• VERGOGNOSO: E’ ARRIVATA LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SALUTE CHE INVITA TUTTI A VACCINARSI.

    E REGALA PERSINO IL VACCINO PER IL VAIOLO DELLE SCIMMIE, APPROVATO IN VIA EMERGENZIALE E CON PESANTI EFFETTI COLLATERALI.

    Fonte https://t.me/RaffaellaRegoli/4073

    #regoli
    #vaiolodellescimmie
    #raffaellaregoli
    🚨VERGOGNOSO: E’ ARRIVATA LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SALUTE CHE INVITA TUTTI A VACCINARSI. ⚠️E REGALA PERSINO IL VACCINO PER IL VAIOLO DELLE SCIMMIE, APPROVATO IN VIA EMERGENZIALE E CON PESANTI EFFETTI COLLATERALI. Fonte https://t.me/RaffaellaRegoli/4073 #regoli #vaiolodellescimmie #raffaellaregoli
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  • ECCO COME MACRON VUOLE CAMBIARE!
    VERGOGNOSO!
    La Francia ha chiesto un cambiamento? Macron sceglie come premier il dinosauro (ex consigliere di Sarkozy) Michel Barnier - Il Fatto Quotidiano
    Toccherà a mister Brexit tentare di raccogliere la fiducia dell'Assemblea...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/05/francia-emmanuel-macron-ha-nominato-michel-barnier-nuovo-premier/7681891/
    ECCO COME MACRON VUOLE CAMBIARE! VERGOGNOSO! La Francia ha chiesto un cambiamento? Macron sceglie come premier il dinosauro (ex consigliere di Sarkozy) Michel Barnier - Il Fatto Quotidiano Toccherà a mister Brexit tentare di raccogliere la fiducia dell'Assemblea... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/05/francia-emmanuel-macron-ha-nominato-michel-barnier-nuovo-premier/7681891/
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  • TUTTE LE MEDAGLIE VINTE SONO FALSATE DALL'ASSENZA di ATLETI RUSSI!
    NON DIMENTICHIAMOLO!
    Vergognoso che nessuno nomini Kate Antropova una delle artefici principali di questa vittoria!!!
    TUTTE LE MEDAGLIE VINTE SONO FALSATE DALL'ASSENZA di ATLETI RUSSI! NON DIMENTICHIAMOLO! Vergognoso che nessuno nomini Kate Antropova una delle artefici principali di questa vittoria!!!
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  • GOOGLE E GLI ACCORDI SEGRETI CON I GOVERNI
    Ilario RadioRadio
    Usciamo per un attimo dal pallone. Vorrei un momento di attenzione. Quanti di voi sanno che recentemente il Tribunale di Roma ha condannato Google per aver demonetizzato il canale You Tube di RadioRadio? Una decisione illegittima presa all'epoca del Covid. Una censura violenta di un colosso mondiale contro un mezzo di comunicazione che aveva solo tentato di arginare una narrazione a senso unico. La libertà d'informazione in Italia, se si toccano OMS e questioni sanitarie sui social, non può esistere. Sapete perché?
    Perché Google ha firmato degli accordi con i singoli governi e interviene mettendo a tacere le voci dissonanti. Questa clamorosa notizia è emersa nel corso delle udienze che sono seguite alla denuncia che RadioRadio ha fatto contro Google. Sono stati gli avvocati del colosso americano a confessare al Giudice questo accordo col Governo Italiano. Tutto in spregio alla Costituzione. Dovrebbe essere notizia da prime pagine e da servizi nei TG e approfondimenti nelle trasmissioni di informazione. Invece a parte un paio di giornali nessuno ha avuto l'orgoglio di gridare forte contro Google "giù le mani dalla libera informazione". L'ordine dei giornalisti tace, a conferma che c'è qualcosa di poco chiaro nel nostro Paese sul fronte della comunicazione libera.
    Il Presidente Mattarella ieri è intervenuto con parole forti, vorrei tanto che avesse letto le motivazioni del Tribunale di Roma con le quali Google (You Tube) è stata condannata ad un risarcimento (ridicolo rispetto al danno reale) e alla immediata rimonetizzazione. Sapete cosa sta accadendo da settimane a seguito della sentenza? Nulla. L'arroganza dei prepotenti si permette di non rispettare le decisioni del Giudice. Vogliono che RadioRadio firmi un nuovo accordo dove si impegna a non parlare dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle decisioni del Governo in caso di pandemie. Follia. Non firmeremo mai questo ricatto. Ma intanto Google ci fa danni e noi non possiamo che gridarlo forte nel vergognoso silenzio generale.
    Non ci restate che voi per poter diffondere questo post in modo che lo possano leggere tutti.
    Grazie per quello che farete.
    GOOGLE E GLI ACCORDI SEGRETI CON I GOVERNI Ilario RadioRadio Usciamo per un attimo dal pallone. Vorrei un momento di attenzione. Quanti di voi sanno che recentemente il Tribunale di Roma ha condannato Google per aver demonetizzato il canale You Tube di RadioRadio? Una decisione illegittima presa all'epoca del Covid. Una censura violenta di un colosso mondiale contro un mezzo di comunicazione che aveva solo tentato di arginare una narrazione a senso unico. La libertà d'informazione in Italia, se si toccano OMS e questioni sanitarie sui social, non può esistere. Sapete perché? Perché Google ha firmato degli accordi con i singoli governi e interviene mettendo a tacere le voci dissonanti. Questa clamorosa notizia è emersa nel corso delle udienze che sono seguite alla denuncia che RadioRadio ha fatto contro Google. Sono stati gli avvocati del colosso americano a confessare al Giudice questo accordo col Governo Italiano. Tutto in spregio alla Costituzione. Dovrebbe essere notizia da prime pagine e da servizi nei TG e approfondimenti nelle trasmissioni di informazione. Invece a parte un paio di giornali nessuno ha avuto l'orgoglio di gridare forte contro Google "giù le mani dalla libera informazione". L'ordine dei giornalisti tace, a conferma che c'è qualcosa di poco chiaro nel nostro Paese sul fronte della comunicazione libera. Il Presidente Mattarella ieri è intervenuto con parole forti, vorrei tanto che avesse letto le motivazioni del Tribunale di Roma con le quali Google (You Tube) è stata condannata ad un risarcimento (ridicolo rispetto al danno reale) e alla immediata rimonetizzazione. Sapete cosa sta accadendo da settimane a seguito della sentenza? Nulla. L'arroganza dei prepotenti si permette di non rispettare le decisioni del Giudice. Vogliono che RadioRadio firmi un nuovo accordo dove si impegna a non parlare dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle decisioni del Governo in caso di pandemie. Follia. Non firmeremo mai questo ricatto. Ma intanto Google ci fa danni e noi non possiamo che gridarlo forte nel vergognoso silenzio generale. Non ci restate che voi per poter diffondere questo post in modo che lo possano leggere tutti. Grazie per quello che farete.
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  • CANCELLA IL TUO "DOMICILIO DIGITALE"

    (che non sapevi nemmeno di avere!!)

    Ti arrivano verbali di contravvenzioni stradali direttamente sul tuo indirizzo di posta certificata, che magari sei stato obbligato ad attivare in quanto professionista, con una Relazione di notifica che dice espressamente che la notifica avviene con tale modalità in quanto la tua PeC è presente sul sito INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali), ma tu non se ne sai nulla?

    Ebbene, questa modalità di notifica, molto comoda (troppo comoda!!) per i Comuni e per la P.A. in generale, è possibile perché dal 06 Luglio 2023 è stato "inaugurato" il portale INAD, e siccome non c'era proprio la fila per eleggere di propria sponte il "domicilio legale", hanno pensato bene di trasferire d'ufficio tutti gli indirizzi presenti nel registro INI-PEC nel summenzionato portale, escludendo ogni possibilità di cancellazione volontaria.

    Fortunatamente la Determina direttoriale Nr. 188 dell'08.08.2023, avendo ravvisato un'evidente discriminazione in sfavore do coloro che si sono ritrovati, a loro insaputa, con un "domicilio digitale", e dunque legale, mai richiesto (con impossibilità di cancellazione volontaria) e chi, invece, aveva espressamente e liberamente richiesto di averne uno, è intervenuta permettendo la cancellazione volontaria del proprio indirizzo PeC, venendo, dunque, meno l'elezione di domicilio legale. Questo significa che la P.A. non potrà più notificare avvalendosi dei dati recuperati sul portale INAD, in quanto essi verranno cancellati immediatamente dopo la richiesta.

    Fate girare, per gentilezza, perché anche questo è, nel suo piccolo, un modo per contrastare quel piano vergognoso che porta il nome di "Identità Digitale". Nel video spiegherò cosa fare.

    Grazie della collaborazione.

    Avv. Pier Luigi Fettolini

    Fonte:
    https://t.me/IlGiuristaImpertinente
    CANCELLA IL TUO "DOMICILIO DIGITALE" (che non sapevi nemmeno di avere!!) Ti arrivano verbali di contravvenzioni stradali direttamente sul tuo indirizzo di posta certificata, che magari sei stato obbligato ad attivare in quanto professionista, con una Relazione di notifica che dice espressamente che la notifica avviene con tale modalità in quanto la tua PeC è presente sul sito INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali), ma tu non se ne sai nulla? Ebbene, questa modalità di notifica, molto comoda (troppo comoda!!) per i Comuni e per la P.A. in generale, è possibile perché dal 06 Luglio 2023 è stato "inaugurato" il portale INAD, e siccome non c'era proprio la fila per eleggere di propria sponte il "domicilio legale", hanno pensato bene di trasferire d'ufficio tutti gli indirizzi presenti nel registro INI-PEC nel summenzionato portale, escludendo ogni possibilità di cancellazione volontaria. Fortunatamente la Determina direttoriale Nr. 188 dell'08.08.2023, avendo ravvisato un'evidente discriminazione in sfavore do coloro che si sono ritrovati, a loro insaputa, con un "domicilio digitale", e dunque legale, mai richiesto (con impossibilità di cancellazione volontaria) e chi, invece, aveva espressamente e liberamente richiesto di averne uno, è intervenuta permettendo la cancellazione volontaria del proprio indirizzo PeC, venendo, dunque, meno l'elezione di domicilio legale. Questo significa che la P.A. non potrà più notificare avvalendosi dei dati recuperati sul portale INAD, in quanto essi verranno cancellati immediatamente dopo la richiesta. Fate girare, per gentilezza, perché anche questo è, nel suo piccolo, un modo per contrastare quel piano vergognoso che porta il nome di "Identità Digitale". Nel video spiegherò cosa fare. Grazie della collaborazione. Avv. Pier Luigi Fettolini Fonte: https://t.me/IlGiuristaImpertinente
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  • Un articolo dedicato al ricco affare dei rifiuti tossici nocivi e radioattivi, assai frequente negli anni ' 80 e ' 90 interessante il nostro territorio nonché tratti di mare antistanti talune nostre coste, venne pubblicato il 16 ottobre del 2021, dal giornale on line
    "I Calabresi" dal titolo " Nave dei veleni: la rotta della morte tra la Calabria e la Somalia" di Claudio Cordova.
    Un vergognoso, oltre che esiziale per l' ambiente e l' uomo stante le insignificanti e dolose modalità adottate, traffico che vide ( tutt' ora attivo ?) coinvolti alti personaggi politici, agenti dei servizi segreti, trafficanti italiani e stranieri e l'immancabile e immarcescibile manovalanza della malavita organizzata ( 'ndrangheta, mafia e camorra, che scorsero maggiori guadagni rispetto a quelli derivanti dal narcotraffico) .
    Prodotti di risulta prodotti dai Paesi industrializzati che mal sopportavano, in specie i propri cittadini, che rimanessero sul proprio territorio: " Non nel mio giardino".
    Iraq, Somalia, già in quegli anni funestati e tormentati da conflitti, necessitavano di armi e pertanto il libero e democratico Occidente provvide ad equipaggiarli, spesso armando indistintamente le fazioni che vicendevolmente si combattevano ( finché c'è guerra c'è speranza ), a condizione che i signori della guerra mettessero a disposizione propri territori ove riporvi i rifiuti tossici e radioattivi...senza preoccuparsi degli eventuali danni alla popolazione locale .
    Tutto avveniva nell' ombra e nel più assoluto silenzio mediatico.
    Iraq, Somalia, Paesi che divennero, grazie alle dichiarazioni di Francesco Fonti, ex appartenente alla " ndrangheta poi divenuto collaboratore di giustizia, oggetto di indagini da parte di solerti inquirenti del foro di Matera e Reggio Calabria, le cui loro investigazioni li portarono ad incrociare i tristi destini dei due giornalisti del TG3 Alpi e Miran Hrovatin e del capitano Natale De Grazia, ufficiale Marina militare all' epoca in servizio presso la capitaneria di Porto di Reggio Calabria, la cui morte avvenne in circostanze misteriose, una morte che giovò a chi non avrebbe gradito che si facesse luce su quei traffici di armi e rifiuti, in specie radioattivi.
    20.03.1994 uccisione dei due giornalisti del TG3; 13.12.1995 muore il capitano Natale De Grazia....il loro " sgarro" ? Investigare su ciò che taluni non vogliono che affiori e divenga di pubblico dominio: le navi dei veleni.
    Molte delle quali, come ebbe a dichiarare Francesco Fonti ( ex appartenente della cosca calabra poi divenuto collaboratore di giustizia, agli inquirenti, al giornalista Riccardo Bocca dell' Espresso e riportate anche nel suo memoriale), venivano fatte affondare nelle acque antistanti la costa calabra, oppure interrate sul suolo lucano e calabrese, o ancora, per lo più, portate in Somalia, " la pattumiera per eccellenza" come solevano dire Craxi e De Michelis, altre quantità al largo delle coste del Congo.
    Nel corso di una perquisizione nella abitazione di Giorgio Comerio [ uno dei referenti di quei traffici ] gli investigatori comandati dal capitano Natale De Grazia rinvennero un fascicolo recante la scritta
    " Somalia" e in esso vi erano delle inequivocabili notizie attinenti l' uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
    Giorgio Comerio, di professione ingegnere e imprenditore navale, nel 1993 fondò la società Oceanic Disposal Management [ gestione dello smaltimento oceanico], registrata alle Isole Vergini britanniche con sede a Lugano e diramazioni a Mosca e in Africa. Quale l' occupazione della suddetta società? Smaltimento delle scorie radioattive, le quali venivano caricate all' interno di grossi e pesanti ( fino a 200 kg) penetratori, così denominati, che una volta sganciati in mare velocemente raggiungevano il profondo fondale.
    Negli anni ottanta G. Comerio prese parte al conflitto delle isole Falkland, era iscritto alla loggia di Montecarlo e fruiva di contatti con i servizi segreti, ebbe altrettanto addentellati con alti dirigenti degli stabilimenti ENEA di Rotondella ( Matera ) e di Saluggia ( Vercelli), sui quali stabilimenti per anni gli inquirenti coltivarono il sospetto che fossero coinvolti nei traffici di rifiuti.... nucleari.
    Il capitano Nicola De Grazia acquisì anche dei documenti inerenti il progetto DODOS che venne trafugato da G.Comerio dagli uffici del centro Euratom di Ispra; documenti che denunciavano i contatti con rappresentanti del governo della Sierra Leone miranti ad ottenere l' autorizzazione a smaltire rifiuti tossici e radioattivi nelle sue acque territoriali.
    Affari sporchi, esiziali, ma muovevano cospicue somme di denaro. Tutto all' ombra del PSI che in quegli dirigeva la politica generale del Paese, per il tramite di tal Giampiero Sebri, uomo molto vicino a Craxi.
    Ebbe a dichiarare G. Sebri dinnanzi alla commissione parlamentare Alpi: " Marocchino [ uomo fidato che controllava e gestiva il traffico di rifiuti in Somalia] era un nostro uomo di fiducia, chiaramente per quanto riguardava i traffici di rifiuti tossici, radioattivi e anche delle armi". Un traffico vergognoso e dannoso condotto lontano da sguardi indiscreti grazie alla copertura della politica e presidiata dai servizi segreti....portata a soluzione, se così si può dire, dalla criminalità organizzata. Un sistema, potremmo azzardare di definirlo il sistema per uccidere, in senso letterale e figurato, i popoli.
    Credo che mantenere memoria di uomini e donne che malgrado avessero il sentore di trovarsi ad indagare su vicende scomode e perigliose , chi in quanto giornalista e chi in quanto tutore dell' ordine costituzionale, come è stato per Ilaria Alpi, Miran Hrovatin e il capitano Natale De Grazia, sia il modo migliore per onorare personaggi di cui si vorrebbe che mai venissero a mancare, oltre ad essere figure che la gioventù dovrebbe avere come modelli di virtù.
    Se questa marcia società ancora sussiste, credo sia merito di siffatte figure, a motivo delle quali l' Onnipotente Iddio tiene a freno la giusta ira.
    Spero di non tediare condividendo con voi taluni miei scritti, ma se così fosse sarà sufficiente farlo presente perché mi tolga dalla chat o quantomeno mi limiti a leggere i vostri e nulla più.
    Una lieta serata.

    By: Roberto
    Un articolo dedicato al ricco affare dei rifiuti tossici nocivi e radioattivi, assai frequente negli anni ' 80 e ' 90 interessante il nostro territorio nonché tratti di mare antistanti talune nostre coste, venne pubblicato il 16 ottobre del 2021, dal giornale on line "I Calabresi" dal titolo " Nave dei veleni: la rotta della morte tra la Calabria e la Somalia" di Claudio Cordova. Un vergognoso, oltre che esiziale per l' ambiente e l' uomo stante le insignificanti e dolose modalità adottate, traffico che vide ( tutt' ora attivo ?) coinvolti alti personaggi politici, agenti dei servizi segreti, trafficanti italiani e stranieri e l'immancabile e immarcescibile manovalanza della malavita organizzata ( 'ndrangheta, mafia e camorra, che scorsero maggiori guadagni rispetto a quelli derivanti dal narcotraffico) . Prodotti di risulta prodotti dai Paesi industrializzati che mal sopportavano, in specie i propri cittadini, che rimanessero sul proprio territorio: " Non nel mio giardino". Iraq, Somalia, già in quegli anni funestati e tormentati da conflitti, necessitavano di armi e pertanto il libero e democratico Occidente provvide ad equipaggiarli, spesso armando indistintamente le fazioni che vicendevolmente si combattevano ( finché c'è guerra c'è speranza ), a condizione che i signori della guerra mettessero a disposizione propri territori ove riporvi i rifiuti tossici e radioattivi...senza preoccuparsi degli eventuali danni alla popolazione locale . Tutto avveniva nell' ombra e nel più assoluto silenzio mediatico. Iraq, Somalia, Paesi che divennero, grazie alle dichiarazioni di Francesco Fonti, ex appartenente alla " ndrangheta poi divenuto collaboratore di giustizia, oggetto di indagini da parte di solerti inquirenti del foro di Matera e Reggio Calabria, le cui loro investigazioni li portarono ad incrociare i tristi destini dei due giornalisti del TG3 Alpi e Miran Hrovatin e del capitano Natale De Grazia, ufficiale Marina militare all' epoca in servizio presso la capitaneria di Porto di Reggio Calabria, la cui morte avvenne in circostanze misteriose, una morte che giovò a chi non avrebbe gradito che si facesse luce su quei traffici di armi e rifiuti, in specie radioattivi. 20.03.1994 uccisione dei due giornalisti del TG3; 13.12.1995 muore il capitano Natale De Grazia....il loro " sgarro" ? Investigare su ciò che taluni non vogliono che affiori e divenga di pubblico dominio: le navi dei veleni. Molte delle quali, come ebbe a dichiarare Francesco Fonti ( ex appartenente della cosca calabra poi divenuto collaboratore di giustizia, agli inquirenti, al giornalista Riccardo Bocca dell' Espresso e riportate anche nel suo memoriale), venivano fatte affondare nelle acque antistanti la costa calabra, oppure interrate sul suolo lucano e calabrese, o ancora, per lo più, portate in Somalia, " la pattumiera per eccellenza" come solevano dire Craxi e De Michelis, altre quantità al largo delle coste del Congo. Nel corso di una perquisizione nella abitazione di Giorgio Comerio [ uno dei referenti di quei traffici ] gli investigatori comandati dal capitano Natale De Grazia rinvennero un fascicolo recante la scritta " Somalia" e in esso vi erano delle inequivocabili notizie attinenti l' uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Giorgio Comerio, di professione ingegnere e imprenditore navale, nel 1993 fondò la società Oceanic Disposal Management [ gestione dello smaltimento oceanico], registrata alle Isole Vergini britanniche con sede a Lugano e diramazioni a Mosca e in Africa. Quale l' occupazione della suddetta società? Smaltimento delle scorie radioattive, le quali venivano caricate all' interno di grossi e pesanti ( fino a 200 kg) penetratori, così denominati, che una volta sganciati in mare velocemente raggiungevano il profondo fondale. Negli anni ottanta G. Comerio prese parte al conflitto delle isole Falkland, era iscritto alla loggia di Montecarlo e fruiva di contatti con i servizi segreti, ebbe altrettanto addentellati con alti dirigenti degli stabilimenti ENEA di Rotondella ( Matera ) e di Saluggia ( Vercelli), sui quali stabilimenti per anni gli inquirenti coltivarono il sospetto che fossero coinvolti nei traffici di rifiuti.... nucleari. Il capitano Nicola De Grazia acquisì anche dei documenti inerenti il progetto DODOS che venne trafugato da G.Comerio dagli uffici del centro Euratom di Ispra; documenti che denunciavano i contatti con rappresentanti del governo della Sierra Leone miranti ad ottenere l' autorizzazione a smaltire rifiuti tossici e radioattivi nelle sue acque territoriali. Affari sporchi, esiziali, ma muovevano cospicue somme di denaro. Tutto all' ombra del PSI che in quegli dirigeva la politica generale del Paese, per il tramite di tal Giampiero Sebri, uomo molto vicino a Craxi. Ebbe a dichiarare G. Sebri dinnanzi alla commissione parlamentare Alpi: " Marocchino [ uomo fidato che controllava e gestiva il traffico di rifiuti in Somalia] era un nostro uomo di fiducia, chiaramente per quanto riguardava i traffici di rifiuti tossici, radioattivi e anche delle armi". Un traffico vergognoso e dannoso condotto lontano da sguardi indiscreti grazie alla copertura della politica e presidiata dai servizi segreti....portata a soluzione, se così si può dire, dalla criminalità organizzata. Un sistema, potremmo azzardare di definirlo il sistema per uccidere, in senso letterale e figurato, i popoli. Credo che mantenere memoria di uomini e donne che malgrado avessero il sentore di trovarsi ad indagare su vicende scomode e perigliose , chi in quanto giornalista e chi in quanto tutore dell' ordine costituzionale, come è stato per Ilaria Alpi, Miran Hrovatin e il capitano Natale De Grazia, sia il modo migliore per onorare personaggi di cui si vorrebbe che mai venissero a mancare, oltre ad essere figure che la gioventù dovrebbe avere come modelli di virtù. Se questa marcia società ancora sussiste, credo sia merito di siffatte figure, a motivo delle quali l' Onnipotente Iddio tiene a freno la giusta ira. Spero di non tediare condividendo con voi taluni miei scritti, ma se così fosse sarà sufficiente farlo presente perché mi tolga dalla chat o quantomeno mi limiti a leggere i vostri e nulla più. Una lieta serata. By: Roberto
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  • QUESTO È VERAMENTE VERGOGNOSO!
    IL CNEL VA ABOLITO!
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/29/contrario-al-salario-minimo-ora-brunetta-prendera-uno-stipendio-da-240mila-euro-come-presidente-del-cnel-piu-la-pensione/7567546/
    QUESTO È VERAMENTE VERGOGNOSO! IL CNEL VA ABOLITO! https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/29/contrario-al-salario-minimo-ora-brunetta-prendera-uno-stipendio-da-240mila-euro-come-presidente-del-cnel-piu-la-pensione/7567546/
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    Cnel, pronta l'indennità fino a 240mila euro per il presidente Brunetta
    L'assemblea ha approvato il nuovo regolamento sui costi di funzionamento
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  • Finalmente è accaduto
    Speriamo vadano fino in fondo!

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/20/arresto-netanyahu-gallant-crimini-guerra-contro-umanita-biden-vergognoso/7554950/
    Finalmente è accaduto Speriamo vadano fino in fondo! https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/20/arresto-netanyahu-gallant-crimini-guerra-contro-umanita-biden-vergognoso/7554950/
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  • Astrazeneca ha l’immunità: i danni da vaccino Covid li paga lo Stato.
    É semplicemente vergognoso!

    https://dituttoedipiu.altervista.org/lo-stato-paga-i-conti-dei-danni-da-vaccino/


    #Astrazeneca #immunità #danniVaccino #Covid #pagatiDalloStato #vergognoso #vaccini #effettiCollaterali #responsabilità #giustizia #vaccinazione #sicurezza #salute #trasparenza #informazione #vacciniCovid #danni #rischiVaccino #Stato #AstrazenecaImmunità #vacciniEffettiCollaterali #diritti #danniDaVaccino #pandemia #protezione #risarcimento #controversie #verità #sicurezzaVaccini #CovidVaccinoDanni
    Astrazeneca ha l’immunità: i danni da vaccino Covid li paga lo Stato. É semplicemente vergognoso! https://dituttoedipiu.altervista.org/lo-stato-paga-i-conti-dei-danni-da-vaccino/ #Astrazeneca #immunità #danniVaccino #Covid #pagatiDalloStato #vergognoso #vaccini #effettiCollaterali #responsabilità #giustizia #vaccinazione #sicurezza #salute #trasparenza #informazione #vacciniCovid #danni #rischiVaccino #Stato #AstrazenecaImmunità #vacciniEffettiCollaterali #diritti #danniDaVaccino #pandemia #protezione #risarcimento #controversie #verità #sicurezzaVaccini #CovidVaccinoDanni
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Lo Stato paga i conti dei danni da vaccino - D TUTTO E D+
    Lo Stato paga i conti dei danni da vaccino La storia di Adrian Walker, un uomo di 50 anni costretto sulla sedia a rotelle dopo aver ricevuto il vaccino Astrazeneca contro il Covid, è solo la punta dell'iceberg di una vicenda che solleva più di una domanda sulla trasparenza e sulla responsabilità delle grandi aziende farmaceutiche. Il colosso britannico, infatti, ha ottenuto l'immunità legale
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  • CONTRASTARE ogni VIOLAZIONE dei DIRITTI UMANI???"
    NON CI HA SOSPESO dal LAVORO?
    È STATO LUI IL PRIMO QUANDO HA FIRMATO i DPCM sul GREEN PASS???
    "Vaccinarsi è un dovere morale..."
    È VERGOGNOSO!


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/16/gaza-mattarella-risponde-alla-lettera-degli-studenti-non-mi-chiudo-in-torre-davorio-contrastare-ogni-violazione-dei-diritti-umani/7551181/
    CONTRASTARE ogni VIOLAZIONE dei DIRITTI UMANI???" NON CI HA SOSPESO dal LAVORO? È STATO LUI IL PRIMO QUANDO HA FIRMATO i DPCM sul GREEN PASS??? "Vaccinarsi è un dovere morale..." È VERGOGNOSO!🤢 https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/16/gaza-mattarella-risponde-alla-lettera-degli-studenti-non-mi-chiudo-in-torre-davorio-contrastare-ogni-violazione-dei-diritti-umani/7551181/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Gaza, Mattarella risponde alla lettera degli studenti: "Non mi chiudo in torre d'avorio. Contrastare ogni violazione dei diritti umani" - Il Fatto Quotidiano
    Nel suo discorso in aula magna all'Università Sapienza di Roma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto rispondere a una lettera aperta degli studenti
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Arama Sonuçları