lei è Tizio Caio? Se dici si sei fottuto.

    Ho poi chiamato il numero del servizio elettrico nazionale 0696741033 e mi risponde una ditta chiaramente privata Supermoney che si offre di farmi servizio maggior tutela con Eni. Poiché sono già con Eni li chiamo direttamente e anche questi si rifiutano.
    Quindi a mia esperienza il ser.magg.tut. per luce non esiste o non si riesce ad attivare.
    Vanno tutti chiusi questi vampiri succhiasoldi.
    LA TRUFFA del PREZZO DELL'ENERGIA!!! Scandaloso il prezzo dellenergia elettrica in Italia è doppio, o dieci o cento volte superiore a quello di altri paesi. Guadagnano solo le più di 1000 società energetiche private che vendono energia. Ho provato a chiedere la tariffa agevolata per anziani. È una truffa. Telefono ad Arera 800166654 e mi indicano di chiamare Enel, 800900800 che rifiuta, oppure un numero 199505055 che dovrebbe essere servizio elettrico nazionale ma appare essere il comune si Ceresole d'Alba e dopo un attimo si interrompe. Ho detto alla operatrice che sembrava fatto apposta per scoraggiare e questa ipocrita negava dicendo che io ero il primo che segnalava questa cosa. Provate a chiamare 199505055 dovrebbe essere il servizio maggior tutela energia Elettrica e guardate cosa è. Corruzione massima tra Arera e società energetiche che hanno il monopolio e fanno tutte gli stessi prezzi. Con 24 euro mese di quota fissa e 40-45 cent al kw di costo. L'energia deve essere a gestione pubblica. Basta con le truffe telefoniche che ti cambiano gestore se dici solo un si. Lei è Tizio Caio? Se dici si sei fottuto. Ho poi chiamato il numero del servizio elettrico nazionale 0696741033 e mi risponde una ditta chiaramente privata Supermoney che si offre di farmi servizio maggior tutela con Eni. Poiché sono già con Eni li chiamo direttamente e anche questi si rifiutano. Quindi a mia esperienza il ser.magg.tut. per luce non esiste o non si riesce ad attivare. Vanno tutti chiusi questi vampiri succhiasoldi.
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  • GRAZIE ED UN ABBRACCIO A TUTTI GLI AMICI CHE HANNO DATO IL LORO LIKE. NESSUNA NOVITA' SE NON L'ANNUNCIO SULL'ANSA DEGLI OTTO COSIDDETTI VACCINI, DAI NOMI PIU' STRANI, SEMPRE MRNA, CONTRO L'INFLUENZA CHE NON HANNO CHIAMATO "COVID", RACCOMANDATI, QUINDI NON IMPOSTI DAL MINISTERO DELLA SALUTE AI SOGGETTI FRAGILI, AI LUNGO DEGENTI, AGLI OSPITI DELLE RSA ALLE PERSONE OLTRE I 60 ANNI, , AL PERSONALE SCOLASTICO, AI VIGILI DEL FUOCO E ALLE FORZE DELL'ORDINE. CHIARAMENTE, BISOGNA TENERSI LONTANI DA QUESTI STRUMENTI DI MORTE !!!! VI ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.,
    GRAZIE ED UN ABBRACCIO A TUTTI GLI AMICI CHE HANNO DATO IL LORO LIKE. NESSUNA NOVITA' SE NON L'ANNUNCIO SULL'ANSA DEGLI OTTO COSIDDETTI VACCINI, DAI NOMI PIU' STRANI, SEMPRE MRNA, CONTRO L'INFLUENZA CHE NON HANNO CHIAMATO "COVID", RACCOMANDATI, QUINDI NON IMPOSTI DAL MINISTERO DELLA SALUTE AI SOGGETTI FRAGILI, AI LUNGO DEGENTI, AGLI OSPITI DELLE RSA ALLE PERSONE OLTRE I 60 ANNI, , AL PERSONALE SCOLASTICO, AI VIGILI DEL FUOCO E ALLE FORZE DELL'ORDINE. CHIARAMENTE, BISOGNA TENERSI LONTANI DA QUESTI STRUMENTI DI MORTE !!!! VI ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.,
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  • Musk ha pubblicato l'atto ufficiale con cui il giudice supremo brasiliano (amico del comunista Lula, tanto amato dai sinistri italiani) gli intimò di oscurare sette account di destra, tra cui quello di un senatore dell'opposizione.
    @LaVeritaWeb
    Musk ha pubblicato l'atto ufficiale con cui il giudice supremo brasiliano (amico del comunista Lula, tanto amato dai sinistri italiani) gli intimò di oscurare sette account di destra, tra cui quello di un senatore dell'opposizione. @LaVeritaWeb
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  • SI POTEVA INVOCARE LA LIBERTÀ PER SOTTRARSI ALLA VACCINAZIONE ▷ "MATTARELLA GUARDI QUESTI DOCUMENTI"

    La reale efficacia del vaccino è ormai nota soprattutto dopo le recenti ammissioni de la Dirigente dell'#Aifa Carla Cantelmo che ha dichiarato come il vaccino da #Covid non presentava l’indicazione "prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente #Sarscov-2". Vogliamo però ricordare a tal proposito anche le parole del Presidente della Repubblica Sergio #Mattarella in merito alla campagna vaccinale. Dopo aver ricordato che ogni cittadino doveva essere richiamato dal "senso di responsabilità comune", il Presidente ha aggiunto: "Non si invochi la libertà sottrarsi alla vaccinazione.

    Perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui". Queste parole ricordano quelle pronunciate da Mario Draghi "Non ti vaccini, ti ammali, muori". Ma pronunciate dal Presidente della Repubblica, commenta Fabio Duranti, hanno un peso decisamente diverso.

    #radioradio
    #fabiodurante

    https://m.youtube.com/watch?feature=shared&v=44NN3DVrbv4

    SI POTEVA INVOCARE LA LIBERTÀ PER SOTTRARSI ALLA VACCINAZIONE ▷ "MATTARELLA GUARDI QUESTI DOCUMENTI" La reale efficacia del vaccino è ormai nota soprattutto dopo le recenti ammissioni de la Dirigente dell'#Aifa Carla Cantelmo che ha dichiarato come il vaccino da #Covid non presentava l’indicazione "prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente #Sarscov-2". Vogliamo però ricordare a tal proposito anche le parole del Presidente della Repubblica Sergio #Mattarella in merito alla campagna vaccinale. Dopo aver ricordato che ogni cittadino doveva essere richiamato dal "senso di responsabilità comune", il Presidente ha aggiunto: "Non si invochi la libertà sottrarsi alla vaccinazione. Perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui". Queste parole ricordano quelle pronunciate da Mario Draghi "Non ti vaccini, ti ammali, muori". Ma pronunciate dal Presidente della Repubblica, commenta Fabio Duranti, hanno un peso decisamente diverso. #radioradio #fabiodurante https://m.youtube.com/watch?feature=shared&v=44NN3DVrbv4
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  • CARI AMICI, NIENTE DI NUOVO IN QUESTA ITALIA MARTORIATA, SE NON IL FARE SPIRITOSO DELLA EX BORGATARA DELLA GARBATELLA, OGGI SEDUTA A PALAZZO CHIGI, CHE HA DETTO DI AVER RICHIAMATO TUTTI I MINISTRI ALL'ORDINE !!!!UNA MISERABILE- NONOSTANTE IL PORTAFOGLIO GONFIO DI MILIONI DI EURO- SI PERMETTE NELLA SITUAZIONE ITALIANA, IN QUELLA EUROPEA ED IN QUELLA MONDIALE , DI FARE ATTI DI SPIRITO IN RIFERIMENTO AL FATTO DELLE VACANZE SUE E DEL GOVERNO, CHE PURTROPPO ANCORA PRESIEDE !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI E BUOBA GIORNATA. CIAO MAXIMO, GRAZIE DEL TUO LIKE.
    CARI AMICI, NIENTE DI NUOVO IN QUESTA ITALIA MARTORIATA, SE NON IL FARE SPIRITOSO DELLA EX BORGATARA DELLA GARBATELLA, OGGI SEDUTA A PALAZZO CHIGI, CHE HA DETTO DI AVER RICHIAMATO TUTTI I MINISTRI ALL'ORDINE !!!!UNA MISERABILE- NONOSTANTE IL PORTAFOGLIO GONFIO DI MILIONI DI EURO- SI PERMETTE NELLA SITUAZIONE ITALIANA, IN QUELLA EUROPEA ED IN QUELLA MONDIALE , DI FARE ATTI DI SPIRITO IN RIFERIMENTO AL FATTO DELLE VACANZE SUE E DEL GOVERNO, CHE PURTROPPO ANCORA PRESIEDE !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI E BUOBA GIORNATA. CIAO MAXIMO, GRAZIE DEL TUO LIKE.
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  • ⏺Non esiste un virus chiamato SARS COV 2 (l'ho appena dimostrato con la metodologia scientifica più accurata di isolamento e purificazione, utilizzando le proprie tecniche e GOLD STANDARDS) che causa Covid 19.

    ⏺Quindi non esiste Covid 19, né varianti, nessuna variante Gamma, nessuna variante Delta, nessuna variante Omicron, nessun virus Monkeypox (è comunque un effetto diretto del vaccino Covid, non un nuovo virus) o qualsiasi altra schifezza e stronzata che stanno cercando di ficcarti in gola.

    ⏺I loro stessi criteri di isolamento e purificazione applicati in modo errato li implicano. Non solo, hanno FALLITO MISERAMENTE nel soddisfare i 4 Postulati di Koch e le loro stesse "modifiche" dei Criteri di River.

    ⏺E, ultimo ma non meno importante, hanno fatto un lavoro così scadente con il genoma della SARS COV 2 "In Silico" (generato dal computer) che persino i ricercatori indiani convenzionali, nel febbraio 2020, hanno trovato proteine ​​​​sospette del picco dell'HIV nel genoma e di conseguenza sono state costretti a ritirare il loro articolo davvero fantastico.

    ⏺Come si trovano le proteine ​​​​del picco dell'HIV nel genoma di un virus "NUOVO"? Non lo fate, gente. Si chiama FRODE.
    È stato tutto inventato sul COMPUTER.

    Doppiaggio Italiano by t.me/LVOGruppo


    La dott.ssa Poornima Wagh, con dottorati in virologia e immunologia e con una carriera ventennale come ricercatrice e scienziata di laboratorio, descrive come il suo laboratorio ha ricevuto un ordine dal CDC e poi ha cercato di isolare correttamente il SARS-CoV-2

    🎙 La dott.ssa Poornima Wagh, nell'intervista descrive i metodi utilizzati dai virologi e i loro inutili sforzi per isolare i virus utilizzando metodi scientifici.

    ⚡️ L'intero esperimento è stato ripetuto più e più volte...

    ⚡️ Dott. ssa Poornima Wagh: " loro hanno scoperto le stesse cose che abbiamo scoperto noi...

    e cioè...

    ⚡️ Non hanno trovato il SARS Cov 2, non hanno trovato il genoma, non hanno trovato niente.

    Non è stato trovato niente.

    Abbiamo chiamato il dott. Robert Redfield, direttore del CDC, per mostrargli i risultati.
    Ha detto "Non mi interessa cosa scopri, chiamalo semplicemente SARS-Cov-2"

    Abbiamo chiesto al CDC di inviarci un campione del virus isolato.
    Hanno detto di non averli, hanno smesso di rispondere alle nostre chiamate, ma poi l'FBI ha fatto irruzione nel nostro laboratorio..."

    Fonte: https://t.me/noalvaccino
    ⏺Non esiste un virus chiamato SARS COV 2 (l'ho appena dimostrato con la metodologia scientifica più accurata di isolamento e purificazione, utilizzando le proprie tecniche e GOLD STANDARDS) che causa Covid 19. ⏺Quindi non esiste Covid 19, né varianti, nessuna variante Gamma, nessuna variante Delta, nessuna variante Omicron, nessun virus Monkeypox (è comunque un effetto diretto del vaccino Covid, non un nuovo virus) o qualsiasi altra schifezza e stronzata che stanno cercando di ficcarti in gola. ⏺I loro stessi criteri di isolamento e purificazione applicati in modo errato li implicano. Non solo, hanno FALLITO MISERAMENTE nel soddisfare i 4 Postulati di Koch e le loro stesse "modifiche" dei Criteri di River. ⏺E, ultimo ma non meno importante, hanno fatto un lavoro così scadente con il genoma della SARS COV 2 "In Silico" (generato dal computer) che persino i ricercatori indiani convenzionali, nel febbraio 2020, hanno trovato proteine ​​​​sospette del picco dell'HIV nel genoma e di conseguenza sono state costretti a ritirare il loro articolo davvero fantastico. ⏺Come si trovano le proteine ​​​​del picco dell'HIV nel genoma di un virus "NUOVO"? Non lo fate, gente. Si chiama FRODE. È stato tutto inventato sul COMPUTER. Doppiaggio Italiano by t.me/LVOGruppo ➖➖➖ 📌 La dott.ssa Poornima Wagh, con dottorati in virologia e immunologia e con una carriera ventennale come ricercatrice e scienziata di laboratorio, descrive come il suo laboratorio ha ricevuto un ordine dal CDC e poi ha cercato di isolare correttamente il SARS-CoV-2 🎙 La dott.ssa Poornima Wagh, nell'intervista descrive i metodi utilizzati dai virologi e i loro inutili sforzi per isolare i virus utilizzando metodi scientifici. ⚡️ L'intero esperimento è stato ripetuto più e più volte... ⚡️ Dott. ssa Poornima Wagh: " loro hanno scoperto le stesse cose che abbiamo scoperto noi... ▪️ e cioè... ⚡️ Non hanno trovato il SARS Cov 2, non hanno trovato il genoma, non hanno trovato niente. ▪️ Non è stato trovato niente. 📞 Abbiamo chiamato il dott. Robert Redfield, direttore del CDC, per mostrargli i risultati. ▪️ Ha detto "Non mi interessa cosa scopri, chiamalo semplicemente SARS-Cov-2" 🔬 Abbiamo chiesto al CDC di inviarci un campione del virus isolato. ▪️ Hanno detto di non averli, hanno smesso di rispondere alle nostre chiamate, ma poi l'FBI ha fatto irruzione nel nostro laboratorio..." Fonte: https://t.me/noalvaccino
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  • NVIDIA CORPORATION STA SVILUPPANDO UNA VERSIONE DEI SUOI CHIP DI PUNTA PER L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE per i mercati cinesi che sarà in linea con le restrizioni alle esportazioni degli Stati Uniti, secondo quanto riportato da Reuters lunedì.
    Il chipmaker di maggior valore al mondo lavorerà con Inspur, uno dei suoi maggiori distributori in Cina, su un chip chiamato provvisoriamente "B20".
    Le attuali offerte di Nvidia per l'intelligenza artificiale in Cina sono specificamente orientate a rispettare le restrizioni statunitensi sulle esportazioni. Ma recenti rapporti hanno suggerito che le sue offerte nel Paese, come l'H20, hanno visto una domanda debole a causa della forte concorrenza dei produttori di chip locali, in particolare di Huawei. A marzo il chipmaker ha presentato la serie di chip "Blackwell", la cui produzione è prevista per il 2024. La linea di chip è orientata specificamente a soddisfare i requisiti computazionali dei modelli linguistici di grandi dimensioni, e arriva quando l'interesse per questo settore in rapida crescita è cresciuto in modo sostanziale nell'ultimo anno. L'aumento dell'interesse per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale ha anche dato il via a un'ondata di ricavi per Nvidia, facendo salire la valutazione dell'azienda fino a renderla una delle società di maggior valore a Wall Street.


    https://www.investing.com/news/stock-market-news/nvidia-developing-flagship-ai-chip-for-chinese-market-reuters-3528120

    Fonte Investing.com
    NVIDIA CORPORATION STA SVILUPPANDO UNA VERSIONE DEI SUOI CHIP DI PUNTA PER L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE per i mercati cinesi che sarà in linea con le restrizioni alle esportazioni degli Stati Uniti, secondo quanto riportato da Reuters lunedì. Il chipmaker di maggior valore al mondo lavorerà con Inspur, uno dei suoi maggiori distributori in Cina, su un chip chiamato provvisoriamente "B20". Le attuali offerte di Nvidia per l'intelligenza artificiale in Cina sono specificamente orientate a rispettare le restrizioni statunitensi sulle esportazioni. Ma recenti rapporti hanno suggerito che le sue offerte nel Paese, come l'H20, hanno visto una domanda debole a causa della forte concorrenza dei produttori di chip locali, in particolare di Huawei. A marzo il chipmaker ha presentato la serie di chip "Blackwell", la cui produzione è prevista per il 2024. La linea di chip è orientata specificamente a soddisfare i requisiti computazionali dei modelli linguistici di grandi dimensioni, e arriva quando l'interesse per questo settore in rapida crescita è cresciuto in modo sostanziale nell'ultimo anno. L'aumento dell'interesse per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale ha anche dato il via a un'ondata di ricavi per Nvidia, facendo salire la valutazione dell'azienda fino a renderla una delle società di maggior valore a Wall Street. https://www.investing.com/news/stock-market-news/nvidia-developing-flagship-ai-chip-for-chinese-market-reuters-3528120 Fonte Investing.com
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