• AIFA CONFERMA: "NESSUNO DEI VACCINI APPROVATI PREVIENE L'INFEZIONE"
    Con un ritardo di appena tre anni, AIFA conferma che
    "allo stato attuale, nessun vaccino COVID-19 approvato
    presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2”.
    Rispondendo ad alcuni quesiti, AIFA ammette candidamente che i vaccini Covid-19 non sono stati approvati per prevenire l'infezione. Eppure, ci era parso di capire che il Green Pass si fondasse esattamente su questo presupposto:
    "In considerazione della situazione di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, fino alla completa attuazione del piano di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n.178, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2".

    Fonte: Segui Giubbe Rosse
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    AIFA CONFERMA: "NESSUNO DEI VACCINI APPROVATI PREVIENE L'INFEZIONE" Con un ritardo di appena tre anni, AIFA conferma che "allo stato attuale, nessun vaccino COVID-19 approvato presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2”. Rispondendo ad alcuni quesiti, AIFA ammette candidamente che i vaccini Covid-19 non sono stati approvati per prevenire l'infezione. Eppure, ci era parso di capire che il Green Pass si fondasse esattamente su questo presupposto: "In considerazione della situazione di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, fino alla completa attuazione del piano di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n.178, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2". Fonte: Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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  • GOOGLE E GLI ACCORDI SEGRETI CON I GOVERNI
    Ilario RadioRadio
    Usciamo per un attimo dal pallone. Vorrei un momento di attenzione. Quanti di voi sanno che recentemente il Tribunale di Roma ha condannato Google per aver demonetizzato il canale You Tube di RadioRadio? Una decisione illegittima presa all'epoca del Covid. Una censura violenta di un colosso mondiale contro un mezzo di comunicazione che aveva solo tentato di arginare una narrazione a senso unico. La libertà d'informazione in Italia, se si toccano OMS e questioni sanitarie sui social, non può esistere. Sapete perché?
    Perché Google ha firmato degli accordi con i singoli governi e interviene mettendo a tacere le voci dissonanti. Questa clamorosa notizia è emersa nel corso delle udienze che sono seguite alla denuncia che RadioRadio ha fatto contro Google. Sono stati gli avvocati del colosso americano a confessare al Giudice questo accordo col Governo Italiano. Tutto in spregio alla Costituzione. Dovrebbe essere notizia da prime pagine e da servizi nei TG e approfondimenti nelle trasmissioni di informazione. Invece a parte un paio di giornali nessuno ha avuto l'orgoglio di gridare forte contro Google "giù le mani dalla libera informazione". L'ordine dei giornalisti tace, a conferma che c'è qualcosa di poco chiaro nel nostro Paese sul fronte della comunicazione libera.
    Il Presidente Mattarella ieri è intervenuto con parole forti, vorrei tanto che avesse letto le motivazioni del Tribunale di Roma con le quali Google (You Tube) è stata condannata ad un risarcimento (ridicolo rispetto al danno reale) e alla immediata rimonetizzazione. Sapete cosa sta accadendo da settimane a seguito della sentenza? Nulla. L'arroganza dei prepotenti si permette di non rispettare le decisioni del Giudice. Vogliono che RadioRadio firmi un nuovo accordo dove si impegna a non parlare dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle decisioni del Governo in caso di pandemie. Follia. Non firmeremo mai questo ricatto. Ma intanto Google ci fa danni e noi non possiamo che gridarlo forte nel vergognoso silenzio generale.
    Non ci restate che voi per poter diffondere questo post in modo che lo possano leggere tutti.
    Grazie per quello che farete.
    GOOGLE E GLI ACCORDI SEGRETI CON I GOVERNI Ilario RadioRadio Usciamo per un attimo dal pallone. Vorrei un momento di attenzione. Quanti di voi sanno che recentemente il Tribunale di Roma ha condannato Google per aver demonetizzato il canale You Tube di RadioRadio? Una decisione illegittima presa all'epoca del Covid. Una censura violenta di un colosso mondiale contro un mezzo di comunicazione che aveva solo tentato di arginare una narrazione a senso unico. La libertà d'informazione in Italia, se si toccano OMS e questioni sanitarie sui social, non può esistere. Sapete perché? Perché Google ha firmato degli accordi con i singoli governi e interviene mettendo a tacere le voci dissonanti. Questa clamorosa notizia è emersa nel corso delle udienze che sono seguite alla denuncia che RadioRadio ha fatto contro Google. Sono stati gli avvocati del colosso americano a confessare al Giudice questo accordo col Governo Italiano. Tutto in spregio alla Costituzione. Dovrebbe essere notizia da prime pagine e da servizi nei TG e approfondimenti nelle trasmissioni di informazione. Invece a parte un paio di giornali nessuno ha avuto l'orgoglio di gridare forte contro Google "giù le mani dalla libera informazione". L'ordine dei giornalisti tace, a conferma che c'è qualcosa di poco chiaro nel nostro Paese sul fronte della comunicazione libera. Il Presidente Mattarella ieri è intervenuto con parole forti, vorrei tanto che avesse letto le motivazioni del Tribunale di Roma con le quali Google (You Tube) è stata condannata ad un risarcimento (ridicolo rispetto al danno reale) e alla immediata rimonetizzazione. Sapete cosa sta accadendo da settimane a seguito della sentenza? Nulla. L'arroganza dei prepotenti si permette di non rispettare le decisioni del Giudice. Vogliono che RadioRadio firmi un nuovo accordo dove si impegna a non parlare dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle decisioni del Governo in caso di pandemie. Follia. Non firmeremo mai questo ricatto. Ma intanto Google ci fa danni e noi non possiamo che gridarlo forte nel vergognoso silenzio generale. Non ci restate che voi per poter diffondere questo post in modo che lo possano leggere tutti. Grazie per quello che farete.
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  • Infine le gare di triathlon sia femminile che maschile si sono svolte nelle acque del fiume Senna. Fino a martedì la Senna era ritenuta non balneabile, finché gli ultimi test hanno evidenziato un tasso di inquinamento non pregiudizievole per la salute degli atleti.
    Le acque del fiume Senna da gran tempo sono inquinate da azoto, fosforo, mercurio, nickel, DDT, erbicidi, pesticidi, effluvi prodotti dai motori delle navi, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, antibiotici, plastica, l' immancabile Escherichia coli e la leptospirosi. Fin dal 1923 vige il divieto di balneazione che dovrebbe essere revocato entro il 2025.
    A causa della presenza della cosiddetta malattia dei roditori ( la leptospirosi) le autorità sanitarie avevano raccomandato agli atleti della specialità triathlon di assumere a scopo preventivo una terapia antibiotica, oltre a sottoporsi ad un ciclo di tre dosi di vaccino anti leptospirosi. Non ho trovato dai siti web consultati, come sortirparis, se sia stato ( occasione ghiotta per riproporla) consigliato una dose di vaccino anticovid o in alternativa l' uso della mascherina, di cui sappiamo che non pochi nel 2020 la indossavano prima di immergersi in piscina o nel mare con risultati incoraggianti per quanto riguarda la protezione dal coronavirus.
    Comunque, alla fine le solerti e competenti autorità sanitarie hanno giudicato le acque della Senna balneabili.
    Curioso, pochi anni addietro occorreva, per evitare di ammalarsi di covid, mantenersi distanti di almeno un metro gli uni dagli altri, usare la mascherina ( meglio se la ffp2 e la chirurgica l' una sull'altra), non scambiarsi gli oggetti, usare i guanti in lattice, non darsi la mano, rinchiudersi in casa all' affiorare del primo sintomo influenzale, per poi raggiungere il culmine con la vaccinazione.
    Come non rammentarsi dei reparti ospedalieri il cui accesso era stato negato ai familiari, ai sacerdoti.....financo il corpo privo di vita era negato anche alla sola vista del familiare....sacco nero...bara e niente di più. Sanitari ( medici e infermieri) divenuti carcerieri.
    Ed ora, in occasione delle olimpiadi è consentito agli atleti del triathlon di immergersi nelle acque della Senna contaminate da sostanze pregiudizievoli per la salute, al punto che è raccomandato l' assunzione di una terapia antibiotica e un ciclo vaccinale contro la leptospirosi ?!
    Da qualche tempo si va udendo che molti italiani hanno compreso di essere stati ingannati... sarà! Di certo tra gli atleti e le atlete italiani di triathlon non pare che si sia udito che qualcuno o qualcuna abbia detto di no....I giovani, la nostra speranza...
    " Quale vantaggio ha l' uomo se guadagna il mondo ma perde l' anima sua ? " Marco 8 : 36
    Lieta giornata a voi tutti e tutte

    Roberto
    Infine le gare di triathlon sia femminile che maschile si sono svolte nelle acque del fiume Senna. Fino a martedì la Senna era ritenuta non balneabile, finché gli ultimi test hanno evidenziato un tasso di inquinamento non pregiudizievole per la salute degli atleti. Le acque del fiume Senna da gran tempo sono inquinate da azoto, fosforo, mercurio, nickel, DDT, erbicidi, pesticidi, effluvi prodotti dai motori delle navi, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, antibiotici, plastica, l' immancabile Escherichia coli e la leptospirosi. Fin dal 1923 vige il divieto di balneazione che dovrebbe essere revocato entro il 2025. A causa della presenza della cosiddetta malattia dei roditori ( la leptospirosi) le autorità sanitarie avevano raccomandato agli atleti della specialità triathlon di assumere a scopo preventivo una terapia antibiotica, oltre a sottoporsi ad un ciclo di tre dosi di vaccino anti leptospirosi. Non ho trovato dai siti web consultati, come sortirparis, se sia stato ( occasione ghiotta per riproporla) consigliato una dose di vaccino anticovid o in alternativa l' uso della mascherina, di cui sappiamo che non pochi nel 2020 la indossavano prima di immergersi in piscina o nel mare con risultati incoraggianti per quanto riguarda la protezione dal coronavirus. Comunque, alla fine le solerti e competenti autorità sanitarie hanno giudicato le acque della Senna balneabili. Curioso, pochi anni addietro occorreva, per evitare di ammalarsi di covid, mantenersi distanti di almeno un metro gli uni dagli altri, usare la mascherina ( meglio se la ffp2 e la chirurgica l' una sull'altra), non scambiarsi gli oggetti, usare i guanti in lattice, non darsi la mano, rinchiudersi in casa all' affiorare del primo sintomo influenzale, per poi raggiungere il culmine con la vaccinazione. Come non rammentarsi dei reparti ospedalieri il cui accesso era stato negato ai familiari, ai sacerdoti.....financo il corpo privo di vita era negato anche alla sola vista del familiare....sacco nero...bara e niente di più. Sanitari ( medici e infermieri) divenuti carcerieri. Ed ora, in occasione delle olimpiadi è consentito agli atleti del triathlon di immergersi nelle acque della Senna contaminate da sostanze pregiudizievoli per la salute, al punto che è raccomandato l' assunzione di una terapia antibiotica e un ciclo vaccinale contro la leptospirosi ?! Da qualche tempo si va udendo che molti italiani hanno compreso di essere stati ingannati... sarà! Di certo tra gli atleti e le atlete italiani di triathlon non pare che si sia udito che qualcuno o qualcuna abbia detto di no....I giovani, la nostra speranza... " Quale vantaggio ha l' uomo se guadagna il mondo ma perde l' anima sua ? " Marco 8 : 36 Lieta giornata a voi tutti e tutte Roberto
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  • Insidie da evitare nel Nuovo Piano di Preparazione Pandemica Nazionale. Nuove prove sulla mortalità per stato vaccinale in Italia. Implicazioni

    🖌 Da fine 2021 la CMSi chiede un confronto scientifico istituzionale, sinora non avvenuto, per mettere in discussione con dati e prove scientifiche politiche sanitarie ritenute disfunzionali.
    La rischiata approvazione in gennaio 2024 di un’incredibile bozza di Piano di Preparazione e Risposta Pandemica, denunciata nel Comunicato 12 CMSi , poteva compromettere il futuro, nell’inconsapevolezza del Paese e di gran parte del Parlamento. Ora il rischio si può ripresentare.
    Inoltre, è oggi pubblicata una ricerca scientifica italiana che mostra che i vaccinati con 1, 2 e ≥3 dosi sono morti nel 2021-22 più dei non vaccinati.
    Il tema va affrontato con un dibattito urgente, non sarebbe responsabile guardare altrove e continuare a propagandare richiami.

    https://cmsindipendente.it/sites/default/files/2024-07/Cms%20Comunicato%2014%20preparazione%20pandemica%20mortalita%20lug%2024.pdf
    Insidie da evitare nel Nuovo Piano di Preparazione Pandemica Nazionale. Nuove prove sulla mortalità per stato vaccinale in Italia. Implicazioni 🖌 Da fine 2021 la CMSi chiede un confronto scientifico istituzionale, sinora non avvenuto, per mettere in discussione con dati e prove scientifiche politiche sanitarie ritenute disfunzionali. La rischiata approvazione in gennaio 2024 di un’incredibile bozza di Piano di Preparazione e Risposta Pandemica, denunciata nel Comunicato 12 CMSi , poteva compromettere il futuro, nell’inconsapevolezza del Paese e di gran parte del Parlamento. Ora il rischio si può ripresentare. Inoltre, è oggi pubblicata una ricerca scientifica italiana che mostra che i vaccinati con 1, 2 e ≥3 dosi sono morti nel 2021-22 più dei non vaccinati. Il tema va affrontato con un dibattito urgente, non sarebbe responsabile guardare altrove e continuare a propagandare richiami. https://cmsindipendente.it/sites/default/files/2024-07/Cms%20Comunicato%2014%20preparazione%20pandemica%20mortalita%20lug%2024.pdf
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  • FINISCE L’INCUBO DEI TAMPONI E DELLE MASCHERINE

    Il Ministero della “Salute” non ha avuto il coraggio di rinnovare ancora una volta l’assurda ordinanza del 28 aprile 2023, prorogata fino al 30 giugno 2024, che imponeva l’uso delle mascherine e l’effettuazione dei tamponi PCR per l’accesso alle strutture sanitarie. A partire da oggi, quindi, qualsiasi medico od operatore sanitario che dovesse chiedere ad un paziente di sottoporsi al tampone o di indossare una mascherina opera illegittimamente e commette reato.
    Ricordiamo brevemente le norme che disciplinano i trattamenti sanitari. Il testo di base è la legge 219/2017 (c.d. legge sul consenso informato) che all’art. 1 prevede:
    - che il consenso informato del paziente deve essere raccolto in forma scritta o videoregistrata ed inserito nella cartella clinica;
    - che chiunque ha il diritto di rifiutare in tutto o in parte qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o anche singoli atti del trattamento stesso;
    - che chiunque può revocare in qualsiasi momento il consenso già prestato.
    Questi principi valgono per tutte le strutture sanitarie (ospedali, cliniche, ambulatori, studi medici, RSA ecc.) e si applicano a tutti, pazienti e visitatori.
    Pertanto, l’eventuale rifiuto di un medico di prestare assistenza sanitaria a chi non voglia indossare una mascherina o sottoporsi al test PCR è semplicemente un reato. Il reato in questione è quello di violenza privata (art. 610 c.p.) che punisce con la reclusione fino a quattro anni chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa. È importante ricordare che il reato è perseguibile a querela di parte e che, quindi, occorre denunciare i medici o i responsabili delle strutture sanitarie entro il termine di tre mesi dal fatto.
    Non dimentichiamo che i medici che ancora insistono con i tamponi e le mascherine sono gli stessi che hanno aderito entusiasticamente al protocollo di paracetamolo e vigile attesa ed hanno collaborato alla campagna di inoculazione del siero genico sperimentale.
    Non ci possono essere né perdono né comprensione per coloro che si sono macchiati di simili abominevoli crimini contro l’umanità.

    Alessandro Fusillo

    Per seguire l'avvocato Fusillo:

    YOUTUBE https://youtube.com/@alessandrofusillo

    TELEGRAM https://t.me/difendersiora

    WEB www.difendersiora.it

    X (Twitter) @AlessandroFusi9

    ATTENTI ALLE TRUFFE:
    Alcuni truffatori contattano gli utenti che commentano spacciandosi per avvocati dello Studio Fusillo. Non siamo noi, perché nessuno dello studio Fusillo contatta gli utenti in privato su Telegram o chiede soldi.
    Per favore, leggete qui: https://www.difendersiora.it/sicurezza
    FINISCE L’INCUBO DEI TAMPONI E DELLE MASCHERINE Il Ministero della “Salute” non ha avuto il coraggio di rinnovare ancora una volta l’assurda ordinanza del 28 aprile 2023, prorogata fino al 30 giugno 2024, che imponeva l’uso delle mascherine e l’effettuazione dei tamponi PCR per l’accesso alle strutture sanitarie. A partire da oggi, quindi, qualsiasi medico od operatore sanitario che dovesse chiedere ad un paziente di sottoporsi al tampone o di indossare una mascherina opera illegittimamente e commette reato. Ricordiamo brevemente le norme che disciplinano i trattamenti sanitari. Il testo di base è la legge 219/2017 (c.d. legge sul consenso informato) che all’art. 1 prevede: - che il consenso informato del paziente deve essere raccolto in forma scritta o videoregistrata ed inserito nella cartella clinica; - che chiunque ha il diritto di rifiutare in tutto o in parte qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o anche singoli atti del trattamento stesso; - che chiunque può revocare in qualsiasi momento il consenso già prestato. Questi principi valgono per tutte le strutture sanitarie (ospedali, cliniche, ambulatori, studi medici, RSA ecc.) e si applicano a tutti, pazienti e visitatori. Pertanto, l’eventuale rifiuto di un medico di prestare assistenza sanitaria a chi non voglia indossare una mascherina o sottoporsi al test PCR è semplicemente un reato. Il reato in questione è quello di violenza privata (art. 610 c.p.) che punisce con la reclusione fino a quattro anni chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa. È importante ricordare che il reato è perseguibile a querela di parte e che, quindi, occorre denunciare i medici o i responsabili delle strutture sanitarie entro il termine di tre mesi dal fatto. Non dimentichiamo che i medici che ancora insistono con i tamponi e le mascherine sono gli stessi che hanno aderito entusiasticamente al protocollo di paracetamolo e vigile attesa ed hanno collaborato alla campagna di inoculazione del siero genico sperimentale. Non ci possono essere né perdono né comprensione per coloro che si sono macchiati di simili abominevoli crimini contro l’umanità. Alessandro Fusillo Per seguire l'avvocato Fusillo: ➡️ YOUTUBE https://youtube.com/@alessandrofusillo ➡️ TELEGRAM https://t.me/difendersiora ➡️ WEB www.difendersiora.it ➡️ X (Twitter) @AlessandroFusi9 ATTENTI ALLE TRUFFE: Alcuni truffatori contattano gli utenti che commentano spacciandosi per avvocati dello Studio Fusillo. Non siamo noi, perché nessuno dello studio Fusillo contatta gli utenti in privato su Telegram o chiede soldi. Per favore, leggete qui: https://www.difendersiora.it/sicurezza
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    Alessandro Fusillo
    Quando la legge diventa ingiustizia, la resistenza diventa un dovere. (Thomas Jefferson) L'avvocato Alessandro Fusillo approfondisce temi di diritto, economia, filosofia politica e filosofia del diritto per capire come siamo giunti ad un nuovo totalitarismo.
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  • Azzardando potrei dire che serve alle assicurazioni sanitarie che tra qualche anno diventeranno obbligatorie per potersi curare,
    a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca.

    FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

    Cosa è e a chi serve.

    Roy de Vita



    Fonte:https://x.com/itsmeback_/status/1806924278119497953?t=wJzImg7Eg-JEksYzEEHpgg&s=19
    Azzardando potrei dire che serve alle assicurazioni sanitarie che tra qualche anno diventeranno obbligatorie per potersi curare, a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca.😉 FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO Cosa è e a chi serve. Roy de Vita 👇👇👇 Fonte:https://x.com/itsmeback_/status/1806924278119497953?t=wJzImg7Eg-JEksYzEEHpgg&s=19
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  • ERA ORA. HANNO CAUSATO DANNI IRREPARABILI!
    Covid, addio mascherine in reparti con pazienti fragili.
    vale anche per i tutti reparti delle strutture sanitarie e sale di attesa, dove la decisione sull'utilizzo delle mascherine era nelle mani delle direzioni sanitarie

    https://www.imolaoggi.it/2024/06/29/covid-addio-mascherine-reparti-pazienti-fragili/
    ERA ORA. HANNO CAUSATO DANNI IRREPARABILI! Covid, addio mascherine in reparti con pazienti fragili. vale anche per i tutti reparti delle strutture sanitarie e sale di attesa, dove la decisione sull'utilizzo delle mascherine era nelle mani delle direzioni sanitarie https://www.imolaoggi.it/2024/06/29/covid-addio-mascherine-reparti-pazienti-fragili/
    WWW.IMOLAOGGI.IT
    Covid, addio mascherine in reparti con pazienti fragili
    vale anche per i tutti reparti delle strutture sanitarie e sale di attesa, dove la decisione sull'utilizzo delle mascherine era nelle mani delle direzioni sanitarie
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  • Condividiamo le seguenti indicazioni:

    FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

    Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è uno strumento di controllo dei corpi dei cittadini e la raccolta dei dati, soprattutto genetici, è funzionale agli interessi delle grandi corporazioni farmaceutiche con le quali il governo italiano collabora. Il fascicolo sanitario elettronico contiene tutti i dati riguardanti visite, ricoveri, interventi, prescrizioni, analisi cliniche e vi è anche una specifica sezione farmaceutica in cui sono riportati i dati riguardanti la prescrizione e l’acquisto di farmaci. Tutti gli operatori sanitari sono obbligati ad alimentare il FSE, anche quelli privati.
    Per chi vuole mantenere la riservatezza dei propri dati è essenziale, quindi, negare l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, accesso che può avvenire da parte di altri operatori sanitari oppure, il che è l’elemento più inquietante, da parte delle pubbliche autorità nell’ambito delle esigenze di profilassi internazionale, cioè delle misure destinate alla prevenzione e gestione delle epidemie e pandemie.

    Le procedure da seguire sono due.

    La prima è la cancellazione dei dati anteriori al 19 maggio 2020. Si tratta di una facoltà prevista dall’art. 12 del DL 179/2012 e dai decreti attuativi (DM 7.09.2023 e 11.04.2024) che potrà essere esercitata entro il 30 giugno 2024. Non è necessario avere lo SPID o la CIE per l’opposizione.

    La cancellazione si effettua accedendo a questo sito:

    https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseOpposizionePregressoCittadinoFree/pages/includes/free/opposizioneRicercaFree.xhtml

    Chi vuole utilizzare lo SPID o la CIE (ma non è necessario) può usare questo sito:

    https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino

    *Esercitando il diritto di opposizione al pregresso si vieta l’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico con tutti i dati anteriori al 19 maggio 2020*.

    *Per i dati successivi è necessario revocare tutti i consensi alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico. Questa procedura si può effettuare accedendo al sito della propria regione* partendo da questa pagina:

    https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali

    ma in generale l’accesso online è possibile solo a chi è titolare di SPID, CIE o a chi ha attivato la propria tessera sanitaria. Si tratta in generale di opzioni che è meglio evitare.

    Pertanto, *occorrerà recarsi allo sportello della propria ASL di appartenenza per revocare di persona il consenso all’accesso al fascicolo sanitario elettronico*.

    La revoca dei consensi è disciplinata dall’art. 8 del DM 7.09.2023.
    Anzitutto si stabilisce che la consultazione del fascicolo da parte di persone diverse dall’interessato e dall’operatore sanitario che ha inserito i dati nel FSE è possibile solo dopo che il paziente ha preso visione dell’informativa sulla riservatezza dei dati (c.d. “privacy”) e dopo la prestazione di un consenso libero, specifico, informato, inequivocabile e riferito alle singole categorie di dati. Per i minori il consenso viene concesso o negato dai genitori. Si può nominare un delegato per il rilascio o la revoca dei consensi. È possibile esercitare il diritto all’oscuramento dei dati sia in via generale sia in occasione delle singole prestazioni di servizi sanitari.

    *È opportuno revocare i consensi per le finalità di: - diagnosi, cura e riabilitazione, - prevenzione, - profilassi internazionale ivi compresa la somministrazione di vaccini o di profilassi obbligatorie o raccomandate per soggetti diretti all'estero*.

    L’oscuramento riguarderà ovviamente i terzi; l’interessato può sempre accedere al proprio FSE.

    *La revoca del consenso non pregiudica l'erogazione delle prestazioni sanitarie*.

    Fonte: Canale Telegram Arbitrium
    Condividiamo le seguenti indicazioni: FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è uno strumento di controllo dei corpi dei cittadini e la raccolta dei dati, soprattutto genetici, è funzionale agli interessi delle grandi corporazioni farmaceutiche con le quali il governo italiano collabora. Il fascicolo sanitario elettronico contiene tutti i dati riguardanti visite, ricoveri, interventi, prescrizioni, analisi cliniche e vi è anche una specifica sezione farmaceutica in cui sono riportati i dati riguardanti la prescrizione e l’acquisto di farmaci. Tutti gli operatori sanitari sono obbligati ad alimentare il FSE, anche quelli privati. Per chi vuole mantenere la riservatezza dei propri dati è essenziale, quindi, negare l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, accesso che può avvenire da parte di altri operatori sanitari oppure, il che è l’elemento più inquietante, da parte delle pubbliche autorità nell’ambito delle esigenze di profilassi internazionale, cioè delle misure destinate alla prevenzione e gestione delle epidemie e pandemie. Le procedure da seguire sono due. La prima è la cancellazione dei dati anteriori al 19 maggio 2020. Si tratta di una facoltà prevista dall’art. 12 del DL 179/2012 e dai decreti attuativi (DM 7.09.2023 e 11.04.2024) che potrà essere esercitata entro il 30 giugno 2024. Non è necessario avere lo SPID o la CIE per l’opposizione. La cancellazione si effettua accedendo a questo sito: https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseOpposizionePregressoCittadinoFree/pages/includes/free/opposizioneRicercaFree.xhtml Chi vuole utilizzare lo SPID o la CIE (ma non è necessario) può usare questo sito: https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino *Esercitando il diritto di opposizione al pregresso si vieta l’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico con tutti i dati anteriori al 19 maggio 2020*. *Per i dati successivi è necessario revocare tutti i consensi alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico. Questa procedura si può effettuare accedendo al sito della propria regione* partendo da questa pagina: https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali ma in generale l’accesso online è possibile solo a chi è titolare di SPID, CIE o a chi ha attivato la propria tessera sanitaria. Si tratta in generale di opzioni che è meglio evitare. Pertanto, *occorrerà recarsi allo sportello della propria ASL di appartenenza per revocare di persona il consenso all’accesso al fascicolo sanitario elettronico*. La revoca dei consensi è disciplinata dall’art. 8 del DM 7.09.2023. Anzitutto si stabilisce che la consultazione del fascicolo da parte di persone diverse dall’interessato e dall’operatore sanitario che ha inserito i dati nel FSE è possibile solo dopo che il paziente ha preso visione dell’informativa sulla riservatezza dei dati (c.d. “privacy”) e dopo la prestazione di un consenso libero, specifico, informato, inequivocabile e riferito alle singole categorie di dati. Per i minori il consenso viene concesso o negato dai genitori. Si può nominare un delegato per il rilascio o la revoca dei consensi. È possibile esercitare il diritto all’oscuramento dei dati sia in via generale sia in occasione delle singole prestazioni di servizi sanitari. *È opportuno revocare i consensi per le finalità di: - diagnosi, cura e riabilitazione, - prevenzione, - profilassi internazionale ivi compresa la somministrazione di vaccini o di profilassi obbligatorie o raccomandate per soggetti diretti all'estero*. L’oscuramento riguarderà ovviamente i terzi; l’interessato può sempre accedere al proprio FSE. *La revoca del consenso non pregiudica l'erogazione delle prestazioni sanitarie*. Fonte: Canale Telegram Arbitrium
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  • Possiamo sperare in un cambiamento della politica sanitaria in Italia?
    Durante la p(l)andemia autorevoli voci come quella della Prof.ssa Maria Rita Gismondo sono state emarginate ossia persino silenziate. Vogliamo sperare che nel Ministero della Salute i responsabili finalmente prestino ascolto a coloro che hanno dimostrato di esseri stati dalla parte della verità scientifica.
    Apprendiamo che per ora l’Italia non partecipa all’acquisto congiunto ex art. 8 Regolamento (UE) 2372/2022 di cosiddetti “vaccini” per contrastare un’asserita emergenza sanitaria per l’aviaria.


    https://t.co/nxrHb9qgWc

    E l’ex Direttore del Dipartimento Prevenzione dell’allora Ministero della (Non-) Salute, Giovanni Rezza, esprime il suo disaccordo.
    Ricordiamo che Giovanni Rezza ripetutamente con circolari aveva dato istruzione di omettere test sierologici in merito alla presenza di eventuali anticorpi al SARS-CoV-2 già presenti nei vaccinandi, esponendo così i cittadini italiani ad un ulteriore grande rischio per la salute e vita.


    https://drive.google.com/file/d/1vr0ns_wIW2p17HzQQxM2h3D9IWxTioil/view?usp=drivesdk


    E ciononostante che si sapesse sin dall’inizio della cosiddetta “campagna” vaccinale che le persone con anticorpi rischiavano in modo particolare effetti avversi. Poi questo soggetto - se ricordo bene - intervistato da Report (RAI) ha dichiarato che avrebbe preferito non leggere i contratti quadro d’acquisto dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, dai quali risultava, invece, inequivocabilmente la loro natura sperimentale (vedi qui APA per Comirnaty di Pfizer/BioNTech)


    https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk

    Natura sperimentale confermata ora anche dal sindacato degli scienziati dell’Istituto Superiore della Sanità (ANIEF) in un loro recente comunicato


    https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk

    Attualmente Rezza è dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità.
    Ho la netta sensazione che questo soggetto pagato dai cittadini concentri la sua attività sulla ricerca come canalizzare la politica sanitaria secondo le indicazioni dell’OMS e, dunque, di un ente ormai sotto controllo di colossi privati che non hanno altro interesse che far dichiarare in continuazione emergenze sanitarie/pandemie per poter vendere i loro prodotti sperimentali e ridurre tutta la popolazione a cavie. Rezza & Co. devono andare finalmente sul banco degli imputati e non continuare ad essere finanziati da noi cittadini che siamo stati vessati e in tanti danneggiati per colpa/dolo di questa gentaglia!
    ‼️Possiamo sperare in un cambiamento della politica sanitaria in Italia? Durante la p(l)andemia autorevoli voci come quella della Prof.ssa Maria Rita Gismondo sono state emarginate ossia persino silenziate. Vogliamo sperare che nel Ministero della Salute i responsabili finalmente prestino ascolto a coloro che hanno dimostrato di esseri stati dalla parte della verità scientifica. Apprendiamo che per ora l’Italia non partecipa all’acquisto congiunto ex art. 8 Regolamento (UE) 2372/2022 di cosiddetti “vaccini” per contrastare un’asserita emergenza sanitaria per l’aviaria. 👇👇👇 https://t.co/nxrHb9qgWc E l’ex Direttore del Dipartimento Prevenzione dell’allora Ministero della (Non-) Salute, Giovanni Rezza, esprime il suo disaccordo. Ricordiamo che Giovanni Rezza ripetutamente con circolari aveva dato istruzione di omettere test sierologici in merito alla presenza di eventuali anticorpi al SARS-CoV-2 già presenti nei vaccinandi, esponendo così i cittadini italiani ad un ulteriore grande rischio per la salute e vita. 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1vr0ns_wIW2p17HzQQxM2h3D9IWxTioil/view?usp=drivesdk E ciononostante che si sapesse sin dall’inizio della cosiddetta “campagna” vaccinale che le persone con anticorpi rischiavano in modo particolare effetti avversi. Poi questo soggetto - se ricordo bene - intervistato da Report (RAI) ha dichiarato che avrebbe preferito non leggere i contratti quadro d’acquisto dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, dai quali risultava, invece, inequivocabilmente la loro natura sperimentale (vedi qui APA per Comirnaty di Pfizer/BioNTech) 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk Natura sperimentale confermata ora anche dal sindacato degli scienziati dell’Istituto Superiore della Sanità (ANIEF) in un loro recente comunicato 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I/view?usp=drivesdk Attualmente Rezza è dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità. Ho la netta sensazione che questo soggetto pagato dai cittadini concentri la sua attività sulla ricerca come canalizzare la politica sanitaria secondo le indicazioni dell’OMS e, dunque, di un ente ormai sotto controllo di colossi privati che non hanno altro interesse che far dichiarare in continuazione emergenze sanitarie/pandemie per poter vendere i loro prodotti sperimentali e ridurre tutta la popolazione a cavie. Rezza & Co. devono andare finalmente sul banco degli imputati e non continuare ad essere finanziati da noi cittadini che siamo stati vessati e in tanti danneggiati per colpa/dolo di questa gentaglia!
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  • Da diffondere ovunque!

    Il virus? Costruito in laboratorio Lockdown, coprifuoco, mascherine? Inutili o dannosi● Tachipirina e vigile attesa? Le cure precoci avrebbero evitato il 90% dei ricoveri● Plasma iperimmune? De Donno aveva visto giusto: lo fecero suicidare Vaccini? Poco efficaci Effetti collaterali? Molti e anche gravi Lo provano centinaia di studi



    https://dituttoedipiu.altervista.org/i-complottisti-avevano-ragione-la-verita-dietro-la-pandemia-di-covid-19/


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    Da diffondere ovunque! Il virus? Costruito in laboratorio Lockdown, coprifuoco, mascherine? Inutili o dannosi● Tachipirina e vigile attesa? Le cure precoci avrebbero evitato il 90% dei ricoveri● Plasma iperimmune? De Donno aveva visto giusto: lo fecero suicidare⚫ Vaccini? Poco efficaci⚫ Effetti collaterali? Molti e anche gravi⚫ Lo provano centinaia di studi https://dituttoedipiu.altervista.org/i-complottisti-avevano-ragione-la-verita-dietro-la-pandemia-di-covid-19/ #vaccini #COVID19 #effetticollaterali #inchiesta #trasparenza #giornalismo #verità #scienza #pandemia #vaccinazioni #responsabilità #dubbivaccini #dibattitopubblico #medicina #salute #sicurezza #ricercascientifica #informazione #mainstreammedia #notizie #studioclinico #comunicazione #autoritàsanitarie #fiducia #controversie #sierivaccinali #Repubblica #media #newstoday #analisi #discussione #covidvaccine #dati #reazioniavverse #giornalistidinchiesta #società #diritti #pubblicaopinione #effettiindesiderati #greenpass #policy #vaccinesafety #immunizzazione #covidresponse #opinionepubblica #sottovalutazione #censura #dissenso #libertàdistampa #reportage #stampa #attualità #vaccino #medicinaetrust #trasparenzaetica #cronaca #approfondimento #libertà #giornalisti #sanità #policyvaccinale #autoritadisanità #vaccinocovid #dibattito #evidenzascientifica #giornalismocritico #giornalismoetico #scandalo #sanitàpubblica #informazionepubblica #vaccinerisks #veritàemergente #trasparenzainformativa #salutepubblica #comunicazionescientifica #trasparenzasanitaria #medicinasicura #fatti #vaccinazionicovid #sanitàtrasparente #dirittodellaverità #rischivaccinali #vaccines #investigazione #giornalismoindipendente #salutepubblica #dibattitosociale #politisanitarie #effettivaccinali #immunizzazioneCOVID #sanitàetica #informazionevera #giornalismocritico #trasparenzasuivaccini #dibattitopolitico
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    I "complottisti" avevano ragione: la verità dietro la pandemia di COVID-19 - D TUTTO E D+
    I "complottisti" avevano ragione: la verità dietro la pandemia di COVID-19 - Il mondo è stato messo in ginocchio dalla pandemia di COVID-19
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