• Fiano: in Russia uno come Rizzo non potrebbe parlare.
    Ma quando Rizzo gli domanda più volte se invece in Romania si possa parlare il grande politico del PD non risponde.
    Intanto Visione TV è stata chiusa e questo è il comunicato.
    Intesa San Paolo prende ordini dal PD sui conti correnti da chiudere sulla base della geopolitica?
    Vi ricordate quando, qualche settimana fa, il marito di Pina Picerno (vice presidente PD del Parlamento europeo) scriveva sul giornale Linkiesta che Intesa San Paolo aveva chiuso il conto corrente di Visione Tv in quanto filo russa (!) perché aveva pubblicato un articolo di Putin del 2019 come libro? Ebbene, all’epoca dell’articolo, la notizia non sembrava trovare riscontro nella realtà. Il conto corrente era fino a ieri aperto e funzionante.
    Però, proprio ora, Banca Intesa ha comunicato a Visione TV la chiusura unilaterale del conto corrente, senza specificarne le motivazioni, che sono evidentemente politiche.
    Infatti, Visione Tv ha osato pubblicare un libro che spiega le ragioni culturali di unità del mondo russo e ucraino scritto da Putin senza sposare la solita propaganda del totalitarismo globalista liberista proteso alla guerra ed ha addirittura osato documentare reportage in Donbass per raccontare da vicino il conflitto.
    Se poi si vuole aggiungere che Visione TV ha anche stampato libri e presentato punti di vista a favore di Trump e Musk siamo “fritti”.
    Insomma, cosa serve ancora per far capire alla gente che i veri fascisti sono proprio quelli che si riempiono la bocca ogni giorno dell’antifascismo da passerella?
    Il PD è il nuovo fascismo.
    Chiediamo a tutta l’opinione pubblica, ai pochi giornali non pagati dalla CIA di Biden e dalla UE della Von der Leyen, alle forze politiche realmente democratiche di schierarsi e solidarizzare contro questa porcheria politica fatta da una delle banche

    Source:
    https://x.com/Orgoglioitalia3/status/1891043390432677888?t=_ELmxxgzYVs-GUcmgjCbVQ&s=19
    Fiano: in Russia uno come Rizzo non potrebbe parlare. Ma quando Rizzo gli domanda più volte se invece in Romania si possa parlare il grande politico del PD non risponde. Intanto Visione TV è stata chiusa e questo è il comunicato. Intesa San Paolo prende ordini dal PD sui conti correnti da chiudere sulla base della geopolitica? Vi ricordate quando, qualche settimana fa, il marito di Pina Picerno (vice presidente PD del Parlamento europeo) scriveva sul giornale Linkiesta che Intesa San Paolo aveva chiuso il conto corrente di Visione Tv in quanto filo russa (!) perché aveva pubblicato un articolo di Putin del 2019 come libro? Ebbene, all’epoca dell’articolo, la notizia non sembrava trovare riscontro nella realtà. Il conto corrente era fino a ieri aperto e funzionante. Però, proprio ora, Banca Intesa ha comunicato a Visione TV la chiusura unilaterale del conto corrente, senza specificarne le motivazioni, che sono evidentemente politiche. Infatti, Visione Tv ha osato pubblicare un libro che spiega le ragioni culturali di unità del mondo russo e ucraino scritto da Putin senza sposare la solita propaganda del totalitarismo globalista liberista proteso alla guerra ed ha addirittura osato documentare reportage in Donbass per raccontare da vicino il conflitto. Se poi si vuole aggiungere che Visione TV ha anche stampato libri e presentato punti di vista a favore di Trump e Musk siamo “fritti”. Insomma, cosa serve ancora per far capire alla gente che i veri fascisti sono proprio quelli che si riempiono la bocca ogni giorno dell’antifascismo da passerella? Il PD è il nuovo fascismo. Chiediamo a tutta l’opinione pubblica, ai pochi giornali non pagati dalla CIA di Biden e dalla UE della Von der Leyen, alle forze politiche realmente democratiche di schierarsi e solidarizzare contro questa porcheria politica fatta da una delle banche Source: https://x.com/Orgoglioitalia3/status/1891043390432677888?t=_ELmxxgzYVs-GUcmgjCbVQ&s=19
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  • Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia.
    A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte.
    Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori?
    Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi?
    Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito...

    "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE?
    (Di Max Del Papa)

    La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica.
    Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause.
    Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato.
    Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana.

    “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza.
    Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini.
    Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre.
    Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è.
    Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia.
    Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti.
    Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano.
    Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip.
    Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre.
    Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura.
    Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio?
    Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta.
    Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione!
    Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
    Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia. A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte. Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori? Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi? Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito... "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE? (Di Max Del Papa) La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica. Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause. Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato. Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana. “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza. Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini. Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre. Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è. Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia. Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti. Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano. Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip. Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre. Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura. Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio? Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta. Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione! Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
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  • «SE NON TI SEI VACCINATO, HAI RESISTITO A UNA PROPAGANDA GLOBALE DEL VALORE DI OLTRE 100 MILIARDI DI DOLLARI».
    Così dichiara Kash Patel, il nuovo direttore FBI.
    Prosegue: « Il fatto che tu abbia resistito a una pressione così intensa dimostra quanto sei forte, rendendoti una rarità in un'epoca in cui quel tipo di spina dorsale è quasi estinto.
    Sii orgoglioso di te stesso».
    Fonte:
    https://x.com/KashPatel_News/status/1879966239105380802

    Nota della Redazione IQ:
    La dichiarazione è di un uomo delle agenzie governative.
    Restiamo scettici di fronte all’adulazione tanto quanto al servilismo e alle minacce.
    «SE NON TI SEI VACCINATO, HAI RESISTITO A UNA PROPAGANDA GLOBALE DEL VALORE DI OLTRE 100 MILIARDI DI DOLLARI». Così dichiara Kash Patel, il nuovo direttore FBI. Prosegue: « Il fatto che tu abbia resistito a una pressione così intensa dimostra quanto sei forte, rendendoti una rarità in un'epoca in cui quel tipo di spina dorsale è quasi estinto. Sii orgoglioso di te stesso». Fonte: https://x.com/KashPatel_News/status/1879966239105380802 Nota della Redazione IQ: La dichiarazione è di un uomo delle agenzie governative. Restiamo scettici di fronte all’adulazione tanto quanto al servilismo e alle minacce.
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  • L’accentramento di potere dell’OMS sta avvenendo ORA: le nostre libertà sono a rischio!
    La prossima settimana, élite globali non elette si riuniranno a Ginevra per portare avanti il Trattato Pandemico: un piano che da maggio 2025 potrebbe privarti dei tuoi diritti e delle tue scelte sanitarie.
    Il tempo sta per scadere, ma insieme possiamo fermare questo abuso di potere!
    Unisciti a me per bloccare l’accentramento di potere dell’OMS prima che ci venga rubata la libertà.
    Clicca qui: https://cgo.ac/scHznkuN Grazie
    🚨 L’accentramento di potere dell’OMS sta avvenendo ORA: le nostre libertà sono a rischio! 🚨 La prossima settimana, élite globali non elette si riuniranno a Ginevra per portare avanti il Trattato Pandemico: un piano che da maggio 2025 potrebbe privarti dei tuoi diritti e delle tue scelte sanitarie. 😡 Il tempo sta per scadere, ma insieme possiamo fermare questo abuso di potere! ⚔️🔥 💥 Unisciti a me per bloccare l’accentramento di potere dell’OMS prima che ci venga rubata la libertà. ✍️⚡ Clicca qui: https://cgo.ac/scHznkuN Grazie
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  • Lo scandalo USAID: tagliata la testa dell'Idra globalista
    https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/rubriche/twitter-files-la-censura-social/lo-scandalo-usaid-tagliata-la-testa-dellidra-globalista/
    Lo scandalo USAID: tagliata la testa dell'Idra globalista https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/rubriche/twitter-files-la-censura-social/lo-scandalo-usaid-tagliata-la-testa-dellidra-globalista/
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    Lo scandalo USAID: tagliata la testa dell'Idra globalista
    Scovato e annientato il centro di finanziamento. Dal WEF a Soros, 6.000 giornalisti e 700 testate, dirottati 50 miliardi l'anno dei contribuenti Usa per avanzare l'agenda globalista (green, gender, migranti) e finanziare propaganda e censura su larga scala. Dem in crisi di nervi.
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  • What are the segments of the Telecom Operations Management Market?


    The Telecom Operations Management Market is segmented across several dimensions, reflecting the diverse needs and services within the telecommunications industry. By software type, the segments include Billing and Revenue Management, Customer and Product Management, Service Fulfillment and Assurance, Resource Inventory Management, Network Management, and Service Delivery Platform, each addressing specific operational requirements of telecom operators. In terms of services, the market is divided into Planning and Consulting, Operations and Maintenance, System Integration, and Managed Services, which support operational efficiency and strategic initiatives. From the deployment perspective, the segments are categorized as On-premises and Cloud-based, offering flexibility in how telecom operations are managed. Regionally, the market spans across North America (encompassing the United States and Canada), Asia Pacific (including China, Japan, India, South Korea, Australia, and others), Europe (covering Germany, France, the United Kingdom, Italy, Spain, Russia, and others), Latin America (featuring Brazil, Mexico, and others), as well as the Middle East and Africa, highlighting the global reach and importance of telecom operations management across various markets.

    #marketresearch #business #marketanalysis #markettrends #researchreport #marketreport #marketforecast #marketanalysis #marketgrowth #imarcgroup

    Read the full report here: https://www.imarcgroup.com/telecom-operations-management-market
    What are the segments of the Telecom Operations Management Market? The Telecom Operations Management Market is segmented across several dimensions, reflecting the diverse needs and services within the telecommunications industry. By software type, the segments include Billing and Revenue Management, Customer and Product Management, Service Fulfillment and Assurance, Resource Inventory Management, Network Management, and Service Delivery Platform, each addressing specific operational requirements of telecom operators. In terms of services, the market is divided into Planning and Consulting, Operations and Maintenance, System Integration, and Managed Services, which support operational efficiency and strategic initiatives. From the deployment perspective, the segments are categorized as On-premises and Cloud-based, offering flexibility in how telecom operations are managed. Regionally, the market spans across North America (encompassing the United States and Canada), Asia Pacific (including China, Japan, India, South Korea, Australia, and others), Europe (covering Germany, France, the United Kingdom, Italy, Spain, Russia, and others), Latin America (featuring Brazil, Mexico, and others), as well as the Middle East and Africa, highlighting the global reach and importance of telecom operations management across various markets. #marketresearch #business #marketanalysis #markettrends #researchreport #marketreport #marketforecast #marketanalysis #marketgrowth #imarcgroup Read the full report here: https://www.imarcgroup.com/telecom-operations-management-market
    WWW.IMARCGROUP.COM
    Telecom Operations Management Market Size Report by 2033
    Telecom operations management market size reached USD 74.1 Billion in 2024 to reach USD 121.5 Billion by 2033 at a CAGR of 5.36% during 2025-2033.
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  • Which industries are key end users in the IoT Monetization Market?

    The IoT monetization market is increasingly supported by various key industries that serve as significant end-users. The Banking, Financial Services, and Insurance (BFSI) sector is leveraging IoT technologies to improve customer experiences and optimize operational efficiency. The retail industry harnesses IoT monetization to enhance inventory management and create personalized shopping experiences for consumers. In the IT and Telecom sector, companies utilize IoT solutions to enhance connectivity and service delivery. The manufacturing industry benefits from IoT monetization through improved supply chain management and predictive maintenance, while transportation and logistics utilize IoT applications to streamline operations and enhance tracking capabilities. In addition, the healthcare sector leverages IoT monetization for better patient monitoring and management systems. Lastly, the energy and utilities industry employs IoT technologies to optimize resource management and consumption. Collectively, these industries demonstrate the vast potential and diverse applications of IoT monetization across the global economy.

    #marketresearch #business #marketanalysis #markettrends #researchreport #marketreport #marketforecast #marketanalysis #marketgrowth #imarcgroup

    Read the full report here: https://www.imarcgroup.com/iot-monetization-market
    Which industries are key end users in the IoT Monetization Market? The IoT monetization market is increasingly supported by various key industries that serve as significant end-users. The Banking, Financial Services, and Insurance (BFSI) sector is leveraging IoT technologies to improve customer experiences and optimize operational efficiency. The retail industry harnesses IoT monetization to enhance inventory management and create personalized shopping experiences for consumers. In the IT and Telecom sector, companies utilize IoT solutions to enhance connectivity and service delivery. The manufacturing industry benefits from IoT monetization through improved supply chain management and predictive maintenance, while transportation and logistics utilize IoT applications to streamline operations and enhance tracking capabilities. In addition, the healthcare sector leverages IoT monetization for better patient monitoring and management systems. Lastly, the energy and utilities industry employs IoT technologies to optimize resource management and consumption. Collectively, these industries demonstrate the vast potential and diverse applications of IoT monetization across the global economy. #marketresearch #business #marketanalysis #markettrends #researchreport #marketreport #marketforecast #marketanalysis #marketgrowth #imarcgroup Read the full report here: https://www.imarcgroup.com/iot-monetization-market
    WWW.IMARCGROUP.COM
    IoT Monetization Market Size, Growth and Forecast, 2033
    IoT monetization market size reached USD 518.0 Billion in 2024 to reach USD 6,712.3??Billion by 2033 at a CAGR of 32.93% during 2025-2033.
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  • Electricity is a wonderful part of our modern lives, but with such power come huge risks if not well managed. Electrical fires are among the leading causes of property damage globally, and they mostly result in injuries, fatalities, and huge economic losses.

    Read More: https://medium.com/@znergycable01/electrical-fire-hazards-and-safety-tips-c12cc628b4f4
    Electricity is a wonderful part of our modern lives, but with such power come huge risks if not well managed. Electrical fires are among the leading causes of property damage globally, and they mostly result in injuries, fatalities, and huge economic losses. Read More: https://medium.com/@znergycable01/electrical-fire-hazards-and-safety-tips-c12cc628b4f4
    MEDIUM.COM
    Electrical Fire Hazards and Safety Tips
    Electricity is a wonderful part of our modern lives, but with such power come huge risks if not well managed. Electrical fires are among…
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  • ANCHE L'INDIA FUORI DALL' OMS??
    .
    INDIA 02/12/2023
    .
    "L'OMS ha perso la sua indipendenza, il governo indiano dovrebbe uscire dall'organismo sanitario mondiale".

    https://m.economictimes.com/news/india/who-has-lost-its-independence-indian-govt-should-exit-global-health-body/articleshow/105678716.cms
    ANCHE L'INDIA FUORI DALL' OMS?? . INDIA 02/12/2023 . "L'OMS ha perso la sua indipendenza, il governo indiano dovrebbe uscire dall'organismo sanitario mondiale". https://m.economictimes.com/news/india/who-has-lost-its-independence-indian-govt-should-exit-global-health-body/articleshow/105678716.cms
    M.ECONOMICTIMES.COM
    'WHO has lost its independence, Indian govt should exit global health body'
    Almost always and without an exception, the results of clinical trials of drugs are published in the most prestigious medical journals, which grossly exaggerate both the safety aspects and benefits of the drugs, Malhotra claimed. "What I am promoting is ethical, evidence-based medical practice and for that, there has to be ethical, evidence-based clinical trials that take into consideration individual patient preferences and values," he said.
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  • Maria Zakharova non vuole fare i conti in tasca agli USA, del resto la stessa nuova amministrazione statunitense è scioccata dai milioni di dollari che USAID investiva nella propaganda LGBT in tutto il mondo, ma si chiede dello scopo di questi finanziamenti.

    E sinceramente è una domanda che ci poniamo anche noi da sempre. Perché i globalisti liberal hanno puntato così tanto sulla propaganda LGBT?

    Secondo noi la diffusione delle teorie LGBT serve a distruggere la società al suo interno, perché sia più facile controllarla. E del resto le idee di patria, di famiglia e di fede religiosa, da sempre fanno paura ai globalisti.

    La terza Roma
    ▪️ Maria Zakharova non vuole fare i conti in tasca agli USA, del resto la stessa nuova amministrazione statunitense è scioccata dai milioni di dollari che USAID investiva nella propaganda LGBT in tutto il mondo, ma si chiede dello scopo di questi finanziamenti. ❗E sinceramente è una domanda che ci poniamo anche noi da sempre. Perché i globalisti liberal hanno puntato così tanto sulla propaganda LGBT? ❗Secondo noi la diffusione delle teorie LGBT serve a distruggere la società al suo interno, perché sia più facile controllarla. E del resto le idee di patria, di famiglia e di fede religiosa, da sempre fanno paura ai globalisti. La terza Roma
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