• QUANDO FRANCESCO MORÌ
    Frate Rufino consegnò a Chiara, che restò con il Santo fino all’ultimo, la sua bisaccia. Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata. Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto!
    **************************************
    All’anima che sa leggere nella mia,
    e che ne comprende le gioie e i dolori,
    voglio confidare queste parole:
    all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto,
    posso finalmente affermare, completamente in pace,
    che la nostra ferita, in questo mondo,
    non sta nè nella ricchezza nè nella povertà,
    ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati,
    nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e libertà.
    Sta anche nel fatto di essere convinti che l’Altissimo Signore
    abbia bisogno delle sofferenze di noi creature, per aprirci la porta della sua luce.
    La nostra ferita, infine, è il convincimento
    che Egli abbia bisogno di sacrificarSi sotto forma di suo Figlio,
    o sotto forma umana al fine di salvarci.
    Chi mai, tranne noi stessi,
    per mezzo della purezza del cuore, potrà salvarci?
    In verità il Buon Signore mi ha mostrato
    che non vi era alcun riscatto,
    alcun sacrificio da perpetuare.
    Mi ha insegnato, in silenzio,
    che sarebbe bastato uscire dall’ignoranza, dall’oblio, e amare.
    Amare la vita in ogni forma,
    e con tutti i mezzi che la rendono bella,
    amare la sua Unità in ogni cosa e in ogni essere.
    Possa tutto questo venir detto, un giorno,
    tanto alle donne come agli uomini;
    possa venir detto e insegnato meglio di quanto io abbia saputo fare,
    senza nulla respingere dell’Acqua nè del Fuoco.
    Il mio augurio è che non ci siano più nè Chiese,
    nè preti, nè monaci, niente di tutto questo:
    che vi sia soltanto l’Altissimo e noi,
    perchè sta ad ognuno incontrarlo in se stesso…
    Ora che il velo si squarcia,
    voglio andarmene nudo come sono venuto al mondo.
    E non parlo della nascita del mio corpo,
    ma della vera nascita della mia anima,
    del giorno in cui ha trovato il coraggio
    di scendere più a fondo nella carne
    per offrirsi all’Eterno,
    così in Alto come in Basso.

    - San Francesco
    QUANDO FRANCESCO MORÌ Frate Rufino consegnò a Chiara, che restò con il Santo fino all’ultimo, la sua bisaccia. Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata. Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto! ************************************** All’anima che sa leggere nella mia, e che ne comprende le gioie e i dolori, voglio confidare queste parole: all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto, posso finalmente affermare, completamente in pace, che la nostra ferita, in questo mondo, non sta nè nella ricchezza nè nella povertà, ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati, nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e libertà. Sta anche nel fatto di essere convinti che l’Altissimo Signore abbia bisogno delle sofferenze di noi creature, per aprirci la porta della sua luce. La nostra ferita, infine, è il convincimento che Egli abbia bisogno di sacrificarSi sotto forma di suo Figlio, o sotto forma umana al fine di salvarci. Chi mai, tranne noi stessi, per mezzo della purezza del cuore, potrà salvarci? In verità il Buon Signore mi ha mostrato che non vi era alcun riscatto, alcun sacrificio da perpetuare. Mi ha insegnato, in silenzio, che sarebbe bastato uscire dall’ignoranza, dall’oblio, e amare. Amare la vita in ogni forma, e con tutti i mezzi che la rendono bella, amare la sua Unità in ogni cosa e in ogni essere. Possa tutto questo venir detto, un giorno, tanto alle donne come agli uomini; possa venir detto e insegnato meglio di quanto io abbia saputo fare, senza nulla respingere dell’Acqua nè del Fuoco. Il mio augurio è che non ci siano più nè Chiese, nè preti, nè monaci, niente di tutto questo: che vi sia soltanto l’Altissimo e noi, perchè sta ad ognuno incontrarlo in se stesso… Ora che il velo si squarcia, voglio andarmene nudo come sono venuto al mondo. E non parlo della nascita del mio corpo, ma della vera nascita della mia anima, del giorno in cui ha trovato il coraggio di scendere più a fondo nella carne per offrirsi all’Eterno, così in Alto come in Basso. - San Francesco
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  • VERTICE PER IL FUTURO: L'OBBEDIENZA DI GIORGIA MELONI AL SISTEMA

    Gli ultimi interventi di Giorgia Meloni all'ONU mostrano che è totalmente allineata al sistema.

    1) MELONI PAPPAGALLO DI SCHWAB

    L'intervento del presidente Meloni all'ONU si può leggere qui. Giorgia Meloni dichiara assoluta obbedienza all'ONU e mostra di essere allineata a tutti i punti del piano del sistema, sottolineando persino l'esistenza di una crisi climatica. Tutto il suo discorso è stato un fare allarmismo sull'esistenza di molteplici crisi, sostenendo l'unica soluzione è il controllo politico dell'IA. Lei ha ricevuto anche il global citizen award, e il discorso si può leggere qui. Ripete che siamo in un periodo di caos, e arriva a dire che la sua politica è nazionalista e promuove la rinascita della civiltà occidentale. In entrambi i discorsi, poi, elogia il piano Mattei che consiste nel buttare denaro e risorse in Africa, cosa che di fatto cozza con la retorica della "rinascita della società occidentale" di cui ha parlato solo qualche momento prima. Dice che grazie a quelli come lei l'occidente non è in declino, e che chi sostiene il contrario è un bot o un troll pagato da un regime autoritario per manipolare l'informazione. In realtà, il suo discorso è proprio la prova del declino dell'occidente. La dimostrazione la trovate qui (1, 2, 3). La Meloni non fa altro che ripetere la narrazione della "policrisi" del WEF innestandoci su qua e là frasi sul patriottismo e la cultura occidentale che poi non vengono rispecchiate dai fatti. Lei parla di necessità di un'alleanza mondiale di tutti gli Stati per combattere delle "crisi", ma è un'alleanza contro la Libertà, perché la farsa climatica e l'IA sono gli strumenti principali per sottrarcela.

    2) IL PATTO CHE CI TOGLIE IL FUTURO

    La Meloni sostiene di aver aderito al Patto per il futuro, la cui bozza ho esaminato qui (1, 2). Della bozza sono stati approvati i seguenti punti: più potere all'Africa nel consiglio delle Nazioni Unite, disarmo nucleare, esplorazione sostenibile dello Spazio (qualsiasi cosa significhi).
    Ambito finanziario:
    implementazione accelerata dell'agenda 2030, rendere il sistema finanziario asservito nei confronti dei paesi in via di sviluppo, dando denaro alle banche di questi paesi e pagandogli anche la "transizione green", implementazione della global minimum tax richiesta dal WEF.
    Digitalizzazione:
    collegare tutte le persone ad internet, renderlo uno spazio più "sicuro" attraverso la censura, creare un'istituzione come l'IPCC, ma per l'IA, dare tutti i nostri dati alle multinazionali per fargli addestrare l'IA, come richiesto da Meta. La sezione sui diritti umani è inclusa in quella del genere, dove dicono che proteggere i diritti umani è arrivare alla parità di genere e dare potere alle donne.

    3) L'ONU E IL MULTILATERALISMO

    Il segretario delle Nazioni Unite ha dichiarato che il fine principale del vertice è promuovere il multilateralismo attraverso delle riforme radicali in grado di dare più legittimità alle istituzioni. Il suo discorso, è identico a quello della Meloni, tanto ripetono tutti le stesse cose, soltanto più radicale. Anche lui terrorismo sulla farsa climatica, dottrina delle crisi etc.
    Nel comunicato stampa dove il segretario generale annunciava l'agenda che è poi stata presentata al vertice, già sosteneva la medesima narrazione: il multilateralismo "inclusivo" è la soluzione per affrontare tutte le "minacce interconnesse", e tra le "minacce" viene citata la controinformazione. In questo comunicato stampa, sostiene che rafforzare il multilateralismo è l'unico modo per raggiungere la pace. Il sistema vede il multilateralismo, come spiegato qui (1, 2, 3), come l'unica forma di governo in un mondo multipolare. Il multilateralismo è il nuovo ordine mondiale.

    CONCLUSIONI

    Il declino dell'occidente e dell'unipolarismo è stato totalmente voluto e pianificato dal sistema. Leader di finta destra come la Meloni sono solo assoldati per dare false speranze e mettere in scena simulacri di falso patriottismo mentre l'agenda avanza.

    Fonte: Der Einzige Telegram
    VERTICE PER IL FUTURO: L'OBBEDIENZA DI GIORGIA MELONI AL SISTEMA Gli ultimi interventi di Giorgia Meloni all'ONU mostrano che è totalmente allineata al sistema. 1) MELONI PAPPAGALLO DI SCHWAB L'intervento del presidente Meloni all'ONU si può leggere qui. Giorgia Meloni dichiara assoluta obbedienza all'ONU e mostra di essere allineata a tutti i punti del piano del sistema, sottolineando persino l'esistenza di una crisi climatica. Tutto il suo discorso è stato un fare allarmismo sull'esistenza di molteplici crisi, sostenendo l'unica soluzione è il controllo politico dell'IA. Lei ha ricevuto anche il global citizen award, e il discorso si può leggere qui. Ripete che siamo in un periodo di caos, e arriva a dire che la sua politica è nazionalista e promuove la rinascita della civiltà occidentale. In entrambi i discorsi, poi, elogia il piano Mattei che consiste nel buttare denaro e risorse in Africa, cosa che di fatto cozza con la retorica della "rinascita della società occidentale" di cui ha parlato solo qualche momento prima. Dice che grazie a quelli come lei l'occidente non è in declino, e che chi sostiene il contrario è un bot o un troll pagato da un regime autoritario per manipolare l'informazione. In realtà, il suo discorso è proprio la prova del declino dell'occidente. La dimostrazione la trovate qui (1, 2, 3). La Meloni non fa altro che ripetere la narrazione della "policrisi" del WEF innestandoci su qua e là frasi sul patriottismo e la cultura occidentale che poi non vengono rispecchiate dai fatti. Lei parla di necessità di un'alleanza mondiale di tutti gli Stati per combattere delle "crisi", ma è un'alleanza contro la Libertà, perché la farsa climatica e l'IA sono gli strumenti principali per sottrarcela. 2) IL PATTO CHE CI TOGLIE IL FUTURO La Meloni sostiene di aver aderito al Patto per il futuro, la cui bozza ho esaminato qui (1, 2). Della bozza sono stati approvati i seguenti punti: più potere all'Africa nel consiglio delle Nazioni Unite, disarmo nucleare, esplorazione sostenibile dello Spazio (qualsiasi cosa significhi). Ambito finanziario: implementazione accelerata dell'agenda 2030, rendere il sistema finanziario asservito nei confronti dei paesi in via di sviluppo, dando denaro alle banche di questi paesi e pagandogli anche la "transizione green", implementazione della global minimum tax richiesta dal WEF. Digitalizzazione: collegare tutte le persone ad internet, renderlo uno spazio più "sicuro" attraverso la censura, creare un'istituzione come l'IPCC, ma per l'IA, dare tutti i nostri dati alle multinazionali per fargli addestrare l'IA, come richiesto da Meta. La sezione sui diritti umani è inclusa in quella del genere, dove dicono che proteggere i diritti umani è arrivare alla parità di genere e dare potere alle donne. 3) L'ONU E IL MULTILATERALISMO Il segretario delle Nazioni Unite ha dichiarato che il fine principale del vertice è promuovere il multilateralismo attraverso delle riforme radicali in grado di dare più legittimità alle istituzioni. Il suo discorso, è identico a quello della Meloni, tanto ripetono tutti le stesse cose, soltanto più radicale. Anche lui terrorismo sulla farsa climatica, dottrina delle crisi etc. Nel comunicato stampa dove il segretario generale annunciava l'agenda che è poi stata presentata al vertice, già sosteneva la medesima narrazione: il multilateralismo "inclusivo" è la soluzione per affrontare tutte le "minacce interconnesse", e tra le "minacce" viene citata la controinformazione. In questo comunicato stampa, sostiene che rafforzare il multilateralismo è l'unico modo per raggiungere la pace. Il sistema vede il multilateralismo, come spiegato qui (1, 2, 3), come l'unica forma di governo in un mondo multipolare. Il multilateralismo è il nuovo ordine mondiale. CONCLUSIONI Il declino dell'occidente e dell'unipolarismo è stato totalmente voluto e pianificato dal sistema. Leader di finta destra come la Meloni sono solo assoldati per dare false speranze e mettere in scena simulacri di falso patriottismo mentre l'agenda avanza. Fonte: Der Einzige Telegram
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  • Gaza, la denuncia di Oxfam: “In un anno uccise 6mila donne e 11mila bambini. Più di qualsiasi conflitto degli ultimi 20 anni”.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/01/gaza-la-denuncia-di-oxfam-in-un-anno-uccise-6mila-donne-e-11mila-bambini-piu-di-qualsiasi-conflitto-degli-ultimi-20-anni/7714585/
    Gaza, la denuncia di Oxfam: “In un anno uccise 6mila donne e 11mila bambini. Più di qualsiasi conflitto degli ultimi 20 anni”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/01/gaza-la-denuncia-di-oxfam-in-un-anno-uccise-6mila-donne-e-11mila-bambini-piu-di-qualsiasi-conflitto-degli-ultimi-20-anni/7714585/
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  • ORRORE SENZA FINE!
    Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano.

    Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu.
    Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali”
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    I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto.

    I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime.
    Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran
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    Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”.

    Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele.
    Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano”
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    Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer.
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    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
    ORRORE SENZA FINE! Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano. Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu. Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” Leggi Anche Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto. I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime. Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Leggi Anche Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”. Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele. Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Leggi Anche Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer. Hai già letto 5 articoli Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
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  • ASCOLTATE con ATTENZIONE!
    MASSIMA CONDIVISIONE!

    ESPLOSIONE DELLE DIAGNOSI DI CANCRO? SENTITE COSA DICE IL PRESIDENTE DELLA LEGA LOTTA AI TUMORI!!

    Quello che vedete nel video (di circa un anno fa) è il dottor Francesco Schittulli (medico specializzato in Chirurgia Generale e Oncologia) Presidente della Lega Italiana Lotta ai tumori e componente della Commissione oncologica nazionale del Ministero della salute.
    Insomma uno con le mani in pasta...
    Cosa dice di interessante in questa intervista?

    "Noi l'anno scorso abbiamo registrato 11.000 donne al di sotto dei 40 anni che hanno sviluppato un cancro al seno, su 60.000.
    Cioè le under 40 sono in forte crescita. Io non voglio aprire il capitolo della vaccinazione, però sarebbe opportuno anche a vedere quanti danni nel complesso..."

    No caro Schittulli, i tempi sono maturi per spalancare il vaso di Pandora, e qualcuno deve farlo, e qualcun altro deve pagare!

    FONTE: Disinformazione.it
    ASCOLTATE con ATTENZIONE! MASSIMA CONDIVISIONE! ESPLOSIONE DELLE DIAGNOSI DI CANCRO? SENTITE COSA DICE IL PRESIDENTE DELLA LEGA LOTTA AI TUMORI!! Quello che vedete nel video (di circa un anno fa) è il dottor Francesco Schittulli (medico specializzato in Chirurgia Generale e Oncologia) Presidente della Lega Italiana Lotta ai tumori e componente della Commissione oncologica nazionale del Ministero della salute. Insomma uno con le mani in pasta... Cosa dice di interessante in questa intervista? "Noi l'anno scorso abbiamo registrato 11.000 donne al di sotto dei 40 anni che hanno sviluppato un cancro al seno, su 60.000. Cioè le under 40 sono in forte crescita. Io non voglio aprire il capitolo della vaccinazione, però sarebbe opportuno anche a vedere quanti danni nel complesso..." No caro Schittulli, i tempi sono maturi per spalancare il vaso di Pandora, e qualcuno deve farlo, e qualcun altro deve pagare! FONTE: Disinformazione.it
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  • I soprusi contro i palestinesi dei territori occupati non sono inflitti esclusivamente per mezzo dell' esercito israeliano, bensì anche negando ad essi l' utilizzo di un copioso giacimento di gas situato a poca distanza ( 36 km ) dalla costa di Gaza.
    A febbraio l' ENI ha firmato un accordo, altrettanto hanno fatto una compagnia inglese ed una israeliana, con il ministero dell' energia dello Stato sionista che gli consente di effettuare delle attività di esplorazione nelle acque territoriali antistanti Gaza.
    Come accade da settant'anni, Israele si permette bellamente di disporre dei beni palestinesi come se fossero i propri.
    Attendersi dalla nostra ENI di rifiutarsi di mercanteggiare con un usurpatore sarebbe peccare di dabbenaggine. Certo è che agire così da parte dell' ENI è come affiancarsi all' esercito israeliano per arrecare ulteriori sofferenze al popolo palestinese. Nulla da dire la presidente del Consiglio che un giorno ad un comizio si compiacque di dirsi ad alta voce " sono
    una mamma, sono cristiana " ?
    Il 6 febbraio di quest' anno lo studio legale statunitense Foley Hoag Lip ha inviato alla direzione dell' ENI, per conto di quattro associazioni arabe, un avviso con il quale si chiedeva di non intraprendere alcuna attività esplorativa dacché l' area marittima ad essa assegnata rientra sotto la giurisdizione di Gaza. La richiesta era sostenuta dalle disposizioni sul diritto del mare dell' ONU del 1982, di cui era firmataria l' autorità palestinese.
    Un florilegio di Risoluzioni ONU sono state deliberate e ad ognuna di esse lo Stato sionista non vi ha degnato che il suo disprezzo. Anni e anni di soprusi, violenze ai danni di uomini, giovinetti, bimbi, donne, vecchi...e se accade che da parte palestinese si reagisca con asprezza, con veemenza ...allora i palestinesi si meritano la gogna .
    I soprusi contro i palestinesi dei territori occupati non sono inflitti esclusivamente per mezzo dell' esercito israeliano, bensì anche negando ad essi l' utilizzo di un copioso giacimento di gas situato a poca distanza ( 36 km ) dalla costa di Gaza. A febbraio l' ENI ha firmato un accordo, altrettanto hanno fatto una compagnia inglese ed una israeliana, con il ministero dell' energia dello Stato sionista che gli consente di effettuare delle attività di esplorazione nelle acque territoriali antistanti Gaza. Come accade da settant'anni, Israele si permette bellamente di disporre dei beni palestinesi come se fossero i propri. Attendersi dalla nostra ENI di rifiutarsi di mercanteggiare con un usurpatore sarebbe peccare di dabbenaggine. Certo è che agire così da parte dell' ENI è come affiancarsi all' esercito israeliano per arrecare ulteriori sofferenze al popolo palestinese. Nulla da dire la presidente del Consiglio che un giorno ad un comizio si compiacque di dirsi ad alta voce " sono una mamma, sono cristiana " ? Il 6 febbraio di quest' anno lo studio legale statunitense Foley Hoag Lip ha inviato alla direzione dell' ENI, per conto di quattro associazioni arabe, un avviso con il quale si chiedeva di non intraprendere alcuna attività esplorativa dacché l' area marittima ad essa assegnata rientra sotto la giurisdizione di Gaza. La richiesta era sostenuta dalle disposizioni sul diritto del mare dell' ONU del 1982, di cui era firmataria l' autorità palestinese. Un florilegio di Risoluzioni ONU sono state deliberate e ad ognuna di esse lo Stato sionista non vi ha degnato che il suo disprezzo. Anni e anni di soprusi, violenze ai danni di uomini, giovinetti, bimbi, donne, vecchi...e se accade che da parte palestinese si reagisca con asprezza, con veemenza ...allora i palestinesi si meritano la gogna .
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  • Si salvi chi può.
    È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana.

    Angelo Di Lorenzo
    Avvocati Liberi

    È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana.

    Dopo aver ammalorato l’intera popolazione con l’imposizione di assumere obbligatoriamente farmaci imperfetti e sperimentali, ora si continua a raccomandarne l’assunzione con la consapevolezza degli effetti avversi che essi provocano alle persone, soprattutto ai fragili, agli anziani, ai bambini ed alle donne in gravidanza.

    L’indicazione arriva dalla circolare del Ministero della Salute del 16.9.2024 recante le ’raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2024/2025 anti Covid-19’, precisamente dal solito Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria Francesco Vaia, che dirige la politica sanitaria dell’attuale governo in perfetta continuità con quello precedente, solo che cambia la comunicazione: al termine “obbligo” si sostituisce la parola “raccomandazione”, indirizzata ad una serie di soggetti (tra cui quasi tutte le istituzioni governative e regionali, molte società scientifiche, le principali imprese di trasporto e agli ordini dei medici), i quali poi provvederanno, come di costume, a trasformarla in obbligo di fatto al momento dell’applicazione concreta, esattamente come è stato per la recente raccomandazione del DG Vaia indirizzato a tutte le strutture sanitarie di imporre mascherine e tamponi per l’accesso ai servizi sanitari.

    Dunque parliamo di un indirizzo dato consapevolmente, conoscendo i pericoli degli eventi avversi e l’assoluta inesistenza di un rapporto favorevole del rischio/beneficio, ma tant’è, seppure l’assunzione di tali farmaci procuri lesioni o addirittura la morte, gli autori della propaganda vaccinale sanno perfettamente che non risponderanno di nulla, perché loro sì che sono immuni; perché se immuni lo sono stati gli Speranza & Co., a maggior ragione lo saranno Schillaci, Vaia & Co.

    Ecco quindi che si raccomanda la vaccinazione contro la variante JN.1 della malattia Covid-19 (ovviamente nessuno parla più di immunizzazione), con una dose di richiamo annuale come per l’antinfluenzale, da somministrarsi in via prioritaria agli over 80, agli ospiti delle RSA, agli individui ad alta fragilità con sistema immunitario compromesso e agli operatori sanitari e sociosanitari.

    Attenzione però, nell’ottica dell’immunità dei decisori di questi atti medici, i prodotti farmaceutici sono destinati anche ai guariti, perché “l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta un controindicazione alla vaccinazione”.

    E lo stesso vale per le donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento, nonché per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni ai quali, se sani, saranno inoculati poverini con 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda).

    Follia impunita

    Pensare poi come estenderla a tutti Facile

    Si consiglia la somministrazione alle persone fragili tra i 6 mesi e i 59 anni nonché ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone con gravi fragilità, tanto che importa che se si registrano aumenti esponenziali di tumori ed infarti tra i giovani, la colpa è dello "stile di vita" non dei farmaci che lo Stato fa assumere loro.

    C’è da chiedersi poi su che basi sarebbe stato accertato questo nesso causale di tipo sociale ed escluso, invece, quello scientifico ma, come abbiamo capito, qui di diritto e di scienza non si parla più, perché la politica ed il liberismo sfrenato hanno cancellato ogni forma di responsabilità pubblica e giustificato ogni tipo di abuso.

    Non ci resta che sperare nella prudenza e nell’istinto di autoconservazione dei cittadini, altrimenti rimarranno soli, perché se subiranno effetti avversi non troveranno un SSN pronto a curarli, anzi, saranno rinnegati e colpevolizzati per il proprio stile di vita sregolato.

    Fonte: Avvocati Liberi
    Si salvi chi può. È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana. Angelo Di Lorenzo Avvocati Liberi È un fatto, non esiste più la responsabilità dei funzionari pubblici per i danni arrecati ai cittadini dall’assunzione di farmaci pericolosi per la salute umana. Dopo aver ammalorato l’intera popolazione con l’imposizione di assumere obbligatoriamente farmaci imperfetti e sperimentali, ora si continua a raccomandarne l’assunzione con la consapevolezza degli effetti avversi che essi provocano alle persone, soprattutto ai fragili, agli anziani, ai bambini ed alle donne in gravidanza. L’indicazione arriva dalla circolare del Ministero della Salute del 16.9.2024 recante le ’raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2024/2025 anti Covid-19’, precisamente dal solito Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria Francesco Vaia, che dirige la politica sanitaria dell’attuale governo in perfetta continuità con quello precedente, solo che cambia la comunicazione: al termine “obbligo” si sostituisce la parola “raccomandazione”, indirizzata ad una serie di soggetti (tra cui quasi tutte le istituzioni governative e regionali, molte società scientifiche, le principali imprese di trasporto e agli ordini dei medici), i quali poi provvederanno, come di costume, a trasformarla in obbligo di fatto al momento dell’applicazione concreta, esattamente come è stato per la recente raccomandazione del DG Vaia indirizzato a tutte le strutture sanitarie di imporre mascherine e tamponi per l’accesso ai servizi sanitari. Dunque parliamo di un indirizzo dato consapevolmente, conoscendo i pericoli degli eventi avversi e l’assoluta inesistenza di un rapporto favorevole del rischio/beneficio, ma tant’è, seppure l’assunzione di tali farmaci procuri lesioni o addirittura la morte, gli autori della propaganda vaccinale sanno perfettamente che non risponderanno di nulla, perché loro sì che sono immuni; perché se immuni lo sono stati gli Speranza & Co., a maggior ragione lo saranno Schillaci, Vaia & Co. Ecco quindi che si raccomanda la vaccinazione contro la variante JN.1 della malattia Covid-19 (ovviamente nessuno parla più di immunizzazione), con una dose di richiamo annuale come per l’antinfluenzale, da somministrarsi in via prioritaria agli over 80, agli ospiti delle RSA, agli individui ad alta fragilità con sistema immunitario compromesso e agli operatori sanitari e sociosanitari. Attenzione però, nell’ottica dell’immunità dei decisori di questi atti medici, i prodotti farmaceutici sono destinati anche ai guariti, perché “l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta un controindicazione alla vaccinazione”. E lo stesso vale per le donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento, nonché per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni ai quali, se sani, saranno inoculati poverini con 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda). Follia impunita Pensare poi come estenderla a tutti Facile Si consiglia la somministrazione alle persone fragili tra i 6 mesi e i 59 anni nonché ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone con gravi fragilità, tanto che importa che se si registrano aumenti esponenziali di tumori ed infarti tra i giovani, la colpa è dello "stile di vita" non dei farmaci che lo Stato fa assumere loro. C’è da chiedersi poi su che basi sarebbe stato accertato questo nesso causale di tipo sociale ed escluso, invece, quello scientifico ma, come abbiamo capito, qui di diritto e di scienza non si parla più, perché la politica ed il liberismo sfrenato hanno cancellato ogni forma di responsabilità pubblica e giustificato ogni tipo di abuso. Non ci resta che sperare nella prudenza e nell’istinto di autoconservazione dei cittadini, altrimenti rimarranno soli, perché se subiranno effetti avversi non troveranno un SSN pronto a curarli, anzi, saranno rinnegati e colpevolizzati per il proprio stile di vita sregolato. Fonte: Avvocati Liberi
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  • Il turbo cancro esplode.

    Ora c'è un'esplosione di giovani ragazze e donne che soffrono di cancro allo stadio 4. E il comune denominatore è il vaccino Covid. I cancerogeni sono stati nascosti dalle grandi aziende farmaceutiche e stiamo vedendo i risultati del livello di violazione del codice di Norimberga in tempo reale.

    SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO SU QUESTO CANALE!
    https://t.me/lanuovanormalita
    Il turbo cancro esplode. Ora c'è un'esplosione di giovani ragazze e donne che soffrono di cancro allo stadio 4. E il comune denominatore è il vaccino Covid. I cancerogeni sono stati nascosti dalle grandi aziende farmaceutiche e stiamo vedendo i risultati del livello di violazione del codice di Norimberga in tempo reale. SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO SU QUESTO CANALE! https://t.me/lanuovanormalita
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  • CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.
    1’ Carta di Siena. I sottoscritti Medici ed Odontoiatri hanno prestato solenne Giuramento di rispettare il Codice Deontologico e i principi di perizia, prudenza, diligenza, indipendenza e responsabilità alla base della nostra professione.
    Constatano con molta amarezza che il Presidente nazionale della FNOMCeO, dott Filippo Anelli, e LA MAGGIORANZA DEI Presidenti provinciali degli Ordini hanno voltato le spalle al Codice Deontologico obbedendo agli ordini della politica.
    Come Organo Sussidiario dello Stato avevano il dovere di informare il Governo che la strada imboccata degli obblighi non aveva il minimo presupposto scientifico (DAL "PROIBIRE" LE AUTOPSIE AL VACCINARE I GIOVANI, LE DONNE IN GRAVlDANZA ED I GUARITI ved.foglietto illustrativo di tutti i farmaci vaccinali genici, nonché le precisazioni a proposito di EMA del 18/10/2023 ed AIFA del 19/07/2024, ma anche l' obiettivo della campagna vaccinale ministeriale 2023/2024 come da circolare ministeriale del 27/09/2023 seguente a quella del 14/08/2023). Per non dire di quanto documentato nel bollettino ufficiale del Centers for Disease Control (CDC) and Prevention USA del 30/7/2021 è dichiarato in TV dalla direttrice CDC sin dall’ 8/8/2021 : “ ciò che essi (i vaccini) non possono fare in nessun modo e’ prevenire la trasmissione.
    Gli Ordini provinciali si sono piegati a direttive del governo e della FNOMCeO assurde e prive di qualsivoglia supporto scientifico, come i protocolli di Tachipirina e vigile attesa e l’obbligo di vaccinazione anche per i guariti dalla malattia, tanto più in presenza di un trattamento genico che l' ISS riconosceva come vaccino solo il 22/04/2022.
    Gli stessi colleghi che hanno pesantemente colpito Medici virtuosi e fedeli al Giuramento di Ippocrate, ora si ripresentano.
    E’ nostro dovere etico il poter disconoscere il ruolo dei colleghi che si ripresentano dopo tutte queste violazioni e imposizioni non giustificabili. il testo è stato firmato da Atticciati, Barbaro, Bellavite , Borgogno, Citro, Donzelli, Iannetti , Gabrielli, Giovanardi ,Miedico, Orlandini, Pietrangeli, Romani, Raffaelli,Sanvenero,
    Stramezzi, Szumsky,Tolentinati,Turrini. Siena 18/9/2024. Le adesioni con Nome Cognome ed Ordine di appartenenza possano essere inviate ai seguenti e-mail : daniele.giovanardi50@libero.it annasan144@gmail.com

    Con preghiera della massima diffusione.
    CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE. 1’ Carta di Siena. I sottoscritti Medici ed Odontoiatri hanno prestato solenne Giuramento di rispettare il Codice Deontologico e i principi di perizia, prudenza, diligenza, indipendenza e responsabilità alla base della nostra professione. Constatano con molta amarezza che il Presidente nazionale della FNOMCeO, dott Filippo Anelli, e LA MAGGIORANZA DEI Presidenti provinciali degli Ordini hanno voltato le spalle al Codice Deontologico obbedendo agli ordini della politica. Come Organo Sussidiario dello Stato avevano il dovere di informare il Governo che la strada imboccata degli obblighi non aveva il minimo presupposto scientifico (DAL "PROIBIRE" LE AUTOPSIE AL VACCINARE I GIOVANI, LE DONNE IN GRAVlDANZA ED I GUARITI ved.foglietto illustrativo di tutti i farmaci vaccinali genici, nonché le precisazioni a proposito di EMA del 18/10/2023 ed AIFA del 19/07/2024, ma anche l' obiettivo della campagna vaccinale ministeriale 2023/2024 come da circolare ministeriale del 27/09/2023 seguente a quella del 14/08/2023). Per non dire di quanto documentato nel bollettino ufficiale del Centers for Disease Control (CDC) and Prevention USA del 30/7/2021 è dichiarato in TV dalla direttrice CDC sin dall’ 8/8/2021 : “ ciò che essi (i vaccini) non possono fare in nessun modo e’ prevenire la trasmissione. Gli Ordini provinciali si sono piegati a direttive del governo e della FNOMCeO assurde e prive di qualsivoglia supporto scientifico, come i protocolli di Tachipirina e vigile attesa e l’obbligo di vaccinazione anche per i guariti dalla malattia, tanto più in presenza di un trattamento genico che l' ISS riconosceva come vaccino solo il 22/04/2022. Gli stessi colleghi che hanno pesantemente colpito Medici virtuosi e fedeli al Giuramento di Ippocrate, ora si ripresentano. E’ nostro dovere etico il poter disconoscere il ruolo dei colleghi che si ripresentano dopo tutte queste violazioni e imposizioni non giustificabili. il testo è stato firmato da Atticciati, Barbaro, Bellavite , Borgogno, Citro, Donzelli, Iannetti , Gabrielli, Giovanardi ,Miedico, Orlandini, Pietrangeli, Romani, Raffaelli,Sanvenero, Stramezzi, Szumsky,Tolentinati,Turrini. Siena 18/9/2024. Le adesioni con Nome Cognome ed Ordine di appartenenza possano essere inviate ai seguenti e-mail : daniele.giovanardi50@libero.it annasan144@gmail.com Con preghiera della massima diffusione.
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  • Schillaci con la Circolare 17 settembre 2024 si è rilevato essere definitivamente Ministro alla (Non-)Salute - continua a consigliare ATTIVAMENTE i cosiddetti „vaccini“-Covid-19 alle donne incinte e allattanti e agli studenti di medicina! Ma poi anche ai familiari, conviventi e badanti di persone fragili, come se i cosiddetti „vaccini“ avessero un effetto inibitorio dell‘infezione e dunque della contagiosità delle persone „vaccinate“… efficacia che queste sostanze sperimentali però non hanno e a tale scopo non sono state autorizzate.
    Qui la Circolare

    https://t.co/KrlSKrT7cL

    Continuano nel FALSO IDEOLOGICO, nell‘APPLICAZIONE DI UN FARMACO DIFETTOSO (perché di fatto sperimentale e non vaccino) e con l‘APPLICAZIONE PERICOLOSA di un farmaco (anche perché senza la dovuta prescrizione medica!).
    Insomma, la presunta „svolta“ annunciata due giorni fa non c‘è: il governo Meloni con il suo Ministro alla (Non-)Salute Schillaci continua a gravemente disinformare e a mettere a grave rischio salute e vita dei cittadini (inclusi i concepiti e bambini allattati). E se leggo oggi che la Meloni si appoggia volentieri in generale ai consigli di „nonno“ Mario Draghi, la preoccupazione è in esplosivo crescendo.
    Insomma: vedo un governo che prende i cittadini, in primis i suoi elettori, in giro e certo non opera da buon padre di famiglia. Vergogna!

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1836624136832995473?t=c7n5arslOl884dGpKd61Nw&s=19
    ‼️Schillaci con la Circolare 17 settembre 2024 si è rilevato essere definitivamente Ministro alla (Non-)Salute - continua a consigliare ATTIVAMENTE i cosiddetti „vaccini“-Covid-19 alle donne incinte e allattanti e agli studenti di medicina! Ma poi anche ai familiari, conviventi e badanti di persone fragili, come se i cosiddetti „vaccini“ avessero un effetto inibitorio dell‘infezione e dunque della contagiosità delle persone „vaccinate“… efficacia che queste sostanze sperimentali però non hanno e a tale scopo non sono state autorizzate. Qui la Circolare 👇👇👇 https://t.co/KrlSKrT7cL Continuano nel FALSO IDEOLOGICO, nell‘APPLICAZIONE DI UN FARMACO DIFETTOSO (perché di fatto sperimentale e non vaccino) e con l‘APPLICAZIONE PERICOLOSA di un farmaco (anche perché senza la dovuta prescrizione medica!). Insomma, la presunta „svolta“ annunciata due giorni fa non c‘è: il governo Meloni con il suo Ministro alla (Non-)Salute Schillaci continua a gravemente disinformare e a mettere a grave rischio salute e vita dei cittadini (inclusi i concepiti e bambini allattati). E se leggo oggi che la Meloni si appoggia volentieri in generale ai consigli di „nonno“ Mario Draghi, la preoccupazione è in esplosivo crescendo. Insomma: vedo un governo che prende i cittadini, in primis i suoi elettori, in giro e certo non opera da buon padre di famiglia. Vergogna! Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1836624136832995473?t=c7n5arslOl884dGpKd61Nw&s=19
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