• Percentuale della popolazione dei paesi europei dove la gente non arriva a fine mese!!!
    NOTATE NIENTE di STRANO???
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  • LA TRUFFA del PREZZO DELL'ENERGIA!!!

    Scandaloso il prezzo dellenergia elettrica in Italia è doppio, o dieci o cento volte superiore a quello di altri paesi.
    Guadagnano solo le più di 1000 società energetiche private che vendono energia.
    Ho provato a chiedere la tariffa agevolata per anziani.
    È una truffa.
    Telefono ad Arera 800166654 e mi indicano di chiamare Enel, 800900800 che rifiuta, oppure un numero 199505055 che dovrebbe essere servizio elettrico nazionale ma appare essere il comune si Ceresole d'Alba e dopo un attimo si interrompe.
    Ho detto alla operatrice che sembrava fatto apposta per scoraggiare e questa ipocrita negava dicendo che io ero il primo che segnalava questa cosa.
    Provate a chiamare
    199505055 dovrebbe essere il servizio maggior tutela energia Elettrica e guardate cosa è.
    Corruzione massima tra Arera e società energetiche che hanno il monopolio e fanno tutte gli stessi prezzi.
    Con 24 euro mese di quota fissa e 40-45 cent al kw di costo.

    L'energia deve essere a gestione pubblica.
    Basta con le truffe telefoniche che ti cambiano gestore se dici solo un si.
    Lei è Tizio Caio? Se dici si sei fottuto.

    Ho poi chiamato il numero del servizio elettrico nazionale 0696741033 e mi risponde una ditta chiaramente privata Supermoney che si offre di farmi servizio maggior tutela con Eni. Poiché sono già con Eni li chiamo direttamente e anche questi si rifiutano.
    Quindi a mia esperienza il ser.magg.tut. per luce non esiste o non si riesce ad attivare.
    Vanno tutti chiusi questi vampiri succhiasoldi.
    LA TRUFFA del PREZZO DELL'ENERGIA!!! Scandaloso il prezzo dellenergia elettrica in Italia è doppio, o dieci o cento volte superiore a quello di altri paesi. Guadagnano solo le più di 1000 società energetiche private che vendono energia. Ho provato a chiedere la tariffa agevolata per anziani. È una truffa. Telefono ad Arera 800166654 e mi indicano di chiamare Enel, 800900800 che rifiuta, oppure un numero 199505055 che dovrebbe essere servizio elettrico nazionale ma appare essere il comune si Ceresole d'Alba e dopo un attimo si interrompe. Ho detto alla operatrice che sembrava fatto apposta per scoraggiare e questa ipocrita negava dicendo che io ero il primo che segnalava questa cosa. Provate a chiamare 199505055 dovrebbe essere il servizio maggior tutela energia Elettrica e guardate cosa è. Corruzione massima tra Arera e società energetiche che hanno il monopolio e fanno tutte gli stessi prezzi. Con 24 euro mese di quota fissa e 40-45 cent al kw di costo. L'energia deve essere a gestione pubblica. Basta con le truffe telefoniche che ti cambiano gestore se dici solo un si. Lei è Tizio Caio? Se dici si sei fottuto. Ho poi chiamato il numero del servizio elettrico nazionale 0696741033 e mi risponde una ditta chiaramente privata Supermoney che si offre di farmi servizio maggior tutela con Eni. Poiché sono già con Eni li chiamo direttamente e anche questi si rifiutano. Quindi a mia esperienza il ser.magg.tut. per luce non esiste o non si riesce ad attivare. Vanno tutti chiusi questi vampiri succhiasoldi.
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  • Robert Kennedy denuncia Bill Gates
    Fonte: Maurizio Blondet 15 Settembre 2024
    Robert Kennedy jr., che ha affiancato Trump e sarà suo ministro (se il Deep State non lo ammazza come ha provato a fare a Trump) ha preso posizioni di grande coraggio e intelligenza che lo stesso Trump non è  in grado di elaborare:

    “Bill Gates ha usato la “filantropia” come mezzo per ottenere il controllo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ora la rivoluzione verde per il controllo alimentare

    “Impongono vaccini in tutto il mondo e le aziende che li producono – Gates è, in molte di esse, il principale azionista”.

    “Ha fatto la stessa cosa con la Rivoluzione Verde… Si è impadronito delle agenzie di regolamentazione dei Paesi africani e le ha costrette a cambiare la natura dell’agricoltura”.

    “Ci sono 30 milioni di africani che, come risultato diretto della politica di Gates, sono sull’orlo della fame”.

    Fonte: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1835305040744968556?t=hWkss7TiOm1Zk_TuidAEpw&s=19
    Robert Kennedy denuncia Bill Gates Fonte: Maurizio Blondet 15 Settembre 2024 Robert Kennedy jr., che ha affiancato Trump e sarà suo ministro (se il Deep State non lo ammazza come ha provato a fare a Trump) ha preso posizioni di grande coraggio e intelligenza che lo stesso Trump non è  in grado di elaborare: “Bill Gates ha usato la “filantropia” come mezzo per ottenere il controllo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ora la rivoluzione verde per il controllo alimentare “Impongono vaccini in tutto il mondo e le aziende che li producono – Gates è, in molte di esse, il principale azionista”. “Ha fatto la stessa cosa con la Rivoluzione Verde… Si è impadronito delle agenzie di regolamentazione dei Paesi africani e le ha costrette a cambiare la natura dell’agricoltura”. “Ci sono 30 milioni di africani che, come risultato diretto della politica di Gates, sono sull’orlo della fame”. Fonte: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1835305040744968556?t=hWkss7TiOm1Zk_TuidAEpw&s=19
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  • Cronaca
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”

    di F. Q. | 14 Settembre 2024

    Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento.

    L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni.

    “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti.

    “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“.

    “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”.

    E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”.

    Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”.

    “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte.

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
    Cronaca Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” di F. Q. | 14 Settembre 2024 Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento. L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni. “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti. “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“. “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”. E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”. Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”. “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte. Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: "Difendere i confini non è reato". Pm: "In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro" - Il Fatto Quotidiano
    Il punto chiave è la paternità della decisione di non far scendere i 147 migranti, che è valsa all'allora ministro dell'Interno l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Il pm: "La responsabilità di emettere il Place of Safety era sua"
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  • FERMIAMO LA STRAGE DEI CERVI IN ABRUZZO - MASSIMA CONDIVISIONE - GRAZIE

    QUASI 500 CERVI SARANNO ABBATTUTI AIUTACI A SALVARLI.
    LA NATURA SI AMMIRA, NON SI UCCIDE!

    Con una delibera di Giunta dell’8 agosto 2024, la Regione Abruzzo ha approvato l'abbattimento di circa 500 cervi che sarà effettuato da cacciatori abilitati e avverrà in due aree dell’Abruzzo aquilano. Una decisione che lascia davvero attoniti, sia sul piano naturalistico che su quello emotivo: per accontentare un piccolo gruppo di cacciatori, verso i quali presidente e vice-presidente della Regione Abruzzo manifestano una sempre maggiore sudditanza, si abbandona impunemente la visione di un Abruzzo capace di convivenza con la fauna selvatica e, soprattutto, si tradisce un modello di educazione ambientale e di tutela della biodiversità faticosamente delineato negli anni. In Abruzzo alcuni paesi hanno costruito sulla presenza dei cervi la propria immagine identitaria e ne hanno fatto un motivo di promozione turistica. Per tutti i cittadini e i visitatori del territorio abruzzese questi animali rappresentano un patrimonio della nostra terra e sono il simbolo stesso della natura che regna in questi luoghi e che rende la nostra regione conosciuta e apprezzata ovunque: non sono bersagli per i cacciatori! I cervi hanno il diritto di poter continuare a vivere tranquilli e tutelati sulle nostre montagne.

    https://chng.it/CyDKf6fRGq
    FERMIAMO LA STRAGE DEI CERVI IN ABRUZZO - MASSIMA CONDIVISIONE - GRAZIE QUASI 500 CERVI SARANNO ABBATTUTI AIUTACI A SALVARLI. LA NATURA SI AMMIRA, NON SI UCCIDE! Con una delibera di Giunta dell’8 agosto 2024, la Regione Abruzzo ha approvato l'abbattimento di circa 500 cervi che sarà effettuato da cacciatori abilitati e avverrà in due aree dell’Abruzzo aquilano. Una decisione che lascia davvero attoniti, sia sul piano naturalistico che su quello emotivo: per accontentare un piccolo gruppo di cacciatori, verso i quali presidente e vice-presidente della Regione Abruzzo manifestano una sempre maggiore sudditanza, si abbandona impunemente la visione di un Abruzzo capace di convivenza con la fauna selvatica e, soprattutto, si tradisce un modello di educazione ambientale e di tutela della biodiversità faticosamente delineato negli anni. In Abruzzo alcuni paesi hanno costruito sulla presenza dei cervi la propria immagine identitaria e ne hanno fatto un motivo di promozione turistica. Per tutti i cittadini e i visitatori del territorio abruzzese questi animali rappresentano un patrimonio della nostra terra e sono il simbolo stesso della natura che regna in questi luoghi e che rende la nostra regione conosciuta e apprezzata ovunque: non sono bersagli per i cacciatori! I cervi hanno il diritto di poter continuare a vivere tranquilli e tutelati sulle nostre montagne. https://chng.it/CyDKf6fRGq
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  • CI VOGLIONO TRASCINARE alla TERZA GUERRA MONDIALE!!!

    Putin sugli attacchi alla Russia da parte di armi NATO

    Si tenta di sostituire i concetti. Perché non si tratta di permettere o vietare al regime di Kiev di colpire il territorio russo. Lo fanno già con l'aiuto di veicoli aerei senza pilota e altri mezzi

    Ma quando si tratta di utilizzare armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione occidentale, la storia è completamente diversa

    Il fatto è che, come ho già detto al riguardo e tutti gli esperti lo confermeranno, sia qui che in occidente, l'esercito ucraino non è in grado di colpire con i moderni sistemi a lungo raggio ad alta precisione di produzione occidentale. Non può farlo. Ciò è possibile solo utilizzando i dati di ricognizione dei satelliti, di cui l'Ucraina non dispone: si tratta solo di dati provenienti dai satelliti dell'Unione Europea o degli Stati Uniti, in generale, dai satelliti della NATO

    Questo è il primo punto. Il secondo, e molto importante, forse la chiave di tutto, è che i lanci di questi sistemi missilistici possono essere effettuati solo da personale militare dei paesi della NATO. Il personale militare ucraino non può farlo. E quindi non si tratta di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i paesi della NATO sono direttamente coinvolti in un conflitto militare oppure no

    Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei alla guerra in Ucraina. Questa sarebbe la loro partecipazione diretta

    Questo, ovviamente, cambia in modo significativo l'essenza stessa, la natura stessa del conflitto. Ciò significherà che i paesi della NATO, gli Stati Uniti e i paesi europei saranno in guerra diretta contro la Russia. E se è così, allora, tenendo presente il cambiamento nell'essenza stessa di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate in base alle minacce che verranno create per noi

    Se non fosse chiaro, se i pazzi che ci governano non fanno retromarcia, come la NATO attacca la Russia, la Russia in modo assolutamente legittimo, potrà attaccare Roma, Parigi, Berlino, Londra...

    Ricordiamo che l'Ucraina non fa parte della NATO, non fa parte della UE e questa guerra è iniziata per colpa degli Stati Uniti che hanno espanso la NATO a est fino ad arrivare sullo zerbino di casa della Russia e hanno commesso il golpe di Maidan del 2014 per arrivare a questa guerra

    Il Deep State e i criminali DEM che controllano gli Stati Uniti e l'occidente ci stanno portando in piena terza guerra mondiale

    Che sia chiaro di chi è la colpa! La Russia si sta difendendo da una aggressione della NATO e dei paesi occidentali, iniziata il giorno del crollo dell'Unione Sovietica!
    CI VOGLIONO TRASCINARE alla TERZA GUERRA MONDIALE!!! 🇷🇺🇷🇺 Putin sugli attacchi alla Russia da parte di armi NATO Si tenta di sostituire i concetti. Perché non si tratta di permettere o vietare al regime di Kiev di colpire il territorio russo. Lo fanno già con l'aiuto di veicoli aerei senza pilota e altri mezzi Ma quando si tratta di utilizzare armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione occidentale, la storia è completamente diversa Il fatto è che, come ho già detto al riguardo e tutti gli esperti lo confermeranno, sia qui che in occidente, l'esercito ucraino non è in grado di colpire con i moderni sistemi a lungo raggio ad alta precisione di produzione occidentale. Non può farlo. Ciò è possibile solo utilizzando i dati di ricognizione dei satelliti, di cui l'Ucraina non dispone: si tratta solo di dati provenienti dai satelliti dell'Unione Europea o degli Stati Uniti, in generale, dai satelliti della NATO Questo è il primo punto. Il secondo, e molto importante, forse la chiave di tutto, è che i lanci di questi sistemi missilistici possono essere effettuati solo da personale militare dei paesi della NATO. Il personale militare ucraino non può farlo. E quindi non si tratta di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i paesi della NATO sono direttamente coinvolti in un conflitto militare oppure no Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei alla guerra in Ucraina. Questa sarebbe la loro partecipazione diretta Questo, ovviamente, cambia in modo significativo l'essenza stessa, la natura stessa del conflitto. Ciò significherà che i paesi della NATO, gli Stati Uniti e i paesi europei saranno in guerra diretta contro la Russia. E se è così, allora, tenendo presente il cambiamento nell'essenza stessa di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate in base alle minacce che verranno create per noi ⬆️ Se non fosse chiaro, se i pazzi che ci governano non fanno retromarcia, come la NATO attacca la Russia, la Russia in modo assolutamente legittimo, potrà attaccare Roma, Parigi, Berlino, Londra... Ricordiamo che l'Ucraina non fa parte della NATO, non fa parte della UE e questa guerra è iniziata per colpa degli Stati Uniti che hanno espanso la NATO a est fino ad arrivare sullo zerbino di casa della Russia e hanno commesso il golpe di Maidan del 2014 per arrivare a questa guerra Il Deep State e i criminali DEM che controllano gli Stati Uniti e l'occidente ci stanno portando in piena terza guerra mondiale Che sia chiaro di chi è la colpa! La Russia si sta difendendo da una aggressione della NATO e dei paesi occidentali, iniziata il giorno del crollo dell'Unione Sovietica!
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  • QUESTI FOLLI: USA, NATO, Von Der LEYEN, Macron & Co. vogliono portarci alla terza guerra mondiale!!!
    FERMIAMOLI!
    Putin avverte l'Occidente: "Se Kiev usa i vostri missili per colpire il nostro territorio, i Paesi Nato sono in guerra con la Russia" - Il Fatto Quotidiano
    Mosca prenderà le "decisioni appropriate": l'avvertimento di Putin

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/12/putin-avverte-loccidente-se-kiev-usa-i-vostri-missili-per-colpire-il-nostro-territorio-i-paesi-nato-sono-in-guerra-con-la-russia/7691362/
    QUESTI FOLLI: USA, NATO, Von Der LEYEN, Macron & Co. vogliono portarci alla terza guerra mondiale!!! FERMIAMOLI! Putin avverte l'Occidente: "Se Kiev usa i vostri missili per colpire il nostro territorio, i Paesi Nato sono in guerra con la Russia" - Il Fatto Quotidiano Mosca prenderà le "decisioni appropriate": l'avvertimento di Putin https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/12/putin-avverte-loccidente-se-kiev-usa-i-vostri-missili-per-colpire-il-nostro-territorio-i-paesi-nato-sono-in-guerra-con-la-russia/7691362/
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  • «La Banca Centrale Europea non potrebbe né andare in bancarotta né rimanere senza soldi anche se dovesse subire perdite per quanto riguarda la montagna di obbligazioni da molti miliardi di euro che ha acquistato nell'ambito dei suoi programmi di stimolo.

    In qualità di unico emittente dell'euro, l'Eurosistema sarà sempre in grado di generare liquidità aggiuntiva se necessario. Quindi, per definizione, la BCE non può fallire né rimanere senza soldi».

    A dirlo è stata la presidente della BCE, Christine Lagarde.

    I milioni di poveri, di disoccupati, di inattivi, la carenza di posti letto negli ospedali, di medici, di infermieri, il crollo dei ponti per la mancata manutenzione da parte dei privati ai quali è stato svenduto un monopolio naturale, i tetti delle scuole che cadono a pezzi, i mancati interventi davanti all'esplosione dei costi energetici non sono colpa del destino cinico e baro. Sono frutto di deliberate scelte politiche.

    Quando ci dicono che mancano i soldi, semplicemente mentono.

    Una Banca Centrale sotto il controllo del Tesoro può fare tecnicamente qualsiasi cosa: può essere un prestatore di ultima istanza per tenere sotto controllo i tassi di interesse sui Titoli di Stato di un Paese. Può accettare una perpetuità, cioè un titolo di Stato irredimibile e a tasso zero. Può cancellare i titoli di Stato che ha in pancia. Può accreditare la valuta emessa direttamente sul conto della tesoreria di Stato senza richiedere a fronte di tale accredito l’emissione di altro debito.

    Si tratta esclusivamente di volontà politica.

    L’Italia, a differenza di altri Paesi come la Germania, non ha mai fatto default sul proprio debito. L’Italia ha pagato dal divorzio tra Banca d’Italia e Tesoro quasi 3.000 miliardi di interessi passivi sul debito. L’Italia ha fatto 26 anni di avanzi primari dal 1992 (circa 1.000 miliardi di euro). L’Italia è da sempre contribuente netta della UE (cica 120 miliardi di euro negli ultimi 20 anni) e continua a esserlo anche col Recovery Fund (un MES non riformato che ce l'ha fatta).

    Il problema non è la mancanza di soldi, ma la cessione della sovranità, non solo monetaria, ma anche politica e fiscale, attraverso il vincolo esterno.

    A farlo è stata la peggior classe politica della storia d'Italia. Quella degli ultimi 40 anni. Per questo è necessario lavorare passo dopo passo affinché l’Italia riacquisti la propria sovranità rompendo le catene del vincolo esterno.

    Fonte: https://t.me/LoSquilloDiGilbertoTrombetta
    «La Banca Centrale Europea non potrebbe né andare in bancarotta né rimanere senza soldi anche se dovesse subire perdite per quanto riguarda la montagna di obbligazioni da molti miliardi di euro che ha acquistato nell'ambito dei suoi programmi di stimolo. In qualità di unico emittente dell'euro, l'Eurosistema sarà sempre in grado di generare liquidità aggiuntiva se necessario. Quindi, per definizione, la BCE non può fallire né rimanere senza soldi». A dirlo è stata la presidente della BCE, Christine Lagarde. I milioni di poveri, di disoccupati, di inattivi, la carenza di posti letto negli ospedali, di medici, di infermieri, il crollo dei ponti per la mancata manutenzione da parte dei privati ai quali è stato svenduto un monopolio naturale, i tetti delle scuole che cadono a pezzi, i mancati interventi davanti all'esplosione dei costi energetici non sono colpa del destino cinico e baro. Sono frutto di deliberate scelte politiche. Quando ci dicono che mancano i soldi, semplicemente mentono. Una Banca Centrale sotto il controllo del Tesoro può fare tecnicamente qualsiasi cosa: può essere un prestatore di ultima istanza per tenere sotto controllo i tassi di interesse sui Titoli di Stato di un Paese. Può accettare una perpetuità, cioè un titolo di Stato irredimibile e a tasso zero. Può cancellare i titoli di Stato che ha in pancia. Può accreditare la valuta emessa direttamente sul conto della tesoreria di Stato senza richiedere a fronte di tale accredito l’emissione di altro debito. Si tratta esclusivamente di volontà politica. L’Italia, a differenza di altri Paesi come la Germania, non ha mai fatto default sul proprio debito. L’Italia ha pagato dal divorzio tra Banca d’Italia e Tesoro quasi 3.000 miliardi di interessi passivi sul debito. L’Italia ha fatto 26 anni di avanzi primari dal 1992 (circa 1.000 miliardi di euro). L’Italia è da sempre contribuente netta della UE (cica 120 miliardi di euro negli ultimi 20 anni) e continua a esserlo anche col Recovery Fund (un MES non riformato che ce l'ha fatta). Il problema non è la mancanza di soldi, ma la cessione della sovranità, non solo monetaria, ma anche politica e fiscale, attraverso il vincolo esterno. A farlo è stata la peggior classe politica della storia d'Italia. Quella degli ultimi 40 anni. Per questo è necessario lavorare passo dopo passo affinché l’Italia riacquisti la propria sovranità rompendo le catene del vincolo esterno. Fonte: https://t.me/LoSquilloDiGilbertoTrombetta
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  • Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin al Forum economico orientale (5 settembre 2024):
    “E chi non vuole collaborare con noi, beh, si terrà il danno. Vediamo cosa sta succedendo nei Paesi europei, molti dei quali penzolano sull'orlo della recessione”.

    Fonte: https://x.com/rusembitaly/status/1833416484992745570?s=19
    Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin al Forum economico orientale (5 settembre 2024): “E chi non vuole collaborare con noi, beh, si terrà il danno. Vediamo cosa sta succedendo nei Paesi europei, molti dei quali penzolano sull'orlo della recessione”. Fonte: https://x.com/rusembitaly/status/1833416484992745570?s=19
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  • Marcello Foa
    @MarcelloFoa
    Ecco il rapporto di #Draghi, in estrema sintesi:
    1️⃣Ridurre ulteriormente la già risicata dei singoli paesi, dunque più potere decisionale all’Unione Europea.
    2️⃣ Investire massicciamente nell’industria delle armi.
    3️⃣ Concentrare gli investimenti nei grandi gruppi industriali ed economici.

    Insomma, l’oligarchia europea nella sua essenza, ulteriormente potenziata.
    Quegli oligarchi che ci hanno governato (male) finora, adesso pretendono di indicarci quale sia la via per un futuro radioso. Più per loro che per noi, temo.

    #draghi
    #mariodraghi
    #rapportodraghi
    Marcello Foa @MarcelloFoa Ecco il rapporto di #Draghi, in estrema sintesi: 1️⃣Ridurre ulteriormente la già risicata dei singoli paesi, dunque più potere decisionale all’Unione Europea. 2️⃣ Investire massicciamente nell’industria delle armi. 3️⃣ Concentrare gli investimenti nei grandi gruppi industriali ed economici. Insomma, l’oligarchia europea nella sua essenza, ulteriormente potenziata. Quegli oligarchi che ci hanno governato (male) finora, adesso pretendono di indicarci quale sia la via per un futuro radioso. Più per loro che per noi, temo. #draghi #mariodraghi #rapportodraghi
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