• Si salvi chi può.
    È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana.

    Angelo Di Lorenzo
    Avvocati Liberi

    È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana.

    Dopo aver ammalorato l’intera popolazione con l’imposizione di assumere obbligatoriamente farmaci imperfetti e sperimentali, ora si continua a raccomandarne l’assunzione con la consapevolezza degli effetti avversi che essi provocano alle persone, soprattutto ai fragili, agli anziani, ai bambini ed alle donne in gravidanza.

    L’indicazione arriva dalla circolare del Ministero della Salute del 16.9.2024 recante le ’raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2024/2025 anti Covid-19’, precisamente dal solito Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria Francesco Vaia, che dirige la politica sanitaria dell’attuale governo in perfetta continuità con quello precedente, solo che cambia la comunicazione: al termine “obbligo” si sostituisce la parola “raccomandazione”, indirizzata ad una serie di soggetti (tra cui quasi tutte le istituzioni governative e regionali, molte società scientifiche, le principali imprese di trasporto e agli ordini dei medici), i quali poi provvederanno, come di costume, a trasformarla in obbligo di fatto al momento dell’applicazione concreta, esattamente come è stato per la recente raccomandazione del DG Vaia indirizzato a tutte le strutture sanitarie di imporre mascherine e tamponi per l’accesso ai servizi sanitari.

    Dunque parliamo di un indirizzo dato consapevolmente, conoscendo i pericoli degli eventi avversi e l’assoluta inesistenza di un rapporto favorevole del rischio/beneficio, ma tant’è, seppure l’assunzione di tali farmaci procuri lesioni o addirittura la morte, gli autori della propaganda vaccinale sanno perfettamente che non risponderanno di nulla, perché loro sì che sono immuni; perché se immuni lo sono stati gli Speranza & Co., a maggior ragione lo saranno Schillaci, Vaia & Co.

    Ecco quindi che si raccomanda la vaccinazione contro la variante JN.1 della malattia Covid-19 (ovviamente nessuno parla più di immunizzazione), con una dose di richiamo annuale come per l’antinfluenzale, da somministrarsi in via prioritaria agli over 80, agli ospiti delle RSA, agli individui ad alta fragilità con sistema immunitario compromesso e agli operatori sanitari e sociosanitari.

    Attenzione però, nell’ottica dell’immunità dei decisori di questi atti medici, i prodotti farmaceutici sono destinati anche ai guariti, perché “l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta un controindicazione alla vaccinazione”.

    E lo stesso vale per le donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento, nonché per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni ai quali, se sani, saranno inoculati poverini con 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda).

    Follia impunita

    Pensare poi come estenderla a tutti Facile

    Si consiglia la somministrazione alle persone fragili tra i 6 mesi e i 59 anni nonché ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone con gravi fragilità, tanto che importa che se si registrano aumenti esponenziali di tumori ed infarti tra i giovani, la colpa è dello "stile di vita" non dei farmaci che lo Stato fa assumere loro.

    C’è da chiedersi poi su che basi sarebbe stato accertato questo nesso causale di tipo sociale ed escluso, invece, quello scientifico ma, come abbiamo capito, qui di diritto e di scienza non si parla più, perché la politica ed il liberismo sfrenato hanno cancellato ogni forma di responsabilità pubblica e giustificato ogni tipo di abuso.

    Non ci resta che sperare nella prudenza e nell’istinto di autoconservazione dei cittadini, altrimenti rimarranno soli, perché se subiranno effetti avversi non troveranno un SSN pronto a curarli, anzi, saranno rinnegati e colpevolizzati per il proprio stile di vita sregolato.

    Fonte: Avvocati Liberi
    Si salvi chi può. È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana. Angelo Di Lorenzo Avvocati Liberi È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana. Dopo aver ammalorato l’intera popolazione con l’imposizione di assumere obbligatoriamente farmaci imperfetti e sperimentali, ora si continua a raccomandarne l’assunzione con la consapevolezza degli effetti avversi che essi provocano alle persone, soprattutto ai fragili, agli anziani, ai bambini ed alle donne in gravidanza. L’indicazione arriva dalla circolare del Ministero della Salute del 16.9.2024 recante le ’raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2024/2025 anti Covid-19’, precisamente dal solito Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria Francesco Vaia, che dirige la politica sanitaria dell’attuale governo in perfetta continuità con quello precedente, solo che cambia la comunicazione: al termine “obbligo” si sostituisce la parola “raccomandazione”, indirizzata ad una serie di soggetti (tra cui quasi tutte le istituzioni governative e regionali, molte società scientifiche, le principali imprese di trasporto e agli ordini dei medici), i quali poi provvederanno, come di costume, a trasformarla in obbligo di fatto al momento dell’applicazione concreta, esattamente come è stato per la recente raccomandazione del DG Vaia indirizzato a tutte le strutture sanitarie di imporre mascherine e tamponi per l’accesso ai servizi sanitari. Dunque parliamo di un indirizzo dato consapevolmente, conoscendo i pericoli degli eventi avversi e l’assoluta inesistenza di un rapporto favorevole del rischio/beneficio, ma tant’è, seppure l’assunzione di tali farmaci procuri lesioni o addirittura la morte, gli autori della propaganda vaccinale sanno perfettamente che non risponderanno di nulla, perché loro sì che sono immuni; perché se immuni lo sono stati gli Speranza & Co., a maggior ragione lo saranno Schillaci, Vaia & Co. Ecco quindi che si raccomanda la vaccinazione contro la variante JN.1 della malattia Covid-19 (ovviamente nessuno parla più di immunizzazione), con una dose di richiamo annuale come per l’antinfluenzale, da somministrarsi in via prioritaria agli over 80, agli ospiti delle RSA, agli individui ad alta fragilità con sistema immunitario compromesso e agli operatori sanitari e sociosanitari. Attenzione però, nell’ottica dell’immunità dei decisori di questi atti medici, i prodotti farmaceutici sono destinati anche ai guariti, perché “l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta un controindicazione alla vaccinazione”. E lo stesso vale per le donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento, nonché per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni ai quali, se sani, saranno inoculati poverini con 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda). Follia impunita Pensare poi come estenderla a tutti Facile Si consiglia la somministrazione alle persone fragili tra i 6 mesi e i 59 anni nonché ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone con gravi fragilità, tanto che importa che se si registrano aumenti esponenziali di tumori ed infarti tra i giovani, la colpa è dello "stile di vita" non dei farmaci che lo Stato fa assumere loro. C’è da chiedersi poi su che basi sarebbe stato accertato questo nesso causale di tipo sociale ed escluso, invece, quello scientifico ma, come abbiamo capito, qui di diritto e di scienza non si parla più, perché la politica ed il liberismo sfrenato hanno cancellato ogni forma di responsabilità pubblica e giustificato ogni tipo di abuso. Non ci resta che sperare nella prudenza e nell’istinto di autoconservazione dei cittadini, altrimenti rimarranno soli, perché se subiranno effetti avversi non troveranno un SSN pronto a curarli, anzi, saranno rinnegati e colpevolizzati per il proprio stile di vita sregolato. Fonte: Avvocati Liberi
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  • ORRORE SENZA FINE!
    L'inchiesta del Fatto sui bimbi trans in finale al Premio giornalistico Luchetta
    Territori straziati dai conflitti, terre colpite da carestie, carceri in cui i minori sono costretti a crescere con le madri detenute, orfani di femminicidio, la rotta balcanica. Ma non solo. Quest’anno, per la XXI edizione del prestigioso Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, istituito in memoria dei giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Saša Ota, Dario D’Angelo e …
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/15/linchiesta-del-fatto-sui-bimbi-trans-in-finale-al-premio-giornalistico-luchetta-dedicato-ai-diritti-dellinfanzia/7694146/
    ORRORE SENZA FINE! L'inchiesta del Fatto sui bimbi trans in finale al Premio giornalistico Luchetta Territori straziati dai conflitti, terre colpite da carestie, carceri in cui i minori sono costretti a crescere con le madri detenute, orfani di femminicidio, la rotta balcanica. Ma non solo. Quest’anno, per la XXI edizione del prestigioso Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, istituito in memoria dei giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Saša Ota, Dario D’Angelo e … https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/15/linchiesta-del-fatto-sui-bimbi-trans-in-finale-al-premio-giornalistico-luchetta-dedicato-ai-diritti-dellinfanzia/7694146/
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    L'inchiesta del Fatto sui bimbi trans in finale al Premio giornalistico Luchetta
    Territori straziati dai conflitti, terre colpite da carestie, carceri in cui i minori sono costretti a crescere con le madri detenute, orfani di femminicidio, la rotta balcanica. Ma non solo. Quest’anno, per la XXI edizione del prestigioso Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, istituito in memoria dei giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Saša Ota, Dario D’Angelo e …
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  • Morte di LISA COLANGELO. Finalmente qualcuno a livello istituzionale, come nel caso di Mantova, che ha il coraggio di parlare di quello che succede ed è sotto gli occhi di tutti.
    L'assessore Franco Roccon: "Colpa dei vaccini!".

    Fonte: https://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/franco_roccon_commento_no_vax_lisa_colangelo_morta_20_anni-8260802.html

    MASSIMA DIFFUSIONE!

    https://www.ilmessaggero.it/italia/lisa_colangelo_morta_nel_sonno_fidanzato_autopsia-8256324.html
    Morte di LISA COLANGELO. Finalmente qualcuno a livello istituzionale, come nel caso di Mantova, che ha il coraggio di parlare di quello che succede ed è sotto gli occhi di tutti. L'assessore Franco Roccon: "Colpa dei vaccini!". Fonte: https://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/franco_roccon_commento_no_vax_lisa_colangelo_morta_20_anni-8260802.html MASSIMA DIFFUSIONE! https://www.ilmessaggero.it/italia/lisa_colangelo_morta_nel_sonno_fidanzato_autopsia-8256324.html
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  • “La dichiarazione dello stato di emergenza non avrebbe mai potuto legittimare la deroga e quindi uno stato di eccezione, non è previsto dalla Costituzione”, avv. Di Lorenzo

    “La dichiarazione dello stato di emergenza non avrebbe mai potuto legittimare la deroga e quindi uno stato di eccezione, non è previsto dalla Costituzione”. Queste parole, forti e decise, sono dell’avvocato Angelo Di Lorenzo, membro di spicco dell’associazione “Avvocati liberi, United Lawyers for Freedom”. Questa organizzazione di promozione sociale è stata creata con l’obiettivo di resistere, secondo le leggi, alla violazione dei diritti umani fondamentali.

    Di Lorenzo spiega come una delle prime denunce penali presentate dall’associazione sia stata rivolta contro i governi Conte e Draghi, accusandoli di esautorazione del…

    https://presskit.it/2024/07/21/la-dichiarazione-dello-emergenza-non-avrebbe-mai-potuto-legittimare-la-deroga-quindi-uno-eccezione-non-previsto-dalla-costituzione-avv-lorenzo/
    “La dichiarazione dello stato di emergenza non avrebbe mai potuto legittimare la deroga e quindi uno stato di eccezione, non è previsto dalla Costituzione”, avv. Di Lorenzo “La dichiarazione dello stato di emergenza non avrebbe mai potuto legittimare la deroga e quindi uno stato di eccezione, non è previsto dalla Costituzione”. Queste parole, forti e decise, sono dell’avvocato Angelo Di Lorenzo, membro di spicco dell’associazione “Avvocati liberi, United Lawyers for Freedom”. Questa organizzazione di promozione sociale è stata creata con l’obiettivo di resistere, secondo le leggi, alla violazione dei diritti umani fondamentali. Di Lorenzo spiega come una delle prime denunce penali presentate dall’associazione sia stata rivolta contro i governi Conte e Draghi, accusandoli di esautorazione del… https://presskit.it/2024/07/21/la-dichiarazione-dello-emergenza-non-avrebbe-mai-potuto-legittimare-la-deroga-quindi-uno-eccezione-non-previsto-dalla-costituzione-avv-lorenzo/
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    “La dichiarazione dello stato di emergenza non avrebbe mai potuto legittimare la deroga e quindi uno stato di eccezione, non è previsto dalla Costituzione”, avv. Di Lorenzo
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  • QUESTO È IL DAVID
    DI MICHELANGELO.

    Cari genitori americani,
    che avete licenziato la preside che aveva mostrato ai suoi allievi questa statua e avete definito il David di Michelangelo “Pornografia”, certo il David mostra al mondo da 500 anni le sue grazie.
    Quindi avete pensato che fosse osceno e non adatto ai vostri figli minorenni.

    Invece secondo me non avete ben chiaro...
    né il significato del David,
    nè perché il David è nudo!
    Ascoltate la sua storia.

    Un pezzo di marmo enorme se ne stava chiuso da anni dietro il Duomo di Firenze.
    Nessuno voleva scolpirlo perché era fragile e poroso.
    Finché un giovane di 25 anni, con il naso rotto e le mani callose, di nome Michelangelo Buonarroti, accettò la sfida.
    Scolpì il David.
    Divenne il simbolo della piccola Repubblica Fiorentina che sfida i grandi nemici come il Papato e l’Impero
    (il Gigante Golia).
    Lo sguardo fiero e concentrato, guarda il nemico senza paura, prima di colpirlo.
    Il David è FIRENZE.
    E come Firenze non ha paura.

    Per questo la statua DOVEVA essere nuda.
    Ma non lo capite?
    David è nudo perché è vestito solamente della Grazia di Dio! Non ha bisogno di nulla per sconfiggere i suoi nemici perché Dio lo protegge.

    Non solo doveva essere nudo ma doveva anche essere BELLO.
    A Firenze nel 500 c’era in atto il RINASCIMENTO.
    Artisti, pittori, scultori, eruditi riscoprirono la bellezza e l’armonia classica della cultura greca, liberarono l’uomo dalle superstizioni del Medio Evo, lo rimisero al centro (nudo) e lo portarono nella modernità.
    Il David era figlio di Policleto e di Fidia,
    del Canone Greco e del Classicismo,
    del Verrochio e di Donatello.
    Altro che Pornografia!

    Michelangelo lo finì nel 1504, dopo tre anni di lavoro.
    Quando i fiorentini lo videro, capirono subito che era la statua più bella del mondo.
    Sapevano che sarebbe stato il simbolo eterno della bellezza maschile, come la Venere di Botticelli (nuda) di quella femminile.
    Nacque subito una disputa su dove collocarlo.
    Fu creata addirittura una commissione di esperti di cui facevano parte Botticelli e Leonardo da Vinci. Il problema per i fiorentini di allora NON era nascondere le nudità ma trovare il luogo migliore per mostrare il David al mondo.
    Mica come voi bigotti americani di oggi.

    Alla fine fu scelto Palazzo Vecchio.
    Per portarlo dal Duomo a Piazza della Signoria ci misero 4 giorni.
    Il David per quattro giorni “camminò” per Firenze.
    E per i Fiorentini fu una festa.
    Se potessi scegliere un giorno, un solo giorno, per tornare indietro nel tempo, sceglierei proprio quel momento là.
    Quando il David, nudo, camminò per le strade di Firenze.

    Anche oggi il David cammina.
    E ci ricorda che il mondo va riempito di Bellezza e Armonia.
    Siete voi,
    voi americani,
    voi Golia,
    che avete inventato l’industria pornografica,
    che avete inondato di immagini oscene tv, cinema, pubblicità e web.
    Noi invece abbiamo inventato il Rinascimento.
    E sfideremo sempre, senza paura,
    chi come voi,
    vuole tenere l’uomo nell’ignoranza e nelle tenebre.
    La Verità è nuda
    La menzogna si nasconde, come l'ignoranza

    - Maria Riganelli
    QUESTO È IL DAVID DI MICHELANGELO. Cari genitori americani, che avete licenziato la preside che aveva mostrato ai suoi allievi questa statua e avete definito il David di Michelangelo “Pornografia”, certo il David mostra al mondo da 500 anni le sue grazie. Quindi avete pensato che fosse osceno e non adatto ai vostri figli minorenni. Invece secondo me non avete ben chiaro... né il significato del David, nè perché il David è nudo! Ascoltate la sua storia. Un pezzo di marmo enorme se ne stava chiuso da anni dietro il Duomo di Firenze. Nessuno voleva scolpirlo perché era fragile e poroso. Finché un giovane di 25 anni, con il naso rotto e le mani callose, di nome Michelangelo Buonarroti, accettò la sfida. Scolpì il David. Divenne il simbolo della piccola Repubblica Fiorentina che sfida i grandi nemici come il Papato e l’Impero (il Gigante Golia). Lo sguardo fiero e concentrato, guarda il nemico senza paura, prima di colpirlo. Il David è FIRENZE. E come Firenze non ha paura. Per questo la statua DOVEVA essere nuda. Ma non lo capite? David è nudo perché è vestito solamente della Grazia di Dio! Non ha bisogno di nulla per sconfiggere i suoi nemici perché Dio lo protegge. Non solo doveva essere nudo ma doveva anche essere BELLO. A Firenze nel 500 c’era in atto il RINASCIMENTO. Artisti, pittori, scultori, eruditi riscoprirono la bellezza e l’armonia classica della cultura greca, liberarono l’uomo dalle superstizioni del Medio Evo, lo rimisero al centro (nudo) e lo portarono nella modernità. Il David era figlio di Policleto e di Fidia, del Canone Greco e del Classicismo, del Verrochio e di Donatello. Altro che Pornografia! Michelangelo lo finì nel 1504, dopo tre anni di lavoro. Quando i fiorentini lo videro, capirono subito che era la statua più bella del mondo. Sapevano che sarebbe stato il simbolo eterno della bellezza maschile, come la Venere di Botticelli (nuda) di quella femminile. Nacque subito una disputa su dove collocarlo. Fu creata addirittura una commissione di esperti di cui facevano parte Botticelli e Leonardo da Vinci. Il problema per i fiorentini di allora NON era nascondere le nudità ma trovare il luogo migliore per mostrare il David al mondo. Mica come voi bigotti americani di oggi. Alla fine fu scelto Palazzo Vecchio. Per portarlo dal Duomo a Piazza della Signoria ci misero 4 giorni. Il David per quattro giorni “camminò” per Firenze. E per i Fiorentini fu una festa. Se potessi scegliere un giorno, un solo giorno, per tornare indietro nel tempo, sceglierei proprio quel momento là. Quando il David, nudo, camminò per le strade di Firenze. Anche oggi il David cammina. E ci ricorda che il mondo va riempito di Bellezza e Armonia. Siete voi, voi americani, voi Golia, che avete inventato l’industria pornografica, che avete inondato di immagini oscene tv, cinema, pubblicità e web. Noi invece abbiamo inventato il Rinascimento. E sfideremo sempre, senza paura, chi come voi, vuole tenere l’uomo nell’ignoranza e nelle tenebre. La Verità è nuda La menzogna si nasconde, come l'ignoranza - Maria Riganelli
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  • Dal profilo X di Andrea Stramezzi.
    Cardinale Bergoglio, scomunichi anche me!
    Per carità cristiana, scomunichi anche me!!
    Molti cristiani cattolici, come me, non si riconoscono nella Sua chiesa, non più Chiesa di Roma ma chiesa di Davos.
    Dal 333 a.C. (nonostante guerre, carestie, terremoti, alluvioni. calamità, pestilenze e pandemie), Lei è stato il primo e unico a chiudere tutti i luoghi di culto: Chiese, Abbazie, Conventi, Monasteri, Basiliche, Cattedrali. Lei è l’unico, sé dicente Pontefice, ad avere vietato messe, battesimi, funerali, comunioni, cresime, matrimoni ed estreme unzioni. Ma poi, riaperte le chiese, la Sua decisione concorde col PCdM di sostituire l’acqua benedetta, nelle acquasantiere, per metterci gli inutili disinfettanti prodotti dalle multinazionali, a cui Lei è fedele, così come (a tutte le coscienze critiche è apparsa scolpita nella pietra gelida la Sua devota fedeltà all’Anticristo Multinazionale) il dichiarare un atto d’amore addirittura l’inoculazione di pro-farmaci genici mai sperimentati su bimbi, anziani, “fragili” (come chiamate voi i malati cronici) e madri incinta o in allattamento, quando Lei non poteva non sapere che erano dannosi per moltissimi e per molti uomini, donne e bambini letali, denota non solo un profilo criminale, asservito al Potere ma un diavolo travestito da angelo, un lupo travestito da agnello (veda logo della Fabian Society), uno squallido imbroglione, strumento di Satana.
    Secondo Nostradamus, l’ultimo Papa sarebbe stato un Papa Nero (gesuita come Lei o di etnia africana?). Io sono tranquillo che non finirà il Cristianesimo, poiché Lei non è l’ultimo papa, pur essendo un nero gesuita, in quanto Lei non è un Papa, non lo è mai stato. Lei è solo un usurpatore del Sacro Soglio.
    Il Soglio è tutt’ora vacante, da quando è mancato Sua Santità Papa Benedetto XVI, al Secolo Papa Ratzinger.
    Attendo in trepida e vigile attesa la Sua gradita Scomunica.
    #MelGibson

    Fonte: https://x.com/AStramezzi/status/1810723313032851527?t=R2tm135LXijWU1-_5ygcKA&s=19
    Dal profilo X di Andrea Stramezzi. Cardinale Bergoglio, scomunichi anche me! Per carità cristiana, scomunichi anche me!! Molti cristiani cattolici, come me, non si riconoscono nella Sua chiesa, non più Chiesa di Roma ma chiesa di Davos. Dal 333 a.C. (nonostante guerre, carestie, terremoti, alluvioni. calamità, pestilenze e pandemie), Lei è stato il primo e unico a chiudere tutti i luoghi di culto: Chiese, Abbazie, Conventi, Monasteri, Basiliche, Cattedrali. Lei è l’unico, sé dicente Pontefice, ad avere vietato messe, battesimi, funerali, comunioni, cresime, matrimoni ed estreme unzioni. Ma poi, riaperte le chiese, la Sua decisione concorde col PCdM di sostituire l’acqua benedetta, nelle acquasantiere, per metterci gli inutili disinfettanti prodotti dalle multinazionali, a cui Lei è fedele, così come (a tutte le coscienze critiche è apparsa scolpita nella pietra gelida la Sua devota fedeltà all’Anticristo Multinazionale) il dichiarare un atto d’amore addirittura l’inoculazione di pro-farmaci genici mai sperimentati su bimbi, anziani, “fragili” (come chiamate voi i malati cronici) e madri incinta o in allattamento, quando Lei non poteva non sapere che erano dannosi per moltissimi e per molti uomini, donne e bambini letali, denota non solo un profilo criminale, asservito al Potere ma un diavolo travestito da angelo, un lupo travestito da agnello (veda logo della Fabian Society), uno squallido imbroglione, strumento di Satana. Secondo Nostradamus, l’ultimo Papa sarebbe stato un Papa Nero (gesuita come Lei o di etnia africana?). Io sono tranquillo che non finirà il Cristianesimo, poiché Lei non è l’ultimo papa, pur essendo un nero gesuita, in quanto Lei non è un Papa, non lo è mai stato. Lei è solo un usurpatore del Sacro Soglio. Il Soglio è tutt’ora vacante, da quando è mancato Sua Santità Papa Benedetto XVI, al Secolo Papa Ratzinger. Attendo in trepida e vigile attesa la Sua gradita Scomunica. #MelGibson Fonte: https://x.com/AStramezzi/status/1810723313032851527?t=R2tm135LXijWU1-_5ygcKA&s=19
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  • Il racconto di Alessandro Serenelli, assassino di santa Maria Goretti

    «Sono vecchio di quasi 80 anni, prossimo a chiudere la mia giornata. Dando uno sguardo al passato, riconosco che nella mia prima giovinezza infilai una strada falsa: la via del male che mi condusse alla rovina. Vedevo attraverso la stampa gli spettacoli e i cattivi esempi che la maggior parte dei giovani segue quella via, senza darsi pensiero: ed io pure non me ne preoccupai.
    Persone credenti e praticanti le avevo vicino a me, ma non ci badavo, accecato da una forza bruta che mi sospingeva per una strada cattiva. Consumai a vent’anni il delitto passionale, del quale oggi inorridisco al solo ricordo. Maria Goretti, ora santa, fu l’angelo buono che la Provvidenza aveva messo avanti ai miei passi. Ho impresse ancora nel cuore le sue parole di rimprovero e di perdono. Pregò per me, intercedette per me, suo uccisore.
    Seguirono trent’anni di prigione. Se non fossi stato minorenne, sarei stato condannato a vita. Accettai la sentenza meritata; rassegnato espiai la mia colpa. Maria fu veramente la mia luce, la mia Protettrice; col suo aiuto mi diportai bene e cercai di vivere onestamente, quando la società mi riaccettò tra i suoi membri. I figli di San Francesco, i Minori Cappuccini delle Marche, con carità serafica mi hanno accolto fra loro non come un servo, ma come fratello. Con loro vivo dal 1936.
    Ed ora aspetto sereno il momento di essere ammesso alla visione di Dio, di riabbracciare i miei cari, di essere vicino al mio angelo protettore e alla sua cara mamma, Assunta.
    Coloro che leggeranno questa mia lettera vogliano trarre il felice insegnamento di fuggire il male, di seguire il bene, sempre, fin da fanciulli. Pensino che la religione coi suoi precetti non è una cosa di cui si può fare a meno, ma è il vero conforto, la unica via sicura in tutte le circostanze, anche le più dolorose della vita.
    Pace e bene!»

    Alessandro Serenelli, assassino di Santa Maria Goretti, in punto di morte.
    Il racconto di Alessandro Serenelli, assassino di santa Maria Goretti «Sono vecchio di quasi 80 anni, prossimo a chiudere la mia giornata. Dando uno sguardo al passato, riconosco che nella mia prima giovinezza infilai una strada falsa: la via del male che mi condusse alla rovina. Vedevo attraverso la stampa gli spettacoli e i cattivi esempi che la maggior parte dei giovani segue quella via, senza darsi pensiero: ed io pure non me ne preoccupai. Persone credenti e praticanti le avevo vicino a me, ma non ci badavo, accecato da una forza bruta che mi sospingeva per una strada cattiva. Consumai a vent’anni il delitto passionale, del quale oggi inorridisco al solo ricordo. Maria Goretti, ora santa, fu l’angelo buono che la Provvidenza aveva messo avanti ai miei passi. Ho impresse ancora nel cuore le sue parole di rimprovero e di perdono. Pregò per me, intercedette per me, suo uccisore. Seguirono trent’anni di prigione. Se non fossi stato minorenne, sarei stato condannato a vita. Accettai la sentenza meritata; rassegnato espiai la mia colpa. Maria fu veramente la mia luce, la mia Protettrice; col suo aiuto mi diportai bene e cercai di vivere onestamente, quando la società mi riaccettò tra i suoi membri. I figli di San Francesco, i Minori Cappuccini delle Marche, con carità serafica mi hanno accolto fra loro non come un servo, ma come fratello. Con loro vivo dal 1936. Ed ora aspetto sereno il momento di essere ammesso alla visione di Dio, di riabbracciare i miei cari, di essere vicino al mio angelo protettore e alla sua cara mamma, Assunta. Coloro che leggeranno questa mia lettera vogliano trarre il felice insegnamento di fuggire il male, di seguire il bene, sempre, fin da fanciulli. Pensino che la religione coi suoi precetti non è una cosa di cui si può fare a meno, ma è il vero conforto, la unica via sicura in tutte le circostanze, anche le più dolorose della vita. Pace e bene!» Alessandro Serenelli, assassino di Santa Maria Goretti, in punto di morte.
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  • Mastro Giovanni Lionardo De' Medici Tornabuoni Da Vinci Bozzetto Imbarazzatorio dell'Angelo Incarnato su Modello del Salai : Dioniso Zagreo Panthera _Giovanni Battista : Kadmo Kadmilos L'Elezione Erezione Cardiaca Cuortalamica !!!!!!!!!!!!!!!!!! GRAAL IL MISTERO DEL SACRO AMORE ( Dioniso Zagreo Panthera Io Vivente Profondo dell'Alto Assiale Febo Apollo Polare Iperboreo Sé Spirituale ) ..................
    Mastro Giovanni Lionardo De' Medici Tornabuoni Da Vinci Bozzetto Imbarazzatorio dell'Angelo Incarnato su Modello del Salai : Dioniso Zagreo Panthera _Giovanni Battista : Kadmo Kadmilos L'Elezione Erezione Cardiaca Cuortalamica !!!!!!!!!!!!!!!!!! GRAAL IL MISTERO DEL SACRO AMORE ( Dioniso Zagreo Panthera Io Vivente Profondo dell'Alto Assiale Febo Apollo Polare Iperboreo Sé Spirituale ) ..................
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  • Voto o astensione - Europee 2024 - Milano, Arco della Pace - 19/05/2024 - Intervento di Angelo - uno degli spettatori presenti

    Dibattito pubblico sulla necessità di voto o astensione alle prossime elezioni europee.
    Modera Walter Monici di Scenario.press

    Incontro organizzato da Scenario.press - libera espressione

    https://rumble.com/v4xbhp9-voto-o-astensione-europee-2024-arco-della-pace-intervento-di-angelo.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    #angelo
    #elezionieuropee2024
    #astensioneeuropee
    #votoeuropee
    Voto o astensione - Europee 2024 - Milano, Arco della Pace - 19/05/2024 - Intervento di Angelo - uno degli spettatori presenti Dibattito pubblico sulla necessità di voto o astensione alle prossime elezioni europee. Modera Walter Monici di Scenario.press Incontro organizzato da Scenario.press - libera espressione https://rumble.com/v4xbhp9-voto-o-astensione-europee-2024-arco-della-pace-intervento-di-angelo.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce #angelo #elezionieuropee2024 #astensioneeuropee #votoeuropee
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  • TUTTO ESAURITO il 12 Maggio 2024 a Bareggio (MI) per la proiezione del docufilm di Paolo Cassina prodotto da Playmastermovie.
    Evento organizzato da Raffaella Farinelli e Sergio di Scenario.press.
    Un grande grazie a tutti gli intervenuti ed a tutti i relatori:
    Antonella Gaeta
    Mauro Mantovani
    Paolo Schicchi

    Si ringrazia il sindaco di Bareggio Linda Colombo ed il presidente del consiglio comunale Angelo Cozzi presenti come ospiti alla serata.
    Un caloroso abbraccio a tutti i volontari che hanno contribuito al successo della serata.

    Vi aspettiamo a Parabiago il 30 maggio per un'altra proiezione con successivo dibattito.
    A prestissimo.
    TUTTO ESAURITO il 12 Maggio 2024 a Bareggio (MI) per la proiezione del docufilm di Paolo Cassina prodotto da Playmastermovie. Evento organizzato da Raffaella Farinelli e Sergio di Scenario.press. Un grande grazie a tutti gli intervenuti ed a tutti i relatori: Antonella Gaeta Mauro Mantovani Paolo Schicchi Si ringrazia il sindaco di Bareggio Linda Colombo ed il presidente del consiglio comunale Angelo Cozzi presenti come ospiti alla serata. Un caloroso abbraccio a tutti i volontari che hanno contribuito al successo della serata. Vi aspettiamo a Parabiago il 30 maggio per un'altra proiezione con successivo dibattito. A prestissimo.
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