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  • Software Consulting Market Opportunities, Trends, and Forecasts by 2031

    The Insight Partners latest offering, titled “Software Consulting Market Size and Share Analysis to 2031,” provides comprehensive insights for startups and big market players. The report covers industry performance, risk factors, growth determinants, economics of cost, and ROI streams. It combines qualitative and primary research methods, making it an essential product for companies, investors, and business strategists aiming to excel in the Software Consulting market in a projected timeframe.

    https://www.theinsightpartners.com/reports/software-consulting-market/
    Software Consulting Market Opportunities, Trends, and Forecasts by 2031 The Insight Partners latest offering, titled “Software Consulting Market Size and Share Analysis to 2031,” provides comprehensive insights for startups and big market players. The report covers industry performance, risk factors, growth determinants, economics of cost, and ROI streams. It combines qualitative and primary research methods, making it an essential product for companies, investors, and business strategists aiming to excel in the Software Consulting market in a projected timeframe. https://www.theinsightpartners.com/reports/software-consulting-market/
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    Software Consulting Market Size and Forecasts (2021 - 2031), Global and Regional Share, Trends, and Growth Opportunity Analysis
    Software Consulting Market Research is expecting to accrue strong growth in forecasts frame, drive By Enterprise Size, Application, End-Use Industry and Geography.
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  • Sembrava una personcina così per bene...

    Un’inchiesta del Wall Street Journal ricostruisce l’ambiente della società che organizza il forum: madri licenziate, casi di razzismo e approcci inappropriati verso le dipendenti da parte di Klaus Schwab che respinge le accuse, ma si dimette.

    Donne rese oggetto di abusi e offese, licenziate perché erano incinta, oppure dopo aver avuto figli. Dipendenti cacciati senza una giusta causa, solo per svecchiare i ranghi. Neri insultati e penalizzati per il colore della pelle. E’ devastante l’inchiesta pubblicata dal Wall Street Journal sulle condizioni di lavoro al World Economic Forum di Davos, che tocca anche il suo fondatore Klaus Schwab. Il WEF ha smentito tutto, e attraverso il portavoce Yann Zopf ha risposto che l’articolo "caratterizza in maniera fuorviante la nostra organizzazione, la cultura e i colleghi, incluso il nostro fondatore". Il quotidiano finanziario di Manhattan però ha replicato di aver parlato con oltre 80 dipendenti attuali e del passato, facendo alcuni nomi per sostanziare le denunce, oltre a citare il gruppo di WhatsApp "WEFugees", in cui centinaia di ex impiegati hanno condiviso i traumi subiti.Secondo l’inchiesta, Schwab aveva chiesto di licenziare un gruppo di persone sopra i 50 anni d’età, solo perché voleva ringiovanire l’organizzazione. Il capo delle Risorse umane, Paolo Gallo, aveva risposto che per farlo sarebbero servite motivazioni legate alle loro prestazioni, ma poco dopo lui stesso era stato cacciato.Una donna ha raccontato che nel 2017 aveva ricevuto l’incarico di gestire una nuova iniziativa per le startup. Quando però aveva comunicato di essere incinta, era stata sollevata dall’incarico. "Almeno sei dipendenti sono state allontanate o hanno visto le loro carriere penalizzate, mentre aspettavano figli o quando erano tornare dalla maternità". Una di loro, Topaz Smith, ha confermato che la sua posizione era stata eliminata, una settimana prima di rientrare al lavoro dopo aver partorito due gemelli. Barbara Erskine ha rivelato che Schwab aveva incaricato un membro del consiglio di amministrazione di dirle che doveva perdere peso, perché non aveva "charm". Myriaam Boussina ha confermato di aver ricevuto complimenti dal fondatore che l’avevano messa in imbarazzo.

    Segue...

    https://www.repubblica.it/economia/2024/07/01/news/scandalo_a_davos_gli_ex_dipendenti_accusano_il_fondatore_del_wef_di_razzismo_e_discriminazione-423337250/
    Sembrava una personcina così per bene... Un’inchiesta del Wall Street Journal ricostruisce l’ambiente della società che organizza il forum: madri licenziate, casi di razzismo e approcci inappropriati verso le dipendenti da parte di Klaus Schwab che respinge le accuse, ma si dimette. Donne rese oggetto di abusi e offese, licenziate perché erano incinta, oppure dopo aver avuto figli. Dipendenti cacciati senza una giusta causa, solo per svecchiare i ranghi. Neri insultati e penalizzati per il colore della pelle. E’ devastante l’inchiesta pubblicata dal Wall Street Journal sulle condizioni di lavoro al World Economic Forum di Davos, che tocca anche il suo fondatore Klaus Schwab. Il WEF ha smentito tutto, e attraverso il portavoce Yann Zopf ha risposto che l’articolo "caratterizza in maniera fuorviante la nostra organizzazione, la cultura e i colleghi, incluso il nostro fondatore". Il quotidiano finanziario di Manhattan però ha replicato di aver parlato con oltre 80 dipendenti attuali e del passato, facendo alcuni nomi per sostanziare le denunce, oltre a citare il gruppo di WhatsApp "WEFugees", in cui centinaia di ex impiegati hanno condiviso i traumi subiti.Secondo l’inchiesta, Schwab aveva chiesto di licenziare un gruppo di persone sopra i 50 anni d’età, solo perché voleva ringiovanire l’organizzazione. Il capo delle Risorse umane, Paolo Gallo, aveva risposto che per farlo sarebbero servite motivazioni legate alle loro prestazioni, ma poco dopo lui stesso era stato cacciato.Una donna ha raccontato che nel 2017 aveva ricevuto l’incarico di gestire una nuova iniziativa per le startup. Quando però aveva comunicato di essere incinta, era stata sollevata dall’incarico. "Almeno sei dipendenti sono state allontanate o hanno visto le loro carriere penalizzate, mentre aspettavano figli o quando erano tornare dalla maternità". Una di loro, Topaz Smith, ha confermato che la sua posizione era stata eliminata, una settimana prima di rientrare al lavoro dopo aver partorito due gemelli. Barbara Erskine ha rivelato che Schwab aveva incaricato un membro del consiglio di amministrazione di dirle che doveva perdere peso, perché non aveva "charm". Myriaam Boussina ha confermato di aver ricevuto complimenti dal fondatore che l’avevano messa in imbarazzo. Segue... https://www.repubblica.it/economia/2024/07/01/news/scandalo_a_davos_gli_ex_dipendenti_accusano_il_fondatore_del_wef_di_razzismo_e_discriminazione-423337250/
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    Scandalo a Davos. Gli ex dipendenti accusano il fondatore del Wef di razzismo e discriminazione
    Un’inchiesta del Wall Street Journal ricostruisce l’ambiente della società che organizza il forum: madri licenziate, casi di razzismo e approcci inappropriati …
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  • OGNI TANTO QUALCHE BELLA NOTIZIA.
    Se la mangino loro!!!
    Startup di carne coltivata fallisce non riuscendo a vendere un singolo prodotto
    SCiFi Foods, promettente azienda della Bay Area, fallisce nel portare i suoi burger 'ibridi' sul mercato, nonostante le grandi aspettative
    https://tech.everyeye.it/notizie/startup-carne-coltivata-fallisce-non-riuscendo-vendere-singolo-prodotto-724007.html
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  • Una startup agro-biotecnologica con sede a Boston ha recentemente raccolto 26,5 milioni di dollari per “ridurre le emissioni di gas serra” attraverso lo sviluppo di un “vaccino al metano”. Breakthrough Energy Ventures, fondata da Gates, ha guidato il round di finanziamento.


    https://dituttoedipiu.altervista.org/bill-gates-investe-milioni-in-vaccini-climatici-per-ridurre-le-emissioni-di-metano-delle-mucche/
    Una startup agro-biotecnologica con sede a Boston ha recentemente raccolto 26,5 milioni di dollari per “ridurre le emissioni di gas serra” attraverso lo sviluppo di un “vaccino al metano”. Breakthrough Energy Ventures, fondata da Gates, ha guidato il round di finanziamento. https://dituttoedipiu.altervista.org/bill-gates-investe-milioni-in-vaccini-climatici-per-ridurre-le-emissioni-di-metano-delle-mucche/
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    BILL GATES INVESTE MILIONI IN “VACCINI CLIMATICI” PER RIDURRE LE EMISSIONI DI METANO DELLE MUCCHE - D TUTTO E D+
    BILL GATES INVESTE MILIONI IN “VACCINI CLIMATICI” PER RIDURRE LE EMISSIONI DI METANO DELLE MUCCHE L’articolo che segue è un esempio della follia in fiore che circonda la narrativa odierna sul clima. Non sorprende che Bill Gates sia ancora una volta il protagonista. Dati sufficienti sono già stati raccolti in questo dossier, un dossier di progetti diabolici che stanno trasformando il nostro mondo in un’incubo. ****************** Una startup agrobiotecnologica di
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/il-nonno-di-jeff-bezos-cofondantore-della-darpa/

    #JeffBezos #DARPA #tecnologia #innovazione #scienza #ricerca #spazio #Amazon #grandiimprese #imprenditorialità #startup #tecnologieavanzate #futuro #visionario #investimenti #cosmos #missionispaziali #satelliti #tecnologiadifesa #difesa #storia #storiadellatecnologia #pionieri #scoperte #visione #genio #ingegneria #informatica #robotica #intelligenzaartificiale
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    IL NONNO DI JEFF BEZOS, COFONDANTORE DELLA DARPA - D TUTTO E D+
    Da dove vengono i i “padroni universali” e cosa pensano? Scrisse Giulietto Chiesa: “Sono arrivato a questa domanda dopo avere compreso che costoro, i “padroni universali”, esistono davvero e devono av
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  • Israele, un software-spia che modifica le immagini delle telecamere di sorveglianza è stato venduto ai governi occidentali - Open
    https://www.open.online/2022/12/25/israele-software-spia-telecamere-sorveglianza-governi/

    L' azienda Toka, fondata dall' ex primo ministro E. Barak e dall' ex capo informatico dell' esercito israeliano, ha approntato un programma finalizzato ad accedere in qualsivoglia sistema di video sorveglianza onde modificare le immagini, anche quelle contenute negli archivi, e senza essere individuata. Capace di tracciare qualunque automobile " vista e memorizzata" dal sistema di video sorveglianza.
    Il programma elaborato dall' azienda Toka è in grado di individuare, selezionare il sistema di videosorveglianza presente in un palazzo istituzionale, di un albergo, di una abitazione privata e manomettere le immagini originarie in modo tale da attribuire ai soggetti ripresi reati mai commessi..
    Il principale cliente commerciale sono gli USA, ma non sono da meno la Francia, la Grecia, la Gran Bretagna, la Spagna.......e l' Italia.

    https://www.unidprofessional.com/toka-startup-software-spia-spaventa-mondo/
    Israele, un software-spia che modifica le immagini delle telecamere di sorveglianza è stato venduto ai governi occidentali - Open https://www.open.online/2022/12/25/israele-software-spia-telecamere-sorveglianza-governi/ 👆L' azienda Toka, fondata dall' ex primo ministro E. Barak e dall' ex capo informatico dell' esercito israeliano, ha approntato un programma finalizzato ad accedere in qualsivoglia sistema di video sorveglianza onde modificare le immagini, anche quelle contenute negli archivi, e senza essere individuata. Capace di tracciare qualunque automobile " vista e memorizzata" dal sistema di video sorveglianza. Il programma elaborato dall' azienda Toka è in grado di individuare, selezionare il sistema di videosorveglianza presente in un palazzo istituzionale, di un albergo, di una abitazione privata e manomettere le immagini originarie in modo tale da attribuire ai soggetti ripresi reati mai commessi.. Il principale cliente commerciale sono gli USA, ma non sono da meno la Francia, la Grecia, la Gran Bretagna, la Spagna.......e l' Italia. https://www.unidprofessional.com/toka-startup-software-spia-spaventa-mondo/
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    Israele, un software-spia che modifica le immagini delle telecamere di sorveglianza è stato venduto ai governi occidentali
    A rivelarlo è un'inchiesta di Haaretz, ripresa in Italia dal Corriere. Quali sono i rischi per i cittadini?
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  • FUSIONE ELEMENTI UMANO/ARTIFICIALE - CHIP DI COMPUTER CON TESSUTO CEREBRALE UMANO INTEGRATO, OTTIENE FINANZIAMENTI MILITARI

    I chip per computer "DishBrain" che fondono cellule cerebrali umane con circuiti elettronici e intelligenza artificiale potrebbero sostenere la prossima generazione di robot di apprendimento. L'anno scorso, gli scienziati della Monash University hanno creato il "DishBrain", chip per computer semi-biologico con circa 800.000 cellule cerebrali umane e di topo cresciute in laboratorio nei suoi elettrodi. Dimostrando qualcosa di simile alla sensibilità, ha imparato a giocare a Pong in cinque minuti.
    L'array di microelettrodi al centro del DishBrain era in grado sia di leggere l'attività nelle cellule cerebrali, sia di stimolarle con segnali elettrici, quindi il team di ricerca ha creato una versione di Pong in cui le cellule cerebrali ricevevano uno stimolo elettrico in movimento per rappresentare su quale lato dello "schermo" si trovava la palla e quanto fosse lontana dalla paletta . Hanno permesso alle cellule cerebrali di agire sulla pagaia, spostandola a destra e a sinistra.
    Quindi hanno istituito un sistema di ricompensa molto semplice, sfruttando il fatto che piccoli gruppi di cellule cerebrali tendono a cercare di ridurre al minimo l'imprevedibilità nel loro ambiente. Quindi, se la paletta colpisse la pallina, le cellule riceverebbero uno stimolo piacevole e prevedibile. Ma se mancasse, le cellule riceverebbero quattro secondi di stimolazione totalmente imprevedibile. Era la prima volta che le cellule cerebrali cresciute in laboratorio venivano utilizzate in questo modo, ricevendo non solo un modo per percepire il mondo, ma anche per agire su di esso, e i risultati sono stati impressionanti.

    Abbastanza impressionante che la ricerca, intrapresa in collaborazione con la startup Cortical Labs di Melbourne, abbia ora attirato una sovvenzione di 407.000 dollari dal programma australiano National Intelligence and Security Discovery Research Grants. Questi chip programmabili, che fondono il calcolo biologico con l'intelligenza artificiale, "in futuro potrebbero eventualmente superare le prestazioni dell'hardware esistente, puramente basato su silicio", afferma il capo del progetto, il professore associato Adeel Razi.
    "I risultati di tale ricerca avrebbero implicazioni significative in più campi come, ma non limitati a, pianificazione, robotica, automazione avanzata, interfacce cervello-macchina e scoperta di farmaci, dando all'Australia un vantaggio strategico significativo", ha affermato.Le capacità di apprendimento avanzate di DishBrain, in altre parole, potrebbero sostenere una nuova generazione di apprendimento automatico, in particolare se incorporato in veicoli autonomi, droni e robot. Potrebbe dare loro, dice Razi, "un nuovo tipo di intelligenza artificiale in grado di apprendere per tutta la sua vita".
    La tecnologia promette macchine che possono continuare ad apprendere nuove abilità senza compromettere quelle vecchie, che possono adattarsi bene al cambiamento e che possono mappare vecchie conoscenze su nuove situazioni, ottimizzando continuamente il loro uso di potenza di calcolo, memoria ed energia.
    "Utilizzeremo questa sovvenzione", afferma Razi, "per sviluppare macchine IA migliori che replichino la capacità di apprendimento di queste reti neurali biologiche. Questo ci aiuterà ad aumentare la capacità dell'hardware e dei metodi fino al punto in cui diventeranno un valido sostituto per l'informatica al silicio".
    Roba fenomenale.
    Fonte: Università di Monash

    https://newatlas.com/computers/human-brain-chip-ai/

    #informatica
    #transumanesimo
    #chipcervello
    #retineurali
    FUSIONE ELEMENTI UMANO/ARTIFICIALE - CHIP DI COMPUTER CON TESSUTO CEREBRALE UMANO INTEGRATO, OTTIENE FINANZIAMENTI MILITARI I chip per computer "DishBrain" che fondono cellule cerebrali umane con circuiti elettronici e intelligenza artificiale potrebbero sostenere la prossima generazione di robot di apprendimento. L'anno scorso, gli scienziati della Monash University hanno creato il "DishBrain", chip per computer semi-biologico con circa 800.000 cellule cerebrali umane e di topo cresciute in laboratorio nei suoi elettrodi. Dimostrando qualcosa di simile alla sensibilità, ha imparato a giocare a Pong in cinque minuti. L'array di microelettrodi al centro del DishBrain era in grado sia di leggere l'attività nelle cellule cerebrali, sia di stimolarle con segnali elettrici, quindi il team di ricerca ha creato una versione di Pong in cui le cellule cerebrali ricevevano uno stimolo elettrico in movimento per rappresentare su quale lato dello "schermo" si trovava la palla e quanto fosse lontana dalla paletta . Hanno permesso alle cellule cerebrali di agire sulla pagaia, spostandola a destra e a sinistra. Quindi hanno istituito un sistema di ricompensa molto semplice, sfruttando il fatto che piccoli gruppi di cellule cerebrali tendono a cercare di ridurre al minimo l'imprevedibilità nel loro ambiente. Quindi, se la paletta colpisse la pallina, le cellule riceverebbero uno stimolo piacevole e prevedibile. Ma se mancasse, le cellule riceverebbero quattro secondi di stimolazione totalmente imprevedibile. Era la prima volta che le cellule cerebrali cresciute in laboratorio venivano utilizzate in questo modo, ricevendo non solo un modo per percepire il mondo, ma anche per agire su di esso, e i risultati sono stati impressionanti. Abbastanza impressionante che la ricerca, intrapresa in collaborazione con la startup Cortical Labs di Melbourne, abbia ora attirato una sovvenzione di 407.000 dollari dal programma australiano National Intelligence and Security Discovery Research Grants. Questi chip programmabili, che fondono il calcolo biologico con l'intelligenza artificiale, "in futuro potrebbero eventualmente superare le prestazioni dell'hardware esistente, puramente basato su silicio", afferma il capo del progetto, il professore associato Adeel Razi. "I risultati di tale ricerca avrebbero implicazioni significative in più campi come, ma non limitati a, pianificazione, robotica, automazione avanzata, interfacce cervello-macchina e scoperta di farmaci, dando all'Australia un vantaggio strategico significativo", ha affermato.Le capacità di apprendimento avanzate di DishBrain, in altre parole, potrebbero sostenere una nuova generazione di apprendimento automatico, in particolare se incorporato in veicoli autonomi, droni e robot. Potrebbe dare loro, dice Razi, "un nuovo tipo di intelligenza artificiale in grado di apprendere per tutta la sua vita". La tecnologia promette macchine che possono continuare ad apprendere nuove abilità senza compromettere quelle vecchie, che possono adattarsi bene al cambiamento e che possono mappare vecchie conoscenze su nuove situazioni, ottimizzando continuamente il loro uso di potenza di calcolo, memoria ed energia. "Utilizzeremo questa sovvenzione", afferma Razi, "per sviluppare macchine IA migliori che replichino la capacità di apprendimento di queste reti neurali biologiche. Questo ci aiuterà ad aumentare la capacità dell'hardware e dei metodi fino al punto in cui diventeranno un valido sostituto per l'informatica al silicio". Roba fenomenale. Fonte: Università di Monash https://newatlas.com/computers/human-brain-chip-ai/ #informatica #transumanesimo #chipcervello #retineurali
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    Computer chip with built-in human brain tissue gets military funding
    Last year, Monash University scientists created the "DishBrain" – a semi-biological computer chip with some 800,000 human and mouse brain cells lab-grown into its electrodes. Demonstrating something like sentience, it learned to play Pong within five minutes.
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  • A good label plays a key part in promoting your product. Digital label printing allows small and startup businesses to enjoy the same level of quality as big corporations, even if they don’t want or need to order labels in huge quantities.http://www.hbcolorlabel.com/label-printing/
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