• “L’OMS ha violato il diritto internazionale più e più volte” e lo stesso hanno fatto gli stati, la denuncia dell’avv. Philipp Kruse



    https://dituttoedipiu.altervista.org/le-misure-covid-19-una-violazione-dei-diritti-fondamentali/


    #OMS #violazione #dirittiinternazionali #dirittiumani #PhilippKruse #denuncia #dirittointernazionale #stati #misureCovid #violazionidiritti #fondamentali #pandemia #restrizioni #avvocatocruse #dirittifondamentali #giustizia #dirittocivile #libertà #diritti #internazionale #abusi #Covid19 #lockdown #emergenza #legalità #giurisprudenza #difesadiritti #società #dirittodellapersona #protezioneumana
    “L’OMS ha violato il diritto internazionale più e più volte” e lo stesso hanno fatto gli stati, la denuncia dell’avv. Philipp Kruse https://dituttoedipiu.altervista.org/le-misure-covid-19-una-violazione-dei-diritti-fondamentali/ #OMS #violazione #dirittiinternazionali #dirittiumani #PhilippKruse #denuncia #dirittointernazionale #stati #misureCovid #violazionidiritti #fondamentali #pandemia #restrizioni #avvocatocruse #dirittifondamentali #giustizia #dirittocivile #libertà #diritti #internazionale #abusi #Covid19 #lockdown #emergenza #legalità #giurisprudenza #difesadiritti #società #dirittodellapersona #protezioneumana
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Le misure COVID-19: una violazione dei diritti fondamentali - D TUTTO E D+
    Le misure COVID-19: una violazione dei diritti fondamentali "L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e gli Stati nazionali sono stati messi sotto accusa per presunte violazioni del diritto internazionale in relazione alle misure adottate durante la pandemia di COVID-19. Questa grave accusa è stata mossa dall'avvocato Philipp Kruse durante un evento informativo sui nuovi contratti dell'OMS tenutosi a Bolzano e Trento il 22 e
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  • Eh sì noi siamo i Boomer.
    Un grande Silver Nervuti vi spiega la nostra generazione.

    Il boomer fa parte di quella generazione che nonostante le opportunità e le trasformazioni sociali vissute ha perso valori importanti e non ha saputo educare i figli con la necessaria severità, optando per un rapporto più amichevole piuttosto che autoritario.

    Questa generazione analogica è cresciuta con l'entusiasmo del boom economico ma ha finito per affidare il futuro a politici disonesti, aggravando i problemi di legalità in un paese che ora figura tra i più corrotti nel contesto internazionale.
    Sono gli ultimi ad aver attraversato anche l'inutile servizio di leva, che poteva essere convertito in servizio civile e che invece è stato completamente eliminato 20 anni fa.
    Le generazioni più giovani hanno ereditato un mercato del lavoro incerto e l'insicurezza del futuro, influenzate dalla superficialità e dall'individualismo che si riflette nell'uso improprio dei social e nella mancanza di empatia, aprendosi a nuove dinamiche di genere percepite come giuste anche se prive di basi identitarie.

    https://www.youtube.com/watch?v=4NTm7dYuZog
    Eh sì noi siamo i Boomer. Un grande Silver Nervuti vi spiega la nostra generazione. Il boomer fa parte di quella generazione che nonostante le opportunità e le trasformazioni sociali vissute ha perso valori importanti e non ha saputo educare i figli con la necessaria severità, optando per un rapporto più amichevole piuttosto che autoritario. Questa generazione analogica è cresciuta con l'entusiasmo del boom economico ma ha finito per affidare il futuro a politici disonesti, aggravando i problemi di legalità in un paese che ora figura tra i più corrotti nel contesto internazionale. Sono gli ultimi ad aver attraversato anche l'inutile servizio di leva, che poteva essere convertito in servizio civile e che invece è stato completamente eliminato 20 anni fa. Le generazioni più giovani hanno ereditato un mercato del lavoro incerto e l'insicurezza del futuro, influenzate dalla superficialità e dall'individualismo che si riflette nell'uso improprio dei social e nella mancanza di empatia, aprendosi a nuove dinamiche di genere percepite come giuste anche se prive di basi identitarie. https://www.youtube.com/watch?v=4NTm7dYuZog
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  • Poco alla volta la verita emerge ma per la giustizia dovremo aspettare che la facciano prima nei paesi anglosassoni dove persistono dei barlumi di legalità e dignità.
    In italia la corte costituzionale è prona ai voleri di bigpharma.
    Poco alla volta la verita emerge ma per la giustizia dovremo aspettare che la facciano prima nei paesi anglosassoni dove persistono dei barlumi di legalità e dignità. In italia la corte costituzionale è prona ai voleri di bigpharma.
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  • DAL LIBRO : AGENDA COVID 19 - LA GEOSTRATEGIA GLOBALISTA PER IL CONTROLLO BIOPOLITICO DELLE MASSE di Salvatore Mauriello
    Dagli inizi del 2020, tutti i processi decisionali di costruzione della "Politica Pubblica", sono stati "pesantemente" influenzati dalla "Narrativa Covid 19" ed è così che il tessuto sociale italiano (il fenomeno ha comunque carattere globale) ha subito e subisce ancora (oggi anche con la scusante del cambiamento climatico in atto che non è tale ma è "CONTROLLO MILITARE DEL CLIMA), un ciclo politico maligno fatto di misure dragoniane e restrizioni che hanno già partorito la perdita di molte delle conquiste sociali che credevano acquisite secondo lo Stato di Diritto sancito dalla nostra Costituzione.
    Quello che veramente ha inorridito, nel periodo indicato, (ma la cosa, ripeto, continua) e la facilità con la quale, come stabilito da diverse sentenze (vedi Lina Manuali), sia il governo Conte 2 che quello di Draghi, hanno "Stracciato la Carta Costituzionale" e governato il Popolo Italiano attraverso una sempre più dilagante "Illegalità Istituzionale" palesandosi come una vera e propria organizzazione criminale che non ha esitato a violare le leggi in vigore arrivando anche a corrompere, con fondi governativi stanziati ad hoc, la Piccola e Media Editoria Radio/Televisiva a cui ha imposto l'obbligo preciso di sostenere la narrativa Covid 19.
    Covid 19 è un'agenda Politica di ingegneria sociale che segna il punto di transizione tra la società a propulsione petrolchimica e quella a sviluppo Ipertecnologico-Virtuale a "Trazione Elettromagnetica" che vede nell'abilitatore tecnologico 5G il punto nodale della futura società iperconnessa e della tanto declamata Digital Life.
    I cambiamenti strutturali che stanno avvenendo nel nostro mondo, hanno una regia precisa ed essa vuole determinare, esclusivamente per i propri interessi economici e di potere, il controllo assoluto dell'ecosistema terrestre e della biologia del corpo umano e, quindi, il "Controllo Assoluto della Nostra Vita".

    Pochi gruppi dominanti, si arrogano il diritto d'influenzare i comportamenti sociali creando precise norme di condotta con l'obiettivo, cinicamente falso ma sistematicamente sbandierato al fine di trarne un vantaggio in termini di consenso, del "raggiungimento del benessere per tutti".
    Attraverso i diversi "Fenomeni Culturali", posti in essere gradualmente nel tempo, le manifestazioni della vita materiale, sociale e spirituale dei popoli, hanno subito un processo evolutivo che ne ha condizionato lo sviluppo orientandolo decisamente verso un nuovo paradigma che ha sposato completamente "La cultura del Progresso Scientifico" come unica fonte di benessere ed agiate condizioni di vita per il genere umano.
    Purtroppo, la realtà vuole che l'assunto criterio di vita ipertecnologico-virtuale, sia solo funzionale ai gestori del nostro mondo per il raggiungimento degli obiettivi, da loro prefissati e ampiamente dichiarati, che sono quelli di ottenere, nel tempo, il controllo totalitario degli esseri viventi, ivi compresi gli umani, che di diritto abitano questo nostro "Pianeta Terra".

    Il "Progresso Scientifico" è oramai fortemente condizionato dalle macro corporazioni economico-finanziarie ed è così che, grazie a politiche economiche mirate, gli scienziati sono diventati un'entità amorfa al soldo della "Plutocrazia Mondiale" e le Università sono state "Colonizzate"affinchè, in sinergia con i Centri di Ricerca, colonizzati anch'essi, e le Multinazionali, provvedano ad ingegnerizzare la società IperTecnologico-Virtuale del futuro.
    Quello che è accaduto in "Epoca Covid 19", dal Marzo del 2020, ha veramente dissacrato le leggi esistenti e i valori etici e morali che una società civile non può non "tenere saldi" nel contesto e nel prosieguo del suo cammino umano e reale che tenga conto del "Valore assoluto della Vita". Non REGGE il cinico decantato "Benessere e Salute" legato all'uso perpetuo di sostanze inorganiche, molto spesso spacciate per vaccini, che la cialtroneria medico/scientifica propone come soluzioni adatte allo scopo; nel libro che ho scritto, è dimostrato, con documenti stilati dalla stessa cinica OMS, che le "Pandemie Influenzali, con tutto quello che ne consegue prima e dopo la dichiarazione delle stesse, sono un BUSINESS MACROECONOMICO di dimensioni SPAVENTOSE e che, pertanto, la decantata propaganda, ben orchestrata dal POTERE BIOPOLITICO, della "Salute per tutti" è solo funzionale affinchè, detto business, possa realizzarsi.

    Le Università italiane, con Horizon 2020, che in Europa ha stanziato 80 Miliardi di Euro, hanno già realizzato 16.019 progetti cosiddetti scientifici e, con il prosieguo, Horizon Europe, che ha previsto lo stanziamento di altri 100 Miliardi di Euro, ne realizzeranno altrettanti e forse anche di più per travalicare completamente le "Leggi della Natura".
    Bisogna chiarire subito che tutto ciò che, per come viene tecnicamente concepito, va contro quel criterio sacrosanto e consolidato che mette al centro la "Vita" in tutte le sue forme e che va contro le stesse leggi che Madre Natura ha stabilito nel tempo, deve essere ritenuto, a priori, come un atto CRIMINALE da perseguire legalmente, esattamente come fu fatto con il "Processo di Norimberga". La deontologia di questa pseudo scienza, e quindi di quello elemento strutturale della professione stessa che serve a tutelarla, a proteggere i consumatori e tutti coloro che entrano in contatto con quello che la scienza produce, ha completamente perso il suo valore etico ed il comportamento, sempre più cinico, dell'Uomo o Donna Scienziato, è decisamente degenerato verso la determinazione dell' OBLIO della VITA NATURALE a favore di un nuovo concetto sociale di vita basato esclusivamente sulla concezione "Tecnico-Digitale-Virtuale" e "Chimico-Fisica-Sintetica". Tutto quello che è avvenuto e sta avvenendo, si concretizzerà non di certo nell'interesse del Pianeta Terra e degli Esseri Viventi che su di esso abitano, ma nell'esclusiva prospettiva di una collettività di CRIMINALI, mascherata da istituzioni democratiche, che vuole il POTERE ASSOLUTO del CONTROLLO della VITA sul PIANETA TERRA: Controllo totaliatrio dell'Ecosistema Terrestre (GeoIngegneria) e della Biologia del Corpo Umano (strumento di editing genetico CRISPR - Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats).
    #freefromcontrol
    #Salvatore Mauriello
    ##strategia globalista
    DAL LIBRO : AGENDA COVID 19 - LA GEOSTRATEGIA GLOBALISTA PER IL CONTROLLO BIOPOLITICO DELLE MASSE di Salvatore Mauriello Dagli inizi del 2020, tutti i processi decisionali di costruzione della "Politica Pubblica", sono stati "pesantemente" influenzati dalla "Narrativa Covid 19" ed è così che il tessuto sociale italiano (il fenomeno ha comunque carattere globale) ha subito e subisce ancora (oggi anche con la scusante del cambiamento climatico in atto che non è tale ma è "CONTROLLO MILITARE DEL CLIMA), un ciclo politico maligno fatto di misure dragoniane e restrizioni che hanno già partorito la perdita di molte delle conquiste sociali che credevano acquisite secondo lo Stato di Diritto sancito dalla nostra Costituzione. Quello che veramente ha inorridito, nel periodo indicato, (ma la cosa, ripeto, continua) e la facilità con la quale, come stabilito da diverse sentenze (vedi Lina Manuali), sia il governo Conte 2 che quello di Draghi, hanno "Stracciato la Carta Costituzionale" e governato il Popolo Italiano attraverso una sempre più dilagante "Illegalità Istituzionale" palesandosi come una vera e propria organizzazione criminale che non ha esitato a violare le leggi in vigore arrivando anche a corrompere, con fondi governativi stanziati ad hoc, la Piccola e Media Editoria Radio/Televisiva a cui ha imposto l'obbligo preciso di sostenere la narrativa Covid 19. Covid 19 è un'agenda Politica di ingegneria sociale che segna il punto di transizione tra la società a propulsione petrolchimica e quella a sviluppo Ipertecnologico-Virtuale a "Trazione Elettromagnetica" che vede nell'abilitatore tecnologico 5G il punto nodale della futura società iperconnessa e della tanto declamata Digital Life. I cambiamenti strutturali che stanno avvenendo nel nostro mondo, hanno una regia precisa ed essa vuole determinare, esclusivamente per i propri interessi economici e di potere, il controllo assoluto dell'ecosistema terrestre e della biologia del corpo umano e, quindi, il "Controllo Assoluto della Nostra Vita". Pochi gruppi dominanti, si arrogano il diritto d'influenzare i comportamenti sociali creando precise norme di condotta con l'obiettivo, cinicamente falso ma sistematicamente sbandierato al fine di trarne un vantaggio in termini di consenso, del "raggiungimento del benessere per tutti". Attraverso i diversi "Fenomeni Culturali", posti in essere gradualmente nel tempo, le manifestazioni della vita materiale, sociale e spirituale dei popoli, hanno subito un processo evolutivo che ne ha condizionato lo sviluppo orientandolo decisamente verso un nuovo paradigma che ha sposato completamente "La cultura del Progresso Scientifico" come unica fonte di benessere ed agiate condizioni di vita per il genere umano. Purtroppo, la realtà vuole che l'assunto criterio di vita ipertecnologico-virtuale, sia solo funzionale ai gestori del nostro mondo per il raggiungimento degli obiettivi, da loro prefissati e ampiamente dichiarati, che sono quelli di ottenere, nel tempo, il controllo totalitario degli esseri viventi, ivi compresi gli umani, che di diritto abitano questo nostro "Pianeta Terra". Il "Progresso Scientifico" è oramai fortemente condizionato dalle macro corporazioni economico-finanziarie ed è così che, grazie a politiche economiche mirate, gli scienziati sono diventati un'entità amorfa al soldo della "Plutocrazia Mondiale" e le Università sono state "Colonizzate"affinchè, in sinergia con i Centri di Ricerca, colonizzati anch'essi, e le Multinazionali, provvedano ad ingegnerizzare la società IperTecnologico-Virtuale del futuro. Quello che è accaduto in "Epoca Covid 19", dal Marzo del 2020, ha veramente dissacrato le leggi esistenti e i valori etici e morali che una società civile non può non "tenere saldi" nel contesto e nel prosieguo del suo cammino umano e reale che tenga conto del "Valore assoluto della Vita". Non REGGE il cinico decantato "Benessere e Salute" legato all'uso perpetuo di sostanze inorganiche, molto spesso spacciate per vaccini, che la cialtroneria medico/scientifica propone come soluzioni adatte allo scopo; nel libro che ho scritto, è dimostrato, con documenti stilati dalla stessa cinica OMS, che le "Pandemie Influenzali, con tutto quello che ne consegue prima e dopo la dichiarazione delle stesse, sono un BUSINESS MACROECONOMICO di dimensioni SPAVENTOSE e che, pertanto, la decantata propaganda, ben orchestrata dal POTERE BIOPOLITICO, della "Salute per tutti" è solo funzionale affinchè, detto business, possa realizzarsi. Le Università italiane, con Horizon 2020, che in Europa ha stanziato 80 Miliardi di Euro, hanno già realizzato 16.019 progetti cosiddetti scientifici e, con il prosieguo, Horizon Europe, che ha previsto lo stanziamento di altri 100 Miliardi di Euro, ne realizzeranno altrettanti e forse anche di più per travalicare completamente le "Leggi della Natura". Bisogna chiarire subito che tutto ciò che, per come viene tecnicamente concepito, va contro quel criterio sacrosanto e consolidato che mette al centro la "Vita" in tutte le sue forme e che va contro le stesse leggi che Madre Natura ha stabilito nel tempo, deve essere ritenuto, a priori, come un atto CRIMINALE da perseguire legalmente, esattamente come fu fatto con il "Processo di Norimberga". La deontologia di questa pseudo scienza, e quindi di quello elemento strutturale della professione stessa che serve a tutelarla, a proteggere i consumatori e tutti coloro che entrano in contatto con quello che la scienza produce, ha completamente perso il suo valore etico ed il comportamento, sempre più cinico, dell'Uomo o Donna Scienziato, è decisamente degenerato verso la determinazione dell' OBLIO della VITA NATURALE a favore di un nuovo concetto sociale di vita basato esclusivamente sulla concezione "Tecnico-Digitale-Virtuale" e "Chimico-Fisica-Sintetica". Tutto quello che è avvenuto e sta avvenendo, si concretizzerà non di certo nell'interesse del Pianeta Terra e degli Esseri Viventi che su di esso abitano, ma nell'esclusiva prospettiva di una collettività di CRIMINALI, mascherata da istituzioni democratiche, che vuole il POTERE ASSOLUTO del CONTROLLO della VITA sul PIANETA TERRA: Controllo totaliatrio dell'Ecosistema Terrestre (GeoIngegneria) e della Biologia del Corpo Umano (strumento di editing genetico CRISPR - Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats). #freefromcontrol #Salvatore Mauriello ##strategia globalista
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  • DIPENDENTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
    SOLO IL SINDACATO DEI PRESIDI È CONTENTO CHE NESSUN INSEGNANTE COMMENTI SULLA SCUOLA....
    INIZIA IL BAVAGLIO SUI SOCIAL PER CHI È DIPENDENTE PUBBLICO

    Il Governo Meloni mette definitivamente il bavaglio ai dipendenti pubblici e nel mondo della scuola scatta la preoccupazione. Presidi, maestri, professori, dirigenti amministrativi, collaboratori scolastici (così come tutti gli impiegati dello Stato) dal 14 luglio non potranno più fare un commento, esprimere un’opinione su Facebook, su Twitter, su Instagram o su qualunque altro social media. Banditi, insomma, pareri e considerazioni “che possano nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale”. Addio alla critica. Ora, ad esempio, chi in tempo di Covid si è permesso di mostrare sui social le valanghe di mascherine inutilizzate rischia di essere punito. La nuova norma è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale nei giorni scorsi e va a modificare ed integrare il Dpr 62/2013 noto come codice di condotta o comportamento dei dipendenti pubblici, emanato ai tempi del Governo Monti.

    Il nuovo decreto, firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, dalla premier Meloni e dal ministro della Pa, Paolo Zangrillo introduce l’articolo 11 ter ove cita espressamente: il dipendente è tenuto ad astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale”.
    Immediata la reazioni delle organizzazioni sindacali. Gianna Fracassi, neo segretaria della Flc Cgil, spiega a ilfattoquotidiano.it che “qualunque codice di condotta deve rispettare la libertà di parola prevista dall’articolo 21 della costituzione. Ho serie perplessità che questa coerenza vi sia. Penso anche io che sia pericolosa anche perché interpretabile nel merito. Dove finisce il diritto di parola e di critica e il nocumento sull’amministrazione pubblica?”. Preoccupato anche il numero uno della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile: “Esprimere legittime opinioni, chiaramente nei limiti della correttezza e della legalità, è caratteristica di un paese democratico. Caratteristica questa che appartiene alla comunità educante, tutta, che non ha bisogno di un decreto per ricordarsene. Piuttosto bisognerebbe sanzionare chi si permette di giudicare il personale della scuola in modo illegittimo e senza alcuna conoscenza del lavoro che svolge tutti i giorni con dedizione e professionalità. Due pesi, due misure…”. A loro si unisce il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico: “Bisogna sempre rispettare i diritti garantiti dalla nostra Costituzione tra cui quello della libertà di espressione che è fondamento della nostra democrazia. Il dipendente pubblico non è un suddito, in quanto cittadino ha diritto a esprimere la sua opinione. Ci aspettiamo che questa norma al di là dei principi generali rispetti il diritto di insegnanti e dirigenti a esprimere sempre con la libertà del pensiero critico le proprie idee”.
    L’unico a spalleggiare il governo è il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli che sottolinea: “Sono abbastanza d’accordo con il provvedimento – ha detto a ilfattoquotidiano.it – perché stabilisce a mio avviso un giusto punto di equilibrio tra libertà di espressione e doveri verso l’amministrazione datrice di lavoro. Peraltro la cosa è conforme alla giurisprudenza”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/11/stretta-del-governo-meloni-sulluso-dei-social-da-parte-dei-dipendenti-pubblici-stop-commenti-che-possano-nuocere-alla-p-a/7224257/
    DIPENDENTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: SOLO IL SINDACATO DEI PRESIDI È CONTENTO CHE NESSUN INSEGNANTE COMMENTI SULLA SCUOLA.... INIZIA IL BAVAGLIO SUI SOCIAL PER CHI È DIPENDENTE PUBBLICO Il Governo Meloni mette definitivamente il bavaglio ai dipendenti pubblici e nel mondo della scuola scatta la preoccupazione. Presidi, maestri, professori, dirigenti amministrativi, collaboratori scolastici (così come tutti gli impiegati dello Stato) dal 14 luglio non potranno più fare un commento, esprimere un’opinione su Facebook, su Twitter, su Instagram o su qualunque altro social media. Banditi, insomma, pareri e considerazioni “che possano nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale”. Addio alla critica. Ora, ad esempio, chi in tempo di Covid si è permesso di mostrare sui social le valanghe di mascherine inutilizzate rischia di essere punito. La nuova norma è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale nei giorni scorsi e va a modificare ed integrare il Dpr 62/2013 noto come codice di condotta o comportamento dei dipendenti pubblici, emanato ai tempi del Governo Monti. Il nuovo decreto, firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, dalla premier Meloni e dal ministro della Pa, Paolo Zangrillo introduce l’articolo 11 ter ove cita espressamente: il dipendente è tenuto ad astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale”. Immediata la reazioni delle organizzazioni sindacali. Gianna Fracassi, neo segretaria della Flc Cgil, spiega a ilfattoquotidiano.it che “qualunque codice di condotta deve rispettare la libertà di parola prevista dall’articolo 21 della costituzione. Ho serie perplessità che questa coerenza vi sia. Penso anche io che sia pericolosa anche perché interpretabile nel merito. Dove finisce il diritto di parola e di critica e il nocumento sull’amministrazione pubblica?”. Preoccupato anche il numero uno della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile: “Esprimere legittime opinioni, chiaramente nei limiti della correttezza e della legalità, è caratteristica di un paese democratico. Caratteristica questa che appartiene alla comunità educante, tutta, che non ha bisogno di un decreto per ricordarsene. Piuttosto bisognerebbe sanzionare chi si permette di giudicare il personale della scuola in modo illegittimo e senza alcuna conoscenza del lavoro che svolge tutti i giorni con dedizione e professionalità. Due pesi, due misure…”. A loro si unisce il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico: “Bisogna sempre rispettare i diritti garantiti dalla nostra Costituzione tra cui quello della libertà di espressione che è fondamento della nostra democrazia. Il dipendente pubblico non è un suddito, in quanto cittadino ha diritto a esprimere la sua opinione. Ci aspettiamo che questa norma al di là dei principi generali rispetti il diritto di insegnanti e dirigenti a esprimere sempre con la libertà del pensiero critico le proprie idee”. L’unico a spalleggiare il governo è il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli che sottolinea: “Sono abbastanza d’accordo con il provvedimento – ha detto a ilfattoquotidiano.it – perché stabilisce a mio avviso un giusto punto di equilibrio tra libertà di espressione e doveri verso l’amministrazione datrice di lavoro. Peraltro la cosa è conforme alla giurisprudenza”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/11/stretta-del-governo-meloni-sulluso-dei-social-da-parte-dei-dipendenti-pubblici-stop-commenti-che-possano-nuocere-alla-p-a/7224257/
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  • La Costituzione raccontata ai bambini, di Anna Sarfatti; ex senatrice Granato: non adottate quel libro, spiega le cose in modo gradito a Big Pharma.

    Duro attacco della ex senatrice Bianca Granato ad Anna Sarfatti, una delle scrittrici per l’infanzia più note e più amate.
    Nel mirino di Bianca Granato (già del M5S e passata poi nel gruppo misto Uniti per la Costituzione) c’è una pagina del libro “La Costituzione raccontata ai bambini” in cui si parla del principio di solidarietà.
    Parlando dei diritti inviolabili, Sarfatti si rivolge ai piccoli lettori e spiega: “Prendi, per esempio, il diritto alla salute: tu hai sempre diritto alla tutela (protezione) della tua salute, ma è indispensabile che tu faccia di tutto per tutelare sempre la salute degli altri. I diritti, infatti, stanno in un rapporto di reciprocità con i doveri: se, per esempio, deroghi (non fai) al tuo dovere di vaccinarti, cioè non ti vaccini, neghi il diritto alla salute per chi non può farlo (per esempio, i neonati o i bambini affetti da gravi malattie)”.

    E proprio su questo punto la ex senatrice sferra il suo attacco

    “Le vaccinazioni – sottolinea Granato – vengono descritte come atto di solidarietà attraverso la protezione dell’altro. Nulla di più falso dato che la FDA (Food and Drug Administration) per non ‘ammazzare’ i profarmaci ad MRNA definiti ‘vaccini’ e quindi imposti con la violenza ed il ricatto a milioni di persone, tra cui bambini, ha modificato la definizione di ‘vaccino’ cassando la proprietà che, unica, lo rendeva socialmente utile, quella della immunizzazione dalla malattia”.
    Secondo Granato ci troviamo insomma di fronte alla Costituzione “spiegata secondo un’interpretazione gradita a Big Pharma, che sorvola sul principio dell’habeas corpus come ‘diritto inviolabile’ dell’individuo a favore del dovere inderogabile di solidarietà nei confronti delle Big Pharma, affinché queste non si vedano togliere le commesse statali sui vaccini su cui si basano i loro mega profitti sui mercati”.

    Non solo, ma la ex senatrice mette in guardia i docenti anche da un altro rischio: “In vista dei consigli di classe di maggio in cui si scelgono i libri di testo, raccomando ai docenti, ai quali spetta questa responsabilità di controllare bene quello che contengono”.
    E conclude con un attacco ancora più pesante: “Questo testo è stato profondamente modificato dalla prima edizione. Analogamente ciò sarà avvenuto per quanto riguarda i testi di geostoria, si scienza e affini, secondo i desiderata dei ‘padroni del mondo’ ”.

    Per la verità il rischio che il lavoro di Anna Sarfatti venga adottato da qualche collegio dei docenti è del tutto inesistente dal momento che non si tratta di un libro di testo ma di un volumetto che, tutt’al più, potrebbe essere acquistato dalle scuole per essere inserito nelle biblioteche di plesso o di classe.
    Quanto alla “illegittimità costituzionale” delle vaccinazioni va detto che, almeno fino a questo momento, né la Corte Costituzionale né altri organi hanno messo in dubbio la possibilità di rendere obbligatorio qualche tipo di vaccinazione in ben precise condizioni di emergenza sanitaria.

    Anna Sarfatti, un lungo passato di maestra di scuola primaria, è una delle più note scrittrici per l’infanzia che ha scritto molti volumi dedicati alla Costituzione e alla Shoah (è di origini ebree); in collaborazione con il giudice Gherardo Colombo ha scritto “Educare alla legalità”, “La Costituzione attraverso le domande dei bambini” e “Una Costituzione pensata dai bambini”.

    https://www.tecnicadellascuola.it/la-costituzione-raccontata-ai-bambini-di-anna-sarfatti-ex-senatrice-granato-non-adottate-quel-libro-spiega-le-cose-in-modo-gradito-a-big-pharma
    La Costituzione raccontata ai bambini, di Anna Sarfatti; ex senatrice Granato: non adottate quel libro, spiega le cose in modo gradito a Big Pharma. Duro attacco della ex senatrice Bianca Granato ad Anna Sarfatti, una delle scrittrici per l’infanzia più note e più amate. Nel mirino di Bianca Granato (già del M5S e passata poi nel gruppo misto Uniti per la Costituzione) c’è una pagina del libro “La Costituzione raccontata ai bambini” in cui si parla del principio di solidarietà. Parlando dei diritti inviolabili, Sarfatti si rivolge ai piccoli lettori e spiega: “Prendi, per esempio, il diritto alla salute: tu hai sempre diritto alla tutela (protezione) della tua salute, ma è indispensabile che tu faccia di tutto per tutelare sempre la salute degli altri. I diritti, infatti, stanno in un rapporto di reciprocità con i doveri: se, per esempio, deroghi (non fai) al tuo dovere di vaccinarti, cioè non ti vaccini, neghi il diritto alla salute per chi non può farlo (per esempio, i neonati o i bambini affetti da gravi malattie)”. E proprio su questo punto la ex senatrice sferra il suo attacco “Le vaccinazioni – sottolinea Granato – vengono descritte come atto di solidarietà attraverso la protezione dell’altro. Nulla di più falso dato che la FDA (Food and Drug Administration) per non ‘ammazzare’ i profarmaci ad MRNA definiti ‘vaccini’ e quindi imposti con la violenza ed il ricatto a milioni di persone, tra cui bambini, ha modificato la definizione di ‘vaccino’ cassando la proprietà che, unica, lo rendeva socialmente utile, quella della immunizzazione dalla malattia”. Secondo Granato ci troviamo insomma di fronte alla Costituzione “spiegata secondo un’interpretazione gradita a Big Pharma, che sorvola sul principio dell’habeas corpus come ‘diritto inviolabile’ dell’individuo a favore del dovere inderogabile di solidarietà nei confronti delle Big Pharma, affinché queste non si vedano togliere le commesse statali sui vaccini su cui si basano i loro mega profitti sui mercati”. Non solo, ma la ex senatrice mette in guardia i docenti anche da un altro rischio: “In vista dei consigli di classe di maggio in cui si scelgono i libri di testo, raccomando ai docenti, ai quali spetta questa responsabilità di controllare bene quello che contengono”. E conclude con un attacco ancora più pesante: “Questo testo è stato profondamente modificato dalla prima edizione. Analogamente ciò sarà avvenuto per quanto riguarda i testi di geostoria, si scienza e affini, secondo i desiderata dei ‘padroni del mondo’ ”. Per la verità il rischio che il lavoro di Anna Sarfatti venga adottato da qualche collegio dei docenti è del tutto inesistente dal momento che non si tratta di un libro di testo ma di un volumetto che, tutt’al più, potrebbe essere acquistato dalle scuole per essere inserito nelle biblioteche di plesso o di classe. Quanto alla “illegittimità costituzionale” delle vaccinazioni va detto che, almeno fino a questo momento, né la Corte Costituzionale né altri organi hanno messo in dubbio la possibilità di rendere obbligatorio qualche tipo di vaccinazione in ben precise condizioni di emergenza sanitaria. Anna Sarfatti, un lungo passato di maestra di scuola primaria, è una delle più note scrittrici per l’infanzia che ha scritto molti volumi dedicati alla Costituzione e alla Shoah (è di origini ebree); in collaborazione con il giudice Gherardo Colombo ha scritto “Educare alla legalità”, “La Costituzione attraverso le domande dei bambini” e “Una Costituzione pensata dai bambini”. https://www.tecnicadellascuola.it/la-costituzione-raccontata-ai-bambini-di-anna-sarfatti-ex-senatrice-granato-non-adottate-quel-libro-spiega-le-cose-in-modo-gradito-a-big-pharma
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    La Costituzione raccontata ai bambini, di Anna Sarfatti; ex senatrice Granato: non adottate quel libro, spiega le cose in modo gradito a Big Pharma
    Duro attacco della ex senatrice Bianca Granato ad Anna Sarfatti, una delle scrittrici per l’infanzia più note e più amate.Nel mirino di Bianca Granato (già del M5S e passata poi nel gruppo misto Uniti per la Costituzione) c’è una pagina del libro “La Costituzione raccontata ai bambini” in cui si parla del principio di solidarietà.Parlando […]
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