• MASSIMA ATTENZIONE!!!
    NON FATE VACCINATE i VOSTRI FIGLI!

    VADEMECUM PER LE GESTANTI

    Appena nati e già “vaccinati”. Il Ministero della Salute ha deciso di inserire nel Piano Parto delle sue aziende ospedaliere l'immunizzazione contro la bronchiolite, portata dall'infezione al Virus Respiratorio Sinciziale (RSV). Questo comporta che al neonato, oltre tutte le procedure previste, verrà somministrato senza consenso anche l'anticorpo monoclonale Nirsevimab. E' un farmaco sotto monitoraggio addizionale (quindi con osservazione e segnalazione di ogni cambio di salute del paziente) e la somministrazione di questo prodotto deve essere effettuata da personale sanitario specializzato ed è richiesto un periodo di osservazione al termine dell'infusione o iniezione, in modo che si possa intervenire in caso di comparsa di reazioni avverse.

    Essendo quindi un atto medico, come anche l’INOCULAZIONE della VitK, comunque viene regolamentato dalla Legge 219/2017 dove all'art. 1 comma 5 leggiamo: "Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte […], qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Invece al comma 3 troviamo: "Il rifiuto (DISSENSO INFORMATO) o la rinuncia alle informazioni e l'eventuale indicazione di un incaricato (PROCURA SANITARIA) sono registrati nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico". Seppur sul proprio corpo si possano rifiutare terapie salvavita, i genitori sono i tutori naturali di un altro cittadino ed i suoi diritti potrebbero superare la scelta e responsabilità genitoriale. Quindi è importante essere precisi, sicuri ed informati soprattutto come coppia.

    COME FARE:
    - Richiedere il Piano Parto o Protocollo sulla nascita direttamente al reparto di ostetricia dove intendete fa nascere vostro figlio (se già siete lì e pronte per partorire lo potete fare lo stesso, magari con l'aiuto del partner)
    - Seppur il ricovero implica un consenso assenso al protocollo, il cittadino ha sempre il diritto di stabilire con il medico uno per uno tutti gli atti sanitari e decidere se accettarli o rifiutarli.
    - Bisogna essere molto chiari sul RIFIUTO al trattamento consigliato, un NO GRAZIE è più che sufficiente visto che non sia una cura e neppure salvavita sul neonato, perciò non definita "incuria" e NON implica la minaccia di segnalazioni agli assistenti sociali oppure il mancato rilascio delle dimissioni. Questo perchè NESSUN atto medico può essere reso obbligatorio, perchè per essere LIBERO, il consenso come il dissenso, deve pertanto essere esente da vizi, coercizioni, inganni, errori, pressione psicologica al fine di influenzare la volontà del paziente e qualsiasi coercizione o punizione NON è lecita e legittima.
    - In questo caso, al confronto con i vaccini obbligatori Lorenzin, NON SI FIRMA UN MODULO DI DISSENSO ALLA VACCINAZIONE ma si fa annotare nella cartella clinica il RIFIUTO che, alle dimissioni, verrà poi firmata anche dal paziente. Voi non vi rifiutate di firmare un modulo, cioè non è che non esplicate la procedura aziendale di firma del modulo del dissenso, voi fate inserire il RIFIUTO nella cartella clinica che verrà poi firmata, rispettando così la procedura conforme a Legge. NON FIRMATE IL MODULO SINGOLO. Questa operazione sarebbe meglio farla al ricovero od appena nato il bambino perchè, con il cambio del personale, il DISSENSO segnato nella cartella clinica sia UNIVERSALMENTE riconosciuto da tutti e da tutti rispettato. Se vi fa stare più tranquilli, potete anche chiedere di non lasciare mai solo il neonato, anche a visite od esami.

    La procedura sopra indicata dovrebbe proteggervi da abusi o pregiudizio. Voi siete i tutori, solo voi scegliete sul minore e, nel caso di prevenzione, non è messa in discussione la vostra scelta che, se d'accordo con entrambi i tutori, DEVE essere rispettata perchè così prevede la Legge.

    Siate consapevoli, siate liberi

    LEGGETE QUI COSA STA SUCCEDENDO NEGLI STATI UNITI!
    https://www.scenario.press/posts/29203

    Fonte: Alessandra Ghisla
    Consulente con studi di diritto
    www.tuteladirittosoggettivo.it

    FONTE: Il Sole 24 ORE
    https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AGGAfKc
    MASSIMA ATTENZIONE!!! NON FATE VACCINATE i VOSTRI FIGLI! 👉VADEMECUM PER LE GESTANTI Appena nati e già “vaccinati”. Il Ministero della Salute ha deciso di inserire nel Piano Parto delle sue aziende ospedaliere l'immunizzazione contro la bronchiolite, portata dall'infezione al Virus Respiratorio Sinciziale (RSV). Questo comporta che al neonato, oltre tutte le procedure previste, verrà somministrato senza consenso anche l'anticorpo monoclonale Nirsevimab. E' un farmaco sotto monitoraggio addizionale (quindi con osservazione e segnalazione di ogni cambio di salute del paziente) e la somministrazione di questo prodotto deve essere effettuata da personale sanitario specializzato ed è richiesto un periodo di osservazione al termine dell'infusione o iniezione, in modo che si possa intervenire in caso di comparsa di reazioni avverse. Essendo quindi un atto medico, come anche l’INOCULAZIONE della VitK, comunque viene regolamentato dalla Legge 219/2017 dove all'art. 1 comma 5 leggiamo: "Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte […], qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Invece al comma 3 troviamo: "Il rifiuto (DISSENSO INFORMATO) o la rinuncia alle informazioni e l'eventuale indicazione di un incaricato (PROCURA SANITARIA) sono registrati nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico". Seppur sul proprio corpo si possano rifiutare terapie salvavita, i genitori sono i tutori naturali di un altro cittadino ed i suoi diritti potrebbero superare la scelta e responsabilità genitoriale. Quindi è importante essere precisi, sicuri ed informati soprattutto come coppia. COME FARE: - Richiedere il Piano Parto o Protocollo sulla nascita direttamente al reparto di ostetricia dove intendete fa nascere vostro figlio (se già siete lì e pronte per partorire lo potete fare lo stesso, magari con l'aiuto del partner) - Seppur il ricovero implica un consenso assenso al protocollo, il cittadino ha sempre il diritto di stabilire con il medico uno per uno tutti gli atti sanitari e decidere se accettarli o rifiutarli. - Bisogna essere molto chiari sul RIFIUTO al trattamento consigliato, un NO GRAZIE è più che sufficiente visto che non sia una cura e neppure salvavita sul neonato, perciò non definita "incuria" e NON implica la minaccia di segnalazioni agli assistenti sociali oppure il mancato rilascio delle dimissioni. Questo perchè NESSUN atto medico può essere reso obbligatorio, perchè per essere LIBERO, il consenso come il dissenso, deve pertanto essere esente da vizi, coercizioni, inganni, errori, pressione psicologica al fine di influenzare la volontà del paziente e qualsiasi coercizione o punizione NON è lecita e legittima. - In questo caso, al confronto con i vaccini obbligatori Lorenzin, NON SI FIRMA UN MODULO DI DISSENSO ALLA VACCINAZIONE ma si fa annotare nella cartella clinica il RIFIUTO che, alle dimissioni, verrà poi firmata anche dal paziente. Voi non vi rifiutate di firmare un modulo, cioè non è che non esplicate la procedura aziendale di firma del modulo del dissenso, voi fate inserire il RIFIUTO nella cartella clinica che verrà poi firmata, rispettando così la procedura conforme a Legge. NON FIRMATE IL MODULO SINGOLO. Questa operazione sarebbe meglio farla al ricovero od appena nato il bambino perchè, con il cambio del personale, il DISSENSO segnato nella cartella clinica sia UNIVERSALMENTE riconosciuto da tutti e da tutti rispettato. Se vi fa stare più tranquilli, potete anche chiedere di non lasciare mai solo il neonato, anche a visite od esami. La procedura sopra indicata dovrebbe proteggervi da abusi o pregiudizio. Voi siete i tutori, solo voi scegliete sul minore e, nel caso di prevenzione, non è messa in discussione la vostra scelta che, se d'accordo con entrambi i tutori, DEVE essere rispettata perchè così prevede la Legge. Siate consapevoli, siate liberi LEGGETE QUI COSA STA SUCCEDENDO NEGLI STATI UNITI! https://www.scenario.press/posts/29203 Fonte: Alessandra Ghisla Consulente con studi di diritto www.tuteladirittosoggettivo.it FONTE: Il Sole 24 ORE https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AGGAfKc
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  • 08 Marzo 2023, a Roma giungeva il primo ministro israeliano per siglare col governo Meloni un accordo attinente la sicurezza informatica, più specificamente si trattò di un accordo tra
    l' Institute Security Studies israeliano [ I.N.S.S.], l' agenzia di cyber sicurezza italiana, il cui direttore Roberto Baldoni due giorni prima rassegnò le dimissioni (curioso !) e la fondazione Med- Or che è finanziata dalla società Leonardo.
    In quell' occasione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarava che l' accordo avrebbe accresciuto il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi come l' intelligenza artificiale.
    Il presidente della fondazione Med - Or, l' ex ministro degli interni Marco Minniti di area PD, da par suo elogiava l' accordo in quanto costituiva un' iniziativa importante per entrambi i Paesi alla luce degli straordinari cambiamenti di cui la regione del Mediterraneo è oggetto e che vedranno nei prossimi anni [ l' accordo venne siglato a marzo 2023 ] l' Italia e Israele sempre più coinvolti [ ...in effetti quanto sta accadendo in quella parte ].
    L' Institute National Security Studies [ INSS ] ha elaborato la
    " Dottrina militare Dayhiya " che contempla l' applicazione di forza sproporzionata e il causare gravi danni e distruzione alle proprietà e alle infrastrutture civili. Siffatta dottrina venne formalizzata alla vigilia dell' attacco contro Gaza nel biennio 2008/2009 con la pubblicazione di un rapporto da parte del colonnello Gabriel Gabi Siboni, dal titolo "
    Disproporzionate Force: Israel's concept of Response in Light of Second Lebanon War " ( Forza sproporzionata: il concetto di risposta di Israele alla luce della seconda guerra del Libano ).
    Quindi, per l' idf rispondere in modo oltremodo sproporzionato è una pratica ordinaria, normale e consequenziale ad un attacco da parte avversa?
    Dal 9 all' 11 marzo di quest' anno il primo ministro israeliano era stato in visita ufficiale in Italia per prendere parte al forum Economico Italia/Israele presso il ministero delle imprese e del made in Italy e al termine si era poi recato ad incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale ha dialogato su temi quali le risorse idriche, energetiche e...sull' argomento giacimento di gas onde incrementarne l' afflusso da Israele verso l' Europa attraverso l' Italia. Suppongo che la presidente del Consiglio Meloni abbia fatto presente al suo omologo che un buon 60 % del gas rientra nelle acque di Gaza, ossia della popolazione gazawa con la quale occorrerebbe trattare in merito a quel giacimento..Poco probabile, vero ?
    Per nulla probabile anche perché l' ENI in quella stessa occasione sottoscriveva un accordo commerciale con Israele per lo sfruttamento del gas...Si potrebbe dire che veniva siglato un accordo commerciale sproporzionato alla faccia dei palestinesi, i quali con il loro gas potrebbero promuovere un proprio sviluppo economico..se solo potessero ...
    A febbraio di quest' anno a Napoli si è tenuto un convegno al quale è stato invitato il giornalista Alberto Negri che ha rammentato ( video allegato ) una frase del ministro Crosetto espressa durante il suo discorso a Gerusalemme: " (..) Israele avverte prima di effettuare i bombardamenti" .
    In effetti pare proprio che sia una tipica consuetudine dell' esercito israeliano quella di avvertire...come del resto è accaduto pochi giorni fa nei confronti delle truppe dell' Unifil.
    Perché, allora, si è adorato Crosetto per l' attacco contro la base Unifil?

    https://youtu.be/aWv4LVPsjpQ?si=pAjEpbA6BbZFKsDX

    Convegno a Roma del 6 febbraio 2024 organizzato dal coordinamento per la democrazia Costituzionale.
    Invitato il giornalista Alberto Negri del Manifesto.
    Alcune affermazioni:

    Il 7 ottobre è stato un massacro come tanti altri che hanno accompagnato le guerre di decolonizzazione.
    Se si vuole la pace occorre la giustizia, senza la quale non vi è alcuna pace. Quello che portano avanti i palestinesi, se non tutti una gran parte di essi, altro non è che uno dei capitoli di una guerra ( si pensi al libro del medico algerino Franz Fanon che dedicò alla guerra algerina di liberazione anticolonialista contro l' occupante francese) di decolonizzazione. Nessuna sanzione è mai stata inflitta ad Israele: è il tabù dell' uomo bianco. Siamo inerti!
    08 Marzo 2023, a Roma giungeva il primo ministro israeliano per siglare col governo Meloni un accordo attinente la sicurezza informatica, più specificamente si trattò di un accordo tra l' Institute Security Studies israeliano [ I.N.S.S.], l' agenzia di cyber sicurezza italiana, il cui direttore Roberto Baldoni due giorni prima rassegnò le dimissioni (curioso !) e la fondazione Med- Or che è finanziata dalla società Leonardo. In quell' occasione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarava che l' accordo avrebbe accresciuto il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi come l' intelligenza artificiale. Il presidente della fondazione Med - Or, l' ex ministro degli interni Marco Minniti di area PD, da par suo elogiava l' accordo in quanto costituiva un' iniziativa importante per entrambi i Paesi alla luce degli straordinari cambiamenti di cui la regione del Mediterraneo è oggetto e che vedranno nei prossimi anni [ l' accordo venne siglato a marzo 2023 ] l' Italia e Israele sempre più coinvolti [ ...in effetti quanto sta accadendo in quella parte ]. L' Institute National Security Studies [ INSS ] ha elaborato la " Dottrina militare Dayhiya " che contempla l' applicazione di forza sproporzionata e il causare gravi danni e distruzione alle proprietà e alle infrastrutture civili. Siffatta dottrina venne formalizzata alla vigilia dell' attacco contro Gaza nel biennio 2008/2009 con la pubblicazione di un rapporto da parte del colonnello Gabriel Gabi Siboni, dal titolo " Disproporzionate Force: Israel's concept of Response in Light of Second Lebanon War " ( Forza sproporzionata: il concetto di risposta di Israele alla luce della seconda guerra del Libano ). Quindi, per l' idf rispondere in modo oltremodo sproporzionato è una pratica ordinaria, normale e consequenziale ad un attacco da parte avversa? Dal 9 all' 11 marzo di quest' anno il primo ministro israeliano era stato in visita ufficiale in Italia per prendere parte al forum Economico Italia/Israele presso il ministero delle imprese e del made in Italy e al termine si era poi recato ad incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale ha dialogato su temi quali le risorse idriche, energetiche e...sull' argomento giacimento di gas onde incrementarne l' afflusso da Israele verso l' Europa attraverso l' Italia. Suppongo che la presidente del Consiglio Meloni abbia fatto presente al suo omologo che un buon 60 % del gas rientra nelle acque di Gaza, ossia della popolazione gazawa con la quale occorrerebbe trattare in merito a quel giacimento..Poco probabile, vero ? Per nulla probabile anche perché l' ENI in quella stessa occasione sottoscriveva un accordo commerciale con Israele per lo sfruttamento del gas...Si potrebbe dire che veniva siglato un accordo commerciale sproporzionato alla faccia dei palestinesi, i quali con il loro gas potrebbero promuovere un proprio sviluppo economico..se solo potessero ... A febbraio di quest' anno a Napoli si è tenuto un convegno al quale è stato invitato il giornalista Alberto Negri che ha rammentato ( video allegato 👇) una frase del ministro Crosetto espressa durante il suo discorso a Gerusalemme: " (..) Israele avverte prima di effettuare i bombardamenti" . In effetti pare proprio che sia una tipica consuetudine dell' esercito israeliano quella di avvertire...come del resto è accaduto pochi giorni fa nei confronti delle truppe dell' Unifil. Perché, allora, si è adorato Crosetto per l' attacco contro la base Unifil? https://youtu.be/aWv4LVPsjpQ?si=pAjEpbA6BbZFKsDX 👆 Convegno a Roma del 6 febbraio 2024 organizzato dal coordinamento per la democrazia Costituzionale. Invitato il giornalista Alberto Negri del Manifesto. Alcune affermazioni: Il 7 ottobre è stato un massacro come tanti altri che hanno accompagnato le guerre di decolonizzazione. Se si vuole la pace occorre la giustizia, senza la quale non vi è alcuna pace. Quello che portano avanti i palestinesi, se non tutti una gran parte di essi, altro non è che uno dei capitoli di una guerra ( si pensi al libro del medico algerino Franz Fanon che dedicò alla guerra algerina di liberazione anticolonialista contro l' occupante francese) di decolonizzazione. Nessuna sanzione è mai stata inflitta ad Israele: è il tabù dell' uomo bianco. Siamo inerti!
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  • SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!
    DA UN ILLUSTRE SCONOSCIUTO ad UN ALTRO.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/06/ministro-sangiuliano-dimissioni-lettera-meloni/7683892/
    SIC TRANSIT GLORIA MUNDI! DA UN ILLUSTRE SCONOSCIUTO ad UN ALTRO. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/06/ministro-sangiuliano-dimissioni-lettera-meloni/7683892/
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  • CARI AMICI, SILENZIO, SILENZIO, SILENZIO IN ITALIA, O MEGLIO NELLA ITALIA GOVERNATA DA PARASSITI IRRESPONSABILI E INCAPACI !!!! AH, C'E' LO SCANDALETTO DEL MINISTRO SANGIULIANO - FATECI CASO, MINISTRO DELLA ISTRUZIONE- CON QUELLA, CHIAMATA "CONSIGLIERA" !!!!! CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA !!!! DIMISSIONI DI SANGIULIANO E DI QUESTO SPETTACOLARE GOVERNO, IL PEGGIORE IN ASSOLUTO IN QUESTA POVERA ITALIA. UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, SILENZIO, SILENZIO, SILENZIO IN ITALIA, O MEGLIO NELLA ITALIA GOVERNATA DA PARASSITI IRRESPONSABILI E INCAPACI !!!! AH, C'E' LO SCANDALETTO DEL MINISTRO SANGIULIANO - FATECI CASO, MINISTRO DELLA ISTRUZIONE- CON QUELLA, CHIAMATA "CONSIGLIERA" !!!!! CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA !!!! DIMISSIONI DI SANGIULIANO E DI QUESTO SPETTACOLARE GOVERNO, IL PEGGIORE IN ASSOLUTO IN QUESTA POVERA ITALIA. UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • CARI AMICI,SAPRETE SENZA DUBBIO DELLA RIMESSIIONE IN LIBERTA' DI GIOVANNI TOTI, DOPO LE DIMISSIONI. FATTO QUESTO MOLTO GRAVE, IN QUANTO TOTI, PER RIACQUISTARE LA LIBERTA' ED ANCHE IN PREVISIONE DELLA CELEBRAZIONE DEL GIUDIZIO IMMEDIATO CHE SARA' FISSATO A BREVE, HA DIMOSTRATO DI NON AVERE A SUO FAVORE E QUINDI A SUA DISCOLPA ELEMENTI UTILI !!!!! GROSSO INCENDIO A ROMA A MONTE MARIO, PER CUI SONO STATE EVACUATE 6 PALAZZINE E PROBLEMI ANCHE PER LA SEDE DELLA RAI, IN VIA TEULADA !!!! CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA !!!!UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI. GRAZIE AGLI AMICI DEL VOSTRO LIKE.
    CARI AMICI,SAPRETE SENZA DUBBIO DELLA RIMESSIIONE IN LIBERTA' DI GIOVANNI TOTI, DOPO LE DIMISSIONI. FATTO QUESTO MOLTO GRAVE, IN QUANTO TOTI, PER RIACQUISTARE LA LIBERTA' ED ANCHE IN PREVISIONE DELLA CELEBRAZIONE DEL GIUDIZIO IMMEDIATO CHE SARA' FISSATO A BREVE, HA DIMOSTRATO DI NON AVERE A SUO FAVORE E QUINDI A SUA DISCOLPA ELEMENTI UTILI !!!!! GROSSO INCENDIO A ROMA A MONTE MARIO, PER CUI SONO STATE EVACUATE 6 PALAZZINE E PROBLEMI ANCHE PER LA SEDE DELLA RAI, IN VIA TEULADA !!!! CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA !!!!UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI. GRAZIE AGLI AMICI DEL VOSTRO LIKE.
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  • “Nonostante le massicce accuse di corruzione e le indagini della Procura europea, tra pochi giorni è giunto il momento. Dietro le quinte, il cartello politico di Bruxelles ha ampiamente accettato di eleggere @vonderleyen per un secondo mandato come presidente della Commissione europea. Ciò che prima avrebbe inevitabilmente portato alle dimissioni e alla fine della carriera, ora sembra essere la chiave per accedere alla più alta carica politica.
    Non prenderò parte a questa farsa. Immediatamente prima delle prossime elezioni ho presentato la mia ultima risoluzione parlamentare, che respinge chiaramente la rielezione di Von der Leyen. Ciò significa che tutti i parlamentari europei ora devono mostrare la propria bandiera. Chiunque sostenga la mia risoluzione è dalla parte degli interessi dei cittadini. Chi respinge la risoluzione dimostra di essere sostenitore della corruzione e del nepotismo.”

    Christine Anderson, eurodeputato

    Fonte: https://x.com/ladyonorato/status/1812831379886841987?t=YXCPFCF_ivCgjcKElBO4pA&s=19
    “Nonostante le massicce accuse di corruzione e le indagini della Procura europea, tra pochi giorni è giunto il momento. Dietro le quinte, il cartello politico di Bruxelles ha ampiamente accettato di eleggere @vonderleyen per un secondo mandato come presidente della Commissione europea. Ciò che prima avrebbe inevitabilmente portato alle dimissioni e alla fine della carriera, ora sembra essere la chiave per accedere alla più alta carica politica. Non prenderò parte a questa farsa. Immediatamente prima delle prossime elezioni ho presentato la mia ultima risoluzione parlamentare, che respinge chiaramente la rielezione di Von der Leyen. Ciò significa che tutti i parlamentari europei ora devono mostrare la propria bandiera. Chiunque sostenga la mia risoluzione è dalla parte degli interessi dei cittadini. Chi respinge la risoluzione dimostra di essere sostenitore della corruzione e del nepotismo.” Christine Anderson, eurodeputato Fonte: https://x.com/ladyonorato/status/1812831379886841987?t=YXCPFCF_ivCgjcKElBO4pA&s=19
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  • Chi di spada ferisce, di spada perisce. Vuoi vedere che anche Schwab è arrivato al capolinea?
    Comportamenti inappropriati hanno costretto alle dimissioni centinaia di dipendenti del WEF.
    Chi di spada ferisce, di spada perisce. Vuoi vedere che anche Schwab è arrivato al capolinea? Comportamenti inappropriati hanno costretto alle dimissioni centinaia di dipendenti del WEF.
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  • Andrea Zhok, [27 Giu 2024 alle 16:59]
    La premier estone Kaja Kallas, neonominata responsabile per la politica estera dell'UE al posto di Josep Borrell, in un discorso a fianco dell'uscente presidente della Nato Stoltenberg, si è espressa così sul conflitto russo-ucraino:
    "Dobbiamo definire la vittoria come il nostro obiettivo in guerra, perché non si può vincere una guerra se la vittoria non è definita come l'obiettivo".

    Dal che evinciamo, nel caso a qualcuno fosse sfuggito, che siamo già in guerra con la Russia, solo non lo avevamo dichiarato.

    La premier estone, capo del Partito Riformatore Estone (liberale), non ha peraltro mai fatto mistero delle proprie posizioni.

    Un paio di mesi fa si era espressa a favore dello smembramento della Russia.

    Testualmente: "La sconfitta della Russia non sarebbe poi così grave. Allora potrebbe davvero avvenire un cambiamento. Ci sono molte nazioni che fanno parte della Russia. Se ci fossero più stati piccoli, la situazione non sarebbe così grave. Non è poi così male se una grande potenza diventa molto più piccola".

    In altre occasioni la Kallas non ha perduto occasione per manifestare la più viscerale russofobia, espressa tra l'altro in una vera e propria campagna contro la Chiesa Russo-Ortodossa, il cui patriarca Evgeny è stato espulso e di cui è stato chiesta la messa al bando in quanto "organizzazione terroristica".
    (Bisogna ricordare che in Estonia circa un quarto della popolazione è russofona e, non da oggi, viene percepita come una cittadinanza di serie B.)

    Rimarchevole anche la rappresentatività democratica della Kallas, che presiede la politica estera UE in quanto premier di un paese con la popolazione del Friuli Venezia Giulia (ma con un PIL inferiore di un terzo).
    Si dirà, però è almeno amata dal suo popolo.
    Forse, ma direi timidamente, visto che da un sondaggio del dicembre scorso il 71% degli estoni ne chiedeva le dimissioni.

    Riassumendo, a capo della "diplomazia" europea, in una fase di potenziale guerra nucleare con la Russia, i vertici europei hanno deciso di porre una figura sostanzialmente priva di legittimazione democratica, patentemente russofoba, e che, come si è espressa, non prende in considerazione alcun piano B nei confronti della Russia: esiste solo il piano A, sconfiggerla.

    Ok, poi per piacere non dite che non vi avevano avvertito. https://t.me/andreazhok/409
    Andrea Zhok, [27 Giu 2024 alle 16:59] La premier estone Kaja Kallas, neonominata responsabile per la politica estera dell'UE al posto di Josep Borrell, in un discorso a fianco dell'uscente presidente della Nato Stoltenberg, si è espressa così sul conflitto russo-ucraino: "Dobbiamo definire la vittoria come il nostro obiettivo in guerra, perché non si può vincere una guerra se la vittoria non è definita come l'obiettivo". Dal che evinciamo, nel caso a qualcuno fosse sfuggito, che siamo già in guerra con la Russia, solo non lo avevamo dichiarato. La premier estone, capo del Partito Riformatore Estone (liberale), non ha peraltro mai fatto mistero delle proprie posizioni. Un paio di mesi fa si era espressa a favore dello smembramento della Russia. Testualmente: "La sconfitta della Russia non sarebbe poi così grave. Allora potrebbe davvero avvenire un cambiamento. Ci sono molte nazioni che fanno parte della Russia. Se ci fossero più stati piccoli, la situazione non sarebbe così grave. Non è poi così male se una grande potenza diventa molto più piccola". In altre occasioni la Kallas non ha perduto occasione per manifestare la più viscerale russofobia, espressa tra l'altro in una vera e propria campagna contro la Chiesa Russo-Ortodossa, il cui patriarca Evgeny è stato espulso e di cui è stato chiesta la messa al bando in quanto "organizzazione terroristica". (Bisogna ricordare che in Estonia circa un quarto della popolazione è russofona e, non da oggi, viene percepita come una cittadinanza di serie B.) Rimarchevole anche la rappresentatività democratica della Kallas, che presiede la politica estera UE in quanto premier di un paese con la popolazione del Friuli Venezia Giulia (ma con un PIL inferiore di un terzo). Si dirà, però è almeno amata dal suo popolo. Forse, ma direi timidamente, visto che da un sondaggio del dicembre scorso il 71% degli estoni ne chiedeva le dimissioni. Riassumendo, a capo della "diplomazia" europea, in una fase di potenziale guerra nucleare con la Russia, i vertici europei hanno deciso di porre una figura sostanzialmente priva di legittimazione democratica, patentemente russofoba, e che, come si è espressa, non prende in considerazione alcun piano B nei confronti della Russia: esiste solo il piano A, sconfiggerla. Ok, poi per piacere non dite che non vi avevano avvertito. https://t.me/andreazhok/409
    T.ME
    Andrea Zhok
    La premier estone Kaja Kallas, neonominata responsabile per la politica estera dell'UE al posto di Josep Borrell, in un discorso a fianco dell'uscente presidente della Nato Stoltenberg, si è espressa così sul conflitto russo-ucraino: "Dobbiamo definire la vittoria come il nostro obiettivo in guerra, perché non si può vincere una guerra se la vittoria non è definita come l'obiettivo". Dal che evinciamo, nel caso a qualcuno fosse sfuggito, che siamo già in guerra con la Russia, solo non lo avevamo dichiarato. La premier estone, capo del Partito Riformatore Estone (liberale), non ha peraltro mai fatto mistero delle proprie posizioni. Un paio di mesi fa si era espressa a favore dello smembramento della Russia. Testualmente: "La sconfitta della Russia non sarebbe poi così grave. Allora potrebbe davvero avvenire un cambiamento. Ci sono molte nazioni che fanno parte della Russia. Se ci fossero più stati piccoli, la situazione non sarebbe così grave. Non è poi così male se una grande potenza diventa molto più piccola".…
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  • di Redazione

    Israele, Benny Gantz rassegna dimissioni dal governo: "Manca piano post-bellico per Gaza, elezioni in autunno"

    Benny Gantz si è dimesso dal gabinetto di guerra, ed è pronto a nuove elezioni. Gli ultimi dati lo premiano: 39 seggi contro i 16 di Netanyahu

    https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/618389/israele-benny-gantz-dimissioni.html
    di Redazione Israele, Benny Gantz rassegna dimissioni dal governo: "Manca piano post-bellico per Gaza, elezioni in autunno" Benny Gantz si è dimesso dal gabinetto di guerra, ed è pronto a nuove elezioni. Gli ultimi dati lo premiano: 39 seggi contro i 16 di Netanyahu https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/618389/israele-benny-gantz-dimissioni.html
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    Israele, Benny Gantz rassegna dimissioni dal governo: "Manca piano post-bellico per Gaza, elezioni in autunno"
    Benny Gantz si è dimesso dal gabinetto di guerra, ed è pronto a nuove elezioni. Gli ultimi dati lo premiano: 39 seggi contro i 16 di Netanyahu
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    https://dituttoedipiu.altervista.org/klaus-schwab-si-dimette-da-capo-del-wef-ma-il-suo-programma-va-avanti/

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    Klaus Schwab si dimette da capo del WEF. Ma il suo programma va avanti - D TUTTO E D+
    Klaus Schwab si dimette da capo del WEF. Ma il suo programma va avanti Il fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum (WEF) Klaus Schwab ha annunciato che si ritirerà dal suo ruolo, dopo più di 50 anni alla guida dell’evento, secondo la piattaforma di notizie americana Semafor. L’ articolo cita una lettera di Schwab allo staff martedì in cui delinea la sua intenzione di passare al
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