• "Torturato e lasciato morire": emergono nuovi dettagli sull'omicidio da parte di Israele di un importante chirurgo di Gaza

    Un'inchiesta di Sky News pubblicata il 16 novembre, ha rivelato nuovi dettagli sulla tortura e l'omicidio, da parte di Israele del famoso chirurgo palestinese di Gaza Adnan al-Bursh, avvenuto nel carcere di Ofer, nella Cisgiordania palestinese occupata, lo scorso maggio.

    Un compagno di prigionia palestinese a Ofer, ha raccontato al canale di notizie britannico, che le guardie israeliane hanno torturato selvaggiamente il dottor Bursh, e poi lo hanno lasciato morire da solo, nudo dalla vita in giù, nel cortile della prigione..!!

    Il prigioniero, che in precedenza conosceva il medico a Gaza, ha fornito i nuovi dettagli in una deposizione agli avvocati di HaMoked, un'organizzazione israeliana per i diritti umani.

    "A metà aprile 2024, il dottor Adnan Al-Bursh, arrivava alla Sezione 23 della prigione di Ofer, le guardie carcerarie hanno portato il dottor Adnan Al-Bursh nella sezione in uno stato deplorevole..

    Era stato chiaramente aggredito con ferite su tutto il corpo, era nudo nella parte inferiore del corpo", afferma la deposizione del prigioniero.

    Le guardie carcerarie lo gettarono in mezzo al cortile, e lo lasciarono lì..

    Il dottor Adnan Al-Bursh non riusciva nemmeno a stare in piedi.. Uno dei prigionieri lo aiutò, e lo accompagnò in una delle stanze.

    Pochi minuti dopo, si udirono i prigionieri urlare dalla stanza in cui erano entrati, dichiarando che il dottor Adnan Al-Bursh (era morto)."

    Il dottor Bursh era ampiamente considerato uno dei chirurghi più qualificati e noti di Gaza..!!

    Quando la guerra di Israele a Gaza è iniziata nell'ottobre dell'anno scorso, il dott. Bursh lavorava all'ospedale Al-Shifa come primario di chirurgia ortopedica.

    Lavorava 24 ore su 24, eseguendo interventi chirurgici sui palestinesi feriti dall'orribile campagna di bombardamenti di Israele..!!!

    Quando le truppe israeliane assediarono Al-Shifa a novembre, il personale fu costretto a fuggire.

    Bursh fuggì a piedi all'ospedale indonesiano di Bait Lahia, per continuare a prestare assistenza ai pazienti feriti.

    Ha documentato le sue esperienze in video, incluso il momento in cui Israele ha bombardato l'ospedale, uccidendo 12 persone.

    Fu poi costretto a lasciare anche l'ospedale indonesiano, e trasferitosi all'ospedale Al-Awda nel nord di Gaza, fu rapito dalle forze israeliane.

    Dopo che i soldati circondarono l'ospedale, " dissero al dottor Bursh che se non fossero scesi tutti gli uomini, avrebbero distrutto l'ospedale Awda con tutte le donne e i bambini che conteneva", ha riferito a Sky News, un collega medico dell'Al-Awda, Mohammad Obeid .

    Dopo che il dottor Bursh lasciò l'ospedale, i soldati israeliani " lo chiamarono per nome" e poi lo portarono via "brutalmente", ha affermato Obeid.

    Il dottor Bursh venne poi portato nel famigerato campo di detenzione di Sde Teiman, nel deserto del Negev.

    La struttura è diventata famosa quest'estate, dopo che guardie carcerarie, medici ed ex detenuti, hanno rilasciato testimonianze di prigionieri torturati e stuprati..!!

    Il dottor Khalid Hamouda, ex detenuto di Sde Teiman, ha dichiarato a Sky News, che dei 100 prigionieri nella sezione del campo in cui era detenuto, almeno un quarto erano operatori sanitari.

    Il dottor Bursh venne picchiato selvaggiamente a Sde Teiman.

    È stato sottoposto ad abusi e torture ed infine ucciso..La rete britannica Sky News ha rivelato i risultati delle sue indagini sulla morte del medico di Gaza, Adnan Al Bursh, rapito e poi detenuto dopo nelle carceri-lager dell'occupazione sionista.

    Pensava di essersi rotto le costole", ha detto il dottor Hamouda.. "Non era nemmeno in grado di andare in bagno da solo".

    Il medico venne poi trasferito nella prigione di Ofer, nel sistema carcerario israeliano, ma non fu mai accusato di alcun crimine o terrorismo.

    Secondo la Palestinian Prisoners Society, dal 7 ottobre 2023, almeno 43 prigionieri sono morti nelle carceri israeliane.

    https://thecradle.co/articles/tortured-and-left-to-die-new-details-emerge-about-israels-murder-of-prominent-gaza-surgeon

    THECRADLE

    "Tortured and left to die": New details emerge in Israel's murder of top Gaza surgeon

    https://t.me/Liberaveritas2/4267

    A Sky News investigation published on November 16 has revealed new details about Israel's torture and murder of top Gazan Palestinian surgeon Adnan al-Bursh in Ofer prison in the occupied Palestinian West Bank last May.

    A fellow Palestinian prisoner in Ofer told the British news channel that Israeli guards savagely tortured Dr Bursh, then left him to die alone, naked from the waist down, in the prison yard..!!

    The prisoner, who previously knew the doctor in Gaza, provided the new details in a deposition to lawyers from HaMoked, an Israeli human rights organization.

    "In mid-April 2024, Dr. Adnan Al-Bursh, arrived at Section 23 of Ofer Prison, the prison guards brought Dr. Adnan Al-Bursh to the section in a deplorable state.

    He had been clearly assaulted with wounds all over his body, he was naked in the lower part of his body," the prisoner's deposition states.

    The prison guards threw him into the middle of the courtyard, and left him there.

    Dr. Adnan Al-Bursh could not even stand up. One of the prisoners helped him, and accompanied him to one of the rooms.

    A few minutes later, prisoners could be heard screaming from the room they had entered, declaring that Dr. Adnan Al-Bursh (was dead)."

    Dr. Bursh was widely considered one of the most skilled and well-known surgeons in Gaza..!!

    When Israel's war on Gaza began in October last year, Dr. Bursh was working at Al-Shifa Hospital as the head of orthopedic surgery.

    He worked around the clock, performing surgeries on Palestinians injured by Israel's horrific bombing campaign..!!!

    When Israeli troops besieged Al-Shifa in November, the staff were forced to flee.

    Bursh fled on foot to the Indonesian hospital in Bait Lahia, to continue caring for the injured patients.

    He documented his experiences on video, including the moment Israel bombed the hospital, killing 12 people.

    He was later forced to leave the Indonesian hospital as well, and moved to Al-Awda Hospital in northern Gaza, where he was kidnapped by Israeli forces.

    After soldiers surrounded the hospital, "they told Dr Bursh that if all the men didn't come down, they would destroy Awda Hospital and all the women and children in it," fellow Al-Awda doctor Mohammad Obeid told Sky News.

    After Dr Bursh left the hospital, Israeli soldiers "called him by name" and then "brutally" took him away, Obeid said.

    Dr Bursh was then taken to the notorious Sde Teiman detention camp in the Negev desert.

    The facility became infamous this summer after prison guards, doctors and former detainees gave testimonies of prisoners being tortured and raped..!!

    Former Sde Teiman prisoner Dr Khalid Hamouda told Sky News that of the 100 prisoners in the section of the camp where he was held, at least a quarter were medical workers.

    Dr Bursh was savagely beaten in Sde Teiman.

    He was subjected to abuse and torture and was eventually killed..Britain's Sky News has revealed the results of its investigation into the death of Gaza doctor Adnan Al Bursh, who was kidnapped and then held in Zionist occupation prisons.

    He thought he had broken his ribs," Dr Hamouda said. "He wasn't even able to go to the toilet on his own."

    The doctor was later transferred to Ofer prison in the Israeli prison system, but was never charged with any crime or terrorism.

    According to the Palestinian Prisoners Society, at least 43 prisoners have died in Israeli prisons since October 7, 2023.

    THECRADLE

    @Liberatoria

    Source: https://t.me/Liberaveritas2/4267
    🆘🩸🪖🇮🇱❌🇵🇸"Torturato e lasciato morire": emergono nuovi dettagli sull'omicidio da parte di Israele di un importante chirurgo di Gaza 🇬🇧Un'inchiesta di Sky News pubblicata il 16 novembre, ha rivelato nuovi dettagli sulla tortura e l'omicidio, da parte di Israele del famoso chirurgo palestinese di Gaza Adnan al-Bursh, avvenuto nel carcere di Ofer, nella Cisgiordania palestinese occupata, lo scorso maggio. Un compagno di prigionia palestinese a Ofer, ha raccontato al canale di notizie britannico, che le guardie israeliane hanno torturato selvaggiamente il dottor Bursh, e poi lo hanno lasciato morire da solo, nudo dalla vita in giù, nel cortile della prigione..!! Il prigioniero, che in precedenza conosceva il medico a Gaza, ha fornito i nuovi dettagli in una deposizione agli avvocati di HaMoked, un'organizzazione israeliana per i diritti umani. "A metà aprile 2024, il dottor Adnan Al-Bursh, arrivava alla Sezione 23 della prigione di Ofer, le guardie carcerarie hanno portato il dottor Adnan Al-Bursh nella sezione in uno stato deplorevole.. Era stato chiaramente aggredito con ferite su tutto il corpo, era nudo nella parte inferiore del corpo", afferma la deposizione del prigioniero. Le guardie carcerarie lo gettarono in mezzo al cortile, e lo lasciarono lì.. Il dottor Adnan Al-Bursh non riusciva nemmeno a stare in piedi.. Uno dei prigionieri lo aiutò, e lo accompagnò in una delle stanze. Pochi minuti dopo, si udirono i prigionieri urlare dalla stanza in cui erano entrati, dichiarando che il dottor Adnan Al-Bursh (era morto)." Il dottor Bursh era ampiamente considerato uno dei chirurghi più qualificati e noti di Gaza..!! Quando la guerra di Israele a Gaza è iniziata nell'ottobre dell'anno scorso, il dott. Bursh lavorava all'ospedale Al-Shifa come primario di chirurgia ortopedica. Lavorava 24 ore su 24, eseguendo interventi chirurgici sui palestinesi feriti dall'orribile campagna di bombardamenti di Israele..!!! Quando le truppe israeliane assediarono Al-Shifa a novembre, il personale fu costretto a fuggire. Bursh fuggì a piedi all'ospedale indonesiano di Bait Lahia, per continuare a prestare assistenza ai pazienti feriti. Ha documentato le sue esperienze in video, incluso il momento in cui Israele ha bombardato l'ospedale, uccidendo 12 persone. Fu poi costretto a lasciare anche l'ospedale indonesiano, e trasferitosi all'ospedale Al-Awda nel nord di Gaza, fu rapito dalle forze israeliane. Dopo che i soldati circondarono l'ospedale, " dissero al dottor Bursh che se non fossero scesi tutti gli uomini, avrebbero distrutto l'ospedale Awda con tutte le donne e i bambini che conteneva", ha riferito a Sky News, un collega medico dell'Al-Awda, Mohammad Obeid . Dopo che il dottor Bursh lasciò l'ospedale, i soldati israeliani " lo chiamarono per nome" e poi lo portarono via "brutalmente", ha affermato Obeid. Il dottor Bursh venne poi portato nel famigerato campo di detenzione di Sde Teiman, nel deserto del Negev. La struttura è diventata famosa quest'estate, dopo che guardie carcerarie, medici ed ex detenuti, hanno rilasciato testimonianze di prigionieri torturati e stuprati..!! Il dottor Khalid Hamouda, ex detenuto di Sde Teiman, ha dichiarato a Sky News, che dei 100 prigionieri nella sezione del campo in cui era detenuto, almeno un quarto erano operatori sanitari. Il dottor Bursh venne picchiato selvaggiamente a Sde Teiman. È stato sottoposto ad abusi e torture ed infine ucciso..La rete britannica Sky News ha rivelato i risultati delle sue indagini sulla morte del medico di Gaza, Adnan Al Bursh, rapito e poi detenuto dopo nelle carceri-lager dell'occupazione sionista. Pensava di essersi rotto le costole", ha detto il dottor Hamouda.. "Non era nemmeno in grado di andare in bagno da solo". Il medico venne poi trasferito nella prigione di Ofer, nel sistema carcerario israeliano, ma non fu mai accusato di alcun crimine o terrorismo. Secondo la Palestinian Prisoners Society, dal 7 ottobre 2023, almeno 43 prigionieri sono morti nelle carceri israeliane. https://thecradle.co/articles/tortured-and-left-to-die-new-details-emerge-about-israels-murder-of-prominent-gaza-surgeon THECRADLE 🆘🩸🪖🇮🇱❌🇵🇸"Tortured and left to die": New details emerge in Israel's murder of top Gaza surgeon https://t.me/Liberaveritas2/4267 🇬🇧A Sky News investigation published on November 16 has revealed new details about Israel's torture and murder of top Gazan Palestinian surgeon Adnan al-Bursh in Ofer prison in the occupied Palestinian West Bank last May. A fellow Palestinian prisoner in Ofer told the British news channel that Israeli guards savagely tortured Dr Bursh, then left him to die alone, naked from the waist down, in the prison yard..!! The prisoner, who previously knew the doctor in Gaza, provided the new details in a deposition to lawyers from HaMoked, an Israeli human rights organization. "In mid-April 2024, Dr. Adnan Al-Bursh, arrived at Section 23 of Ofer Prison, the prison guards brought Dr. Adnan Al-Bursh to the section in a deplorable state. He had been clearly assaulted with wounds all over his body, he was naked in the lower part of his body," the prisoner's deposition states. The prison guards threw him into the middle of the courtyard, and left him there. Dr. Adnan Al-Bursh could not even stand up. One of the prisoners helped him, and accompanied him to one of the rooms. A few minutes later, prisoners could be heard screaming from the room they had entered, declaring that Dr. Adnan Al-Bursh (was dead)." Dr. Bursh was widely considered one of the most skilled and well-known surgeons in Gaza..!! When Israel's war on Gaza began in October last year, Dr. Bursh was working at Al-Shifa Hospital as the head of orthopedic surgery. He worked around the clock, performing surgeries on Palestinians injured by Israel's horrific bombing campaign..!!! When Israeli troops besieged Al-Shifa in November, the staff were forced to flee. Bursh fled on foot to the Indonesian hospital in Bait Lahia, to continue caring for the injured patients. He documented his experiences on video, including the moment Israel bombed the hospital, killing 12 people. He was later forced to leave the Indonesian hospital as well, and moved to Al-Awda Hospital in northern Gaza, where he was kidnapped by Israeli forces. After soldiers surrounded the hospital, "they told Dr Bursh that if all the men didn't come down, they would destroy Awda Hospital and all the women and children in it," fellow Al-Awda doctor Mohammad Obeid told Sky News. After Dr Bursh left the hospital, Israeli soldiers "called him by name" and then "brutally" took him away, Obeid said. Dr Bursh was then taken to the notorious Sde Teiman detention camp in the Negev desert. The facility became infamous this summer after prison guards, doctors and former detainees gave testimonies of prisoners being tortured and raped..!! Former Sde Teiman prisoner Dr Khalid Hamouda told Sky News that of the 100 prisoners in the section of the camp where he was held, at least a quarter were medical workers. Dr Bursh was savagely beaten in Sde Teiman. He was subjected to abuse and torture and was eventually killed..Britain's Sky News has revealed the results of its investigation into the death of Gaza doctor Adnan Al Bursh, who was kidnapped and then held in Zionist occupation prisons. He thought he had broken his ribs," Dr Hamouda said. "He wasn't even able to go to the toilet on his own." The doctor was later transferred to Ofer prison in the Israeli prison system, but was never charged with any crime or terrorism. According to the Palestinian Prisoners Society, at least 43 prisoners have died in Israeli prisons since October 7, 2023. THECRADLE @Liberatoria Source: https://t.me/Liberaveritas2/4267
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    'Tortured and left to die': New details emerge about Israel's murder of prominent Gaza surgeon
    A new report from Britain's Sky News provides details of Adnan al-Bursh's death by torture in Israel's Ofer Prison
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  • Design Principles for Aluminum Die Casting Parts

    The design of aluminum die casting parts begins with the consideration of wall thickness. It is a critical factor that affects not only the part's strength but also its cooling rate and overall quality. Generally, uniform wall thickness is preferred to ensure consistent material properties throughout the part. However, when varying thicknesses are necessary, gradual transitions should be incorporated to prevent stress concentrations and potential defects.

    Ribs, or reinforcements, are essential in aluminum die casting parts to provide additional strength where needed without adding excessive material. They should be designed to follow the natural flow of the casting process, allowing for even distribution of the molten aluminum and reducing the risk of voids or inclusions. The size and spacing of ribs are determined by the part's function and the material's mechanical properties.
    https://www.wuxingpower.com/product/automotive-aluminum-die-casting-parts/
    Design Principles for Aluminum Die Casting Parts The design of aluminum die casting parts begins with the consideration of wall thickness. It is a critical factor that affects not only the part's strength but also its cooling rate and overall quality. Generally, uniform wall thickness is preferred to ensure consistent material properties throughout the part. However, when varying thicknesses are necessary, gradual transitions should be incorporated to prevent stress concentrations and potential defects. Ribs, or reinforcements, are essential in aluminum die casting parts to provide additional strength where needed without adding excessive material. They should be designed to follow the natural flow of the casting process, allowing for even distribution of the molten aluminum and reducing the risk of voids or inclusions. The size and spacing of ribs are determined by the part's function and the material's mechanical properties. https://www.wuxingpower.com/product/automotive-aluminum-die-casting-parts/
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  • SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!
    Sequestrati 74,8 milioni di euro ai fratelli Elkann e al presidente della Juventus Ferrero: “Frode fiscale e truffa ai danni dello Stato”

    Un maxi-sequestro da 74,8 milioni di euro è stato disposto nei confronti dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre che di Gianluca Ferrero, presidente della Juventus e commercialista della famiglia Agnelli-Elkann, e di Urs Robert Von Grunigen, notaio esecutore testamentare di Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli. L’accusa della procura di Torino è di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato. I magistrati torinesi hanno chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale piemontese il sequestro finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili, nonché disponibilità finanziarie, nell’ambito dell’inchiesta relativa alla successione ereditaria conseguente alla morte, nel febbraio 2019, di Caracciolo e alle successive controversie tra i tre fratelli e la loro madre, Margherita Agnelli.

    “Disegno criminoso per evadere le tasse”
    Durante le indagini della Guardia di Finanza, sostiene la procura guidata da Giovanni Bombardieri, è stata raccolta una “mole” di documenti che avrebbe “confermato l’iniziale ipotesi accusatoria” riguardante “la fittizia residenza estera di Marella Caracciolo”, che in realtà sarebbe stata “stabilmente” in Italia dal 2010, e “l’esistenza di un disegno criminoso volto a sottrarre il suo ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane”.

    Il memorandum e le disposizioni al family office
    Nel corso delle perquisizioni, ricostruisce la procura, è stato anche rinvenuto un “memorandum” che “scandisce dettagliatamente gli accorgimenti ritenuti necessari a sostenere la residenza svizzera, accorgimenti (come l’assunzione di collaboratori domestici della Caracciolo da parte di uno dei nipoti) in concreto riscontrati nel corso delle indagini”. Non solo: gli accertamenti hanno anche permesso di ricostruire, sempre secondo l’accusa, “le disposizioni impartite dai più stretti collaboratori italiani della famiglia nei confronti di un family office svizzero che provvedeva a tutte le incombenze” svizzere di Caracciolo come “ritiro corrispondenza, effettuazione pagamenti da conti svizzeri”. Da qui, sarebbe quindi scaturita la quantificazione dei redditi della nonna dei tre Elkann non dichiarati al Fisco, nonché del patrimonio da assoggettare alla prevista imposta sulle successioni e donazioni.

    Un’eredità da 800 milioni
    Il tutto è stato quantificato in 42,8 milioni di euro di Irpef evasa tra il vitalizio da 29 milioni di euro e i 116,8 milioni frutto di attività finanziarie detenute da un trust con sede alle Bahamas. Inoltre, i magistrati sostengono che sarebbero state evase imposte sulle successioni e donazioni per oltre 32 milioni euro “su una massa ereditaria ricostruita di oltre 800 milioni, data dalle disponibilità indicate nell’inventario dell’eredità redatto dall’esecutore testamentario svizzero, dalle quote di un fondo di investimento lussemburghese, dalle rilevate spartizioni post mortem tra gli eredi di opere d’arte e gioielli di ingente valore e dagli elementi patrimoniali di una società immobiliare lussemburghese”. Per la difesa, il sequestro è un “passaggio procedurale” che “non comporta alcun accertamento di responsabilità dei nostri assistiti” e “non soddisfa i requisiti previsti dalla legge per la sua emissione perché, tra l’altro, non c’è mai stato alcun rischio di dispersione dei beni degli indagati”.

    La complicata storia legale
    Nel 2004, un anno dopo la morte del padre Gianni, Margherita Agnelli stipulò un accordo con la madre, Marella, in base al quale rinunciò alle partecipazioni nelle società di famiglia in cambio del conferimento di beni per l’equivalente di un miliardo e 275 milioni di euro. In seguito, però, smise di riconoscere la validità di quell’intesa sostenendo che esisteva una parte del patrimonio paterno di cui non era stata portata a conoscenza. Così si rivolse ai tribunali. E sempre senza successo. Ora a Torino sono due le nuove partite che Margherita ha aperto con la giustizia. C’è la causa civile che la vede come ‘parte attrice’ contro i propri figli che hanno ereditato il patrimonio di Marella: la richiesta è invalidare il testamento della donna. Ma c’è anche un esposto in procura – da qui ha avuto origine il sequestro – per concorso in una presunta dichiarazione dei redditi ‘infedele’. La tesi è che Marella Agnelli, sebbene risultasse vivere in Svizzera, trascorse in Italia, almeno nel 2010, un periodo superiore a 183 giorni, soglia oltre la quale doveva essere considerata ‘residente’ a fini fiscali. E pagare le tasse su tutti i propri averi.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/elkann-fratelli-sequestro-inchiesta-successione-frode-fiscale-truffa-allo-stato/7701522/
    SIC TRANSIT GLORIA MUNDI! Sequestrati 74,8 milioni di euro ai fratelli Elkann e al presidente della Juventus Ferrero: “Frode fiscale e truffa ai danni dello Stato” Un maxi-sequestro da 74,8 milioni di euro è stato disposto nei confronti dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre che di Gianluca Ferrero, presidente della Juventus e commercialista della famiglia Agnelli-Elkann, e di Urs Robert Von Grunigen, notaio esecutore testamentare di Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli. L’accusa della procura di Torino è di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato. I magistrati torinesi hanno chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale piemontese il sequestro finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili, nonché disponibilità finanziarie, nell’ambito dell’inchiesta relativa alla successione ereditaria conseguente alla morte, nel febbraio 2019, di Caracciolo e alle successive controversie tra i tre fratelli e la loro madre, Margherita Agnelli. “Disegno criminoso per evadere le tasse” Durante le indagini della Guardia di Finanza, sostiene la procura guidata da Giovanni Bombardieri, è stata raccolta una “mole” di documenti che avrebbe “confermato l’iniziale ipotesi accusatoria” riguardante “la fittizia residenza estera di Marella Caracciolo”, che in realtà sarebbe stata “stabilmente” in Italia dal 2010, e “l’esistenza di un disegno criminoso volto a sottrarre il suo ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane”. Il memorandum e le disposizioni al family office Nel corso delle perquisizioni, ricostruisce la procura, è stato anche rinvenuto un “memorandum” che “scandisce dettagliatamente gli accorgimenti ritenuti necessari a sostenere la residenza svizzera, accorgimenti (come l’assunzione di collaboratori domestici della Caracciolo da parte di uno dei nipoti) in concreto riscontrati nel corso delle indagini”. Non solo: gli accertamenti hanno anche permesso di ricostruire, sempre secondo l’accusa, “le disposizioni impartite dai più stretti collaboratori italiani della famiglia nei confronti di un family office svizzero che provvedeva a tutte le incombenze” svizzere di Caracciolo come “ritiro corrispondenza, effettuazione pagamenti da conti svizzeri”. Da qui, sarebbe quindi scaturita la quantificazione dei redditi della nonna dei tre Elkann non dichiarati al Fisco, nonché del patrimonio da assoggettare alla prevista imposta sulle successioni e donazioni. Un’eredità da 800 milioni Il tutto è stato quantificato in 42,8 milioni di euro di Irpef evasa tra il vitalizio da 29 milioni di euro e i 116,8 milioni frutto di attività finanziarie detenute da un trust con sede alle Bahamas. Inoltre, i magistrati sostengono che sarebbero state evase imposte sulle successioni e donazioni per oltre 32 milioni euro “su una massa ereditaria ricostruita di oltre 800 milioni, data dalle disponibilità indicate nell’inventario dell’eredità redatto dall’esecutore testamentario svizzero, dalle quote di un fondo di investimento lussemburghese, dalle rilevate spartizioni post mortem tra gli eredi di opere d’arte e gioielli di ingente valore e dagli elementi patrimoniali di una società immobiliare lussemburghese”. Per la difesa, il sequestro è un “passaggio procedurale” che “non comporta alcun accertamento di responsabilità dei nostri assistiti” e “non soddisfa i requisiti previsti dalla legge per la sua emissione perché, tra l’altro, non c’è mai stato alcun rischio di dispersione dei beni degli indagati”. La complicata storia legale Nel 2004, un anno dopo la morte del padre Gianni, Margherita Agnelli stipulò un accordo con la madre, Marella, in base al quale rinunciò alle partecipazioni nelle società di famiglia in cambio del conferimento di beni per l’equivalente di un miliardo e 275 milioni di euro. In seguito, però, smise di riconoscere la validità di quell’intesa sostenendo che esisteva una parte del patrimonio paterno di cui non era stata portata a conoscenza. Così si rivolse ai tribunali. E sempre senza successo. Ora a Torino sono due le nuove partite che Margherita ha aperto con la giustizia. C’è la causa civile che la vede come ‘parte attrice’ contro i propri figli che hanno ereditato il patrimonio di Marella: la richiesta è invalidare il testamento della donna. Ma c’è anche un esposto in procura – da qui ha avuto origine il sequestro – per concorso in una presunta dichiarazione dei redditi ‘infedele’. La tesi è che Marella Agnelli, sebbene risultasse vivere in Svizzera, trascorse in Italia, almeno nel 2010, un periodo superiore a 183 giorni, soglia oltre la quale doveva essere considerata ‘residente’ a fini fiscali. E pagare le tasse su tutti i propri averi. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/elkann-fratelli-sequestro-inchiesta-successione-frode-fiscale-truffa-allo-stato/7701522/
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  • LORO SANZIONANO ed il CONTO LO PAGHIAMO NOI!

    https://quifinanza.it/economia/ue-sanzioni-gas-russia/827924/amp/#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17190390887141&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com
    LORO SANZIONANO ed il CONTO LO PAGHIAMO NOI! https://quifinanza.it/economia/ue-sanzioni-gas-russia/827924/amp/#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17190390887141&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com
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    Ue sanziona il gas russo, cosa cambia ora per i consumatori
    L’Ue ha inserito nel pacchetto di sanzioni contro la Russia anche delle restrizioni sul gas: è la prima volta, ecco cosa cambia sul mercato
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  • Milano, le antenne 5G e i rischi per la salute: «Installate senza regole». Monito alla giunta: «Ora necessari studi e controlli»
    https://milano-corriere-it.cdn.ampproject.org/v/s/milano.corriere.it/notizie/cronaca/24_giugno_19/milano-le-antenne-5g-e-i-rischi-per-la-salute-installate-senza-regole-monito-alla-giunta-ora-necessari-studi-e-controlli-441154f0-93fa-46fa-a02e-580d1e53exlk_amp.shtml?amp_gsa=1&amp_js_v=a9&usqp=mq331AQGsAEggAID#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17189132970899&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&ampshare=https%3A%2F%2Fmilano.corriere.it%2Fnotizie%2Fcronaca%2F24_giugno_19%2Fmilano-le-antenne-5g-e-i-rischi-per-la-salute-installate-senza-regole-monito-alla-giunta-ora-necessari-studi-e-controlli-441154f0-93fa-46fa-a02e-580d1e53exlk.shtml
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  • I Rockefeller annunciarono la pandemia e il governo unico mondiale - 07/04/2020
    di Cesare Sacchetti

    I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa.

    Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali.

    E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale.

    Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire.

    La pandemia e la sorveglianza di massa della popolazione mondiale

    Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo.

    Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche.

    Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità.

    Questo nome non è stato scelto a caso, perchè come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso.

    In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone.

    A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta.

    Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.”

    La conseguenza immediata è la sospensione dei viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo.

    Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina per la risposta che ha saputo dare all’emergenza.

    Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora.

    “Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.”

    Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea.

    Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe.

    “Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.”

    I controlli intimidatori che si stanno vedendo in questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente i centri abitati non andranno via.

    Vengono in mente a questo proposito le parole del ministro delle Sport, Vincenzo Spadafora.

    “Niente sarà più come prima.”

    Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta sicurezza.

    Si delinea quindi il totalitarismo perfetto annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti.

    I passi successivi: il microchip e il governo unico mondiale

    La fase successiva della simulazione prevede una sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini.

    “Nei Paesi più avanzati, questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.”

    Per identità biometrica si intende anche, tra l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di registrare tutte le informazioni dei cittadini.

    Questo microchip contiene tutti i dati personali di un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano.

    Ma chi è che sta investendo su questo tipo di tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una pandemia.

    La famiglia americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione.

    ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un archivio digitale globale.

    Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo reale tutti i loro movimenti.

    Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della popolazione mondiale.

    Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta di totalitarismo globalista?

    La risposta va cercata nelle pagine successive del rapporto.

    I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli stati nazionali.

    “Gli stati nazionali hanno perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse. Entità di supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di sviluppo asiatica.”

    In altre parole, questa è la visione geopolitica del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite internazionali.

    Ed è proprio il tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia. Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller.

    “Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.”

    Il globalismo è il quarto totalitarismo, più autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale.

    Questo sistema politico non può nascere senza la sorveglianza di massa. La cifra del globalismo è la repressione e il controllo perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto.

    [the_ad id=”1346″]

    Ecco perchè le élite hanno bisogno della sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso.

    La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo per raggiungere questo obbiettivo.

    Le élite avevano detto chiaramente dove volevano arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso sul serio quanto dicevano.

    Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con mano.
    I Rockefeller annunciarono la pandemia e il governo unico mondiale - 07/04/2020 di Cesare Sacchetti I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa. Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali. E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale. Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire. La pandemia e la sorveglianza di massa della popolazione mondiale Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo. Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche. Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità. Questo nome non è stato scelto a caso, perchè come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso. In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone. A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta. Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.” La conseguenza immediata è la sospensione dei viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo. Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina per la risposta che ha saputo dare all’emergenza. Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora. “Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.” Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea. Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe. “Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.” I controlli intimidatori che si stanno vedendo in questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente i centri abitati non andranno via. Vengono in mente a questo proposito le parole del ministro delle Sport, Vincenzo Spadafora. “Niente sarà più come prima.” Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta sicurezza. Si delinea quindi il totalitarismo perfetto annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti. I passi successivi: il microchip e il governo unico mondiale La fase successiva della simulazione prevede una sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini. “Nei Paesi più avanzati, questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.” Per identità biometrica si intende anche, tra l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di registrare tutte le informazioni dei cittadini. Questo microchip contiene tutti i dati personali di un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano. Ma chi è che sta investendo su questo tipo di tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una pandemia. La famiglia americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione. ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un archivio digitale globale. Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo reale tutti i loro movimenti. Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della popolazione mondiale. Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta di totalitarismo globalista? La risposta va cercata nelle pagine successive del rapporto. I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli stati nazionali. “Gli stati nazionali hanno perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse. Entità di supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di sviluppo asiatica.” In altre parole, questa è la visione geopolitica del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite internazionali. Ed è proprio il tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia. Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller. “Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.” Il globalismo è il quarto totalitarismo, più autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale. Questo sistema politico non può nascere senza la sorveglianza di massa. La cifra del globalismo è la repressione e il controllo perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto. [the_ad id=”1346″] Ecco perchè le élite hanno bisogno della sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso. La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo per raggiungere questo obbiettivo. Le élite avevano detto chiaramente dove volevano arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso sul serio quanto dicevano. Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con mano.
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  • ISRAELE PUO' PERMETTERSI DI NON RISPETTARE UNA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU?

    Lunedì 25 marzo, finalmente, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato, con 14 voti favorevoli e l'astensione degli Stati Uniti, una risoluzione che stabilisce il "cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza. Tale importante decisione arriva dopo tre voti contrari ad altrettante proposte di risoluzioni, posti ovviamente dagli Stati Uniti d'America, membro permanente e quindi in grado di bloccare l'approvazione di tale atto. Dovremmo essere tutti contenti, in quanto in tal modo si consentono gli aiuti umanitari, che anche recentemente erano stati bloccati da Israele. Invece no: i nostri cosiddetti mezzi di informazione cercano di trovare il "pelo nell'uovo" per sostenere che questa risoluzione non sia vincolante. E sulla base di quali motivi? Sulla base delle dichiarazioni dei portavoce degli Stati Uniti (sic!) Matthew Miller e Linda Thomas Greenfield, luminari del diritto internazionale e soprattutto assolutamente imparziali ed equidistanti da parti politico-istituzionali! La Thpmas Greenfield è stata capace di dire, quando le è stato chiesto perché ritiene che questa risoluzione non sia vincolante, che non lo sia in quanto tale sarebbe la loro interpretazione! Logica ferrea, dunque: non sarebbe vincolante perché loro hanno stabilito che non lo sia! Realmente l'occidente codino agli interessi del grande capitale risulta sempre più ridicolo e addirittura grottesco nel patetico tentativo di giustificare un eventuale disapplicazione di tale risoluzione; i giornalisti arrivano addirittura a citare la Corea del Sud, sosterrebbe che la risoluzione non utilizza il verbo "decidere" e che non è stata adottata "nell'ambito del capitolo VII". Questioni di lana caprina, come si suol dire, anche perché è l'articolo 25, che non fa parte del capitolo VII, a determinare il fatto che le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza siano vincolanti. E lo ha confermato la stessa Corte Internazionale di Giustizia, supremo organo giurisdizionale dell'ONU, nel 1971. A quale titolo allora Israele potrebbe non rispettare tale risoluzione? Perché usa la forza militare? Perché può influenzare la finanza mondiale? Perché può far interpretare a proprio piacimento le norme e gli atti di diritto internazionale dallo Stato più potete del mondo, che è prono ai suoi interessi?
    ISRAELE PUO' PERMETTERSI DI NON RISPETTARE UNA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU? Lunedì 25 marzo, finalmente, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato, con 14 voti favorevoli e l'astensione degli Stati Uniti, una risoluzione che stabilisce il "cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza. Tale importante decisione arriva dopo tre voti contrari ad altrettante proposte di risoluzioni, posti ovviamente dagli Stati Uniti d'America, membro permanente e quindi in grado di bloccare l'approvazione di tale atto. Dovremmo essere tutti contenti, in quanto in tal modo si consentono gli aiuti umanitari, che anche recentemente erano stati bloccati da Israele. Invece no: i nostri cosiddetti mezzi di informazione cercano di trovare il "pelo nell'uovo" per sostenere che questa risoluzione non sia vincolante. E sulla base di quali motivi? Sulla base delle dichiarazioni dei portavoce degli Stati Uniti (sic!) Matthew Miller e Linda Thomas Greenfield, luminari del diritto internazionale e soprattutto assolutamente imparziali ed equidistanti da parti politico-istituzionali! La Thpmas Greenfield è stata capace di dire, quando le è stato chiesto perché ritiene che questa risoluzione non sia vincolante, che non lo sia in quanto tale sarebbe la loro interpretazione! Logica ferrea, dunque: non sarebbe vincolante perché loro hanno stabilito che non lo sia! Realmente l'occidente codino agli interessi del grande capitale risulta sempre più ridicolo e addirittura grottesco nel patetico tentativo di giustificare un eventuale disapplicazione di tale risoluzione; i giornalisti arrivano addirittura a citare la Corea del Sud, sosterrebbe che la risoluzione non utilizza il verbo "decidere" e che non è stata adottata "nell'ambito del capitolo VII". Questioni di lana caprina, come si suol dire, anche perché è l'articolo 25, che non fa parte del capitolo VII, a determinare il fatto che le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza siano vincolanti. E lo ha confermato la stessa Corte Internazionale di Giustizia, supremo organo giurisdizionale dell'ONU, nel 1971. A quale titolo allora Israele potrebbe non rispettare tale risoluzione? Perché usa la forza militare? Perché può influenzare la finanza mondiale? Perché può far interpretare a proprio piacimento le norme e gli atti di diritto internazionale dallo Stato più potete del mondo, che è prono ai suoi interessi?
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  • Venti di guerra
    L'AERONAUTICA AMERICANA
    HA TRASFERITO BOMBARDIERI STRATEGICI DAL TEXAS A FAIRFORD
    Questi B-1B
    possono colpire Libano o Iran dal Regno Unito e ritorno
    usi:
    1998 Bomb. Iraq
    1999 Kosovo
    2001/09 Afghanistan
    2003 invasione Iraq
    2014 guerra contro Daesh
    2018 Bomb. Siria
    https://twitter.com/i/status/1716560845843362198 - WORRISOME
    US AIR FORCE TRANSFERRED STRATEGIC BOMBERS FROM TEXAS TO FAIRFORD
    These B-1B
    may strike Lebanon or Iran from the UK and return
    uses:
    1998 bomb. Iraq
    1999 Kosovo
    2001/09 Afghanistan
    2003 invasion Iraq
    2014 war against Daesh
    2018 bomb. Syria
    https://twitter.com/i/status/1716560845843362198
    @liberumnotitia
    Venti di guerra L'AERONAUTICA AMERICANA HA TRASFERITO BOMBARDIERI STRATEGICI DAL TEXAS A FAIRFORD🇬🇧 Questi B-1B ▪️possono colpire Libano o Iran dal Regno Unito e ritorno ▪️usi: 1998 Bomb. Iraq 1999 Kosovo 2001/09 Afghanistan 2003 invasione Iraq 2014 guerra contro Daesh 2018 Bomb. Siria https://twitter.com/i/status/1716560845843362198 - WORRISOME US AIR FORCE TRANSFERRED STRATEGIC BOMBERS FROM TEXAS TO FAIRFORD🇬🇧 These B-1B ▪️may strike Lebanon or Iran from the UK and return ▪️uses: 1998 bomb. Iraq 1999 Kosovo 2001/09 Afghanistan 2003 invasion Iraq 2014 war against Daesh 2018 bomb. Syria https://twitter.com/i/status/1716560845843362198 @liberumnotitia
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  • FoodPackagingBagInkfactoryFactory OUR FACTORY Guangdong Jiajing Technology Co., Ltd. (hereinafter referred to as Kagem), founded in 1999, specializes in the R&D, production and sales of water-based inks, water-based varnishes, water-based acrylic resins, water-based acrylic emulsions, pearlescent binders and other eco-friendly water-based printing materials. We take pleasure in a really excellent name amongst our shoppers for water-based printing materials. The spirit of innovation is the essence of our culture, and learning is the power source of innovation. We focus on technology investment, equipment introduction, team training and management innovation, and have come out of a road of fine brand name. Our company always adheres to the interests of customers as the center, and is committed to satisfying users' requirements for water-based printing materials. Looking forward, we will keep pace with the times, continuing to create new products. Our company attaches importance to product quality, technology development and environmental protection. With a strong team of experienced engineers in hose design and development, we value every opportunity to provide best products for our customers. Our water-based printing materials incorporate many advanced scientific theories and technologies, maintaining a leading position in the industry. We believe that integrity, integrity and moral character should be maintained independently while adhering to principles. We realize that if we want to do more for our society, we must first optimize and adjust business management. OUR PRODUCT Water based ink, Water-based Varnish, Water-based Polymer, Water-based Color Paste PRODUCT APPLICATION Fine packing box, Outer packing box, Food packaging, Logistics packaging, Daily necessities printing OUR CERTIFICATE USFDA standard, GB9685-2016 Standard, REACH standard of EU Chemical Safety Standards, EN71-3 safety standards for children's products, CONEG US Packaging Material Safety Standards, ROHS 2.0 EU Electronic Material Safety Standards, VOC limit requirements for cigarette packaging, MSDS.SGS, OK COMPOST INDUSTRIAL. PRODUCTION EQUIPMENT Fully automatic acrylic resin emulsion synthesis reactor, Automatic ink dispenser, Automatic batching tank, Automatic grinding and dispersing equipment, Large storage tanks, Constant temperature raw materials warehouse. Production Market Kagem is headquartered in Dongguan, Guangdong, it offers high-quality and timely services, and the company has set 8 direct sales service centers throughout the country, and cooperates with nearly 300 dealers. Our sales and service network covers all provinces and cities nationwide. The Foreign Trade Department of Kagem was established in 2012 and focused on the development of overseas market of water-based inks. The company has established long-term partnership with many foreign water-based inks agents and overseas water-based ink end users. Our products are sold to more than 30 countries around the world and the global sales network will continue to expand.FoodPackagingBagInkfactoryFactory website:http://www.kagem-inks.com/
    FoodPackagingBagInkfactoryFactory OUR FACTORY Guangdong Jiajing Technology Co., Ltd. (hereinafter referred to as Kagem), founded in 1999, specializes in the R&D, production and sales of water-based inks, water-based varnishes, water-based acrylic resins, water-based acrylic emulsions, pearlescent binders and other eco-friendly water-based printing materials. We take pleasure in a really excellent name amongst our shoppers for water-based printing materials. The spirit of innovation is the essence of our culture, and learning is the power source of innovation. We focus on technology investment, equipment introduction, team training and management innovation, and have come out of a road of fine brand name. Our company always adheres to the interests of customers as the center, and is committed to satisfying users' requirements for water-based printing materials. Looking forward, we will keep pace with the times, continuing to create new products. Our company attaches importance to product quality, technology development and environmental protection. With a strong team of experienced engineers in hose design and development, we value every opportunity to provide best products for our customers. Our water-based printing materials incorporate many advanced scientific theories and technologies, maintaining a leading position in the industry. We believe that integrity, integrity and moral character should be maintained independently while adhering to principles. We realize that if we want to do more for our society, we must first optimize and adjust business management. OUR PRODUCT Water based ink, Water-based Varnish, Water-based Polymer, Water-based Color Paste PRODUCT APPLICATION Fine packing box, Outer packing box, Food packaging, Logistics packaging, Daily necessities printing OUR CERTIFICATE USFDA standard, GB9685-2016 Standard, REACH standard of EU Chemical Safety Standards, EN71-3 safety standards for children's products, CONEG US Packaging Material Safety Standards, ROHS 2.0 EU Electronic Material Safety Standards, VOC limit requirements for cigarette packaging, MSDS.SGS, OK COMPOST INDUSTRIAL. PRODUCTION EQUIPMENT Fully automatic acrylic resin emulsion synthesis reactor, Automatic ink dispenser, Automatic batching tank, Automatic grinding and dispersing equipment, Large storage tanks, Constant temperature raw materials warehouse. Production Market Kagem is headquartered in Dongguan, Guangdong, it offers high-quality and timely services, and the company has set 8 direct sales service centers throughout the country, and cooperates with nearly 300 dealers. Our sales and service network covers all provinces and cities nationwide. The Foreign Trade Department of Kagem was established in 2012 and focused on the development of overseas market of water-based inks. The company has established long-term partnership with many foreign water-based inks agents and overseas water-based ink end users. Our products are sold to more than 30 countries around the world and the global sales network will continue to expand.FoodPackagingBagInkfactoryFactory website:http://www.kagem-inks.com/
    WWW.KAGEM-INKS.COM
    China Water Based Ink, Printing Ink, Water Based Varnish Suppliers, Manufacturers - KAGEM
    Guangdong Jiajing Technology Co., Ltd.: 20 years of professional R&D, production and sales of environmentally friendly water based printing materials. Eco-friendly, non-toxic and odorless, with low VOC. Suitable for all types of paper and plastic film printing.
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  • FoodPackagingBagInkfactoryFactory OUR FACTORY Guangdong Jiajing Technology Co., Ltd. (hereinafter referred to as Kagem), founded in 1999, specializes in the R&D, production and sales of water-based inks, water-based varnishes, water-based acrylic resins, water-based acrylic emulsions, pearlescent binders and other eco-friendly water-based printing materials. We take pleasure in a really excellent name amongst our shoppers for water-based printing materials. The spirit of innovation is the essence of our culture, and learning is the power source of innovation. We focus on technology investment, equipment introduction, team training and management innovation, and have come out of a road of fine brand name. Our company always adheres to the interests of customers as the center, and is committed to satisfying users' requirements for water-based printing materials. Looking forward, we will keep pace with the times, continuing to create new products. Our company attaches importance to product quality, technology development and environmental protection. With a strong team of experienced engineers in hose design and development, we value every opportunity to provide best products for our customers. Our water-based printing materials incorporate many advanced scientific theories and technologies, maintaining a leading position in the industry. We believe that integrity, integrity and moral character should be maintained independently while adhering to principles. We realize that if we want to do more for our society, we must first optimize and adjust business management. OUR PRODUCT Water based ink, Water-based Varnish, Water-based Polymer, Water-based Color Paste PRODUCT APPLICATION Fine packing box, Outer packing box, Food packaging, Logistics packaging, Daily necessities printing OUR CERTIFICATE USFDA standard, GB9685-2016 Standard, REACH standard of EU Chemical Safety Standards, EN71-3 safety standards for children's products, CONEG US Packaging Material Safety Standards, ROHS 2.0 EU Electronic Material Safety Standards, VOC limit requirements for cigarette packaging, MSDS.SGS, OK COMPOST INDUSTRIAL. PRODUCTION EQUIPMENT Fully automatic acrylic resin emulsion synthesis reactor, Automatic ink dispenser, Automatic batching tank, Automatic grinding and dispersing equipment, Large storage tanks, Constant temperature raw materials warehouse. Production Market Kagem is headquartered in Dongguan, Guangdong, it offers high-quality and timely services, and the company has set 8 direct sales service centers throughout the country, and cooperates with nearly 300 dealers. Our sales and service network covers all provinces and cities nationwide. The Foreign Trade Department of Kagem was established in 2012 and focused on the development of overseas market of water-based inks. The company has established long-term partnership with many foreign water-based inks agents and overseas water-based ink end users. Our products are sold to more than 30 countries around the world and the global sales network will continue to expand.FoodPackagingBagInkfactoryFactory website:http://www.kagem-inks.com/
    FoodPackagingBagInkfactoryFactory OUR FACTORY Guangdong Jiajing Technology Co., Ltd. (hereinafter referred to as Kagem), founded in 1999, specializes in the R&D, production and sales of water-based inks, water-based varnishes, water-based acrylic resins, water-based acrylic emulsions, pearlescent binders and other eco-friendly water-based printing materials. We take pleasure in a really excellent name amongst our shoppers for water-based printing materials. The spirit of innovation is the essence of our culture, and learning is the power source of innovation. We focus on technology investment, equipment introduction, team training and management innovation, and have come out of a road of fine brand name. Our company always adheres to the interests of customers as the center, and is committed to satisfying users' requirements for water-based printing materials. Looking forward, we will keep pace with the times, continuing to create new products. Our company attaches importance to product quality, technology development and environmental protection. With a strong team of experienced engineers in hose design and development, we value every opportunity to provide best products for our customers. Our water-based printing materials incorporate many advanced scientific theories and technologies, maintaining a leading position in the industry. We believe that integrity, integrity and moral character should be maintained independently while adhering to principles. We realize that if we want to do more for our society, we must first optimize and adjust business management. OUR PRODUCT Water based ink, Water-based Varnish, Water-based Polymer, Water-based Color Paste PRODUCT APPLICATION Fine packing box, Outer packing box, Food packaging, Logistics packaging, Daily necessities printing OUR CERTIFICATE USFDA standard, GB9685-2016 Standard, REACH standard of EU Chemical Safety Standards, EN71-3 safety standards for children's products, CONEG US Packaging Material Safety Standards, ROHS 2.0 EU Electronic Material Safety Standards, VOC limit requirements for cigarette packaging, MSDS.SGS, OK COMPOST INDUSTRIAL. PRODUCTION EQUIPMENT Fully automatic acrylic resin emulsion synthesis reactor, Automatic ink dispenser, Automatic batching tank, Automatic grinding and dispersing equipment, Large storage tanks, Constant temperature raw materials warehouse. Production Market Kagem is headquartered in Dongguan, Guangdong, it offers high-quality and timely services, and the company has set 8 direct sales service centers throughout the country, and cooperates with nearly 300 dealers. Our sales and service network covers all provinces and cities nationwide. The Foreign Trade Department of Kagem was established in 2012 and focused on the development of overseas market of water-based inks. The company has established long-term partnership with many foreign water-based inks agents and overseas water-based ink end users. Our products are sold to more than 30 countries around the world and the global sales network will continue to expand.FoodPackagingBagInkfactoryFactory website:http://www.kagem-inks.com/
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    China Water Based Ink, Printing Ink, Water Based Varnish Suppliers, Manufacturers - KAGEM
    Guangdong Jiajing Technology Co., Ltd.: 20 years of professional R&D, production and sales of environmentally friendly water based printing materials. Eco-friendly, non-toxic and odorless, with low VOC. Suitable for all types of paper and plastic film printing.
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