• Grazie al lavoro della #CommissioneCovid stanno emergendo fatti fino ad ora taciuti e che imporranno ulteriori approfondimenti.
    L' audizione odierna di Osa Polizia ha denunciato che l'obbligo vaccinale imposto alle forze dell’ordine non avrebbe limitato i contagi che al contrario sarebbero aumentati significativamente. Quanto sta emergendo impone alla Commissione delle ulteriori indagini in merito.

    ITALY
    Thanks to the work of the #CovidCommission, facts that have been kept quiet until now are emerging and will require further investigation. Today's hearing of Osa Polizia denounced that the mandatory vaccination imposed on law enforcement would not have limited infections, which on the contrary would have increased significantly. What is emerging requires the Commission to carry out further investigations on the matter.

    https://x.com/Marcolisei/status/1858933505948086283?t=B8TIOMOYuW9AafdTILzAVA&s=19
    Grazie al lavoro della #CommissioneCovid stanno emergendo fatti fino ad ora taciuti e che imporranno ulteriori approfondimenti. L' audizione odierna di Osa Polizia ha denunciato che l'obbligo vaccinale imposto alle forze dell’ordine non avrebbe limitato i contagi che al contrario sarebbero aumentati significativamente. Quanto sta emergendo impone alla Commissione delle ulteriori indagini in merito. ITALY Thanks to the work of the #CovidCommission, facts that have been kept quiet until now are emerging and will require further investigation. Today's hearing of Osa Polizia denounced that the mandatory vaccination imposed on law enforcement would not have limited infections, which on the contrary would have increased significantly. What is emerging requires the Commission to carry out further investigations on the matter. https://x.com/Marcolisei/status/1858933505948086283?t=B8TIOMOYuW9AafdTILzAVA&s=19
    Angry
    1
    0 Commentarii 0 Distribuiri 642 Views
  • "Torturato e lasciato morire": emergono nuovi dettagli sull'omicidio da parte di Israele di un importante chirurgo di Gaza

    Un'inchiesta di Sky News pubblicata il 16 novembre, ha rivelato nuovi dettagli sulla tortura e l'omicidio, da parte di Israele del famoso chirurgo palestinese di Gaza Adnan al-Bursh, avvenuto nel carcere di Ofer, nella Cisgiordania palestinese occupata, lo scorso maggio.

    Un compagno di prigionia palestinese a Ofer, ha raccontato al canale di notizie britannico, che le guardie israeliane hanno torturato selvaggiamente il dottor Bursh, e poi lo hanno lasciato morire da solo, nudo dalla vita in giù, nel cortile della prigione..!!

    Il prigioniero, che in precedenza conosceva il medico a Gaza, ha fornito i nuovi dettagli in una deposizione agli avvocati di HaMoked, un'organizzazione israeliana per i diritti umani.

    "A metà aprile 2024, il dottor Adnan Al-Bursh, arrivava alla Sezione 23 della prigione di Ofer, le guardie carcerarie hanno portato il dottor Adnan Al-Bursh nella sezione in uno stato deplorevole..

    Era stato chiaramente aggredito con ferite su tutto il corpo, era nudo nella parte inferiore del corpo", afferma la deposizione del prigioniero.

    Le guardie carcerarie lo gettarono in mezzo al cortile, e lo lasciarono lì..

    Il dottor Adnan Al-Bursh non riusciva nemmeno a stare in piedi.. Uno dei prigionieri lo aiutò, e lo accompagnò in una delle stanze.

    Pochi minuti dopo, si udirono i prigionieri urlare dalla stanza in cui erano entrati, dichiarando che il dottor Adnan Al-Bursh (era morto)."

    Il dottor Bursh era ampiamente considerato uno dei chirurghi più qualificati e noti di Gaza..!!

    Quando la guerra di Israele a Gaza è iniziata nell'ottobre dell'anno scorso, il dott. Bursh lavorava all'ospedale Al-Shifa come primario di chirurgia ortopedica.

    Lavorava 24 ore su 24, eseguendo interventi chirurgici sui palestinesi feriti dall'orribile campagna di bombardamenti di Israele..!!!

    Quando le truppe israeliane assediarono Al-Shifa a novembre, il personale fu costretto a fuggire.

    Bursh fuggì a piedi all'ospedale indonesiano di Bait Lahia, per continuare a prestare assistenza ai pazienti feriti.

    Ha documentato le sue esperienze in video, incluso il momento in cui Israele ha bombardato l'ospedale, uccidendo 12 persone.

    Fu poi costretto a lasciare anche l'ospedale indonesiano, e trasferitosi all'ospedale Al-Awda nel nord di Gaza, fu rapito dalle forze israeliane.

    Dopo che i soldati circondarono l'ospedale, " dissero al dottor Bursh che se non fossero scesi tutti gli uomini, avrebbero distrutto l'ospedale Awda con tutte le donne e i bambini che conteneva", ha riferito a Sky News, un collega medico dell'Al-Awda, Mohammad Obeid .

    Dopo che il dottor Bursh lasciò l'ospedale, i soldati israeliani " lo chiamarono per nome" e poi lo portarono via "brutalmente", ha affermato Obeid.

    Il dottor Bursh venne poi portato nel famigerato campo di detenzione di Sde Teiman, nel deserto del Negev.

    La struttura è diventata famosa quest'estate, dopo che guardie carcerarie, medici ed ex detenuti, hanno rilasciato testimonianze di prigionieri torturati e stuprati..!!

    Il dottor Khalid Hamouda, ex detenuto di Sde Teiman, ha dichiarato a Sky News, che dei 100 prigionieri nella sezione del campo in cui era detenuto, almeno un quarto erano operatori sanitari.

    Il dottor Bursh venne picchiato selvaggiamente a Sde Teiman.

    È stato sottoposto ad abusi e torture ed infine ucciso..La rete britannica Sky News ha rivelato i risultati delle sue indagini sulla morte del medico di Gaza, Adnan Al Bursh, rapito e poi detenuto dopo nelle carceri-lager dell'occupazione sionista.

    Pensava di essersi rotto le costole", ha detto il dottor Hamouda.. "Non era nemmeno in grado di andare in bagno da solo".

    Il medico venne poi trasferito nella prigione di Ofer, nel sistema carcerario israeliano, ma non fu mai accusato di alcun crimine o terrorismo.

    Secondo la Palestinian Prisoners Society, dal 7 ottobre 2023, almeno 43 prigionieri sono morti nelle carceri israeliane.

    https://thecradle.co/articles/tortured-and-left-to-die-new-details-emerge-about-israels-murder-of-prominent-gaza-surgeon

    THECRADLE

    "Tortured and left to die": New details emerge in Israel's murder of top Gaza surgeon

    https://t.me/Liberaveritas2/4267

    A Sky News investigation published on November 16 has revealed new details about Israel's torture and murder of top Gazan Palestinian surgeon Adnan al-Bursh in Ofer prison in the occupied Palestinian West Bank last May.

    A fellow Palestinian prisoner in Ofer told the British news channel that Israeli guards savagely tortured Dr Bursh, then left him to die alone, naked from the waist down, in the prison yard..!!

    The prisoner, who previously knew the doctor in Gaza, provided the new details in a deposition to lawyers from HaMoked, an Israeli human rights organization.

    "In mid-April 2024, Dr. Adnan Al-Bursh, arrived at Section 23 of Ofer Prison, the prison guards brought Dr. Adnan Al-Bursh to the section in a deplorable state.

    He had been clearly assaulted with wounds all over his body, he was naked in the lower part of his body," the prisoner's deposition states.

    The prison guards threw him into the middle of the courtyard, and left him there.

    Dr. Adnan Al-Bursh could not even stand up. One of the prisoners helped him, and accompanied him to one of the rooms.

    A few minutes later, prisoners could be heard screaming from the room they had entered, declaring that Dr. Adnan Al-Bursh (was dead)."

    Dr. Bursh was widely considered one of the most skilled and well-known surgeons in Gaza..!!

    When Israel's war on Gaza began in October last year, Dr. Bursh was working at Al-Shifa Hospital as the head of orthopedic surgery.

    He worked around the clock, performing surgeries on Palestinians injured by Israel's horrific bombing campaign..!!!

    When Israeli troops besieged Al-Shifa in November, the staff were forced to flee.

    Bursh fled on foot to the Indonesian hospital in Bait Lahia, to continue caring for the injured patients.

    He documented his experiences on video, including the moment Israel bombed the hospital, killing 12 people.

    He was later forced to leave the Indonesian hospital as well, and moved to Al-Awda Hospital in northern Gaza, where he was kidnapped by Israeli forces.

    After soldiers surrounded the hospital, "they told Dr Bursh that if all the men didn't come down, they would destroy Awda Hospital and all the women and children in it," fellow Al-Awda doctor Mohammad Obeid told Sky News.

    After Dr Bursh left the hospital, Israeli soldiers "called him by name" and then "brutally" took him away, Obeid said.

    Dr Bursh was then taken to the notorious Sde Teiman detention camp in the Negev desert.

    The facility became infamous this summer after prison guards, doctors and former detainees gave testimonies of prisoners being tortured and raped..!!

    Former Sde Teiman prisoner Dr Khalid Hamouda told Sky News that of the 100 prisoners in the section of the camp where he was held, at least a quarter were medical workers.

    Dr Bursh was savagely beaten in Sde Teiman.

    He was subjected to abuse and torture and was eventually killed..Britain's Sky News has revealed the results of its investigation into the death of Gaza doctor Adnan Al Bursh, who was kidnapped and then held in Zionist occupation prisons.

    He thought he had broken his ribs," Dr Hamouda said. "He wasn't even able to go to the toilet on his own."

    The doctor was later transferred to Ofer prison in the Israeli prison system, but was never charged with any crime or terrorism.

    According to the Palestinian Prisoners Society, at least 43 prisoners have died in Israeli prisons since October 7, 2023.

    THECRADLE

    @Liberatoria

    Source: https://t.me/Liberaveritas2/4267
    🆘🩸🪖🇮🇱❌🇵🇸"Torturato e lasciato morire": emergono nuovi dettagli sull'omicidio da parte di Israele di un importante chirurgo di Gaza 🇬🇧Un'inchiesta di Sky News pubblicata il 16 novembre, ha rivelato nuovi dettagli sulla tortura e l'omicidio, da parte di Israele del famoso chirurgo palestinese di Gaza Adnan al-Bursh, avvenuto nel carcere di Ofer, nella Cisgiordania palestinese occupata, lo scorso maggio. Un compagno di prigionia palestinese a Ofer, ha raccontato al canale di notizie britannico, che le guardie israeliane hanno torturato selvaggiamente il dottor Bursh, e poi lo hanno lasciato morire da solo, nudo dalla vita in giù, nel cortile della prigione..!! Il prigioniero, che in precedenza conosceva il medico a Gaza, ha fornito i nuovi dettagli in una deposizione agli avvocati di HaMoked, un'organizzazione israeliana per i diritti umani. "A metà aprile 2024, il dottor Adnan Al-Bursh, arrivava alla Sezione 23 della prigione di Ofer, le guardie carcerarie hanno portato il dottor Adnan Al-Bursh nella sezione in uno stato deplorevole.. Era stato chiaramente aggredito con ferite su tutto il corpo, era nudo nella parte inferiore del corpo", afferma la deposizione del prigioniero. Le guardie carcerarie lo gettarono in mezzo al cortile, e lo lasciarono lì.. Il dottor Adnan Al-Bursh non riusciva nemmeno a stare in piedi.. Uno dei prigionieri lo aiutò, e lo accompagnò in una delle stanze. Pochi minuti dopo, si udirono i prigionieri urlare dalla stanza in cui erano entrati, dichiarando che il dottor Adnan Al-Bursh (era morto)." Il dottor Bursh era ampiamente considerato uno dei chirurghi più qualificati e noti di Gaza..!! Quando la guerra di Israele a Gaza è iniziata nell'ottobre dell'anno scorso, il dott. Bursh lavorava all'ospedale Al-Shifa come primario di chirurgia ortopedica. Lavorava 24 ore su 24, eseguendo interventi chirurgici sui palestinesi feriti dall'orribile campagna di bombardamenti di Israele..!!! Quando le truppe israeliane assediarono Al-Shifa a novembre, il personale fu costretto a fuggire. Bursh fuggì a piedi all'ospedale indonesiano di Bait Lahia, per continuare a prestare assistenza ai pazienti feriti. Ha documentato le sue esperienze in video, incluso il momento in cui Israele ha bombardato l'ospedale, uccidendo 12 persone. Fu poi costretto a lasciare anche l'ospedale indonesiano, e trasferitosi all'ospedale Al-Awda nel nord di Gaza, fu rapito dalle forze israeliane. Dopo che i soldati circondarono l'ospedale, " dissero al dottor Bursh che se non fossero scesi tutti gli uomini, avrebbero distrutto l'ospedale Awda con tutte le donne e i bambini che conteneva", ha riferito a Sky News, un collega medico dell'Al-Awda, Mohammad Obeid . Dopo che il dottor Bursh lasciò l'ospedale, i soldati israeliani " lo chiamarono per nome" e poi lo portarono via "brutalmente", ha affermato Obeid. Il dottor Bursh venne poi portato nel famigerato campo di detenzione di Sde Teiman, nel deserto del Negev. La struttura è diventata famosa quest'estate, dopo che guardie carcerarie, medici ed ex detenuti, hanno rilasciato testimonianze di prigionieri torturati e stuprati..!! Il dottor Khalid Hamouda, ex detenuto di Sde Teiman, ha dichiarato a Sky News, che dei 100 prigionieri nella sezione del campo in cui era detenuto, almeno un quarto erano operatori sanitari. Il dottor Bursh venne picchiato selvaggiamente a Sde Teiman. È stato sottoposto ad abusi e torture ed infine ucciso..La rete britannica Sky News ha rivelato i risultati delle sue indagini sulla morte del medico di Gaza, Adnan Al Bursh, rapito e poi detenuto dopo nelle carceri-lager dell'occupazione sionista. Pensava di essersi rotto le costole", ha detto il dottor Hamouda.. "Non era nemmeno in grado di andare in bagno da solo". Il medico venne poi trasferito nella prigione di Ofer, nel sistema carcerario israeliano, ma non fu mai accusato di alcun crimine o terrorismo. Secondo la Palestinian Prisoners Society, dal 7 ottobre 2023, almeno 43 prigionieri sono morti nelle carceri israeliane. https://thecradle.co/articles/tortured-and-left-to-die-new-details-emerge-about-israels-murder-of-prominent-gaza-surgeon THECRADLE 🆘🩸🪖🇮🇱❌🇵🇸"Tortured and left to die": New details emerge in Israel's murder of top Gaza surgeon https://t.me/Liberaveritas2/4267 🇬🇧A Sky News investigation published on November 16 has revealed new details about Israel's torture and murder of top Gazan Palestinian surgeon Adnan al-Bursh in Ofer prison in the occupied Palestinian West Bank last May. A fellow Palestinian prisoner in Ofer told the British news channel that Israeli guards savagely tortured Dr Bursh, then left him to die alone, naked from the waist down, in the prison yard..!! The prisoner, who previously knew the doctor in Gaza, provided the new details in a deposition to lawyers from HaMoked, an Israeli human rights organization. "In mid-April 2024, Dr. Adnan Al-Bursh, arrived at Section 23 of Ofer Prison, the prison guards brought Dr. Adnan Al-Bursh to the section in a deplorable state. He had been clearly assaulted with wounds all over his body, he was naked in the lower part of his body," the prisoner's deposition states. The prison guards threw him into the middle of the courtyard, and left him there. Dr. Adnan Al-Bursh could not even stand up. One of the prisoners helped him, and accompanied him to one of the rooms. A few minutes later, prisoners could be heard screaming from the room they had entered, declaring that Dr. Adnan Al-Bursh (was dead)." Dr. Bursh was widely considered one of the most skilled and well-known surgeons in Gaza..!! When Israel's war on Gaza began in October last year, Dr. Bursh was working at Al-Shifa Hospital as the head of orthopedic surgery. He worked around the clock, performing surgeries on Palestinians injured by Israel's horrific bombing campaign..!!! When Israeli troops besieged Al-Shifa in November, the staff were forced to flee. Bursh fled on foot to the Indonesian hospital in Bait Lahia, to continue caring for the injured patients. He documented his experiences on video, including the moment Israel bombed the hospital, killing 12 people. He was later forced to leave the Indonesian hospital as well, and moved to Al-Awda Hospital in northern Gaza, where he was kidnapped by Israeli forces. After soldiers surrounded the hospital, "they told Dr Bursh that if all the men didn't come down, they would destroy Awda Hospital and all the women and children in it," fellow Al-Awda doctor Mohammad Obeid told Sky News. After Dr Bursh left the hospital, Israeli soldiers "called him by name" and then "brutally" took him away, Obeid said. Dr Bursh was then taken to the notorious Sde Teiman detention camp in the Negev desert. The facility became infamous this summer after prison guards, doctors and former detainees gave testimonies of prisoners being tortured and raped..!! Former Sde Teiman prisoner Dr Khalid Hamouda told Sky News that of the 100 prisoners in the section of the camp where he was held, at least a quarter were medical workers. Dr Bursh was savagely beaten in Sde Teiman. He was subjected to abuse and torture and was eventually killed..Britain's Sky News has revealed the results of its investigation into the death of Gaza doctor Adnan Al Bursh, who was kidnapped and then held in Zionist occupation prisons. He thought he had broken his ribs," Dr Hamouda said. "He wasn't even able to go to the toilet on his own." The doctor was later transferred to Ofer prison in the Israeli prison system, but was never charged with any crime or terrorism. According to the Palestinian Prisoners Society, at least 43 prisoners have died in Israeli prisons since October 7, 2023. THECRADLE @Liberatoria Source: https://t.me/Liberaveritas2/4267
    THECRADLE.CO
    'Tortured and left to die': New details emerge about Israel's murder of prominent Gaza surgeon
    A new report from Britain's Sky News provides details of Adnan al-Bursh's death by torture in Israel's Ofer Prison
    Angry
    1
    0 Commentarii 0 Distribuiri 1K Views
  • VACCINI, DOMANDE DA SÌ/NO CON FRAJESE ▷ "FU BUGIA DI STATO. PRESTO PREPARATIVI PER UN NUOVO ROUND?"

    Che ne è stato dei lockdown, delle mascherine, dei tamponi?
    Quella che per molti è un'era già buttata dietro le spalle è ancora nelle indagini e negli studi di tutto il mondo.
    Anche in Italia una commissione d'inchiesta esaminerà gli eventuali errori commessi nella gestione dell'emergenza pandemica da Sars-CoV-2, mentre si fa spazio la possibilità delle già annunciate "future pandemie".

    scrizione

    VACCINI, DOMANDE DA SÌ/NO CON FRAJESE ▷ "FU BUGIA DI STATO. PRESTO PREPARATIVI PER UN NUOVO ROUND?"



    Che ne è stato dei lockdown, delle mascherine, dei tamponi?
    Quella che per molti è un'era già buttata dietro le spalle è ancora nelle indagini e negli studi di tutto il mondo.
    Anche in Italia una commissione d'inchiesta esaminerà gli eventuali errori commessi nella gestione dell'emergenza pandemica da Sars-CoV-2, mentre si fa spazio la possibilità delle già annunciate "future pandemie".

    "Rendiamoci conto di che cosa è veramente successo", dice il dott. Giovanni Frajese in diretta.
    "Anche perché sennò rischiamo di ricominciare da capo a dodici. La prossima pandemia? Ci hanno già avvisato in tutte le salse che questo accadrà. Mi sembra che a ottobre ci sia questa nuova simulazione per una pandemia da H5N1, da aviaria. Sapendo che hanno fatto l'evento 201 nel 2019 - simulazione del Johns Hopkins Centre for Health Security avvenuta il 18 ottobre 2019 a New York (in collaborazione con la fondazione di Bill Gates), ndr - simulazione che immaginava una futura pandemia da coronavirus, non vorrei che fossero i preparativi per il nuovo round"

    https://youtu.be/kPwDYP6tNCw?feature=shared
    VACCINI, DOMANDE DA SÌ/NO CON FRAJESE ▷ "FU BUGIA DI STATO. PRESTO PREPARATIVI PER UN NUOVO ROUND?" Che ne è stato dei lockdown, delle mascherine, dei tamponi? Quella che per molti è un'era già buttata dietro le spalle è ancora nelle indagini e negli studi di tutto il mondo. Anche in Italia una commissione d'inchiesta esaminerà gli eventuali errori commessi nella gestione dell'emergenza pandemica da Sars-CoV-2, mentre si fa spazio la possibilità delle già annunciate "future pandemie". scrizione VACCINI, DOMANDE DA SÌ/NO CON FRAJESE ▷ "FU BUGIA DI STATO. PRESTO PREPARATIVI PER UN NUOVO ROUND?" Che ne è stato dei lockdown, delle mascherine, dei tamponi? Quella che per molti è un'era già buttata dietro le spalle è ancora nelle indagini e negli studi di tutto il mondo. Anche in Italia una commissione d'inchiesta esaminerà gli eventuali errori commessi nella gestione dell'emergenza pandemica da Sars-CoV-2, mentre si fa spazio la possibilità delle già annunciate "future pandemie". "Rendiamoci conto di che cosa è veramente successo", dice il dott. Giovanni Frajese in diretta. "Anche perché sennò rischiamo di ricominciare da capo a dodici. La prossima pandemia? Ci hanno già avvisato in tutte le salse che questo accadrà. Mi sembra che a ottobre ci sia questa nuova simulazione per una pandemia da H5N1, da aviaria. Sapendo che hanno fatto l'evento 201 nel 2019 - simulazione del Johns Hopkins Centre for Health Security avvenuta il 18 ottobre 2019 a New York (in collaborazione con la fondazione di Bill Gates), ndr - simulazione che immaginava una futura pandemia da coronavirus, non vorrei che fossero i preparativi per il nuovo round" https://youtu.be/kPwDYP6tNCw?feature=shared
    Angry
    2
    0 Commentarii 0 Distribuiri 3K Views
  • Vite da Cavie
    S04E10

    Questo episodio include le schermate dei decessi per morti improvvise o inspiegabili malori improvvisi prese dalle fonti locali italiane per tutto un mese:

    536 morti dal 1 al 30 Settembre 2024.

    In realtà erano ben 350 nei primi 15 giorni, mentre nella seconda parte del mese le segnalazioni sui gruppi che raccolgono i rapporti hanno iniziato a diminuire.
    Non conosciamo il motivo, ma in ogni caso si tratta sempre di una piccola percentuale rispetto al genocidio in corso.

    È ARRIVATO IL MOMENTO di FARE LE AUTOPSIE e CHE LA MAGISTRATURA COMINCI AD AVVIARE LE INDAGINI per STRAGE di STATO.

    Fonte: https://t.me/buffonatedistato/8204
    Vite da Cavie
    🐭 Vite da Cavie 🐭 S04E10 Questo episodio include le schermate dei decessi per morti improvvise o inspiegabili malori improvvisi prese dalle fonti locali italiane per tutto un mese: 536 morti dal 1 al 30 Settembre 2024. In realtà erano ben 350 nei primi 15 giorni, mentre nella seconda parte del mese le segnalazioni sui gruppi che raccolgono i rapporti hanno iniziato a diminuire. Non conosciamo il motivo, ma in ogni caso si tratta sempre di una piccola percentuale rispetto al genocidio in corso. È ARRIVATO IL MOMENTO di FARE LE AUTOPSIE e CHE LA MAGISTRATURA COMINCI AD AVVIARE LE INDAGINI per STRAGE di STATO. Fonte: https://t.me/buffonatedistato/8204 🐭 Vite da Cavie 🐭
    Angry
    2
    0 Commentarii 0 Distribuiri 868 Views 8
  • Contestazione all'ex ministro Speranza - Cinisello Balsamo (MI) - 21/10/24 - terza parte
    "La gente in attesa di Speranza si scatena all'arrivo dell'ex ministro all'Auditorium di Cinisello Balsamo (MI).
    Oltre le centinaia di migliaia di morti da sieri genici sperimentali bisogna andare ad aprire le indagini su tutti i morti durante la prima e seconda ondata perché è stato applicato il protocollo di morte "tachipirina e vigile attesa".
    Auspichiamo che venga aperta un'inchiesta per fare piena luce sul periodo più buio della nostra storia recente..."

    https://rumble.com/v5jo7nn-contestazione-allex-ministro-speranza-cinisello-b.-mi-211024-3-parte.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    Riprese by Scenario.press

    Firmate e condividete la nostra petizione online per mettere in Stato di accusa l'ex ministro della Sanità Roberto Speranza & Nicola Magrini - ex Dirett. Generale AIFA:
    https://www.scenario.press/petition

    #speranza
    #protocollierrati
    #vigileattesa
    #exministrosperanza
    #magrini
    #petizionesperanzamagrini
    #aifa
    #mortiimprovvise
    #maloriimprovvisi
    #giustiziaperimortidavaccino
    #giustixiaperidanneggiatidavaccino
    Contestazione all'ex ministro Speranza - Cinisello Balsamo (MI) - 21/10/24 - terza parte "La gente in attesa di Speranza si scatena all'arrivo dell'ex ministro all'Auditorium di Cinisello Balsamo (MI). Oltre le centinaia di migliaia di morti da sieri genici sperimentali bisogna andare ad aprire le indagini su tutti i morti durante la prima e seconda ondata perché è stato applicato il protocollo di morte "tachipirina e vigile attesa". Auspichiamo che venga aperta un'inchiesta per fare piena luce sul periodo più buio della nostra storia recente..." https://rumble.com/v5jo7nn-contestazione-allex-ministro-speranza-cinisello-b.-mi-211024-3-parte.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce Riprese by Scenario.press Firmate e condividete la nostra petizione online per mettere in Stato di accusa l'ex ministro della Sanità Roberto Speranza & Nicola Magrini - ex Dirett. Generale AIFA: https://www.scenario.press/petition #speranza #protocollierrati #vigileattesa #exministrosperanza #magrini #petizionesperanzamagrini #aifa #mortiimprovvise #maloriimprovvisi #giustiziaperimortidavaccino #giustixiaperidanneggiatidavaccino
    Like
    3
    0 Commentarii 0 Distribuiri 1K Views
  • L’Italia non è più un paese democratico.

    Marcello De Vito
    Avvocati Liberi

    La levata di scudi (di finti democratici) che c'è stata in questi giorni in Italia, per l'uscita di questi manifesti, lascia basiti.

    E' necessario fermarsi un secondo a riflettere.
    In sostanza ogni cittadino è OBBLIGATO a considerare la Russia come un nemico.
    Non è più possibile esprimere un pensiero diverso, questa libertà non è concessa. Altrimenti è pro Russia, in questo obbligatorio essere "pro" o "contro", in questo obbligatorio schierarsi del tutto distopico in un paese che prevede(rebbe) il ripudio della guerra in Costituzione.

    Tant'è che subito dopo la comparsa dei manifesti sono partite interrogazioni (di norma piddine et similia, ma non mancano neppure leghisti ed altro) in tutti i consigli d'Italia fino al Parlamento, vale a dire propri in quelli che dovrebbero essere i luoghi della democrazia. Atti a cui hanno fatto seguito rimozioni forzose del messaggio di pace da parte di comuni acquiescenti -per non dire genuflessi- ed addirittura indagini dei servizi segreti.
    Azz!

    Ma a me cosa hanno fatto i russi?
    Perché dovrei considerarli nemici?
    In verità, la Russia non è mia nemica.
    La verità è che non siamo più una democrazia.

    Libertà e diritti costituzionali sono stati sospesi da tempo.
    Ad iniziare dalla libera manifestazione del proprio pensiero (di pace, nella fattispecie).
    Basti considerare ciò che è avvenuto nella cosiddetta "emergenza" Covid, con la messa sotto naftalina di tutta la prima parte della Costituzione, delle sue libertà e dei suoi diritti, ad iniziare da quello alla autodeterminazione dei trattamenti da riservare al proprio corpo, per passare al diritto al lavoro, educazione, proprietà, iniziativa economica, sino alle basilari libertà di movimento.

    L'unica riforma costituzionale sensata, visto che se ne parla, è quella che dica ai cittadini la verità mai scritta dal 1945 ad oggi, vale a dire: "L'Italia è una colonia americana".
    Per cui lo sai, cara Repubblica Italiana, che c'è?
    LA RUSSIA NON E' IL MIO NEMICO!

    Ps. E la foto del manifesto campeggia sulla mia pagina sino a quanto c... mi pare!

    Segui ALI su telegram
    L’Italia non è più un paese democratico. Marcello De Vito Avvocati Liberi La levata di scudi (di finti democratici) che c'è stata in questi giorni in Italia, per l'uscita di questi manifesti, lascia basiti. E' necessario fermarsi un secondo a riflettere. In sostanza ogni cittadino è OBBLIGATO a considerare la Russia come un nemico. Non è più possibile esprimere un pensiero diverso, questa libertà non è concessa. Altrimenti è pro Russia, in questo obbligatorio essere "pro" o "contro", in questo obbligatorio schierarsi del tutto distopico in un paese che prevede(rebbe) il ripudio della guerra in Costituzione. Tant'è che subito dopo la comparsa dei manifesti sono partite interrogazioni (di norma piddine et similia, ma non mancano neppure leghisti ed altro) in tutti i consigli d'Italia fino al Parlamento, vale a dire propri in quelli che dovrebbero essere i luoghi della democrazia. Atti a cui hanno fatto seguito rimozioni forzose del messaggio di pace da parte di comuni acquiescenti -per non dire genuflessi- ed addirittura indagini dei servizi segreti. Azz! Ma a me cosa hanno fatto i russi? Perché dovrei considerarli nemici? In verità, la Russia non è mia nemica. La verità è che non siamo più una democrazia. Libertà e diritti costituzionali sono stati sospesi da tempo. Ad iniziare dalla libera manifestazione del proprio pensiero (di pace, nella fattispecie). Basti considerare ciò che è avvenuto nella cosiddetta "emergenza" Covid, con la messa sotto naftalina di tutta la prima parte della Costituzione, delle sue libertà e dei suoi diritti, ad iniziare da quello alla autodeterminazione dei trattamenti da riservare al proprio corpo, per passare al diritto al lavoro, educazione, proprietà, iniziativa economica, sino alle basilari libertà di movimento. L'unica riforma costituzionale sensata, visto che se ne parla, è quella che dica ai cittadini la verità mai scritta dal 1945 ad oggi, vale a dire: "L'Italia è una colonia americana". Per cui lo sai, cara Repubblica Italiana, che c'è? LA RUSSIA NON E' IL MIO NEMICO! Ps. E la foto del manifesto campeggia sulla mia pagina sino a quanto c... mi pare! ➡️Segui ALI su telegram
    Like
    3
    0 Commentarii 0 Distribuiri 3K Views
  • SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!
    Sequestrati 74,8 milioni di euro ai fratelli Elkann e al presidente della Juventus Ferrero: “Frode fiscale e truffa ai danni dello Stato”

    Un maxi-sequestro da 74,8 milioni di euro è stato disposto nei confronti dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre che di Gianluca Ferrero, presidente della Juventus e commercialista della famiglia Agnelli-Elkann, e di Urs Robert Von Grunigen, notaio esecutore testamentare di Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli. L’accusa della procura di Torino è di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato. I magistrati torinesi hanno chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale piemontese il sequestro finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili, nonché disponibilità finanziarie, nell’ambito dell’inchiesta relativa alla successione ereditaria conseguente alla morte, nel febbraio 2019, di Caracciolo e alle successive controversie tra i tre fratelli e la loro madre, Margherita Agnelli.

    “Disegno criminoso per evadere le tasse”
    Durante le indagini della Guardia di Finanza, sostiene la procura guidata da Giovanni Bombardieri, è stata raccolta una “mole” di documenti che avrebbe “confermato l’iniziale ipotesi accusatoria” riguardante “la fittizia residenza estera di Marella Caracciolo”, che in realtà sarebbe stata “stabilmente” in Italia dal 2010, e “l’esistenza di un disegno criminoso volto a sottrarre il suo ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane”.

    Il memorandum e le disposizioni al family office
    Nel corso delle perquisizioni, ricostruisce la procura, è stato anche rinvenuto un “memorandum” che “scandisce dettagliatamente gli accorgimenti ritenuti necessari a sostenere la residenza svizzera, accorgimenti (come l’assunzione di collaboratori domestici della Caracciolo da parte di uno dei nipoti) in concreto riscontrati nel corso delle indagini”. Non solo: gli accertamenti hanno anche permesso di ricostruire, sempre secondo l’accusa, “le disposizioni impartite dai più stretti collaboratori italiani della famiglia nei confronti di un family office svizzero che provvedeva a tutte le incombenze” svizzere di Caracciolo come “ritiro corrispondenza, effettuazione pagamenti da conti svizzeri”. Da qui, sarebbe quindi scaturita la quantificazione dei redditi della nonna dei tre Elkann non dichiarati al Fisco, nonché del patrimonio da assoggettare alla prevista imposta sulle successioni e donazioni.

    Un’eredità da 800 milioni
    Il tutto è stato quantificato in 42,8 milioni di euro di Irpef evasa tra il vitalizio da 29 milioni di euro e i 116,8 milioni frutto di attività finanziarie detenute da un trust con sede alle Bahamas. Inoltre, i magistrati sostengono che sarebbero state evase imposte sulle successioni e donazioni per oltre 32 milioni euro “su una massa ereditaria ricostruita di oltre 800 milioni, data dalle disponibilità indicate nell’inventario dell’eredità redatto dall’esecutore testamentario svizzero, dalle quote di un fondo di investimento lussemburghese, dalle rilevate spartizioni post mortem tra gli eredi di opere d’arte e gioielli di ingente valore e dagli elementi patrimoniali di una società immobiliare lussemburghese”. Per la difesa, il sequestro è un “passaggio procedurale” che “non comporta alcun accertamento di responsabilità dei nostri assistiti” e “non soddisfa i requisiti previsti dalla legge per la sua emissione perché, tra l’altro, non c’è mai stato alcun rischio di dispersione dei beni degli indagati”.

    La complicata storia legale
    Nel 2004, un anno dopo la morte del padre Gianni, Margherita Agnelli stipulò un accordo con la madre, Marella, in base al quale rinunciò alle partecipazioni nelle società di famiglia in cambio del conferimento di beni per l’equivalente di un miliardo e 275 milioni di euro. In seguito, però, smise di riconoscere la validità di quell’intesa sostenendo che esisteva una parte del patrimonio paterno di cui non era stata portata a conoscenza. Così si rivolse ai tribunali. E sempre senza successo. Ora a Torino sono due le nuove partite che Margherita ha aperto con la giustizia. C’è la causa civile che la vede come ‘parte attrice’ contro i propri figli che hanno ereditato il patrimonio di Marella: la richiesta è invalidare il testamento della donna. Ma c’è anche un esposto in procura – da qui ha avuto origine il sequestro – per concorso in una presunta dichiarazione dei redditi ‘infedele’. La tesi è che Marella Agnelli, sebbene risultasse vivere in Svizzera, trascorse in Italia, almeno nel 2010, un periodo superiore a 183 giorni, soglia oltre la quale doveva essere considerata ‘residente’ a fini fiscali. E pagare le tasse su tutti i propri averi.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/elkann-fratelli-sequestro-inchiesta-successione-frode-fiscale-truffa-allo-stato/7701522/
    SIC TRANSIT GLORIA MUNDI! Sequestrati 74,8 milioni di euro ai fratelli Elkann e al presidente della Juventus Ferrero: “Frode fiscale e truffa ai danni dello Stato” Un maxi-sequestro da 74,8 milioni di euro è stato disposto nei confronti dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre che di Gianluca Ferrero, presidente della Juventus e commercialista della famiglia Agnelli-Elkann, e di Urs Robert Von Grunigen, notaio esecutore testamentare di Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli. L’accusa della procura di Torino è di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato. I magistrati torinesi hanno chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale piemontese il sequestro finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili, nonché disponibilità finanziarie, nell’ambito dell’inchiesta relativa alla successione ereditaria conseguente alla morte, nel febbraio 2019, di Caracciolo e alle successive controversie tra i tre fratelli e la loro madre, Margherita Agnelli. “Disegno criminoso per evadere le tasse” Durante le indagini della Guardia di Finanza, sostiene la procura guidata da Giovanni Bombardieri, è stata raccolta una “mole” di documenti che avrebbe “confermato l’iniziale ipotesi accusatoria” riguardante “la fittizia residenza estera di Marella Caracciolo”, che in realtà sarebbe stata “stabilmente” in Italia dal 2010, e “l’esistenza di un disegno criminoso volto a sottrarre il suo ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane”. Il memorandum e le disposizioni al family office Nel corso delle perquisizioni, ricostruisce la procura, è stato anche rinvenuto un “memorandum” che “scandisce dettagliatamente gli accorgimenti ritenuti necessari a sostenere la residenza svizzera, accorgimenti (come l’assunzione di collaboratori domestici della Caracciolo da parte di uno dei nipoti) in concreto riscontrati nel corso delle indagini”. Non solo: gli accertamenti hanno anche permesso di ricostruire, sempre secondo l’accusa, “le disposizioni impartite dai più stretti collaboratori italiani della famiglia nei confronti di un family office svizzero che provvedeva a tutte le incombenze” svizzere di Caracciolo come “ritiro corrispondenza, effettuazione pagamenti da conti svizzeri”. Da qui, sarebbe quindi scaturita la quantificazione dei redditi della nonna dei tre Elkann non dichiarati al Fisco, nonché del patrimonio da assoggettare alla prevista imposta sulle successioni e donazioni. Un’eredità da 800 milioni Il tutto è stato quantificato in 42,8 milioni di euro di Irpef evasa tra il vitalizio da 29 milioni di euro e i 116,8 milioni frutto di attività finanziarie detenute da un trust con sede alle Bahamas. Inoltre, i magistrati sostengono che sarebbero state evase imposte sulle successioni e donazioni per oltre 32 milioni euro “su una massa ereditaria ricostruita di oltre 800 milioni, data dalle disponibilità indicate nell’inventario dell’eredità redatto dall’esecutore testamentario svizzero, dalle quote di un fondo di investimento lussemburghese, dalle rilevate spartizioni post mortem tra gli eredi di opere d’arte e gioielli di ingente valore e dagli elementi patrimoniali di una società immobiliare lussemburghese”. Per la difesa, il sequestro è un “passaggio procedurale” che “non comporta alcun accertamento di responsabilità dei nostri assistiti” e “non soddisfa i requisiti previsti dalla legge per la sua emissione perché, tra l’altro, non c’è mai stato alcun rischio di dispersione dei beni degli indagati”. La complicata storia legale Nel 2004, un anno dopo la morte del padre Gianni, Margherita Agnelli stipulò un accordo con la madre, Marella, in base al quale rinunciò alle partecipazioni nelle società di famiglia in cambio del conferimento di beni per l’equivalente di un miliardo e 275 milioni di euro. In seguito, però, smise di riconoscere la validità di quell’intesa sostenendo che esisteva una parte del patrimonio paterno di cui non era stata portata a conoscenza. Così si rivolse ai tribunali. E sempre senza successo. Ora a Torino sono due le nuove partite che Margherita ha aperto con la giustizia. C’è la causa civile che la vede come ‘parte attrice’ contro i propri figli che hanno ereditato il patrimonio di Marella: la richiesta è invalidare il testamento della donna. Ma c’è anche un esposto in procura – da qui ha avuto origine il sequestro – per concorso in una presunta dichiarazione dei redditi ‘infedele’. La tesi è che Marella Agnelli, sebbene risultasse vivere in Svizzera, trascorse in Italia, almeno nel 2010, un periodo superiore a 183 giorni, soglia oltre la quale doveva essere considerata ‘residente’ a fini fiscali. E pagare le tasse su tutti i propri averi. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/elkann-fratelli-sequestro-inchiesta-successione-frode-fiscale-truffa-allo-stato/7701522/
    Like
    Angry
    3
    0 Commentarii 0 Distribuiri 5K Views
  • VACCINI, DOMANDE DA SÌ/NO CON FRAJESE ▷ "FU BUGIA DI STATO. PRESTO PREPARATIVI PER UN NUOVO ROUND?"

    Che ne è stato dei lockdown, delle mascherine, dei tamponi?
    Quella che per molti è un'era già buttata dietro le spalle è ancora nelle indagini e negli studi di tutto il mondo.
    Anche in Italia una commissione d'inchiesta esaminerà gli eventuali errori commessi nella gestione dell'emergenza pandemica da Sars-CoV-2, mentre si fa spazio la possibilità delle già annunciate "future pandemie".

    "Rendiamoci conto di che cosa è veramente successo", dice il dott. Giovanni Frajese in diretta...

    https://youtu.be/kPwDYP6tNCw?feature=shared
    VACCINI, DOMANDE DA SÌ/NO CON FRAJESE ▷ "FU BUGIA DI STATO. PRESTO PREPARATIVI PER UN NUOVO ROUND?" Che ne è stato dei lockdown, delle mascherine, dei tamponi? Quella che per molti è un'era già buttata dietro le spalle è ancora nelle indagini e negli studi di tutto il mondo. Anche in Italia una commissione d'inchiesta esaminerà gli eventuali errori commessi nella gestione dell'emergenza pandemica da Sars-CoV-2, mentre si fa spazio la possibilità delle già annunciate "future pandemie". "Rendiamoci conto di che cosa è veramente successo", dice il dott. Giovanni Frajese in diretta... https://youtu.be/kPwDYP6tNCw?feature=shared
    Angry
    1
    0 Commentarii 0 Distribuiri 3K Views
  • Gli anglofoni non pagano mai.
    Ricordate il pilota americano che per fare il bullo aveva tranciato i cavi della funivia del Cermis col suo aereo da attacco A10?
    È bello tranquillo in america.
    Ora capitano secondo e marinaio, tutti sudditi del Commonwealth, responsabili dell'affondamento del Bayesian e di 7 morti, mentre i nostri magistrati proseguono le indagini sono volati a casa loro.
    E chi li prende più?
    Italiani marionette, i fili li tirano da Londra.
    Gli anglofoni non pagano mai. Ricordate il pilota americano che per fare il bullo aveva tranciato i cavi della funivia del Cermis col suo aereo da attacco A10? È bello tranquillo in america. Ora capitano secondo e marinaio, tutti sudditi del Commonwealth, responsabili dell'affondamento del Bayesian e di 7 morti, mentre i nostri magistrati proseguono le indagini sono volati a casa loro. E chi li prende più? Italiani marionette, i fili li tirano da Londra.
    0 Commentarii 0 Distribuiri 1K Views
  • A PROPOSITO di DUROV e della SICUREZZA e PRIVACY di TELEGRAM.

    Insieme con l’organizzazione no profit La Quadrature Du Net, che ha co-fondato, è uno dei protagonisti del dibattito pubblico francese contro la sorveglianza e contro la censura su internet e a favore dei diritti digitali in Francia. Sul caso Pavel Durov, il Fatto Quotidiano ha intervistato Benjamin Sonntag, ingegnere informatico esperto di sicurezza e imprenditore nel settore informatico. Alla nostra richiesta di sapere se ha mai lavorato o fatto consulenze per un concorrente di Telegram, Sonntag ha dichiarato di non averlo mai fatto.

    Secondo l’esperto di sicurezza Michał Woźniak, Telegram non è né sicuro né criptato: solo quando viene usato nella modalità “secret chats”, Telegram offre la crittografia end-to-end, quella per cui i messaggi, che si scambiano due persone chattando, sono accessibili solo ed esclusivamente a loro due, e non a terze parti. Ma la crittografia end-to-end deve essere esplicitamente attivata da ciascun utente, e le “secret chats” non sono disponibili per i gruppi e per i canali. Dunque sembra che Telegram sia tutt’altro che sicuro per i criminali che vogliano usarlo per trafficare droga, armi o pedopornografia. E’ d’accordo?

    Sono del tutto d’accordo. Credo che il 99,9 percento di tutti i messaggi scambiati via Telegram siano inviati in modalità tale che l’azienda Telegram li possa leggere. I messaggi vengono inviati in forma criptata ai server di Telegram, e quindi se qualcuno sorveglia internet, non li legge, ma l’azienda può leggerli in chiaro sui loro server. Il fatto che la crittografia end-to-end debba essere attivata per ogni chat – e che quindi non sia l’impostazione automatica – ha enormi conseguenze! La maggior parte di chi usa Telegram non modifica le impostazioni predefinite. E su Telegram, la crittografia end-to-end non è disponibile su nessuna chat di gruppo, che è uno dei modi in cui questo social network è più usato.

    Durov è accusato di dodici presunti reati, incluso: “il rifiuto di comunicare, su richiesta delle autorità competenti, informazioni o documenti necessari per eseguire intercettazioni legali”, eppure, secondo un’inchiesta del Der Spiegel, Telegram ha più volte consegnato i dati degli utenti alla polizia federale tedesca. Lei crede che Durov sia stato arrestato per la mancata collaborazione con gli investigatori francesi oppure crede che ci sia altro?

    Da quello che vedo come operatore della rete – gestisco un piccolo internet provider in Francia – ogni nazione ha modi diversi di far rispettare la legge. Forse la Germania e l’India, che hanno ottenuto entrambe alcuni dati da Telegram alcuni anni fa, hanno fatto più pressioni e sono state più minacciose della Francia, o forse i loro casi [giudiziari] sono stati considerati legittimi da Telegram, a suo tempo. Secondo me, è più probabile che la Francia non abbia mai davvero cercato di minacciare Telegram prima di adesso, oppure pretendeva troppi dati su troppi casi e Telegram ha deciso di non obbedire alle richieste. Io non vedo perché il caso dovrebbe riguardare qualcos’altro, se non un sistema giudiziario che cerca di fare il proprio lavoro. Soprattutto perché la polizia in Francia sa che Telegram non è criptato e quindi sa che Telegram potrebbe avere informazioni molto interessanti su quei casi oggetto di indagini penali…Io la vedo come una motivazione molto buona (e sufficiente) per arrestarlo per questa ragione”.

    Edward Snowden è stato molto diretto: “L’arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali, come le libertà di parola e di associazione. Sono sorpreso e molto rattristato che Macron sia sceso al livello di prendere ostaggi come mezzo per ottenere l’accesso alle comunicazioni private”. E’ un dato di fatto che le autorità francesi non amino la crittografia e a dicembre scorso Disclose, il nostro giornale e altri media hanno rivelato che la Francia, l’Italia, la Finlandia, la Grecia, Cipro, Malta e la Svezia volevano usare gli spyware per spiare i giornalisti. Crede che l’arresto di Durov sia parte della guerra alla crittografia in Francia?

    Trovo triste che Edward Snowden sia caduto in trappola, perché il caso è molto più complicato. Prima di tutto, Telegram non è criptato: il 99,9 percento non lo è, e lo 0,1 percento che lo è fa comunque uscire i dati di chi comunica con chi, che è di per se, molto interessante per le forze di polizia. E dunque questo caso non può essere collegato all’amore o all’odio della crittografia da parte delle autorità francesi, è completamente irrilevante. Purtroppo, ci sono attivisti di tutto il mondo che credono che Telegram sia sicuro: non lo è! Ritengo che combattere per la crittografia end-to-end sia molto importante, ma Telegram non ha alcuna relazione con questa battaglia! E per favore non mescoliamo questo caso con la questione dello spionaggio dei giornalisti: è una false flag…I giornalisti investigativi responsabili non dovrebbero mai usare Telegram per nulla di importante. Va considerato sicuro come un SMS o un’email: per niente affatto sicuri!

    Secondo fatto: Telegram non è, nella maggior parte dei casi, ‘una comunicazione privata’: ci sono migliaia di chat di gruppo che possono avere fino a 200.000 utenti ciascuna. Queste dovrebbero essere chiaramente considerate da un giudice come ‘spazi pubblici’ e ‘conversazioni pubbliche’, non ‘comunicazioni private’. Di conseguenza, le leggi e i regolamenti applicati nella maggior parte delle nazioni sono molto diverse rispetto a quelli per le comunicazioni puramente private.

    Nel caso dell’arresto di Durov, alcune indagini penali collegate all’arresto hanno a che fare con chat di gruppi in cui alcune persone hanno scambiato contenuti pedopornografici o altri contenuti illegali su queste chat di gruppo. E dunque io capisco il punto di vista del ministero della Giustizia che vorrebbe porre fine a questa situazione. Concludendo, sono piuttosto sicuro che il caso Durov non abbia nulla a che fare con la guerra per la crittografia in Francia. Il che non vuole dire che la Francia ami la crittografia end-to-end, ovviamente. I cittadini dovrebbero usare la crittografia end-to-end (come Signal) ogni volta che possono e combattere per il diritto ad avere comunicazioni private, ma Telegram non è un soggetto positivo in questa battaglia… .

    Fonte:https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/08/28/durov-arrestato-lattivista-benjamin-sonntag-nulla-a-che-fare-con-la-privacy-meglio-usare-sistemi-diversi-da-telegram/7671404/
    A PROPOSITO di DUROV e della SICUREZZA e PRIVACY di TELEGRAM. Insieme con l’organizzazione no profit La Quadrature Du Net, che ha co-fondato, è uno dei protagonisti del dibattito pubblico francese contro la sorveglianza e contro la censura su internet e a favore dei diritti digitali in Francia. Sul caso Pavel Durov, il Fatto Quotidiano ha intervistato Benjamin Sonntag, ingegnere informatico esperto di sicurezza e imprenditore nel settore informatico. Alla nostra richiesta di sapere se ha mai lavorato o fatto consulenze per un concorrente di Telegram, Sonntag ha dichiarato di non averlo mai fatto. Secondo l’esperto di sicurezza Michał Woźniak, Telegram non è né sicuro né criptato: solo quando viene usato nella modalità “secret chats”, Telegram offre la crittografia end-to-end, quella per cui i messaggi, che si scambiano due persone chattando, sono accessibili solo ed esclusivamente a loro due, e non a terze parti. Ma la crittografia end-to-end deve essere esplicitamente attivata da ciascun utente, e le “secret chats” non sono disponibili per i gruppi e per i canali. Dunque sembra che Telegram sia tutt’altro che sicuro per i criminali che vogliano usarlo per trafficare droga, armi o pedopornografia. E’ d’accordo? Sono del tutto d’accordo. Credo che il 99,9 percento di tutti i messaggi scambiati via Telegram siano inviati in modalità tale che l’azienda Telegram li possa leggere. I messaggi vengono inviati in forma criptata ai server di Telegram, e quindi se qualcuno sorveglia internet, non li legge, ma l’azienda può leggerli in chiaro sui loro server. Il fatto che la crittografia end-to-end debba essere attivata per ogni chat – e che quindi non sia l’impostazione automatica – ha enormi conseguenze! La maggior parte di chi usa Telegram non modifica le impostazioni predefinite. E su Telegram, la crittografia end-to-end non è disponibile su nessuna chat di gruppo, che è uno dei modi in cui questo social network è più usato. Durov è accusato di dodici presunti reati, incluso: “il rifiuto di comunicare, su richiesta delle autorità competenti, informazioni o documenti necessari per eseguire intercettazioni legali”, eppure, secondo un’inchiesta del Der Spiegel, Telegram ha più volte consegnato i dati degli utenti alla polizia federale tedesca. Lei crede che Durov sia stato arrestato per la mancata collaborazione con gli investigatori francesi oppure crede che ci sia altro? Da quello che vedo come operatore della rete – gestisco un piccolo internet provider in Francia – ogni nazione ha modi diversi di far rispettare la legge. Forse la Germania e l’India, che hanno ottenuto entrambe alcuni dati da Telegram alcuni anni fa, hanno fatto più pressioni e sono state più minacciose della Francia, o forse i loro casi [giudiziari] sono stati considerati legittimi da Telegram, a suo tempo. Secondo me, è più probabile che la Francia non abbia mai davvero cercato di minacciare Telegram prima di adesso, oppure pretendeva troppi dati su troppi casi e Telegram ha deciso di non obbedire alle richieste. Io non vedo perché il caso dovrebbe riguardare qualcos’altro, se non un sistema giudiziario che cerca di fare il proprio lavoro. Soprattutto perché la polizia in Francia sa che Telegram non è criptato e quindi sa che Telegram potrebbe avere informazioni molto interessanti su quei casi oggetto di indagini penali…Io la vedo come una motivazione molto buona (e sufficiente) per arrestarlo per questa ragione”. Edward Snowden è stato molto diretto: “L’arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali, come le libertà di parola e di associazione. Sono sorpreso e molto rattristato che Macron sia sceso al livello di prendere ostaggi come mezzo per ottenere l’accesso alle comunicazioni private”. E’ un dato di fatto che le autorità francesi non amino la crittografia e a dicembre scorso Disclose, il nostro giornale e altri media hanno rivelato che la Francia, l’Italia, la Finlandia, la Grecia, Cipro, Malta e la Svezia volevano usare gli spyware per spiare i giornalisti. Crede che l’arresto di Durov sia parte della guerra alla crittografia in Francia? Trovo triste che Edward Snowden sia caduto in trappola, perché il caso è molto più complicato. Prima di tutto, Telegram non è criptato: il 99,9 percento non lo è, e lo 0,1 percento che lo è fa comunque uscire i dati di chi comunica con chi, che è di per se, molto interessante per le forze di polizia. E dunque questo caso non può essere collegato all’amore o all’odio della crittografia da parte delle autorità francesi, è completamente irrilevante. Purtroppo, ci sono attivisti di tutto il mondo che credono che Telegram sia sicuro: non lo è! Ritengo che combattere per la crittografia end-to-end sia molto importante, ma Telegram non ha alcuna relazione con questa battaglia! E per favore non mescoliamo questo caso con la questione dello spionaggio dei giornalisti: è una false flag…I giornalisti investigativi responsabili non dovrebbero mai usare Telegram per nulla di importante. Va considerato sicuro come un SMS o un’email: per niente affatto sicuri! Secondo fatto: Telegram non è, nella maggior parte dei casi, ‘una comunicazione privata’: ci sono migliaia di chat di gruppo che possono avere fino a 200.000 utenti ciascuna. Queste dovrebbero essere chiaramente considerate da un giudice come ‘spazi pubblici’ e ‘conversazioni pubbliche’, non ‘comunicazioni private’. Di conseguenza, le leggi e i regolamenti applicati nella maggior parte delle nazioni sono molto diverse rispetto a quelli per le comunicazioni puramente private. Nel caso dell’arresto di Durov, alcune indagini penali collegate all’arresto hanno a che fare con chat di gruppi in cui alcune persone hanno scambiato contenuti pedopornografici o altri contenuti illegali su queste chat di gruppo. E dunque io capisco il punto di vista del ministero della Giustizia che vorrebbe porre fine a questa situazione. Concludendo, sono piuttosto sicuro che il caso Durov non abbia nulla a che fare con la guerra per la crittografia in Francia. Il che non vuole dire che la Francia ami la crittografia end-to-end, ovviamente. I cittadini dovrebbero usare la crittografia end-to-end (come Signal) ogni volta che possono e combattere per il diritto ad avere comunicazioni private, ma Telegram non è un soggetto positivo in questa battaglia… . Fonte:https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/08/28/durov-arrestato-lattivista-benjamin-sonntag-nulla-a-che-fare-con-la-privacy-meglio-usare-sistemi-diversi-da-telegram/7671404/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Durov arrestato, l'attivista Benjamin Sonntag: “Nulla a che fare con la privacy. Meglio usare sistemi diversi da Telegram” - Il Fatto Quotidiano
    LEGGI – Fuga da Telegram. Zuckerberg ammette: “Pressati su Biden jr.” Insieme con l’organizzazione no profit La Quadrature Du Net, che ha co-fondato, è uno dei protagonisti del dibattito pubblico francese contro la sorveglianza e contro la censura su internet e a favore dei diritti digitali in Francia. Sul caso Pavel Durov, il Fatto Quotidiano …
    0 Commentarii 0 Distribuiri 8K Views
Sponsorizeaza Paginile