• URBANISTOPOLI: LAVORATORI-CAPRI ESPIATORI, POLITICI INTOCCABILI (Com. Sind. l.300.1970)
    La bufera di articoli, video, inchieste, voci che si accavallano in questi giorni riguardanti le accresciute responsabilità e reati ascrivibili a tre colleghi con l’arresto ai domiciliari del nostro ex direttore Oggioni ha lasciato tutti i lavoratori del Comune di Milano interdetti. E’ necessario però, anche vista la ormai massiccia presenza di colleghi neoassunti dal 2018 ad oggi, che non conoscono gli antefatti riguardanti la nostra direzione, porre dei punti fermi che possano essere utilizzati da chiave di lettura a quanto sta succedendo alla Direzione Urbanistica, infaustamente ridenominata 'Rigenerazione Urbana'.
    #Fintincreduli
    Sentire nel consiglio comunale dello scorso lunedì i vertici dell’amministrazione definire ‘mele marce’ i colleghi indagati senza specificare chi, apre un interrogativo sulla decisione del Comune di non costituirsi parte civile nei procedimenti avviati, scelta che sembra essere confermata anche per il processo Park Tower di Crescenzago/Parco Lambro, ma non è chiaro se verrà mantenuta. A tal proposito giovedì scorso si è svolta una riunione lampo nell’androne del sesto piano, in cui il neodirettore Lippi si è detto disponibile a verificare tali affermazioni e a farci conoscere l’esito. Noi lavoratori, finora silenti sia attraverso i singoli che in merito a comunicati ufficiali delle Organizzazioni Sindacali, non possiamo però continuare a non rispondere allo stupore simulato, a quel finto ‘noi non sapevamo’ che accomuna molti dei responsabili decisionali dell’Edilizia e dell’Urbanistica degli ultimi 15 anni e la maggior parte dei giornalisti. Dove hanno vissuto costoro dal 2011 ad oggi? Se anche fossero dimostrate le accuse ai colleghi, evento tutto da verificare, si tratterebbe comunque di esecutori. Chi materialmente ha commesso un reato, non accorgendosi nemmeno che fosse tale. Ma quando verranno individuati i mandanti? Cioè i veri responsabili di quanto sta succedendo? Tra politici che hanno deliberato un PGT che non ha tenuto in nessuna considerazione le norme che vengono oggi contestate ai lavoratori, esponendoli a rischi erariali e legali esiziali. Tra i ‘tecnici’ presenti nelle 3 Giunte che si sono succedute dal mandato Pisapia-De Cesaris, tra cui annoveriamo avvocati di primo livello, docenti del Politecnico, architetti di fama internazionale. Molti di loro, inoltre, sono passati da un ruolo pubblico a funzioni private, molto spesso nei campi urbanistico, edilizio, costruttivo-finanziario, senza che nessuno abbia mai avuto nulla da obiettare. Sappiamo bene che i dipendenti, anche i dirigenti, non hanno poteri di libera scelta discrezionale ma si attivano su input di Sindaci, Assessori Direttori generali, cioè dei vertici dell’amministrazione. L’indirizzo è sempre frutto di scelte politiche, l’impulso decisionale viene dai vertici non promana da un lavoratore pur dirigente che sia. Per quale motivo indagini, opinione pubblica e campagne stampa puntano il dito sempre e solo contro gli esecutori, cioè l’anello debole della catena di comando?
    #CommissionePaesaggio & #ConfittidiInteresse
    I particolari più compromettenti che stanno emergendo dalle indagini sono concentrati soprattutto sulla Commissione per il paesaggio e i plurimi conflitti di interesse presenti al suo interno. Un organismo nominato dal Sindaco in cui emergono commistioni tanto evidenti che anche un ragazzino di prima media, inserendo i nomi dei componenti su google poteva individuarli, non da adesso ma da almeno 15 anni. Legami così evidenti che se le redazioni e i giornalisti che stanno pubblicando decine di pagine oggi, avessero approfondito prima, avrebbero potuto davvero evitare la figuraccia che sta ricadendo sugli incolpevoli dipendenti. Anche qui è necessario un approfondimento. Il garante dell’anticorruzione del Comune di Milano dov’era quando mariti e mogli si scambiavano i ruoli di presentatore e giudice delle pratiche inoltrate? Dove quando architetti con decine di pratiche in corso nella stessa città, erano chiamati a decidere di pratiche simili di colleghi e soci? Che tipo di indipendenza può avere un organo composto da ingegneri e architetti coinvolti per interessi propri nelle pratiche edilizie, presentate da altri architetti e ingegneri che devono valutare sotto profili ampiamente discrezionali? E soprattutto, come può un dirigente che ha svolto questo ruolo per anni dentro l’edilizia del Comune di Milano, diventare membro della Commissione per il Paesaggio senza che nessuno dei responsabili dei controlli interni del Comune di Milano, nessun dei 46 consiglieri comunali, nessuno degli 8 assessori in Giunta, abbia avuto delle note da opporre quantomeno di opportunità.
    #Municipi: chi li ha visti?
    Ma veniamo anche ai Municipi visto che dal territorio provengono il 90% degli esposti collettivi che hanno portato la Procura ad approfondimenti che durano ormai da oltre due anni, come successo per i palazzoni bordo Parco delle cave le residenze Lac di via Cancano a Baggio (in foto). Il neonato regolamento di Municipio nonostante le roboanti dichiarazioni al momento della sua creazione non ha prodotto nessun correttivo in tema urbanistico. Sarebbe bastato rendere pubbliche e con un calendario diffuso le sedute della Commissione del paesaggio quando chiamata a decidere su progetti molto impattanti sulla vita dei quartieri e dei suoi abitanti, legando maggiormente il parere del rappresentante del Municipio alla decisione finale. Provocando una partecipazione vera dei cittadini interessati, capace di evidenziare quell’opposizione che si è poi scaricata nelle cancellerie del tribunale inguaiando i dipendenti comunali. Invece no, anche in questo caso il rappresentante del Municipio eletto dai cittadini non ha nessun potere in commissione. Anche in questo caso la responsabilità ultima di interventi che vengono contestati da comitati e cittadini ricade per la vulgata comune sui lavoratori. Quasi fossimo noi a produrre fotomontaggi e render amazzonici, pieni di alberi di alto fusto e verde pubblicati per anni dai giornali e siti ‘amici’ del Comune (da Repubblica, a Urban Files a Corriere) e megafonati dall’ufficio stampa a nascondere alti palazzoni e imbarazzanti volumetrie che emergono puntualmente alla fine dei cantieri, spesso provocando l’indignazione dei residenti.
    #LeResponsabilità del Comune
    In due anni e mezzo di articoli sui giornali, servizi dei tg e approfondimenti, il Comune di Milano nonostante i solleciti durante gli incontri con le organizzazioni sindacali, non ha svolto nessuna campagna di informazione, nessun comunicato che potesse render chiari cosa sia una SCIA o una SCIA alternativa al permesso di costruire, contribuendo col suo silenzio a ingenerare tra l’opinione pubblica il dubbio, il sospetto e le accuse di corruzione che ormai ci coinvolgono tutti, facendo venir meno l’autorevolezza non di qualche mela marcia come dichiarato dai vertici, ma di tutta la direzione Urbanistica con effetti letali sui lavoratori più esposti.
    La denuncia per diffamazione al giornalista Gianni Barbacetto deliberata dalla Giunta inoltre, non ha fatto altro che far moltiplicare l'attenzione sui casi, aumentando articoli, servizi televisivi e approfondimenti, oltre a rappresentare una inopportuna ammissione di colpa.
    Il mancato spostamento degli indagati dai loro uffici, come richiederebbe un minimo di buonsenso, oltre a rappresentare un rischio per tutti i 14 colleghi coinvolti ha avuto il pessimo risultato di aver peggiorato la situazione per due di loro, Carla Barone e Andrea Viaroli, che ora rischiano l'interdizione dai pubblici uffici.
    Non siamo noi dipendenti che abbiamo scritto sul d.p.r. 380.2001 e sulla l.r. 12.2005 che la demolizione e ricostruzione integrale di un edificio con forme, altezze e sagome diverse possa essere considerata una ristrutturazione, con un risparmio del 68% di oneri rispetto alla nuova costruzione. Così come non siamo noi lavoratori a non aver previsto nel PGT delle norme che impedissero, come invece è successo di fianco al parco Lambro e al Parco delle Cave, di edificare palazzi altri più di 60 metri di fronte a un Parco pubblico togliendo aria, luce e vedute alla fruizione pubblica senza nemmeno inoltrare una pec al presidente del Consiglio Comunale. Non siamo noi lavoratori ad aver prima promosso addirittura con convegni e poi esaltato l’idea della ‘Città che sale’ così osteggiata da comitati cittadini e magistrati, ma siamo solo colpevoli di aver firmato per lavoro atti che dessero sostanza a questo input, una scelta che lo ripetiamo è sempre politica. Così come non siamo noi ad aver previsto che le coperture di box ed edifici sotterranei andassero computate nel ‘verde’ quasi che fossero boschi e non semplice verde estetico di nessun valore ecosistemico o naturalistico. Non siamo stati noi neppure a escludere nei calcoli sulle volumetrie massime da edificare, Housing sociale e funzioni simili, come sta succedendo nel cantiere di via dei Rospigliosi a San Siro, quasi che i palazzoni con quella destinazione d’uso fossero trasparenti e lasciassero passare l’aria, la luce indispensabili per il rispetto dei quartieri e degli abitanti che hanno la sfortuna di viverci accanto.
    Non possiamo sapere come si evolveranno le indagini ma è importante definire in maniera precisa le responsabilità.
    Quando verranno indagati e chiamati a processo i decisori?
    URBANISTOPOLI: LAVORATORI-CAPRI ESPIATORI, POLITICI INTOCCABILI (Com. Sind. l.300.1970) La bufera di articoli, video, inchieste, voci che si accavallano in questi giorni riguardanti le accresciute responsabilità e reati ascrivibili a tre colleghi con l’arresto ai domiciliari del nostro ex direttore Oggioni ha lasciato tutti i lavoratori del Comune di Milano interdetti. E’ necessario però, anche vista la ormai massiccia presenza di colleghi neoassunti dal 2018 ad oggi, che non conoscono gli antefatti riguardanti la nostra direzione, porre dei punti fermi che possano essere utilizzati da chiave di lettura a quanto sta succedendo alla Direzione Urbanistica, infaustamente ridenominata 'Rigenerazione Urbana'. #Fintincreduli Sentire nel consiglio comunale dello scorso lunedì i vertici dell’amministrazione definire ‘mele marce’ i colleghi indagati senza specificare chi, apre un interrogativo sulla decisione del Comune di non costituirsi parte civile nei procedimenti avviati, scelta che sembra essere confermata anche per il processo Park Tower di Crescenzago/Parco Lambro, ma non è chiaro se verrà mantenuta. A tal proposito giovedì scorso si è svolta una riunione lampo nell’androne del sesto piano, in cui il neodirettore Lippi si è detto disponibile a verificare tali affermazioni e a farci conoscere l’esito. Noi lavoratori, finora silenti sia attraverso i singoli che in merito a comunicati ufficiali delle Organizzazioni Sindacali, non possiamo però continuare a non rispondere allo stupore simulato, a quel finto ‘noi non sapevamo’ che accomuna molti dei responsabili decisionali dell’Edilizia e dell’Urbanistica degli ultimi 15 anni e la maggior parte dei giornalisti. Dove hanno vissuto costoro dal 2011 ad oggi? Se anche fossero dimostrate le accuse ai colleghi, evento tutto da verificare, si tratterebbe comunque di esecutori. Chi materialmente ha commesso un reato, non accorgendosi nemmeno che fosse tale. Ma quando verranno individuati i mandanti? Cioè i veri responsabili di quanto sta succedendo? Tra politici che hanno deliberato un PGT che non ha tenuto in nessuna considerazione le norme che vengono oggi contestate ai lavoratori, esponendoli a rischi erariali e legali esiziali. Tra i ‘tecnici’ presenti nelle 3 Giunte che si sono succedute dal mandato Pisapia-De Cesaris, tra cui annoveriamo avvocati di primo livello, docenti del Politecnico, architetti di fama internazionale. Molti di loro, inoltre, sono passati da un ruolo pubblico a funzioni private, molto spesso nei campi urbanistico, edilizio, costruttivo-finanziario, senza che nessuno abbia mai avuto nulla da obiettare. Sappiamo bene che i dipendenti, anche i dirigenti, non hanno poteri di libera scelta discrezionale ma si attivano su input di Sindaci, Assessori Direttori generali, cioè dei vertici dell’amministrazione. L’indirizzo è sempre frutto di scelte politiche, l’impulso decisionale viene dai vertici non promana da un lavoratore pur dirigente che sia. Per quale motivo indagini, opinione pubblica e campagne stampa puntano il dito sempre e solo contro gli esecutori, cioè l’anello debole della catena di comando? #CommissionePaesaggio & #ConfittidiInteresse I particolari più compromettenti che stanno emergendo dalle indagini sono concentrati soprattutto sulla Commissione per il paesaggio e i plurimi conflitti di interesse presenti al suo interno. Un organismo nominato dal Sindaco in cui emergono commistioni tanto evidenti che anche un ragazzino di prima media, inserendo i nomi dei componenti su google poteva individuarli, non da adesso ma da almeno 15 anni. Legami così evidenti che se le redazioni e i giornalisti che stanno pubblicando decine di pagine oggi, avessero approfondito prima, avrebbero potuto davvero evitare la figuraccia che sta ricadendo sugli incolpevoli dipendenti. Anche qui è necessario un approfondimento. Il garante dell’anticorruzione del Comune di Milano dov’era quando mariti e mogli si scambiavano i ruoli di presentatore e giudice delle pratiche inoltrate? Dove quando architetti con decine di pratiche in corso nella stessa città, erano chiamati a decidere di pratiche simili di colleghi e soci? Che tipo di indipendenza può avere un organo composto da ingegneri e architetti coinvolti per interessi propri nelle pratiche edilizie, presentate da altri architetti e ingegneri che devono valutare sotto profili ampiamente discrezionali? E soprattutto, come può un dirigente che ha svolto questo ruolo per anni dentro l’edilizia del Comune di Milano, diventare membro della Commissione per il Paesaggio senza che nessuno dei responsabili dei controlli interni del Comune di Milano, nessun dei 46 consiglieri comunali, nessuno degli 8 assessori in Giunta, abbia avuto delle note da opporre quantomeno di opportunità. #Municipi: chi li ha visti? Ma veniamo anche ai Municipi visto che dal territorio provengono il 90% degli esposti collettivi che hanno portato la Procura ad approfondimenti che durano ormai da oltre due anni, come successo per i palazzoni bordo Parco delle cave le residenze Lac di via Cancano a Baggio (in foto). Il neonato regolamento di Municipio nonostante le roboanti dichiarazioni al momento della sua creazione non ha prodotto nessun correttivo in tema urbanistico. Sarebbe bastato rendere pubbliche e con un calendario diffuso le sedute della Commissione del paesaggio quando chiamata a decidere su progetti molto impattanti sulla vita dei quartieri e dei suoi abitanti, legando maggiormente il parere del rappresentante del Municipio alla decisione finale. Provocando una partecipazione vera dei cittadini interessati, capace di evidenziare quell’opposizione che si è poi scaricata nelle cancellerie del tribunale inguaiando i dipendenti comunali. Invece no, anche in questo caso il rappresentante del Municipio eletto dai cittadini non ha nessun potere in commissione. Anche in questo caso la responsabilità ultima di interventi che vengono contestati da comitati e cittadini ricade per la vulgata comune sui lavoratori. Quasi fossimo noi a produrre fotomontaggi e render amazzonici, pieni di alberi di alto fusto e verde pubblicati per anni dai giornali e siti ‘amici’ del Comune (da Repubblica, a Urban Files a Corriere) e megafonati dall’ufficio stampa a nascondere alti palazzoni e imbarazzanti volumetrie che emergono puntualmente alla fine dei cantieri, spesso provocando l’indignazione dei residenti. #LeResponsabilità del Comune In due anni e mezzo di articoli sui giornali, servizi dei tg e approfondimenti, il Comune di Milano nonostante i solleciti durante gli incontri con le organizzazioni sindacali, non ha svolto nessuna campagna di informazione, nessun comunicato che potesse render chiari cosa sia una SCIA o una SCIA alternativa al permesso di costruire, contribuendo col suo silenzio a ingenerare tra l’opinione pubblica il dubbio, il sospetto e le accuse di corruzione che ormai ci coinvolgono tutti, facendo venir meno l’autorevolezza non di qualche mela marcia come dichiarato dai vertici, ma di tutta la direzione Urbanistica con effetti letali sui lavoratori più esposti. La denuncia per diffamazione al giornalista Gianni Barbacetto deliberata dalla Giunta inoltre, non ha fatto altro che far moltiplicare l'attenzione sui casi, aumentando articoli, servizi televisivi e approfondimenti, oltre a rappresentare una inopportuna ammissione di colpa. Il mancato spostamento degli indagati dai loro uffici, come richiederebbe un minimo di buonsenso, oltre a rappresentare un rischio per tutti i 14 colleghi coinvolti ha avuto il pessimo risultato di aver peggiorato la situazione per due di loro, Carla Barone e Andrea Viaroli, che ora rischiano l'interdizione dai pubblici uffici. Non siamo noi dipendenti che abbiamo scritto sul d.p.r. 380.2001 e sulla l.r. 12.2005 che la demolizione e ricostruzione integrale di un edificio con forme, altezze e sagome diverse possa essere considerata una ristrutturazione, con un risparmio del 68% di oneri rispetto alla nuova costruzione. Così come non siamo noi lavoratori a non aver previsto nel PGT delle norme che impedissero, come invece è successo di fianco al parco Lambro e al Parco delle Cave, di edificare palazzi altri più di 60 metri di fronte a un Parco pubblico togliendo aria, luce e vedute alla fruizione pubblica senza nemmeno inoltrare una pec al presidente del Consiglio Comunale. Non siamo noi lavoratori ad aver prima promosso addirittura con convegni e poi esaltato l’idea della ‘Città che sale’ così osteggiata da comitati cittadini e magistrati, ma siamo solo colpevoli di aver firmato per lavoro atti che dessero sostanza a questo input, una scelta che lo ripetiamo è sempre politica. Così come non siamo noi ad aver previsto che le coperture di box ed edifici sotterranei andassero computate nel ‘verde’ quasi che fossero boschi e non semplice verde estetico di nessun valore ecosistemico o naturalistico. Non siamo stati noi neppure a escludere nei calcoli sulle volumetrie massime da edificare, Housing sociale e funzioni simili, come sta succedendo nel cantiere di via dei Rospigliosi a San Siro, quasi che i palazzoni con quella destinazione d’uso fossero trasparenti e lasciassero passare l’aria, la luce indispensabili per il rispetto dei quartieri e degli abitanti che hanno la sfortuna di viverci accanto. Non possiamo sapere come si evolveranno le indagini ma è importante definire in maniera precisa le responsabilità. Quando verranno indagati e chiamati a processo i decisori?
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  • COME RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO IN PREVISIONE DI EFFETTI AVVERSI ▷ I CONSIGLI DEL DT DI BELLA.

    La parola chiave è prevenzione, ancor più quando si parla di eventuali effetti avversi. Cosa fare dunque dopo più dosi di vaccino, se si teme di avere effetti indesiderati? Prevenire.
    Lo si può fare grazie ad alcuni "ingredienti" che, usati in sinergia al giusto momento possono fare molto abbattendo i rischi.
    "Occorre attivare nella misura massima, fisiologica e non tossica, le capacità immunitarie. Andando a interferire sui punti critici del sistema immunitario - parliamo di interferone - se io elevo la capacità immunitaria, allora abbatto notevolmente il rischio di contrarre infezioni: queste non arriveranno mai a livelli drammatici.
    Un esempio tipico, se parliamo di interferone, sono i bambini. Anche dando a bambini piccoli, fin dalla nascita, i retinoidi, la vitamina C e la vitamina D3, si abbatte la percentuale di quelli che si ammalano".
    Il discorso non è troppo diverso per gli adulti: qui l'approfondimento del Dott. Giuseppe Di Bella nel corso della conferenza all'Hotel Carlton di Bologna del 28.09.2024.

    https://youtu.be/xOD-vXDIpQM?si=XmkBMvke1q4avqvu
    COME RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO IN PREVISIONE DI EFFETTI AVVERSI ▷ I CONSIGLI DEL DT DI BELLA. La parola chiave è prevenzione, ancor più quando si parla di eventuali effetti avversi. Cosa fare dunque dopo più dosi di vaccino, se si teme di avere effetti indesiderati? Prevenire. Lo si può fare grazie ad alcuni "ingredienti" che, usati in sinergia al giusto momento possono fare molto abbattendo i rischi. "Occorre attivare nella misura massima, fisiologica e non tossica, le capacità immunitarie. Andando a interferire sui punti critici del sistema immunitario - parliamo di interferone - se io elevo la capacità immunitaria, allora abbatto notevolmente il rischio di contrarre infezioni: queste non arriveranno mai a livelli drammatici. Un esempio tipico, se parliamo di interferone, sono i bambini. Anche dando a bambini piccoli, fin dalla nascita, i retinoidi, la vitamina C e la vitamina D3, si abbatte la percentuale di quelli che si ammalano". Il discorso non è troppo diverso per gli adulti: qui l'approfondimento del Dott. Giuseppe Di Bella nel corso della conferenza all'Hotel Carlton di Bologna del 28.09.2024. https://youtu.be/xOD-vXDIpQM?si=XmkBMvke1q4avqvu
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  • NON È ANDATO TUTTO BENE - LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19
    È FINALMENTE DISPONIBILE a TUTTI!

    Il documentario “Non è andato tutto bene” è coperto da diritto d’autore. Ne sono vietate la copia, la diffusione con qualsiasi mezzo e la commercializzazione se non dopo espressa autorizzazione della casa di produzione Playmastermovie.

    “Non è andato tutto bene” analizza i tre anni della cosiddetta pandemia da “Covid19” da un punto di vita completamente nuovo con l’obiettivo di ripristinare quel dibattito a lungo negato e consentire al pubblico di farsi un’opinione su uno dei periodi più controversi della storia recente. Un lavoro corale realizzato con la collaborazione di tre giornaliste di chiara fama e arricchito dalle voci autorevoli di professionisti che, in quegli anni, si sono contraddistinti per un approfondimento della realtà supportato da dati oggettivi.
    Si parla di protocolli ospedalieri sbagliati e di cure domiciliari negate, dell’inefficacia dei tamponi e degli obblighi vaccinali, dell’introduzione del Green Pass e dei movimenti di protesta che ne sono scaturiti, si approfondisce il fenomeno delle reazioni avverse da “vaccino” anticovid e molto altro ancora.
    Il docufilm ha una durata di 2h e 55’m, può essere fruito in una sola visione o diviso in tre capitoli dalla durata simile, come una qualsiasi serie on-demand.

    Playmastermovie considera questo documentario un bene della collettività e pertanto ne offre la visione gratuita. Il documentario è stato realizzato senza il supporto di enti pubblici o privati, ma solo grazie all’aiuto dei cittadini. Tuttavia, per rientrare delle spese di produzione e per consentirci di continuare ad offrire un’informazione indipendente, è importante fare una donazione utilizzando il form sottostante. Fai la tua parte, sostieni Playmastermovie, insieme riscriviamo la storia!

    https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le-verita-negate-sul-covid-19/
    NON È ANDATO TUTTO BENE - LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19 È FINALMENTE DISPONIBILE a TUTTI! Il documentario “Non è andato tutto bene” è coperto da diritto d’autore. Ne sono vietate la copia, la diffusione con qualsiasi mezzo e la commercializzazione se non dopo espressa autorizzazione della casa di produzione Playmastermovie. “Non è andato tutto bene” analizza i tre anni della cosiddetta pandemia da “Covid19” da un punto di vita completamente nuovo con l’obiettivo di ripristinare quel dibattito a lungo negato e consentire al pubblico di farsi un’opinione su uno dei periodi più controversi della storia recente. Un lavoro corale realizzato con la collaborazione di tre giornaliste di chiara fama e arricchito dalle voci autorevoli di professionisti che, in quegli anni, si sono contraddistinti per un approfondimento della realtà supportato da dati oggettivi. Si parla di protocolli ospedalieri sbagliati e di cure domiciliari negate, dell’inefficacia dei tamponi e degli obblighi vaccinali, dell’introduzione del Green Pass e dei movimenti di protesta che ne sono scaturiti, si approfondisce il fenomeno delle reazioni avverse da “vaccino” anticovid e molto altro ancora. Il docufilm ha una durata di 2h e 55’m, può essere fruito in una sola visione o diviso in tre capitoli dalla durata simile, come una qualsiasi serie on-demand. Playmastermovie considera questo documentario un bene della collettività e pertanto ne offre la visione gratuita. Il documentario è stato realizzato senza il supporto di enti pubblici o privati, ma solo grazie all’aiuto dei cittadini. Tuttavia, per rientrare delle spese di produzione e per consentirci di continuare ad offrire un’informazione indipendente, è importante fare una donazione utilizzando il form sottostante. Fai la tua parte, sostieni Playmastermovie, insieme riscriviamo la storia! https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le-verita-negate-sul-covid-19/
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    NON E’ ANDATO TUTTO BENE, le veritá negate sul covid 19
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  • approfondimento

    COME TI COMPIO UN GENOCIDIO (CON L'AIUTO DELL' AI)

    Programmi che evocano candore ma che contribuiscono scientemente a spazzare via un intero popolo. Dai primi bombardamenti sui civili in epoca coloniale fino alle stragi selezionate dei giorni nostri, con Israele protagonista:

    'A Gaza vittime selezionate con l’intelligenza artificiale: un crimine di massa guidato dalle macchine'
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/09/a-gaza-vittime-selezionate-con-lintelligenza-artificiale-un-crimine-di-massa-guidato-dalle-macchine/7505313/

    Fonte: Gruppo Milano canale Telegram
    approfondimento COME TI COMPIO UN GENOCIDIO (CON L'AIUTO DELL' AI) Programmi che evocano candore ma che contribuiscono scientemente a spazzare via un intero popolo. Dai primi bombardamenti sui civili in epoca coloniale fino alle stragi selezionate dei giorni nostri, con Israele protagonista: 'A Gaza vittime selezionate con l’intelligenza artificiale: un crimine di massa guidato dalle macchine' https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/09/a-gaza-vittime-selezionate-con-lintelligenza-artificiale-un-crimine-di-massa-guidato-dalle-macchine/7505313/ Fonte: Gruppo Milano canale Telegram
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  • VIDEOCAMERE ALL’INGRESSO DELLE STRUTTURE SANITARIE ED OSPEDALIERE
    https://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=19556

    Quando il Governo interviene immediatamente per risolvere un problema, c’è solo da preoccuparsi. Per casi particolari e sporadici SUBITO videosorveglianza per proteggere i medici. Infatti si legge: “Soddisfazione, da parte della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), per il decreto-legge, oggi all'esame del Consiglio dei ministri, che introduce nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari e il danneggiamento delle strutture. In più: “Crediamo che il Governo ora debba dare delle precise indicazioni alle aziende sanitarie e alle Regioni, perché adottino sistemi di videosorveglianza, utilizzando eventualmente anche i fondi del Pnrr, per poter consentire a questa norma di diventare realmente efficace".

    Peccato che noi disobbedienti sappiamo quello che abbiamo già passato nella sanità pubblica con il Green Pass e quello che subiamo anche adesso, come la negazione dell’accesso e delle cure senza tampone e mascherina. È da un po’ che dicevano che “Ai novax andavano vietati gli ospedali” ed adesso grazie alla CIE https://www.youtube.com/live/BrOggUHlLOw?si=cYkTzwcwDDS58HeR, dove nel suo microchip contiene volto ed impronte e ad una massiccia videosorveglianza, sarà sempre più facile scacciare gli indesiderati. Non servirà più litigare all’ingresso o con i medici. Non ci si aprirà direttamente la porta. Infatti spuntano addirittura Pronti Soccorso privati, perché invece pagando la porta rimarrà sempre aperta a tutti.

    Staremo esagerando? Mah si dice che è meglio prevenire che curare e cominciare a pensarci prima non è troppo presto. Le briciole sulla strada ci stanno indicando il loro percorso. Starà a noi se vedere dove vogliono arrivare o cambiare percorso finché siamo in tempo. Perchè siamo ancora in tempo.

    Sii consapevole, sii libero
    Alessandra Ghisla
    Consulente con studi di diritto

    Fonte: https://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=19556
    📛VIDEOCAMERE ALL’INGRESSO DELLE STRUTTURE SANITARIE ED OSPEDALIERE📛 https://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=19556 Quando il Governo interviene immediatamente per risolvere un problema, c’è solo da preoccuparsi. Per casi particolari e sporadici SUBITO videosorveglianza per proteggere i medici. Infatti si legge: “Soddisfazione, da parte della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), per il decreto-legge, oggi all'esame del Consiglio dei ministri, che introduce nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari e il danneggiamento delle strutture. In più: “Crediamo che il Governo ora debba dare delle precise indicazioni alle aziende sanitarie e alle Regioni, perché adottino sistemi di videosorveglianza, utilizzando eventualmente anche i fondi del Pnrr, per poter consentire a questa norma di diventare realmente efficace". Peccato che noi disobbedienti sappiamo quello che abbiamo già passato nella sanità pubblica con il Green Pass e quello che subiamo anche adesso, come la negazione dell’accesso e delle cure senza tampone e mascherina. È da un po’ che dicevano che “Ai novax andavano vietati gli ospedali” ed adesso grazie alla CIE https://www.youtube.com/live/BrOggUHlLOw?si=cYkTzwcwDDS58HeR, dove nel suo microchip contiene volto ed impronte e ad una massiccia videosorveglianza, sarà sempre più facile scacciare gli indesiderati. Non servirà più litigare all’ingresso o con i medici. Non ci si aprirà direttamente la porta. Infatti spuntano addirittura Pronti Soccorso privati, perché invece pagando la porta rimarrà sempre aperta a tutti. Staremo esagerando? Mah si dice che è meglio prevenire che curare e cominciare a pensarci prima non è troppo presto. Le briciole sulla strada ci stanno indicando il loro percorso. Starà a noi se vedere dove vogliono arrivare o cambiare percorso finché siamo in tempo. Perchè siamo ancora in tempo. Sii consapevole, sii libero Alessandra Ghisla Consulente con studi di diritto Fonte: https://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=19556
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  • Piano Draghi per l'Europa La mia proposta in questo breve video

    Approfondimento: Più fondi e meno burocrazia per i produttori di armi: il piano Draghi per la nuova Europa

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    Piano Draghi per l'Europa 🐉 La mia proposta in questo breve video Approfondimento: Più fondi e meno burocrazia per i produttori di armi: il piano Draghi per la nuova Europa Iscriviti al canale @matteogracis 📲
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  • Ai primi di marzo del 2023 si è costituito l' Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e della università e il 9 dello stesso mese presso la sala stampa di Montecitorio ha avuto il suo esordio ufficiale.
    Da alcuni anni si vanno siglando delle intese fra le ff.aa. il ministero dell' istruzione, gli uffici scolastici regionali e le singole scuole.
    Nel settembre 2014 tra il ministero dell' istruzione e la Difesa si siglò l' accordo quadro finalizzato a favorire l' approfondimento della Costituzione ( immagino che l' articolo 11 sarebbe stato rivisitato in un ottica più rappresentativa per il settore militare).
    Nel 2017, una ulteriore intesa allo scopo di attivare i PCTO ( percorsi per le competenze trasversali e per l' orientamento), in altri termini l' alternanza scuola industria caserme.
    L' attuale governo, presieduto da una donna, mamma e cristiana ( un cristianesimo a propria immagine e somiglianza che meglio si presta a giustificare il suo modo operanti), avrebbe approvato ( forse è ancora in initere) una legge che istituisce la giornata dell' unità nazionale delle ff.aa. per il 4 novembre, vittoria dell' Italia nella 1 guerra mondiale.
    Sempre nel corso dell' attuale legislatura, il 7 agosto dell' anno scorso un ennesimo accordo è stato siglato tra il ministero istruzione e Stato Maggiore della Marina Militare.
    Quest' ultimo si impegna a offrire :
    * agli studenti opportunità formative per l' acquisizione di competenze e titoli di studio che agevoleranno il loro ingresso nel mercato del lavoro ( la cultura umanistica presumo non rientrerà tra le materie insegnate dai docenti militari. Magari mi sbaglio);
    * al personale insegnante e amministrativo l' acquisizione di competenze specialistiche, anche con l' apporto di enti esterni ( Leonardo s.p.a? Rheinmtall? Elbit System, azienda israeliana produttrice di dispositivi altamente tecnologici per la sorveglianza, copiosamente testati sulla popolazione palestinese?)
    Chissà se dal momento che avremo i militari nelle scuole non si introdurrà, per risparmiare tempo, un qualche protocollo per giustificare le notorie vaccinazioni multiple riservate ai soldati...Esagero, naturalmente: giammai potrebbe accadere quanto temo.
    Ai primi di marzo del 2023 si è costituito l' Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e della università e il 9 dello stesso mese presso la sala stampa di Montecitorio ha avuto il suo esordio ufficiale. Da alcuni anni si vanno siglando delle intese fra le ff.aa. il ministero dell' istruzione, gli uffici scolastici regionali e le singole scuole. Nel settembre 2014 tra il ministero dell' istruzione e la Difesa si siglò l' accordo quadro finalizzato a favorire l' approfondimento della Costituzione ( immagino che l' articolo 11 sarebbe stato rivisitato in un ottica più rappresentativa per il settore militare). Nel 2017, una ulteriore intesa allo scopo di attivare i PCTO ( percorsi per le competenze trasversali e per l' orientamento), in altri termini l' alternanza scuola industria caserme. L' attuale governo, presieduto da una donna, mamma e cristiana ( un cristianesimo a propria immagine e somiglianza che meglio si presta a giustificare il suo modo operanti), avrebbe approvato ( forse è ancora in initere) una legge che istituisce la giornata dell' unità nazionale delle ff.aa. per il 4 novembre, vittoria dell' Italia nella 1 guerra mondiale. Sempre nel corso dell' attuale legislatura, il 7 agosto dell' anno scorso un ennesimo accordo è stato siglato tra il ministero istruzione e Stato Maggiore della Marina Militare. Quest' ultimo si impegna a offrire : * agli studenti opportunità formative per l' acquisizione di competenze e titoli di studio che agevoleranno il loro ingresso nel mercato del lavoro ( la cultura umanistica presumo non rientrerà tra le materie insegnate dai docenti militari. Magari mi sbaglio); * al personale insegnante e amministrativo l' acquisizione di competenze specialistiche, anche con l' apporto di enti esterni ( Leonardo s.p.a? Rheinmtall? Elbit System, azienda israeliana produttrice di dispositivi altamente tecnologici per la sorveglianza, copiosamente testati sulla popolazione palestinese?) Chissà se dal momento che avremo i militari nelle scuole non si introdurrà, per risparmiare tempo, un qualche protocollo per giustificare le notorie vaccinazioni multiple riservate ai soldati...Esagero, naturalmente: giammai potrebbe accadere quanto temo.
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  • Da diffondere ovunque!

    Il virus? Costruito in laboratorio Lockdown, coprifuoco, mascherine? Inutili o dannosi● Tachipirina e vigile attesa? Le cure precoci avrebbero evitato il 90% dei ricoveri● Plasma iperimmune? De Donno aveva visto giusto: lo fecero suicidare Vaccini? Poco efficaci Effetti collaterali? Molti e anche gravi Lo provano centinaia di studi



    https://dituttoedipiu.altervista.org/i-complottisti-avevano-ragione-la-verita-dietro-la-pandemia-di-covid-19/


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    Da diffondere ovunque! Il virus? Costruito in laboratorio Lockdown, coprifuoco, mascherine? Inutili o dannosi● Tachipirina e vigile attesa? Le cure precoci avrebbero evitato il 90% dei ricoveri● Plasma iperimmune? De Donno aveva visto giusto: lo fecero suicidare⚫ Vaccini? Poco efficaci⚫ Effetti collaterali? Molti e anche gravi⚫ Lo provano centinaia di studi https://dituttoedipiu.altervista.org/i-complottisti-avevano-ragione-la-verita-dietro-la-pandemia-di-covid-19/ #vaccini #COVID19 #effetticollaterali #inchiesta #trasparenza #giornalismo #verità #scienza #pandemia #vaccinazioni #responsabilità #dubbivaccini #dibattitopubblico #medicina #salute #sicurezza #ricercascientifica #informazione #mainstreammedia #notizie #studioclinico #comunicazione #autoritàsanitarie #fiducia #controversie #sierivaccinali #Repubblica #media #newstoday #analisi #discussione #covidvaccine #dati #reazioniavverse #giornalistidinchiesta #società #diritti #pubblicaopinione #effettiindesiderati #greenpass #policy #vaccinesafety #immunizzazione #covidresponse #opinionepubblica #sottovalutazione #censura #dissenso #libertàdistampa #reportage #stampa #attualità #vaccino #medicinaetrust #trasparenzaetica #cronaca #approfondimento #libertà #giornalisti #sanità #policyvaccinale #autoritadisanità #vaccinocovid #dibattito #evidenzascientifica #giornalismocritico #giornalismoetico #scandalo #sanitàpubblica #informazionepubblica #vaccinerisks #veritàemergente #trasparenzainformativa #salutepubblica #comunicazionescientifica #trasparenzasanitaria #medicinasicura #fatti #vaccinazionicovid #sanitàtrasparente #dirittodellaverità #rischivaccinali #vaccines #investigazione #giornalismoindipendente #salutepubblica #dibattitosociale #politisanitarie #effettivaccinali #immunizzazioneCOVID #sanitàetica #informazionevera #giornalismocritico #trasparenzasuivaccini #dibattitopolitico
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    I "complottisti" avevano ragione: la verità dietro la pandemia di COVID-19 - D TUTTO E D+
    I "complottisti" avevano ragione: la verità dietro la pandemia di COVID-19 - Il mondo è stato messo in ginocchio dalla pandemia di COVID-19
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  • Secondo il dottor McCullough, la proteina Spike è mortale e ancora più duratura dell’RNA messaggero.

    https://dituttoedipiu.altervista.org/le-previsioni-agghiaccianti-sul-vaccino-covid-del-dottor-mccullough/

    #proteinaSpike è #mortale e #durevole, #RNMessaggero #covid19 #vaccinazione #sanitàpubblica #scienzamedica #pandemia #opinioneesperta #ricercamedica #prevenzione #contromisure #efficacia #sicurezza #comunità #salute #rischi #benefici #discussione #informazione #consapevolezza #controverse #decisioniinformate #gestionedellapandemia #scetticismo #conseguenze #approfondimento #esami #critica
    Secondo il dottor McCullough, la proteina Spike è mortale e ancora più duratura dell’RNA messaggero. https://dituttoedipiu.altervista.org/le-previsioni-agghiaccianti-sul-vaccino-covid-del-dottor-mccullough/ #proteinaSpike è #mortale e #durevole, #RNMessaggero #covid19 #vaccinazione #sanitàpubblica #scienzamedica #pandemia #opinioneesperta #ricercamedica #prevenzione #contromisure #efficacia #sicurezza #comunità #salute #rischi #benefici #discussione #informazione #consapevolezza #controverse #decisioniinformate #gestionedellapandemia #scetticismo #conseguenze #approfondimento #esami #critica
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    Le previsioni agghiaccianti sul vaccino COVID del dottor McCullough - D
    Il cardiologo americano, Dott. Peter Andrew McCullough - professore della Texas A&M University ed ex vice capo della medicina interna presso il Baylor University Medical Center - ha recentemente
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