• SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA
    Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda.
    A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione.
    Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia.
    Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice.
    La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino.
    Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno.

    Prof. Avv. Augusto Sinagra
    AUGUSTO SINAGRA.
    SOLIDARIETÀ ALLA GIUDICE SUSANNA ZANDA Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha promosso un procedimento disciplinare nei confronti della Giudice del Tribunale di Firenze, sindacando nel merito le decisioni giurisdizionali adottate dalla Dr.ssa Susanna Zanda. A parte ogni altra considerazione circa l'uso palesemente strumentale di tale iniziativa volta a far "da spalla" alla "politica" sanitaria dei governi succedutisi dal 2020 ad oggi, vi è che il CSM ha sempre opposto la insindacabilità del merito e delle modalità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei giudici. Sempre e senza mai alcuna eccezione. Non è pensabile che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione non lo sappia. Emerge allora, sul piano oggettivo, la finalità di questa inaudita iniziativa: non tanto sanzionare (o non sanzionare) per inesistenti responsabilità disciplinari la eccellente Giudice Susanna Zanda, bensì inviare un avvertimento a tutti i giudici a non contradire mai le decisioni del governo. Con tanti saluti alla indipendenza dell'ordine giudiziario e di ogni singolo giudice. La situazione è gravissima. Sono a rischio tutti i diritti e le libertà di ogni cittadino. Dal Colle perviene un rumoroso silenzio. Buona fortuna a tutti noi, ne abbiamo bisogno. Prof. Avv. Augusto Sinagra AUGUSTO SINAGRA.
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  • Ma guarda un po’ come questa gentaglia adesso parla … io ho assistito diversi medici in procedimenti disciplinari che erano stati aperti nei loro confronti perché hanno assistito i propri pazienti con scienza e coscienza e, dunque, non con Tachipirina e vigila attesa.

    Fillippo Anelli (detto Pippo) presidente della #FNOMCeO : Tachipirina e vigile attesa non era un protocollo obbligatorio ma un consiglio. I medici potevano scegliere liberamente e in coscienza le terapie da adottare…

    Look at how these people are talking now... I have assisted several doctors in disciplinary proceedings that were opened against them because they assisted their patients with knowledge and conscience and, therefore, not with Tachipirina and vigilant waiting.

    Fillippo Anelli (aka Pippo) president of the #FNOMCeO: Tachipirina and vigilant waiting was not a mandatory protocol but a suggestion. Doctors could freely and conscientiously choose the therapies to adopt...

    Source: https://x.com/valeangelsback/status/1855201846198997075?t=mJsNRSxED6NWEmoMXn2CQg&s=19
    ‼️Ma guarda un po’ come questa gentaglia adesso parla … io ho assistito diversi medici in procedimenti disciplinari che erano stati aperti nei loro confronti perché hanno assistito i propri pazienti con scienza e coscienza e, dunque, non con Tachipirina e vigila attesa. 👇👇👇 Fillippo Anelli (detto Pippo) presidente della #FNOMCeO : Tachipirina e vigile attesa non era un protocollo obbligatorio ma un consiglio. I medici potevano scegliere liberamente e in coscienza le terapie da adottare… ‼️Look at how these people are talking now... I have assisted several doctors in disciplinary proceedings that were opened against them because they assisted their patients with knowledge and conscience and, therefore, not with Tachipirina and vigilant waiting. 👇👇👇 Fillippo Anelli (aka Pippo) president of the #FNOMCeO: Tachipirina and vigilant waiting was not a mandatory protocol but a suggestion. Doctors could freely and conscientiously choose the therapies to adopt... Source: https://x.com/valeangelsback/status/1855201846198997075?t=mJsNRSxED6NWEmoMXn2CQg&s=19
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  • TELMO PIEVANI - BREVE STORIA di HOMO SAPIENS

    Utilizzando l'idea generale Visioni in dialogo, un ciclo di convegni di una giornata - almeno due all'anno - su temi riguardanti arte e società, arte e identità, arte e scienza, arte e cultura, arte e metodo, comprendente un Specialista in Storia dell'Arte, uno o più artisti di fama internazionale e un filosofo o storico o scienziato invitati a confrontarsi sul tema del giorno lungo linee interdisciplinari

    https://youtu.be/sF-8JjjTv68?si=wSHoSz3Xuv6mCHHp
    TELMO PIEVANI - BREVE STORIA di HOMO SAPIENS Utilizzando l'idea generale Visioni in dialogo, un ciclo di convegni di una giornata - almeno due all'anno - su temi riguardanti arte e società, arte e identità, arte e scienza, arte e cultura, arte e metodo, comprendente un Specialista in Storia dell'Arte, uno o più artisti di fama internazionale e un filosofo o storico o scienziato invitati a confrontarsi sul tema del giorno lungo linee interdisciplinari https://youtu.be/sF-8JjjTv68?si=wSHoSz3Xuv6mCHHp
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  • Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni

    In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa.

    Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale.

    L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti.

    Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato”

    D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale.

    Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti.

    Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”.

    Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”.

    Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
    Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa. Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale. L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti. Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato” D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale. Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti. Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”. Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”. Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
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  • OSA ITALIA: ennesima nefandezza nei confronti del Giudice Susanna ZANDA!!! Si persevera nella narrazione e nel condizionamento sociale! Facciamo i complimenti alla sezione disciplinare del csm nel farci comprendere sempre di più i legami di omertà ed ipocrisia!
    OSA ITALIA: ennesima nefandezza nei confronti del Giudice Susanna ZANDA!!! Si persevera nella narrazione e nel condizionamento sociale! Facciamo i complimenti alla sezione disciplinare del csm nel farci comprendere sempre di più i legami di omertà ed ipocrisia! 🥇
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  • IMPORTANTE

    ELENCO STRUTTURE PER VACCINATI
    Come promesso, divulghiamo un elenco di strutture mediche, deputate nel cercare di curare i danneggiati da vaccino.

    Invitiamo inoltre ad usufruire di tali strutture, anche coloro che hanno fatto trasfusioni negli ultimi 2 anni e mezzo, o per chi non vaccinato, in seguito a rapporti sessuali con persone vaccinate, voglia farsi nel dubbio, un semplice controllo, per valutare lo stato effettivo di salute del proprio sangue con il test in Campo Oscuro; ossia una metodologia di studio delle cellule del sangue appunto, per mezzo di una tecnica di nanomicroscopia, la quale permette di osservare materiale biologico di dimensioni vicine ai 100nm. 

    Ecco la Lista

    MANTOVA Dott. Franco Giovannini
    Tel. 340 6763929 / 339 4098488

    CATANIA Laboratorio Analisi Cappello Via Cristoforo Colombo 27
    Tel. 095 340345

    ROVIGO Studio Analisi Bianalisi Centro Medico Via della Pace 81
    Tel. 0425 423769

    BOLOGNA Studio Analisi Valsambro Via Cairoli 2
    Tel. 051 240218 / 331 8642372

    MONZA Centro Medicina Biilogica Via Giuseppe Ferrari 6
    Tel. 039 2914149 /  339 499 4106

    NAPOLI Team Dottor BASS
    Francesco Santonastasio
    Tel: 3343274836

    MILANO Studio Analisi Dna viale Monza 270
    Tel. 02 27078532

    FIRENZE Studio Medico Liana Maria Ledwon Via Roma 6
    Tel. 055 213395

    VERONA Studio Avesani Via Albere 80
    Tel. 045 8104220 / 327 2699051

    TORINO Studio Medico Via De Sanctis 56
    Tel. 340 8460335 / 351 8398741

    UDINE Dott Miclavez Via Liruti 12
    Tel. 0432 229496

    VARESE Dottor Borghi Alfredo Via Roma, 14 - Arsago Seprio
    Tel. 338 9224296

    BRESCIA COSMOlab med
    POLIAMBULATORIO MULTIDISCIPLINARE
    il numero 0307285320 oppure whatsapp 3277870623
    __

    Ovviamente tale Lista verrà aggiornata laddove si aggiungessero nuove strutture o studi medici

    Fate girare.
    Grazie
    🔴 IMPORTANTE 🔴 ELENCO STRUTTURE PER VACCINATI Come promesso, divulghiamo un elenco di strutture mediche, deputate nel cercare di curare i danneggiati da vaccino. Invitiamo inoltre ad usufruire di tali strutture, anche coloro che hanno fatto trasfusioni negli ultimi 2 anni e mezzo, o per chi non vaccinato, in seguito a rapporti sessuali con persone vaccinate, voglia farsi nel dubbio, un semplice controllo, per valutare lo stato effettivo di salute del proprio sangue con il test in Campo Oscuro; ossia una metodologia di studio delle cellule del sangue appunto, per mezzo di una tecnica di nanomicroscopia, la quale permette di osservare materiale biologico di dimensioni vicine ai 100nm.  Ecco la Lista — MANTOVA Dott. Franco Giovannini Tel. 340 6763929 / 339 4098488 — CATANIA Laboratorio Analisi Cappello Via Cristoforo Colombo 27 Tel. 095 340345 — ROVIGO Studio Analisi Bianalisi Centro Medico Via della Pace 81 Tel. 0425 423769 — BOLOGNA Studio Analisi Valsambro Via Cairoli 2 Tel. 051 240218 / 331 8642372 — MONZA Centro Medicina Biilogica Via Giuseppe Ferrari 6 Tel. 039 2914149 /  339 499 4106 — NAPOLI Team Dottor BASS Francesco Santonastasio Tel: 3343274836 — MILANO Studio Analisi Dna viale Monza 270 Tel. 02 27078532 — FIRENZE Studio Medico Liana Maria Ledwon Via Roma 6 Tel. 055 213395 — VERONA Studio Avesani Via Albere 80 Tel. 045 8104220 / 327 2699051 — TORINO Studio Medico Via De Sanctis 56 Tel. 340 8460335 / 351 8398741 — UDINE Dott Miclavez Via Liruti 12 Tel. 0432 229496 — VARESE Dottor Borghi Alfredo Via Roma, 14 - Arsago Seprio Tel. 338 9224296 — BRESCIA COSMOlab med POLIAMBULATORIO MULTIDISCIPLINARE il numero 0307285320 oppure whatsapp 3277870623 __ Ovviamente tale Lista verrà aggiornata laddove si aggiungessero nuove strutture o studi medici Fate girare. Grazie
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  • FINISCE L’INCUBO DEI TAMPONI E DELLE MASCHERINE

    Il Ministero della “Salute” non ha avuto il coraggio di rinnovare ancora una volta l’assurda ordinanza del 28 aprile 2023, prorogata fino al 30 giugno 2024, che imponeva l’uso delle mascherine e l’effettuazione dei tamponi PCR per l’accesso alle strutture sanitarie. A partire da oggi, quindi, qualsiasi medico od operatore sanitario che dovesse chiedere ad un paziente di sottoporsi al tampone o di indossare una mascherina opera illegittimamente e commette reato.
    Ricordiamo brevemente le norme che disciplinano i trattamenti sanitari. Il testo di base è la legge 219/2017 (c.d. legge sul consenso informato) che all’art. 1 prevede:
    - che il consenso informato del paziente deve essere raccolto in forma scritta o videoregistrata ed inserito nella cartella clinica;
    - che chiunque ha il diritto di rifiutare in tutto o in parte qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o anche singoli atti del trattamento stesso;
    - che chiunque può revocare in qualsiasi momento il consenso già prestato.
    Questi principi valgono per tutte le strutture sanitarie (ospedali, cliniche, ambulatori, studi medici, RSA ecc.) e si applicano a tutti, pazienti e visitatori.
    Pertanto, l’eventuale rifiuto di un medico di prestare assistenza sanitaria a chi non voglia indossare una mascherina o sottoporsi al test PCR è semplicemente un reato. Il reato in questione è quello di violenza privata (art. 610 c.p.) che punisce con la reclusione fino a quattro anni chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa. È importante ricordare che il reato è perseguibile a querela di parte e che, quindi, occorre denunciare i medici o i responsabili delle strutture sanitarie entro il termine di tre mesi dal fatto.
    Non dimentichiamo che i medici che ancora insistono con i tamponi e le mascherine sono gli stessi che hanno aderito entusiasticamente al protocollo di paracetamolo e vigile attesa ed hanno collaborato alla campagna di inoculazione del siero genico sperimentale.
    Non ci possono essere né perdono né comprensione per coloro che si sono macchiati di simili abominevoli crimini contro l’umanità.

    Alessandro Fusillo

    Per seguire l'avvocato Fusillo:

    YOUTUBE https://youtube.com/@alessandrofusillo

    TELEGRAM https://t.me/difendersiora

    WEB www.difendersiora.it

    X (Twitter) @AlessandroFusi9

    ATTENTI ALLE TRUFFE:
    Alcuni truffatori contattano gli utenti che commentano spacciandosi per avvocati dello Studio Fusillo. Non siamo noi, perché nessuno dello studio Fusillo contatta gli utenti in privato su Telegram o chiede soldi.
    Per favore, leggete qui: https://www.difendersiora.it/sicurezza
    FINISCE L’INCUBO DEI TAMPONI E DELLE MASCHERINE Il Ministero della “Salute” non ha avuto il coraggio di rinnovare ancora una volta l’assurda ordinanza del 28 aprile 2023, prorogata fino al 30 giugno 2024, che imponeva l’uso delle mascherine e l’effettuazione dei tamponi PCR per l’accesso alle strutture sanitarie. A partire da oggi, quindi, qualsiasi medico od operatore sanitario che dovesse chiedere ad un paziente di sottoporsi al tampone o di indossare una mascherina opera illegittimamente e commette reato. Ricordiamo brevemente le norme che disciplinano i trattamenti sanitari. Il testo di base è la legge 219/2017 (c.d. legge sul consenso informato) che all’art. 1 prevede: - che il consenso informato del paziente deve essere raccolto in forma scritta o videoregistrata ed inserito nella cartella clinica; - che chiunque ha il diritto di rifiutare in tutto o in parte qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o anche singoli atti del trattamento stesso; - che chiunque può revocare in qualsiasi momento il consenso già prestato. Questi principi valgono per tutte le strutture sanitarie (ospedali, cliniche, ambulatori, studi medici, RSA ecc.) e si applicano a tutti, pazienti e visitatori. Pertanto, l’eventuale rifiuto di un medico di prestare assistenza sanitaria a chi non voglia indossare una mascherina o sottoporsi al test PCR è semplicemente un reato. Il reato in questione è quello di violenza privata (art. 610 c.p.) che punisce con la reclusione fino a quattro anni chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa. È importante ricordare che il reato è perseguibile a querela di parte e che, quindi, occorre denunciare i medici o i responsabili delle strutture sanitarie entro il termine di tre mesi dal fatto. Non dimentichiamo che i medici che ancora insistono con i tamponi e le mascherine sono gli stessi che hanno aderito entusiasticamente al protocollo di paracetamolo e vigile attesa ed hanno collaborato alla campagna di inoculazione del siero genico sperimentale. Non ci possono essere né perdono né comprensione per coloro che si sono macchiati di simili abominevoli crimini contro l’umanità. Alessandro Fusillo Per seguire l'avvocato Fusillo: ➡️ YOUTUBE https://youtube.com/@alessandrofusillo ➡️ TELEGRAM https://t.me/difendersiora ➡️ WEB www.difendersiora.it ➡️ X (Twitter) @AlessandroFusi9 ATTENTI ALLE TRUFFE: Alcuni truffatori contattano gli utenti che commentano spacciandosi per avvocati dello Studio Fusillo. Non siamo noi, perché nessuno dello studio Fusillo contatta gli utenti in privato su Telegram o chiede soldi. Per favore, leggete qui: https://www.difendersiora.it/sicurezza
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    Alessandro Fusillo
    Quando la legge diventa ingiustizia, la resistenza diventa un dovere. (Thomas Jefferson) L'avvocato Alessandro Fusillo approfondisce temi di diritto, economia, filosofia politica e filosofia del diritto per capire come siamo giunti ad un nuovo totalitarismo.
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  • Condividiamo le seguenti indicazioni:

    FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

    Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è uno strumento di controllo dei corpi dei cittadini e la raccolta dei dati, soprattutto genetici, è funzionale agli interessi delle grandi corporazioni farmaceutiche con le quali il governo italiano collabora. Il fascicolo sanitario elettronico contiene tutti i dati riguardanti visite, ricoveri, interventi, prescrizioni, analisi cliniche e vi è anche una specifica sezione farmaceutica in cui sono riportati i dati riguardanti la prescrizione e l’acquisto di farmaci. Tutti gli operatori sanitari sono obbligati ad alimentare il FSE, anche quelli privati.
    Per chi vuole mantenere la riservatezza dei propri dati è essenziale, quindi, negare l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, accesso che può avvenire da parte di altri operatori sanitari oppure, il che è l’elemento più inquietante, da parte delle pubbliche autorità nell’ambito delle esigenze di profilassi internazionale, cioè delle misure destinate alla prevenzione e gestione delle epidemie e pandemie.

    Le procedure da seguire sono due.

    La prima è la cancellazione dei dati anteriori al 19 maggio 2020. Si tratta di una facoltà prevista dall’art. 12 del DL 179/2012 e dai decreti attuativi (DM 7.09.2023 e 11.04.2024) che potrà essere esercitata entro il 30 giugno 2024. Non è necessario avere lo SPID o la CIE per l’opposizione.

    La cancellazione si effettua accedendo a questo sito:

    https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseOpposizionePregressoCittadinoFree/pages/includes/free/opposizioneRicercaFree.xhtml

    Chi vuole utilizzare lo SPID o la CIE (ma non è necessario) può usare questo sito:

    https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino

    *Esercitando il diritto di opposizione al pregresso si vieta l’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico con tutti i dati anteriori al 19 maggio 2020*.

    *Per i dati successivi è necessario revocare tutti i consensi alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico. Questa procedura si può effettuare accedendo al sito della propria regione* partendo da questa pagina:

    https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali

    ma in generale l’accesso online è possibile solo a chi è titolare di SPID, CIE o a chi ha attivato la propria tessera sanitaria. Si tratta in generale di opzioni che è meglio evitare.

    Pertanto, *occorrerà recarsi allo sportello della propria ASL di appartenenza per revocare di persona il consenso all’accesso al fascicolo sanitario elettronico*.

    La revoca dei consensi è disciplinata dall’art. 8 del DM 7.09.2023.
    Anzitutto si stabilisce che la consultazione del fascicolo da parte di persone diverse dall’interessato e dall’operatore sanitario che ha inserito i dati nel FSE è possibile solo dopo che il paziente ha preso visione dell’informativa sulla riservatezza dei dati (c.d. “privacy”) e dopo la prestazione di un consenso libero, specifico, informato, inequivocabile e riferito alle singole categorie di dati. Per i minori il consenso viene concesso o negato dai genitori. Si può nominare un delegato per il rilascio o la revoca dei consensi. È possibile esercitare il diritto all’oscuramento dei dati sia in via generale sia in occasione delle singole prestazioni di servizi sanitari.

    *È opportuno revocare i consensi per le finalità di: - diagnosi, cura e riabilitazione, - prevenzione, - profilassi internazionale ivi compresa la somministrazione di vaccini o di profilassi obbligatorie o raccomandate per soggetti diretti all'estero*.

    L’oscuramento riguarderà ovviamente i terzi; l’interessato può sempre accedere al proprio FSE.

    *La revoca del consenso non pregiudica l'erogazione delle prestazioni sanitarie*.

    Fonte: Canale Telegram Arbitrium
    Condividiamo le seguenti indicazioni: FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è uno strumento di controllo dei corpi dei cittadini e la raccolta dei dati, soprattutto genetici, è funzionale agli interessi delle grandi corporazioni farmaceutiche con le quali il governo italiano collabora. Il fascicolo sanitario elettronico contiene tutti i dati riguardanti visite, ricoveri, interventi, prescrizioni, analisi cliniche e vi è anche una specifica sezione farmaceutica in cui sono riportati i dati riguardanti la prescrizione e l’acquisto di farmaci. Tutti gli operatori sanitari sono obbligati ad alimentare il FSE, anche quelli privati. Per chi vuole mantenere la riservatezza dei propri dati è essenziale, quindi, negare l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, accesso che può avvenire da parte di altri operatori sanitari oppure, il che è l’elemento più inquietante, da parte delle pubbliche autorità nell’ambito delle esigenze di profilassi internazionale, cioè delle misure destinate alla prevenzione e gestione delle epidemie e pandemie. Le procedure da seguire sono due. La prima è la cancellazione dei dati anteriori al 19 maggio 2020. Si tratta di una facoltà prevista dall’art. 12 del DL 179/2012 e dai decreti attuativi (DM 7.09.2023 e 11.04.2024) che potrà essere esercitata entro il 30 giugno 2024. Non è necessario avere lo SPID o la CIE per l’opposizione. La cancellazione si effettua accedendo a questo sito: https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseOpposizionePregressoCittadinoFree/pages/includes/free/opposizioneRicercaFree.xhtml Chi vuole utilizzare lo SPID o la CIE (ma non è necessario) può usare questo sito: https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino *Esercitando il diritto di opposizione al pregresso si vieta l’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico con tutti i dati anteriori al 19 maggio 2020*. *Per i dati successivi è necessario revocare tutti i consensi alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico. Questa procedura si può effettuare accedendo al sito della propria regione* partendo da questa pagina: https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali ma in generale l’accesso online è possibile solo a chi è titolare di SPID, CIE o a chi ha attivato la propria tessera sanitaria. Si tratta in generale di opzioni che è meglio evitare. Pertanto, *occorrerà recarsi allo sportello della propria ASL di appartenenza per revocare di persona il consenso all’accesso al fascicolo sanitario elettronico*. La revoca dei consensi è disciplinata dall’art. 8 del DM 7.09.2023. Anzitutto si stabilisce che la consultazione del fascicolo da parte di persone diverse dall’interessato e dall’operatore sanitario che ha inserito i dati nel FSE è possibile solo dopo che il paziente ha preso visione dell’informativa sulla riservatezza dei dati (c.d. “privacy”) e dopo la prestazione di un consenso libero, specifico, informato, inequivocabile e riferito alle singole categorie di dati. Per i minori il consenso viene concesso o negato dai genitori. Si può nominare un delegato per il rilascio o la revoca dei consensi. È possibile esercitare il diritto all’oscuramento dei dati sia in via generale sia in occasione delle singole prestazioni di servizi sanitari. *È opportuno revocare i consensi per le finalità di: - diagnosi, cura e riabilitazione, - prevenzione, - profilassi internazionale ivi compresa la somministrazione di vaccini o di profilassi obbligatorie o raccomandate per soggetti diretti all'estero*. L’oscuramento riguarderà ovviamente i terzi; l’interessato può sempre accedere al proprio FSE. *La revoca del consenso non pregiudica l'erogazione delle prestazioni sanitarie*. Fonte: Canale Telegram Arbitrium
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  • Musicista e docente di scuola media da più di 20 anni. Oppostomi all'introduzione del GP per lavorare, in seguito passato a vaccinazione obbligatoria, ho subìto 2 sospensioni, una sanzione disciplinare, un illecito demansionamento (in seguito ad inidoneità al lavoro per mancata vaccinazione) e infine sono stato licenziato.

    Affidatomi da subito ad un'ala legale, ho dovuto fronteggiare, dal settembre 2021, una lunga vessazione di un DS, ovviamente dietro avallo di norme e circolari ministeriali illegittime. Oggi, dopo 3 anni senza stipendio e dopo un estenuante "dribbling" col tribunale di 1' grado, sono stato respinto nel ricorso e per giunta condannato alle spese. Lo "slalom" giuridico continua, avendo impugnato la vergognosa sentenza avverso la quale sono ricorso presso la Corte d'appello per il 2' grado di giudizio. Sperando questa volta, dopo continui rinvii, menzogne e finanche falsificazioni di atti da parte del ministero...stremati e sfiniti, in una giustizia che arrivi, degna, umana ed appunto GIUSTA!
    Musicista e docente di scuola media da più di 20 anni. Oppostomi all'introduzione del GP per lavorare, in seguito passato a vaccinazione obbligatoria, ho subìto 2 sospensioni, una sanzione disciplinare, un illecito demansionamento (in seguito ad inidoneità al lavoro per mancata vaccinazione) e infine sono stato licenziato. Affidatomi da subito ad un'ala legale, ho dovuto fronteggiare, dal settembre 2021, una lunga vessazione di un DS, ovviamente dietro avallo di norme e circolari ministeriali illegittime. Oggi, dopo 3 anni senza stipendio e dopo un estenuante "dribbling" col tribunale di 1' grado, sono stato respinto nel ricorso e per giunta condannato alle spese. Lo "slalom" giuridico continua, avendo impugnato la vergognosa sentenza avverso la quale sono ricorso presso la Corte d'appello per il 2' grado di giudizio. Sperando questa volta, dopo continui rinvii, menzogne e finanche falsificazioni di atti da parte del ministero...stremati e sfiniti, in una giustizia che arrivi, degna, umana ed appunto GIUSTA!
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  • Un funzionario della Direzione Antifrode, Miquel Martina, con le sue denunce ha portato a galla truffe milionarie. Ma da quando ha deciso di denunciare i suoi superiori ci racconta che sarebbe stato messo da parte ricevendo dei provvedimenti disciplinari (Video)

    https://dituttoedipiu.altervista.org/miguel-martina-il-funzionario-della-direzione-antifrode-dellagenzia-delle-dogane-che-denuncia-suoi-capi-e-viene-messo-da-parte/

    #Funzionario #DirezioneAntifrode #MiquelMartina #Denunce #TruffeMilionarie #Denunciare #Superior #ProvvedimentiDisciplinari #Video #Corruzione #Whistleblower #Giustizia #Truffe #Frode #Scandalo #Ritorsione #Capi #Inchiesta #AgenziaDelleDogane #Verità #Esclusiva #Censura #Rappresaglia #Testimonianza #Sospensione #Repressione #Trasparenza #Etica #Rivelazione #Investigazione #Integrità
    Un funzionario della Direzione Antifrode, Miquel Martina, con le sue denunce ha portato a galla truffe milionarie. Ma da quando ha deciso di denunciare i suoi superiori ci racconta che sarebbe stato messo da parte ricevendo dei provvedimenti disciplinari (Video) https://dituttoedipiu.altervista.org/miguel-martina-il-funzionario-della-direzione-antifrode-dellagenzia-delle-dogane-che-denuncia-suoi-capi-e-viene-messo-da-parte/ #Funzionario #DirezioneAntifrode #MiquelMartina #Denunce #TruffeMilionarie #Denunciare #Superior #ProvvedimentiDisciplinari #Video #Corruzione #Whistleblower #Giustizia #Truffe #Frode #Scandalo #Ritorsione #Capi #Inchiesta #AgenziaDelleDogane #Verità #Esclusiva #Censura #Rappresaglia #Testimonianza #Sospensione #Repressione #Trasparenza #Etica #Rivelazione #Investigazione #Integrità
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    Miguel Martina il funzionario della Direzione Antifrode dell'Agenzia delle Dogane che denuncia suoi capi e viene messo da parte - D TUTTO E D+
    "Denuncia suoi capi e viene messo da parte", questa è la storia di Miguel Martina il funzionario della Direzione Antifrode dell'Agenzia delle Dogane che
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