• LA VACCINAZIONE PEDIATRICA È ASSOCIATA A MORTALITÀ INFANTILE

    La mortalità infantile aumenta all'aumento delle dosi, e nonostante sia noto dal 2011, non sono mancati i tentativi di censura.

    1) I VACCINI AUMENTANO, DI PARECCHIO, LA MORTALITÀ NEI PRIMI MESI DI VITA

    In questo studio https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0960327111407644 è stata trovata una fortissima correlazione tra il tasso di mortalità ogni 1000 nascite e dosi somministrate (r = 0.70 (CI 0.46–0.85); p < 0.0001), che è stata confermata dalla regressione lineare, che mostra come r2 = 0.983, riuscendo a spiegare il 98.3% della variabile dipendente, avendo una previsione quasi perfetta. In seguito è stato condotto uno studio in Africa (https://www.thelancet.com/journals/ebiom/article/PIIS2352-3964(17)30046-4/fulltext) per studiare il cambiamento nel tasso di mortalità infantile dopo l'introduzione del vaccino trivalente difterite-tetano-pertosse e quello orale per la poliomielite per i bambini di 3 mesi, i vaccinati avevano un rischio di mortalità maggiore di 5 volte rispetto ai non vaccinati (CI 1.53–16.3), con un rischio che arriva fino a 9.98 (CI 0.81–123) per le bambine e 3.93 (CI 1.01–15.3) per i bambini. La mortalità era di 10 volte più grande in coloro che avevano fatto solo il trivalente (CI 2.61–38.6). Con un'analisi secondaria hanno mostrato che seguendo i bambini fino agli 11 mesi, il tasso di mortalità infantile era raddoppiato dopo l'introduzione dei vaccini (HR = 2.12 (CI 1.07–4.19), e gli autori concludono che i vaccini uccidono più bambini di quanti ne dovrebbero salvare se fossero efficaci.

    2) TENTATIVO FALLITO DI CENSURA

    I provax hanno provato a censurare il primo studio che ho analizzato dopo 10 anni dalla sua pubblicazione tentando di accusare i suoi autori di disinformazione. La ragione della censura è che lo studio veniva utilizzato dai non vaccinati per mostrare la pericolosità dei vaccini in generale. L'articolo (https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.09.03.21263082v4) è talmente una porcheria che nonostante sia provax non è stato nemmeno pubblicato. L'unica argomentazione che portano è che gli stati su hanno fatto il precedente studio sono stati estratti in modo arbitrario, perché analizzando il numero di dosi in tutti gli stati del mondo non emergerebbe la correlazione tra vaccini e mortalità. A questa porcheria hanno risposto gli autori stessi del primo studio, con un altro studio (https://www.cureus.com/articles/134233-reaffirming-a-positive-correlation-between-number-of-vaccine-doses-and-infant-mortality-rates-a-response-to-critics#!/) anch'esso pubblicato. Innanzitutto notano che in realtà, anche se debole, anche nello studio che ha provato a censurarli si trova una correlazione positiva tra mortalità e vaccinazioni, inoltre lo studio che voleva censurarli non è stato proprio pubblicato perché i residui non erano distribuiti normalmente, vi era una violazione dell'omogeneità delle varianze, e presenza di outlier per gonfiare i risultati; errori gravissimi che nemmeno uno studente della triennale dovrebbe compiere. Per cui gli autori originali hanno mostrato che pur introducendo 11 nuove variabili che avrebbero dovuto eliminare l'associazione tra mortalità e vaccini, questa rimaneva calcolando le correlazioni parziali. In aggiunta, rifacendo lo studio aggiungendo nuove nazioni e utilizzando i dati del 2019, hanno riconfermato l'associazione tra mortalità e vaccini (r = 0.45; p = 0.002; r2 = 0.20).

    3) LO STUDIO DEL 2023

    Un nuovo studio (https://www.cureus.com/articles/164423-neonatal-infant-and-under-age-five-vaccine-doses-routinely-given-in-developed-nations-and-their-association-with-mortality-rates#!/) ha confermato ancora una volta l'associazione tra mortalità infantile e vaccini (r = 0.47; p = 0.0005) e questa volta hanno analizzato anche i dati del 2021, e condotto un'analisi della varianza per vedere l'associazione tra vaccini e mortalità neonatale, quella infantile e quella sotto i 5 anni di età. La vaccinazione era associata con più alti tassi di mortalità in ciascuna delle 3 condizioni, e i vaccini più letali erano quelli neonatali, anche se pure i vaccini somministrati entro i 5 anni di età erano associati ad un aumento di mortalità infantile, ogni dose in più somministrata aumenta di 0.167 (CI 0.0766 — 0.257) il tasso di mortalità. Gli autori ribadiscono, ancora una volta, che il numero di bambini uccisi dai vaccini è molto maggiore delle vite che dovrebbero salvare se funzionassero.

    CONCLUSIONI

    Abbiamo l'ennesima conferma che tutti i vaccini uccidono (https://t.me/dereinzigeitalia/716) , non solo i veleni covid.

    Fonte Canale Telegram: Der Einzige
    LA VACCINAZIONE PEDIATRICA È ASSOCIATA A MORTALITÀ INFANTILE La mortalità infantile aumenta all'aumento delle dosi, e nonostante sia noto dal 2011, non sono mancati i tentativi di censura. 1) I VACCINI AUMENTANO, DI PARECCHIO, LA MORTALITÀ NEI PRIMI MESI DI VITA In questo studio https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0960327111407644 è stata trovata una fortissima correlazione tra il tasso di mortalità ogni 1000 nascite e dosi somministrate (r = 0.70 (CI 0.46–0.85); p < 0.0001), che è stata confermata dalla regressione lineare, che mostra come r2 = 0.983, riuscendo a spiegare il 98.3% della variabile dipendente, avendo una previsione quasi perfetta. In seguito è stato condotto uno studio in Africa (https://www.thelancet.com/journals/ebiom/article/PIIS2352-3964(17)30046-4/fulltext) per studiare il cambiamento nel tasso di mortalità infantile dopo l'introduzione del vaccino trivalente difterite-tetano-pertosse e quello orale per la poliomielite per i bambini di 3 mesi, i vaccinati avevano un rischio di mortalità maggiore di 5 volte rispetto ai non vaccinati (CI 1.53–16.3), con un rischio che arriva fino a 9.98 (CI 0.81–123) per le bambine e 3.93 (CI 1.01–15.3) per i bambini. La mortalità era di 10 volte più grande in coloro che avevano fatto solo il trivalente (CI 2.61–38.6). Con un'analisi secondaria hanno mostrato che seguendo i bambini fino agli 11 mesi, il tasso di mortalità infantile era raddoppiato dopo l'introduzione dei vaccini (HR = 2.12 (CI 1.07–4.19), e gli autori concludono che i vaccini uccidono più bambini di quanti ne dovrebbero salvare se fossero efficaci. 2) TENTATIVO FALLITO DI CENSURA I provax hanno provato a censurare il primo studio che ho analizzato dopo 10 anni dalla sua pubblicazione tentando di accusare i suoi autori di disinformazione. La ragione della censura è che lo studio veniva utilizzato dai non vaccinati per mostrare la pericolosità dei vaccini in generale. L'articolo (https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.09.03.21263082v4) è talmente una porcheria che nonostante sia provax non è stato nemmeno pubblicato. L'unica argomentazione che portano è che gli stati su hanno fatto il precedente studio sono stati estratti in modo arbitrario, perché analizzando il numero di dosi in tutti gli stati del mondo non emergerebbe la correlazione tra vaccini e mortalità. A questa porcheria hanno risposto gli autori stessi del primo studio, con un altro studio (https://www.cureus.com/articles/134233-reaffirming-a-positive-correlation-between-number-of-vaccine-doses-and-infant-mortality-rates-a-response-to-critics#!/) anch'esso pubblicato. Innanzitutto notano che in realtà, anche se debole, anche nello studio che ha provato a censurarli si trova una correlazione positiva tra mortalità e vaccinazioni, inoltre lo studio che voleva censurarli non è stato proprio pubblicato perché i residui non erano distribuiti normalmente, vi era una violazione dell'omogeneità delle varianze, e presenza di outlier per gonfiare i risultati; errori gravissimi che nemmeno uno studente della triennale dovrebbe compiere. Per cui gli autori originali hanno mostrato che pur introducendo 11 nuove variabili che avrebbero dovuto eliminare l'associazione tra mortalità e vaccini, questa rimaneva calcolando le correlazioni parziali. In aggiunta, rifacendo lo studio aggiungendo nuove nazioni e utilizzando i dati del 2019, hanno riconfermato l'associazione tra mortalità e vaccini (r = 0.45; p = 0.002; r2 = 0.20). 3) LO STUDIO DEL 2023 Un nuovo studio (https://www.cureus.com/articles/164423-neonatal-infant-and-under-age-five-vaccine-doses-routinely-given-in-developed-nations-and-their-association-with-mortality-rates#!/) ha confermato ancora una volta l'associazione tra mortalità infantile e vaccini (r = 0.47; p = 0.0005) e questa volta hanno analizzato anche i dati del 2021, e condotto un'analisi della varianza per vedere l'associazione tra vaccini e mortalità neonatale, quella infantile e quella sotto i 5 anni di età. La vaccinazione era associata con più alti tassi di mortalità in ciascuna delle 3 condizioni, e i vaccini più letali erano quelli neonatali, anche se pure i vaccini somministrati entro i 5 anni di età erano associati ad un aumento di mortalità infantile, ogni dose in più somministrata aumenta di 0.167 (CI 0.0766 — 0.257) il tasso di mortalità. Gli autori ribadiscono, ancora una volta, che il numero di bambini uccisi dai vaccini è molto maggiore delle vite che dovrebbero salvare se funzionassero. CONCLUSIONI Abbiamo l'ennesima conferma che tutti i vaccini uccidono (https://t.me/dereinzigeitalia/716) , non solo i veleni covid. Fonte Canale Telegram: Der Einzige
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  • La serietà di "The Lancet"!
    The Lancet tarocca pure le tabelle per creare l'ondata dei morti di caldo!
    MASSIMA DIFFUSIONE.

    #thelancet
    #lancet
    #mortisospette
    #mortivaccinicovid19
    #mortiimprovvise
    #effettiavversi
    #Norimberga2
    #nocovid19vaccine
    #stopcovid19vaccine
    #covid19
    #covid-19
    La serietà di "The Lancet"! The Lancet tarocca pure le tabelle per creare l'ondata dei morti di caldo! MASSIMA DIFFUSIONE. #thelancet #lancet #mortisospette #mortivaccinicovid19 #mortiimprovvise #effettiavversi #Norimberga2 #nocovid19vaccine #stopcovid19vaccine #covid19 #covid-19
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  • Vanni Frajese:

    "Ci sono cardiologi od oncologi in particolare che vengono da me e mi dicono: 'Io non ho mai visto una quantità di tumori esplodere in questa maniera ed a questa velocità per esempio. E c' è qualcosa che non torna perché io fdaccio questo lavoro, mi diceva, da 30 anni ed io quello che ho visto nell'ultimo anno non l'ho mai visto in vita mia... '
    "Ora non si può chiedere a tutti di essere coraggiosi..."

    #frajese
    #vannifrajese
    #thelancet
    #thelancetgate
    #covid19vaccines
    #covid19
    Vanni Frajese: "Ci sono cardiologi od oncologi in particolare che vengono da me e mi dicono: 'Io non ho mai visto una quantità di tumori esplodere in questa maniera ed a questa velocità per esempio. E c' è qualcosa che non torna perché io fdaccio questo lavoro, mi diceva, da 30 anni ed io quello che ho visto nell'ultimo anno non l'ho mai visto in vita mia... ' "Ora non si può chiedere a tutti di essere coraggiosi..." #frajese #vannifrajese #thelancet #thelancetgate #covid19vaccines #covid19
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  • Covid-19: idrossiclorochina, dopo il ritiro dello studio su The Lancet servono nuove verifiche.

    https://qr2.co/xjcnbeym

    #idrossiclorochina
    #thelancet
    #unipadova
    #unipd
    Covid-19: idrossiclorochina, dopo il ritiro dello studio su The Lancet servono nuove verifiche. https://qr2.co/xjcnbeym #idrossiclorochina #thelancet #unipadova #unipd
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  • LANCET CENSURA STUDIO CONTRO I "VACCINI"

    Questo studio aveva trovato un'associazione tra i decessi improvvisi e le dosi.

    1) CANCELLATO SENZA MOTIVO REALE

    Originariamente lo studio era stato messo a disposizione nel server di preprint di Lancet, e adesso non è più disponibile e ti impediscono anche di scaricarlo. La ragione è che le conclusioni sostenute dall'articolo non corrispondono alla metodologia impiegata, ma non indicano nulla di più di questo, e non specificano nel dettaglio qual è stato l'errore. La cosa qui è grave perché essendo l'articolo in preprint invece di eliminarlo avrebbero potuto semplicemente chiedere una correzione agli autori, visto che la Peer review in teoria dovrebbe servire a questo, e non essere un sistema di censura. La vera ragione per cui l'articolo è stato eliminato è perché aveva "conclusioni no vax" ed era stato visto e scaricato in poco tempo decine di migliaia di volte nonostante sia stato messo solo il 5 Luglio.

    2) MA COSA DICE DAVVERO LO STUDIO?

    Si può leggere cliccando qui e si tratta di una review che esamina 325 autopsie di decessi post inoculazione e le ha sottoposte a revisione indipendente di due medici. Quando entrambi questi medici erano unanimi nell'attribuire come causa della morte l'inoculazione, allora si stabiliva un possibile legame causale. I medici hanno raggiunto l'unanimità il 73.9% delle volte, su 240 casi, stabilendo anche qual è stato il sistema compromesso in ciascuno dei decessi: cardiovascolare 53%, circolatorio 17%, respiratorio 8%, multiorgano 7%, neurologico 4%, immunologico 3% e gastrointestinale 1%. Dopodiché ha preso i risultati di questo studio, anch'esso censurato, dove viene stimato che i decessi attribuibili al vaccino sono 278000 solo negli USA ed ha applicato a questi dati il fattore di sottostima delle segnalazioni delle morti da vaccino tratto da quest'altro preprint di 20 alla 69, concludendo che il "vaccino" possa aver ucciso un massimo di 706480 persone solo negli USA, e che se fosse così, questi prodotti sarebbero il più grande fallimento medico dell'umanità.

    3) POSSIBILE OBIEZIONE

    Qualcuno in malafede potrebbe dire che Lancet ha fatto bene a eliminare il preprint perché le conclusioni sono state tratte sulle basi di uno studio ritrattato e un preprint. Questo però è sbagliato per due ragioni. La prima è che l'articolo vuole far intendere che l'altro studio sia stato ritrattato ingiustamente, e a sostegno di ciò cita tutti questi studi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) dove si mostra che l'eccesso di mortalità non è dovuto al covid. L'altra è che una review deve citare tutti gli studi sull'argomento, compresi i preprint, perché questo serve per correggere eventuali bias di pubblicazione, e ciò lo spiegano persino i manuali per studenti. Tuttavia l'articolo così come è stato presentato sicuramente si poteva migliorare, ad esempio citando questi studi (1, 2) che trovano un eccesso di mortalità associato direttamente alle campagne vaccinali perché hanno associato la somministrazione delle dosi alle morti. Da un punto di vista retorico, se l'articolo fosse partito da questi ultimi studi più recenti per poi discutere gli altri fino ad arrivare a quello ritrattato, sicuramente sarebbe stato inattaccabile. Ma del resto si tratta di un preprint, quindi era senza dubbio migliorabile e non c'è alcuna ragione per censurarlo, visto che la conclusione principale, cioè l'attribuzione alle inoculazioni del 73,9% delle autopsie studiate, non viene minimamente intaccata dal resto della discussione dell'articolo.

    CONCLUSIONI

    Si tratta di censura politica, perché i doppi standard di Lancet sono ormai ben noti: hanno pubblicato uno studio frode per fare propaganda provax e attaccare con dati falsi l'idrossiclorochina per poi ritirarlo molto tempo dopo, e uno studio che sostiene che le inoculazioni abbiano prevenuto 20 milioni di morti. Questo sta ancora là, nonostante abbiano usato un modello matematico sbagliato del 2020 che sovrastima le morti di più del doppio e che assume in modo arbitrario un'elevata efficacia vaccinale.

    #thelancet
    #thelancetgate
    #mortisospette
    #mortivaccinicovid19
    #mortiimprovvise
    #effettiavversi
    #Norimberga2
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    LANCET CENSURA STUDIO CONTRO I "VACCINI" Questo studio aveva trovato un'associazione tra i decessi improvvisi e le dosi. 1) CANCELLATO SENZA MOTIVO REALE Originariamente lo studio era stato messo a disposizione nel server di preprint di Lancet, e adesso non è più disponibile e ti impediscono anche di scaricarlo. La ragione è che le conclusioni sostenute dall'articolo non corrispondono alla metodologia impiegata, ma non indicano nulla di più di questo, e non specificano nel dettaglio qual è stato l'errore. La cosa qui è grave perché essendo l'articolo in preprint invece di eliminarlo avrebbero potuto semplicemente chiedere una correzione agli autori, visto che la Peer review in teoria dovrebbe servire a questo, e non essere un sistema di censura. La vera ragione per cui l'articolo è stato eliminato è perché aveva "conclusioni no vax" ed era stato visto e scaricato in poco tempo decine di migliaia di volte nonostante sia stato messo solo il 5 Luglio. 2) MA COSA DICE DAVVERO LO STUDIO? Si può leggere cliccando qui e si tratta di una review che esamina 325 autopsie di decessi post inoculazione e le ha sottoposte a revisione indipendente di due medici. Quando entrambi questi medici erano unanimi nell'attribuire come causa della morte l'inoculazione, allora si stabiliva un possibile legame causale. I medici hanno raggiunto l'unanimità il 73.9% delle volte, su 240 casi, stabilendo anche qual è stato il sistema compromesso in ciascuno dei decessi: cardiovascolare 53%, circolatorio 17%, respiratorio 8%, multiorgano 7%, neurologico 4%, immunologico 3% e gastrointestinale 1%. Dopodiché ha preso i risultati di questo studio, anch'esso censurato, dove viene stimato che i decessi attribuibili al vaccino sono 278000 solo negli USA ed ha applicato a questi dati il fattore di sottostima delle segnalazioni delle morti da vaccino tratto da quest'altro preprint di 20 alla 69, concludendo che il "vaccino" possa aver ucciso un massimo di 706480 persone solo negli USA, e che se fosse così, questi prodotti sarebbero il più grande fallimento medico dell'umanità. 3) POSSIBILE OBIEZIONE Qualcuno in malafede potrebbe dire che Lancet ha fatto bene a eliminare il preprint perché le conclusioni sono state tratte sulle basi di uno studio ritrattato e un preprint. Questo però è sbagliato per due ragioni. La prima è che l'articolo vuole far intendere che l'altro studio sia stato ritrattato ingiustamente, e a sostegno di ciò cita tutti questi studi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) dove si mostra che l'eccesso di mortalità non è dovuto al covid. L'altra è che una review deve citare tutti gli studi sull'argomento, compresi i preprint, perché questo serve per correggere eventuali bias di pubblicazione, e ciò lo spiegano persino i manuali per studenti. Tuttavia l'articolo così come è stato presentato sicuramente si poteva migliorare, ad esempio citando questi studi (1, 2) che trovano un eccesso di mortalità associato direttamente alle campagne vaccinali perché hanno associato la somministrazione delle dosi alle morti. Da un punto di vista retorico, se l'articolo fosse partito da questi ultimi studi più recenti per poi discutere gli altri fino ad arrivare a quello ritrattato, sicuramente sarebbe stato inattaccabile. Ma del resto si tratta di un preprint, quindi era senza dubbio migliorabile e non c'è alcuna ragione per censurarlo, visto che la conclusione principale, cioè l'attribuzione alle inoculazioni del 73,9% delle autopsie studiate, non viene minimamente intaccata dal resto della discussione dell'articolo. CONCLUSIONI Si tratta di censura politica, perché i doppi standard di Lancet sono ormai ben noti: hanno pubblicato uno studio frode per fare propaganda provax e attaccare con dati falsi l'idrossiclorochina per poi ritirarlo molto tempo dopo, e uno studio che sostiene che le inoculazioni abbiano prevenuto 20 milioni di morti. Questo sta ancora là, nonostante abbiano usato un modello matematico sbagliato del 2020 che sovrastima le morti di più del doppio e che assume in modo arbitrario un'elevata efficacia vaccinale. #thelancet #thelancetgate #mortisospette #mortivaccinicovid19 #mortiimprovvise #effettiavversi #Norimberga2 #nocovid19vaccine #stopcovid19vaccine #covid19 #covid-19
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  • “IMMUNITA’ NATURALE SUPERIORE A QUELLA DEI VACCINI MRNA“. Eclatante Studio sulla Rivista PRO-VAX The Lancet https://www.gospanews.net/2023/02/18/immunita-naturale-superiore-a-quella-dei-vaccini-mrna-eclatante-studio-sulla-rivista-pro-vax-the-lancet/
    #thelancet
    #immunitanaturale
    #pfizergate
    #vaccinimrna
    #mortisospette
    “IMMUNITA’ NATURALE SUPERIORE A QUELLA DEI VACCINI MRNA“. Eclatante Studio sulla Rivista PRO-VAX The Lancet https://www.gospanews.net/2023/02/18/immunita-naturale-superiore-a-quella-dei-vaccini-mrna-eclatante-studio-sulla-rivista-pro-vax-the-lancet/ #thelancet #immunitanaturale #pfizergate #vaccinimrna #mortisospette
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