• Moni Ovadia a La7: “L’atlantismo è un ferro vecchio che va gettato nella spazzatura della storia”. Scontro con Gasparri su Israele...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/26/moni-ovadia-usa-atlantismo-ferro-vecchio-spazzatura-scontro-gasparri-israele-gaza/7744470/
    Moni Ovadia a La7: “L’atlantismo è un ferro vecchio che va gettato nella spazzatura della storia”. Scontro con Gasparri su Israele... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/26/moni-ovadia-usa-atlantismo-ferro-vecchio-spazzatura-scontro-gasparri-israele-gaza/7744470/
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    Moni Ovadia a La7: "L'atlantismo è un ferro vecchio che va gettato nella spazzatura della storia". Scontro con Gasparri su Israele - Il Fatto Quotidiano
    Scontro infuocato tra Ovadia e Gasparri, secondo cui Israele a Gaza e in Libano sta scongiurando un "secondo Olocausto" per il popolo ebraico - Guarda il video
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  • Il Tg La7 distorce un sondaggio per far sembrare gli italiani favorevoli a colpire la Russia

    #EnricoMentana #fakenews #tgla7

    Fonte: https://www.lindipendente.online/2024/09/30/il-tg-la7-distorce-un-sondaggio-per-far-sembrare-gli-italiani-favorevoli-a-colpire-la-russia/?s=09
    ‼️Il Tg La7 distorce un sondaggio per far sembrare gli italiani favorevoli a colpire la Russia #EnricoMentana #fakenews #tgla7 Fonte: https://www.lindipendente.online/2024/09/30/il-tg-la7-distorce-un-sondaggio-per-far-sembrare-gli-italiani-favorevoli-a-colpire-la-russia/?s=09
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  • Travaglio a La7: “Israele invade uno Stato sovrano ma a differenza della Russia non ha sanzioni. Che deve pensare un cittadino del Medio Oriente?”

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/02/travaglio-israele-invade-libano-russia-sanzioni-occidente/7715132/
    Travaglio a La7: “Israele invade uno Stato sovrano ma a differenza della Russia non ha sanzioni. Che deve pensare un cittadino del Medio Oriente?” https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/02/travaglio-israele-invade-libano-russia-sanzioni-occidente/7715132/
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    Travaglio a La7: "Israele invade uno Stato sovrano ma a differenza della Russia non ha sanzioni. Che deve pensare un cittadino del Medio Oriente?" - Il Fatto Quotidiano
    "L'Occidente è acefalo e in questo vuoto totale di potere la domanda è: ma Netanyahu potrà andare avanti a fare tutto quello che vuole?". Marco Travaglio sulla guerra in Medio Oriente - Il video
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  • #Alluvioneemiliaromagna

    Questo video è speciale.
    UN MESSAGGIO d'AMORE RIVOLTO ALLE NUOVE GENERAZIONI!

    Sono stato veramente colpito da questa energia.

    Siamo un popolo unico.

    FORZA EMILIA-ROMAGNA!

    Fonte: https://x.com/dessere88fenice/status/1838177299771863221?t=6IIZQ_La7LbqUOo41XlPzA&s=19
    #Alluvioneemiliaromagna Questo video è speciale. UN MESSAGGIO d'AMORE RIVOLTO ALLE NUOVE GENERAZIONI! Sono stato veramente colpito da questa energia. Siamo un popolo unico. FORZA EMILIA-ROMAGNA! Fonte: https://x.com/dessere88fenice/status/1838177299771863221?t=6IIZQ_La7LbqUOo41XlPzA&s=19
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  • Secondo i dati di AGCOM, circa un milione di persone hanno abbandonato i TG Rai nei primi tre mesi del 2024.

    Oltre 500 mila ascolti sono stati persi nelle edizioni serali mentre altri circa 500 mila invece nelle edizioni giornaliere.

    La fuga di telespettatori riguarda anche Mediaset e LA7 se si prende in esame il quadriennio 2020/2024.

    È una grandissima e bellissima notizia, significa che sempre più persone si stanno rendendo conto che l'informazione non passa attraverso i media di regime.

    Se mettiamo questo dato accanto alla crisi nera che sta investendo i giornali, sia quelli online che quelli cartacei,
    ci rendiamo conto che pian piano inizia a crescere la consapevolezza.

    Secondo voi perché i social, soprattutto quelli di Meta, hanno intensificato la censura?

    Per questo!

    Perché attraverso la rete si sta svolgendo un'opera di sputtanamento della propaganda.

    Infatti Ursula Von der Leyen ha scritto nel suo programma che una delle battaglie principali è quella di contrastare le "fake news" sui social.

    Perché per loro mettere in dubbio che Putin abbia fatto saltare i Nord Stream,
    che i Russi combattano con le pale,
    che rubino i chip delle lavatrici per fare le armi
    o affermare che Netanyahu sia un criminale di guerra sono "fake news".

    Ma ormai il Re è nudo, i buoi sono scappati dalla stalla e qualsiasi tentativo di chiudere le porte gli si ritorcerà contro.

    Serve ancora un altro pochettino di tempo e perseveranza.

    Perché ogni mossa che andranno a fare aumenterà la percezione nell'opinione pubblica su ciò che realmente sono:
    dei miserabili servi autocrati,
    forti con i deboli e deboli con i forti travestiti da democratici affamati di guerre, sangue e affetti dalla malattia del suprematismo imperialista e coloniale.

    Fonte: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1817965917772353975?t=BTRJNks9WIA_7qQJ-lbCag&s=19
    Secondo i dati di AGCOM, circa un milione di persone hanno abbandonato i TG Rai nei primi tre mesi del 2024. Oltre 500 mila ascolti sono stati persi nelle edizioni serali mentre altri circa 500 mila invece nelle edizioni giornaliere. La fuga di telespettatori riguarda anche Mediaset e LA7 se si prende in esame il quadriennio 2020/2024. È una grandissima e bellissima notizia, significa che sempre più persone si stanno rendendo conto che l'informazione non passa attraverso i media di regime. Se mettiamo questo dato accanto alla crisi nera che sta investendo i giornali, sia quelli online che quelli cartacei, ci rendiamo conto che pian piano inizia a crescere la consapevolezza. Secondo voi perché i social, soprattutto quelli di Meta, hanno intensificato la censura? Per questo! Perché attraverso la rete si sta svolgendo un'opera di sputtanamento della propaganda. Infatti Ursula Von der Leyen ha scritto nel suo programma che una delle battaglie principali è quella di contrastare le "fake news" sui social. Perché per loro mettere in dubbio che Putin abbia fatto saltare i Nord Stream, che i Russi combattano con le pale, che rubino i chip delle lavatrici per fare le armi o affermare che Netanyahu sia un criminale di guerra sono "fake news". Ma ormai il Re è nudo, i buoi sono scappati dalla stalla e qualsiasi tentativo di chiudere le porte gli si ritorcerà contro. Serve ancora un altro pochettino di tempo e perseveranza. Perché ogni mossa che andranno a fare aumenterà la percezione nell'opinione pubblica su ciò che realmente sono: dei miserabili servi autocrati, forti con i deboli e deboli con i forti travestiti da democratici affamati di guerre, sangue e affetti dalla malattia del suprematismo imperialista e coloniale. Fonte: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1817965917772353975?t=BTRJNks9WIA_7qQJ-lbCag&s=19
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  • LE BALLE DI MENTANA SU ISRAELE

    Riguardo a Israele, la notizia-bomba di ieri è stata un video “rilasciato con il consenso dei familiari” di un gruppo di soldatesse israeliane rapite dai guerriglieri di Hamas il 7 ottobre. Nel video, secondo la traduzione che compare nei sottotitoli, uno dei soldati di Hamas avrebbe detto “questa non è una prigioniera, questa va stuprata”.

    https://www.reuters.com/fact-check/video-captured-woman-mistranslates-captor-threatening-rape-2023-11-08/

    Anche il TG di Mentana ha rilanciato il video https://tg.la7.it/repliche-tgla7?id=543898 (intorno al minuto 18), e mentre scorrono le immagini, la commentatrice Silvia Brasca dice: “Per gli uomini di Hamas c’è anche il tempo per una preghiera. Poi i primi accenni dell’incubo delle violenze sessuali: ‘qui ci sono ragazze che possono rimanere incinta, sei così bella’.” (Notiamo come Brasca non abbia citato la frase specifica riportata più sopra, ma abbia parlato comunque di “primi accenni dell’incubo delle violenze sessuali”. Come se appunto, dopo, queste fossero accadute).

    Il problema è che la notizia è completamente falsa. Nessun guerrigliero ripreso nel video ha mai parlato di stupri o violenze sessuali, nè imminenti nè programmati.

    Lo ha confermato la Reuters, che in un raro caso di fact-checking https://www.reuters.com/fact-check/video-captured-woman-mistranslates-captor-threatening-rape-2023-11-08/ onesto e rigoroso, ha rivelato come la frase sullo stupro fosse un semplice “errore di traduzione dall’arabo all’inglese”. (Come è noto, gli israeliani non conoscono minimamente nè l’arabo nè l’inglese, e quindi fanno spesso “errori” di questo genere).

    Dall’articolo della Reuters leggiamo: “I sottotitoli, tuttavia, non rappresentano le osservazioni fatte in arabo. In nessun momento nel video viene menzionato lo stupro, secondo una traduzione Reuters dell'audio arabo del video, né nessuno degli uomini dice che la donna verrà violentata. Nel video, un uomo dice: “No, no, è una donna prigioniera, lasciatela, lasciatela, è una donna prigioniera. Riprendila, riprendila, è una donna prigioniera. Torna a casa tua!" Usa il termine arabo “sabia”, che si traduce in “prigioniera” o “prigioniera di guerra”. “

    Nel frattempo, naturalmente, la notizia dei “guerriglieri stupratori” ha fatto il giro del mondo. Sarebbe quindi doveroso che Mentana, questa sera, mandasse la smentita della Reuters, con la stessa visibilità che ha dato ieri sera alla notizia dei presunti stupri. Chissà se il nostro fact-checker nazionale farà, una volta tanto, il fact-checker di sè stesso?

    Se volete scrivergli, per ricordargli come si fa il buon giornalismo, questi sono gli indirizzi da usare: direzionetg@la7.it, ufficiostampa@la7.it, Info@la7.it

    Massimo Mazzucco
    LE BALLE DI MENTANA SU ISRAELE Riguardo a Israele, la notizia-bomba di ieri è stata un video “rilasciato con il consenso dei familiari” di un gruppo di soldatesse israeliane rapite dai guerriglieri di Hamas il 7 ottobre. Nel video, secondo la traduzione che compare nei sottotitoli, uno dei soldati di Hamas avrebbe detto “questa non è una prigioniera, questa va stuprata”. https://www.reuters.com/fact-check/video-captured-woman-mistranslates-captor-threatening-rape-2023-11-08/ Anche il TG di Mentana ha rilanciato il video https://tg.la7.it/repliche-tgla7?id=543898 (intorno al minuto 18), e mentre scorrono le immagini, la commentatrice Silvia Brasca dice: “Per gli uomini di Hamas c’è anche il tempo per una preghiera. Poi i primi accenni dell’incubo delle violenze sessuali: ‘qui ci sono ragazze che possono rimanere incinta, sei così bella’.” (Notiamo come Brasca non abbia citato la frase specifica riportata più sopra, ma abbia parlato comunque di “primi accenni dell’incubo delle violenze sessuali”. Come se appunto, dopo, queste fossero accadute). Il problema è che la notizia è completamente falsa. Nessun guerrigliero ripreso nel video ha mai parlato di stupri o violenze sessuali, nè imminenti nè programmati. Lo ha confermato la Reuters, che in un raro caso di fact-checking https://www.reuters.com/fact-check/video-captured-woman-mistranslates-captor-threatening-rape-2023-11-08/ onesto e rigoroso, ha rivelato come la frase sullo stupro fosse un semplice “errore di traduzione dall’arabo all’inglese”. (Come è noto, gli israeliani non conoscono minimamente nè l’arabo nè l’inglese, e quindi fanno spesso “errori” di questo genere). Dall’articolo della Reuters leggiamo: “I sottotitoli, tuttavia, non rappresentano le osservazioni fatte in arabo. In nessun momento nel video viene menzionato lo stupro, secondo una traduzione Reuters dell'audio arabo del video, né nessuno degli uomini dice che la donna verrà violentata. Nel video, un uomo dice: “No, no, è una donna prigioniera, lasciatela, lasciatela, è una donna prigioniera. Riprendila, riprendila, è una donna prigioniera. Torna a casa tua!" Usa il termine arabo “sabia”, che si traduce in “prigioniera” o “prigioniera di guerra”. “ Nel frattempo, naturalmente, la notizia dei “guerriglieri stupratori” ha fatto il giro del mondo. Sarebbe quindi doveroso che Mentana, questa sera, mandasse la smentita della Reuters, con la stessa visibilità che ha dato ieri sera alla notizia dei presunti stupri. Chissà se il nostro fact-checker nazionale farà, una volta tanto, il fact-checker di sè stesso? Se volete scrivergli, per ricordargli come si fa il buon giornalismo, questi sono gli indirizzi da usare: direzionetg@la7.it, ufficiostampa@la7.it, Info@la7.it Massimo Mazzucco
    WWW.REUTERS.COM
    Fact Check: Video of captured woman mistranslates captor as threatening 'rape'
    A video of men with weapons speaking Arabic purported to be Hamas militants with what appears to be a captured Israeli woman has been shared online with English and Hebrew subtitles that falsely claim one captor says she is going to be raped.
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  • Giorgio Bianchi Photojournalist, [26 Mar 2024 alle 14:41]
    Nessuna Porta di Brandeburgo illuminata, nessun "Je suis", nessun cordoglio istituzionale di rilievo per i 139 morti del Crocus City Hall. Morti in taluni casi seviziati coi coltelli dopo essere stati uccisi con le armi da fuoco.

    In compenso, ci si straccia le vesti per i maltrattamenti sui terroristi.
    In tv è un continuum. L'ultimo in ordine di tempo poco fa su la7, Paolo Mieli, che col presentatore di l'Aria che Tira si mostrava atterrito e definiva assurde e scioccanti le condizioni in cui versavano gli attentatori in tribunale.
    A parlare, giornalisti e intellettuali dei circuiti filo atlantisti, di estimatori delle "democrazie occidentali" che i terroristi li hanno sistematicamente "neutralizzati" all'istante pure quando potevano essere presi vivi. Di soggetti che fanno degli States il proprio riferimento ideologico. Parliamo degli States di Abu Ghraib e Guantanamo, degli States che in nome della "sicurezza nazionale" hanno elaborato, autorizzato e praticato tecniche di tortura note col nome di INTERROGATORIO POTENZIATO.

    Da Wikipedia leggiamo che esse indicano il "programma di tortura sistematica dei detenuti da parte della CIA, della DIA e di vari componenti delle Forse armate Usa in siti segreti mondiali, inclusi Bagram, Guantánamo e Abu Ghraib, autorizzati dai funzionari della presidenza di George W. Bush.
    Tra i metodi utilizzati, percosse, legamento in contorte posizioni di stress, incappucciamento, soggezione a rumori assordanti, sonno disturbato, privazione del sonno fino al punto di avere allucinazioni, privazione di cibo o bevande e negazione di cure mediche per ferite, così come annegamento simulato (waterboarding), walling, umiliazioni sessuali, soggezione al caldo o al freddo estremi e reclusione in piccole scatole simili a delle bare. Alcune di queste tecniche rientrano nella categoria nota come "tortura bianca". Diversi detenuti hanno sopportato una "reidratazione rettale", "rianimazione con fluidi rettali" e "alimentazione rettale". Oltre a brutalizzare i detenuti, furono fatte minacce alle loro famiglie come maltrattamenti ai bambini, minacce di abusi sessuali o di tagliare la gola alle madri dei detenuti."

    Ne parla anche un film che ho visto recentemente, The Report, che denuncia lo scandalo di Abu Ghraib ma che, trattandosi di una produzione Netflix, finisce naturalmente per salvare il sistema politico e della giustizia americano.

    https://youtu.be/Urb32YWVKHA?si=FU5FCEULzT2U21vy
    Giorgio Bianchi Photojournalist, [26 Mar 2024 alle 14:41] Nessuna Porta di Brandeburgo illuminata, nessun "Je suis", nessun cordoglio istituzionale di rilievo per i 139 morti del Crocus City Hall. Morti in taluni casi seviziati coi coltelli dopo essere stati uccisi con le armi da fuoco. In compenso, ci si straccia le vesti per i maltrattamenti sui terroristi. In tv è un continuum. L'ultimo in ordine di tempo poco fa su la7, Paolo Mieli, che col presentatore di l'Aria che Tira si mostrava atterrito e definiva assurde e scioccanti le condizioni in cui versavano gli attentatori in tribunale. A parlare, giornalisti e intellettuali dei circuiti filo atlantisti, di estimatori delle "democrazie occidentali" che i terroristi li hanno sistematicamente "neutralizzati" all'istante pure quando potevano essere presi vivi. Di soggetti che fanno degli States il proprio riferimento ideologico. Parliamo degli States di Abu Ghraib e Guantanamo, degli States che in nome della "sicurezza nazionale" hanno elaborato, autorizzato e praticato tecniche di tortura note col nome di INTERROGATORIO POTENZIATO. Da Wikipedia leggiamo che esse indicano il "programma di tortura sistematica dei detenuti da parte della CIA, della DIA e di vari componenti delle Forse armate Usa in siti segreti mondiali, inclusi Bagram, Guantánamo e Abu Ghraib, autorizzati dai funzionari della presidenza di George W. Bush. Tra i metodi utilizzati, percosse, legamento in contorte posizioni di stress, incappucciamento, soggezione a rumori assordanti, sonno disturbato, privazione del sonno fino al punto di avere allucinazioni, privazione di cibo o bevande e negazione di cure mediche per ferite, così come annegamento simulato (waterboarding), walling, umiliazioni sessuali, soggezione al caldo o al freddo estremi e reclusione in piccole scatole simili a delle bare. Alcune di queste tecniche rientrano nella categoria nota come "tortura bianca". Diversi detenuti hanno sopportato una "reidratazione rettale", "rianimazione con fluidi rettali" e "alimentazione rettale". Oltre a brutalizzare i detenuti, furono fatte minacce alle loro famiglie come maltrattamenti ai bambini, minacce di abusi sessuali o di tagliare la gola alle madri dei detenuti." Ne parla anche un film che ho visto recentemente, The Report, che denuncia lo scandalo di Abu Ghraib ma che, trattandosi di una produzione Netflix, finisce naturalmente per salvare il sistema politico e della giustizia americano. https://youtu.be/Urb32YWVKHA?si=FU5FCEULzT2U21vy
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  • Strage a Mosca, giornata di lutto nazionale in tutto il paese.
    Nel frattempo il bilancio delle vittime è salito a 137 morti e 180 feriti...

    https://tg.la7.it/esteri/strage-a-mosca-giornata-di-lutto-nazionale-in-tutto-il-paese-24-03-2024-209232
    Strage a Mosca, giornata di lutto nazionale in tutto il paese. Nel frattempo il bilancio delle vittime è salito a 137 morti e 180 feriti... https://tg.la7.it/esteri/strage-a-mosca-giornata-di-lutto-nazionale-in-tutto-il-paese-24-03-2024-209232
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    Strage a Mosca, giornata di lutto nazionale in tutto il paese
    Nel frattempo il bilancio delle vittime è salito a 137 morti e 180 feriti
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  • ATTENTATO di MOSCA. Purtroppo i morti sono già saliti a 133.

    https://tg.la7.it/esteri/strage-a-mosca-i-morti-confermati-sono-93-undici-arresti-23-03-2024-209160

    #stragedimosca
    #attentatodimosca
    #putin
    #carneficinamosca
    #moscowattack
    ATTENTATO di MOSCA. Purtroppo i morti sono già saliti a 133. https://tg.la7.it/esteri/strage-a-mosca-i-morti-confermati-sono-93-undici-arresti-23-03-2024-209160 #stragedimosca #attentatodimosca #putin #carneficinamosca #moscowattack
    TG.LA7.IT
    Strage a Mosca: 133 i morti, undici arresti. 007 russi: avevano contatti con l'Ucraina
    La cattura è avvenuta vicino al confine con l'Ucraina. Quattro fra i fermati avrebbero preso parte all'assalto
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  • Gli istanti della sparatoria che ha provocato decine di morti
    di Giulia Avataneo
    22.03.2024 22:56

    I colpi delle armi automatiche e la fuga disperata di centinaia di persone dalla sala da concerto di Mosca. Un nuovo video, diffuso sui social, immortala gli istanti drammatici dell'attentato in Russia venerdì 22 marzo.

    Un commando armato ha fatto irruzione nella Crocus City Hall, dove migliaia di persone stavano assistendo al concerto della band Picnic. Il gruppo ha aperto il fuoco sul pubblico: le vittime sono oltre 140; almeno altrettanti i feriti. Sono ancora in corso le operazioni di soccorso, mentre è caccia agli attentatori, fuggiti a bordo di un'auto bianca.

    Nella serata di venerdì l'Isis ha diffuso su Telegram un messaggio di rivendicazione dell'attacco.

    https://tg.la7.it/esteri/attentato-mosca-in-video-gli-spari-fuga-disperata-22-03-2024-209149
    Gli istanti della sparatoria che ha provocato decine di morti di Giulia Avataneo 22.03.2024 22:56 I colpi delle armi automatiche e la fuga disperata di centinaia di persone dalla sala da concerto di Mosca. Un nuovo video, diffuso sui social, immortala gli istanti drammatici dell'attentato in Russia venerdì 22 marzo. Un commando armato ha fatto irruzione nella Crocus City Hall, dove migliaia di persone stavano assistendo al concerto della band Picnic. Il gruppo ha aperto il fuoco sul pubblico: le vittime sono oltre 140; almeno altrettanti i feriti. Sono ancora in corso le operazioni di soccorso, mentre è caccia agli attentatori, fuggiti a bordo di un'auto bianca. Nella serata di venerdì l'Isis ha diffuso su Telegram un messaggio di rivendicazione dell'attacco. https://tg.la7.it/esteri/attentato-mosca-in-video-gli-spari-fuga-disperata-22-03-2024-209149
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    Attentato a Mosca: in un nuovo video gli spari e la fuga disperata
    Gli istanti della sparatoria che ha provocato decine di morti
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