• LA GRANDE CENSURA sui giornali e sui MEDIA INTERNAZIONALI.
    La denuncia di Zuckerberg ignorata da tutto il mainstream. SERVI!

    MARCELLO FOA BACCHETTA I TG: BUCATA LA NOTIZIA SU ZUCKERBERG ▷ "ZERO OBIETTIVITÀ: QUESTA È LA PROVA"

    "#Zuckerberg con questa sua uscita è andato completamente fuori dalla narrativa e ha rotto il sentimento dominante nella Sylicon Valley".
    Ma questo non è valso i principali titoli dei TG e le prime pagine dei giornali al patron di Meta che, qualche giorno fa, ha sostanzialmente confessato di aver ricevuto pressioni da parte dell'attuale amministrazione americana perché censurasse profili e commenti non graditi a quella linea politica.
    Partiamo dall'Italia: "A parte il Fatto Quotidiano, che ne ha parlato nelle prime ore del mattino, gli altri sono usciti con la notizia nel pomeriggio. Il Corriere e Repubblica l'hanno scoperto alle 18:00, dalle 12 alle 12 ore dopo la notizia. Sui giornali poi neanche una riga, Repubblica ci ha appena scritto un trafiletto".

    E altrove?
    "In Francia la notizia non l'ha data nessuno, a parte qualche eccezione equivalente a Radio Radio come France Soir. Negli Stati Uniti è stata divulgata con forza da parte di testate di centrodestra, le altre l'hanno molto relativizzata".

    Ma cosa significa questo gigante buco nero informativo per #MarcelloFoa? "Tutto questo conferma purtroppo il fatto che la stampa, anche quella autorevole, non è oggettiva. E' una stampa che accompagna una narrazione, poi però pretendono di essere presi sul serio e di asserire che solo le cose che dicono loro sono vere".
    I valori di un sano giornalismo dovrebbero infatti prescindere dalle etichette di partito che si hanno o che ci si affibbia da soli: "Si può essere Dem o Repubblicani ma esprimere critiche verso gli stessi Dem o Repubblicani, oppure cavalcare notizie oggettivamente colossali come questa".

    Ascoltate il commento da Fabio Duranti | 4 settembre 2024

    https://m.youtube.com/watch?si=tkGIkckpvfg4OvfG&v=CX-qIA6chYg&feature=youtu.be
    LA GRANDE CENSURA sui giornali e sui MEDIA INTERNAZIONALI. La denuncia di Zuckerberg ignorata da tutto il mainstream. SERVI! MARCELLO FOA BACCHETTA I TG: BUCATA LA NOTIZIA SU ZUCKERBERG ▷ "ZERO OBIETTIVITÀ: QUESTA È LA PROVA" "#Zuckerberg con questa sua uscita è andato completamente fuori dalla narrativa e ha rotto il sentimento dominante nella Sylicon Valley". Ma questo non è valso i principali titoli dei TG e le prime pagine dei giornali al patron di Meta che, qualche giorno fa, ha sostanzialmente confessato di aver ricevuto pressioni da parte dell'attuale amministrazione americana perché censurasse profili e commenti non graditi a quella linea politica. Partiamo dall'Italia: "A parte il Fatto Quotidiano, che ne ha parlato nelle prime ore del mattino, gli altri sono usciti con la notizia nel pomeriggio. Il Corriere e Repubblica l'hanno scoperto alle 18:00, dalle 12 alle 12 ore dopo la notizia. Sui giornali poi neanche una riga, Repubblica ci ha appena scritto un trafiletto". E altrove? "In Francia la notizia non l'ha data nessuno, a parte qualche eccezione equivalente a Radio Radio come France Soir. Negli Stati Uniti è stata divulgata con forza da parte di testate di centrodestra, le altre l'hanno molto relativizzata". Ma cosa significa questo gigante buco nero informativo per #MarcelloFoa? "Tutto questo conferma purtroppo il fatto che la stampa, anche quella autorevole, non è oggettiva. E' una stampa che accompagna una narrazione, poi però pretendono di essere presi sul serio e di asserire che solo le cose che dicono loro sono vere". I valori di un sano giornalismo dovrebbero infatti prescindere dalle etichette di partito che si hanno o che ci si affibbia da soli: "Si può essere Dem o Repubblicani ma esprimere critiche verso gli stessi Dem o Repubblicani, oppure cavalcare notizie oggettivamente colossali come questa". Ascoltate il commento da Fabio Duranti | 4 settembre 2024 https://m.youtube.com/watch?si=tkGIkckpvfg4OvfG&v=CX-qIA6chYg&feature=youtu.be
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  • È ORMAI DA QUASI UN ANNO CHE NON TROVO PIÙ UN PRO-VAX che parli bene dei VACCINI. MA CHE FINE HANNO FATTO???
    Del resto se si ascolta questa testimonianza tra le 1.000 altre.
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    BAMBINI DISTRUTTI DAI VACCINI, COAGULI DI 1 METRO,  PATOLOGIE MAI VISTE PRIMA, FEGATI DISTRUTTI.

    A parlarne è il noto medico legale spagnolo Manuel J. Rodriguez che sconfessa totalmente la narrazione raccontando il dramma delle reazioni avverse da vaccino nei bambini.
    È ORMAI DA QUASI UN ANNO CHE NON TROVO PIÙ UN PRO-VAX che parli bene dei VACCINI. MA CHE FINE HANNO FATTO??? Del resto se si ascolta questa testimonianza tra le 1.000 altre. MASSIMA DIFFUSIONE! BAMBINI DISTRUTTI DAI VACCINI, COAGULI DI 1 METRO,  PATOLOGIE MAI VISTE PRIMA, FEGATI DISTRUTTI. 🔥A parlarne è il noto medico legale spagnolo Manuel J. Rodriguez che sconfessa totalmente la narrazione raccontando il dramma delle reazioni avverse da vaccino nei bambini.
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  • Che fine ha fatto #JoeBiden? Sparito. Come ogni realtà scomoda che il sistema di potere oggi cancella per sostituirla con una narrazione (nella fattispecie la fiaba su #KamalaHarris) veicolata attraverso media venduti, fondata su menzogne e foriera di problemi per i popoli.

    Fonte: https://x.com/CathVoicesITA/status/1830325823829635486?t=bwgMaZ7EY9pSO-7FsVxOqA&s=19
    Che fine ha fatto #JoeBiden? Sparito. Come ogni realtà scomoda che il sistema di potere oggi cancella per sostituirla con una narrazione (nella fattispecie la fiaba su #KamalaHarris) veicolata attraverso media venduti, fondata su menzogne e foriera di problemi per i popoli. Fonte: https://x.com/CathVoicesITA/status/1830325823829635486?t=bwgMaZ7EY9pSO-7FsVxOqA&s=19
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  • L'Italia è ufficialmente complice dell'Ucraina - TeleRagione

    L'utilizzo delle armi Nato per l'attacco delle forze ucraine in territorio russo, allarga il solco tra l'Europa occidentale e la Federazione Russa, rendendoci nei fatti complici di un'aggressione, che non si pone obiettivi militari, ma che colpisce soltanto i civili dell'area.
    Dopo le sanzioni, questo è sicuramente il colpo più duro per i nostri rapporti con la Russia e probabilmente l'obiettivo è proprio questo, allontanare nel tempo qualsiasi possibilità di riconciliazione tra i due blocchi.

    Nel frattempo aumenta il livello di censura in Europa, come ben sottolineato da Elena Basile sul Fatto di ieri. È sempre più necessario allontanare l'opinione pubblica dai fatti, attraverso la rimozione sistematica di tutti i contenuti in contrasto con la narrazione domimante.

    Chiudiamo con due parole sulle Olimpiadi di Parigi, vero e peoprio specchio del decadimento culturale e sociale dell'Europa.

    https://www.youtube.com/watch?v=UdIVS5AacG8

    PUOI SOSTENERE IL LAVORO DI TELERAGIONE AL LINK:

    https://visionetv.it/aiuta-giorgio-bianchi/

    Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
    L'Italia è ufficialmente complice dell'Ucraina - TeleRagione L'utilizzo delle armi Nato per l'attacco delle forze ucraine in territorio russo, allarga il solco tra l'Europa occidentale e la Federazione Russa, rendendoci nei fatti complici di un'aggressione, che non si pone obiettivi militari, ma che colpisce soltanto i civili dell'area. Dopo le sanzioni, questo è sicuramente il colpo più duro per i nostri rapporti con la Russia e probabilmente l'obiettivo è proprio questo, allontanare nel tempo qualsiasi possibilità di riconciliazione tra i due blocchi. Nel frattempo aumenta il livello di censura in Europa, come ben sottolineato da Elena Basile sul Fatto di ieri. È sempre più necessario allontanare l'opinione pubblica dai fatti, attraverso la rimozione sistematica di tutti i contenuti in contrasto con la narrazione domimante. Chiudiamo con due parole sulle Olimpiadi di Parigi, vero e peoprio specchio del decadimento culturale e sociale dell'Europa. https://www.youtube.com/watch?v=UdIVS5AacG8 PUOI SOSTENERE IL LAVORO DI TELERAGIONE AL LINK: https://visionetv.it/aiuta-giorgio-bianchi/ 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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  • L'Italia è ufficialmente complice dell'Ucraina - TeleRagione

    L'utilizzo delle armi Nato per l'attacco delle forze ucraine in territorio russo, allarga il solco tra l'Europa occidentale e la Federazione Russa, rendendoci nei fatti complici di un'aggressione, che non si pone obiettivi militari, ma che colpisce soltanto i civili dell'area.
    Dopo le sanzioni, questo è sicuramente il colpo più duro per i nostri rapporti con la Russia e probabilmente l'obiettivo è proprio questo, allontanare nel tempo qualsiasi possibilità di riconciliazione tra i due blocchi.

    Nel frattempo aumenta il livello di censura in Europa, come ben sottolineato da Elena Basile sul Fatto di ieri. È sempre più necessario allontanare l'opinione pubblica dai fatti, attraverso la rimozione sistematica di tutti i contenuti in contrasto con la narrazione domimante.

    Chiudiamo con due parole sulle Olimpiadi di Parigi, vero e peoprio specchio del decadimento culturale e sociale dell'Europa.

    https://www.youtube.com/watch?v=UdIVS5AacG8

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    L'Italia è ufficialmente complice dell'Ucraina - TeleRagione L'utilizzo delle armi Nato per l'attacco delle forze ucraine in territorio russo, allarga il solco tra l'Europa occidentale e la Federazione Russa, rendendoci nei fatti complici di un'aggressione, che non si pone obiettivi militari, ma che colpisce soltanto i civili dell'area. Dopo le sanzioni, questo è sicuramente il colpo più duro per i nostri rapporti con la Russia e probabilmente l'obiettivo è proprio questo, allontanare nel tempo qualsiasi possibilità di riconciliazione tra i due blocchi. Nel frattempo aumenta il livello di censura in Europa, come ben sottolineato da Elena Basile sul Fatto di ieri. È sempre più necessario allontanare l'opinione pubblica dai fatti, attraverso la rimozione sistematica di tutti i contenuti in contrasto con la narrazione domimante. Chiudiamo con due parole sulle Olimpiadi di Parigi, vero e peoprio specchio del decadimento culturale e sociale dell'Europa. https://www.youtube.com/watch?v=UdIVS5AacG8 PUOI SOSTENERE IL LAVORO DI TELERAGIONE AL LINK: https://visionetv.it/aiuta-giorgio-bianchi/ 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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  • EU: ARRIVA LA TESSERA VACCINALE

    A partire dal prossimo settembre cinque nazioni europee – Belgio, Germania, Grecia, Lettonia e Portogallo – sperimenteranno la nuova Tessera Vaccinale Europea (EVC). Tale certificato verrà sperimentato in diversi formati, dalla tessera vera e propria (tipo carta di credito) fino al formato digitale, da caricare direttamente nello smart phone.

    Secondo Vaccines Today https://www.vaccinestoday.eu/stories/european-vaccination-card-will-be-piloted-in-five-countries/ la nuova Tessera Vaccinale "mira a dare potere alle persone, consolidando tutti i loro dati vaccinali in un'unica posizione facilmente accessibile”, mentre il programma sperimentale “mira ad aprire la strada ad altri paesi, armonizzando la terminologia vaccinale, sviluppando una sintassi comune, garantendo adattabilità in diversi contesti sanitari e perfezionando i piani di implementazione dell'EVC".

    Il sito Children’s Health Defense di Robert Kennedy Jr. ha raccolto i commenti di diversi medici ed esperti del settore sulla tessera vaccinale europea:

    Il dott. David Bell, medico della sanità pubblica, consulente biotech ed ex direttore di Global Health Technologies, ha affermato: "La proposta di tessera vaccinale riflette un crescente sforzo di utilizzare gli strumenti della sanità pubblica come mezzo per concentrare la ricchezza e fornire un mezzo per controllare le popolazioni. Ricorda molto gli approcci in alcune parti d'Europa prima della seconda guerra mondiale, e serve essenzialmente ad uno scopo simile: escludere dalla società gli individui che non vogliono obbedire alle istruzioni del governo. La sperimentazione in Europa è il naturale passo successivo, che aumenta notevolmente la probabilità di lockdown ricorrenti per consentire la vaccinazione obbligatoria di massa, e quindi per aumentare i profitti sui vaccini".

    Anche l'avvocato olandese Meike Terhorst ha criticato il programma pilota, definendo il passaporto vaccinale digitale una "minaccia diretta alla nostra libertà e anche alla sovranità di qualsiasi stato. Tutti i nostri poteri sono affidati ai globalisti, al gruppo di banchieri e investitori".

    Catherine Austin Fitts, ex vice-ministro USA per l'edilizia e lo sviluppo urbano, ha affermato: "L'obiettivo è il controllo finanziario. Non esiste uno scopo legittimo di salute pubblica. I banchieri centrali si nascondono dietro una narrazione sanitaria: politiche come il lockdown sono un modo per gestire l'inflazione e la domanda di risorse quando la politica monetaria è altamente inflazionistica".

    Gli esperti hanno anche collegato l'implementazione dell'EVC agli avvertimenti del governo e dei funzionari sanitari sulla "prossima pandemia", potenzialmente causata dall'influenza aviaria o da una "Malattia X" ancora sconosciuta.

    Secondo Fitts "è in atto una strategia per prepararsi a una pandemia di influenza aviaria. I vaccini contro l'influenza aviaria sono già stati spediti in Europa. Una tessera vaccinale può essere utilizzata per cercare di fare pressione o costringere le persone a fare un'altra iniezione non necessaria".

    Meike Terhorst ha concluso: "Il passaporto vaccinale digitale è un mezzo tecnico per violare le libertà personali, come il diritto di dire di no a una vaccinazione. È un mezzo per trasformare esseri umani liberi in schiavi. Questo passaporto vaccinale digitale è stato pianificato molti anni in anticipo dai globalisti".

    Ma l’Europa della Von der Leyen se ne frega di queste opinioni. Loro – i burattini delle case farmaceutiche – vanno avanti come schiacciasassi lungo il loro percorso, stabilito e progettato già molti anni fa. Solo una presa di coscienza collettiva e una robusta ribellione da parte della popolazione europea potranno fermare la nostra caduta verso la definitiva schiavitù.

    Massimo Mazzucco

    PS: Se non riuscite a condividere questo post, fate copia-e-incolla.
    EU: ARRIVA LA TESSERA VACCINALE A partire dal prossimo settembre cinque nazioni europee – Belgio, Germania, Grecia, Lettonia e Portogallo – sperimenteranno la nuova Tessera Vaccinale Europea (EVC). Tale certificato verrà sperimentato in diversi formati, dalla tessera vera e propria (tipo carta di credito) fino al formato digitale, da caricare direttamente nello smart phone. Secondo Vaccines Today https://www.vaccinestoday.eu/stories/european-vaccination-card-will-be-piloted-in-five-countries/ la nuova Tessera Vaccinale "mira a dare potere alle persone, consolidando tutti i loro dati vaccinali in un'unica posizione facilmente accessibile”, mentre il programma sperimentale “mira ad aprire la strada ad altri paesi, armonizzando la terminologia vaccinale, sviluppando una sintassi comune, garantendo adattabilità in diversi contesti sanitari e perfezionando i piani di implementazione dell'EVC". Il sito Children’s Health Defense di Robert Kennedy Jr. ha raccolto i commenti di diversi medici ed esperti del settore sulla tessera vaccinale europea: Il dott. David Bell, medico della sanità pubblica, consulente biotech ed ex direttore di Global Health Technologies, ha affermato: "La proposta di tessera vaccinale riflette un crescente sforzo di utilizzare gli strumenti della sanità pubblica come mezzo per concentrare la ricchezza e fornire un mezzo per controllare le popolazioni. Ricorda molto gli approcci in alcune parti d'Europa prima della seconda guerra mondiale, e serve essenzialmente ad uno scopo simile: escludere dalla società gli individui che non vogliono obbedire alle istruzioni del governo. La sperimentazione in Europa è il naturale passo successivo, che aumenta notevolmente la probabilità di lockdown ricorrenti per consentire la vaccinazione obbligatoria di massa, e quindi per aumentare i profitti sui vaccini". Anche l'avvocato olandese Meike Terhorst ha criticato il programma pilota, definendo il passaporto vaccinale digitale una "minaccia diretta alla nostra libertà e anche alla sovranità di qualsiasi stato. Tutti i nostri poteri sono affidati ai globalisti, al gruppo di banchieri e investitori". Catherine Austin Fitts, ex vice-ministro USA per l'edilizia e lo sviluppo urbano, ha affermato: "L'obiettivo è il controllo finanziario. Non esiste uno scopo legittimo di salute pubblica. I banchieri centrali si nascondono dietro una narrazione sanitaria: politiche come il lockdown sono un modo per gestire l'inflazione e la domanda di risorse quando la politica monetaria è altamente inflazionistica". Gli esperti hanno anche collegato l'implementazione dell'EVC agli avvertimenti del governo e dei funzionari sanitari sulla "prossima pandemia", potenzialmente causata dall'influenza aviaria o da una "Malattia X" ancora sconosciuta. Secondo Fitts "è in atto una strategia per prepararsi a una pandemia di influenza aviaria. I vaccini contro l'influenza aviaria sono già stati spediti in Europa. Una tessera vaccinale può essere utilizzata per cercare di fare pressione o costringere le persone a fare un'altra iniezione non necessaria". Meike Terhorst ha concluso: "Il passaporto vaccinale digitale è un mezzo tecnico per violare le libertà personali, come il diritto di dire di no a una vaccinazione. È un mezzo per trasformare esseri umani liberi in schiavi. Questo passaporto vaccinale digitale è stato pianificato molti anni in anticipo dai globalisti". Ma l’Europa della Von der Leyen se ne frega di queste opinioni. Loro – i burattini delle case farmaceutiche – vanno avanti come schiacciasassi lungo il loro percorso, stabilito e progettato già molti anni fa. Solo una presa di coscienza collettiva e una robusta ribellione da parte della popolazione europea potranno fermare la nostra caduta verso la definitiva schiavitù. Massimo Mazzucco PS: Se non riuscite a condividere questo post, fate copia-e-incolla.
    WWW.VACCINESTODAY.EU
    European Vaccination Card will be piloted in five countries - VaccinesToday
    A European Vaccination Card will enable informed vaccination, according to experts working on the EUVABECO project. Latvia, Greece, Belgium, Germany and Portugal will pilot the new tool from September.
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  • GOOGLE E GLI ACCORDI SEGRETI CON I GOVERNI
    Ilario RadioRadio
    Usciamo per un attimo dal pallone. Vorrei un momento di attenzione. Quanti di voi sanno che recentemente il Tribunale di Roma ha condannato Google per aver demonetizzato il canale You Tube di RadioRadio? Una decisione illegittima presa all'epoca del Covid. Una censura violenta di un colosso mondiale contro un mezzo di comunicazione che aveva solo tentato di arginare una narrazione a senso unico. La libertà d'informazione in Italia, se si toccano OMS e questioni sanitarie sui social, non può esistere. Sapete perché?
    Perché Google ha firmato degli accordi con i singoli governi e interviene mettendo a tacere le voci dissonanti. Questa clamorosa notizia è emersa nel corso delle udienze che sono seguite alla denuncia che RadioRadio ha fatto contro Google. Sono stati gli avvocati del colosso americano a confessare al Giudice questo accordo col Governo Italiano. Tutto in spregio alla Costituzione. Dovrebbe essere notizia da prime pagine e da servizi nei TG e approfondimenti nelle trasmissioni di informazione. Invece a parte un paio di giornali nessuno ha avuto l'orgoglio di gridare forte contro Google "giù le mani dalla libera informazione". L'ordine dei giornalisti tace, a conferma che c'è qualcosa di poco chiaro nel nostro Paese sul fronte della comunicazione libera.
    Il Presidente Mattarella ieri è intervenuto con parole forti, vorrei tanto che avesse letto le motivazioni del Tribunale di Roma con le quali Google (You Tube) è stata condannata ad un risarcimento (ridicolo rispetto al danno reale) e alla immediata rimonetizzazione. Sapete cosa sta accadendo da settimane a seguito della sentenza? Nulla. L'arroganza dei prepotenti si permette di non rispettare le decisioni del Giudice. Vogliono che RadioRadio firmi un nuovo accordo dove si impegna a non parlare dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle decisioni del Governo in caso di pandemie. Follia. Non firmeremo mai questo ricatto. Ma intanto Google ci fa danni e noi non possiamo che gridarlo forte nel vergognoso silenzio generale.
    Non ci restate che voi per poter diffondere questo post in modo che lo possano leggere tutti.
    Grazie per quello che farete.
    GOOGLE E GLI ACCORDI SEGRETI CON I GOVERNI Ilario RadioRadio Usciamo per un attimo dal pallone. Vorrei un momento di attenzione. Quanti di voi sanno che recentemente il Tribunale di Roma ha condannato Google per aver demonetizzato il canale You Tube di RadioRadio? Una decisione illegittima presa all'epoca del Covid. Una censura violenta di un colosso mondiale contro un mezzo di comunicazione che aveva solo tentato di arginare una narrazione a senso unico. La libertà d'informazione in Italia, se si toccano OMS e questioni sanitarie sui social, non può esistere. Sapete perché? Perché Google ha firmato degli accordi con i singoli governi e interviene mettendo a tacere le voci dissonanti. Questa clamorosa notizia è emersa nel corso delle udienze che sono seguite alla denuncia che RadioRadio ha fatto contro Google. Sono stati gli avvocati del colosso americano a confessare al Giudice questo accordo col Governo Italiano. Tutto in spregio alla Costituzione. Dovrebbe essere notizia da prime pagine e da servizi nei TG e approfondimenti nelle trasmissioni di informazione. Invece a parte un paio di giornali nessuno ha avuto l'orgoglio di gridare forte contro Google "giù le mani dalla libera informazione". L'ordine dei giornalisti tace, a conferma che c'è qualcosa di poco chiaro nel nostro Paese sul fronte della comunicazione libera. Il Presidente Mattarella ieri è intervenuto con parole forti, vorrei tanto che avesse letto le motivazioni del Tribunale di Roma con le quali Google (You Tube) è stata condannata ad un risarcimento (ridicolo rispetto al danno reale) e alla immediata rimonetizzazione. Sapete cosa sta accadendo da settimane a seguito della sentenza? Nulla. L'arroganza dei prepotenti si permette di non rispettare le decisioni del Giudice. Vogliono che RadioRadio firmi un nuovo accordo dove si impegna a non parlare dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle decisioni del Governo in caso di pandemie. Follia. Non firmeremo mai questo ricatto. Ma intanto Google ci fa danni e noi non possiamo che gridarlo forte nel vergognoso silenzio generale. Non ci restate che voi per poter diffondere questo post in modo che lo possano leggere tutti. Grazie per quello che farete.
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  • IL REGNO UNITO VUOLE DEPORTARE I RICHIEDENTI ASILO IN RWANDA, MA NON CI RIESCE

    Quando cambia un governo, spesso si scopre qualche altarino di quello precedente, come se il nuovo governo dovesse mandate un segnale di discontinuità: noi siamo diversi, noi siamo migliori. Il Regno Unito, eccezionale in molte cose e non tutte lodevoli, in questa si adegua al tran-tran.

    La notizia data dal ministro degli Interni Yvette Copper del nuovo governo Starmer circa il fallimento della deportazione dei richiedenti asilo in Rwanda approvata dal precedente governo Sunak, ha risvolti davvero notevoli, quasi esilaranti se non riguardasse la vita di decine di migliaia di persone.

    Deportazione pianificata dal governo tory di Boris Johnson e messa a terra da quello di Sunak, che prevedeva il versamento di una cospicua somma di denaro al Rwanda di Paul Kagame, appena rieletto col il 99,15% dei voti per il quarto mandato. 209 milioni di sterline la cifra promessa al ruandese: poco più che una mancia, data la vastità e la portata del piano in questione, ma consideriamolo un acconto in credito alla buona volontà.

    Il buon Kagame, ex militare, è incredibilmente riuscito a migliorare costantemente le proprie performance elettorali: dopo la leggera flessione del 2010 (93%) seguita alla prima elezione del 2003 (95%), ha preso il 98% nel 2017 per planare sul morbido 99% e spiccioli della settimana scorsa.

    La rivista Africa lo definisce, con una punta di ironia, “l’autocrate che piace”. A chi? Ruandesi a parte, che ad eccezione di uno sparuto scarto di lavorazione proprio non riescono a rinunciare all’allampanato Paul, piace sicuramente all’Occidente democratico, le cui responsabilità nel genocidio ruandese sono un dato storico acquisito. Lo stesso Occidente che fregia Putin dell’augusto titolo di dittatore sanguinario se prende un ridicolo (rispetto alle performance di Kagame) 87%, di fronte all’ennesimo utile negro da cortile si arresta in estatica e soprattutto silenziosa contemplazione.

    Il fatto che lo stesso Sunak sia un immigrato indiano diversamente bianco, per quanto di famiglia parsimoniosamente miliardaria, smentisce una volta di più (casomai ce ne fosse il bisogno) la vulgata secondo la quale un membro di una categoria sociale non possa agire contro la categoria alla quale appartiene.

    Eppure Sunak si è mostrato totalmente rispettoso degli usi e costumi del proprio paese di origine, specialmente per quanto riguarda la divisione in caste della società: ci sono i paria, gli intoccabili e privi di diritti, e poi su su fino a quelli come Sunak. Ma questi sono dettagli che non devono scalfire il mito del buon selvaggio, vero pilastro della narrazione accogliente e inclusiva.

    Il perché appartenere ad una certa categoria impedisca di danneggiarla è un mistero più complesso della Trinità, ma a quanto pare viene massicciamente creduto, e senza andare tanto per il sottile: l’Africa in festa per l’elezione di Obama ha subito preso contatto col fatto che all’africano Barack (pare sia nato in Kenya) dell’Africa non cale né tanto né poco. Per non parlare della della rielezione di Von der Leyen: in quanto donna e madre, ella è naturalmente inclusiva ed incapace di scatenare guerre. Ci mancherebbe altro: lo sanno bene tanto i russi quanto gli ucraini. Come lo sanno gli inglesi, che spedirono Johnson ad ordinare a Zelensky, pronto a negoziare la pace coi russi, di continuare la guerra senza se e senza ma. Come lo sa la premier per un giorno Liz Truss, altra donna accogliente e inclusiva che cinguettò di essere pronta a schiacciare il bottone della bomba nucleare. Sparita dalla circolazione, il che data la coazione a riproporre sempre le stesse eminenti figure dell’Occidente democratico un po’ stupisce e un po’ preoccupa: che fine ha fatto?

    Dopo di che, per tornare alla denuncia della Copper, vengono i sempre sgradevoli conti della serva. La Copper non solo quantifica lo sperpero in oltre un miliardo di euro nel varo della fantasiosa ed accogliente iniziativa, contro la quale il sempre vigile Papa Francesco, sempre prodigo di parole taglienti verso ciò che disapprova, non ha emesso una sillaba. Ma aggiunge che il governo precedente aveva preventivato un

    modesto contributo all’iniziativa di almeno 10 miliardi di sterline, ovvero circa 12 miliardi di euro, senza riferire al parlamento.

    Kagame, il quale ha già beneficiato dell’ennesimo “aiuto alla sviluppo” occidentale, si è affrettato a dichiarare che nonostante il piano sia miseramente fallito, non è tenuto a restituire la caparra. Ci mancherebbe altro: se il cliente rinuncia alla vacanza, paga. È un vero peccato, perché date le tensioni col vicino Congo (leggi: guerra) questa marcia indietro priva i rwandesi di molta ottima carne da cannone: decine di migliaia di uomini in età militare che sarebbero andati ad ingrossare le fila degli oltre 120 gruppi di “ribelli” operanti nel Nord e nel Sud Kivu, che nel silenzio generale – anche del governo di Kinshasa in altre faccende affaccendato – assiste ai continui massacri di civili inermi e al saccheggio di risorse naturali che fanno rimpiangere l’epoca coloniale come un’età dell’oro.

    Ci sono tre considerazioni sintetiche e quasi istintive da fare in conclusione. La prima è che questa globalizzazione della paura e del malaffare per via statuale, a parere di chi scrive nasconde il più colossale giro di mazzette e creazione di fondi neri mai apparso sulla trista scena del mondo. Mentre il denaro dei servi sciocchi che non emettono scontrini viene spiato e contabilizzato fino all’ultimo centesimo, capitali enormi, esentasse e fuori controllo si aggirano per il mondo destinati ai fini più luridi e inumani. Questo mi pare il fine di gran parte degli “aiuti umanitari” e del “sostegno della comunità internazionale” a questa o quella guerra civile e democratica.

    La seconda è che viviamo sottomessi ad apparati e istituzioni pubbliche che non rispondono più ai popoli che le hanno custodite e legittimate talvolta per secoli, le quali dilapidano la ricchezza in operazioni apertamente contrarie non solo al diritto internazionale ma anche agli interessi particolari del paese, estendendosi anche ad altri paesi come un cancro.

    La terza è che mentre notizie del tutto trascurabili vengono pompate a dismisura, queste notizie scomode non è che non vengano date, ma sono del tutto ignorate. Una possibile ragione è l’abituare lentamente l’opinione pubblica alla normalità dello scandalo e del malaffare, predisponendola alla sua accettazione come fatto trascurabile. Mentre noi inveiamo contro il mostro di turno e il pericolo mortale del momento, milioni di uomini vengono spostati e ammassati come roba vecchia dalla soffitta alla cantina, giustificando il passaggio di mano di somme enormi di denaro sottratte alla sanità, alla giustizia, ai servizi essenziali, alla pace e alla prosperità di tutti.

    Pluto
    IL REGNO UNITO VUOLE DEPORTARE I RICHIEDENTI ASILO IN RWANDA, MA NON CI RIESCE Quando cambia un governo, spesso si scopre qualche altarino di quello precedente, come se il nuovo governo dovesse mandate un segnale di discontinuità: noi siamo diversi, noi siamo migliori. Il Regno Unito, eccezionale in molte cose e non tutte lodevoli, in questa si adegua al tran-tran. La notizia data dal ministro degli Interni Yvette Copper del nuovo governo Starmer circa il fallimento della deportazione dei richiedenti asilo in Rwanda approvata dal precedente governo Sunak, ha risvolti davvero notevoli, quasi esilaranti se non riguardasse la vita di decine di migliaia di persone. Deportazione pianificata dal governo tory di Boris Johnson e messa a terra da quello di Sunak, che prevedeva il versamento di una cospicua somma di denaro al Rwanda di Paul Kagame, appena rieletto col il 99,15% dei voti per il quarto mandato. 209 milioni di sterline la cifra promessa al ruandese: poco più che una mancia, data la vastità e la portata del piano in questione, ma consideriamolo un acconto in credito alla buona volontà. Il buon Kagame, ex militare, è incredibilmente riuscito a migliorare costantemente le proprie performance elettorali: dopo la leggera flessione del 2010 (93%) seguita alla prima elezione del 2003 (95%), ha preso il 98% nel 2017 per planare sul morbido 99% e spiccioli della settimana scorsa. La rivista Africa lo definisce, con una punta di ironia, “l’autocrate che piace”. A chi? Ruandesi a parte, che ad eccezione di uno sparuto scarto di lavorazione proprio non riescono a rinunciare all’allampanato Paul, piace sicuramente all’Occidente democratico, le cui responsabilità nel genocidio ruandese sono un dato storico acquisito. Lo stesso Occidente che fregia Putin dell’augusto titolo di dittatore sanguinario se prende un ridicolo (rispetto alle performance di Kagame) 87%, di fronte all’ennesimo utile negro da cortile si arresta in estatica e soprattutto silenziosa contemplazione. Il fatto che lo stesso Sunak sia un immigrato indiano diversamente bianco, per quanto di famiglia parsimoniosamente miliardaria, smentisce una volta di più (casomai ce ne fosse il bisogno) la vulgata secondo la quale un membro di una categoria sociale non possa agire contro la categoria alla quale appartiene. Eppure Sunak si è mostrato totalmente rispettoso degli usi e costumi del proprio paese di origine, specialmente per quanto riguarda la divisione in caste della società: ci sono i paria, gli intoccabili e privi di diritti, e poi su su fino a quelli come Sunak. Ma questi sono dettagli che non devono scalfire il mito del buon selvaggio, vero pilastro della narrazione accogliente e inclusiva. Il perché appartenere ad una certa categoria impedisca di danneggiarla è un mistero più complesso della Trinità, ma a quanto pare viene massicciamente creduto, e senza andare tanto per il sottile: l’Africa in festa per l’elezione di Obama ha subito preso contatto col fatto che all’africano Barack (pare sia nato in Kenya) dell’Africa non cale né tanto né poco. Per non parlare della della rielezione di Von der Leyen: in quanto donna e madre, ella è naturalmente inclusiva ed incapace di scatenare guerre. Ci mancherebbe altro: lo sanno bene tanto i russi quanto gli ucraini. Come lo sanno gli inglesi, che spedirono Johnson ad ordinare a Zelensky, pronto a negoziare la pace coi russi, di continuare la guerra senza se e senza ma. Come lo sa la premier per un giorno Liz Truss, altra donna accogliente e inclusiva che cinguettò di essere pronta a schiacciare il bottone della bomba nucleare. Sparita dalla circolazione, il che data la coazione a riproporre sempre le stesse eminenti figure dell’Occidente democratico un po’ stupisce e un po’ preoccupa: che fine ha fatto? Dopo di che, per tornare alla denuncia della Copper, vengono i sempre sgradevoli conti della serva. La Copper non solo quantifica lo sperpero in oltre un miliardo di euro nel varo della fantasiosa ed accogliente iniziativa, contro la quale il sempre vigile Papa Francesco, sempre prodigo di parole taglienti verso ciò che disapprova, non ha emesso una sillaba. Ma aggiunge che il governo precedente aveva preventivato un modesto contributo all’iniziativa di almeno 10 miliardi di sterline, ovvero circa 12 miliardi di euro, senza riferire al parlamento. Kagame, il quale ha già beneficiato dell’ennesimo “aiuto alla sviluppo” occidentale, si è affrettato a dichiarare che nonostante il piano sia miseramente fallito, non è tenuto a restituire la caparra. Ci mancherebbe altro: se il cliente rinuncia alla vacanza, paga. È un vero peccato, perché date le tensioni col vicino Congo (leggi: guerra) questa marcia indietro priva i rwandesi di molta ottima carne da cannone: decine di migliaia di uomini in età militare che sarebbero andati ad ingrossare le fila degli oltre 120 gruppi di “ribelli” operanti nel Nord e nel Sud Kivu, che nel silenzio generale – anche del governo di Kinshasa in altre faccende affaccendato – assiste ai continui massacri di civili inermi e al saccheggio di risorse naturali che fanno rimpiangere l’epoca coloniale come un’età dell’oro. Ci sono tre considerazioni sintetiche e quasi istintive da fare in conclusione. La prima è che questa globalizzazione della paura e del malaffare per via statuale, a parere di chi scrive nasconde il più colossale giro di mazzette e creazione di fondi neri mai apparso sulla trista scena del mondo. Mentre il denaro dei servi sciocchi che non emettono scontrini viene spiato e contabilizzato fino all’ultimo centesimo, capitali enormi, esentasse e fuori controllo si aggirano per il mondo destinati ai fini più luridi e inumani. Questo mi pare il fine di gran parte degli “aiuti umanitari” e del “sostegno della comunità internazionale” a questa o quella guerra civile e democratica. La seconda è che viviamo sottomessi ad apparati e istituzioni pubbliche che non rispondono più ai popoli che le hanno custodite e legittimate talvolta per secoli, le quali dilapidano la ricchezza in operazioni apertamente contrarie non solo al diritto internazionale ma anche agli interessi particolari del paese, estendendosi anche ad altri paesi come un cancro. La terza è che mentre notizie del tutto trascurabili vengono pompate a dismisura, queste notizie scomode non è che non vengano date, ma sono del tutto ignorate. Una possibile ragione è l’abituare lentamente l’opinione pubblica alla normalità dello scandalo e del malaffare, predisponendola alla sua accettazione come fatto trascurabile. Mentre noi inveiamo contro il mostro di turno e il pericolo mortale del momento, milioni di uomini vengono spostati e ammassati come roba vecchia dalla soffitta alla cantina, giustificando il passaggio di mano di somme enormi di denaro sottratte alla sanità, alla giustizia, ai servizi essenziali, alla pace e alla prosperità di tutti. Pluto
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  • "ANDATE A VEDERE IL BUGIARDINO": 3 ANNI DOPO L'APPELLO DI AMICI È NELLE CARTE DEI COSTITUZIONALISTI

    "Andate a guardare il #bugiardino!"
    "Mi spiace che lei si consideri un mio collega".

    Ricordate il siparietto datato 31 gennaio 2021 tra #MarianoAmici e Matteo Bassetti? Proprio il direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova è tornato a parlare di Covid dicendo "Dopo 4 anni possiamo dire che è stato sconfitto, hanno vinto i vaccini e perso i complottisti". La versione proprio sui vaccini però è cambiata numerose volte nella narrazione istituzionale: prima proteggevano dal contagio, poi dalla malattia, infine dalla malattia grave. E guai a far notare allo stesso Bassetti già tre anni fa che l'inoculazione non proteggeva dal contagio.

    Probabilmente se se ne fosse preso atto a suo tempo, molte cose sarebbero cambiate per lavoratori sospesi e luoghi pubblici vietati ai non vaccinati. Invece quel "andate a guardare la letteratura scientifica" del dottor Amici rimase inascoltato.

    Tre anni dopo #CarloIannello, Professore associato di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ne prende atto in questo documento dell'Associazione Italiana Costituzionalisti: "In assenza di un tale beneficio per la collettività non si giustifica la compressione dell’autodeterminazione terapeutica, «fondamentale diritto» costituzionale. La tutela dalle forme gravi della #malattia non può integrare un obiettivo costituzionalmente legittimo per imporre un obbligo di trattamento, in quanto non integra una politica di tutela diretta della salute dei terzi, la sola che legittima l’obbligo".

    https://youtu.be/RXzbL4SwmQ8?feature=shared
    "ANDATE A VEDERE IL BUGIARDINO": 3 ANNI DOPO L'APPELLO DI AMICI È NELLE CARTE DEI COSTITUZIONALISTI "Andate a guardare il #bugiardino!" "Mi spiace che lei si consideri un mio collega". Ricordate il siparietto datato 31 gennaio 2021 tra #MarianoAmici e Matteo Bassetti? Proprio il direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova è tornato a parlare di Covid dicendo "Dopo 4 anni possiamo dire che è stato sconfitto, hanno vinto i vaccini e perso i complottisti". La versione proprio sui vaccini però è cambiata numerose volte nella narrazione istituzionale: prima proteggevano dal contagio, poi dalla malattia, infine dalla malattia grave. E guai a far notare allo stesso Bassetti già tre anni fa che l'inoculazione non proteggeva dal contagio. Probabilmente se se ne fosse preso atto a suo tempo, molte cose sarebbero cambiate per lavoratori sospesi e luoghi pubblici vietati ai non vaccinati. Invece quel "andate a guardare la letteratura scientifica" del dottor Amici rimase inascoltato. Tre anni dopo #CarloIannello, Professore associato di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ne prende atto in questo documento dell'Associazione Italiana Costituzionalisti: "In assenza di un tale beneficio per la collettività non si giustifica la compressione dell’autodeterminazione terapeutica, «fondamentale diritto» costituzionale. La tutela dalle forme gravi della #malattia non può integrare un obiettivo costituzionalmente legittimo per imporre un obbligo di trattamento, in quanto non integra una politica di tutela diretta della salute dei terzi, la sola che legittima l’obbligo". https://youtu.be/RXzbL4SwmQ8?feature=shared
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  • 🏳‍🌈—Polizia inglese entra in casa di ragazzino che sostiene esistano "solo due generi".

    La polizia del Northumbria ha "visitato", accompagnata da funzionari del progetto Prevent, la casa di un ragazzino di 12 anni, segnalato alle autorità dai suoi insegnanti dopo che aveva pubblicato un video sul proprio profilo social in cui sosteneva l'esistenza unicamente di due generi, uomini e donne.
    La madre ha denunciato ciò alla stampa britannica, chiamando il comportamento degli agenti "intimidatorio", in quanto avrebbero sottoposto il figlio a un vero e proprio interrogatorio.
    "Prevent" si occupa di combattere la radicalizzazione politica dei giovani. È proprio come "potenziale estremista" che la scuola ha segnalato il bambino alla autorità.

    Fonte:https://t.me/contronarrazione
    📢🏳‍🌈🇬🇧—Polizia inglese entra in casa di ragazzino che sostiene esistano "solo due generi". La polizia del Northumbria ha "visitato", accompagnata da funzionari del progetto Prevent, la casa di un ragazzino di 12 anni, segnalato alle autorità dai suoi insegnanti dopo che aveva pubblicato un video sul proprio profilo social in cui sosteneva l'esistenza unicamente di due generi, uomini e donne. La madre ha denunciato ciò alla stampa britannica, chiamando il comportamento degli agenti "intimidatorio", in quanto avrebbero sottoposto il figlio a un vero e proprio interrogatorio. "Prevent" si occupa di combattere la radicalizzazione politica dei giovani. È proprio come "potenziale estremista" che la scuola ha segnalato il bambino alla autorità. Fonte:https://t.me/contronarrazione
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