• La destituzione del Gen. He Weidong, già vicepresidente della Commissione Militare Centrale cinese, insieme alla rimozione dei ministri della Difesa Li Shangfu e Wei Fenghe, segna una delle più incisive epurazioni interne all’apparato militare cinese. Lungi dal ridursi alla narrativa ufficiale della "lotta alla corruzione", questi eventi lasciano intravedere dinamiche più profonde.

    1️⃣ UNA GUERRA SILENZIOSA ALL'INTERNO DELLO STATO?

    Xi Jinping sembrerebbe puntare non solo a colpire comportamenti corrotti, ma a smantellare reti di potere interne al Partito e all’apparato militare, non pienamente allineate alla sua visione. L’epurazione si configurerebbe così come una contro-rivoluzione silenziosa, volta a ricondurre sotto un controllo univoco le leve strategiche dello Stato.

    2️⃣ DUALISMO TRA STANO SOVRANO E TECNOCRAZIA

    La Cina è stata a lungo considerata un laboratorio di governance tecnocratica, in cui la simbiosi tra apparati del Partito, big data, sistema di credito sociale e controllo digitale ha reso possibile una forma sofisticata di autoritarismo efficiente. Tuttavia, questa struttura è tutt'altro che monolitica. All'interno convivono almeno due tendenze:

    Una corrente nazional-popolare, che Xi rappresenta, mirante all’autosufficienza strategica e alla rottura delle dipendenze globali;

    Una corrente tecnocratica e mercatista, favorevole all’interconnessione con le élite internazionali.
    Le epurazioni potrebbero riflettere lo scontro tra questi due orientamenti, con Xi intenzionato a liquidare ogni ambiguità.

    3️⃣ L'ESERCITO COME NODO STRATEGICO

    Il PLA, più che esercito nazionale, è braccio armato del Partito. Ma nel tempo, alcune sue componenti hanno acquisito margini di autonomia, legandosi a interessi industriali e talvolta a posizioni più moderate sul piano geopolitico. Le destituzioni indicano una ricentralizzazione verticale del comando, forse in preparazione a scenari di confronto aperto (Taiwan, Indo-Pacifico).

    4️⃣ VERSO UN NUOVO BLOCCO GEPOLITICO?

    Va rilevato un progressivo allineamento tra potenze non occidentali – Cina, Russia, Iran, India – intorno a un modello alternativo al globalismo neoliberale, fondato su:

    Stato-nazione forte;

    Sovranità economica;

    Rifiuto della supremazia finanziaria occidentale.

    La Cina di Xi si collocherebbe tra i motori di questa transizione sistemica.

    5️⃣ SEGNI DI UNA NUOVA EPOCA?

    Al di là delle letture ufficiali, le epurazioni indicano una fase di riassetto globale, in cui ogni potenza tende a ricomporre le proprie strutture interne prima di affrontare le sfide esterne. Più che repressione, ciò che emerge è la ridefinizione dei centri di potere in vista di un mondo multipolare. Anche le figure autoritarie possono, paradossalmente, agire per preservare l’autonomia politica e culturale delle proprie nazioni.

    .https://www.firstpost.com/opinion/xis-sacking-of-chinese-generals-continues-is-the-pla-corrupt-or-is-he-insecure-13877670.html
    La destituzione del Gen. He Weidong, già vicepresidente della Commissione Militare Centrale cinese, insieme alla rimozione dei ministri della Difesa Li Shangfu e Wei Fenghe, segna una delle più incisive epurazioni interne all’apparato militare cinese. Lungi dal ridursi alla narrativa ufficiale della "lotta alla corruzione", questi eventi lasciano intravedere dinamiche più profonde. 1️⃣ UNA GUERRA SILENZIOSA ALL'INTERNO DELLO STATO? Xi Jinping sembrerebbe puntare non solo a colpire comportamenti corrotti, ma a smantellare reti di potere interne al Partito e all’apparato militare, non pienamente allineate alla sua visione. L’epurazione si configurerebbe così come una contro-rivoluzione silenziosa, volta a ricondurre sotto un controllo univoco le leve strategiche dello Stato. 2️⃣ DUALISMO TRA STANO SOVRANO E TECNOCRAZIA La Cina è stata a lungo considerata un laboratorio di governance tecnocratica, in cui la simbiosi tra apparati del Partito, big data, sistema di credito sociale e controllo digitale ha reso possibile una forma sofisticata di autoritarismo efficiente. Tuttavia, questa struttura è tutt'altro che monolitica. All'interno convivono almeno due tendenze: ▪️ Una corrente nazional-popolare, che Xi rappresenta, mirante all’autosufficienza strategica e alla rottura delle dipendenze globali; ▪️ Una corrente tecnocratica e mercatista, favorevole all’interconnessione con le élite internazionali. Le epurazioni potrebbero riflettere lo scontro tra questi due orientamenti, con Xi intenzionato a liquidare ogni ambiguità. 3️⃣ L'ESERCITO COME NODO STRATEGICO Il PLA, più che esercito nazionale, è braccio armato del Partito. Ma nel tempo, alcune sue componenti hanno acquisito margini di autonomia, legandosi a interessi industriali e talvolta a posizioni più moderate sul piano geopolitico. Le destituzioni indicano una ricentralizzazione verticale del comando, forse in preparazione a scenari di confronto aperto (Taiwan, Indo-Pacifico). 4️⃣ VERSO UN NUOVO BLOCCO GEPOLITICO? Va rilevato un progressivo allineamento tra potenze non occidentali – Cina, Russia, Iran, India – intorno a un modello alternativo al globalismo neoliberale, fondato su: ▪️ Stato-nazione forte; ▪️ Sovranità economica; ▪️ Rifiuto della supremazia finanziaria occidentale. La Cina di Xi si collocherebbe tra i motori di questa transizione sistemica. 5️⃣ SEGNI DI UNA NUOVA EPOCA? Al di là delle letture ufficiali, le epurazioni indicano una fase di riassetto globale, in cui ogni potenza tende a ricomporre le proprie strutture interne prima di affrontare le sfide esterne. Più che repressione, ciò che emerge è la ridefinizione dei centri di potere in vista di un mondo multipolare. Anche le figure autoritarie possono, paradossalmente, agire per preservare l’autonomia politica e culturale delle proprie nazioni. .https://www.firstpost.com/opinion/xis-sacking-of-chinese-generals-continues-is-the-pla-corrupt-or-is-he-insecure-13877670.html
    WWW.FIRSTPOST.COM
    Xi’s sacking of Chinese Generals continues: Is the PLA corrupt or is he insecure?
    If Xi Jinping cannot trust the Chinese military leadership or capability, he is less likely to risk combat operations against Taiwan or India. The importance of success in such conflicts is too high for the Chinese president’s own legitimacy
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  • “Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come cambiare sesso - Giulio, 13 anni”
    “Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa era un uomo - Anna, 8 anni”
    “La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine - Matilde, 16 anni”

    Questi sono i messaggi shock, con i volti di bambini e ragazzi con lo zaino in spalla, presenti nelle affissioni della campagna di Pro Vita e Famiglia “MioFiglioNo - scuole libere dal gender”.

    Campagna nazionale con cui chiediamo una legge per:
    Stop a progetti sulla fluidità di genere in aula
      Consenso informato dei genitori su ogni attività sensibile
      Possibilità di esonero dai corsi gender
      STOP attivisti LGBTQ+ nelle scuole  

    Troppo spesso queste attività sono un cavallo di Troia per introdurre l’ideologia gender nelle scuole all’insaputa delle famiglie. La campagna di affissioni è partita da Roma (in più di 50 postazioni pubblicitarie) e arriverà in tante altre città italiane per sensibilizzare e mobilitare i genitori. La petizione per una Legge sulla Libertà Educativa della Famiglia - che accompagna la campagna “MioFiglioNo, scuole libere dal gender” - conta già circa 30.000 firme. 

    @jacopocoghe il nostro portavoce ha dichiarato: «Ogni giorno Pro Vita & Famiglia riceve segnalazioni da parte dei genitori di attivisti Lgbt, spesso travestiti da presunti “esperti”, che entrano nelle classi per parlare di transizione di genere, identità fluide, Carriera Alias e bagni neutri. Le scuole italiane si stanno trasformando in enormi campi di rieducazione ideologica di massa e questo avviene tramite la sistematica esclusione delle famiglie. Chiediamo al Governo provvedimenti urgenti per restituire ai genitori italiani il diritto di educare liberamente i loro figli, come chiede l’83% degli italiani secondo un recente sondaggio svolto dall’istituto Noto».
    “Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come cambiare sesso - Giulio, 13 anni” “Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa era un uomo - Anna, 8 anni” “La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine - Matilde, 16 anni” Questi sono i messaggi shock, con i volti di bambini e ragazzi con lo zaino in spalla, presenti nelle affissioni della campagna di Pro Vita e Famiglia “MioFiglioNo - scuole libere dal gender”. Campagna nazionale con cui chiediamo una legge per: 👉 Stop a progetti sulla fluidità di genere in aula 👉  Consenso informato dei genitori su ogni attività sensibile 👉  Possibilità di esonero dai corsi gender 👉  STOP attivisti LGBTQ+ nelle scuole   Troppo spesso queste attività sono un cavallo di Troia per introdurre l’ideologia gender nelle scuole all’insaputa delle famiglie. La campagna di affissioni è partita da Roma (in più di 50 postazioni pubblicitarie) e arriverà in tante altre città italiane per sensibilizzare e mobilitare i genitori. La petizione per una Legge sulla Libertà Educativa della Famiglia - che accompagna la campagna “MioFiglioNo, scuole libere dal gender” - conta già circa 30.000 firme.  @jacopocoghe il nostro portavoce ha dichiarato: «Ogni giorno Pro Vita & Famiglia riceve segnalazioni da parte dei genitori di attivisti Lgbt, spesso travestiti da presunti “esperti”, che entrano nelle classi per parlare di transizione di genere, identità fluide, Carriera Alias e bagni neutri. Le scuole italiane si stanno trasformando in enormi campi di rieducazione ideologica di massa e questo avviene tramite la sistematica esclusione delle famiglie. Chiediamo al Governo provvedimenti urgenti per restituire ai genitori italiani il diritto di educare liberamente i loro figli, come chiede l’83% degli italiani secondo un recente sondaggio svolto dall’istituto Noto».
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  • Verso la fine dell’OMS? La crisi finanziaria della sanità globale prelude a un Nuovo Ordine Multipolare

    Mentre le élite occidentali si ostinano a dipingere l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come un pilastro irrinunciabile della governance sanitaria globale, segnali sempre più evidenti rivelano che il colosso ginevrino è in realtà sull’orlo di un tracollo finanziario. I numeri, trapelati da una presentazione riservata agli Stati membri, parlano chiaro: il bilancio per il biennio 2026–2027 crolla a poco più di 2,4 miliardi di dollari — una diminuzione catastrofica rispetto ai 4 miliardi degli anni precedenti. Il deficit stimato? Oltre 1,8 miliardi di dollari: quasi il 43% del budget previsto è semplicemente inesistente.

    Eppure, solo pochi giorni fa, i vertici dell’organizzazione minimizzavano la situazione. Ora, il velo dell’omertà si solleva e lascia intravedere una verità scomoda: l’OMS è al collasso, e il mondo multipolare lo sa bene.

    Secondo quanto riportato dalla piattaforma Devex, anche i cosiddetti "finanziamenti garantiti" — su cui si fonda la sopravvivenza dell’ente — sono tutt'altro che certi. Essi dipendono da un auspicato aumento delle quote associative, che dovrà però superare l’esame della 78ª Assemblea Mondiale della Sanità prevista a maggio. Un esame tutt’altro che scontato, vista la crescente sfiducia globale e la profonda spaccatura tra i blocchi geopolitici emergenti.

    Un funzionario dell’OMS, protetto dall’anonimato, ha dichiarato in maniera sibillina:

    Sommare tutto e dire che abbiamo così tanto, beh, non è così.

    Parole che suonano come un’ammissione implicita di un inganno strutturale. Per anni, l’OMS ha operato come braccio operativo delle grandi lobby farmaceutiche e dei potentati occidentali, imponendo linee guida e restrizioni con il pretesto dell’emergenza sanitaria. Ma ora che il mondo sta mutando rapidamente e che il potere si sta ridistribuendo su nuovi assi — Russia, Cina, BRICS, Sud Globale — l’organizzazione appare sempre più isolata, svuotata di fondi e di legittimità.

    C'è chi inizia a leggere questi eventi come segnali dell’imminente ristrutturazione (o dissoluzione) dell’OMS all'interno della transizione verso un Nuovo Ordine Mondiale multipolare, dove la centralizzazione della sanità non sarà più in mano a un’unica entità controllata dall’Occidente, ma affidata a nuovi consorzi regionali o a forme inedite di governance globalista-asiatica.

    La narrazione ufficiale vacilla, i numeri non tornano, e nel silenzio dei media mainstream si profila un possibile scenario: il tramonto dell’OMS potrebbe non essere un fallimento accidentale, ma un passo calcolato verso la sostituzione di un sistema ormai obsoleto. Qualcuno, nei piani alti, potrebbe aver già deciso di abbandonare l’infrastruttura attuale per far posto a una nuova architettura sanitaria globale, plasmata secondo le logiche di un mondo post-americano.

    Il mondo osserva. E chi sa leggere tra le righe, sa che la crisi dell’OMS è solo l’inizio. Chi segue il canale dall'inizio : si tratta solo di conferme alle congetture fatte già diversi anni fa.
    (qui)
    https://uncutnews.ch/die-who-ist-in-viel-schlechterer-finanzieller-verfassung-als-sie-noch-vor-wenigen-tagen-zugab/
    Verso la fine dell’OMS? La crisi finanziaria della sanità globale prelude a un Nuovo Ordine Multipolare Mentre le élite occidentali si ostinano a dipingere l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come un pilastro irrinunciabile della governance sanitaria globale, segnali sempre più evidenti rivelano che il colosso ginevrino è in realtà sull’orlo di un tracollo finanziario. I numeri, trapelati da una presentazione riservata agli Stati membri, parlano chiaro: il bilancio per il biennio 2026–2027 crolla a poco più di 2,4 miliardi di dollari — una diminuzione catastrofica rispetto ai 4 miliardi degli anni precedenti. Il deficit stimato? Oltre 1,8 miliardi di dollari: quasi il 43% del budget previsto è semplicemente inesistente. Eppure, solo pochi giorni fa, i vertici dell’organizzazione minimizzavano la situazione. Ora, il velo dell’omertà si solleva e lascia intravedere una verità scomoda: l’OMS è al collasso, e il mondo multipolare lo sa bene. Secondo quanto riportato dalla piattaforma Devex, anche i cosiddetti "finanziamenti garantiti" — su cui si fonda la sopravvivenza dell’ente — sono tutt'altro che certi. Essi dipendono da un auspicato aumento delle quote associative, che dovrà però superare l’esame della 78ª Assemblea Mondiale della Sanità prevista a maggio. Un esame tutt’altro che scontato, vista la crescente sfiducia globale e la profonda spaccatura tra i blocchi geopolitici emergenti. Un funzionario dell’OMS, protetto dall’anonimato, ha dichiarato in maniera sibillina: Sommare tutto e dire che abbiamo così tanto, beh, non è così. Parole che suonano come un’ammissione implicita di un inganno strutturale. Per anni, l’OMS ha operato come braccio operativo delle grandi lobby farmaceutiche e dei potentati occidentali, imponendo linee guida e restrizioni con il pretesto dell’emergenza sanitaria. Ma ora che il mondo sta mutando rapidamente e che il potere si sta ridistribuendo su nuovi assi — Russia, Cina, BRICS, Sud Globale — l’organizzazione appare sempre più isolata, svuotata di fondi e di legittimità. C'è chi inizia a leggere questi eventi come segnali dell’imminente ristrutturazione (o dissoluzione) dell’OMS all'interno della transizione verso un Nuovo Ordine Mondiale multipolare, dove la centralizzazione della sanità non sarà più in mano a un’unica entità controllata dall’Occidente, ma affidata a nuovi consorzi regionali o a forme inedite di governance globalista-asiatica. La narrazione ufficiale vacilla, i numeri non tornano, e nel silenzio dei media mainstream si profila un possibile scenario: il tramonto dell’OMS potrebbe non essere un fallimento accidentale, ma un passo calcolato verso la sostituzione di un sistema ormai obsoleto. Qualcuno, nei piani alti, potrebbe aver già deciso di abbandonare l’infrastruttura attuale per far posto a una nuova architettura sanitaria globale, plasmata secondo le logiche di un mondo post-americano. Il mondo osserva. E chi sa leggere tra le righe, sa che la crisi dell’OMS è solo l’inizio. Chi segue il canale dall'inizio : si tratta solo di conferme alle congetture fatte già diversi anni fa. (qui) https://uncutnews.ch/die-who-ist-in-viel-schlechterer-finanzieller-verfassung-als-sie-noch-vor-wenigen-tagen-zugab/
    UNCUTNEWS.CH
    Die WHO ist in viel schlechterer finanzieller Verfassung, als sie noch vor wenigen Tagen zugab
    Die Weltgesundheitsorganisation (WHO) steht offenbar in deutlich schlechterer finanzieller Verfassung als bislang öffentlich eingeräumt. Während die Organisation noch in jüngster Vergangenheit mit …
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  • Ed ecco a voi la nuova #Gestapo, ovvero il nuovo “strumento per la sicurezza” che ha in serbo la Commissione Europea: una polizia europea con capacità operative autonome e accesso illimitato a tutti i vostri dati, inclusi i messaggi privati. Capito a cosa serviva la transizione digitale? #fuoridallUE

    Source: https://x.com/ladyonorato/status/1907358062471426343?t=j2LAfPaFfRQojn29UFMHmw&s=19
    Ed ecco a voi la nuova #Gestapo, ovvero il nuovo “strumento per la sicurezza” che ha in serbo la Commissione Europea: una polizia europea con capacità operative autonome e accesso illimitato a tutti i vostri dati, inclusi i messaggi privati. Capito a cosa serviva la transizione digitale? #fuoridallUE Source: https://x.com/ladyonorato/status/1907358062471426343?t=j2LAfPaFfRQojn29UFMHmw&s=19
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  • SEGNALAZIONE GENDER

    Alcuni professori ci hanno segnalato questo libro di testo per il biennio del Liceo delle Scienze Umane (14-16 anni) in cui vengono trattati in maniera totalmente ideologica temi come l’identità di genere, la transizione di genere e l’affettività.

    Ecco come nelle scuole si cerca di indottrinare le nuove generazioni! Genitori guardate bene i libri dei vostri figli. OCCHI APERTI

    Condividi il video di @jacopocoghe

    Source: https://x.com/ProVitaFamiglia/status/1904513896561475612
    ‼️SEGNALAZIONE GENDER‼️ Alcuni professori ci hanno segnalato questo libro di testo per il biennio del Liceo delle Scienze Umane (14-16 anni) in cui vengono trattati in maniera totalmente ideologica temi come l’identità di genere, la transizione di genere e l’affettività. Ecco come nelle scuole si cerca di indottrinare le nuove generazioni! Genitori guardate bene i libri dei vostri figli. OCCHI APERTI 👀 👉 Condividi il video di @jacopocoghe Source: https://x.com/ProVitaFamiglia/status/1904513896561475612
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  • Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta le terapie ormonali e le operazioni di transizione sessuale per i minori negli Stati Uniti. È ora che l'Italia segua l'esempio.

    Basta con queste pratiche pericolose e antiscientifiche. Stiamo parlando di rovinare la vita di bambini e adolescenti, di esporli a mutilazioni e sterilizzazioni irreversibili. E per cosa? Per una propaganda martellante che li convince di essere nati nel corpo sbagliato?

    La Legge italiana 164 del 1982 è una vergogna. Permette il cambio di sesso senza un'età minima, lasciando che i minori vengano sottoposti a farmaci come la Triptorelina, bloccando la loro pubertà senza un reale controllo clinico. Anche il nostro Comitato Nazionale di Bioetica ha sollevato il problema, sottolineando i rischi per la salute dei nostri ragazzi.

    È ora di smetterla con questa follia. Il Parlamento deve intervenire sulla Legge 164/1982 e vietare questi trattamenti per i minori. Prima che sia troppo tardi e che altre vite giovani vengano sacrificate sull'altare dell'ideologia transgender.

    Chiunque sia favorevole alla transizione dei minori è complice di un crimine contro l'infanzia. Svegliamoci Italia! È tempo di proteggere i nostri figli, non di sperimentare su di loro.
    Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta le terapie ormonali e le operazioni di transizione sessuale per i minori negli Stati Uniti. È ora che l'Italia segua l'esempio. Basta con queste pratiche pericolose e antiscientifiche. Stiamo parlando di rovinare la vita di bambini e adolescenti, di esporli a mutilazioni e sterilizzazioni irreversibili. E per cosa? Per una propaganda martellante che li convince di essere nati nel corpo sbagliato? La Legge italiana 164 del 1982 è una vergogna. Permette il cambio di sesso senza un'età minima, lasciando che i minori vengano sottoposti a farmaci come la Triptorelina, bloccando la loro pubertà senza un reale controllo clinico. Anche il nostro Comitato Nazionale di Bioetica ha sollevato il problema, sottolineando i rischi per la salute dei nostri ragazzi. È ora di smetterla con questa follia. Il Parlamento deve intervenire sulla Legge 164/1982 e vietare questi trattamenti per i minori. Prima che sia troppo tardi e che altre vite giovani vengano sacrificate sull'altare dell'ideologia transgender. Chiunque sia favorevole alla transizione dei minori è complice di un crimine contro l'infanzia. Svegliamoci Italia! È tempo di proteggere i nostri figli, non di sperimentare su di loro.
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  • UN GRANDE SILVER NERVUTI COME SEMPRE.
    A Bakù dove si è tenuta la COP29 il messaggio era chiaro: accelerare la transizione energetica e ridurre drasticamente l'uso di combustibili fossili. Ma tra jet privati e menù contraddittori, l'impegno climatico è sembrato cadere in diverse contraddizioni.
    L'evento ha offerto un'immagine surreale: chi sogna un mondo migliore sembra

    https://youtu.be/3Rzj8bcY-80?feature=shared
    UN GRANDE SILVER NERVUTI COME SEMPRE. A Bakù dove si è tenuta la COP29 il messaggio era chiaro: accelerare la transizione energetica e ridurre drasticamente l'uso di combustibili fossili. Ma tra jet privati e menù contraddittori, l'impegno climatico è sembrato cadere in diverse contraddizioni. L'evento ha offerto un'immagine surreale: chi sogna un mondo migliore sembra https://youtu.be/3Rzj8bcY-80?feature=shared
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  • Il “Campione Europeo” di batterie elettriche, una “creazione” della #UE e della #VonDerLeyen dopo aver ricevuto 15 miliardi di fondi, dichiara bancarotta

    Non c’è nessuna sorpresa nel vedere, purtroppo, l’economia della EU distrutta da un gruppo di incompetenti, sostenuti anche dal governo Meloni e dai suoi ministri, anche essi con competenze non perfettamente allineate con i ruoli ricoperti

    La sequenza della “strategia” EU:

    1) Inventiamoci un produttore di batterie elettriche per competere con #CATL che, essendo, cinese, è nostro rivale sistemico

    2) Imponiamo la transizione da veicoli ICE a elettrici in brevissimo tempo, danneggiando le case automobilistiche europee che non erano pronte.

    3) Visto che le nostre aziende auto sono in crisi e non riescono a produrre EV, mettiamo dazi sulle auto cinesi che invece le sanno fare e anche a buon mercato

    4) Produzione eu irrilevante. Import dalla Cina con barriere

    A chi dovevano vendere le batterie questi della #Northvolt?

    Fonte: https://x.com/michele_geraci/status/1859912756788711563?t=O5ZP5A-AxqQTqMpmvxdP-w&s=19
    Il “Campione Europeo” di batterie elettriche, una “creazione” della #UE e della #VonDerLeyen dopo aver ricevuto 15 miliardi di fondi, dichiara bancarotta Non c’è nessuna sorpresa nel vedere, purtroppo, l’economia della EU distrutta da un gruppo di incompetenti, sostenuti anche dal governo Meloni e dai suoi ministri, anche essi con competenze non perfettamente allineate con i ruoli ricoperti La sequenza della “strategia” EU: 1) Inventiamoci un produttore di batterie elettriche per competere con #CATL che, essendo, cinese, è nostro rivale sistemico 2) Imponiamo la transizione da veicoli ICE a elettrici in brevissimo tempo, danneggiando le case automobilistiche europee che non erano pronte. 3) Visto che le nostre aziende auto sono in crisi e non riescono a produrre EV, mettiamo dazi sulle auto cinesi che invece le sanno fare e anche a buon mercato 4) Produzione eu irrilevante. Import dalla Cina con barriere A chi dovevano vendere le batterie questi della #Northvolt? Fonte: https://x.com/michele_geraci/status/1859912756788711563?t=O5ZP5A-AxqQTqMpmvxdP-w&s=19
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  • NON FATELI SONO MOLTO PEGGIO dei PRIMI!
    STUDIO ISS DEMOLISCE I VACCINI MRNA PER PROMUOVERE QUELLI NASALI

    Fanno finta di autoaccusarsi per rifilarci l'ennesima truffa.

    1) IL VACCINO COVID PROVOCA INFIAMMAZIONE, TUMORI E MALATTIE AUTOMMUNI

    La review dell'ISS inizia citando tutti gli studi che hanno dimostrato la permanenza nel tessuto circolatorio e la diffusione sistemica della proteina spike che ho già avuto modo di analizzare (1, 2, 3), sostenendo che ciò è pericoloso perché porterebbe ad un elevato rischio di infiammazione. Riconoscono che i vaccini COVID sono cancerogeni citando studi che mostrano l'effetto bystander della spike: quest'ultima legandosi ai recettori dell'ACE 2 provoca un rilascio di citochine TGF-β che da un lato promuovono la polarizzazione dei macrofagi da M1 a M2, facendo secernere da quest'ultimi citochine antinfiammatorie e immunosoppressive che favoriscono il microambiente tumorale; dall'altro il TGF-β promuove la transizione da tessuto epiteliale a mesenchimale, un processo attraverso il quale le cellule epiteliali diventano a tutti gli effetti cellule mesenchimali e quindi staminali multipotenti, e può essere un fenomeno alla base della crescita tumorale e delle metastasi perché perdendo una delle proprietà fondamentali delle cellule epiteliali, cioè l'essere aderenti le une alle altre, possono essere immesse nella circolazione sanguigna. Per la spike vengono citati due studi (1, 2). Il primo, condotto sul topo, mostra che iniettando delle cellule tumorali del cancro al seno che esprimono la spike aumenta il numero di metastasi polmonari. Il secondo condotto in vitro su cellule endoteliali umane, ha mostrato che la proteina spike promuove il rilascio di TGF-β e la trasformazione delle cellule in cellule mesenchimali.
    Illustrano il fenomeno del mimetismo molecolare, da me già discusso (1, 2), parlando di come la trombopoietina e la tropomiosina alfa 3 abbiano motivi lineari simili alla spike. L'autoimmunità verso queste due proteine può essere collegata alle trombosi e alle miocarditi, infine illustrano che la proteina spike condivide anche 41 pentapeptidi con 27 proteine umane legate all'apparato riproduttivo femminile. L'autoimmunità spiega anche gli effetti avversi neurologici. Citano anche il fenomeno di frameshifting ribosomiale, già discusso sul canale.

    2) LA TRUFFA NELLA TRUFFA

    L'ISS si è appropriata di quelle che nella sua pagina considera ancora fake news (1, 2), per confutare i prodotti a mRNA con lo scopo di promuovere i vaccini nasali che non solo sono sperimentali, ma inutili e pericolosi. Di tutti i vaccini nasali esistenti nessuno è stato approvato in Occidente, nemmeno con l'autorizzazione d'emergenza. Uno è stato approvato per uso emergenziale in Cina, senza rendere disponibili i dati, e un altro approvato in India sulla base di un preprint dove non è stata studiata né la trasmissione, né la protezione dall'infezione. I dati del vaccino indiano sono stati poi pubblicati e manca un gruppo di controllo di non vaccinati per valutare le reazioni avverse. Per quanto riguarda l'inutilità, un trial clinico su ChAdOx1 ha mostrato che la somministrazione nasale non induceva alcuna immunità: la produzione di IgA e IgG era pressoché assente, dopo 2 dosi non raggiungeva nemmeno il livello di anticorpi dei guariti. Ci sono stati 7 casi di infezione riportate nello studio, tutte nel gruppo dei vaccinati.
    Le particelle di vaccino inalato sono concepite per permanere nell'ambiente per mesi e quindi ereditano tutti i problemi degli altri tipi di vaccini. Ci sono studi che mostrano che la sede di somministrazione intranasale provoca tolleranza immunitaria (1, 2, 3, 4).

    CONCLUSIONI

    Questa è una banale tecnica di autoaccusa dove fanno finta di essere antisistema con lo scopo di farci credere che si sono sbagliati in buona fede per riprendere credibilità nei nostri confronti, intento già tradito nella stessa review, del resto finanziata dal ministero della salute, dove spacciano come miracolosi i vaccini nasali nonostante la letteratura già esistente ne mostri i pericoli e i fallimenti.

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    NON FATELI SONO MOLTO PEGGIO dei PRIMI! STUDIO ISS DEMOLISCE I VACCINI MRNA PER PROMUOVERE QUELLI NASALI Fanno finta di autoaccusarsi per rifilarci l'ennesima truffa. 1) IL VACCINO COVID PROVOCA INFIAMMAZIONE, TUMORI E MALATTIE AUTOMMUNI La review dell'ISS inizia citando tutti gli studi che hanno dimostrato la permanenza nel tessuto circolatorio e la diffusione sistemica della proteina spike che ho già avuto modo di analizzare (1, 2, 3), sostenendo che ciò è pericoloso perché porterebbe ad un elevato rischio di infiammazione. Riconoscono che i vaccini COVID sono cancerogeni citando studi che mostrano l'effetto bystander della spike: quest'ultima legandosi ai recettori dell'ACE 2 provoca un rilascio di citochine TGF-β che da un lato promuovono la polarizzazione dei macrofagi da M1 a M2, facendo secernere da quest'ultimi citochine antinfiammatorie e immunosoppressive che favoriscono il microambiente tumorale; dall'altro il TGF-β promuove la transizione da tessuto epiteliale a mesenchimale, un processo attraverso il quale le cellule epiteliali diventano a tutti gli effetti cellule mesenchimali e quindi staminali multipotenti, e può essere un fenomeno alla base della crescita tumorale e delle metastasi perché perdendo una delle proprietà fondamentali delle cellule epiteliali, cioè l'essere aderenti le une alle altre, possono essere immesse nella circolazione sanguigna. Per la spike vengono citati due studi (1, 2). Il primo, condotto sul topo, mostra che iniettando delle cellule tumorali del cancro al seno che esprimono la spike aumenta il numero di metastasi polmonari. Il secondo condotto in vitro su cellule endoteliali umane, ha mostrato che la proteina spike promuove il rilascio di TGF-β e la trasformazione delle cellule in cellule mesenchimali. Illustrano il fenomeno del mimetismo molecolare, da me già discusso (1, 2), parlando di come la trombopoietina e la tropomiosina alfa 3 abbiano motivi lineari simili alla spike. L'autoimmunità verso queste due proteine può essere collegata alle trombosi e alle miocarditi, infine illustrano che la proteina spike condivide anche 41 pentapeptidi con 27 proteine umane legate all'apparato riproduttivo femminile. L'autoimmunità spiega anche gli effetti avversi neurologici. Citano anche il fenomeno di frameshifting ribosomiale, già discusso sul canale. 2) LA TRUFFA NELLA TRUFFA L'ISS si è appropriata di quelle che nella sua pagina considera ancora fake news (1, 2), per confutare i prodotti a mRNA con lo scopo di promuovere i vaccini nasali che non solo sono sperimentali, ma inutili e pericolosi. Di tutti i vaccini nasali esistenti nessuno è stato approvato in Occidente, nemmeno con l'autorizzazione d'emergenza. Uno è stato approvato per uso emergenziale in Cina, senza rendere disponibili i dati, e un altro approvato in India sulla base di un preprint dove non è stata studiata né la trasmissione, né la protezione dall'infezione. I dati del vaccino indiano sono stati poi pubblicati e manca un gruppo di controllo di non vaccinati per valutare le reazioni avverse. Per quanto riguarda l'inutilità, un trial clinico su ChAdOx1 ha mostrato che la somministrazione nasale non induceva alcuna immunità: la produzione di IgA e IgG era pressoché assente, dopo 2 dosi non raggiungeva nemmeno il livello di anticorpi dei guariti. Ci sono stati 7 casi di infezione riportate nello studio, tutte nel gruppo dei vaccinati. Le particelle di vaccino inalato sono concepite per permanere nell'ambiente per mesi e quindi ereditano tutti i problemi degli altri tipi di vaccini. Ci sono studi che mostrano che la sede di somministrazione intranasale provoca tolleranza immunitaria (1, 2, 3, 4). CONCLUSIONI Questa è una banale tecnica di autoaccusa dove fanno finta di essere antisistema con lo scopo di farci credere che si sono sbagliati in buona fede per riprendere credibilità nei nostri confronti, intento già tradito nella stessa review, del resto finanziata dal ministero della salute, dove spacciano come miracolosi i vaccini nasali nonostante la letteratura già esistente ne mostri i pericoli e i fallimenti. Iscriviti a Der Einzige 👉🏻 CLICCA QUI 👈🏻
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  • La società Accenture indica quanto segue:
    ‘Ci impegniamo a soddisfare le esigenze sanitarie specifiche di coloro che decidono di intraprendere un percorso di transizione di genere grazie a un piano di assistenza mirato che favorisca salute generale, benessere psicologico e piena autorealizzazione, coprendo le spese per percorsi psicologici, trattamenti ormonali/terapie farmacologiche, interventi chirurgici per la transizione.’ Alleghiamo il link: https://www.accenture.com/it-it/about/inclusion-diversity/lesbian-gay-bisexual-transgender#
    Accenture è una delle società che sta promuovendo la politica di transizione sessuale nel mondo, perché dice di essere un diritto. Ma vogliamo ricordare ai dirigenti di questa società che anche il lavoro straordinario è un diritto e forse possiamo partire dal pensiero “Tutti i lavoratori hanno diritto a una retribuzione equa per il lavoro svolto, comprese le ore extra”. Che ne pensate? Fateci sapere il vostro pensiero. SEGUITECI

    Fonte: https://t.me/associazioneleveritanascoste
    La società Accenture indica quanto segue: ‘Ci impegniamo a soddisfare le esigenze sanitarie specifiche di coloro che decidono di intraprendere un percorso di transizione di genere grazie a un piano di assistenza mirato che favorisca salute generale, benessere psicologico e piena autorealizzazione, coprendo le spese per percorsi psicologici, trattamenti ormonali/terapie farmacologiche, interventi chirurgici per la transizione.’ Alleghiamo il link: https://www.accenture.com/it-it/about/inclusion-diversity/lesbian-gay-bisexual-transgender# Accenture è una delle società che sta promuovendo la politica di transizione sessuale nel mondo, perché dice di essere un diritto. Ma vogliamo ricordare ai dirigenti di questa società che anche il lavoro straordinario è un diritto e forse possiamo partire dal pensiero “Tutti i lavoratori hanno diritto a una retribuzione equa per il lavoro svolto, comprese le ore extra”. Che ne pensate? Fateci sapere il vostro pensiero. SEGUITECI Fonte: https://t.me/associazioneleveritanascoste
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