• Mettiamo.

    Mettiamo che una mattina ti svegli convinto di fare la tua solita colazione, ma il caffè ti va di traverso quando senti dire alla radio che stanno chiudendo delle zone per circoscrivere la diffusione di un pericolosissimo virus.

    Mettiamo che hai la fortuna di capire da subito che non è una questione sanitaria, ma c'è in gioco qualcosa di enormemente più grande che sta solo prendendo il via.

    Mettiamo che quando le massime cariche dello Stato proclamano a reti unificate che niente sarà più lo stesso, sai che dicono il vero perché quella è l'enunciazione di un programma.

    Mettiamo che quando senti parlare di resilienza, ti dici immediatamente che quello è il nuovo termine coniato dal regime per chiedere sacrifici e piazzare nuovi suppostoni nel deretano della gente comune.

    Mettiamo che vedi la logica di ogni provvedimento governativo andare a puttane giorno dopo giorno, ma la cosa non ti stupisce perché sai che non si tratta di semplice malagestione, bensì di un enorme test sulla popolazione.

    Mettiamo che fino a quel momento avevi già chiaro che le menzogne erano il pane quotidiano della classe politica e di quella dirigente, ma che cominci a intuire che le bugie che stanno apparecchiando ora hanno un qualcosa di molto più profondo e pervasivo.

    Mettiamo.

    E dopo tutto questo, ti stupiresti di scoprire che in realtà ti hanno sempre mentito su ogni cosa che tu davi per scontata, e quello che è cambiato sei solo tu, che finalmente hai aperto gli occhi?

    Ti stupiresti di sentire profondamente, con una convinzione mai provata prima, che c'è un filo conduttore che lega ogni menzogna che ti hanno rifilato, perché ognuna di queste è parte della struttura narrativa di un medesimo piano?

    Ti stupiresti di dare per certo che il detto "segui i soldi", che per te è sempre stato infallibile nel fornire ogni spiegazione, stavolta non sia più sufficiente perché hai finalmente capito che non è mai stata una questione di danaro, ma di prigionia ed energia?

    Mettiamo.

    Perché se hai il coraggio di riepilogare questi ultimi tre anni, e insieme hai il coraggio di stare ad ascoltarti, sai che non c'è più un'istituzione o un sistema su cui fare affidamento, e che da ora in poi l'unica soluzione a qualunque evento dovesse verificarsi dipenderà solo e soltanto da te.

    Senza deleghe a rappresentanti che non ti rappresentano. Senza istanze proposte a quello stesso sistema che ti vorrebbe soggiogare. Senza speranze in qualche possibile salvatore che si prenda a cuore il buono e il giusto. Senza cieca fiducia in qualche santone della controinformazione che ti dica la verità rivelata.

    Se hai il coraggio e soprattutto la forza di stare ad ascoltarti, sai che non c'è movimento, lista civica, gruppo politico di sorta che possa risolvere una situazione in cui la guerra contro i cittadini è ormai aperta e dichiarata.

    Certo: potresti continuare a seguire i vecchi schemi e le vecchie soluzioni. Ma non ti staresti ascoltando. Staresti solo calciando in avanti la lattina, rimandando una presa di coscienza che aspetta di incrociare il tuo sguardo proprio lì, nella tua immagine riflessa nello specchio.

    E allora, mettiamo che alla fine scegli di ascoltarti.
    Scegli di non aver paura di cambiare le tue domande.
    Scegli di ammettere di non sapere un *****, e di cambiare i tuoi schemi mentali.
    Scegli di provare a svelare gli inganni che costituiscono le grate di questa prigione.
    Scegli di farti prendere un po' meno per culo.

    E... Sì: scegli di guardarti finalmente allo specchio.

    Già. Mettiamo.
    Mettiamo. Mettiamo che una mattina ti svegli convinto di fare la tua solita colazione, ma il caffè ti va di traverso quando senti dire alla radio che stanno chiudendo delle zone per circoscrivere la diffusione di un pericolosissimo virus. Mettiamo che hai la fortuna di capire da subito che non è una questione sanitaria, ma c'è in gioco qualcosa di enormemente più grande che sta solo prendendo il via. Mettiamo che quando le massime cariche dello Stato proclamano a reti unificate che niente sarà più lo stesso, sai che dicono il vero perché quella è l'enunciazione di un programma. Mettiamo che quando senti parlare di resilienza, ti dici immediatamente che quello è il nuovo termine coniato dal regime per chiedere sacrifici e piazzare nuovi suppostoni nel deretano della gente comune. Mettiamo che vedi la logica di ogni provvedimento governativo andare a puttane giorno dopo giorno, ma la cosa non ti stupisce perché sai che non si tratta di semplice malagestione, bensì di un enorme test sulla popolazione. Mettiamo che fino a quel momento avevi già chiaro che le menzogne erano il pane quotidiano della classe politica e di quella dirigente, ma che cominci a intuire che le bugie che stanno apparecchiando ora hanno un qualcosa di molto più profondo e pervasivo. Mettiamo. E dopo tutto questo, ti stupiresti di scoprire che in realtà ti hanno sempre mentito su ogni cosa che tu davi per scontata, e quello che è cambiato sei solo tu, che finalmente hai aperto gli occhi? Ti stupiresti di sentire profondamente, con una convinzione mai provata prima, che c'è un filo conduttore che lega ogni menzogna che ti hanno rifilato, perché ognuna di queste è parte della struttura narrativa di un medesimo piano? Ti stupiresti di dare per certo che il detto "segui i soldi", che per te è sempre stato infallibile nel fornire ogni spiegazione, stavolta non sia più sufficiente perché hai finalmente capito che non è mai stata una questione di danaro, ma di prigionia ed energia? Mettiamo. Perché se hai il coraggio di riepilogare questi ultimi tre anni, e insieme hai il coraggio di stare ad ascoltarti, sai che non c'è più un'istituzione o un sistema su cui fare affidamento, e che da ora in poi l'unica soluzione a qualunque evento dovesse verificarsi dipenderà solo e soltanto da te. Senza deleghe a rappresentanti che non ti rappresentano. Senza istanze proposte a quello stesso sistema che ti vorrebbe soggiogare. Senza speranze in qualche possibile salvatore che si prenda a cuore il buono e il giusto. Senza cieca fiducia in qualche santone della controinformazione che ti dica la verità rivelata. Se hai il coraggio e soprattutto la forza di stare ad ascoltarti, sai che non c'è movimento, lista civica, gruppo politico di sorta che possa risolvere una situazione in cui la guerra contro i cittadini è ormai aperta e dichiarata. Certo: potresti continuare a seguire i vecchi schemi e le vecchie soluzioni. Ma non ti staresti ascoltando. Staresti solo calciando in avanti la lattina, rimandando una presa di coscienza che aspetta di incrociare il tuo sguardo proprio lì, nella tua immagine riflessa nello specchio. E allora, mettiamo che alla fine scegli di ascoltarti. Scegli di non aver paura di cambiare le tue domande. Scegli di ammettere di non sapere un cazzo, e di cambiare i tuoi schemi mentali. Scegli di provare a svelare gli inganni che costituiscono le grate di questa prigione. Scegli di farti prendere un po' meno per culo. E... Sì: scegli di guardarti finalmente allo specchio. Già. Mettiamo.
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  • A quanto pare...



    https://dituttoedipiu.altervista.org/klaus-schwab-si-dimette-da-capo-del-wef-ma-il-suo-programma-va-avanti/

    #KlausSchwab #WEF #WorldEconomicForum #dimissioni #programma #futuro #progetti #iniziative #leadership #svolta #economia #impatto #globalizzazione #sostenibilità #innovazione #sviluppo #tecnologia #governance #imprenditoria #ambiente #società #cambiamento #transizione #economiaDigitale #stakeholder #collaborazione #impegno #strategie #sviluppoSostenibile #politiche #soluzioni
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    Klaus Schwab si dimette da capo del WEF. Ma il suo programma va avanti - D TUTTO E D+
    Klaus Schwab si dimette da capo del WEF. Ma il suo programma va avanti Il fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum (WEF) Klaus Schwab ha annunciato che si ritirerà dal suo ruolo, dopo più di 50 anni alla guida dell’evento, secondo la piattaforma di notizie americana Semafor. L’ articolo cita una lettera di Schwab allo staff martedì in cui delinea la sua intenzione di passare al
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  • Copio da Rodolfo Casadei, in merito alle folli dichiarazioni di Augusto Barbera, Presidente della Corte Costituzionale, su eutanasia e utero in affitto

    A ragione, non a torto. Basta considerare l’arroganza con cui Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale di estrazione Pd, si è rivolto al capo dello Stato e al Parlamento per imporre leggi eutanasiche e di legalizzazione dell’utero in affitto.

    «La teoria del neo-costituzionalismo ha prodotto uno slittamento di potere dalle istituzioni rappresentative agli organi giurisdizionali, giuridicizzando le politiche e depoliticizzando la sfera pubblica (…) tale processo ha inciso sul ruolo tradizionalmente affidato ai giudici costituzionali che, chiamati oggi a decidere su questioni politiche fortemente divisive (Hirschl 2004, 72), dismettono i panni di legislatori negativi per indossare le vesti di attori del riconoscimento pubblico delle identità. Tale trasformazione rischia di incidere sulla percezione che i cittadini hanno delle Corti, di cui conoscono (in modo spesso sommario e approssimativo) le soluzioni finali senza comprenderne le argomentazioni profonde. Il risultato è che, sempre più di frequente, le sentenze dei giudici vengono percepite – a torto o a ragione – come decisioni prese da élites tecnocratiche lontane dalla (presunta) “volontà generale” del popolo, dai suoi bisogni, dai suoi interessi».
    (Il Mulino, Fascicolo I, marzo 2020, Luca Pietro Vanoni e Benedetta Vimercati, Dall’identità alle identity politics: la rinascita dei nazionalismi nel sistema costituzionale europeo, pp. 38 e 39)
    Copio da Rodolfo Casadei, in merito alle folli dichiarazioni di Augusto Barbera, Presidente della Corte Costituzionale, su eutanasia e utero in affitto A ragione, non a torto. Basta considerare l’arroganza con cui Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale di estrazione Pd, si è rivolto al capo dello Stato e al Parlamento per imporre leggi eutanasiche e di legalizzazione dell’utero in affitto. «La teoria del neo-costituzionalismo ha prodotto uno slittamento di potere dalle istituzioni rappresentative agli organi giurisdizionali, giuridicizzando le politiche e depoliticizzando la sfera pubblica (…) tale processo ha inciso sul ruolo tradizionalmente affidato ai giudici costituzionali che, chiamati oggi a decidere su questioni politiche fortemente divisive (Hirschl 2004, 72), dismettono i panni di legislatori negativi per indossare le vesti di attori del riconoscimento pubblico delle identità. Tale trasformazione rischia di incidere sulla percezione che i cittadini hanno delle Corti, di cui conoscono (in modo spesso sommario e approssimativo) le soluzioni finali senza comprenderne le argomentazioni profonde. Il risultato è che, sempre più di frequente, le sentenze dei giudici vengono percepite – a torto o a ragione – come decisioni prese da élites tecnocratiche lontane dalla (presunta) “volontà generale” del popolo, dai suoi bisogni, dai suoi interessi». (Il Mulino, Fascicolo I, marzo 2020, Luca Pietro Vanoni e Benedetta Vimercati, Dall’identità alle identity politics: la rinascita dei nazionalismi nel sistema costituzionale europeo, pp. 38 e 39)
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  • LA NUOVA NORMALITÀ!
    ARRIVA LA QUOTA FISSA DI CO2 PER OGNI CITTADINO: ECCO COME CI TOGLIERANNO LA LIBERTÀ!

    Sia gli Stati Uniti che l'Unione Europea, mirano a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, questi governi devono adottare piani radicali che cambieranno completamente il nostro stile di vita.

    Tutta la nostra prosperità dipende da un'economia basata sul fossile. Ma se si volesse avere più controllo sulle persone? Allora improvvisamente inizia ad avere senso. Il governo punta al controllo totale.

    I governi fanno sul serio e ciò significa che prenderanno in considerazione anche soluzioni più radicali per attuarli. E gli fa molto comodo il fatto che l'infrastruttura per farlo esiste già. A causa del covid in tutta Europa avevi bisogno di un'app sul tuo telefono con un codice QR per accedere in luoghi essenziali della società.

    Le persone senza il cosiddetto "passaporto covid" sono stati classificati cittadini di seconda classe e fuorilegge.

    L'Unione Europea sta attuando il cosiddetto portafoglio di identità digitale. Con questo strumento ogni sorta d'informazione personale verrà memorizzata dal passaporto alle informazioni sanitarie. Un altro sviluppo importante è l'introduzione della moneta digitale della Banca Centrale o CBDC.

    Come potrebbe essere inutilizzato per diminuire la libertà?

    La banchiera Barbara Baarsma: "Dovremmo spartirci i diritti sulle emissioni di carbonio rimanenti. Ogni cittadino dovrebbe ricevere una quota fissa di emissioni. Un "Carbon Wallet"".

    Quindi l'obiettivo è di introdurre un portafoglio per le emissioni di co2 che richiederebbe una sorveglianza totale del consumo di ogni attività umana.Saranno limitati i viaggi, consumo di carne, ecc

    Sono obiettivi concreti e non teorie complottiste. Una presa totale delle vostre vite potrebbe già essere in atto. I prossimi anni saranno decisivi.

    Ci stiamo dirigendo verso l'incarcerazione dell'Occidente dove nessuno sarà più libero di vivere la propria vita in libertà.

    LA NUOVA NORMALITÀ! ARRIVA LA QUOTA FISSA DI CO2 PER OGNI CITTADINO: ECCO COME CI TOGLIERANNO LA LIBERTÀ! Sia gli Stati Uniti che l'Unione Europea, mirano a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, questi governi devono adottare piani radicali che cambieranno completamente il nostro stile di vita. Tutta la nostra prosperità dipende da un'economia basata sul fossile. Ma se si volesse avere più controllo sulle persone? Allora improvvisamente inizia ad avere senso. Il governo punta al controllo totale. I governi fanno sul serio e ciò significa che prenderanno in considerazione anche soluzioni più radicali per attuarli. E gli fa molto comodo il fatto che l'infrastruttura per farlo esiste già. A causa del covid in tutta Europa avevi bisogno di un'app sul tuo telefono con un codice QR per accedere in luoghi essenziali della società. Le persone senza il cosiddetto "passaporto covid" sono stati classificati cittadini di seconda classe e fuorilegge. L'Unione Europea sta attuando il cosiddetto portafoglio di identità digitale. Con questo strumento ogni sorta d'informazione personale verrà memorizzata dal passaporto alle informazioni sanitarie. Un altro sviluppo importante è l'introduzione della moneta digitale della Banca Centrale o CBDC. Come potrebbe essere inutilizzato per diminuire la libertà? La banchiera Barbara Baarsma: "Dovremmo spartirci i diritti sulle emissioni di carbonio rimanenti. Ogni cittadino dovrebbe ricevere una quota fissa di emissioni. Un "Carbon Wallet"". Quindi l'obiettivo è di introdurre un portafoglio per le emissioni di co2 che richiederebbe una sorveglianza totale del consumo di ogni attività umana.Saranno limitati i viaggi, consumo di carne, ecc Sono obiettivi concreti e non teorie complottiste. Una presa totale delle vostre vite potrebbe già essere in atto. I prossimi anni saranno decisivi. Ci stiamo dirigendo verso l'incarcerazione dell'Occidente dove nessuno sarà più libero di vivere la propria vita in libertà. 👇👇👇
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  • ISRAELE PUO' PERMETTERSI DI NON RISPETTARE UNA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU?

    Lunedì 25 marzo, finalmente, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato, con 14 voti favorevoli e l'astensione degli Stati Uniti, una risoluzione che stabilisce il "cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza. Tale importante decisione arriva dopo tre voti contrari ad altrettante proposte di risoluzioni, posti ovviamente dagli Stati Uniti d'America, membro permanente e quindi in grado di bloccare l'approvazione di tale atto. Dovremmo essere tutti contenti, in quanto in tal modo si consentono gli aiuti umanitari, che anche recentemente erano stati bloccati da Israele. Invece no: i nostri cosiddetti mezzi di informazione cercano di trovare il "pelo nell'uovo" per sostenere che questa risoluzione non sia vincolante. E sulla base di quali motivi? Sulla base delle dichiarazioni dei portavoce degli Stati Uniti (sic!) Matthew Miller e Linda Thomas Greenfield, luminari del diritto internazionale e soprattutto assolutamente imparziali ed equidistanti da parti politico-istituzionali! La Thpmas Greenfield è stata capace di dire, quando le è stato chiesto perché ritiene che questa risoluzione non sia vincolante, che non lo sia in quanto tale sarebbe la loro interpretazione! Logica ferrea, dunque: non sarebbe vincolante perché loro hanno stabilito che non lo sia! Realmente l'occidente codino agli interessi del grande capitale risulta sempre più ridicolo e addirittura grottesco nel patetico tentativo di giustificare un eventuale disapplicazione di tale risoluzione; i giornalisti arrivano addirittura a citare la Corea del Sud, sosterrebbe che la risoluzione non utilizza il verbo "decidere" e che non è stata adottata "nell'ambito del capitolo VII". Questioni di lana caprina, come si suol dire, anche perché è l'articolo 25, che non fa parte del capitolo VII, a determinare il fatto che le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza siano vincolanti. E lo ha confermato la stessa Corte Internazionale di Giustizia, supremo organo giurisdizionale dell'ONU, nel 1971. A quale titolo allora Israele potrebbe non rispettare tale risoluzione? Perché usa la forza militare? Perché può influenzare la finanza mondiale? Perché può far interpretare a proprio piacimento le norme e gli atti di diritto internazionale dallo Stato più potete del mondo, che è prono ai suoi interessi?
    ISRAELE PUO' PERMETTERSI DI NON RISPETTARE UNA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU? Lunedì 25 marzo, finalmente, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato, con 14 voti favorevoli e l'astensione degli Stati Uniti, una risoluzione che stabilisce il "cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza. Tale importante decisione arriva dopo tre voti contrari ad altrettante proposte di risoluzioni, posti ovviamente dagli Stati Uniti d'America, membro permanente e quindi in grado di bloccare l'approvazione di tale atto. Dovremmo essere tutti contenti, in quanto in tal modo si consentono gli aiuti umanitari, che anche recentemente erano stati bloccati da Israele. Invece no: i nostri cosiddetti mezzi di informazione cercano di trovare il "pelo nell'uovo" per sostenere che questa risoluzione non sia vincolante. E sulla base di quali motivi? Sulla base delle dichiarazioni dei portavoce degli Stati Uniti (sic!) Matthew Miller e Linda Thomas Greenfield, luminari del diritto internazionale e soprattutto assolutamente imparziali ed equidistanti da parti politico-istituzionali! La Thpmas Greenfield è stata capace di dire, quando le è stato chiesto perché ritiene che questa risoluzione non sia vincolante, che non lo sia in quanto tale sarebbe la loro interpretazione! Logica ferrea, dunque: non sarebbe vincolante perché loro hanno stabilito che non lo sia! Realmente l'occidente codino agli interessi del grande capitale risulta sempre più ridicolo e addirittura grottesco nel patetico tentativo di giustificare un eventuale disapplicazione di tale risoluzione; i giornalisti arrivano addirittura a citare la Corea del Sud, sosterrebbe che la risoluzione non utilizza il verbo "decidere" e che non è stata adottata "nell'ambito del capitolo VII". Questioni di lana caprina, come si suol dire, anche perché è l'articolo 25, che non fa parte del capitolo VII, a determinare il fatto che le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza siano vincolanti. E lo ha confermato la stessa Corte Internazionale di Giustizia, supremo organo giurisdizionale dell'ONU, nel 1971. A quale titolo allora Israele potrebbe non rispettare tale risoluzione? Perché usa la forza militare? Perché può influenzare la finanza mondiale? Perché può far interpretare a proprio piacimento le norme e gli atti di diritto internazionale dallo Stato più potete del mondo, che è prono ai suoi interessi?
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  • Gli scienziati intendono combattere il cambiamento climatico rendendo le nuvole più luminose e più spesse.

    Il cambiamento climatico non ti danneggerà, ma le soluzioni potrebbero benissimo farlo
    Gli scienziati intendono combattere il cambiamento climatico rendendo le nuvole più luminose e più spesse. Il cambiamento climatico non ti danneggerà, ma le soluzioni potrebbero benissimo farlo
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  • A DAVOS, URSULA ANNUNCIA IL CONTROLLO GLOBALISTA SU TUTTA L’INFORMAZIONE

    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è rivolta martedì alle élite al World Economic Forum di Davos, chiedendo un controllo globalista globale sul flusso di tutte le informazioni nell’era digitale.
    “La preoccupazione principale per i prossimi due anni non è il conflitto, o il clima, ma la disinformazione”, ha affermato von der Leyen, aggiungendo: “Il confine tra online e offline sta diventando sempre più sottile, e questo è ancora più importante nel mondo nell’era dell’intelligenza artificiale generativa”.
    Rivolgendosi all’élite come “Eccellenze” e nominando personalmente il “caro” Klaus Schwabb nella sua introduzione, von der Leyen ha inoltre chiesto lo sviluppo di “un nuovo quadro globale per i rischi legati all’intelligenza artificiale” e il voto di “guidare la collaborazione globale” per prevenire la diffusione della “disinformazione” (informazioni che non vogliono che tu sappia).
    Ha continuato: “Molte delle soluzioni non si trovano solo nella collaborazione tra paesi ma, soprattutto, nelle imprese e nei governi, nelle imprese e nelle democrazie che lavorano insieme”, aggiungendo che ”mentre i governi detengono molte delle leve per affrontare le grandi sfide del nostro tempo , le imprese hanno [sic] l’innovazione, la tecnologia, i talenti per fornire le soluzioni di cui abbiamo bisogno per combattere minacce come il cambiamento climatico o la disinformazione su scala industriale”.
    Inoltre, von der Leyen ha affermato che il 2024 sarà “il più grande anno elettorale della storia” e ha espresso preoccupazione per il fatto che “la libertà comporta dei rischi”.
    “Ci sarà sempre chi cercherà di sfruttare la nostra apertura, sia dall’interno che dall’esterno. Ci saranno sempre tentativi di portarci fuori strada. Ad esempio, con la disinformazione e la disinformazione”, ha aggiunto.
    Steve Watson, Modernity News, via Maurizio Blondet

    Hanno il terrore delle elezioni europee a inizio giugno e, più ancora, delle elezioni americane a novembre. Specialmente alla luce della protesta degli agricoltori e dei sondaggi che arrivano dalla Germania. Nei prossimi mesi prepariamoci a una stretta sull'informazione come raramente abbiamo sperimentato finora. Curioso che i sedicenti liberali, che per decenni hanno esaltato l'importanza della libertà personale e della libertà di espressione quando essenzialmente ve n'era relativo bisogno, siano tra i più solerti nel chiedere la censura e il controllo dell'informazione oggi che quelle libertà sono minacciate. Come sempre, il tempo separa gli onesti dai furfanti.

    Fonte:
    https://www.maurizioblondet.it/a-davos-ursula-annuncia-il-controllo-globalista-su-tutta-linformazione/
    🚫A DAVOS, URSULA ANNUNCIA IL CONTROLLO GLOBALISTA SU TUTTA L’INFORMAZIONE La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è rivolta martedì alle élite al World Economic Forum di Davos, chiedendo un controllo globalista globale sul flusso di tutte le informazioni nell’era digitale. “La preoccupazione principale per i prossimi due anni non è il conflitto, o il clima, ma la disinformazione”, ha affermato von der Leyen, aggiungendo: “Il confine tra online e offline sta diventando sempre più sottile, e questo è ancora più importante nel mondo nell’era dell’intelligenza artificiale generativa”. Rivolgendosi all’élite come “Eccellenze” e nominando personalmente il “caro” Klaus Schwabb nella sua introduzione, von der Leyen ha inoltre chiesto lo sviluppo di “un nuovo quadro globale per i rischi legati all’intelligenza artificiale” e il voto di “guidare la collaborazione globale” per prevenire la diffusione della “disinformazione” (informazioni che non vogliono che tu sappia). Ha continuato: “Molte delle soluzioni non si trovano solo nella collaborazione tra paesi ma, soprattutto, nelle imprese e nei governi, nelle imprese e nelle democrazie che lavorano insieme”, aggiungendo che ”mentre i governi detengono molte delle leve per affrontare le grandi sfide del nostro tempo , le imprese hanno [sic] l’innovazione, la tecnologia, i talenti per fornire le soluzioni di cui abbiamo bisogno per combattere minacce come il cambiamento climatico o la disinformazione su scala industriale”. Inoltre, von der Leyen ha affermato che il 2024 sarà “il più grande anno elettorale della storia” e ha espresso preoccupazione per il fatto che “la libertà comporta dei rischi”. “Ci sarà sempre chi cercherà di sfruttare la nostra apertura, sia dall’interno che dall’esterno. Ci saranno sempre tentativi di portarci fuori strada. Ad esempio, con la disinformazione e la disinformazione”, ha aggiunto. Steve Watson, Modernity News, via Maurizio Blondet Hanno il terrore delle elezioni europee a inizio giugno e, più ancora, delle elezioni americane a novembre. Specialmente alla luce della protesta degli agricoltori e dei sondaggi che arrivano dalla Germania. Nei prossimi mesi prepariamoci a una stretta sull'informazione come raramente abbiamo sperimentato finora. Curioso che i sedicenti liberali, che per decenni hanno esaltato l'importanza della libertà personale e della libertà di espressione quando essenzialmente ve n'era relativo bisogno, siano tra i più solerti nel chiedere la censura e il controllo dell'informazione oggi che quelle libertà sono minacciate. Come sempre, il tempo separa gli onesti dai furfanti. Fonte: https://www.maurizioblondet.it/a-davos-ursula-annuncia-il-controllo-globalista-su-tutta-linformazione/
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  • ISRAELE DENUNCIATO PER GENOCIDIO

    Bisognava aspettare il Sudafrica perché uno Stato trovasse il coraggio di sollevare la questione dei bombardamenti indiscriminati sulla striscia di Gaza che vanno avanti da tre mesi a questa parte! L'accusa è stata presentata il 29 dicembre 2023 alla Corte Internazionale di Giustizia, che è l'organo dell'ONU competente per tale reato. Nel documento, di 84 pagine, il Sudafrica sostiene che Israele stia deliberatamente compiendo un genocidio, in quanto tenta di distruggere i palestinesi in quanto gruppo etnico. Vengono citate anche le dichiarazioni, più volte espresse, del capo del governo Benjamin Netanyahu e del ministro della difesa Yoav Galant.
    La Corte Internazionale di Giustizia non va confusa con la Corte Penale Internazionale, che invece è organo indipendente ma di fatto controllato dagli Stati Uniti d'America, e quindi favorevole ad Israele.

    Per capire la situazione nella quale ci troviamo, il Consiglio di Sicurezza ONU ha emesso, dal 1948 ad oggi, ben 69 risoluzioni contro Israele, per i suoi atti contro i palestinesi, e altre 29 sono state bloccate dal veto degli Stati Uniti. Siamo infatti ancora al palo, per quanto riguarda il diritto internazionale e soprattutto l'efficacia dell'ONU, in quanto i cinque membri permanenti (Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Uniti e Francia) possono impedire l'approvazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, che sarebbero (il condizionale è d'obbligo) vincolanti. Peraltro gli Stati Uniti bombardarono sia la Serbia che l'Iraq sulla base di risoluzioni ONU non osservate: il solito metodo dei "due pesi e due misure"!
    ISRAELE DENUNCIATO PER GENOCIDIO Bisognava aspettare il Sudafrica perché uno Stato trovasse il coraggio di sollevare la questione dei bombardamenti indiscriminati sulla striscia di Gaza che vanno avanti da tre mesi a questa parte! L'accusa è stata presentata il 29 dicembre 2023 alla Corte Internazionale di Giustizia, che è l'organo dell'ONU competente per tale reato. Nel documento, di 84 pagine, il Sudafrica sostiene che Israele stia deliberatamente compiendo un genocidio, in quanto tenta di distruggere i palestinesi in quanto gruppo etnico. Vengono citate anche le dichiarazioni, più volte espresse, del capo del governo Benjamin Netanyahu e del ministro della difesa Yoav Galant. La Corte Internazionale di Giustizia non va confusa con la Corte Penale Internazionale, che invece è organo indipendente ma di fatto controllato dagli Stati Uniti d'America, e quindi favorevole ad Israele. Per capire la situazione nella quale ci troviamo, il Consiglio di Sicurezza ONU ha emesso, dal 1948 ad oggi, ben 69 risoluzioni contro Israele, per i suoi atti contro i palestinesi, e altre 29 sono state bloccate dal veto degli Stati Uniti. Siamo infatti ancora al palo, per quanto riguarda il diritto internazionale e soprattutto l'efficacia dell'ONU, in quanto i cinque membri permanenti (Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Uniti e Francia) possono impedire l'approvazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, che sarebbero (il condizionale è d'obbligo) vincolanti. Peraltro gli Stati Uniti bombardarono sia la Serbia che l'Iraq sulla base di risoluzioni ONU non osservate: il solito metodo dei "due pesi e due misure"!
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  • MIEI CARI, STO PENSANDO ALLA ASSURDITA' DELLA POLITICA DELLA UE, SIA IN ORDINE ALLA PESCA E SIA IN ORDINE ALLA AGRICOLTURA, CON PROVVEDIMENTI DESTINATI AD AVERE GRAVI RIPERCUSSIONI SPRATTUTTO IN ITALIA, MA ANCHE IN TUTTA EUROPA !!!! IN BREVE, E' STATO CREATO IL REGISTRO ELETTRONICO DELLE CATTURE DEI PESCI E SISTEMI DI CONTROLLO ELETTRONICO ANCHE PER LA PESCA RICREATIVA !!!!!IN SEDE DI CONSIGLIO EUROPEO, SI E' AVUTO IL VOTO CONTRARIO DELL'ITALIA E DELLA FINLANDIA, MENTRE SI SONO ASTENUTI IL PORTOGALLO E LA LETTONIA. IN OGNI MODO, IN OGNI MODO, LE NORME DI CONTROLLO SULLA PESCA, SONO STATE APPROVATE DAL PARLAMENTO EUROPEO, IL MESE SCORSO ED ORA , LA APPROVAZIONE E' STATA FATTA DAL CED !!!! MA CHE COSA E' IL CED ???!!! E' IL CONSIGLIO D'EUROPA ORGANO , IL CUI SCOPO E' QUELLO DI PROMUOVERE LA DEMOCRAZIA, I DIRITTI UMANI, NONCHE' LA IDENTITA' CULTURALE DELLA EUROPA E LA RICERCA DI SOLUZIONI DI PROBLEMI SOCIALI NEI PAESI EUROPEI . IL CED E' COSTITUITO DA 46 STATI MEMBRI, ED HA SEDE IN STRASBURGO AL PALAZZO D'EUROPA. ANCHE LA PESCA SOTTO IL TORCHIO DELLA UE !!!! DOMANI, PARLERO' DEI PROVVEDIMENTI SULLA AGRICOLA !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
    MIEI CARI, STO PENSANDO ALLA ASSURDITA' DELLA POLITICA DELLA UE, SIA IN ORDINE ALLA PESCA E SIA IN ORDINE ALLA AGRICOLTURA, CON PROVVEDIMENTI DESTINATI AD AVERE GRAVI RIPERCUSSIONI SPRATTUTTO IN ITALIA, MA ANCHE IN TUTTA EUROPA !!!! IN BREVE, E' STATO CREATO IL REGISTRO ELETTRONICO DELLE CATTURE DEI PESCI E SISTEMI DI CONTROLLO ELETTRONICO ANCHE PER LA PESCA RICREATIVA !!!!!IN SEDE DI CONSIGLIO EUROPEO, SI E' AVUTO IL VOTO CONTRARIO DELL'ITALIA E DELLA FINLANDIA, MENTRE SI SONO ASTENUTI IL PORTOGALLO E LA LETTONIA. IN OGNI MODO, IN OGNI MODO, LE NORME DI CONTROLLO SULLA PESCA, SONO STATE APPROVATE DAL PARLAMENTO EUROPEO, IL MESE SCORSO ED ORA , LA APPROVAZIONE E' STATA FATTA DAL CED !!!! MA CHE COSA E' IL CED ???!!! E' IL CONSIGLIO D'EUROPA ORGANO , IL CUI SCOPO E' QUELLO DI PROMUOVERE LA DEMOCRAZIA, I DIRITTI UMANI, NONCHE' LA IDENTITA' CULTURALE DELLA EUROPA E LA RICERCA DI SOLUZIONI DI PROBLEMI SOCIALI NEI PAESI EUROPEI . IL CED E' COSTITUITO DA 46 STATI MEMBRI, ED HA SEDE IN STRASBURGO AL PALAZZO D'EUROPA. ANCHE LA PESCA SOTTO IL TORCHIO DELLA UE !!!! DOMANI, PARLERO' DEI PROVVEDIMENTI SULLA AGRICOLA !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
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  • https://www.tiktok.com/@avv.margheritamatrella/video/7285377433509874977?is_from_webapp=1&sender_device=pc&web_id=7250115078761514522

    CARI AMICI,
    VI INVIO IL VIDEO IN CUI HO PARLATO DELLA QUESTIONE DEL PNRR, CIOE' DEI MILIARDI CHE L'ITALIA, FINO AL 2026, IN VARIE SOLUZIONI, DOVRA' RICEVERE DALLA EUROPA UNITA. SE 69 MILIARDI SONO A FONDO PERDUTO, BEN 122 MILIARDI SONO DA RESTITUIRE CON INTERESSI A STROZZO ALLA EUROPA UNITA, CHE STA SCHIAVIZZANDO IN OGNI MODO L'ITALIA!!! VI ABBRACCIO, ASCOLTATE IL VIDEO. GRAZIE.
    https://www.tiktok.com/@avv.margheritamatrella/video/7285377433509874977?is_from_webapp=1&sender_device=pc&web_id=7250115078761514522 CARI AMICI, VI INVIO IL VIDEO IN CUI HO PARLATO DELLA QUESTIONE DEL PNRR, CIOE' DEI MILIARDI CHE L'ITALIA, FINO AL 2026, IN VARIE SOLUZIONI, DOVRA' RICEVERE DALLA EUROPA UNITA. SE 69 MILIARDI SONO A FONDO PERDUTO, BEN 122 MILIARDI SONO DA RESTITUIRE CON INTERESSI A STROZZO ALLA EUROPA UNITA, CHE STA SCHIAVIZZANDO IN OGNI MODO L'ITALIA!!! VI ABBRACCIO, ASCOLTATE IL VIDEO. GRAZIE.
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