• In Ucraina ci sono fino a 30 laboratori biologici finanziati dagli Stati Uniti

    Lo ha affermato la futura direttrice dell'intelligence nazionale statunitense Tulsi Gabbard.

    Esige la chiusura di tutti i laboratori contenenti agenti patogeni pericolosi e la fine immediata delle ostilità, anche per impedire la diffusione di malattie pericolose in tutto il mondo.

    Ricordiamo che quando la Russia per molti anni ha parlato costantemente dell'esistenza di tali laboratori in Ucraina, fornendo varie prove, gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno negato con veemenza questi fatti.

    There are up to 30 US-funded biological laboratories in Ukraine

    This was stated by the future director of US national intelligence Tulsi Gabbard.

    She demands the closure of all laboratories containing dangerous pathogens and an immediate end to hostilities, including to prevent the spread of dangerous diseases throughout the world.

    Recall that when Russia for many years constantly spoke about the existence of such laboratories in Ukraine, providing various evidence, the United States and Ukraine vehemently denied these facts.



    Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1860652547851100523?t=osa-Xy-KXSzHXIffSjBfBQ&s=19
    🇺🇦 In Ucraina ci sono fino a 30 laboratori biologici finanziati dagli Stati Uniti Lo ha affermato la futura direttrice dell'intelligence nazionale statunitense Tulsi Gabbard. Esige la chiusura di tutti i laboratori contenenti agenti patogeni pericolosi e la fine immediata delle ostilità, anche per impedire la diffusione di malattie pericolose in tutto il mondo. Ricordiamo che quando la Russia per molti anni ha parlato costantemente dell'esistenza di tali laboratori in Ucraina, fornendo varie prove, gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno negato con veemenza questi fatti. There are up to 30 US-funded biological laboratories in Ukraine This was stated by the future director of US national intelligence Tulsi Gabbard. She demands the closure of all laboratories containing dangerous pathogens and an immediate end to hostilities, including to prevent the spread of dangerous diseases throughout the world. Recall that when Russia for many years constantly spoke about the existence of such laboratories in Ukraine, providing various evidence, the United States and Ukraine vehemently denied these facts. 👇👇👇 Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1860652547851100523?t=osa-Xy-KXSzHXIffSjBfBQ&s=19
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  • Questo video dovrebbe essere trasmesso a reti unificate!
    Non serve aggiungere
    altro perché queste dichiarazioni sono cristalline.

    Torniamo ai biolab ucraini per capire perché i DEM e il Deep State sono disperati e stanno facendo di tutto affinché l’Ucraina non cada del tutto nelle mani dei russi

    Il tenente Scott Bennet, informatore dell'esercito americano, solleva il coperchio sui laboratori di armi biologiche dell'Ucraina

    Tutto è iniziato nel 2005 con la Defense Intelligence Agency che ha creato il bio laboratorio codice 501 C3 chiamato Global Viral Forecasting Institute

    Questo biolab è stato creato con un agente del Mossad di nome Nathan Wolfe

    Dopodiché è stata creata una azienda per gestirlo. Questa azienda si chiama Metabiota

    Questo istituto è stato finanziato da Rosemont, una società di investimento guidata da Hunter Biden, figlio del Presidente Biden, Christopher Heinz, figlio di John Kerry, e Paul Pelosi, figlio di Nancy Pelosi

    Sotto la guida di Obama e Biden, da 10 anni l’occidente sviluppa in Ucraina armi biologiche e chimiche da utilizzare contro i russi, il che spiega la raccolta di campioni di DNA dei popoli slavi

    Queste sono rivelazioni di un enorme crimine di guerra e crimini contro l'umanità poiché si tratta di una violazione dell'accordo globale sulle armi biologiche

    Stanno sviluppando armi che prendono di mira geni specifici e razze specifiche, in questo caso i geni e la razza slava

    Ciò dimostra che gli Stati Uniti, con i suoi 30 biolabs in Ucraina, è stata coinvolta nella sperimentazione della trasmissione da animale a uomo di diversi virus, tra cui il Covid-19

    La Russia sta portando le prove di quanto detto sopra da quasi tre anni

    Questa gente merita la sedia elettrica...

    https://x.com/itsmeback_/status/1858791637419213006?t=3HpaqIULlDBdHkgn2pZmxw&s=19
    Questo video dovrebbe essere trasmesso a reti unificate! Non serve aggiungere altro perché queste dichiarazioni sono cristalline. 🇺🇸☣🇺🇦 Torniamo ai biolab ucraini per capire perché i DEM e il Deep State sono disperati e stanno facendo di tutto affinché l’Ucraina non cada del tutto nelle mani dei russi Il tenente Scott Bennet, informatore dell'esercito americano, solleva il coperchio sui laboratori di armi biologiche dell'Ucraina Tutto è iniziato nel 2005 con la Defense Intelligence Agency che ha creato il bio laboratorio codice 501 C3 chiamato Global Viral Forecasting Institute Questo biolab è stato creato con un agente del Mossad di nome Nathan Wolfe Dopodiché è stata creata una azienda per gestirlo. Questa azienda si chiama Metabiota Questo istituto è stato finanziato da Rosemont, una società di investimento guidata da Hunter Biden, figlio del Presidente Biden, Christopher Heinz, figlio di John Kerry, e Paul Pelosi, figlio di Nancy Pelosi Sotto la guida di Obama e Biden, da 10 anni l’occidente sviluppa in Ucraina armi biologiche e chimiche da utilizzare contro i russi, il che spiega la raccolta di campioni di DNA dei popoli slavi Queste sono rivelazioni di un enorme crimine di guerra e crimini contro l'umanità poiché si tratta di una violazione dell'accordo globale sulle armi biologiche Stanno sviluppando armi che prendono di mira geni specifici e razze specifiche, in questo caso i geni e la razza slava Ciò dimostra che gli Stati Uniti, con i suoi 30 biolabs in Ucraina, è stata coinvolta nella sperimentazione della trasmissione da animale a uomo di diversi virus, tra cui il Covid-19 ⬆️ La Russia sta portando le prove di quanto detto sopra da quasi tre anni Questa gente merita la sedia elettrica...☠️⚰️ https://x.com/itsmeback_/status/1858791637419213006?t=3HpaqIULlDBdHkgn2pZmxw&s=19
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  • LA TERZA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE:

    THE THIRD PART OF MY WORK ABOUT ARTIFICIAL INTELLIGENCE::

    La terza parte del mio lavoro in cinque parti sull'intelligenza artificiale.
    In questa parte si "sperimenta" L'Intelligenza artificiale, e la si vede all'opera.
    Nell'articolo indico alcuni prodotti di Intelligenza artificiale, secondo me tra i migliori, invitando a provarli. Poi parlo della mia esperienza con l'intelligenza artificiale e dei suoi utilizzi, gettando anche uno sguardo al futuro, quello più vicino e quello più distante.
    Iniziando così a prospettare quello che potrebbe attenderci grazie a questo strumento tecnologico.
    Questo lavori è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso .

    The third part of my Five-Part Work about Artificial Intelligence.
    In this part we'll "experience" Artificial Intelligence, and see how it works.
    Inside this article, I indicate some AI Products, for me among the best, by inviting to try them.
    After, I talk about my experience with AI, and about their uses, also giving a peak into the close and farther future.
    So, we'll start to plot out what could await us thanks to this Technological Tool.
    This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso.

    Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Terza - L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale: gli sviluppi del Presente e le “aspettative” per il Futuro - Gli Scomunicati
    https://www.gliscomunicati.it/2024/11/19/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-terza-lutilizzo-dellintelligenza-artificiale-gli-sviluppi-del-presente-e-le-aspettative-per-il-futuro/

    by Sergio Ragaini
    LA TERZA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE: THE THIRD PART OF MY WORK ABOUT ARTIFICIAL INTELLIGENCE:: La terza parte del mio lavoro in cinque parti sull'intelligenza artificiale. In questa parte si "sperimenta" L'Intelligenza artificiale, e la si vede all'opera. Nell'articolo indico alcuni prodotti di Intelligenza artificiale, secondo me tra i migliori, invitando a provarli. Poi parlo della mia esperienza con l'intelligenza artificiale e dei suoi utilizzi, gettando anche uno sguardo al futuro, quello più vicino e quello più distante. Iniziando così a prospettare quello che potrebbe attenderci grazie a questo strumento tecnologico. Questo lavori è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso . The third part of my Five-Part Work about Artificial Intelligence. In this part we'll "experience" Artificial Intelligence, and see how it works. Inside this article, I indicate some AI Products, for me among the best, by inviting to try them. After, I talk about my experience with AI, and about their uses, also giving a peak into the close and farther future. So, we'll start to plot out what could await us thanks to this Technological Tool. This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso. Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Terza - L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale: gli sviluppi del Presente e le “aspettative” per il Futuro - Gli Scomunicati https://www.gliscomunicati.it/2024/11/19/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-terza-lutilizzo-dellintelligenza-artificiale-gli-sviluppi-del-presente-e-le-aspettative-per-il-futuro/ by Sergio Ragaini
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    Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Terza - L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale: gli sviluppi del Presente e le “aspettative” per il Futuro - Gli Scomunicati
    Dii Sergio Ragaini In questa Terza Parte del lavoro sull'Intelligenza Artificiale ci si preoccuperà più direttamente del suo utilizzo. Questo vuol dire
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  • LA SECONDA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE:

    THE SECOND PART OF MY WORK ON ARTIFICIAL INTELLIGENCE:

    La seconda parte del mio lavoro in cinque parti sul tema dell'intelligenza artificiale.
    In questa Seconda Parte ci si occuperà di "come funziona" l'intelligenza artificiale, e di come non solo questa possa elaborare risposte e reperire informazioni, ma di come sia in grado di generare elementi che prima non c'erano (Intelligenza Artificiale Generativa).
    Il lavoro è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso .

    The Second Part of my Five-Part Work about Artificial Intelligence.
    In this Second Part we'll be involved into how Artificial intelligence works, and how it's not only able to elaborate answers and retrieve information, but also to generate something not existing before (Generativa Arrificial Intelligence).
    This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso.

    https://www.gliscomunicati.it/2024/11/16/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-seconda-come-funziona-lintelligenza-artificiale/

    by Sergio Ragaini
    LA SECONDA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE: THE SECOND PART OF MY WORK ON ARTIFICIAL INTELLIGENCE: La seconda parte del mio lavoro in cinque parti sul tema dell'intelligenza artificiale. In questa Seconda Parte ci si occuperà di "come funziona" l'intelligenza artificiale, e di come non solo questa possa elaborare risposte e reperire informazioni, ma di come sia in grado di generare elementi che prima non c'erano (Intelligenza Artificiale Generativa). Il lavoro è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso . The Second Part of my Five-Part Work about Artificial Intelligence. In this Second Part we'll be involved into how Artificial intelligence works, and how it's not only able to elaborate answers and retrieve information, but also to generate something not existing before (Generativa Arrificial Intelligence). This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso. https://www.gliscomunicati.it/2024/11/16/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-seconda-come-funziona-lintelligenza-artificiale/ by Sergio Ragaini
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    Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Seconda: come funziona l'Intelligenza Artificiale - Gli Scomunicati
    Di Sergio Ragaini Dopo avere, nella prima parte, descritto i “Componenti” dell'Intelligenza Artificiale, quelli che ne permettono il “miracolo”, e, per
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  • LA PRIMA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE:

    THE FIRST PART OF MY WORK ABOUT ARTIFICIAL INTELLIGENCE:

    La prima di un lavoro in cinque parti sull'intelligenza artificiale.
    In questa prima parte ci occuperemo dei "componenti" dell' intelligenza artificiale, e di cosa ne rende possibile il funzionamento.
    All'inizio, una sorta di "prospetto" delle varie parti di questo lavoro.
    Auspico che questo sarà un modo per conoscere questo strumento: che, sicuramente, segnerà sempre più una "rivoluzione" nel nostro approccio a molte cose.
    Il lavoro è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso .

    The First Part of a Five-Part Work about Artificial Intelligence.
    In this First Part we'll deal with the components of Artificial Intelligence, and with what makes its job possible.
    At the beginning, a sort of "plot" of the sections of this Work.
    This will be, doubtlessly, a way to know and get in touch with a tool which is bound to mark a true "revolution" to our approach towards many things.
    This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso.

    Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Prima: i “componenti” dell'Intelligenza Artificiale - Gli Scomunicati
    https://www.gliscomunicati.it/2024/11/09/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-prima-i-componenti-dellintelligenza-artificiale/

    by Sergio Ragaini
    LA PRIMA PARTE DEL MIO LAVORO SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE: THE FIRST PART OF MY WORK ABOUT ARTIFICIAL INTELLIGENCE: La prima di un lavoro in cinque parti sull'intelligenza artificiale. In questa prima parte ci occuperemo dei "componenti" dell' intelligenza artificiale, e di cosa ne rende possibile il funzionamento. All'inizio, una sorta di "prospetto" delle varie parti di questo lavoro. Auspico che questo sarà un modo per conoscere questo strumento: che, sicuramente, segnerà sempre più una "rivoluzione" nel nostro approccio a molte cose. Il lavoro è stato realizzato per il giornale Gli Scomunicati , diretto da Emilia Urso Anfuso . The First Part of a Five-Part Work about Artificial Intelligence. In this First Part we'll deal with the components of Artificial Intelligence, and with what makes its job possible. At the beginning, a sort of "plot" of the sections of this Work. This will be, doubtlessly, a way to know and get in touch with a tool which is bound to mark a true "revolution" to our approach towards many things. This work was performed for the newspaper Gli Scomunicati , directed by Emilia Urso Anfuso. Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Prima: i “componenti” dell'Intelligenza Artificiale - Gli Scomunicati https://www.gliscomunicati.it/2024/11/09/il-miracolo-dellintelligenza-artificiale-parte-prima-i-componenti-dellintelligenza-artificiale/ by Sergio Ragaini
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    Il “Miracolo” dell'Intelligenza Artificiale - Parte Prima: i “componenti” dell'Intelligenza Artificiale - Gli Scomunicati
    Di Sergio Ragaini Introduzione al lavoro sull'Intelligenza Artificiale: le sue sezioni: Nella forma attuale è ancora giovane. Ma già promette un futuro
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  • Bannon scarica Meloni - Dietro il Sipario - Talk Show
    Lo stratega della vittoria di Trump nel 2016, Steve Bannon, in un’intervista per il Corriere della sera dice che i soldi dell’America per Kiev sono finiti e che deve pensarci l’Europa. A marzo Bannon aveva invitato la premier italiana a cambiare posizione sull’Ucraina, oggi racconta che nel movimento MAGA, molti “pensano che Meloni si è quasi trasformata in una Nikki Haley”, per il suo sostegno indefesso alla guerra in Ucraina. Intanto, secondo il servizio di intelligence estera russo (Svr) il dipartimento di Stato americano sta lavorando per rimuovere Zelensky. Nel frattempo, la Germania si prepara ad andare a elezioni anticipate, che potrebbero tenersi il prossimo 23 febbraio. Ne parliamo stasera a Dietro il Sipario con Claudio Celani, Pino Cabras e Max Civili. Conduce Enrica Perucchietti...
    https://www.youtube.com/live/6zrGLrYc1iU?si=MTuzkeqMDgbHnWS4
    Bannon scarica Meloni - Dietro il Sipario - Talk Show Lo stratega della vittoria di Trump nel 2016, Steve Bannon, in un’intervista per il Corriere della sera dice che i soldi dell’America per Kiev sono finiti e che deve pensarci l’Europa. A marzo Bannon aveva invitato la premier italiana a cambiare posizione sull’Ucraina, oggi racconta che nel movimento MAGA, molti “pensano che Meloni si è quasi trasformata in una Nikki Haley”, per il suo sostegno indefesso alla guerra in Ucraina. Intanto, secondo il servizio di intelligence estera russo (Svr) il dipartimento di Stato americano sta lavorando per rimuovere Zelensky. Nel frattempo, la Germania si prepara ad andare a elezioni anticipate, che potrebbero tenersi il prossimo 23 febbraio. Ne parliamo stasera a Dietro il Sipario con Claudio Celani, Pino Cabras e Max Civili. Conduce Enrica Perucchietti... https://www.youtube.com/live/6zrGLrYc1iU?si=MTuzkeqMDgbHnWS4
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  • Venerdì 8 novembre, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera, è stato presentato il position paper "Per una strategia di sicurezza nazionale"

    Cos'è? Un documento programmatico per il Paese realizzato da Civiltà delle Macchine (la rivista della Fondazione Leonardo, dell'omonima Leonardo) e dall'associazione Futuri Possibili (di Leonardo e Intesa Sanpaolo). È stato presentato da Guido Crosetto, Luciano Portolano (capo di Stato maggiore della difesa, di cui un team ha partecipato ai lavori di elaborazione del testo), Luciano Violante (ex magistrato, dal PCI al PD, oggi presidente della Fondazione di Leonardo), Stefano Monti (European Nuclear Society) e Giampiero Massolo (già Segretario generale del Ministero degli Esteri, ex Finmeccanica e ora in Mundys)

    Di cosa parla? Della nuova "strategia di sicurezza nazionale" di cui il Paese dovrà dotarsi durante l'odierna "età dell'incertezza globale". Una strategia "unitaria" che deve superare la "transitorietà (l'alternanza, ndr) dei governi", tutelare la stabilità e i "valori democratici", affrontare le nuove sfide globali (su tutte, la competizione economica con la Cina, quella bellica con la Russia e l'Iran e nuove emergenze "come il Covid o eventi naturali estremi" - situazioni che hanno, secondo gli autori, "messo in evidenza l'inadeguatezza dei tradizionali modelli" amministrativi). Per Crosetto, si tratta a suo modo di un nuovo "patto sociale" al quale "ciascuno di noi, in quanto membri attivi della società, può contribuire fattivamente".

    Cosa intendono con "sicurezza"? "Non è un concetto della difesa" e non riguarda solo la sicurezza militare, dato che questa è "valutata prevalentemente all'interno di organismi e di esigenze di carattere internazionale". Per come è stata definita e interpretata, sicurezza riguarda ogni cosa: "coinvolge il sistema paese nella sua interezza", ha spiegato Portolano"; ingloba con approccio omnicomprensivo "l'aspetto politico, economico, militare, sociale, infrastrutturale e di intelligence". Secondo gli autori, "sicurezza" comprende "la libertà dei cittadini", la "formazione, "beni" e "servizi essenziali", subordinando tutto a nuove logiche ed esigenze "di sicurezza", appunto.

    Qualche esempio? Nelle decisioni di carattere economico, secondo Massolo, "a qualunque livello, pubblico o privato, va incorporata la dimensione della sicurezza": "a nessuno è piaciuto interrompere il flusso di prodotti di materia energetica dalla Russia, a prezzi relativamente di favore, ma è stata una decisione securitaria". Per quanto concerne l'energia, invece, la sicurezza non riguarda solo l'effettivo approvvigionamento, ma passa dalla "decarbonizzazione" dell'intero settore energetico e dalla resilienza della rete alle "crisi geopolitiche", almeno secondo Monti di Euronuclear. Se invece parliamo di mare e di sicurezza, ricordandoci "che siamo in guerra", per Caracciolo di Limes dovremmo sviluppare una partnership ancora più salda "con l'America", tenendo presente che "le chiavi del Mediterraneo stanno nel Mar Rosso" e non dipendono solo dalla guerra israelo-iraniana.

    Il documento non è ancora accessibile integralmente, servirà approfondirlo per conoscerne i dettagli e realizzarne la portata. Ma pur trattandosi di un testo orientativo, nonostante le rituali rassicurazioni democratiche e costituzionali, i suoi propositi operativi sono chiari: si cambia regime, si formalizza IL regime. Seguendo la logica della "sicurezza nazionale" si irrigidisce l'assetto politico e giuridico per "liberare il pieno potenziale degli strumenti del potere nazionale", necessari per affrontare anche con la guerra "le minacce esterne e interne" che, dal loro punto di vista, incombono sul Paese.

    Fonti
    1: https://www.adnkronos.com/politica/perche-allitalia-serve-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-paper-di-fondazione-leonardo_1xe54Pxdk1WumExGNs5Hup?refresh_ce

    2:
    https://webtv.camera.it/evento/26601

    3: https://formiche.net/2024/11/strategia-sicurezza-nazionale-italia-crosetto-portolano-violante/#content

    4:
    https://www.thewatcherpost.it/politica/per-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-dibattito-alla-camera/

    Source: https://t.me/canalemiracolomilano
    🛑 🛑 Venerdì 8 novembre, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera, è stato presentato il position paper "Per una strategia di sicurezza nazionale" 👉 Cos'è? Un documento programmatico per il Paese realizzato da Civiltà delle Macchine (la rivista della Fondazione Leonardo, dell'omonima Leonardo) e dall'associazione Futuri Possibili (di Leonardo e Intesa Sanpaolo). È stato presentato da Guido Crosetto, Luciano Portolano (capo di Stato maggiore della difesa, di cui un team ha partecipato ai lavori di elaborazione del testo), Luciano Violante (ex magistrato, dal PCI al PD, oggi presidente della Fondazione di Leonardo), Stefano Monti (European Nuclear Society) e Giampiero Massolo (già Segretario generale del Ministero degli Esteri, ex Finmeccanica e ora in Mundys) 👉 Di cosa parla? Della nuova "strategia di sicurezza nazionale" di cui il Paese dovrà dotarsi durante l'odierna "età dell'incertezza globale". Una strategia "unitaria" che deve superare la "transitorietà (l'alternanza, ndr) dei governi", tutelare la stabilità e i "valori democratici", affrontare le nuove sfide globali (su tutte, la competizione economica con la Cina, quella bellica con la Russia e l'Iran e nuove emergenze "come il Covid o eventi naturali estremi" - situazioni che hanno, secondo gli autori, "messo in evidenza l'inadeguatezza dei tradizionali modelli" amministrativi). Per Crosetto, si tratta a suo modo di un nuovo "patto sociale" al quale "ciascuno di noi, in quanto membri attivi della società, può contribuire fattivamente". 👉 Cosa intendono con "sicurezza"? "Non è un concetto della difesa" e non riguarda solo la sicurezza militare, dato che questa è "valutata prevalentemente all'interno di organismi e di esigenze di carattere internazionale". Per come è stata definita e interpretata, sicurezza riguarda ogni cosa: "coinvolge il sistema paese nella sua interezza", ha spiegato Portolano"; ingloba con approccio omnicomprensivo "l'aspetto politico, economico, militare, sociale, infrastrutturale e di intelligence". Secondo gli autori, "sicurezza" comprende "la libertà dei cittadini", la "formazione, "beni" e "servizi essenziali", subordinando tutto a nuove logiche ed esigenze "di sicurezza", appunto. 👉 Qualche esempio? Nelle decisioni di carattere economico, secondo Massolo, "a qualunque livello, pubblico o privato, va incorporata la dimensione della sicurezza": "a nessuno è piaciuto interrompere il flusso di prodotti di materia energetica dalla Russia, a prezzi relativamente di favore, ma è stata una decisione securitaria". Per quanto concerne l'energia, invece, la sicurezza non riguarda solo l'effettivo approvvigionamento, ma passa dalla "decarbonizzazione" dell'intero settore energetico e dalla resilienza della rete alle "crisi geopolitiche", almeno secondo Monti di Euronuclear. Se invece parliamo di mare e di sicurezza, ricordandoci "che siamo in guerra", per Caracciolo di Limes dovremmo sviluppare una partnership ancora più salda "con l'America", tenendo presente che "le chiavi del Mediterraneo stanno nel Mar Rosso" e non dipendono solo dalla guerra israelo-iraniana. 🔻 Il documento non è ancora accessibile integralmente, servirà approfondirlo per conoscerne i dettagli e realizzarne la portata. Ma pur trattandosi di un testo orientativo, nonostante le rituali rassicurazioni democratiche e costituzionali, i suoi propositi operativi sono chiari: si cambia regime, si formalizza IL regime. Seguendo la logica della "sicurezza nazionale" si irrigidisce l'assetto politico e giuridico per "liberare il pieno potenziale degli strumenti del potere nazionale", necessari per affrontare anche con la guerra "le minacce esterne e interne" che, dal loro punto di vista, incombono sul Paese. Fonti 1: https://www.adnkronos.com/politica/perche-allitalia-serve-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-paper-di-fondazione-leonardo_1xe54Pxdk1WumExGNs5Hup?refresh_ce 2: https://webtv.camera.it/evento/26601 3: https://formiche.net/2024/11/strategia-sicurezza-nazionale-italia-crosetto-portolano-violante/#content 4: https://www.thewatcherpost.it/politica/per-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-dibattito-alla-camera/ Source: https://t.me/canalemiracolomilano
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  • QUESTE SONO NOTIZIE SCONVOLGENTI!!!
    MA DOVE STIAMO ANDANDO?
    Stati Uniti. Suicida 14enne “innamorato” di un chatbot, la madre fa causa alla società
    Sotto accusa la app che consente di interagire con personaggi creati con l'intelligenza artificiale. Per la donna la tecnologia usata è "pericolosa e non testata"

    THIS IS SHOCKING NEWS!!!
    WHERE ARE WE GOING?
    United States. 14-year-old “in love” with a chatbot commits suicide, mother sues the company
    The app that allows you to interact with characters created with artificial intelligence is under accusation. For the woman, the technology used is "dangerous and untested"

    https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ragazzo-si-uccide
    QUESTE SONO NOTIZIE SCONVOLGENTI!!! MA DOVE STIAMO ANDANDO? Stati Uniti. Suicida 14enne “innamorato” di un chatbot, la madre fa causa alla società Sotto accusa la app che consente di interagire con personaggi creati con l'intelligenza artificiale. Per la donna la tecnologia usata è "pericolosa e non testata" THIS IS SHOCKING NEWS!!! WHERE ARE WE GOING? United States. 14-year-old “in love” with a chatbot commits suicide, mother sues the company The app that allows you to interact with characters created with artificial intelligence is under accusation. For the woman, the technology used is "dangerous and untested" https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ragazzo-si-uccide
    WWW.AVVENIRE.IT
    Stati Uniti. Suicida 14enne “innamorato” di un chatbot, la madre fa causa alla società
    Sotto accusa la app che consente di interagire con personaggi creati con l'intelligenza artificiale. Per la donna la tecnologia usata è "pericolosa e non testata"
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  • E così i governanti buoni hanno un' altra occasione per scambiarsi vicendevoli congratulazioni: il cattivo comandante di Hamas, colui che ideò il brutale ( subendo i palestinesi sulla propria pelle le brutalità dell' esercito e degli altrettanto efferati coloni cosa potrebbero imparare, loro malgrado) eccidio del 7 ottobre ( oh quanti eccidi compiuti da Israele e dalle democrazie anglo statunitensi sono da gran tempo caduti nell' oblio ) è stato, casualmente riporta il Corsera, ucciso.
    Tutto merito dell' esercito dello Stato democratico israeliano?
    No, informa il Corriere della sera... certamente ben edotto.
    I vertici militari di Israele avevano istituito un' unità speciale interforze alla quale era affidato il compito di individuare ed eliminare i più influenti capi di Hamas... Già, un' unità di produzione made in Israele, denominata NILI..ma godente di risorse illimitate ( suppongo denari, equipaggiamenti ed armamenti) e di un appoggio dell'intelligence anglo statunitense, il quale servizio di intelligence fornisce i droni e sicuramente grazie anche a quest' ultimi non certo casualmente è stato scovato e ucciso il loro cattivo ..Cosa è stato trovato accanto al corpo del comandante di Hamas? Perbacco! Tra i vari oggetti un passaporto di una sua guardia del corpo ( come ne sono certi ?) recante la scrittura
    " insegnante UNRWA".

    Ohila! Allora avevano ragione il primo ministro israeliano, il ministro della difesa a sostenere che l' agenzia UNRWA altro non è che un covo di miliziani, mi correggo, terroristi di Hamas. Mi rammenta la notizia, relativamente all' abbattimento delle torri gemelle, secondo la quale tra le macerie di uno degli aerei dirottati venne rinvenuto un passaporto afghano di uno dei dirottatori, che permise così all' allora presidenza Bush di giustificare i bombardamenti sul territorio dell' Afghanistan.
    Lieta serata... nonostante le notizie!!!
    E così i governanti buoni hanno un' altra occasione per scambiarsi vicendevoli congratulazioni: il cattivo comandante di Hamas, colui che ideò il brutale ( subendo i palestinesi sulla propria pelle le brutalità dell' esercito e degli altrettanto efferati coloni cosa potrebbero imparare, loro malgrado) eccidio del 7 ottobre ( oh quanti eccidi compiuti da Israele e dalle democrazie anglo statunitensi sono da gran tempo caduti nell' oblio ) è stato, casualmente riporta il Corsera, ucciso. Tutto merito dell' esercito dello Stato democratico israeliano? No, informa il Corriere della sera... certamente ben edotto. I vertici militari di Israele avevano istituito un' unità speciale interforze alla quale era affidato il compito di individuare ed eliminare i più influenti capi di Hamas... Già, un' unità di produzione made in Israele, denominata NILI..ma godente di risorse illimitate ( suppongo denari, equipaggiamenti ed armamenti) e di un appoggio dell'intelligence anglo statunitense, il quale servizio di intelligence fornisce i droni e sicuramente grazie anche a quest' ultimi non certo casualmente è stato scovato e ucciso il loro cattivo ..Cosa è stato trovato accanto al corpo del comandante di Hamas? Perbacco! Tra i vari oggetti un passaporto di una sua guardia del corpo ( come ne sono certi ?) recante la scrittura " insegnante UNRWA". Ohila! Allora avevano ragione il primo ministro israeliano, il ministro della difesa a sostenere che l' agenzia UNRWA altro non è che un covo di miliziani, mi correggo, terroristi di Hamas. Mi rammenta la notizia, relativamente all' abbattimento delle torri gemelle, secondo la quale tra le macerie di uno degli aerei dirottati venne rinvenuto un passaporto afghano di uno dei dirottatori, che permise così all' allora presidenza Bush di giustificare i bombardamenti sul territorio dell' Afghanistan. Lieta serata... nonostante le notizie!!!
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  • CONTRO TUTTO e CONTRO TUTTI!
    QUESTI FOLLI VANNO AVANTI per LA LORO STRADA!
    www.ilfattoquotidiano.it
    7 ottobre, 100 aerei israeliani attaccano i siti di Hezbollah. Idf conferma di aver colpito il quartiere generale dell'intelligence a Beirut - Il Fatto Quotidiano
    Cerimonie per il 1° anniversario della strage. Tel Aviv annuncia la morte di un ostaggio e bombarda il Sud di Beirut. Teheran: “Se minacciati rivedremo la politica sul nucleare”. Netanyahu: “Finché i nostri ostaggi saranno a Gaza, continueremo a combattere”

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2024/10/07/7-ottobre-israele-gaza-attacco-razzi-jenin-cisgiordania-live-news-diretta-oggi/7720529/
    CONTRO TUTTO e CONTRO TUTTI! QUESTI FOLLI VANNO AVANTI per LA LORO STRADA! www.ilfattoquotidiano.it 7 ottobre, 100 aerei israeliani attaccano i siti di Hezbollah. Idf conferma di aver colpito il quartiere generale dell'intelligence a Beirut - Il Fatto Quotidiano Cerimonie per il 1° anniversario della strage. Tel Aviv annuncia la morte di un ostaggio e bombarda il Sud di Beirut. Teheran: “Se minacciati rivedremo la politica sul nucleare”. Netanyahu: “Finché i nostri ostaggi saranno a Gaza, continueremo a combattere” https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2024/10/07/7-ottobre-israele-gaza-attacco-razzi-jenin-cisgiordania-live-news-diretta-oggi/7720529/
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    7 ottobre, 100 aerei israeliani attaccano i siti di Hezbollah. Idf conferma di aver colpito il quartiere generale dell'intelligence a Beirut - Il Fatto Quotidiano
    Cerimonie per il 1° anniversario della strage. Tel Aviv annuncia la morte di un ostaggio e bombarda il Sud di Beirut. Teheran: “Se minacciati rivedremo la politica sul nucleare”. Netanyahu: “Finché i nostri ostaggi saranno a Gaza, continueremo a combattere”
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