• I soprusi contro i palestinesi dei territori occupati non sono inflitti esclusivamente per mezzo dell' esercito israeliano, bensì anche negando ad essi l' utilizzo di un copioso giacimento di gas situato a poca distanza ( 36 km ) dalla costa di Gaza.
    A febbraio l' ENI ha firmato un accordo, altrettanto hanno fatto una compagnia inglese ed una israeliana, con il ministero dell' energia dello Stato sionista che gli consente di effettuare delle attività di esplorazione nelle acque territoriali antistanti Gaza.
    Come accade da settant'anni, Israele si permette bellamente di disporre dei beni palestinesi come se fossero i propri.
    Attendersi dalla nostra ENI di rifiutarsi di mercanteggiare con un usurpatore sarebbe peccare di dabbenaggine. Certo è che agire così da parte dell' ENI è come affiancarsi all' esercito israeliano per arrecare ulteriori sofferenze al popolo palestinese. Nulla da dire la presidente del Consiglio che un giorno ad un comizio si compiacque di dirsi ad alta voce " sono
    una mamma, sono cristiana " ?
    Il 6 febbraio di quest' anno lo studio legale statunitense Foley Hoag Lip ha inviato alla direzione dell' ENI, per conto di quattro associazioni arabe, un avviso con il quale si chiedeva di non intraprendere alcuna attività esplorativa dacché l' area marittima ad essa assegnata rientra sotto la giurisdizione di Gaza. La richiesta era sostenuta dalle disposizioni sul diritto del mare dell' ONU del 1982, di cui era firmataria l' autorità palestinese.
    Un florilegio di Risoluzioni ONU sono state deliberate e ad ognuna di esse lo Stato sionista non vi ha degnato che il suo disprezzo. Anni e anni di soprusi, violenze ai danni di uomini, giovinetti, bimbi, donne, vecchi...e se accade che da parte palestinese si reagisca con asprezza, con veemenza ...allora i palestinesi si meritano la gogna .
    I soprusi contro i palestinesi dei territori occupati non sono inflitti esclusivamente per mezzo dell' esercito israeliano, bensì anche negando ad essi l' utilizzo di un copioso giacimento di gas situato a poca distanza ( 36 km ) dalla costa di Gaza. A febbraio l' ENI ha firmato un accordo, altrettanto hanno fatto una compagnia inglese ed una israeliana, con il ministero dell' energia dello Stato sionista che gli consente di effettuare delle attività di esplorazione nelle acque territoriali antistanti Gaza. Come accade da settant'anni, Israele si permette bellamente di disporre dei beni palestinesi come se fossero i propri. Attendersi dalla nostra ENI di rifiutarsi di mercanteggiare con un usurpatore sarebbe peccare di dabbenaggine. Certo è che agire così da parte dell' ENI è come affiancarsi all' esercito israeliano per arrecare ulteriori sofferenze al popolo palestinese. Nulla da dire la presidente del Consiglio che un giorno ad un comizio si compiacque di dirsi ad alta voce " sono una mamma, sono cristiana " ? Il 6 febbraio di quest' anno lo studio legale statunitense Foley Hoag Lip ha inviato alla direzione dell' ENI, per conto di quattro associazioni arabe, un avviso con il quale si chiedeva di non intraprendere alcuna attività esplorativa dacché l' area marittima ad essa assegnata rientra sotto la giurisdizione di Gaza. La richiesta era sostenuta dalle disposizioni sul diritto del mare dell' ONU del 1982, di cui era firmataria l' autorità palestinese. Un florilegio di Risoluzioni ONU sono state deliberate e ad ognuna di esse lo Stato sionista non vi ha degnato che il suo disprezzo. Anni e anni di soprusi, violenze ai danni di uomini, giovinetti, bimbi, donne, vecchi...e se accade che da parte palestinese si reagisca con asprezza, con veemenza ...allora i palestinesi si meritano la gogna .
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  • 5 SOLUZIONI per SICCITÀ e ALLUVIONI. L’ACQUA si PIANTA! #TerraTerra

    Come affrontare la siccità e garantirci un futuro su questo pianeta: cinque soluzioni per uscire dal problema della siccità dei nostri campi agricoli e dalla "siccità culturale". L'acqua si pianta! E le alluvioni sono la faccia della stessa medaglia!

    Video nell'ambito del progetto #terraterra in collaborazione con Youtube e il Parlamento Europeo

    #YouTube #AD #TerraTerra

    Le soluzioni per la siccità (e le alluvioni!)
    1) Non tagliare alberi
    2) Prenditi cura dei fiumi
    3) Infiltra l'acqua nel suolo
    4) Pianta alberi
    5) Lavoriamo su cultura e investimenti su riforestazione

    Il nostro intervento in Parlamento UE: • SICCITÀ e ALLUVIONI. D...

    https://youtu.be/opYBbm5s7K0?si=oVG1w7526ax0tLt-
    5 SOLUZIONI per SICCITÀ e ALLUVIONI. L’ACQUA si PIANTA! #TerraTerra🌎 Come affrontare la siccità e garantirci un futuro su questo pianeta: cinque soluzioni per uscire dal problema della siccità dei nostri campi agricoli e dalla "siccità culturale". L'acqua si pianta! E le alluvioni sono la faccia della stessa medaglia! Video nell'ambito del progetto #terraterra in collaborazione con Youtube e il Parlamento Europeo #YouTube #AD #TerraTerra🌎 Le soluzioni per la siccità (e le alluvioni!) 1) Non tagliare alberi 2) Prenditi cura dei fiumi 3) Infiltra l'acqua nel suolo 4) Pianta alberi 5) Lavoriamo su cultura e investimenti su riforestazione Il nostro intervento in Parlamento UE: • SICCITÀ e ALLUVIONI. D... https://youtu.be/opYBbm5s7K0?si=oVG1w7526ax0tLt-
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  • I MEDICI MORTI NELL'INCIDENTE AEREO AVEVANO TROVATO LA CURA PER IL "CANCRO TURBO" CAUSATO DALL'UOMO
    Il mondo intero è rimasto sconvolto quando è trapelata la notizia del tragico incidente aereo della compagnia brasiliana VoePass che ha ucciso tutti i 62 passeggeri a bordo venerdì scorso.

    Purtroppo, come sa (1,2,3) quella metà del cielo che non si abbevera alla TV di Stato o ai canali social dei media mainstream tipo Mentana, le notizie si sono ulteriormente aggravate. I dottori a bordo del volo maledetto diretto all'aeroporto internazionale di San Paolo erano certi di aver scoperto una cura per il cancro - e gli studi clinici erano in fase avanzata.

    Ora, con i dottori tragicamente silenziati da forze invisibili, gli studi clinici sono stati interrotti e i ricercatori sopravvissuti riconoscono che importanti conoscenze si sono perse con le loro premature morti.
    I media mainstream stanno cercando disperatamente di censurare queste informazioni per conto delle Big Pharma, ma le prove sono schiaccianti: per questo crediamo sia davvero il caso che tu oltre a leggere questo post provveda ad una capillare condivisione con i tuoi contatti di quanto realmente è avvenuto.

    Quando si tratta di Big Pharma, farmaci mangiavita e cure contro il cancro, non esistono coincidenze. C'erano otto oncologi sul volo brasiliano con 68 passeggeri che si è schiantato in Brasile. Inizialmente dovevano essere 15, ma sette dottori hanno cambiato volo per una partenza anticipata quella giornata.

    Questi medici stavano viaggiando verso San Paolo per partecipare a una conferenza sul cancro e sui vaccini chiamata SBTMO 2024.

    I media occidentali controllati dalle Big Pharma stanno cercando disperatamente di coprire la natura della conferenza a cui questi medici stavano partecipando perché il tutto porrebbe sotto una diversa luce le relazioni rispetto ai fatti, la verità e le loro menzogne.

    SBTMO sta per Brazilian Society of Bone Marrow Transplantation and Cellular Therapy. L'associazione stabilisce standard e programmi di accreditamento per la terapia cellulare.

    In altre parole, decidono cosa è considerato reale o falso nel campo del cancro. Decidono se i trattamenti e le cure sono accreditati o meno.

    Secondo quanto riferito dal Brasile, molti dei medici sul volo destinato alla conferenza sul cancro a San Paolo erano furiosi con le Big Pharma e determinati ad aiutare miliardi di persone che sono state ingannate e costrette a farsi iniettare soluzioni velenose come i farmaci mangiavita.

    Fonte:
    https://t.me/lacivettabianca
    I MEDICI MORTI NELL'INCIDENTE AEREO AVEVANO TROVATO LA CURA PER IL "CANCRO TURBO" CAUSATO DALL'UOMO Il mondo intero è rimasto sconvolto quando è trapelata la notizia del tragico incidente aereo della compagnia brasiliana VoePass che ha ucciso tutti i 62 passeggeri a bordo venerdì scorso. Purtroppo, come sa (1,2,3) quella metà del cielo che non si abbevera alla TV di Stato o ai canali social dei media mainstream tipo Mentana, le notizie si sono ulteriormente aggravate. I dottori a bordo del volo maledetto diretto all'aeroporto internazionale di San Paolo erano certi di aver scoperto una cura per il cancro - e gli studi clinici erano in fase avanzata. Ora, con i dottori tragicamente silenziati da forze invisibili, gli studi clinici sono stati interrotti e i ricercatori sopravvissuti riconoscono che importanti conoscenze si sono perse con le loro premature morti. I media mainstream stanno cercando disperatamente di censurare queste informazioni per conto delle Big Pharma, ma le prove sono schiaccianti: per questo crediamo sia davvero il caso che tu oltre a leggere questo post provveda ad una capillare condivisione con i tuoi contatti di quanto realmente è avvenuto. Quando si tratta di Big Pharma, farmaci mangiavita e cure contro il cancro, non esistono coincidenze. C'erano otto oncologi sul volo brasiliano con 68 passeggeri che si è schiantato in Brasile. Inizialmente dovevano essere 15, ma sette dottori hanno cambiato volo per una partenza anticipata quella giornata. Questi medici stavano viaggiando verso San Paolo per partecipare a una conferenza sul cancro e sui vaccini chiamata SBTMO 2024. I media occidentali controllati dalle Big Pharma stanno cercando disperatamente di coprire la natura della conferenza a cui questi medici stavano partecipando perché il tutto porrebbe sotto una diversa luce le relazioni rispetto ai fatti, la verità e le loro menzogne. SBTMO sta per Brazilian Society of Bone Marrow Transplantation and Cellular Therapy. L'associazione stabilisce standard e programmi di accreditamento per la terapia cellulare. In altre parole, decidono cosa è considerato reale o falso nel campo del cancro. Decidono se i trattamenti e le cure sono accreditati o meno. Secondo quanto riferito dal Brasile, molti dei medici sul volo destinato alla conferenza sul cancro a San Paolo erano furiosi con le Big Pharma e determinati ad aiutare miliardi di persone che sono state ingannate e costrette a farsi iniettare soluzioni velenose come i farmaci mangiavita. Fonte: https://t.me/lacivettabianca
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  • CADONO LE PALE IN SARDEGNA

    QUANDO IL GOVERNO NON RAPPRESENTA PIÙ IL VOLERE DEL POPOLO… IL POPOLO DEVE AGIRE AUTONOMAMENTE!

    LA SARDEGNA VA RISPETTATA!

    GIÙ LE PALE DALLA SARDEGNA!

    NON PUOI ASPETTARTI SOLUZIONI DA CHI HA CAUSATO I PROBLEMI!

    ORA CHISSÀ SE CADRANNO ANCHE LE TORRI 5G TANTO NOCIVE AD AMBIENTE E UOMINI

    #SARDEGNA #EOLIC
    Fonte: LIBERAESPRESSIONE
    CADONO LE PALE IN SARDEGNA QUANDO IL GOVERNO NON RAPPRESENTA PIÙ IL VOLERE DEL POPOLO… IL POPOLO DEVE AGIRE AUTONOMAMENTE! LA SARDEGNA VA RISPETTATA! GIÙ LE PALE DALLA SARDEGNA! NON PUOI ASPETTARTI SOLUZIONI DA CHI HA CAUSATO I PROBLEMI! ORA CHISSÀ SE CADRANNO ANCHE LE TORRI 5G TANTO NOCIVE AD AMBIENTE E UOMINI #SARDEGNA #EOLIC Fonte: 🔗LIBERAESPRESSIONE
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  • Mettiamo.

    Mettiamo che una mattina ti svegli convinto di fare la tua solita colazione, ma il caffè ti va di traverso quando senti dire alla radio che stanno chiudendo delle zone per circoscrivere la diffusione di un pericolosissimo virus.

    Mettiamo che hai la fortuna di capire da subito che non è una questione sanitaria, ma c'è in gioco qualcosa di enormemente più grande che sta solo prendendo il via.

    Mettiamo che quando le massime cariche dello Stato proclamano a reti unificate che niente sarà più lo stesso, sai che dicono il vero perché quella è l'enunciazione di un programma.

    Mettiamo che quando senti parlare di resilienza, ti dici immediatamente che quello è il nuovo termine coniato dal regime per chiedere sacrifici e piazzare nuovi suppostoni nel deretano della gente comune.

    Mettiamo che vedi la logica di ogni provvedimento governativo andare a puttane giorno dopo giorno, ma la cosa non ti stupisce perché sai che non si tratta di semplice malagestione, bensì di un enorme test sulla popolazione.

    Mettiamo che fino a quel momento avevi già chiaro che le menzogne erano il pane quotidiano della classe politica e di quella dirigente, ma che cominci a intuire che le bugie che stanno apparecchiando ora hanno un qualcosa di molto più profondo e pervasivo.

    Mettiamo.

    E dopo tutto questo, ti stupiresti di scoprire che in realtà ti hanno sempre mentito su ogni cosa che tu davi per scontata, e quello che è cambiato sei solo tu, che finalmente hai aperto gli occhi?

    Ti stupiresti di sentire profondamente, con una convinzione mai provata prima, che c'è un filo conduttore che lega ogni menzogna che ti hanno rifilato, perché ognuna di queste è parte della struttura narrativa di un medesimo piano?

    Ti stupiresti di dare per certo che il detto "segui i soldi", che per te è sempre stato infallibile nel fornire ogni spiegazione, stavolta non sia più sufficiente perché hai finalmente capito che non è mai stata una questione di danaro, ma di prigionia ed energia?

    Mettiamo.

    Perché se hai il coraggio di riepilogare questi ultimi tre anni, e insieme hai il coraggio di stare ad ascoltarti, sai che non c'è più un'istituzione o un sistema su cui fare affidamento, e che da ora in poi l'unica soluzione a qualunque evento dovesse verificarsi dipenderà solo e soltanto da te.

    Senza deleghe a rappresentanti che non ti rappresentano. Senza istanze proposte a quello stesso sistema che ti vorrebbe soggiogare. Senza speranze in qualche possibile salvatore che si prenda a cuore il buono e il giusto. Senza cieca fiducia in qualche santone della controinformazione che ti dica la verità rivelata.

    Se hai il coraggio e soprattutto la forza di stare ad ascoltarti, sai che non c'è movimento, lista civica, gruppo politico di sorta che possa risolvere una situazione in cui la guerra contro i cittadini è ormai aperta e dichiarata.

    Certo: potresti continuare a seguire i vecchi schemi e le vecchie soluzioni. Ma non ti staresti ascoltando. Staresti solo calciando in avanti la lattina, rimandando una presa di coscienza che aspetta di incrociare il tuo sguardo proprio lì, nella tua immagine riflessa nello specchio.

    E allora, mettiamo che alla fine scegli di ascoltarti.
    Scegli di non aver paura di cambiare le tue domande.
    Scegli di ammettere di non sapere un *****, e di cambiare i tuoi schemi mentali.
    Scegli di provare a svelare gli inganni che costituiscono le grate di questa prigione.
    Scegli di farti prendere un po' meno per culo.

    E... Sì: scegli di guardarti finalmente allo specchio.

    Già. Mettiamo.
    Mettiamo. Mettiamo che una mattina ti svegli convinto di fare la tua solita colazione, ma il caffè ti va di traverso quando senti dire alla radio che stanno chiudendo delle zone per circoscrivere la diffusione di un pericolosissimo virus. Mettiamo che hai la fortuna di capire da subito che non è una questione sanitaria, ma c'è in gioco qualcosa di enormemente più grande che sta solo prendendo il via. Mettiamo che quando le massime cariche dello Stato proclamano a reti unificate che niente sarà più lo stesso, sai che dicono il vero perché quella è l'enunciazione di un programma. Mettiamo che quando senti parlare di resilienza, ti dici immediatamente che quello è il nuovo termine coniato dal regime per chiedere sacrifici e piazzare nuovi suppostoni nel deretano della gente comune. Mettiamo che vedi la logica di ogni provvedimento governativo andare a puttane giorno dopo giorno, ma la cosa non ti stupisce perché sai che non si tratta di semplice malagestione, bensì di un enorme test sulla popolazione. Mettiamo che fino a quel momento avevi già chiaro che le menzogne erano il pane quotidiano della classe politica e di quella dirigente, ma che cominci a intuire che le bugie che stanno apparecchiando ora hanno un qualcosa di molto più profondo e pervasivo. Mettiamo. E dopo tutto questo, ti stupiresti di scoprire che in realtà ti hanno sempre mentito su ogni cosa che tu davi per scontata, e quello che è cambiato sei solo tu, che finalmente hai aperto gli occhi? Ti stupiresti di sentire profondamente, con una convinzione mai provata prima, che c'è un filo conduttore che lega ogni menzogna che ti hanno rifilato, perché ognuna di queste è parte della struttura narrativa di un medesimo piano? Ti stupiresti di dare per certo che il detto "segui i soldi", che per te è sempre stato infallibile nel fornire ogni spiegazione, stavolta non sia più sufficiente perché hai finalmente capito che non è mai stata una questione di danaro, ma di prigionia ed energia? Mettiamo. Perché se hai il coraggio di riepilogare questi ultimi tre anni, e insieme hai il coraggio di stare ad ascoltarti, sai che non c'è più un'istituzione o un sistema su cui fare affidamento, e che da ora in poi l'unica soluzione a qualunque evento dovesse verificarsi dipenderà solo e soltanto da te. Senza deleghe a rappresentanti che non ti rappresentano. Senza istanze proposte a quello stesso sistema che ti vorrebbe soggiogare. Senza speranze in qualche possibile salvatore che si prenda a cuore il buono e il giusto. Senza cieca fiducia in qualche santone della controinformazione che ti dica la verità rivelata. Se hai il coraggio e soprattutto la forza di stare ad ascoltarti, sai che non c'è movimento, lista civica, gruppo politico di sorta che possa risolvere una situazione in cui la guerra contro i cittadini è ormai aperta e dichiarata. Certo: potresti continuare a seguire i vecchi schemi e le vecchie soluzioni. Ma non ti staresti ascoltando. Staresti solo calciando in avanti la lattina, rimandando una presa di coscienza che aspetta di incrociare il tuo sguardo proprio lì, nella tua immagine riflessa nello specchio. E allora, mettiamo che alla fine scegli di ascoltarti. Scegli di non aver paura di cambiare le tue domande. Scegli di ammettere di non sapere un cazzo, e di cambiare i tuoi schemi mentali. Scegli di provare a svelare gli inganni che costituiscono le grate di questa prigione. Scegli di farti prendere un po' meno per culo. E... Sì: scegli di guardarti finalmente allo specchio. Già. Mettiamo.
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  • A quanto pare...



    https://dituttoedipiu.altervista.org/klaus-schwab-si-dimette-da-capo-del-wef-ma-il-suo-programma-va-avanti/

    #KlausSchwab #WEF #WorldEconomicForum #dimissioni #programma #futuro #progetti #iniziative #leadership #svolta #economia #impatto #globalizzazione #sostenibilità #innovazione #sviluppo #tecnologia #governance #imprenditoria #ambiente #società #cambiamento #transizione #economiaDigitale #stakeholder #collaborazione #impegno #strategie #sviluppoSostenibile #politiche #soluzioni
    A quanto pare... https://dituttoedipiu.altervista.org/klaus-schwab-si-dimette-da-capo-del-wef-ma-il-suo-programma-va-avanti/ #KlausSchwab #WEF #WorldEconomicForum #dimissioni #programma #futuro #progetti #iniziative #leadership #svolta #economia #impatto #globalizzazione #sostenibilità #innovazione #sviluppo #tecnologia #governance #imprenditoria #ambiente #società #cambiamento #transizione #economiaDigitale #stakeholder #collaborazione #impegno #strategie #sviluppoSostenibile #politiche #soluzioni
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    Klaus Schwab si dimette da capo del WEF. Ma il suo programma va avanti - D TUTTO E D+
    Klaus Schwab si dimette da capo del WEF. Ma il suo programma va avanti Il fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum (WEF) Klaus Schwab ha annunciato che si ritirerà dal suo ruolo, dopo più di 50 anni alla guida dell’evento, secondo la piattaforma di notizie americana Semafor. L’ articolo cita una lettera di Schwab allo staff martedì in cui delinea la sua intenzione di passare al
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  • Copio da Rodolfo Casadei, in merito alle folli dichiarazioni di Augusto Barbera, Presidente della Corte Costituzionale, su eutanasia e utero in affitto

    A ragione, non a torto. Basta considerare l’arroganza con cui Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale di estrazione Pd, si è rivolto al capo dello Stato e al Parlamento per imporre leggi eutanasiche e di legalizzazione dell’utero in affitto.

    «La teoria del neo-costituzionalismo ha prodotto uno slittamento di potere dalle istituzioni rappresentative agli organi giurisdizionali, giuridicizzando le politiche e depoliticizzando la sfera pubblica (…) tale processo ha inciso sul ruolo tradizionalmente affidato ai giudici costituzionali che, chiamati oggi a decidere su questioni politiche fortemente divisive (Hirschl 2004, 72), dismettono i panni di legislatori negativi per indossare le vesti di attori del riconoscimento pubblico delle identità. Tale trasformazione rischia di incidere sulla percezione che i cittadini hanno delle Corti, di cui conoscono (in modo spesso sommario e approssimativo) le soluzioni finali senza comprenderne le argomentazioni profonde. Il risultato è che, sempre più di frequente, le sentenze dei giudici vengono percepite – a torto o a ragione – come decisioni prese da élites tecnocratiche lontane dalla (presunta) “volontà generale” del popolo, dai suoi bisogni, dai suoi interessi».
    (Il Mulino, Fascicolo I, marzo 2020, Luca Pietro Vanoni e Benedetta Vimercati, Dall’identità alle identity politics: la rinascita dei nazionalismi nel sistema costituzionale europeo, pp. 38 e 39)
    Copio da Rodolfo Casadei, in merito alle folli dichiarazioni di Augusto Barbera, Presidente della Corte Costituzionale, su eutanasia e utero in affitto A ragione, non a torto. Basta considerare l’arroganza con cui Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale di estrazione Pd, si è rivolto al capo dello Stato e al Parlamento per imporre leggi eutanasiche e di legalizzazione dell’utero in affitto. «La teoria del neo-costituzionalismo ha prodotto uno slittamento di potere dalle istituzioni rappresentative agli organi giurisdizionali, giuridicizzando le politiche e depoliticizzando la sfera pubblica (…) tale processo ha inciso sul ruolo tradizionalmente affidato ai giudici costituzionali che, chiamati oggi a decidere su questioni politiche fortemente divisive (Hirschl 2004, 72), dismettono i panni di legislatori negativi per indossare le vesti di attori del riconoscimento pubblico delle identità. Tale trasformazione rischia di incidere sulla percezione che i cittadini hanno delle Corti, di cui conoscono (in modo spesso sommario e approssimativo) le soluzioni finali senza comprenderne le argomentazioni profonde. Il risultato è che, sempre più di frequente, le sentenze dei giudici vengono percepite – a torto o a ragione – come decisioni prese da élites tecnocratiche lontane dalla (presunta) “volontà generale” del popolo, dai suoi bisogni, dai suoi interessi». (Il Mulino, Fascicolo I, marzo 2020, Luca Pietro Vanoni e Benedetta Vimercati, Dall’identità alle identity politics: la rinascita dei nazionalismi nel sistema costituzionale europeo, pp. 38 e 39)
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  • LA NUOVA NORMALITÀ!
    ARRIVA LA QUOTA FISSA DI CO2 PER OGNI CITTADINO: ECCO COME CI TOGLIERANNO LA LIBERTÀ!

    Sia gli Stati Uniti che l'Unione Europea, mirano a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, questi governi devono adottare piani radicali che cambieranno completamente il nostro stile di vita.

    Tutta la nostra prosperità dipende da un'economia basata sul fossile. Ma se si volesse avere più controllo sulle persone? Allora improvvisamente inizia ad avere senso. Il governo punta al controllo totale.

    I governi fanno sul serio e ciò significa che prenderanno in considerazione anche soluzioni più radicali per attuarli. E gli fa molto comodo il fatto che l'infrastruttura per farlo esiste già. A causa del covid in tutta Europa avevi bisogno di un'app sul tuo telefono con un codice QR per accedere in luoghi essenziali della società.

    Le persone senza il cosiddetto "passaporto covid" sono stati classificati cittadini di seconda classe e fuorilegge.

    L'Unione Europea sta attuando il cosiddetto portafoglio di identità digitale. Con questo strumento ogni sorta d'informazione personale verrà memorizzata dal passaporto alle informazioni sanitarie. Un altro sviluppo importante è l'introduzione della moneta digitale della Banca Centrale o CBDC.

    Come potrebbe essere inutilizzato per diminuire la libertà?

    La banchiera Barbara Baarsma: "Dovremmo spartirci i diritti sulle emissioni di carbonio rimanenti. Ogni cittadino dovrebbe ricevere una quota fissa di emissioni. Un "Carbon Wallet"".

    Quindi l'obiettivo è di introdurre un portafoglio per le emissioni di co2 che richiederebbe una sorveglianza totale del consumo di ogni attività umana.Saranno limitati i viaggi, consumo di carne, ecc

    Sono obiettivi concreti e non teorie complottiste. Una presa totale delle vostre vite potrebbe già essere in atto. I prossimi anni saranno decisivi.

    Ci stiamo dirigendo verso l'incarcerazione dell'Occidente dove nessuno sarà più libero di vivere la propria vita in libertà.

    LA NUOVA NORMALITÀ! ARRIVA LA QUOTA FISSA DI CO2 PER OGNI CITTADINO: ECCO COME CI TOGLIERANNO LA LIBERTÀ! Sia gli Stati Uniti che l'Unione Europea, mirano a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, questi governi devono adottare piani radicali che cambieranno completamente il nostro stile di vita. Tutta la nostra prosperità dipende da un'economia basata sul fossile. Ma se si volesse avere più controllo sulle persone? Allora improvvisamente inizia ad avere senso. Il governo punta al controllo totale. I governi fanno sul serio e ciò significa che prenderanno in considerazione anche soluzioni più radicali per attuarli. E gli fa molto comodo il fatto che l'infrastruttura per farlo esiste già. A causa del covid in tutta Europa avevi bisogno di un'app sul tuo telefono con un codice QR per accedere in luoghi essenziali della società. Le persone senza il cosiddetto "passaporto covid" sono stati classificati cittadini di seconda classe e fuorilegge. L'Unione Europea sta attuando il cosiddetto portafoglio di identità digitale. Con questo strumento ogni sorta d'informazione personale verrà memorizzata dal passaporto alle informazioni sanitarie. Un altro sviluppo importante è l'introduzione della moneta digitale della Banca Centrale o CBDC. Come potrebbe essere inutilizzato per diminuire la libertà? La banchiera Barbara Baarsma: "Dovremmo spartirci i diritti sulle emissioni di carbonio rimanenti. Ogni cittadino dovrebbe ricevere una quota fissa di emissioni. Un "Carbon Wallet"". Quindi l'obiettivo è di introdurre un portafoglio per le emissioni di co2 che richiederebbe una sorveglianza totale del consumo di ogni attività umana.Saranno limitati i viaggi, consumo di carne, ecc Sono obiettivi concreti e non teorie complottiste. Una presa totale delle vostre vite potrebbe già essere in atto. I prossimi anni saranno decisivi. Ci stiamo dirigendo verso l'incarcerazione dell'Occidente dove nessuno sarà più libero di vivere la propria vita in libertà. 👇👇👇
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  • ISRAELE PUO' PERMETTERSI DI NON RISPETTARE UNA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU?

    Lunedì 25 marzo, finalmente, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato, con 14 voti favorevoli e l'astensione degli Stati Uniti, una risoluzione che stabilisce il "cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza. Tale importante decisione arriva dopo tre voti contrari ad altrettante proposte di risoluzioni, posti ovviamente dagli Stati Uniti d'America, membro permanente e quindi in grado di bloccare l'approvazione di tale atto. Dovremmo essere tutti contenti, in quanto in tal modo si consentono gli aiuti umanitari, che anche recentemente erano stati bloccati da Israele. Invece no: i nostri cosiddetti mezzi di informazione cercano di trovare il "pelo nell'uovo" per sostenere che questa risoluzione non sia vincolante. E sulla base di quali motivi? Sulla base delle dichiarazioni dei portavoce degli Stati Uniti (sic!) Matthew Miller e Linda Thomas Greenfield, luminari del diritto internazionale e soprattutto assolutamente imparziali ed equidistanti da parti politico-istituzionali! La Thpmas Greenfield è stata capace di dire, quando le è stato chiesto perché ritiene che questa risoluzione non sia vincolante, che non lo sia in quanto tale sarebbe la loro interpretazione! Logica ferrea, dunque: non sarebbe vincolante perché loro hanno stabilito che non lo sia! Realmente l'occidente codino agli interessi del grande capitale risulta sempre più ridicolo e addirittura grottesco nel patetico tentativo di giustificare un eventuale disapplicazione di tale risoluzione; i giornalisti arrivano addirittura a citare la Corea del Sud, sosterrebbe che la risoluzione non utilizza il verbo "decidere" e che non è stata adottata "nell'ambito del capitolo VII". Questioni di lana caprina, come si suol dire, anche perché è l'articolo 25, che non fa parte del capitolo VII, a determinare il fatto che le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza siano vincolanti. E lo ha confermato la stessa Corte Internazionale di Giustizia, supremo organo giurisdizionale dell'ONU, nel 1971. A quale titolo allora Israele potrebbe non rispettare tale risoluzione? Perché usa la forza militare? Perché può influenzare la finanza mondiale? Perché può far interpretare a proprio piacimento le norme e gli atti di diritto internazionale dallo Stato più potete del mondo, che è prono ai suoi interessi?
    ISRAELE PUO' PERMETTERSI DI NON RISPETTARE UNA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU? Lunedì 25 marzo, finalmente, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato, con 14 voti favorevoli e l'astensione degli Stati Uniti, una risoluzione che stabilisce il "cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza. Tale importante decisione arriva dopo tre voti contrari ad altrettante proposte di risoluzioni, posti ovviamente dagli Stati Uniti d'America, membro permanente e quindi in grado di bloccare l'approvazione di tale atto. Dovremmo essere tutti contenti, in quanto in tal modo si consentono gli aiuti umanitari, che anche recentemente erano stati bloccati da Israele. Invece no: i nostri cosiddetti mezzi di informazione cercano di trovare il "pelo nell'uovo" per sostenere che questa risoluzione non sia vincolante. E sulla base di quali motivi? Sulla base delle dichiarazioni dei portavoce degli Stati Uniti (sic!) Matthew Miller e Linda Thomas Greenfield, luminari del diritto internazionale e soprattutto assolutamente imparziali ed equidistanti da parti politico-istituzionali! La Thpmas Greenfield è stata capace di dire, quando le è stato chiesto perché ritiene che questa risoluzione non sia vincolante, che non lo sia in quanto tale sarebbe la loro interpretazione! Logica ferrea, dunque: non sarebbe vincolante perché loro hanno stabilito che non lo sia! Realmente l'occidente codino agli interessi del grande capitale risulta sempre più ridicolo e addirittura grottesco nel patetico tentativo di giustificare un eventuale disapplicazione di tale risoluzione; i giornalisti arrivano addirittura a citare la Corea del Sud, sosterrebbe che la risoluzione non utilizza il verbo "decidere" e che non è stata adottata "nell'ambito del capitolo VII". Questioni di lana caprina, come si suol dire, anche perché è l'articolo 25, che non fa parte del capitolo VII, a determinare il fatto che le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza siano vincolanti. E lo ha confermato la stessa Corte Internazionale di Giustizia, supremo organo giurisdizionale dell'ONU, nel 1971. A quale titolo allora Israele potrebbe non rispettare tale risoluzione? Perché usa la forza militare? Perché può influenzare la finanza mondiale? Perché può far interpretare a proprio piacimento le norme e gli atti di diritto internazionale dallo Stato più potete del mondo, che è prono ai suoi interessi?
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  • Gli scienziati intendono combattere il cambiamento climatico rendendo le nuvole più luminose e più spesse.

    Il cambiamento climatico non ti danneggerà, ma le soluzioni potrebbero benissimo farlo
    Gli scienziati intendono combattere il cambiamento climatico rendendo le nuvole più luminose e più spesse. Il cambiamento climatico non ti danneggerà, ma le soluzioni potrebbero benissimo farlo
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