• A PROPOSITO di DUROV e della SICUREZZA e PRIVACY di TELEGRAM.

    Insieme con l’organizzazione no profit La Quadrature Du Net, che ha co-fondato, è uno dei protagonisti del dibattito pubblico francese contro la sorveglianza e contro la censura su internet e a favore dei diritti digitali in Francia. Sul caso Pavel Durov, il Fatto Quotidiano ha intervistato Benjamin Sonntag, ingegnere informatico esperto di sicurezza e imprenditore nel settore informatico. Alla nostra richiesta di sapere se ha mai lavorato o fatto consulenze per un concorrente di Telegram, Sonntag ha dichiarato di non averlo mai fatto.

    Secondo l’esperto di sicurezza Michał Woźniak, Telegram non è né sicuro né criptato: solo quando viene usato nella modalità “secret chats”, Telegram offre la crittografia end-to-end, quella per cui i messaggi, che si scambiano due persone chattando, sono accessibili solo ed esclusivamente a loro due, e non a terze parti. Ma la crittografia end-to-end deve essere esplicitamente attivata da ciascun utente, e le “secret chats” non sono disponibili per i gruppi e per i canali. Dunque sembra che Telegram sia tutt’altro che sicuro per i criminali che vogliano usarlo per trafficare droga, armi o pedopornografia. E’ d’accordo?

    Sono del tutto d’accordo. Credo che il 99,9 percento di tutti i messaggi scambiati via Telegram siano inviati in modalità tale che l’azienda Telegram li possa leggere. I messaggi vengono inviati in forma criptata ai server di Telegram, e quindi se qualcuno sorveglia internet, non li legge, ma l’azienda può leggerli in chiaro sui loro server. Il fatto che la crittografia end-to-end debba essere attivata per ogni chat – e che quindi non sia l’impostazione automatica – ha enormi conseguenze! La maggior parte di chi usa Telegram non modifica le impostazioni predefinite. E su Telegram, la crittografia end-to-end non è disponibile su nessuna chat di gruppo, che è uno dei modi in cui questo social network è più usato.

    Durov è accusato di dodici presunti reati, incluso: “il rifiuto di comunicare, su richiesta delle autorità competenti, informazioni o documenti necessari per eseguire intercettazioni legali”, eppure, secondo un’inchiesta del Der Spiegel, Telegram ha più volte consegnato i dati degli utenti alla polizia federale tedesca. Lei crede che Durov sia stato arrestato per la mancata collaborazione con gli investigatori francesi oppure crede che ci sia altro?

    Da quello che vedo come operatore della rete – gestisco un piccolo internet provider in Francia – ogni nazione ha modi diversi di far rispettare la legge. Forse la Germania e l’India, che hanno ottenuto entrambe alcuni dati da Telegram alcuni anni fa, hanno fatto più pressioni e sono state più minacciose della Francia, o forse i loro casi [giudiziari] sono stati considerati legittimi da Telegram, a suo tempo. Secondo me, è più probabile che la Francia non abbia mai davvero cercato di minacciare Telegram prima di adesso, oppure pretendeva troppi dati su troppi casi e Telegram ha deciso di non obbedire alle richieste. Io non vedo perché il caso dovrebbe riguardare qualcos’altro, se non un sistema giudiziario che cerca di fare il proprio lavoro. Soprattutto perché la polizia in Francia sa che Telegram non è criptato e quindi sa che Telegram potrebbe avere informazioni molto interessanti su quei casi oggetto di indagini penali…Io la vedo come una motivazione molto buona (e sufficiente) per arrestarlo per questa ragione”.

    Edward Snowden è stato molto diretto: “L’arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali, come le libertà di parola e di associazione. Sono sorpreso e molto rattristato che Macron sia sceso al livello di prendere ostaggi come mezzo per ottenere l’accesso alle comunicazioni private”. E’ un dato di fatto che le autorità francesi non amino la crittografia e a dicembre scorso Disclose, il nostro giornale e altri media hanno rivelato che la Francia, l’Italia, la Finlandia, la Grecia, Cipro, Malta e la Svezia volevano usare gli spyware per spiare i giornalisti. Crede che l’arresto di Durov sia parte della guerra alla crittografia in Francia?

    Trovo triste che Edward Snowden sia caduto in trappola, perché il caso è molto più complicato. Prima di tutto, Telegram non è criptato: il 99,9 percento non lo è, e lo 0,1 percento che lo è fa comunque uscire i dati di chi comunica con chi, che è di per se, molto interessante per le forze di polizia. E dunque questo caso non può essere collegato all’amore o all’odio della crittografia da parte delle autorità francesi, è completamente irrilevante. Purtroppo, ci sono attivisti di tutto il mondo che credono che Telegram sia sicuro: non lo è! Ritengo che combattere per la crittografia end-to-end sia molto importante, ma Telegram non ha alcuna relazione con questa battaglia! E per favore non mescoliamo questo caso con la questione dello spionaggio dei giornalisti: è una false flag…I giornalisti investigativi responsabili non dovrebbero mai usare Telegram per nulla di importante. Va considerato sicuro come un SMS o un’email: per niente affatto sicuri!

    Secondo fatto: Telegram non è, nella maggior parte dei casi, ‘una comunicazione privata’: ci sono migliaia di chat di gruppo che possono avere fino a 200.000 utenti ciascuna. Queste dovrebbero essere chiaramente considerate da un giudice come ‘spazi pubblici’ e ‘conversazioni pubbliche’, non ‘comunicazioni private’. Di conseguenza, le leggi e i regolamenti applicati nella maggior parte delle nazioni sono molto diverse rispetto a quelli per le comunicazioni puramente private.

    Nel caso dell’arresto di Durov, alcune indagini penali collegate all’arresto hanno a che fare con chat di gruppi in cui alcune persone hanno scambiato contenuti pedopornografici o altri contenuti illegali su queste chat di gruppo. E dunque io capisco il punto di vista del ministero della Giustizia che vorrebbe porre fine a questa situazione. Concludendo, sono piuttosto sicuro che il caso Durov non abbia nulla a che fare con la guerra per la crittografia in Francia. Il che non vuole dire che la Francia ami la crittografia end-to-end, ovviamente. I cittadini dovrebbero usare la crittografia end-to-end (come Signal) ogni volta che possono e combattere per il diritto ad avere comunicazioni private, ma Telegram non è un soggetto positivo in questa battaglia… .

    Fonte:https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/08/28/durov-arrestato-lattivista-benjamin-sonntag-nulla-a-che-fare-con-la-privacy-meglio-usare-sistemi-diversi-da-telegram/7671404/
    A PROPOSITO di DUROV e della SICUREZZA e PRIVACY di TELEGRAM. Insieme con l’organizzazione no profit La Quadrature Du Net, che ha co-fondato, è uno dei protagonisti del dibattito pubblico francese contro la sorveglianza e contro la censura su internet e a favore dei diritti digitali in Francia. Sul caso Pavel Durov, il Fatto Quotidiano ha intervistato Benjamin Sonntag, ingegnere informatico esperto di sicurezza e imprenditore nel settore informatico. Alla nostra richiesta di sapere se ha mai lavorato o fatto consulenze per un concorrente di Telegram, Sonntag ha dichiarato di non averlo mai fatto. Secondo l’esperto di sicurezza Michał Woźniak, Telegram non è né sicuro né criptato: solo quando viene usato nella modalità “secret chats”, Telegram offre la crittografia end-to-end, quella per cui i messaggi, che si scambiano due persone chattando, sono accessibili solo ed esclusivamente a loro due, e non a terze parti. Ma la crittografia end-to-end deve essere esplicitamente attivata da ciascun utente, e le “secret chats” non sono disponibili per i gruppi e per i canali. Dunque sembra che Telegram sia tutt’altro che sicuro per i criminali che vogliano usarlo per trafficare droga, armi o pedopornografia. E’ d’accordo? Sono del tutto d’accordo. Credo che il 99,9 percento di tutti i messaggi scambiati via Telegram siano inviati in modalità tale che l’azienda Telegram li possa leggere. I messaggi vengono inviati in forma criptata ai server di Telegram, e quindi se qualcuno sorveglia internet, non li legge, ma l’azienda può leggerli in chiaro sui loro server. Il fatto che la crittografia end-to-end debba essere attivata per ogni chat – e che quindi non sia l’impostazione automatica – ha enormi conseguenze! La maggior parte di chi usa Telegram non modifica le impostazioni predefinite. E su Telegram, la crittografia end-to-end non è disponibile su nessuna chat di gruppo, che è uno dei modi in cui questo social network è più usato. Durov è accusato di dodici presunti reati, incluso: “il rifiuto di comunicare, su richiesta delle autorità competenti, informazioni o documenti necessari per eseguire intercettazioni legali”, eppure, secondo un’inchiesta del Der Spiegel, Telegram ha più volte consegnato i dati degli utenti alla polizia federale tedesca. Lei crede che Durov sia stato arrestato per la mancata collaborazione con gli investigatori francesi oppure crede che ci sia altro? Da quello che vedo come operatore della rete – gestisco un piccolo internet provider in Francia – ogni nazione ha modi diversi di far rispettare la legge. Forse la Germania e l’India, che hanno ottenuto entrambe alcuni dati da Telegram alcuni anni fa, hanno fatto più pressioni e sono state più minacciose della Francia, o forse i loro casi [giudiziari] sono stati considerati legittimi da Telegram, a suo tempo. Secondo me, è più probabile che la Francia non abbia mai davvero cercato di minacciare Telegram prima di adesso, oppure pretendeva troppi dati su troppi casi e Telegram ha deciso di non obbedire alle richieste. Io non vedo perché il caso dovrebbe riguardare qualcos’altro, se non un sistema giudiziario che cerca di fare il proprio lavoro. Soprattutto perché la polizia in Francia sa che Telegram non è criptato e quindi sa che Telegram potrebbe avere informazioni molto interessanti su quei casi oggetto di indagini penali…Io la vedo come una motivazione molto buona (e sufficiente) per arrestarlo per questa ragione”. Edward Snowden è stato molto diretto: “L’arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali, come le libertà di parola e di associazione. Sono sorpreso e molto rattristato che Macron sia sceso al livello di prendere ostaggi come mezzo per ottenere l’accesso alle comunicazioni private”. E’ un dato di fatto che le autorità francesi non amino la crittografia e a dicembre scorso Disclose, il nostro giornale e altri media hanno rivelato che la Francia, l’Italia, la Finlandia, la Grecia, Cipro, Malta e la Svezia volevano usare gli spyware per spiare i giornalisti. Crede che l’arresto di Durov sia parte della guerra alla crittografia in Francia? Trovo triste che Edward Snowden sia caduto in trappola, perché il caso è molto più complicato. Prima di tutto, Telegram non è criptato: il 99,9 percento non lo è, e lo 0,1 percento che lo è fa comunque uscire i dati di chi comunica con chi, che è di per se, molto interessante per le forze di polizia. E dunque questo caso non può essere collegato all’amore o all’odio della crittografia da parte delle autorità francesi, è completamente irrilevante. Purtroppo, ci sono attivisti di tutto il mondo che credono che Telegram sia sicuro: non lo è! Ritengo che combattere per la crittografia end-to-end sia molto importante, ma Telegram non ha alcuna relazione con questa battaglia! E per favore non mescoliamo questo caso con la questione dello spionaggio dei giornalisti: è una false flag…I giornalisti investigativi responsabili non dovrebbero mai usare Telegram per nulla di importante. Va considerato sicuro come un SMS o un’email: per niente affatto sicuri! Secondo fatto: Telegram non è, nella maggior parte dei casi, ‘una comunicazione privata’: ci sono migliaia di chat di gruppo che possono avere fino a 200.000 utenti ciascuna. Queste dovrebbero essere chiaramente considerate da un giudice come ‘spazi pubblici’ e ‘conversazioni pubbliche’, non ‘comunicazioni private’. Di conseguenza, le leggi e i regolamenti applicati nella maggior parte delle nazioni sono molto diverse rispetto a quelli per le comunicazioni puramente private. Nel caso dell’arresto di Durov, alcune indagini penali collegate all’arresto hanno a che fare con chat di gruppi in cui alcune persone hanno scambiato contenuti pedopornografici o altri contenuti illegali su queste chat di gruppo. E dunque io capisco il punto di vista del ministero della Giustizia che vorrebbe porre fine a questa situazione. Concludendo, sono piuttosto sicuro che il caso Durov non abbia nulla a che fare con la guerra per la crittografia in Francia. Il che non vuole dire che la Francia ami la crittografia end-to-end, ovviamente. I cittadini dovrebbero usare la crittografia end-to-end (come Signal) ogni volta che possono e combattere per il diritto ad avere comunicazioni private, ma Telegram non è un soggetto positivo in questa battaglia… . Fonte:https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/08/28/durov-arrestato-lattivista-benjamin-sonntag-nulla-a-che-fare-con-la-privacy-meglio-usare-sistemi-diversi-da-telegram/7671404/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Durov arrestato, l'attivista Benjamin Sonntag: “Nulla a che fare con la privacy. Meglio usare sistemi diversi da Telegram” - Il Fatto Quotidiano
    LEGGI – Fuga da Telegram. Zuckerberg ammette: “Pressati su Biden jr.” Insieme con l’organizzazione no profit La Quadrature Du Net, che ha co-fondato, è uno dei protagonisti del dibattito pubblico francese contro la sorveglianza e contro la censura su internet e a favore dei diritti digitali in Francia. Sul caso Pavel Durov, il Fatto Quotidiano …
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/i-vaccini-contro-linfluenza-aviaria-sono-gia-somministrati-agli-esseri-umani-in-finlandia/
    https://dituttoedipiu.altervista.org/i-vaccini-contro-linfluenza-aviaria-sono-gia-somministrati-agli-esseri-umani-in-finlandia/
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    I vaccini contro l’influenza aviaria sono già somministrati agli esseri umani in Finlandia - D TUTTO E D+
    I vaccini contro l’influenza aviaria sono già somministrati agli esseri umani in Finlandia La Finlandia è diventata il primo Paese al mondo a offrire vaccini contro l’influenza aviaria, mentre le autorità sanitarie pubbliche locali lanciano l’allarme per una potenziale epidemia. Secondo il sito The-Express.com, la Finlandia ha acquistato sufficienti dosi di vaccino da due dosi, prodotte da CSL Seqirus, per 10.000 persone, nell’ambito di un accordo dell’UE
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  • 30 maggio 2024

    PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE?
    di Mario Adinolfi

    Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare.
    Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace.
    Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin.
    Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi?
    Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince.
    Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
    30 maggio 2024 PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE? di Mario Adinolfi Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare. Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace. Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin. Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi? Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince. Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
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  • MIEI CARI, STO PENSANDO ALLA ASSURDITA' DELLA POLITICA DELLA UE, SIA IN ORDINE ALLA PESCA E SIA IN ORDINE ALLA AGRICOLTURA, CON PROVVEDIMENTI DESTINATI AD AVERE GRAVI RIPERCUSSIONI SPRATTUTTO IN ITALIA, MA ANCHE IN TUTTA EUROPA !!!! IN BREVE, E' STATO CREATO IL REGISTRO ELETTRONICO DELLE CATTURE DEI PESCI E SISTEMI DI CONTROLLO ELETTRONICO ANCHE PER LA PESCA RICREATIVA !!!!!IN SEDE DI CONSIGLIO EUROPEO, SI E' AVUTO IL VOTO CONTRARIO DELL'ITALIA E DELLA FINLANDIA, MENTRE SI SONO ASTENUTI IL PORTOGALLO E LA LETTONIA. IN OGNI MODO, IN OGNI MODO, LE NORME DI CONTROLLO SULLA PESCA, SONO STATE APPROVATE DAL PARLAMENTO EUROPEO, IL MESE SCORSO ED ORA , LA APPROVAZIONE E' STATA FATTA DAL CED !!!! MA CHE COSA E' IL CED ???!!! E' IL CONSIGLIO D'EUROPA ORGANO , IL CUI SCOPO E' QUELLO DI PROMUOVERE LA DEMOCRAZIA, I DIRITTI UMANI, NONCHE' LA IDENTITA' CULTURALE DELLA EUROPA E LA RICERCA DI SOLUZIONI DI PROBLEMI SOCIALI NEI PAESI EUROPEI . IL CED E' COSTITUITO DA 46 STATI MEMBRI, ED HA SEDE IN STRASBURGO AL PALAZZO D'EUROPA. ANCHE LA PESCA SOTTO IL TORCHIO DELLA UE !!!! DOMANI, PARLERO' DEI PROVVEDIMENTI SULLA AGRICOLA !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
    MIEI CARI, STO PENSANDO ALLA ASSURDITA' DELLA POLITICA DELLA UE, SIA IN ORDINE ALLA PESCA E SIA IN ORDINE ALLA AGRICOLTURA, CON PROVVEDIMENTI DESTINATI AD AVERE GRAVI RIPERCUSSIONI SPRATTUTTO IN ITALIA, MA ANCHE IN TUTTA EUROPA !!!! IN BREVE, E' STATO CREATO IL REGISTRO ELETTRONICO DELLE CATTURE DEI PESCI E SISTEMI DI CONTROLLO ELETTRONICO ANCHE PER LA PESCA RICREATIVA !!!!!IN SEDE DI CONSIGLIO EUROPEO, SI E' AVUTO IL VOTO CONTRARIO DELL'ITALIA E DELLA FINLANDIA, MENTRE SI SONO ASTENUTI IL PORTOGALLO E LA LETTONIA. IN OGNI MODO, IN OGNI MODO, LE NORME DI CONTROLLO SULLA PESCA, SONO STATE APPROVATE DAL PARLAMENTO EUROPEO, IL MESE SCORSO ED ORA , LA APPROVAZIONE E' STATA FATTA DAL CED !!!! MA CHE COSA E' IL CED ???!!! E' IL CONSIGLIO D'EUROPA ORGANO , IL CUI SCOPO E' QUELLO DI PROMUOVERE LA DEMOCRAZIA, I DIRITTI UMANI, NONCHE' LA IDENTITA' CULTURALE DELLA EUROPA E LA RICERCA DI SOLUZIONI DI PROBLEMI SOCIALI NEI PAESI EUROPEI . IL CED E' COSTITUITO DA 46 STATI MEMBRI, ED HA SEDE IN STRASBURGO AL PALAZZO D'EUROPA. ANCHE LA PESCA SOTTO IL TORCHIO DELLA UE !!!! DOMANI, PARLERO' DEI PROVVEDIMENTI SULLA AGRICOLA !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
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  • DA DIFFONDERE

    Eurostat rivela che i Paesi più vaccinati continuano a registrare alti tassi di mortalità in eccesso

    Paesi più vaccinati:

    - Finlandia - 12,4% di decessi in più rispetto al previsto.
    - Irlanda - 12,16% di decessi in più rispetto al previsto.
    - Austria - 13,175% di decessi in più rispetto al previsto.

    Paesi meno vaccinati:

    - Romania - 12% di decessi in meno rispetto al previsto.
    - Bulgaria - 8,74% di decessi in meno rispetto al previsto.
    - Ungheria - 2% di decessi in meno rispetto al previsto.

    "Questo [minor numero di decessi] è ciò che ci aspetteremmo ovunque, perché durante la pandemia le persone che sono morte erano quelle più vulnerabili, e quindi sono morte qualche anno prima di quanto avrebbero fatto, e non stanno morendo ora. Quindi ci aspetteremmo tassi di mortalità più bassi a livello globale, ovunque al momento. Ma stiamo assistendo all'esatto contrario", ha osservato il dottor John Campbell.

    Guarda il video completo/leggi l'articolo completo:

    https://vigilantnews.com/post/excess-deaths-are-still-high-whats-causing-it-and-why-arent-we-talking-about-it?fbclid=IwAR1g-So3EQ7BxsWzEn7cYSNOTsUX5DA0YqhFGuGebu-8KPRYw2LzzRuZNN8
    DA DIFFONDERE Eurostat rivela che i Paesi più vaccinati continuano a registrare alti tassi di mortalità in eccesso Paesi più vaccinati: - Finlandia - 12,4% di decessi in più rispetto al previsto. - Irlanda - 12,16% di decessi in più rispetto al previsto. - Austria - 13,175% di decessi in più rispetto al previsto. Paesi meno vaccinati: - Romania - 12% di decessi in meno rispetto al previsto. - Bulgaria - 8,74% di decessi in meno rispetto al previsto. - Ungheria - 2% di decessi in meno rispetto al previsto. "Questo [minor numero di decessi] è ciò che ci aspetteremmo ovunque, perché durante la pandemia le persone che sono morte erano quelle più vulnerabili, e quindi sono morte qualche anno prima di quanto avrebbero fatto, e non stanno morendo ora. Quindi ci aspetteremmo tassi di mortalità più bassi a livello globale, ovunque al momento. Ma stiamo assistendo all'esatto contrario", ha osservato il dottor John Campbell. Guarda il video completo/leggi l'articolo completo: https://vigilantnews.com/post/excess-deaths-are-still-high-whats-causing-it-and-why-arent-we-talking-about-it?fbclid=IwAR1g-So3EQ7BxsWzEn7cYSNOTsUX5DA0YqhFGuGebu-8KPRYw2LzzRuZNN8
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  • International Breakings by Gospa News – GLI SCHELETRI NAZISTI DI FINLANDIA E SVEZIA. Retroscena dell’Ingresso nella NATO https://www.gospanews.net/2023/04/05/international-breakings-by-gospa-news-madonna-in-concerto-per-i-trans-non-per-le-vittime-della-scuola-cristiana-polemiche-a-nashville-dopo-la-strage/
    #finlandia
    #scheletrinazisti
    #svezia
    International Breakings by Gospa News – GLI SCHELETRI NAZISTI DI FINLANDIA E SVEZIA. Retroscena dell’Ingresso nella NATO https://www.gospanews.net/2023/04/05/international-breakings-by-gospa-news-madonna-in-concerto-per-i-trans-non-per-le-vittime-della-scuola-cristiana-polemiche-a-nashville-dopo-la-strage/ #finlandia #scheletrinazisti #svezia
    WWW.GOSPANEWS.NET
    International Breakings by Gospa News – GLI SCHELETRI NAZISTI DI FINLANDIA E SVEZIA. Retroscena dell’Ingresso nella NATO
    TOP BREAKING NEWSdi Matthew Ehret – giornalista e storico canadesePubblichiamo alcuni stralci eloquenti dell'inchiesta sugli scheletri nazisti di Finlandia e Svezia pubblicato dall'esperto di geopolitica internazionale Matthew Ehret, collaboratore di Gospa News International, invitandovi a
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  • CARISSIMI, LA NOVITA' E' CHE BEN 264 MILIZIANI SONO USCITI DALL'AZOVSTAL E SI ASPETTA CHE VENGANO EVACUATI TUTTI. SI E' SAPUTO ANCHE CHE LA FETIDA, MASSONICA E NEOMONDIALISTA UNIONE EUROPEA STA PREMENDO PER L'ALTRO PACCHETTO DI SANZIONI A CARICO DI MOSCA, PUR SAPENDO CHE LE SANZIONI ECONOMICHE FANNO IL SOLLETICO AL GIGANTE RUSSO E SI TRASFORMANO IN UN BOOMERANG !!!! IL TUTTO, MENTRE SIA LA FINLANDIA CHE LA SVEZIA" SBAVANO "PER ENTRARE NELLA NATO !!!! QUELLA NATO CHE ,NATA IN DATA 4 APRILE 1939, NON HA MOSSO UN DITO , NON ESSENDOSI MAI VERIFICATO UN CONFLITTO TRA STATI APPARTENENTI ALLA ORGANIZZAZIONE, CONFLITTO CHE METTESSE IN UNA SITUAZIONE DI PERICOLO LA SICUREZZA E SOLO IN QUESTO CAMPO, LA NATO IN OSSEQUIO AL PATTO NORDATLANTICO ,PUO' AGIRE !!!! QUINDI L'ENTRARE SU COMANDO DI BIDEN IN FAVORE DELLA UCRAINA,NEL CONFLITTO , CON MOSCA, SIGNIFICA AGIRE IN MANIERA ILLEGITTIMA !!!! BUONA SERATA A TUTTI. UN ABBRACCIO.
    CARISSIMI, LA NOVITA' E' CHE BEN 264 MILIZIANI SONO USCITI DALL'AZOVSTAL E SI ASPETTA CHE VENGANO EVACUATI TUTTI. SI E' SAPUTO ANCHE CHE LA FETIDA, MASSONICA E NEOMONDIALISTA UNIONE EUROPEA STA PREMENDO PER L'ALTRO PACCHETTO DI SANZIONI A CARICO DI MOSCA, PUR SAPENDO CHE LE SANZIONI ECONOMICHE FANNO IL SOLLETICO AL GIGANTE RUSSO E SI TRASFORMANO IN UN BOOMERANG !!!! IL TUTTO, MENTRE SIA LA FINLANDIA CHE LA SVEZIA" SBAVANO "PER ENTRARE NELLA NATO !!!! QUELLA NATO CHE ,NATA IN DATA 4 APRILE 1939, NON HA MOSSO UN DITO , NON ESSENDOSI MAI VERIFICATO UN CONFLITTO TRA STATI APPARTENENTI ALLA ORGANIZZAZIONE, CONFLITTO CHE METTESSE IN UNA SITUAZIONE DI PERICOLO LA SICUREZZA E SOLO IN QUESTO CAMPO, LA NATO IN OSSEQUIO AL PATTO NORDATLANTICO ,PUO' AGIRE !!!! QUINDI L'ENTRARE SU COMANDO DI BIDEN IN FAVORE DELLA UCRAINA,NEL CONFLITTO , CON MOSCA, SIGNIFICA AGIRE IN MANIERA ILLEGITTIMA !!!! BUONA SERATA A TUTTI. UN ABBRACCIO.
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