• Per tutti quelli che "il protocollo Tachipirina e vigile attesa non è mai esistito" o "il trattamento sintomatico con antinfiammatori era indicato da sempre".
    Questo il vademecum degli Ordini dei Medici della Lombardia, ancora in rete.
    Per tutti quelli che "il protocollo Tachipirina e vigile attesa non è mai esistito" o "il trattamento sintomatico con antinfiammatori era indicato da sempre". Questo il vademecum degli Ordini dei Medici della Lombardia, ancora in rete.
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  • Il governo della Provincia Autonoma di Bolzano contrario alla revisione critica delle misure Covid – continua a negare persino fatti istituzionalmente confermati
    e cerca di non farmi dire la verità nel Consiglio Provinciale, minacciando la mia espulsione dall‘Aula!


    https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-17/?amp=1

    Il Governo provinciale dell’Alto Adige – in primis l’Assessore responsabile della salute degli altoatesini Hubert Messner – non ha alcuna intenzione di attuare una revisione critica delle misure pandemiche, revisione che è – invece – essenziale per il futuro. E questo nonostante una promessa nel programma di governo.
    L’assessore Messner continua a sostenere che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sarebbero stati autorizzati per la prevenzione dell’infezione virale e quindi per l’inibizione della trasmissione del virus! Da ultimo, rispondendo ad una delle mie interrogazioni, che evidentemente danno fastidio alla Giunta provinciale, in Aula del Consiglio Provinciale lo scorso 5.11.2024.
    Riguardava, tra le altre, la mia interrogazione sui motivi per i quali il Governo provinciale dell’Alto Adige non ha concesso (come confermato dall’Assessore competente Ulli Mair) agli inquilini “non-vaccinati” contro il Covid-19 di un appartamento dell’IPES (Istituto Provinciale dell’Edilizia Sociale) – che si trovano in difficoltà finanziari< a causa della sospensione dal lavoro senza retribuzione per tanti mesi – la riduzione dell’affitto sociale a cui per legge provinciale hanno diritto tutti coloro che si trovano in difficoltà economiche senza colpa, nonchè sui motivi  per i quali a questi inquilini poi è stato addirittura disdetto dall’IPES il contratto di affitto.
    https://drive.google.com/file/d/1Rd2fOysZeAroqu3QPNyQaXJ5vcEhUHNy/view?usp=drivesdk

    Nella sua risposta alla mia interrogazione, l’Assessore Messner ha ripetuto una volta di più la gravissima disinformazione – diffusa dai politici sin dalla fine del dicembre 2020 – e secondo la quale i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sarebbero stati autorizzati per la prevenzione dell’infezione virale e quindi per l’inibizione della trasmissione virale – e che quindi non vi sarebbe stato alcun uso off-label (cioè al di fuori dall’indicazione terapeutica del “vaccino”) sui  cittadini obbligati a vaccinarsi ai fini della prevenzione del contagio con il virus SARS-CoV-2.
    E ciò nonostante il fatto che il contrario emergesse in modo inequivocabile sin dall’inizio dai documenti di autorizzazione all’immissione in commercio e ora viene confermato anche da tribunali italiani!
    Poiché anche l’EMA e l’AIFA hanno confermato che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non sono mai stati autorizzati per la prevenzione del contagio virale, ci possono essere solo due ragioni per la diffusione di falsità da parte dell’Assessore Messner: o l’Assessore Messner non è in grado di leggere i documenti ufficiali di autorizzazione dei farmaci ed è affetto da una dissonanza cognitiva persino rispetto a conferme esplicite da parte dell’EMA e dell’AIFA, oppure sta cercando di coprire il proprio irresponsabile operato degli ultimi anni, continuando a diffondere una eclatante disinformazione.
    Entrambe le situazioni sono inaccettabili per un medico, ex primario e ora Assessore alla Salute.
    Va ricordato che Hubert Messner si dichiarò favorevole pure alla “vaccinazione” Covid-19 dei bambini al fine di una presunta “immunità di gregge”!
    È evidente che Hubert Messner è incorso in una enorme responsabilità personale per aver consigliato il trattamento di bambini e adolescenti con sostanze sperimentali pericolose (miocardite, morte indicati tra i possibili effetti collaterali anche nel foglietto illustrativo!) e che non sono mai state autorizzate allo scopo di inibire la trasmissione del virus, come invece da lui ancora oggi sostenuto!
    E ovviamente tenta di sottrarsi a questa grave responsabilità negando pure l’innegabile!

    Qui ulteriori dettagli scandalosi anche sul fatto che cercano di non farmi dichiarare in Consiglio Provinciale la Verità!
    Il governo della Provincia Autonoma di Bolzano contrario alla revisione critica delle misure Covid – continua a negare persino fatti istituzionalmente confermati e cerca di non farmi dire la verità nel Consiglio Provinciale, minacciando la mia espulsione dall‘Aula! 👇👇👇 https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-17/?amp=1 Il Governo provinciale dell’Alto Adige – in primis l’Assessore responsabile della salute degli altoatesini Hubert Messner – non ha alcuna intenzione di attuare una revisione critica delle misure pandemiche, revisione che è – invece – essenziale per il futuro. E questo nonostante una promessa nel programma di governo. L’assessore Messner continua a sostenere che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sarebbero stati autorizzati per la prevenzione dell’infezione virale e quindi per l’inibizione della trasmissione del virus! Da ultimo, rispondendo ad una delle mie interrogazioni, che evidentemente danno fastidio alla Giunta provinciale, in Aula del Consiglio Provinciale lo scorso 5.11.2024. Riguardava, tra le altre, la mia interrogazione sui motivi per i quali il Governo provinciale dell’Alto Adige non ha concesso (come confermato dall’Assessore competente Ulli Mair) agli inquilini “non-vaccinati” contro il Covid-19 di un appartamento dell’IPES (Istituto Provinciale dell’Edilizia Sociale) – che si trovano in difficoltà finanziari< a causa della sospensione dal lavoro senza retribuzione per tanti mesi – la riduzione dell’affitto sociale a cui per legge provinciale hanno diritto tutti coloro che si trovano in difficoltà economiche senza colpa, nonchè sui motivi  per i quali a questi inquilini poi è stato addirittura disdetto dall’IPES il contratto di affitto. https://drive.google.com/file/d/1Rd2fOysZeAroqu3QPNyQaXJ5vcEhUHNy/view?usp=drivesdk Nella sua risposta alla mia interrogazione, l’Assessore Messner ha ripetuto una volta di più la gravissima disinformazione – diffusa dai politici sin dalla fine del dicembre 2020 – e secondo la quale i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sarebbero stati autorizzati per la prevenzione dell’infezione virale e quindi per l’inibizione della trasmissione virale – e che quindi non vi sarebbe stato alcun uso off-label (cioè al di fuori dall’indicazione terapeutica del “vaccino”) sui  cittadini obbligati a vaccinarsi ai fini della prevenzione del contagio con il virus SARS-CoV-2. E ciò nonostante il fatto che il contrario emergesse in modo inequivocabile sin dall’inizio dai documenti di autorizzazione all’immissione in commercio e ora viene confermato anche da tribunali italiani! Poiché anche l’EMA e l’AIFA hanno confermato che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non sono mai stati autorizzati per la prevenzione del contagio virale, ci possono essere solo due ragioni per la diffusione di falsità da parte dell’Assessore Messner: o l’Assessore Messner non è in grado di leggere i documenti ufficiali di autorizzazione dei farmaci ed è affetto da una dissonanza cognitiva persino rispetto a conferme esplicite da parte dell’EMA e dell’AIFA, oppure sta cercando di coprire il proprio irresponsabile operato degli ultimi anni, continuando a diffondere una eclatante disinformazione. Entrambe le situazioni sono inaccettabili per un medico, ex primario e ora Assessore alla Salute. Va ricordato che Hubert Messner si dichiarò favorevole pure alla “vaccinazione” Covid-19 dei bambini al fine di una presunta “immunità di gregge”! È evidente che Hubert Messner è incorso in una enorme responsabilità personale per aver consigliato il trattamento di bambini e adolescenti con sostanze sperimentali pericolose (miocardite, morte indicati tra i possibili effetti collaterali anche nel foglietto illustrativo!) e che non sono mai state autorizzate allo scopo di inibire la trasmissione del virus, come invece da lui ancora oggi sostenuto! E ovviamente tenta di sottrarsi a questa grave responsabilità negando pure l’innegabile! 👇👇👇 Qui ulteriori dettagli scandalosi anche sul fatto che cercano di non farmi dichiarare in Consiglio Provinciale la Verità!
    WWW.RENATE-HOLZEISEN.EU
    COMUNICATO STAMPA - Renate Holzeisen
    Il governo della Provincia Autonoma di Bolzano contrario alla revisione critica delle misure Covid – continua a negare persino fatti istituzionalmente confermati
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  • FERMIAMOLI ORA
    Oggi è iniziato il trattamento a tappeto dei neonati in Alto Adige/Sudtirolo con il monoclonale RSV Nirsevimab Beyfortus

    Consiglio a tutti i genitori di porre le seguenti domande ai responsabili del reparto maternità/ stanza neonati:

    Ho sentito/abbiamo sentito che l'Istituto Superiore della Sanità (ISS) sconsiglia il trattamento di bambini sani con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus.
    È vero? E perché l'ISS lo sconsiglia?

    Se i responsabili del reparto maternità cercano di negare o sminuire, continui come segue:

    Ma ho sentito/abbiamo sentito che, secondo gli studi clinici internazionali a cui l'ISS fa riferimento, esiste un rischio maggiore di trombosi e quindi una maggiore mortalità nei bambini trattati con Nirsevimab-Beyfortus. Perché ciò non mi/ci viene detto?

    E perché dovrei/dovremmo far trattare il/la mio/a/nostro/a figlio/figlia con questo farmaco se l'Istituto Superiore della Sanità lo sconsiglia?

    Mi/ci hanno anche informato che per l'uso di questa sostanza è necessaria la prescrizione medica. Chi rilascia questa prescrizione medica?

    Se il personale medico insiste nella narrazione dell'efficacia e della sicurezza di questo farmaco e nega la necessità di una prescrizione medica, concluda la conversazione in questo modo:


    "Io/noi Sig.ra  ...... nata il ...... codice fiscale ..... (madre), Sig... ..... nato il ... (padre) codice fiscale ..... dichiaro/dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome e cognome, nato/a il ... in ..... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus e che non sono/siamo stata/o/i informata/o/i correttamente. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“

    Si consiglia di inviare questa breve dichiarazione anche per iscritto all'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, all'attenzione del Direttore Generale Christian Kofler,
    al seguente indirizzo pec dg@pec.sabes.it
    e all'indirizzo e-mail: gd@sabes.it
    e di consegnare la dichiarazione scritta relativa al diniego del consenso al trattamento ai responsabili del reparto e della stanza dei neonati.

    Se i responsabili del reparto di maternità informano correttamente i genitori del parere negativo dell’Istituto Superiore della Sanità in merito al trattamento a tappeto nonché  del rapporto beneficio/rischio non positivo per i neonati sani, è sufficiente dichiarare quanto segue:
    "Io/noi Signora ...... nata il ...... (madre), codice fiscale .... Il signor ..... nato il ....... (padre) codice fiscale .... dichiaro/ dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome, nato/a il ... in.... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“

    In ogni caso, è consigliabile inviare questa breve dichiarazione per iscritto all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige agli indirizzi sopra indicati e di consegnarla ai responsabili del reparto maternità/stanza dei neonati (con una copia controfirmata).
    Il trattamento, PER LEGGE, può avvenire solo sulla base di una PRESCRIZIONE MEDICA e il CONSENSO ESPRESSO SCRITTO dei genitori.
    Dato che non conosciamo ancora la procedura in concreto adottata dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, è consigliabile intanto procedere in questo modo.
    Vi aggiornerò!
    Avv.DDr. Renate Holzeisen

    https://x.com/RHolzeisen/status/1853726404199743528?t=YpCMA3SPAieJcIRLP8JwQg&s=19
    FERMIAMOLI ORA‼️ Oggi è iniziato il trattamento a tappeto dei neonati in Alto Adige/Sudtirolo con il monoclonale RSV Nirsevimab Beyfortus Consiglio a tutti i genitori di porre le seguenti domande ai responsabili del reparto maternità/ stanza neonati: 🔹Ho sentito/abbiamo sentito che l'Istituto Superiore della Sanità (ISS) sconsiglia il trattamento di bambini sani con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus. È vero? E perché l'ISS lo sconsiglia? Se i responsabili del reparto maternità cercano di negare o sminuire, continui come segue: 🔹Ma ho sentito/abbiamo sentito che, secondo gli studi clinici internazionali a cui l'ISS fa riferimento, esiste un rischio maggiore di trombosi e quindi una maggiore mortalità nei bambini trattati con Nirsevimab-Beyfortus. Perché ciò non mi/ci viene detto? 🔹E perché dovrei/dovremmo far trattare il/la mio/a/nostro/a figlio/figlia con questo farmaco se l'Istituto Superiore della Sanità lo sconsiglia? 🔹Mi/ci hanno anche informato che per l'uso di questa sostanza è necessaria la prescrizione medica. Chi rilascia questa prescrizione medica? Se il personale medico insiste nella narrazione dell'efficacia e della sicurezza di questo farmaco e nega la necessità di una prescrizione medica, concluda la conversazione in questo modo: 👇👇👇 "Io/noi Sig.ra  ...... nata il ...... codice fiscale ..... (madre), Sig... ..... nato il ... (padre) codice fiscale ..... dichiaro/dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome e cognome, nato/a il ... in ..... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus e che non sono/siamo stata/o/i informata/o/i correttamente. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“ Si consiglia di inviare questa breve dichiarazione anche per iscritto all'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, all'attenzione del Direttore Generale Christian Kofler, al seguente indirizzo pec dg@pec.sabes.it e all'indirizzo e-mail: gd@sabes.it e di consegnare la dichiarazione scritta relativa al diniego del consenso al trattamento ai responsabili del reparto e della stanza dei neonati. Se i responsabili del reparto di maternità informano correttamente i genitori del parere negativo dell’Istituto Superiore della Sanità in merito al trattamento a tappeto nonché  del rapporto beneficio/rischio non positivo per i neonati sani, è sufficiente dichiarare quanto segue: "Io/noi Signora ...... nata il ...... (madre), codice fiscale .... Il signor ..... nato il ....... (padre) codice fiscale .... dichiaro/ dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome, nato/a il ... in.... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“ In ogni caso, è consigliabile inviare questa breve dichiarazione per iscritto all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige agli indirizzi sopra indicati e di consegnarla ai responsabili del reparto maternità/stanza dei neonati (con una copia controfirmata). Il trattamento, PER LEGGE, può avvenire solo sulla base di una PRESCRIZIONE MEDICA e il CONSENSO ESPRESSO SCRITTO dei genitori. Dato che non conosciamo ancora la procedura in concreto adottata dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, è consigliabile intanto procedere in questo modo. Vi aggiornerò! Avv.DDr. Renate Holzeisen https://x.com/RHolzeisen/status/1853726404199743528?t=YpCMA3SPAieJcIRLP8JwQg&s=19
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  • MASSIMA ATTENZIONE!!!
    NON FATE VACCINATE i VOSTRI FIGLI!

    VADEMECUM PER LE GESTANTI

    Appena nati e già “vaccinati”. Il Ministero della Salute ha deciso di inserire nel Piano Parto delle sue aziende ospedaliere l'immunizzazione contro la bronchiolite, portata dall'infezione al Virus Respiratorio Sinciziale (RSV). Questo comporta che al neonato, oltre tutte le procedure previste, verrà somministrato senza consenso anche l'anticorpo monoclonale Nirsevimab. E' un farmaco sotto monitoraggio addizionale (quindi con osservazione e segnalazione di ogni cambio di salute del paziente) e la somministrazione di questo prodotto deve essere effettuata da personale sanitario specializzato ed è richiesto un periodo di osservazione al termine dell'infusione o iniezione, in modo che si possa intervenire in caso di comparsa di reazioni avverse.

    Essendo quindi un atto medico, come anche l’INOCULAZIONE della VitK, comunque viene regolamentato dalla Legge 219/2017 dove all'art. 1 comma 5 leggiamo: "Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte […], qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Invece al comma 3 troviamo: "Il rifiuto (DISSENSO INFORMATO) o la rinuncia alle informazioni e l'eventuale indicazione di un incaricato (PROCURA SANITARIA) sono registrati nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico". Seppur sul proprio corpo si possano rifiutare terapie salvavita, i genitori sono i tutori naturali di un altro cittadino ed i suoi diritti potrebbero superare la scelta e responsabilità genitoriale. Quindi è importante essere precisi, sicuri ed informati soprattutto come coppia.

    COME FARE:
    - Richiedere il Piano Parto o Protocollo sulla nascita direttamente al reparto di ostetricia dove intendete fa nascere vostro figlio (se già siete lì e pronte per partorire lo potete fare lo stesso, magari con l'aiuto del partner)
    - Seppur il ricovero implica un consenso assenso al protocollo, il cittadino ha sempre il diritto di stabilire con il medico uno per uno tutti gli atti sanitari e decidere se accettarli o rifiutarli.
    - Bisogna essere molto chiari sul RIFIUTO al trattamento consigliato, un NO GRAZIE è più che sufficiente visto che non sia una cura e neppure salvavita sul neonato, perciò non definita "incuria" e NON implica la minaccia di segnalazioni agli assistenti sociali oppure il mancato rilascio delle dimissioni. Questo perchè NESSUN atto medico può essere reso obbligatorio, perchè per essere LIBERO, il consenso come il dissenso, deve pertanto essere esente da vizi, coercizioni, inganni, errori, pressione psicologica al fine di influenzare la volontà del paziente e qualsiasi coercizione o punizione NON è lecita e legittima.
    - In questo caso, al confronto con i vaccini obbligatori Lorenzin, NON SI FIRMA UN MODULO DI DISSENSO ALLA VACCINAZIONE ma si fa annotare nella cartella clinica il RIFIUTO che, alle dimissioni, verrà poi firmata anche dal paziente. Voi non vi rifiutate di firmare un modulo, cioè non è che non esplicate la procedura aziendale di firma del modulo del dissenso, voi fate inserire il RIFIUTO nella cartella clinica che verrà poi firmata, rispettando così la procedura conforme a Legge. NON FIRMATE IL MODULO SINGOLO. Questa operazione sarebbe meglio farla al ricovero od appena nato il bambino perchè, con il cambio del personale, il DISSENSO segnato nella cartella clinica sia UNIVERSALMENTE riconosciuto da tutti e da tutti rispettato. Se vi fa stare più tranquilli, potete anche chiedere di non lasciare mai solo il neonato, anche a visite od esami.

    La procedura sopra indicata dovrebbe proteggervi da abusi o pregiudizio. Voi siete i tutori, solo voi scegliete sul minore e, nel caso di prevenzione, non è messa in discussione la vostra scelta che, se d'accordo con entrambi i tutori, DEVE essere rispettata perchè così prevede la Legge.

    Siate consapevoli, siate liberi

    LEGGETE QUI COSA STA SUCCEDENDO NEGLI STATI UNITI!
    https://www.scenario.press/posts/29203

    Fonte: Alessandra Ghisla
    Consulente con studi di diritto
    www.tuteladirittosoggettivo.it

    FONTE: Il Sole 24 ORE
    https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AGGAfKc
    MASSIMA ATTENZIONE!!! NON FATE VACCINATE i VOSTRI FIGLI! 👉VADEMECUM PER LE GESTANTI Appena nati e già “vaccinati”. Il Ministero della Salute ha deciso di inserire nel Piano Parto delle sue aziende ospedaliere l'immunizzazione contro la bronchiolite, portata dall'infezione al Virus Respiratorio Sinciziale (RSV). Questo comporta che al neonato, oltre tutte le procedure previste, verrà somministrato senza consenso anche l'anticorpo monoclonale Nirsevimab. E' un farmaco sotto monitoraggio addizionale (quindi con osservazione e segnalazione di ogni cambio di salute del paziente) e la somministrazione di questo prodotto deve essere effettuata da personale sanitario specializzato ed è richiesto un periodo di osservazione al termine dell'infusione o iniezione, in modo che si possa intervenire in caso di comparsa di reazioni avverse. Essendo quindi un atto medico, come anche l’INOCULAZIONE della VitK, comunque viene regolamentato dalla Legge 219/2017 dove all'art. 1 comma 5 leggiamo: "Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte […], qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Invece al comma 3 troviamo: "Il rifiuto (DISSENSO INFORMATO) o la rinuncia alle informazioni e l'eventuale indicazione di un incaricato (PROCURA SANITARIA) sono registrati nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico". Seppur sul proprio corpo si possano rifiutare terapie salvavita, i genitori sono i tutori naturali di un altro cittadino ed i suoi diritti potrebbero superare la scelta e responsabilità genitoriale. Quindi è importante essere precisi, sicuri ed informati soprattutto come coppia. COME FARE: - Richiedere il Piano Parto o Protocollo sulla nascita direttamente al reparto di ostetricia dove intendete fa nascere vostro figlio (se già siete lì e pronte per partorire lo potete fare lo stesso, magari con l'aiuto del partner) - Seppur il ricovero implica un consenso assenso al protocollo, il cittadino ha sempre il diritto di stabilire con il medico uno per uno tutti gli atti sanitari e decidere se accettarli o rifiutarli. - Bisogna essere molto chiari sul RIFIUTO al trattamento consigliato, un NO GRAZIE è più che sufficiente visto che non sia una cura e neppure salvavita sul neonato, perciò non definita "incuria" e NON implica la minaccia di segnalazioni agli assistenti sociali oppure il mancato rilascio delle dimissioni. Questo perchè NESSUN atto medico può essere reso obbligatorio, perchè per essere LIBERO, il consenso come il dissenso, deve pertanto essere esente da vizi, coercizioni, inganni, errori, pressione psicologica al fine di influenzare la volontà del paziente e qualsiasi coercizione o punizione NON è lecita e legittima. - In questo caso, al confronto con i vaccini obbligatori Lorenzin, NON SI FIRMA UN MODULO DI DISSENSO ALLA VACCINAZIONE ma si fa annotare nella cartella clinica il RIFIUTO che, alle dimissioni, verrà poi firmata anche dal paziente. Voi non vi rifiutate di firmare un modulo, cioè non è che non esplicate la procedura aziendale di firma del modulo del dissenso, voi fate inserire il RIFIUTO nella cartella clinica che verrà poi firmata, rispettando così la procedura conforme a Legge. NON FIRMATE IL MODULO SINGOLO. Questa operazione sarebbe meglio farla al ricovero od appena nato il bambino perchè, con il cambio del personale, il DISSENSO segnato nella cartella clinica sia UNIVERSALMENTE riconosciuto da tutti e da tutti rispettato. Se vi fa stare più tranquilli, potete anche chiedere di non lasciare mai solo il neonato, anche a visite od esami. La procedura sopra indicata dovrebbe proteggervi da abusi o pregiudizio. Voi siete i tutori, solo voi scegliete sul minore e, nel caso di prevenzione, non è messa in discussione la vostra scelta che, se d'accordo con entrambi i tutori, DEVE essere rispettata perchè così prevede la Legge. Siate consapevoli, siate liberi LEGGETE QUI COSA STA SUCCEDENDO NEGLI STATI UNITI! https://www.scenario.press/posts/29203 Fonte: Alessandra Ghisla Consulente con studi di diritto www.tuteladirittosoggettivo.it FONTE: Il Sole 24 ORE https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AGGAfKc
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  • " O FA IL TAMPONE RETTALE O NON LA CURO" succede in ospedale in Italia !
    Questo modo di procedere è assolutamente destituito di ogni fondamento oggettivo e probatorio e viola ( tra i vari) gravemente l' art. 32 costit. comma 1 e soprattutto comma 2, atteso che arreca grave nocumento alla dignità della persona. I medici e sanitari che commettono questa illegittima, ingiustificata ed inutile "tortura", che qualcuno chiama"trattamento sanitario o procedura interna" sono responsabili penalmente, civilmente ed ai sensi dell' art. 28 costit., pertanto, vanno prontamente DENUNCIATI e SEGNALATI alle autorità preposte, nella speranza che le istituzioni interessate, soprattutto i giudici, non girino la faccia dall' altra parte ( vedete voi a che punto siamo arrivati) ...

    #tampoini
    #tamponirettali
    " O FA IL TAMPONE RETTALE O NON LA CURO" succede in ospedale in Italia ! Questo modo di procedere è assolutamente destituito di ogni fondamento oggettivo e probatorio e viola ( tra i vari) gravemente l' art. 32 costit. comma 1 e soprattutto comma 2, atteso che arreca grave nocumento alla dignità della persona. I medici e sanitari che commettono questa illegittima, ingiustificata ed inutile "tortura", che qualcuno chiama"trattamento sanitario o procedura interna" sono responsabili penalmente, civilmente ed ai sensi dell' art. 28 costit., pertanto, vanno prontamente DENUNCIATI e SEGNALATI alle autorità preposte, nella speranza che le istituzioni interessate, soprattutto i giudici, non girino la faccia dall' altra parte ( vedete voi a che punto siamo arrivati) ... #tampoini #tamponirettali
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  • Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni

    In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa.

    Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale.

    L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti.

    Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato”

    D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale.

    Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti.

    Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”.

    Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”.

    Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
    Per aver curato 30.000 francesi affetti da Covid con l'idrossiclorochina, Didier Raoult è interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni In primo grado, Didier Raoult ha ricevuto un semplice rimprovero per aver elogiato questa cura contro il Covid “senza dati scientifici accertati”. La nuova decisione è molto più severa. Didier Raoult è infatti interdetto dall'esercizio della professione medica per 2 anni a partire dal 1° febbraio, secondo la decisione presa in appello dalla Camera disciplinare nazionale. L'ex dirigente dell'IHU di Marsiglia è accusato di aver violato numerosi articoli del codice di sanità pubblica. E innanzitutto per aver promosso l’idrossiclorochina come cura contro il Covid… anche se la comunità scientifica non lo consigliava, per mancanza di dati concreti. Didier Raoult “non ha basato le sue posizioni pubbliche su dati confermati, non ha usato cautela e ha promosso un trattamento non sufficientemente provato” D’altro canto non ha causato “rischio ingiustificato” ai pazienti ai quali ha prescritto l’idrossiclorochina perché “ha consapevolmente escluso dal trattamento coloro che presentavano i fattori di rischio più elevati”, ritiene il presidente della Camera disciplinare nazionale. Resta il fatto che il medico viene additato per non aver chiesto il via libera alle autorità sanitarie per realizzare uno studio clinico del genere, definito “selvaggio” dai critici, su circa 30.000 pazienti. Didier Raoult viene sanzionato anche per non confraternita. Ha fatto “commenti che vanno oltre la libertà di espressione”, come quando ha accusato un altro praticante di aver “condotto test in cui sono morti bambini”. Mettendo in discussione vaccinazioni e confinamenti diffusi, ha anche “danneggiato, con osservazioni prive di peso, delle misure adottate dalle autorità sanitarie ai fini della tutela della salute pubblica”. Fonte: https://t.me/lanuovanormalita
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  • CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.
    1’ Carta di Siena. I sottoscritti Medici ed Odontoiatri hanno prestato solenne Giuramento di rispettare il Codice Deontologico e i principi di perizia, prudenza, diligenza, indipendenza e responsabilità alla base della nostra professione.
    Constatano con molta amarezza che il Presidente nazionale della FNOMCeO, dott Filippo Anelli, e LA MAGGIORANZA DEI Presidenti provinciali degli Ordini hanno voltato le spalle al Codice Deontologico obbedendo agli ordini della politica.
    Come Organo Sussidiario dello Stato avevano il dovere di informare il Governo che la strada imboccata degli obblighi non aveva il minimo presupposto scientifico (DAL "PROIBIRE" LE AUTOPSIE AL VACCINARE I GIOVANI, LE DONNE IN GRAVlDANZA ED I GUARITI ved.foglietto illustrativo di tutti i farmaci vaccinali genici, nonché le precisazioni a proposito di EMA del 18/10/2023 ed AIFA del 19/07/2024, ma anche l' obiettivo della campagna vaccinale ministeriale 2023/2024 come da circolare ministeriale del 27/09/2023 seguente a quella del 14/08/2023). Per non dire di quanto documentato nel bollettino ufficiale del Centers for Disease Control (CDC) and Prevention USA del 30/7/2021 è dichiarato in TV dalla direttrice CDC sin dall’ 8/8/2021 : “ ciò che essi (i vaccini) non possono fare in nessun modo e’ prevenire la trasmissione.
    Gli Ordini provinciali si sono piegati a direttive del governo e della FNOMCeO assurde e prive di qualsivoglia supporto scientifico, come i protocolli di Tachipirina e vigile attesa e l’obbligo di vaccinazione anche per i guariti dalla malattia, tanto più in presenza di un trattamento genico che l' ISS riconosceva come vaccino solo il 22/04/2022.
    Gli stessi colleghi che hanno pesantemente colpito Medici virtuosi e fedeli al Giuramento di Ippocrate, ora si ripresentano.
    E’ nostro dovere etico il poter disconoscere il ruolo dei colleghi che si ripresentano dopo tutte queste violazioni e imposizioni non giustificabili. il testo è stato firmato da Atticciati, Barbaro, Bellavite , Borgogno, Citro, Donzelli, Iannetti , Gabrielli, Giovanardi ,Miedico, Orlandini, Pietrangeli, Romani, Raffaelli,Sanvenero,
    Stramezzi, Szumsky,Tolentinati,Turrini. Siena 18/9/2024. Le adesioni con Nome Cognome ed Ordine di appartenenza possano essere inviate ai seguenti e-mail : daniele.giovanardi50@libero.it annasan144@gmail.com

    Con preghiera della massima diffusione.
    CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE. 1’ Carta di Siena. I sottoscritti Medici ed Odontoiatri hanno prestato solenne Giuramento di rispettare il Codice Deontologico e i principi di perizia, prudenza, diligenza, indipendenza e responsabilità alla base della nostra professione. Constatano con molta amarezza che il Presidente nazionale della FNOMCeO, dott Filippo Anelli, e LA MAGGIORANZA DEI Presidenti provinciali degli Ordini hanno voltato le spalle al Codice Deontologico obbedendo agli ordini della politica. Come Organo Sussidiario dello Stato avevano il dovere di informare il Governo che la strada imboccata degli obblighi non aveva il minimo presupposto scientifico (DAL "PROIBIRE" LE AUTOPSIE AL VACCINARE I GIOVANI, LE DONNE IN GRAVlDANZA ED I GUARITI ved.foglietto illustrativo di tutti i farmaci vaccinali genici, nonché le precisazioni a proposito di EMA del 18/10/2023 ed AIFA del 19/07/2024, ma anche l' obiettivo della campagna vaccinale ministeriale 2023/2024 come da circolare ministeriale del 27/09/2023 seguente a quella del 14/08/2023). Per non dire di quanto documentato nel bollettino ufficiale del Centers for Disease Control (CDC) and Prevention USA del 30/7/2021 è dichiarato in TV dalla direttrice CDC sin dall’ 8/8/2021 : “ ciò che essi (i vaccini) non possono fare in nessun modo e’ prevenire la trasmissione. Gli Ordini provinciali si sono piegati a direttive del governo e della FNOMCeO assurde e prive di qualsivoglia supporto scientifico, come i protocolli di Tachipirina e vigile attesa e l’obbligo di vaccinazione anche per i guariti dalla malattia, tanto più in presenza di un trattamento genico che l' ISS riconosceva come vaccino solo il 22/04/2022. Gli stessi colleghi che hanno pesantemente colpito Medici virtuosi e fedeli al Giuramento di Ippocrate, ora si ripresentano. E’ nostro dovere etico il poter disconoscere il ruolo dei colleghi che si ripresentano dopo tutte queste violazioni e imposizioni non giustificabili. il testo è stato firmato da Atticciati, Barbaro, Bellavite , Borgogno, Citro, Donzelli, Iannetti , Gabrielli, Giovanardi ,Miedico, Orlandini, Pietrangeli, Romani, Raffaelli,Sanvenero, Stramezzi, Szumsky,Tolentinati,Turrini. Siena 18/9/2024. Le adesioni con Nome Cognome ed Ordine di appartenenza possano essere inviate ai seguenti e-mail : daniele.giovanardi50@libero.it annasan144@gmail.com Con preghiera della massima diffusione.
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  • HO TROVATO CASUALMENTE QUESTO STUDIO. MOLTI HANNO PENSATO A QUESTO! ATTESTA UNA CORRELAZIONE TRA VACCINAZIONE E COMPORTAMENTI PSICOTICI. DATATO 12 APRILE 2024.

    Psicosi di nuova insorgenza a seguito della vaccinazione anti-COVID-19.

    Un totale di 21 articoli hanno descritto 24 casi di nuovi sintomi psicotici insorti a seguito della vaccinazione contro il COVID-19. Di questi casi, il 54,2% erano donne, con un'età media di 33,71 ± 12,02 anni. Gli eventi psichiatrici sono stati potenzialmente indotti dal vaccino mRNA BNT162b2 nel 33,3% dei casi e i sintomi psicotici sono comparsi nel 25% a seguito del vaccino con vettore virale ChAdOx1 nCoV-19. Il tempo medio di insorgenza è stato di 5,75 ± 8,14 giorni, per lo più segnalati dopo la prima o la seconda dose. La durata dei sintomi psicotici è variata tra 1 e 2 mesi con una media di 52,48 ± 60,07 giorni. Sono state osservate anomalie negli esami del sangue nel 50% dei casi, principalmente leucocitosi da lieve a moderata e proteina Creactive elevata. I risultati della risonanza magnetica per immagini erano anormali nel 20,8%, mostrando spesso iperintensità di recupero dell'inversione attenuata dai fluidi nella sostanza bianca.
    La vaccinazione è generalmente sicura, ma i dati suggeriscono un potenziale collegamento tra giovane età, mRNA e vaccini a vettore virale con la nuova insorgenza di psicosi entro 7 giorni dalla vaccinazione. La raccolta di dati sugli effetti psichiatrici correlati al vaccino è fondamentale per la prevenzione e un algoritmo per il monitoraggio e il trattamento delle reazioni di salute mentale post-vaccinazione è necessario per una gestione completa.

    SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO SU QUESTO CANALE!
    https://t.me/lanuovanormalita
    💣HO TROVATO CASUALMENTE QUESTO STUDIO. MOLTI HANNO PENSATO A QUESTO! ATTESTA UNA CORRELAZIONE TRA VACCINAZIONE E COMPORTAMENTI PSICOTICI. DATATO 12 APRILE 2024. Psicosi di nuova insorgenza a seguito della vaccinazione anti-COVID-19. Un totale di 21 articoli hanno descritto 24 casi di nuovi sintomi psicotici insorti a seguito della vaccinazione contro il COVID-19. Di questi casi, il 54,2% erano donne, con un'età media di 33,71 ± 12,02 anni. Gli eventi psichiatrici sono stati potenzialmente indotti dal vaccino mRNA BNT162b2 nel 33,3% dei casi e i sintomi psicotici sono comparsi nel 25% a seguito del vaccino con vettore virale ChAdOx1 nCoV-19. Il tempo medio di insorgenza è stato di 5,75 ± 8,14 giorni, per lo più segnalati dopo la prima o la seconda dose. La durata dei sintomi psicotici è variata tra 1 e 2 mesi con una media di 52,48 ± 60,07 giorni. Sono state osservate anomalie negli esami del sangue nel 50% dei casi, principalmente leucocitosi da lieve a moderata e proteina Creactive elevata. I risultati della risonanza magnetica per immagini erano anormali nel 20,8%, mostrando spesso iperintensità di recupero dell'inversione attenuata dai fluidi nella sostanza bianca. La vaccinazione è generalmente sicura, ma i dati suggeriscono un potenziale collegamento tra giovane età, mRNA e vaccini a vettore virale con la nuova insorgenza di psicosi entro 7 giorni dalla vaccinazione. La raccolta di dati sugli effetti psichiatrici correlati al vaccino è fondamentale per la prevenzione e un algoritmo per il monitoraggio e il trattamento delle reazioni di salute mentale post-vaccinazione è necessario per una gestione completa. SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO SU QUESTO CANALE! https://t.me/lanuovanormalita
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  • LA SCIENZA NON E' UNA FEDE!

    Avv. Federica Fantauzzo
    Avvocati Liberi

    Premetto che quanto mi accingo a scrivere vuole solo essere un esempio (tra tanti) di come la scienza farmaceutica non sia una "fede" immutabile ed incontestabile e, pertanto, non entrerò nel merito della efficacia del Glatiramer acetato, farmaco che viene utilizzato per il trattamento della sclerosi multipla.
    In data 21.8.2024, sul sito di AIFA, è stata pubblicata una "Nota Informativa Importante su Glatiramer acetato" (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/2254729/2024.08.21_NII_Glatiramer_acetato_IT.pdf), "concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)".
    In tale informativa viene indicato che "A seguito di una revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche con glatiramer acetato, è stato concluso che il medicinale è associato a reazioni anafilattiche che possono verificarsi da mesi fino ad anni dopo l’inizio del trattamento. Sono stati segnalati casi con esito fatale."
    Il primo dato che emerge è che le reazioni anafilattiche, cioè le reazioni allergiche di massima gravità, improvvise e potenzialmente fatali, si possono avere anche dopo anni dall'inizio del trattamento. Dato, questo, che meriterebbe di essere approfondito anche per le reazioni anafilattiche derivanti da vaccino covid.
    Nella mia consueta smania di approfondire, scopro che il farmaco è in commercio dal 1999 dapprima impiegato comunemente nel trattamento della Sclerosi Multipla e poi dal 2009 anche nei pazienti "che hanno manifestato un primo episodio clinico ben definito e che sono considerati essere ad alto rischio di sviluppare sclerosi multipla". Anche tale dato si rivela interessante perchè dimostra che anche a distanza di anni si possono individuare delle pecche sulla sicurezza dei farmaci e siccome questo succede spesso, mi chiedo con quale coraggio politici e camici da palcoscenico abbiano potuto asserire che i vaccini covid, appena immessi sul mercato, fossero sicuri finanche spingendo all'obbligatorietà della somministrazione alle masse!
    Ma come si è arrivati a questa nota informativa importante? Il documento parla di "revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche" e tali dati derivano non solo dagli studi che le case farmaceutiche portano avanti e dagli studi che gli scienziati indipendenti, e non, pubblicano sulle riviste scientifiche, ma derivano in particolar modo dalla FARMACOVIGILANZA.
    Con sorpresa scopro che il 10-11 dicembre 2018, a Roma, si era tenuto "XXVII Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia" a cura dell'ISS intitolato "SCLEROSI MULTIPLA E FARMACOVIGILANZA ATTIVA" (https://www.epicentro.iss.it/farmaci/pdf/fep2018/Gatta%20Giulia.pdf), in cui si analizzavano i risultati del progetto di farmacovigilanza ideato e coordinato dal Centro SM di Montichiari (ASST Spedali Civili di Brescia) con la Rete Sclerosi Multipla Lombarda (23 centri) ed "il coinvolgimento stimato di tutta la popolazione dei pazienti in Lombardia (18.150)" nel periodo gennaio 2017- agosto 2018 .
    Anche questa volta (come già si era verificato nel Veneto per le vaccinazioni pediatriche) i dati di farmacovigilanza attiva rilevano un numero maggiore di eventi avversi rispetto a quelli segnalati spontaneamente con la farmacovigilanza passiva!! Anche questo dato dovrebbe far riflettere i politici e i cittadini tutti su almeno due circostanze:
    1) la farmacovigilanza passiva è insufficiente a garantire la sicurezza di farmaci e vaccini;
    2) non può sussistere alcun obbligo vaccinale senza la garanzia di sicurezza e non può sussistere sicurezza se il sistema si basa sulle sole segnalazioni spontanee.
    Ciò posto, alcune domande sorgono spontanee: perchè per le vaccinazioni covid, imposte con ricatti ed insulti, le istituzioni non hanno avviato progetti di farmacovigilanza attiva?
    Forse qualcuno ne temeva i risultati?

    Segui ALI su telegram
    LA SCIENZA NON E' UNA FEDE! Avv. Federica Fantauzzo Avvocati Liberi Premetto che quanto mi accingo a scrivere vuole solo essere un esempio (tra tanti) di come la scienza farmaceutica non sia una "fede" immutabile ed incontestabile e, pertanto, non entrerò nel merito della efficacia del Glatiramer acetato, farmaco che viene utilizzato per il trattamento della sclerosi multipla. In data 21.8.2024, sul sito di AIFA, è stata pubblicata una "Nota Informativa Importante su Glatiramer acetato" (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/2254729/2024.08.21_NII_Glatiramer_acetato_IT.pdf), "concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)". In tale informativa viene indicato che "A seguito di una revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche con glatiramer acetato, è stato concluso che il medicinale è associato a reazioni anafilattiche che possono verificarsi da mesi fino ad anni dopo l’inizio del trattamento. Sono stati segnalati casi con esito fatale." Il primo dato che emerge è che le reazioni anafilattiche, cioè le reazioni allergiche di massima gravità, improvvise e potenzialmente fatali, si possono avere anche dopo anni dall'inizio del trattamento. Dato, questo, che meriterebbe di essere approfondito anche per le reazioni anafilattiche derivanti da vaccino covid. Nella mia consueta smania di approfondire, scopro che il farmaco è in commercio dal 1999 dapprima impiegato comunemente nel trattamento della Sclerosi Multipla e poi dal 2009 anche nei pazienti "che hanno manifestato un primo episodio clinico ben definito e che sono considerati essere ad alto rischio di sviluppare sclerosi multipla". Anche tale dato si rivela interessante perchè dimostra che anche a distanza di anni si possono individuare delle pecche sulla sicurezza dei farmaci e siccome questo succede spesso, mi chiedo con quale coraggio politici e camici da palcoscenico abbiano potuto asserire che i vaccini covid, appena immessi sul mercato, fossero sicuri finanche spingendo all'obbligatorietà della somministrazione alle masse! Ma come si è arrivati a questa nota informativa importante? Il documento parla di "revisione a livello europeo di tutti i dati disponibili riguardanti le reazioni anafilattiche" e tali dati derivano non solo dagli studi che le case farmaceutiche portano avanti e dagli studi che gli scienziati indipendenti, e non, pubblicano sulle riviste scientifiche, ma derivano in particolar modo dalla FARMACOVIGILANZA. Con sorpresa scopro che il 10-11 dicembre 2018, a Roma, si era tenuto "XXVII Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia" a cura dell'ISS intitolato "SCLEROSI MULTIPLA E FARMACOVIGILANZA ATTIVA" (https://www.epicentro.iss.it/farmaci/pdf/fep2018/Gatta%20Giulia.pdf), in cui si analizzavano i risultati del progetto di farmacovigilanza ideato e coordinato dal Centro SM di Montichiari (ASST Spedali Civili di Brescia) con la Rete Sclerosi Multipla Lombarda (23 centri) ed "il coinvolgimento stimato di tutta la popolazione dei pazienti in Lombardia (18.150)" nel periodo gennaio 2017- agosto 2018 . Anche questa volta (come già si era verificato nel Veneto per le vaccinazioni pediatriche) i dati di farmacovigilanza attiva rilevano un numero maggiore di eventi avversi rispetto a quelli segnalati spontaneamente con la farmacovigilanza passiva!! Anche questo dato dovrebbe far riflettere i politici e i cittadini tutti su almeno due circostanze: 1) la farmacovigilanza passiva è insufficiente a garantire la sicurezza di farmaci e vaccini; 2) non può sussistere alcun obbligo vaccinale senza la garanzia di sicurezza e non può sussistere sicurezza se il sistema si basa sulle sole segnalazioni spontanee. Ciò posto, alcune domande sorgono spontanee: perchè per le vaccinazioni covid, imposte con ricatti ed insulti, le istituzioni non hanno avviato progetti di farmacovigilanza attiva? Forse qualcuno ne temeva i risultati? ➡️Segui ALI su telegram
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  • CENSURA EUROPEA - ARRESTATO DUROV FONDATORE DI TELEGRAM

    Ecco in azione il democratico atto Legislativo Europeo "Digital Service Act". Se non censuri, in più sei russo, TI ARRESTANO.

    Giorno dopo giorno la dittatura tecnologica diventa sempre più estrema. Se non agiamo subito con una sana ribellione presto sarà troppo tardi.

    Vi rammento che in Francia basta che un medico osi criticare un trattamento sanitario come il vaccino per essere arrestato.

    Aprite gli occhi adesso altrimenti sarà troppo tardi e non potrete più uscire dalla gabbia digitale che vi stanno costruendo intorno.

    Guardate tutte le telecamere che stanno installando nelle città. Pensate che servono per la vostra sicurezza o per controllare le masse?

    Se il governo avesse a cuore la sicurezza pubblica manderebbe la polizia antisommossa a ripulire le città dai veri criminali e invece la usa per manganellare i manifestanti pacifici.

    Ugo Rossi - Consigliere Comunale Trieste e Portavoce di INSIEME LIBERI

    👉🏻UNISCITI: Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
    CENSURA EUROPEA - ARRESTATO DUROV FONDATORE DI TELEGRAM Ecco in azione il democratico atto Legislativo Europeo "Digital Service Act". Se non censuri, in più sei russo, TI ARRESTANO. Giorno dopo giorno la dittatura tecnologica diventa sempre più estrema. Se non agiamo subito con una sana ribellione presto sarà troppo tardi. Vi rammento che in Francia basta che un medico osi criticare un trattamento sanitario come il vaccino per essere arrestato. Aprite gli occhi adesso altrimenti sarà troppo tardi e non potrete più uscire dalla gabbia digitale che vi stanno costruendo intorno. Guardate tutte le telecamere che stanno installando nelle città. Pensate che servono per la vostra sicurezza o per controllare le masse? Se il governo avesse a cuore la sicurezza pubblica manderebbe la polizia antisommossa a ripulire le città dai veri criminali e invece la usa per manganellare i manifestanti pacifici. Ugo Rossi - Consigliere Comunale Trieste e Portavoce di INSIEME LIBERI 👉🏻UNISCITI: Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
    T.ME
    eco ing. Ugo Rossi
    Consigliere Comunale di Trieste e Portavoce di Insieme Liberi. Eco ingegnere libero professionista. Cittadino attivo impegnato per la libertà ed i diritti di tutti gli esseri viventi. sogna un mondo basato sulla felicità e lavora per costruirlo.
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