• DOPO TERZA DOSE MI HANNO TROVATO UNA SCLEROSI MULTIPLA" ▷ DOTT. STRAMEZZI RISPONDE ALL'ASCOLTATORE...

    "Dopo la terza dose mi sono sentito male, poi mi hanno diagnosticato una sclerosi multipla": è il messaggio che ci scrive un ascoltatore in diretta.
    Il beneficio del dubbio qui è d'obbligo: nessuna certezza che sia dovuto alla somministrazione del #vaccino anti-#Covid. Solo su questo si può ragionare data la ovvia scarsità delle informazioni fornite. Nessuna certezza, nemmeno, che non sia dovuto all'inoculazione. E' qui che spesso la maggior parte del pubblico, e non solo, grida al complottista. Questo nonostante un lecito dubbio esista proprio a causa di dichiarazioni che minano a un'ipotetica totale fiducia che si può, per qualche insolito favore, riservare a un'opzione piuttosto che a un'altra. Dichiarazioni come quella della rappresentante di Pfizer, Janine Small, interpellata in Parlamento europeo da Rob Roos.

    "Il vaccino Pfizer Covid è stato testato per fermare la trasmissione del virus prima che entrasse nel mercato?", chiese l'europarlamentare nell'ottobre del 2022....

    https://youtu.be/Wcc3Y83HQJw?si=qB73bsbMcrYDPLOU
    DOPO TERZA DOSE MI HANNO TROVATO UNA SCLEROSI MULTIPLA" ▷ DOTT. STRAMEZZI RISPONDE ALL'ASCOLTATORE... "Dopo la terza dose mi sono sentito male, poi mi hanno diagnosticato una sclerosi multipla": è il messaggio che ci scrive un ascoltatore in diretta. Il beneficio del dubbio qui è d'obbligo: nessuna certezza che sia dovuto alla somministrazione del #vaccino anti-#Covid. Solo su questo si può ragionare data la ovvia scarsità delle informazioni fornite. Nessuna certezza, nemmeno, che non sia dovuto all'inoculazione. E' qui che spesso la maggior parte del pubblico, e non solo, grida al complottista. Questo nonostante un lecito dubbio esista proprio a causa di dichiarazioni che minano a un'ipotetica totale fiducia che si può, per qualche insolito favore, riservare a un'opzione piuttosto che a un'altra. Dichiarazioni come quella della rappresentante di Pfizer, Janine Small, interpellata in Parlamento europeo da Rob Roos. "Il vaccino Pfizer Covid è stato testato per fermare la trasmissione del virus prima che entrasse nel mercato?", chiese l'europarlamentare nell'ottobre del 2022.... https://youtu.be/Wcc3Y83HQJw?si=qB73bsbMcrYDPLOU
    Angry
    3
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 507 Views
  • ASCOLTATE CON ATTENZIONE.

    IUS SOLI o IUS SOLA?

    Lo Stato italiano permette ai cittadini stranieri di non dichiarare il proprio stato civile, creando una scappatoia per ottenere benefici economici e sociali a discapito dei cittadini italiani.
    L'attuale normativa italiana permette a persone poligame di nascondere matrimoni
    e figli. Questo sistema consente di manipolare l'ISEE e accedere a benefici come case popolari e assegni familiari, a discapito delle risorse pubbliche e dei cittadini italiani.
    Per evitare tali abusi,
    è necessario introdurre l'obbligo di certificare lo stato civile per i cittadini stranieri.

    https://youtu.be/yy9SCjZZtJY?feature=shared
    ASCOLTATE CON ATTENZIONE. IUS SOLI o IUS SOLA? Lo Stato italiano permette ai cittadini stranieri di non dichiarare il proprio stato civile, creando una scappatoia per ottenere benefici economici e sociali a discapito dei cittadini italiani. L'attuale normativa italiana permette a persone poligame di nascondere matrimoni e figli. Questo sistema consente di manipolare l'ISEE e accedere a benefici come case popolari e assegni familiari, a discapito delle risorse pubbliche e dei cittadini italiani. Per evitare tali abusi, è necessario introdurre l'obbligo di certificare lo stato civile per i cittadini stranieri. https://youtu.be/yy9SCjZZtJY?feature=shared
    Angry
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 497 Views
  • STORIA ITALIANA RECENTE. LEGGETE CON ATTENZIONE.
    16 marzo 1978, il quotidiano La Repubblica usciva riportando in prima pagina un articolo [ Aldo Moro: lo scandalo Lockheed e Antelope Cobbler ] che denunciava una faccenda di tangenti provenienti da Lockheed Corporation a beneficio di alcuni esponenti della politica italiana.
    16 marzo 1978, stessa giorno e anno in cui venne sequestrato Aldo Moro, all' epoca presidente della D.C.
    Colui che si celava dietro lo pseudonimo Antelope Cobbler, che aveva il compito di mantenere i rapporti ufficiosi tra il governo italiano e la Lockheed dietro compensi in denaro, era Aldo Moro.
    Lo scandalo Lockheed iniziò ad affiorare già dal mese di febbraio del 1976 e fece nascere il sospetto che l' allora Capo dello Stato G. Leone o il presidente del Consiglio M. Rumor fosse il destinatario di una lauta tangente onde favorire l' acquisto da parte del ministero della difesa italiane di 18 aerei Hercules della Lockheed.
    Un destinatario che si nascondeva sotto lo pseudonimo Antilope Cobbler che aveva il compito di mantenere dei rapporti ufficiosi tra l' azienda di armi e il governo italiano.
    La redazione de La Repubblica
    entrò in possesso di una velina che in quei giorni circolava nelle redazioni dei giornali. La fonte della velina proveniva dalla Segreteria di Stato USA e in essa si menzionava un ex diplomatico, tal Luca Dainelli, il quale interrogato dal giudice istruttore Antonio De Stefano ebbe a dichiarare che Antelope Cobbler altri non era che Aldo Moro. La improvvida e perniciosa notizia resa pubblica dal quotidiano La Repubblica, se fosse stata confermata avrebbe nuociuto alla carriera del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. In verità un destino molto più crudele attendeva Aldo Moro che si sarebbe consumato proprio nella stessa giornata in cui usciva l' articolo del quotidiano La Repubblica: Moro venne sequestrato da un comando delle Brigate Rosse [ già infiltrate e condizionate da chi aveva interesse di usarle per disegni estranei all' ideologia dei brigatisti].
    Aldo Moro era però stato messo sull' avviso dal Segretario di Stato Kissinger allorquando, su richiesta di quest' ultimo, gli chiese di incontrarlo a Washington. Incontro che ebbe luogo il 22 settembre del 1974.
    Il 04 agosto dello stesso anno il treno Italicus Roma - Monaco fu oggetto di un grave attentato che causò la morte di 48 passeggeri; su quello stesso avrebbe dovuto viaggiare Aldo Moro ma fu fatto scendere prima che partisse da Roma affinché firmasse dei documenti: perse il treno ma guadagnò qualche anno di esistenza terrena. Fu un avvertimento per Moro?
    In quel medesimo settembre del ' 74 l' allora presidente USA Gerald Ford in una conferenza stampa ammise che il suo governo si adoperò ai danni del Cile di Salvador per salvaguardare gli interessi USA all' estero.
    Durante la visita a Washington, Moro ricevette una lezione di storia contemporanea da Kissinger il quale gli illustrò la fine che fanno in quei Paesi, come il Cile di Allende, coloro che pensano di far entrare nei governi le forze di sinistra o eloquentemente comuniste. Al rientro in Italia Moro disse al suo capo ufficio stampa Corrado Guerzoni che fermamente intenzionato di ritirarsi per almeno tre anni dalla politica.
    Kissinger, raccontò la moglie di Moro dinnanzi alla Commissione parlamentare Moro quanto le riferì il marito circa la minaccie rivoltagli dal segretario di Stato USA, così ebbe a dirgli: " onorevole, lei deve smettere di perseguire il suo piano politico di portare le forze comuniste a collaborare direttamente. O lei smette oppure lei la pagherà cara ".
    Sono state quelle "lezioni " a guidare gli uomini e le donne che si sono susseguite da alcuni decenni alla " guida " del Paese Italia ? Lo stesso dicasi per il governo attuale di centro destra, talora accusato (sic) di nostalgie fasciste?
    Lieto pomeriggio
    STORIA ITALIANA RECENTE. LEGGETE CON ATTENZIONE. 16 marzo 1978, il quotidiano La Repubblica usciva riportando in prima pagina un articolo [ Aldo Moro: lo scandalo Lockheed e Antelope Cobbler ] che denunciava una faccenda di tangenti provenienti da Lockheed Corporation a beneficio di alcuni esponenti della politica italiana. 16 marzo 1978, stessa giorno e anno in cui venne sequestrato Aldo Moro, all' epoca presidente della D.C. Colui che si celava dietro lo pseudonimo Antelope Cobbler, che aveva il compito di mantenere i rapporti ufficiosi tra il governo italiano e la Lockheed dietro compensi in denaro, era Aldo Moro. Lo scandalo Lockheed iniziò ad affiorare già dal mese di febbraio del 1976 e fece nascere il sospetto che l' allora Capo dello Stato G. Leone o il presidente del Consiglio M. Rumor fosse il destinatario di una lauta tangente onde favorire l' acquisto da parte del ministero della difesa italiane di 18 aerei Hercules della Lockheed. Un destinatario che si nascondeva sotto lo pseudonimo Antilope Cobbler che aveva il compito di mantenere dei rapporti ufficiosi tra l' azienda di armi e il governo italiano. La redazione de La Repubblica entrò in possesso di una velina che in quei giorni circolava nelle redazioni dei giornali. La fonte della velina proveniva dalla Segreteria di Stato USA e in essa si menzionava un ex diplomatico, tal Luca Dainelli, il quale interrogato dal giudice istruttore Antonio De Stefano ebbe a dichiarare che Antelope Cobbler altri non era che Aldo Moro. La improvvida e perniciosa notizia resa pubblica dal quotidiano La Repubblica, se fosse stata confermata avrebbe nuociuto alla carriera del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. In verità un destino molto più crudele attendeva Aldo Moro che si sarebbe consumato proprio nella stessa giornata in cui usciva l' articolo del quotidiano La Repubblica: Moro venne sequestrato da un comando delle Brigate Rosse [ già infiltrate e condizionate da chi aveva interesse di usarle per disegni estranei all' ideologia dei brigatisti]. Aldo Moro era però stato messo sull' avviso dal Segretario di Stato Kissinger allorquando, su richiesta di quest' ultimo, gli chiese di incontrarlo a Washington. Incontro che ebbe luogo il 22 settembre del 1974. Il 04 agosto dello stesso anno il treno Italicus Roma - Monaco fu oggetto di un grave attentato che causò la morte di 48 passeggeri; su quello stesso avrebbe dovuto viaggiare Aldo Moro ma fu fatto scendere prima che partisse da Roma affinché firmasse dei documenti: perse il treno ma guadagnò qualche anno di esistenza terrena. Fu un avvertimento per Moro? In quel medesimo settembre del ' 74 l' allora presidente USA Gerald Ford in una conferenza stampa ammise che il suo governo si adoperò ai danni del Cile di Salvador per salvaguardare gli interessi USA all' estero. Durante la visita a Washington, Moro ricevette una lezione di storia contemporanea da Kissinger il quale gli illustrò la fine che fanno in quei Paesi, come il Cile di Allende, coloro che pensano di far entrare nei governi le forze di sinistra o eloquentemente comuniste. Al rientro in Italia Moro disse al suo capo ufficio stampa Corrado Guerzoni che fermamente intenzionato di ritirarsi per almeno tre anni dalla politica. Kissinger, raccontò la moglie di Moro dinnanzi alla Commissione parlamentare Moro quanto le riferì il marito circa la minaccie rivoltagli dal segretario di Stato USA, così ebbe a dirgli: " onorevole, lei deve smettere di perseguire il suo piano politico di portare le forze comuniste a collaborare direttamente. O lei smette oppure lei la pagherà cara ". Sono state quelle "lezioni " a guidare gli uomini e le donne che si sono susseguite da alcuni decenni alla " guida " del Paese Italia ? Lo stesso dicasi per il governo attuale di centro destra, talora accusato (sic) di nostalgie fasciste? Lieto pomeriggio
    Angry
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 2192 Views
  • IL REGNO UNITO VUOLE DEPORTARE I RICHIEDENTI ASILO IN RWANDA, MA NON CI RIESCE

    Quando cambia un governo, spesso si scopre qualche altarino di quello precedente, come se il nuovo governo dovesse mandate un segnale di discontinuità: noi siamo diversi, noi siamo migliori. Il Regno Unito, eccezionale in molte cose e non tutte lodevoli, in questa si adegua al tran-tran.

    La notizia data dal ministro degli Interni Yvette Copper del nuovo governo Starmer circa il fallimento della deportazione dei richiedenti asilo in Rwanda approvata dal precedente governo Sunak, ha risvolti davvero notevoli, quasi esilaranti se non riguardasse la vita di decine di migliaia di persone.

    Deportazione pianificata dal governo tory di Boris Johnson e messa a terra da quello di Sunak, che prevedeva il versamento di una cospicua somma di denaro al Rwanda di Paul Kagame, appena rieletto col il 99,15% dei voti per il quarto mandato. 209 milioni di sterline la cifra promessa al ruandese: poco più che una mancia, data la vastità e la portata del piano in questione, ma consideriamolo un acconto in credito alla buona volontà.

    Il buon Kagame, ex militare, è incredibilmente riuscito a migliorare costantemente le proprie performance elettorali: dopo la leggera flessione del 2010 (93%) seguita alla prima elezione del 2003 (95%), ha preso il 98% nel 2017 per planare sul morbido 99% e spiccioli della settimana scorsa.

    La rivista Africa lo definisce, con una punta di ironia, “l’autocrate che piace”. A chi? Ruandesi a parte, che ad eccezione di uno sparuto scarto di lavorazione proprio non riescono a rinunciare all’allampanato Paul, piace sicuramente all’Occidente democratico, le cui responsabilità nel genocidio ruandese sono un dato storico acquisito. Lo stesso Occidente che fregia Putin dell’augusto titolo di dittatore sanguinario se prende un ridicolo (rispetto alle performance di Kagame) 87%, di fronte all’ennesimo utile negro da cortile si arresta in estatica e soprattutto silenziosa contemplazione.

    Il fatto che lo stesso Sunak sia un immigrato indiano diversamente bianco, per quanto di famiglia parsimoniosamente miliardaria, smentisce una volta di più (casomai ce ne fosse il bisogno) la vulgata secondo la quale un membro di una categoria sociale non possa agire contro la categoria alla quale appartiene.

    Eppure Sunak si è mostrato totalmente rispettoso degli usi e costumi del proprio paese di origine, specialmente per quanto riguarda la divisione in caste della società: ci sono i paria, gli intoccabili e privi di diritti, e poi su su fino a quelli come Sunak. Ma questi sono dettagli che non devono scalfire il mito del buon selvaggio, vero pilastro della narrazione accogliente e inclusiva.

    Il perché appartenere ad una certa categoria impedisca di danneggiarla è un mistero più complesso della Trinità, ma a quanto pare viene massicciamente creduto, e senza andare tanto per il sottile: l’Africa in festa per l’elezione di Obama ha subito preso contatto col fatto che all’africano Barack (pare sia nato in Kenya) dell’Africa non cale né tanto né poco. Per non parlare della della rielezione di Von der Leyen: in quanto donna e madre, ella è naturalmente inclusiva ed incapace di scatenare guerre. Ci mancherebbe altro: lo sanno bene tanto i russi quanto gli ucraini. Come lo sanno gli inglesi, che spedirono Johnson ad ordinare a Zelensky, pronto a negoziare la pace coi russi, di continuare la guerra senza se e senza ma. Come lo sa la premier per un giorno Liz Truss, altra donna accogliente e inclusiva che cinguettò di essere pronta a schiacciare il bottone della bomba nucleare. Sparita dalla circolazione, il che data la coazione a riproporre sempre le stesse eminenti figure dell’Occidente democratico un po’ stupisce e un po’ preoccupa: che fine ha fatto?

    Dopo di che, per tornare alla denuncia della Copper, vengono i sempre sgradevoli conti della serva. La Copper non solo quantifica lo sperpero in oltre un miliardo di euro nel varo della fantasiosa ed accogliente iniziativa, contro la quale il sempre vigile Papa Francesco, sempre prodigo di parole taglienti verso ciò che disapprova, non ha emesso una sillaba. Ma aggiunge che il governo precedente aveva preventivato un

    modesto contributo all’iniziativa di almeno 10 miliardi di sterline, ovvero circa 12 miliardi di euro, senza riferire al parlamento.

    Kagame, il quale ha già beneficiato dell’ennesimo “aiuto alla sviluppo” occidentale, si è affrettato a dichiarare che nonostante il piano sia miseramente fallito, non è tenuto a restituire la caparra. Ci mancherebbe altro: se il cliente rinuncia alla vacanza, paga. È un vero peccato, perché date le tensioni col vicino Congo (leggi: guerra) questa marcia indietro priva i rwandesi di molta ottima carne da cannone: decine di migliaia di uomini in età militare che sarebbero andati ad ingrossare le fila degli oltre 120 gruppi di “ribelli” operanti nel Nord e nel Sud Kivu, che nel silenzio generale – anche del governo di Kinshasa in altre faccende affaccendato – assiste ai continui massacri di civili inermi e al saccheggio di risorse naturali che fanno rimpiangere l’epoca coloniale come un’età dell’oro.

    Ci sono tre considerazioni sintetiche e quasi istintive da fare in conclusione. La prima è che questa globalizzazione della paura e del malaffare per via statuale, a parere di chi scrive nasconde il più colossale giro di mazzette e creazione di fondi neri mai apparso sulla trista scena del mondo. Mentre il denaro dei servi sciocchi che non emettono scontrini viene spiato e contabilizzato fino all’ultimo centesimo, capitali enormi, esentasse e fuori controllo si aggirano per il mondo destinati ai fini più luridi e inumani. Questo mi pare il fine di gran parte degli “aiuti umanitari” e del “sostegno della comunità internazionale” a questa o quella guerra civile e democratica.

    La seconda è che viviamo sottomessi ad apparati e istituzioni pubbliche che non rispondono più ai popoli che le hanno custodite e legittimate talvolta per secoli, le quali dilapidano la ricchezza in operazioni apertamente contrarie non solo al diritto internazionale ma anche agli interessi particolari del paese, estendendosi anche ad altri paesi come un cancro.

    La terza è che mentre notizie del tutto trascurabili vengono pompate a dismisura, queste notizie scomode non è che non vengano date, ma sono del tutto ignorate. Una possibile ragione è l’abituare lentamente l’opinione pubblica alla normalità dello scandalo e del malaffare, predisponendola alla sua accettazione come fatto trascurabile. Mentre noi inveiamo contro il mostro di turno e il pericolo mortale del momento, milioni di uomini vengono spostati e ammassati come roba vecchia dalla soffitta alla cantina, giustificando il passaggio di mano di somme enormi di denaro sottratte alla sanità, alla giustizia, ai servizi essenziali, alla pace e alla prosperità di tutti.

    Pluto
    IL REGNO UNITO VUOLE DEPORTARE I RICHIEDENTI ASILO IN RWANDA, MA NON CI RIESCE Quando cambia un governo, spesso si scopre qualche altarino di quello precedente, come se il nuovo governo dovesse mandate un segnale di discontinuità: noi siamo diversi, noi siamo migliori. Il Regno Unito, eccezionale in molte cose e non tutte lodevoli, in questa si adegua al tran-tran. La notizia data dal ministro degli Interni Yvette Copper del nuovo governo Starmer circa il fallimento della deportazione dei richiedenti asilo in Rwanda approvata dal precedente governo Sunak, ha risvolti davvero notevoli, quasi esilaranti se non riguardasse la vita di decine di migliaia di persone. Deportazione pianificata dal governo tory di Boris Johnson e messa a terra da quello di Sunak, che prevedeva il versamento di una cospicua somma di denaro al Rwanda di Paul Kagame, appena rieletto col il 99,15% dei voti per il quarto mandato. 209 milioni di sterline la cifra promessa al ruandese: poco più che una mancia, data la vastità e la portata del piano in questione, ma consideriamolo un acconto in credito alla buona volontà. Il buon Kagame, ex militare, è incredibilmente riuscito a migliorare costantemente le proprie performance elettorali: dopo la leggera flessione del 2010 (93%) seguita alla prima elezione del 2003 (95%), ha preso il 98% nel 2017 per planare sul morbido 99% e spiccioli della settimana scorsa. La rivista Africa lo definisce, con una punta di ironia, “l’autocrate che piace”. A chi? Ruandesi a parte, che ad eccezione di uno sparuto scarto di lavorazione proprio non riescono a rinunciare all’allampanato Paul, piace sicuramente all’Occidente democratico, le cui responsabilità nel genocidio ruandese sono un dato storico acquisito. Lo stesso Occidente che fregia Putin dell’augusto titolo di dittatore sanguinario se prende un ridicolo (rispetto alle performance di Kagame) 87%, di fronte all’ennesimo utile negro da cortile si arresta in estatica e soprattutto silenziosa contemplazione. Il fatto che lo stesso Sunak sia un immigrato indiano diversamente bianco, per quanto di famiglia parsimoniosamente miliardaria, smentisce una volta di più (casomai ce ne fosse il bisogno) la vulgata secondo la quale un membro di una categoria sociale non possa agire contro la categoria alla quale appartiene. Eppure Sunak si è mostrato totalmente rispettoso degli usi e costumi del proprio paese di origine, specialmente per quanto riguarda la divisione in caste della società: ci sono i paria, gli intoccabili e privi di diritti, e poi su su fino a quelli come Sunak. Ma questi sono dettagli che non devono scalfire il mito del buon selvaggio, vero pilastro della narrazione accogliente e inclusiva. Il perché appartenere ad una certa categoria impedisca di danneggiarla è un mistero più complesso della Trinità, ma a quanto pare viene massicciamente creduto, e senza andare tanto per il sottile: l’Africa in festa per l’elezione di Obama ha subito preso contatto col fatto che all’africano Barack (pare sia nato in Kenya) dell’Africa non cale né tanto né poco. Per non parlare della della rielezione di Von der Leyen: in quanto donna e madre, ella è naturalmente inclusiva ed incapace di scatenare guerre. Ci mancherebbe altro: lo sanno bene tanto i russi quanto gli ucraini. Come lo sanno gli inglesi, che spedirono Johnson ad ordinare a Zelensky, pronto a negoziare la pace coi russi, di continuare la guerra senza se e senza ma. Come lo sa la premier per un giorno Liz Truss, altra donna accogliente e inclusiva che cinguettò di essere pronta a schiacciare il bottone della bomba nucleare. Sparita dalla circolazione, il che data la coazione a riproporre sempre le stesse eminenti figure dell’Occidente democratico un po’ stupisce e un po’ preoccupa: che fine ha fatto? Dopo di che, per tornare alla denuncia della Copper, vengono i sempre sgradevoli conti della serva. La Copper non solo quantifica lo sperpero in oltre un miliardo di euro nel varo della fantasiosa ed accogliente iniziativa, contro la quale il sempre vigile Papa Francesco, sempre prodigo di parole taglienti verso ciò che disapprova, non ha emesso una sillaba. Ma aggiunge che il governo precedente aveva preventivato un modesto contributo all’iniziativa di almeno 10 miliardi di sterline, ovvero circa 12 miliardi di euro, senza riferire al parlamento. Kagame, il quale ha già beneficiato dell’ennesimo “aiuto alla sviluppo” occidentale, si è affrettato a dichiarare che nonostante il piano sia miseramente fallito, non è tenuto a restituire la caparra. Ci mancherebbe altro: se il cliente rinuncia alla vacanza, paga. È un vero peccato, perché date le tensioni col vicino Congo (leggi: guerra) questa marcia indietro priva i rwandesi di molta ottima carne da cannone: decine di migliaia di uomini in età militare che sarebbero andati ad ingrossare le fila degli oltre 120 gruppi di “ribelli” operanti nel Nord e nel Sud Kivu, che nel silenzio generale – anche del governo di Kinshasa in altre faccende affaccendato – assiste ai continui massacri di civili inermi e al saccheggio di risorse naturali che fanno rimpiangere l’epoca coloniale come un’età dell’oro. Ci sono tre considerazioni sintetiche e quasi istintive da fare in conclusione. La prima è che questa globalizzazione della paura e del malaffare per via statuale, a parere di chi scrive nasconde il più colossale giro di mazzette e creazione di fondi neri mai apparso sulla trista scena del mondo. Mentre il denaro dei servi sciocchi che non emettono scontrini viene spiato e contabilizzato fino all’ultimo centesimo, capitali enormi, esentasse e fuori controllo si aggirano per il mondo destinati ai fini più luridi e inumani. Questo mi pare il fine di gran parte degli “aiuti umanitari” e del “sostegno della comunità internazionale” a questa o quella guerra civile e democratica. La seconda è che viviamo sottomessi ad apparati e istituzioni pubbliche che non rispondono più ai popoli che le hanno custodite e legittimate talvolta per secoli, le quali dilapidano la ricchezza in operazioni apertamente contrarie non solo al diritto internazionale ma anche agli interessi particolari del paese, estendendosi anche ad altri paesi come un cancro. La terza è che mentre notizie del tutto trascurabili vengono pompate a dismisura, queste notizie scomode non è che non vengano date, ma sono del tutto ignorate. Una possibile ragione è l’abituare lentamente l’opinione pubblica alla normalità dello scandalo e del malaffare, predisponendola alla sua accettazione come fatto trascurabile. Mentre noi inveiamo contro il mostro di turno e il pericolo mortale del momento, milioni di uomini vengono spostati e ammassati come roba vecchia dalla soffitta alla cantina, giustificando il passaggio di mano di somme enormi di denaro sottratte alla sanità, alla giustizia, ai servizi essenziali, alla pace e alla prosperità di tutti. Pluto
    Like
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 6108 Views
  • Professore emerito di fisica all'Università di Princeton, William Happer: "Più CO2 fa bene al mondo... È assurdo cercare di ridurre la CO2"
    "Siamo in una carestia di CO2... È incredibile che siano riusciti a trasformare questo gas benefico, parte della vita, in una minaccia".

    Professor Emeritus of Physics at Princeton University, William Happer: "More CO2 is good for the world... It is absurd to try to reduce CO2"
    “We are in a CO2 famine… It is incredible that they have managed to turn this beneficial gas, part of life, into a threat.”


    Fonte: https://x.com/iniziamoda0/status/1813303198418932142

    #williamapper
    #co2benefits
    Professore emerito di fisica all'Università di Princeton, William Happer: "Più CO2 fa bene al mondo... È assurdo cercare di ridurre la CO2" "Siamo in una carestia di CO2... È incredibile che siano riusciti a trasformare questo gas benefico, parte della vita, in una minaccia". Professor Emeritus of Physics at Princeton University, William Happer: "More CO2 is good for the world... It is absurd to try to reduce CO2" “We are in a CO2 famine… It is incredible that they have managed to turn this beneficial gas, part of life, into a threat.” 👇 Fonte: https://x.com/iniziamoda0/status/1813303198418932142 #williamapper #co2benefits
    Like
    3
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 1720 Views 17
  • "ANDATE A VEDERE IL BUGIARDINO": 3 ANNI DOPO L'APPELLO DI AMICI È NELLE CARTE DEI COSTITUZIONALISTI

    "Andate a guardare il #bugiardino!"
    "Mi spiace che lei si consideri un mio collega".

    Ricordate il siparietto datato 31 gennaio 2021 tra #MarianoAmici e Matteo Bassetti? Proprio il direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova è tornato a parlare di Covid dicendo "Dopo 4 anni possiamo dire che è stato sconfitto, hanno vinto i vaccini e perso i complottisti". La versione proprio sui vaccini però è cambiata numerose volte nella narrazione istituzionale: prima proteggevano dal contagio, poi dalla malattia, infine dalla malattia grave. E guai a far notare allo stesso Bassetti già tre anni fa che l'inoculazione non proteggeva dal contagio.

    Probabilmente se se ne fosse preso atto a suo tempo, molte cose sarebbero cambiate per lavoratori sospesi e luoghi pubblici vietati ai non vaccinati. Invece quel "andate a guardare la letteratura scientifica" del dottor Amici rimase inascoltato.

    Tre anni dopo #CarloIannello, Professore associato di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ne prende atto in questo documento dell'Associazione Italiana Costituzionalisti: "In assenza di un tale beneficio per la collettività non si giustifica la compressione dell’autodeterminazione terapeutica, «fondamentale diritto» costituzionale. La tutela dalle forme gravi della #malattia non può integrare un obiettivo costituzionalmente legittimo per imporre un obbligo di trattamento, in quanto non integra una politica di tutela diretta della salute dei terzi, la sola che legittima l’obbligo".

    https://youtu.be/RXzbL4SwmQ8?feature=shared
    "ANDATE A VEDERE IL BUGIARDINO": 3 ANNI DOPO L'APPELLO DI AMICI È NELLE CARTE DEI COSTITUZIONALISTI "Andate a guardare il #bugiardino!" "Mi spiace che lei si consideri un mio collega". Ricordate il siparietto datato 31 gennaio 2021 tra #MarianoAmici e Matteo Bassetti? Proprio il direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova è tornato a parlare di Covid dicendo "Dopo 4 anni possiamo dire che è stato sconfitto, hanno vinto i vaccini e perso i complottisti". La versione proprio sui vaccini però è cambiata numerose volte nella narrazione istituzionale: prima proteggevano dal contagio, poi dalla malattia, infine dalla malattia grave. E guai a far notare allo stesso Bassetti già tre anni fa che l'inoculazione non proteggeva dal contagio. Probabilmente se se ne fosse preso atto a suo tempo, molte cose sarebbero cambiate per lavoratori sospesi e luoghi pubblici vietati ai non vaccinati. Invece quel "andate a guardare la letteratura scientifica" del dottor Amici rimase inascoltato. Tre anni dopo #CarloIannello, Professore associato di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ne prende atto in questo documento dell'Associazione Italiana Costituzionalisti: "In assenza di un tale beneficio per la collettività non si giustifica la compressione dell’autodeterminazione terapeutica, «fondamentale diritto» costituzionale. La tutela dalle forme gravi della #malattia non può integrare un obiettivo costituzionalmente legittimo per imporre un obbligo di trattamento, in quanto non integra una politica di tutela diretta della salute dei terzi, la sola che legittima l’obbligo". https://youtu.be/RXzbL4SwmQ8?feature=shared
    Angry
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 2619 Views
  • Google è così potente che ci "nasconde" altri sistemi di ricerca. Semplicemente non sospettiamo la maggior parte di loro.
    Nel frattempo, ci sono ancora un sacco di grandi ricercatori, specializzati in libri, scienze e altre informazioni intelligenti.
    Tieni una lista di siti che potresti non aver mai sentito nominare.

    www.refseek.com è un motore di ricerca per risorse accademiche. Più di un miliardo di fonti: enciclopedie, monografie, riviste.

    www.worldcat.org - cerca 20mila biblioteche mondiali. Scoprirai dove risiede il libro raro più vicino di cui hai bisogno.

    https://link.springer.com - accesso a oltre 10 milioni di documenti scientifici: libri, articoli, protocolli di ricerca.

    www.bioline.org.br è una biblioteca di riviste scientifiche sulla bioscienza pubblicata nei paesi in via di sviluppo.

    http://repec.org - volontari provenienti da 102 paesi hanno raccolto quasi 4 milioni di pubblicazioni sull'economia e sulle scienze correlate.

    www.science.gov - Motore di ricerca statale statunitense per oltre 2200 siti scientifici. Più di 200 milioni di articoli sono indicizzati.

    www.pdfdrive.com è il più grande sito web per scaricare gratuitamente libri in formato PDF. Reclamando più di 225 milioni di nomi.

    www.base-search.net è una delle ricerche più potenti di testi di ricerca accademica. Oltre 100 milioni di documenti scientifici, il 70% è gratis

    USA PER LA TUA SALUTE E BENEFICIO!
    Google è così potente che ci "nasconde" altri sistemi di ricerca. Semplicemente non sospettiamo la maggior parte di loro. Nel frattempo, ci sono ancora un sacco di grandi ricercatori, specializzati in libri, scienze e altre informazioni intelligenti. Tieni una lista di siti che potresti non aver mai sentito nominare. www.refseek.com è un motore di ricerca per risorse accademiche. Più di un miliardo di fonti: enciclopedie, monografie, riviste. www.worldcat.org - cerca 20mila biblioteche mondiali. Scoprirai dove risiede il libro raro più vicino di cui hai bisogno. https://link.springer.com - accesso a oltre 10 milioni di documenti scientifici: libri, articoli, protocolli di ricerca. www.bioline.org.br è una biblioteca di riviste scientifiche sulla bioscienza pubblicata nei paesi in via di sviluppo. http://repec.org - volontari provenienti da 102 paesi hanno raccolto quasi 4 milioni di pubblicazioni sull'economia e sulle scienze correlate. www.science.gov - Motore di ricerca statale statunitense per oltre 2200 siti scientifici. Più di 200 milioni di articoli sono indicizzati. www.pdfdrive.com è il più grande sito web per scaricare gratuitamente libri in formato PDF. Reclamando più di 225 milioni di nomi. www.base-search.net è una delle ricerche più potenti di testi di ricerca accademica. Oltre 100 milioni di documenti scientifici, il 70% è gratis USA PER LA TUA SALUTE E BENEFICIO!
    RefSeek - Academic Search Engine
    Academic search engine for students and researchers. Locates relevant academic search results from web pages, books, encyclopedias, and journals.
    Like
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 2617 Views
  • “Per recuperare un minimo di fiducia nelle istituzioni e nella categoria medica, si dovrebbe cancellare quell’obbrobrio della legge Lorenzin e ragionare su dati epidemiologici + rapporto benefici/rischi, ponendo al centro la persona e non interessi d’altro tipo.”

    https://www.ilsussidiario.net/news/post-covid-vaccini-vigilanza-effetti-collaterali-cosa-non-ha-funzionato-e-i-conti-che-mancano/2711677/
    “Per recuperare un minimo di fiducia nelle istituzioni e nella categoria medica, si dovrebbe cancellare quell’obbrobrio della legge Lorenzin e ragionare su dati epidemiologici + rapporto benefici/rischi, ponendo al centro la persona e non interessi d’altro tipo.” https://www.ilsussidiario.net/news/post-covid-vaccini-vigilanza-effetti-collaterali-cosa-non-ha-funzionato-e-i-conti-che-mancano/2711677/
    WWW.ILSUSSIDIARIO.NET
    POST-COVID/ Vaccini, vigilanza, effetti collaterali: cosa non ha funzionato e i conti che "mancano"
    Paolo Bellavite, fisiopatologo esperto in vaccinologia, mette in dubbio la narrazione corrente sulla profilassi anti-Covid-19 (1)
    Like
    Angry
    2
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 1900 Views
  • LEGGE REGIONALE PER L'OBBLIGO VACCINALE? BASTA UN FORMALE RIFIUTO.
    Un grazie al bravo avvocato Roberto De Petro del foro di Palermo, per aver fatto chiarezza sulla legge regionale della Puglia.
    Innanzitutto la legge NON è ancora entrata in vigore in quanto è in fase di promulgazione. Poi c'è la pubblicazione per poi diventare obbligatoria (forse).
    Ma cosa dice il testo?
    Art. 1 - l'iscrizione ai percorsi di istruzione nella fascia a 11 a 25 anni (scuola e università)
    è subordinata a:
    1) presentazione della documentazione dell'avvenuta vaccinazione contro l'HPV
    2) l'avvio del programma di somministrazione
    3) l'avvenuto espletamento del colloquio informativo sui benefici del vaccino
    4) SALVO FORMALE RIFIUTO.
    Ecco il punto centrale: RIFIUTO ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
    (non rifiuto del vaccino)
    Avete capito cosa dice la legge, scritta in maniera diabolica?
    I venduti dei media dicono che senza il vaccino non ci si può iscrivere a scuola e all'università. Cazzate come sempre spacciate dai venditori di odio.
    Basta un "formale rifiuto alla presentazione della documentazione", e il gioco è fatto. E nessun dirigente scolastico potrà mai rifiutare l'iscrizione del giovane, pena denuncia!
    Ricordo che da 11 a 16 anni siamo ancora nel periodo temporale della scuola dell'obbligo, per cui il dirigente scolastico NON potrà mai rifiutare l'iscrizione (in chi fa un formale rifiuto della presentazione della documentazione) perché commetterebbe un reato. Poi fino a 18 anni in base alla legge 53 del 2003 c'è il diritto del ragazzo di completare gli studi, e infine, sopra i 18 anni c'è l'articolo 34 della Costituzione italiana...
    LEGGE REGIONALE PER L'OBBLIGO VACCINALE? BASTA UN FORMALE RIFIUTO. Un grazie al bravo avvocato Roberto De Petro del foro di Palermo, per aver fatto chiarezza sulla legge regionale della Puglia. Innanzitutto la legge NON è ancora entrata in vigore in quanto è in fase di promulgazione. Poi c'è la pubblicazione per poi diventare obbligatoria (forse). Ma cosa dice il testo? Art. 1 - l'iscrizione ai percorsi di istruzione nella fascia a 11 a 25 anni (scuola e università) è subordinata a: 1) presentazione della documentazione dell'avvenuta vaccinazione contro l'HPV 2) l'avvio del programma di somministrazione 3) l'avvenuto espletamento del colloquio informativo sui benefici del vaccino 4) SALVO FORMALE RIFIUTO. Ecco il punto centrale: RIFIUTO ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE (non rifiuto del vaccino) Avete capito cosa dice la legge, scritta in maniera diabolica? I venduti dei media dicono che senza il vaccino non ci si può iscrivere a scuola e all'università. Cazzate come sempre spacciate dai venditori di odio. Basta un "formale rifiuto alla presentazione della documentazione", e il gioco è fatto. E nessun dirigente scolastico potrà mai rifiutare l'iscrizione del giovane, pena denuncia! Ricordo che da 11 a 16 anni siamo ancora nel periodo temporale della scuola dell'obbligo, per cui il dirigente scolastico NON potrà mai rifiutare l'iscrizione (in chi fa un formale rifiuto della presentazione della documentazione) perché commetterebbe un reato. Poi fino a 18 anni in base alla legge 53 del 2003 c'è il diritto del ragazzo di completare gli studi, e infine, sopra i 18 anni c'è l'articolo 34 della Costituzione italiana...
    Like
    1
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 1818 Views 7
  • Help babies grow healthily
    The material of a high-quality play mat(https://www.osmmat.com/product/play-mat/) must strictly comply with national safety standards, be non-toxic and harmless, soft and skin-friendly, and provide the gentlest care for your baby. The edge design is rounded and smooth, effectively preventing the baby from being injured accidentally. In addition, the stable structure and anti-slip base design allow me to have peace of mind when I am busy with housework. I don't have to worry about the play mat suddenly falling over, ensuring that my baby can explore in a safe environment.
    Growth through play is a valuable asset that the play mat brings to your baby. The colorful color combinations and cute cartoon patterns instantly attract the baby's attention, stimulate their visual interest, and then guide them to observe and identify, which is beneficial to the development of the visual nervous system. The built-in hanging toys, or the various attached chewing toys, rope bells, etc., cultivate the baby's auditory perception and hand-eye coordination through multiple stimulations of sound and touch, and promote the overall development of the brain.
    Help babies grow healthily The material of a high-quality play mat(https://www.osmmat.com/product/play-mat/) must strictly comply with national safety standards, be non-toxic and harmless, soft and skin-friendly, and provide the gentlest care for your baby. The edge design is rounded and smooth, effectively preventing the baby from being injured accidentally. In addition, the stable structure and anti-slip base design allow me to have peace of mind when I am busy with housework. I don't have to worry about the play mat suddenly falling over, ensuring that my baby can explore in a safe environment. Growth through play is a valuable asset that the play mat brings to your baby. The colorful color combinations and cute cartoon patterns instantly attract the baby's attention, stimulate their visual interest, and then guide them to observe and identify, which is beneficial to the development of the visual nervous system. The built-in hanging toys, or the various attached chewing toys, rope bells, etc., cultivate the baby's auditory perception and hand-eye coordination through multiple stimulations of sound and touch, and promote the overall development of the brain.
    Custom Play Mat Manufacturers, OEM/ODM Play Mat Factory
    Zhejiang Ou Si Mu Environmental Sci-tech Co., Ltd is China OEM/ODM Play Mat manufacturers and factory, We specialize in custom Play Mat for export all over the world
    0 Σχόλια 0 Μοιράστηκε 1455 Views
Αναζήτηση αποτελεσμάτων