• Lindsey Graham "l' ucraina, per le sue risorse minerarie, ha un valore tra i 2 ed i 7 trilioni di dollari. Dobbiamo assicurarci il controllo di questo territorio". Quindi l' obiettivo nn è proteggere gli ucraini ma, il business Usa in Ucraina. Maddai, chi l' avrebbe immaginato!

    Lindsey Graham "Ukraine, for its mineral resources, is worth between 2 and 7 trillion dollars. We must ensure control of this territory". So the goal is not to protect the Ukrainians but, the US business in Ukraine. Come on, who would have imagined it!
    Lindsey Graham "l' ucraina, per le sue risorse minerarie, ha un valore tra i 2 ed i 7 trilioni di dollari. Dobbiamo assicurarci il controllo di questo territorio". Quindi l' obiettivo nn è proteggere gli ucraini ma, il business Usa in Ucraina. Maddai, chi l' avrebbe immaginato! Lindsey Graham "Ukraine, for its mineral resources, is worth between 2 and 7 trillion dollars. We must ensure control of this territory". So the goal is not to protect the Ukrainians but, the US business in Ukraine. Come on, who would have imagined it!
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  • Un po' di geografia economica.

    Ucraina
    Il valore stimato dei suoi minerali essenziali, ovvero le terre rare, supera i 26 trilioni di dollari.

    Minerale di ferro: l'Ucraina possiede alcune delle più grandi riserve di minerale di ferro del mondo, stimate in 27,4 miliardi di tonnellate. Le prime 10 al mondo

    Manganese: il paese possiede notevoli riserve di manganese, in particolare nel bacino di Nikopol, il che lo rende uno dei principali produttori a livello mondiale.

    Titanio: l'Ucraina detiene le maggiori riserve di titanio in Europa, pari al 7% delle riserve mondiali.

    Grafite: con circa 300 giacimenti, l'Ucraina è al secondo posto a livello mondiale per riserve di grafite, detenendo circa il 20% del totale mondiale.

    Uranio: il Paese possiede notevoli riserve di uranio, stimate in 45,6 mila tonnellate, pari all'1,8% del totale mondiale.

    Carbone: le riserve di carbone dell'Ucraina sono ingenti, con stime che si aggirano intorno ai 34 miliardi di tonnellate, il che la rende la settima riserva di carbone più grande al mondo e la seconda in Europa.

    Petrolio e gas naturale: il paese possiede notevoli giacimenti di petrolio e gas, con riserve pari a circa 138 milioni di tonnellate di petrolio e 1.118 miliardi di metri cubi di gas naturale.

    Ma a noi di tutta questa roba non interessa nulla.
    A noi interessa solo difendere la sua democrazia.

    A bit of economic geography.

    Ukraine
    The estimated value of its essential minerals, rare earths, exceeds $26 trillion.

    Iron ore: Ukraine has some of the world's largest iron ore reserves, estimated at 27.4 billion tonnes. Top 10 in the world

    Manganese: The country has significant reserves of manganese, particularly in the Nikopol Basin, making it one of the world's leading producers.

    Titanium: Ukraine has the largest titanium reserves in Europe, accounting for 7% of the world's reserves.

    Graphite: With around 300 deposits, Ukraine is the world's second largest in graphite reserves, holding around 20% of the world's total.

    Uranium: The country has significant uranium reserves, estimated at 45.6 thousand tonnes, or 1.8% of the world's total.

    Coal: Ukraine’s coal reserves are huge, estimated at around 34 billion tons, making it the seventh largest coal reserve in the world and the second largest in Europe.

    Oil and Natural Gas: The country has significant oil and gas reserves, with reserves of around 138 million tons of oil and 1,118 billion cubic meters of natural gas.

    But we don’t care about any of that stuff.
    We only care about defending its democracy.
    Un po' di geografia economica. Ucraina Il valore stimato dei suoi minerali essenziali, ovvero le terre rare, supera i 26 trilioni di dollari. Minerale di ferro: l'Ucraina possiede alcune delle più grandi riserve di minerale di ferro del mondo, stimate in 27,4 miliardi di tonnellate. Le prime 10 al mondo Manganese: il paese possiede notevoli riserve di manganese, in particolare nel bacino di Nikopol, il che lo rende uno dei principali produttori a livello mondiale. Titanio: l'Ucraina detiene le maggiori riserve di titanio in Europa, pari al 7% delle riserve mondiali. Grafite: con circa 300 giacimenti, l'Ucraina è al secondo posto a livello mondiale per riserve di grafite, detenendo circa il 20% del totale mondiale. Uranio: il Paese possiede notevoli riserve di uranio, stimate in 45,6 mila tonnellate, pari all'1,8% del totale mondiale. Carbone: le riserve di carbone dell'Ucraina sono ingenti, con stime che si aggirano intorno ai 34 miliardi di tonnellate, il che la rende la settima riserva di carbone più grande al mondo e la seconda in Europa. Petrolio e gas naturale: il paese possiede notevoli giacimenti di petrolio e gas, con riserve pari a circa 138 milioni di tonnellate di petrolio e 1.118 miliardi di metri cubi di gas naturale. Ma a noi di tutta questa roba non interessa nulla. A noi interessa solo difendere la sua democrazia. A bit of economic geography. Ukraine The estimated value of its essential minerals, rare earths, exceeds $26 trillion. Iron ore: Ukraine has some of the world's largest iron ore reserves, estimated at 27.4 billion tonnes. Top 10 in the world Manganese: The country has significant reserves of manganese, particularly in the Nikopol Basin, making it one of the world's leading producers. Titanium: Ukraine has the largest titanium reserves in Europe, accounting for 7% of the world's reserves. Graphite: With around 300 deposits, Ukraine is the world's second largest in graphite reserves, holding around 20% of the world's total. Uranium: The country has significant uranium reserves, estimated at 45.6 thousand tonnes, or 1.8% of the world's total. Coal: Ukraine’s coal reserves are huge, estimated at around 34 billion tons, making it the seventh largest coal reserve in the world and the second largest in Europe. Oil and Natural Gas: The country has significant oil and gas reserves, with reserves of around 138 million tons of oil and 1,118 billion cubic meters of natural gas. But we don’t care about any of that stuff. We only care about defending its democracy.
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  • CARI AMICI,NON C'E' NIENTE DI NUOVO, IN QUESTA ITALIA, SE NON LE STESSE PREOCCUPAZIONI DI SEMPRE. E' GIUNTO IL MOMENTO IN CUI L'ITALIA DOVREBBE AVRE ALCUNI VANTAGGI DALLA SUA POSIZIONE O SITUAZIONE DI COLONIA DEGLI USA, DAL 1943, ATTRAVERSO IL PATTO DI CASSIBILE. MA LA SOGGIACENZA DELL'ITALIA E' ANCHE NEI CONFRONTI DELLA INGHILTERRA, PER CUI OGNI ITALIANO E' ISCRITTO NEL REGISTRO DI LONDRA !!!!! DOVREBBE ATTRAVERSO LA ELEZIONE DI TRUMP, GODERE LA SOLUZIONE DI TRE QUESTIONI, MOLTO IMPORTANTI E CIOE' LA PRIMA, LA FINE DELLA QUESTIONE DELLA CIRCOLAZIONE DELLE ARMI BIOLOGICHE DESTINATE AD UCCIDERE, SPACCIATE PER VACCINI ; LA SECONDA, LA FINE DELLA ATTIVITA' CRIMINALE DELLA GEO INGEGNERIA CON LO SPARGIMENTO DI METALLI NEI CIELI E DI MINERALI E SOSTANZE TOSSICHE , ALTAMENTE CANCEROGENE ; LA TERZA, E' LA SOLUZIONE DELLA QUESTIONE DELLA IMMIGRAZIONE ILLEGALE !!!! SPERO CHE TRUMP NON SI TIRI INDIETRO ED ANZI ATTUI IL PROGRAMMA CHE HA PROMESSO DI ATTUARE NEGLI USA, CONSISTENTE ANCHE IN ALTRI ELEMENTI IMPORTANTI !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI,NON C'E' NIENTE DI NUOVO, IN QUESTA ITALIA, SE NON LE STESSE PREOCCUPAZIONI DI SEMPRE. E' GIUNTO IL MOMENTO IN CUI L'ITALIA DOVREBBE AVRE ALCUNI VANTAGGI DALLA SUA POSIZIONE O SITUAZIONE DI COLONIA DEGLI USA, DAL 1943, ATTRAVERSO IL PATTO DI CASSIBILE. MA LA SOGGIACENZA DELL'ITALIA E' ANCHE NEI CONFRONTI DELLA INGHILTERRA, PER CUI OGNI ITALIANO E' ISCRITTO NEL REGISTRO DI LONDRA !!!!! DOVREBBE ATTRAVERSO LA ELEZIONE DI TRUMP, GODERE LA SOLUZIONE DI TRE QUESTIONI, MOLTO IMPORTANTI E CIOE' LA PRIMA, LA FINE DELLA QUESTIONE DELLA CIRCOLAZIONE DELLE ARMI BIOLOGICHE DESTINATE AD UCCIDERE, SPACCIATE PER VACCINI ; LA SECONDA, LA FINE DELLA ATTIVITA' CRIMINALE DELLA GEO INGEGNERIA CON LO SPARGIMENTO DI METALLI NEI CIELI E DI MINERALI E SOSTANZE TOSSICHE , ALTAMENTE CANCEROGENE ; LA TERZA, E' LA SOLUZIONE DELLA QUESTIONE DELLA IMMIGRAZIONE ILLEGALE !!!! SPERO CHE TRUMP NON SI TIRI INDIETRO ED ANZI ATTUI IL PROGRAMMA CHE HA PROMESSO DI ATTUARE NEGLI USA, CONSISTENTE ANCHE IN ALTRI ELEMENTI IMPORTANTI !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • https://www.grandmasterglobal.com/grand-master-deluxe-cow-feed.php
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  • Le batterie non creano elettricità, ma immagazzinano elettricità prodotta altrove, specialmente attraverso carbone, uranio, centrali elettriche naturali o generatori a diesel.

    Quindi l'affermazione che un'auto elettrica è un veicolo a zero emissioni non è affatto vera, perché l'elettricità prodotta proviene da centrali elettriche e molte di esse bruciano carbone o gas.

    Quindi oggi il 40%? delle auto elettriche sulla strada sono basate sul carbonio.

    Ma non è tutto.

    Chi è entusiasta delle auto elettriche e di una rivoluzione verde dovrebbe dare un'occhiata più da vicino alle batterie, ma anche alle turbine eoliche e ai pannelli solari.

    Una tipica batteria di auto elettrica pesa 450 kg, grande circa quanto una valigia. Contiene 11 kg di litio, 27 kg di nichel, 20 kg di manganese, 14 kg di cobalto, 90 kg di rame e 180 kg di alluminio, acciaio e plastica. Ci sono più di 6.000 cellule individuali agli ioni di litio all'interno.

    Per fare ogni batteria BEV, dovrai trattare 11.000 kg di sale per litio, 15.000 kg di minerale per cobalto, 2.270 kg di resina per nichel e 11.000 kg di minerale di rame.

    In totale, devi estrarre 225.000 kg di terra per una batteria.

    Il problema più grande con i sistemi solari sono i prodotti chimici usati per convertire il silicato nella ghiaia usata per i pannelli.

    Per produrre abbastanza silicio pulito, deve essere trattato con acido cloridrico, acido solforico, fluoruro, tricloroetano e acetone.

    Inoltre, sono necessari gallio, arseniuro, diselenuro di rame-indiano-galio e tellururo di cadmio, che sono anch'essi altamente tossici.

    La polvere di silicone rappresenta un pericolo per i lavoratori e le piastrelle non possono essere riciclate.

    Le turbine eoliche non sono plus-ultra in termini di costi e distruzione ambientale.

    Ogni mulino a vento pesa 1.688 tonnellate (equivalente al peso di 23 case) e contiene 1300 tonnellate di cemento, 295 tonnellate di acciaio, 48 tonnellate di ferro, 24 tonnellate di fibra di vetro e terre rare difficili da ottenere Neodimio, Praseodimio e Disprosio.

    Ognuna delle tre pale pesa 40.000 kg e ha una vita di vita compresa tra 15 e 20 anni, dopo i quali devono essere sostituite. Non possiamo riciclare pale rotori usate.

    Certamente queste tecnologie possono avere il loro posto, ma bisogna guardare oltre il mito della libertà di emissione. Going Green può sembrare un ideale utopistico, ma se guardi i costi nascosti e incorporati in modo realistico e imparziale, scoprirai che "Going Green" oggi fa più danni all'ambiente terrestre di quanto sembri.

    Non mi oppongo alle miniere, ai veicoli elettrici, all'energia eolica o solare. Ma la realtà non è così idilliaca.

    Fonte: Utopia.
    Le batterie non creano elettricità, ma immagazzinano elettricità prodotta altrove, specialmente attraverso carbone, uranio, centrali elettriche naturali o generatori a diesel. Quindi l'affermazione che un'auto elettrica è un veicolo a zero emissioni non è affatto vera, perché l'elettricità prodotta proviene da centrali elettriche e molte di esse bruciano carbone o gas. Quindi oggi il 40%? delle auto elettriche sulla strada sono basate sul carbonio. Ma non è tutto. Chi è entusiasta delle auto elettriche e di una rivoluzione verde dovrebbe dare un'occhiata più da vicino alle batterie, ma anche alle turbine eoliche e ai pannelli solari. Una tipica batteria di auto elettrica pesa 450 kg, grande circa quanto una valigia. Contiene 11 kg di litio, 27 kg di nichel, 20 kg di manganese, 14 kg di cobalto, 90 kg di rame e 180 kg di alluminio, acciaio e plastica. Ci sono più di 6.000 cellule individuali agli ioni di litio all'interno. Per fare ogni batteria BEV, dovrai trattare 11.000 kg di sale per litio, 15.000 kg di minerale per cobalto, 2.270 kg di resina per nichel e 11.000 kg di minerale di rame. In totale, devi estrarre 225.000 kg di terra per una batteria. Il problema più grande con i sistemi solari sono i prodotti chimici usati per convertire il silicato nella ghiaia usata per i pannelli. Per produrre abbastanza silicio pulito, deve essere trattato con acido cloridrico, acido solforico, fluoruro, tricloroetano e acetone. Inoltre, sono necessari gallio, arseniuro, diselenuro di rame-indiano-galio e tellururo di cadmio, che sono anch'essi altamente tossici. La polvere di silicone rappresenta un pericolo per i lavoratori e le piastrelle non possono essere riciclate. Le turbine eoliche non sono plus-ultra in termini di costi e distruzione ambientale. Ogni mulino a vento pesa 1.688 tonnellate (equivalente al peso di 23 case) e contiene 1300 tonnellate di cemento, 295 tonnellate di acciaio, 48 tonnellate di ferro, 24 tonnellate di fibra di vetro e terre rare difficili da ottenere Neodimio, Praseodimio e Disprosio. Ognuna delle tre pale pesa 40.000 kg e ha una vita di vita compresa tra 15 e 20 anni, dopo i quali devono essere sostituite. Non possiamo riciclare pale rotori usate. Certamente queste tecnologie possono avere il loro posto, ma bisogna guardare oltre il mito della libertà di emissione. Going Green può sembrare un ideale utopistico, ma se guardi i costi nascosti e incorporati in modo realistico e imparziale, scoprirai che "Going Green" oggi fa più danni all'ambiente terrestre di quanto sembri. Non mi oppongo alle miniere, ai veicoli elettrici, all'energia eolica o solare. Ma la realtà non è così idilliaca. Fonte: Utopia.
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  • Calcium carbonate serves as a cost-effective filler that allows manufacturers to use less PVC resin in the production of pipes. The mineral’s unique properties enable it to blend seamlessly with the PVC compound, ensuring that the pipes maintain their structural integrity and durability. This reduction in resin usage directly translates to less reliance on petrochemical resources, aligning with the broader goals of resource conservation and sustainable manufacturing.

    https://www.zjhongtian.com/news/industry-news/the-use-of-calcium-carbonate-in-pvc-pipes.html
    Calcium carbonate serves as a cost-effective filler that allows manufacturers to use less PVC resin in the production of pipes. The mineral’s unique properties enable it to blend seamlessly with the PVC compound, ensuring that the pipes maintain their structural integrity and durability. This reduction in resin usage directly translates to less reliance on petrochemical resources, aligning with the broader goals of resource conservation and sustainable manufacturing. https://www.zjhongtian.com/news/industry-news/the-use-of-calcium-carbonate-in-pvc-pipes.html
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  • Calcium carbonate serves as a cost-effective filler that allows manufacturers to use less PVC resin in the production of pipes. The mineral’s unique properties enable it to blend seamlessly with the PVC compound, ensuring that the pipes maintain their structural integrity and durability. This reduction in resin usage directly translates to less reliance on petrochemical resources, aligning with the broader goals of resource conservation and sustainable manufacturing.

    Energy Savings: The integration of calcium carbonate into PVC formulations can also energy savings during production. The processing temperature required for calcium carbonate-filled PVC compounds is often lower than that for pure PVC resin. This reduction in energy consumption not only lowers production costs but also decreases the overall carbon emissions associated with the manufacturing process.
    https://www.zjhongtian.com/news/industry-news/the-use-of-calcium-carbonate-in-pvc-pipes.html
    Calcium carbonate serves as a cost-effective filler that allows manufacturers to use less PVC resin in the production of pipes. The mineral’s unique properties enable it to blend seamlessly with the PVC compound, ensuring that the pipes maintain their structural integrity and durability. This reduction in resin usage directly translates to less reliance on petrochemical resources, aligning with the broader goals of resource conservation and sustainable manufacturing. Energy Savings: The integration of calcium carbonate into PVC formulations can also energy savings during production. The processing temperature required for calcium carbonate-filled PVC compounds is often lower than that for pure PVC resin. This reduction in energy consumption not only lowers production costs but also decreases the overall carbon emissions associated with the manufacturing process. https://www.zjhongtian.com/news/industry-news/the-use-of-calcium-carbonate-in-pvc-pipes.html
    OEM use of calcium carbonate in pvc pipes Manufacturer
    OEM use of calcium carbonate in pvc pipes Manufacturer In this article, we will explore the various reasons behind the use of calcium carbonate in PVC pipes, its benefits, and its impact on the industry.
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  • ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

    Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia.

    L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”.

    La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale.

    A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane.

    Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.

    Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin. Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist/34911
    T.ME
    Giorgio Bianchi Photojournalist
    ⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia Il 13 settembre 2024, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov è stato invitato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana. Il motivo di questa manovra diplomatica risiede nel fatto che la parte italiana sarebbe rimasta “sorpresa” di fronte all’inserimento di Stefania Battistini, giornalista del servizio pubblico italiano RAI, nella lista dei ricercati internazionali della Russia. L’Ambasciatore ha fatto presente che non ci sia alcuna ragione ad avvalare la “sorpresa” nei confronti della posizione, peraltro legittima e molto netta, espressa dagli organi competenti russi. Il fatto che una cittadina italiana si sia introdotta illegalmente sul territorio russo unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un’operazione terroristica ai danni di uno dei soggetti territoriali della Federazione Russa, la regione di Kursk, costituisce una grave violazione. Tale condotta comporta che il soggetto debba assumersi la responsabilità ai sensi della legislazione della Federazione Russa. La giustizia dovrà avere il suo corso e spetta al Tribunale a prendere una decisione sul “caso Battistini”. La Russia tratta con grande riguardo i giornalisti e gli operatori dei media che nell’ambito della loro attività professionale si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, come ad esempio nelle zone di conflitto, ma che lo fanno nel rispetto delle regole e della prassi esistente. Per fare un esempio, nel marzo del 2022 ad alcuni giornalisti italiani accreditati in Russia fu accordato il permesso di recarsi nelle zone interessate dall’Operazione Militare Speciale affinché potessero preparare dei reportage al riguardo. Tuttavia, per motivi sconosciuti alla parte russa, la dirigenza della RAI vietò poi ai giornalisti di assolvere al loro dovere professionale. A testimoniare la grande attenzione rivolta agli aspetti umanitari propri dell’attività dei giornalisti c’è anche l’episodio del salvataggio da parte dei soldati russi del giornalista italiano Mattia Sorbi, rimasto ferito durante un’esplosione mentre si trovava in un campo minato ucraino nella regione di Kherson e abbandonato al suo destino dalle Forze armate ucraine. In quell’occasione, i militari e i medici russi misero a rischio la propria vita per trarre in salvo Mattia Sorbi portandolo via da quella zona di pericolo, e si assicurarono di fornirgli cure mediche in un ospedale russo. In seguito, il giornalista fu trasferito fino alla località di Mineral’nye Vody e poi riportato in Italia, a Milano, con un volo di evacuazione in accordo con le autorità italiane. Ai rappresentanti italiani è stato espresso un vivo auspicio di rivolgere l’attenzione alle formazioni armate controllate dal regime di Kiev, le quali danno intenzionalmente la caccia ai giornalisti che si trovano legalmente nei territori interessati dalle ostilità. Dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, più di 30 giornalisti sono morti per mano di tali formazioni militari. Solo nel 2024, a seguito di attacchi mirati ai giornalisti e condotti dalle Forze armate ucraine con l’uso di droni, hanno perso la vita l’inviato di guerra della testata russa “Izvestija” Semën Eremin, il fotoreporter del portale di informazione russo “News. ru” Nikita Tsitsagi e uno dei cameraman della troupe del canale televisivo russo NTV Valerij Kožin.
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  • LE RISORSE MINERARIE DIETRO LA GUERRA IN UCRAINA: “NON VOGLIAMO DARE ALLA RUSSIA 10-12 TRILIONI DI DOLLARI IN MINERALI ” “L’Ucraina è una “miniera d’oro” aveva detto il senatore americano Lindsey Graham “Consentire una vittoria russa nel conflitto priverebbe l’America dell’accesso a vaste risorse minerarie”, affermava Graham nel corso di una intervista, con ‘Face the Nation .
    L’Ucraina ha il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20% di grafite. Oltre a ossidi di litio, nichel e cobalto. Questa situazione di base è stata riportata su questo sito web. Non è una vera e propria notizia, ma è bene ricordarla. Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo: per avere accesso alle risorse minerarie, l’Occidente chiede a Kiev di continuare la guerra fino all’ultimo ucraino
    https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/risorse/le-risorse-minerarie-dietro-la-guerra-in-ucraina-non-vogliamo-dare-alla-russia-10-12-trilioni-di-dollari-in-minerali/
    LE RISORSE MINERARIE DIETRO LA GUERRA IN UCRAINA: “NON VOGLIAMO DARE ALLA RUSSIA 10-12 TRILIONI DI DOLLARI IN MINERALI ” “L’Ucraina è una “miniera d’oro” aveva detto il senatore americano Lindsey Graham “Consentire una vittoria russa nel conflitto priverebbe l’America dell’accesso a vaste risorse minerarie”, affermava Graham nel corso di una intervista, con ‘Face the Nation . L’Ucraina ha il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20% di grafite. Oltre a ossidi di litio, nichel e cobalto. Questa situazione di base è stata riportata su questo sito web. Non è una vera e propria notizia, ma è bene ricordarla. Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo: per avere accesso alle risorse minerarie, l’Occidente chiede a Kiev di continuare la guerra fino all’ultimo ucraino https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/risorse/le-risorse-minerarie-dietro-la-guerra-in-ucraina-non-vogliamo-dare-alla-russia-10-12-trilioni-di-dollari-in-minerali/
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    LE RISORSE MINERARIE DIETRO LA GUERRA IN UCRAINA: “NON VOGLIAMO DARE ALLA RUSSIA 10-12 TRILIONI DI DOLLARI IN MINERALI ”
    “L’Ucraina è una “miniera d’oro” aveva detto il senatore americano Lindsey Graham “Consentire una vittoria russa nel conflitto priverebbe l’America dell’accesso a vaste risorse minerarie”, affermava Graham nel corso di una intervista, con ‘Face the Nation . L’Ucraina ha il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20% di grafite.
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  • Lindsey Graham, il pagliaccio senatore americano guerrafondaio, ha spiegato perché l’occidente ha bisogno dell’Ucraina

    L’Ucraina dispone di risorse minerarie critiche per un valore compreso tra 10 e 12 trilioni di dollari. Potrebbero diventare il paese più ricco d’Europa

    Non voglio dare questi soldi e beni a Putin affinché li condivida con la Cina

    Se aiutiamo l’Ucraina adesso, potrà diventare il miglior partner commerciale che abbiamo mai sognato

    Questi 10-12 trilioni di dollari in minerali critici potrebbero essere utilizzati dall’Ucraina e dall’occidente piuttosto che dati a Putin e alla Cina

    È molto importante il modo in cui finirà l’Ucraina. Aiutiamoli a vincere una guerra che non possiamo permetterci di perdere

    Troviamo una soluzione a questa guerra. Sono seduti su una miniera d'oro. Dare a Putin dieci o dodicimila miliardi di dollari di minerali essenziali da condividere con la Cina è ridicolo

    E finalmente dicono in modo chiaro quello che tutti sanno da sempre ma che nessuno aveva ancora detto

    Come sempre e come ogni guerra degli Stati Uniti e della NATO si basa su quante materie prima ha la Nazione che attaccano o che difendono e quanto loro posso rubare e saccheggiare in materie prime a quella Nazione

    E più ucraini crepano nel conflitto e meglio è per loro perché così si prendono le materie prime senza neanche dare le briciole al popolo se il popolo non c'è più

    Questi maledetti demoni che comandano l'occidente sono un cancro da debellare alla radice!
    🇺🇸🤡 Lindsey Graham, il pagliaccio senatore americano guerrafondaio, ha spiegato perché l’occidente ha bisogno dell’Ucraina L’Ucraina dispone di risorse minerarie critiche per un valore compreso tra 10 e 12 trilioni di dollari. Potrebbero diventare il paese più ricco d’Europa Non voglio dare questi soldi e beni a Putin affinché li condivida con la Cina Se aiutiamo l’Ucraina adesso, potrà diventare il miglior partner commerciale che abbiamo mai sognato Questi 10-12 trilioni di dollari in minerali critici potrebbero essere utilizzati dall’Ucraina e dall’occidente piuttosto che dati a Putin e alla Cina È molto importante il modo in cui finirà l’Ucraina. Aiutiamoli a vincere una guerra che non possiamo permetterci di perdere Troviamo una soluzione a questa guerra. Sono seduti su una miniera d'oro. Dare a Putin dieci o dodicimila miliardi di dollari di minerali essenziali da condividere con la Cina è ridicolo ⬆️ E finalmente dicono in modo chiaro quello che tutti sanno da sempre ma che nessuno aveva ancora detto Come sempre e come ogni guerra degli Stati Uniti e della NATO si basa su quante materie prima ha la Nazione che attaccano o che difendono e quanto loro posso rubare e saccheggiare in materie prime a quella Nazione E più ucraini crepano nel conflitto e meglio è per loro perché così si prendono le materie prime senza neanche dare le briciole al popolo se il popolo non c'è più Questi maledetti demoni che comandano l'occidente sono un cancro da debellare alla radice!
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