• 5G, cosa sappiamo davvero sui rischi per la salute
    Il governatore della Toscana Eugenio Giani ha ordinato una ricerca per valutare i pericoli e ha scatenato il dibattito. Gli studi scientifici sono rassicuranti…
    https://www.lastampa.it/cronaca/2024/10/15/news/5g_rischi_salute_cosa_sappiamo-14717963/amp/
    5G, cosa sappiamo davvero sui rischi per la salute Il governatore della Toscana Eugenio Giani ha ordinato una ricerca per valutare i pericoli e ha scatenato il dibattito. Gli studi scientifici sono rassicuranti… https://www.lastampa.it/cronaca/2024/10/15/news/5g_rischi_salute_cosa_sappiamo-14717963/amp/
    WWW.LASTAMPA.IT
    5G, cosa sappiamo davvero sui rischi per la salute
    Il governatore della Toscana Eugenio Giani ha ordinato una ricerca per valutare i pericoli e ha scatenato il dibattito. Gli studi scientifici sono rassicuranti…
    Angry
    2
    0 Commentaires 0 Parts 1KB Vue
  • POLEMICA: SULLA LUNA SIAMO ANDATI O NO? IL FILM “FLY ME TO THE MOON” RILANCIA I DUBBI
    Fra il “sì” e il “no” netti, c’è una terza via: ci siamo andati, ma alcune foto sono (effettivamente) fasulle

    Un po’ di quel materiale fotografato e girato può essere sfuggito all’esterno, dando il via alla polemica sulle immagini fake... e magari la stessa Nasa, in seguito, ha faticato a distinguere le foto vere da quelle false, accreditando qualcuna di queste, e aumentando la confusione e i sospetti. Oppure possono esserci anche altre spiegazioni, ancora più complicate, della circolazione di foto false, accreditate come vere dalla Nasa nei suoi documenti ufficiali, senza che questo implichi il Grande Complotto.

    QUELLE FOTO RICONOSCIUTE FALSE DALLA NASA

    Tanto per cominciare, alcune delle foto che la Nasa ha diffuso al tempo delle missioni Apollo sono state riconosciute come false dalla stessa Nasa, che ha dovuto ritirarle. Per fare un esempio, senza avvedersene, la Nasa diffuse a suo tempo, fra migliaia di altre, una doppia versione di una foto dell’Apollo 15 sulla Luna. Nell’una e nell’altra si vede il comandante nella stessa posizione, vicino al modulo lunare e a una bandiera americana piantata al suolo. L’angolazione dell’inquadratura è la stessa e la posizione relativa dei tre soggetti astronauta-modulo-bandiera è identica. Per essere precisi, in una delle due il comandante Dave Scott ha le gambe appena un po’ più divaricate e nell’altra appena un po’ meno, quindi si tratta di due scatti differenti, ma presi in rapida successione esattamente dallo stesso punto. Infatti le due immagini del modulo lunare e della bandiera sono esattamente sovrapponibili. Eppure, sorpresa, il profilo della collina che fa da sfondo a queste due foto ufficiali è completamente diverso: in una copre tutto l’orizzonte e nell’altra circa la metà. La Nasa ha riconosciuto che questo è impossibile (e ci mancherebbe altro) pur avendolo fatto senza enfasi, non nell’ambito di un’autocritica generale. Ma non si è trattato di un caso isolato, ci sono state alcune altre ammissioni sporadiche di falso. Ad esempio, riguardo a un’immagine in cui una serie di riflettori si specchia inopportunamente sulla visiera di un astronauta, oppure un’altra in cui un incongruo cono di luce, tipo faretto, piove dall’alto (partendo da una misteriosa chiazza bianca) a illuminare una presunta superficie lunare. Si tratta di poche fotografie su migliaia e migliaia, e vengono liquidate sbrigativamente dalla Nasa come incidenti di percorso, irrilevanti. Ma il problema è: incidenti di che natura, nati come?

    Poi c’è una famosa foto di Aldrin che scende sulla Luna, scattata da Armstrong che era allunato poco prima di lui. Il profilo del modulo lunare appare nero, come nero è il suolo sotto di lui, invece la figura di Aldrin è illuminata, pur trovandosi nel cono d’ombra del modulo. Sulla Terra questa immagine non avrebbe niente di speciale, perché c’è l’atmosfera con i suoi miliardi di miliardi di molecole che riflettono casualmente, ognuna nel suo piccolo, un po’ di luce in tutte le direzioni, e così illuminano, in parte, anche il cono d’ombra, per il fenomeno (roba da corso di fisica della scuola media) detto diffusione della luce.

    Sulla Luna no. L’atmosfera non c’è. Per cui dove c’è luce c’è luce e dove le si frappone un ostacolo c’è un’ombra nera dai confini netti.

    La Nasa avrebbe fatto una figura migliore ammettendo che la foto è stata ritoccata per schiarire l’immagine dell’uomo e farla risaltare in modo che il tutto non risultasse buio.

    LA TESI PIU’ RADICALE DEGLI SCETTICI

    Quanto invece alla tesi più radicale degli scettici, cioè che sulla Luna non siamo andati affatto, un argomento non conclusivo, ma tale da suscitare dubbi, è la constatazione che oggi, mentre si parla di tornare sul nostro satellite, vengono sollevate difficoltà enormi.

    Fonte: https://www.lastampa.it/scienza/2024/07/12/news/luna_allunaggio_complottisti_film-14469791/

    Dagli anni 1969-1972 la scienza dei materiali ha fatto passi da gigante, le prestazioni dei propulsori si sono moltiplicate, per non parlare della capacità dei computer, che si è moltiplicata (addirittura) di milioni di volte; ma purtroppo la tecnologia con cui mezzo secolo fa siamo andati sulla Luna è andata perduta e non si riesce a replicarla. Un po’ di ironia è lecita. (Fonte: LaStampa)
    https://www.lastampa.it/scienza/2024/07/12/news/luna_allunaggio_complottisti_film-14469791/
    POLEMICA: SULLA LUNA SIAMO ANDATI O NO? IL FILM “FLY ME TO THE MOON” RILANCIA I DUBBI Fra il “sì” e il “no” netti, c’è una terza via: ci siamo andati, ma alcune foto sono (effettivamente) fasulle Un po’ di quel materiale fotografato e girato può essere sfuggito all’esterno, dando il via alla polemica sulle immagini fake... e magari la stessa Nasa, in seguito, ha faticato a distinguere le foto vere da quelle false, accreditando qualcuna di queste, e aumentando la confusione e i sospetti. Oppure possono esserci anche altre spiegazioni, ancora più complicate, della circolazione di foto false, accreditate come vere dalla Nasa nei suoi documenti ufficiali, senza che questo implichi il Grande Complotto. QUELLE FOTO RICONOSCIUTE FALSE DALLA NASA Tanto per cominciare, alcune delle foto che la Nasa ha diffuso al tempo delle missioni Apollo sono state riconosciute come false dalla stessa Nasa, che ha dovuto ritirarle. Per fare un esempio, senza avvedersene, la Nasa diffuse a suo tempo, fra migliaia di altre, una doppia versione di una foto dell’Apollo 15 sulla Luna. Nell’una e nell’altra si vede il comandante nella stessa posizione, vicino al modulo lunare e a una bandiera americana piantata al suolo. L’angolazione dell’inquadratura è la stessa e la posizione relativa dei tre soggetti astronauta-modulo-bandiera è identica. Per essere precisi, in una delle due il comandante Dave Scott ha le gambe appena un po’ più divaricate e nell’altra appena un po’ meno, quindi si tratta di due scatti differenti, ma presi in rapida successione esattamente dallo stesso punto. Infatti le due immagini del modulo lunare e della bandiera sono esattamente sovrapponibili. Eppure, sorpresa, il profilo della collina che fa da sfondo a queste due foto ufficiali è completamente diverso: in una copre tutto l’orizzonte e nell’altra circa la metà. La Nasa ha riconosciuto che questo è impossibile (e ci mancherebbe altro) pur avendolo fatto senza enfasi, non nell’ambito di un’autocritica generale. Ma non si è trattato di un caso isolato, ci sono state alcune altre ammissioni sporadiche di falso. Ad esempio, riguardo a un’immagine in cui una serie di riflettori si specchia inopportunamente sulla visiera di un astronauta, oppure un’altra in cui un incongruo cono di luce, tipo faretto, piove dall’alto (partendo da una misteriosa chiazza bianca) a illuminare una presunta superficie lunare. Si tratta di poche fotografie su migliaia e migliaia, e vengono liquidate sbrigativamente dalla Nasa come incidenti di percorso, irrilevanti. Ma il problema è: incidenti di che natura, nati come? Poi c’è una famosa foto di Aldrin che scende sulla Luna, scattata da Armstrong che era allunato poco prima di lui. Il profilo del modulo lunare appare nero, come nero è il suolo sotto di lui, invece la figura di Aldrin è illuminata, pur trovandosi nel cono d’ombra del modulo. Sulla Terra questa immagine non avrebbe niente di speciale, perché c’è l’atmosfera con i suoi miliardi di miliardi di molecole che riflettono casualmente, ognuna nel suo piccolo, un po’ di luce in tutte le direzioni, e così illuminano, in parte, anche il cono d’ombra, per il fenomeno (roba da corso di fisica della scuola media) detto diffusione della luce. Sulla Luna no. L’atmosfera non c’è. Per cui dove c’è luce c’è luce e dove le si frappone un ostacolo c’è un’ombra nera dai confini netti. La Nasa avrebbe fatto una figura migliore ammettendo che la foto è stata ritoccata per schiarire l’immagine dell’uomo e farla risaltare in modo che il tutto non risultasse buio. LA TESI PIU’ RADICALE DEGLI SCETTICI Quanto invece alla tesi più radicale degli scettici, cioè che sulla Luna non siamo andati affatto, un argomento non conclusivo, ma tale da suscitare dubbi, è la constatazione che oggi, mentre si parla di tornare sul nostro satellite, vengono sollevate difficoltà enormi. Fonte: https://www.lastampa.it/scienza/2024/07/12/news/luna_allunaggio_complottisti_film-14469791/ Dagli anni 1969-1972 la scienza dei materiali ha fatto passi da gigante, le prestazioni dei propulsori si sono moltiplicate, per non parlare della capacità dei computer, che si è moltiplicata (addirittura) di milioni di volte; ma purtroppo la tecnologia con cui mezzo secolo fa siamo andati sulla Luna è andata perduta e non si riesce a replicarla. Un po’ di ironia è lecita. (Fonte: LaStampa) https://www.lastampa.it/scienza/2024/07/12/news/luna_allunaggio_complottisti_film-14469791/
    WWW.LASTAMPA.IT
    Polemica: sulla Luna siamo andati o no? Il film “Fly me to the Moon” rilancia i dubbi
    Fra il “sì” e il “no” netti, c’è una terza via: ci siamo andati, ma alcune foto sono (effettivamente) fasulle
    Like
    1
    0 Commentaires 0 Parts 4KB Vue
  • DICIAMO LE COSE COME STANNO! Attenzione ci vogliono riprovare!
    È guerra civile mentale.
    Bimbo morto di pertosse
    Sui social accusano i no vax ma è l'opposto, era vaccinato alla pertosse con richiamo.
    I vaccini non sono serviti a nulla o sono stati causa scatenante.
    https://www.lastampa.it/torino/2024/06/20/news/morte_andrea_vincenzi_pertosse_social_genitori_vaccino-14408040/
    DICIAMO LE COSE COME STANNO! Attenzione ci vogliono riprovare! È guerra civile mentale. Bimbo morto di pertosse Sui social accusano i no vax ma è l'opposto, era vaccinato alla pertosse con richiamo. I vaccini non sono serviti a nulla o sono stati causa scatenante. https://www.lastampa.it/torino/2024/06/20/news/morte_andrea_vincenzi_pertosse_social_genitori_vaccino-14408040/
    WWW.LASTAMPA.IT
    Baby calciatore morto di pertosse. Odio social sui genitori: "Colpa dei No Vax". Ma il piccolo Andrea era vaccinato
    Si indaga per omicidio colposo: i medici dell’ospedale di Chivasso per 3 volte non si sono accorti dell’infezione che ha ucciso il 12enne
    Like
    1
    0 Commentaires 0 Parts 1KB Vue
  • 'ATTACCO ALL'AGRICOLTURA ITALIANA

    L'agenda 2030 nel nome della sostenibilità ha dichiarato guerra all'agricoltura.

    1) ESPROPRIAZIONE TERRENI IN PUGLIA

    A Cerignola vogliono costruire l'ennesimo parco eolico inutile, ed una società milanese ha inviato delle PEC a diversi proprietari terrieri dove viene dichiarato che siccome la loro centrale eolica viene considerata di pubblica utilità, la regione Puglia ha rilasciato un'autorizzazione unica nr. 117 del 24.05.2023 per costruire la centrale che contiene anche il via libera per espropriare i terreni (1: https://www.pontelandolfonews.com/ambiente/terreni-da-espropriare-per-impianti-eolici/ 2: https://www.foggiatoday.it/cronaca/cerignola-pec-espropri-terreni-impianto-eolico.html).

    I proprietari terrieri si sono rivolti ad un avvocato (https://www.cerignolaviva.it/notizie/impianto-eolico-in-agro-di-cerignola-i-proprietari-dei-terreni-scrivono-a-michele-emiliano/ ) che pochi mesi prima aveva gestito un altro caso di esproprio sempre nella regione Puglia dove anche in questo caso era stata rilasciata un'autorizzazione unica per costruire un'altra inutile centrale eolica nei pressi di Stornarella utilizzando un fondo svedese. L'avvocato nel caso di Cerignola ha contestato il rilascio tardivo dell'autorizzazione unica e ha sostenuto che è lesiva degli interessi privati e delle attività economiche per le quali venivano usati i terreni. Nei casi di esproprio è prevista un'indennità che è una miseria rispetto all'utilizzo del terreno per le attività agricole.

    2) ESPROPRIAZIONE RISAIE A VERCELLI

    Un'interrogazione parlamentare (https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2024-000067_IT.html) al parlamento europeo contesta le politiche europee green e denuncia che quasi 400 ettari di terreno sono a rischio di espropriazione per lasciar spazio ai pannelli fotovoltaici che verranno installati a carico di multinazionali straniere. Vengono anche ceduti da parte del comune (https://www.lastampa.it/vercelli/2023/06/08/news/parco_fotovoltaico_a_larizzate_piu_vicino_il_comune_cede_a_asm_50_mila_metri_quadrati_di_terreni_per_i_pannelli_solari-12845949/) dei territori che prima erano adibiti alla produzione ad aziende che li convertono in impianti fotovoltaici. È stata diffusa la storia di un agricoltore del Carisio (https://notiziaoggi.it/fuori-zona/fanno-un-parco-fotovoltaico-sui-suoi-terreni-la-lotta-di-un-agricoltore-di-carisio/) al quale per la costruzione di uno di questi impianti nella sua proprietà, questo gli impedirà di lavorare perché la costruzione dell'impianto oltre ad occupare parte del suo terreno gli renderà difficoltoso anche usare le strade, perché si dovranno creare collegamenti tra gli elettrodotti.

    3) REDDITO ENERGETICO 2024

    La terra che non riescono a rendere improduttiva tramite le espropriazioni provano a conquistarla con i bonus. Per famiglie che presentano ISEE inferiore a 15000 euro è previsto un sussidio statale (https://www.informazionefiscale.it/Reddito-energetico-istruzioni-domanda-incentivi-impianti-fotovoltaici) per far costruire pannelli solari il cui scopo principale è l'autoconsumo. Secondo il testo del decreto 8 Agosto 2023 art. 7a (https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-11-08&atto.codiceRedazionale=23A06106&elenco30giorni=false), i pannelli possono essere installati non solo sulle abitazioni, ma anche negli spazi pertinenziali e questi comprendono eventuali giardini o terreni che circondano le abitazioni, che magari prima potevano essere adibiti alla piccola coltivazione ad uso familiare. Questo bonus spinge le persone a trasformare la propria terra in un piccolo centro per produrre energia elettrica e disincentiva la coltivazione dei piccolissimi terreni che circondano le abitazioni e che difficilmente possono essere espropriati. Una manovra simile che non consiste in un vero e proprio esproprio è il bando dell'Emilia-Romagna (https://t.me/dereinzigeitalia/898) dove gli agricoltori ricevono denaro per non seminare più.

    4) IL GREEN È UN'IDEOLOGIA CRIMINALE

    Il Green è un'ideologia sostenuta da narcisisti patologici, come spiega questo studio (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0191886923004294), dove la triade oscura della personalità (prettamente Narcisismo e Machiavellismo) e l'autoritarismo di sinistra spiegavano il 41% della varianza nell'attivismo ambientale, e il 51% se aggiunte le variabili di controllo. Anche la stretta aderenza alle norme sociali e l'orientamento politico mostravano una correlazione positiva con l'ambientalismo. Gli autori concludono che l'attivismo ambientalista è un modo per persone dotate di caratteristiche di personalità aberranti di soddisfare i propri bisogni narcisistici, esercitare dominio sugli altri e presentarsi nella società come paladini della giustizia.

    CONCLUSIONI

    L'Italia segue gli ordini dei narcisisti patologici del WEF che parlano di ecocidio in base a una folle ideologia che nasce come razionalizzazione di disordini di personalità degli attivisti stessi e non dovrebbe avere alcuna legittimità.

    Fonte Canale Telegram: https://t.me/dereinzigeitalia
    'ATTACCO ALL'AGRICOLTURA ITALIANA L'agenda 2030 nel nome della sostenibilità ha dichiarato guerra all'agricoltura. 1) ESPROPRIAZIONE TERRENI IN PUGLIA A Cerignola vogliono costruire l'ennesimo parco eolico inutile, ed una società milanese ha inviato delle PEC a diversi proprietari terrieri dove viene dichiarato che siccome la loro centrale eolica viene considerata di pubblica utilità, la regione Puglia ha rilasciato un'autorizzazione unica nr. 117 del 24.05.2023 per costruire la centrale che contiene anche il via libera per espropriare i terreni (1: https://www.pontelandolfonews.com/ambiente/terreni-da-espropriare-per-impianti-eolici/ 2: https://www.foggiatoday.it/cronaca/cerignola-pec-espropri-terreni-impianto-eolico.html). I proprietari terrieri si sono rivolti ad un avvocato (https://www.cerignolaviva.it/notizie/impianto-eolico-in-agro-di-cerignola-i-proprietari-dei-terreni-scrivono-a-michele-emiliano/ ) che pochi mesi prima aveva gestito un altro caso di esproprio sempre nella regione Puglia dove anche in questo caso era stata rilasciata un'autorizzazione unica per costruire un'altra inutile centrale eolica nei pressi di Stornarella utilizzando un fondo svedese. L'avvocato nel caso di Cerignola ha contestato il rilascio tardivo dell'autorizzazione unica e ha sostenuto che è lesiva degli interessi privati e delle attività economiche per le quali venivano usati i terreni. Nei casi di esproprio è prevista un'indennità che è una miseria rispetto all'utilizzo del terreno per le attività agricole. 2) ESPROPRIAZIONE RISAIE A VERCELLI Un'interrogazione parlamentare (https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2024-000067_IT.html) al parlamento europeo contesta le politiche europee green e denuncia che quasi 400 ettari di terreno sono a rischio di espropriazione per lasciar spazio ai pannelli fotovoltaici che verranno installati a carico di multinazionali straniere. Vengono anche ceduti da parte del comune (https://www.lastampa.it/vercelli/2023/06/08/news/parco_fotovoltaico_a_larizzate_piu_vicino_il_comune_cede_a_asm_50_mila_metri_quadrati_di_terreni_per_i_pannelli_solari-12845949/) dei territori che prima erano adibiti alla produzione ad aziende che li convertono in impianti fotovoltaici. È stata diffusa la storia di un agricoltore del Carisio (https://notiziaoggi.it/fuori-zona/fanno-un-parco-fotovoltaico-sui-suoi-terreni-la-lotta-di-un-agricoltore-di-carisio/) al quale per la costruzione di uno di questi impianti nella sua proprietà, questo gli impedirà di lavorare perché la costruzione dell'impianto oltre ad occupare parte del suo terreno gli renderà difficoltoso anche usare le strade, perché si dovranno creare collegamenti tra gli elettrodotti. 3) REDDITO ENERGETICO 2024 La terra che non riescono a rendere improduttiva tramite le espropriazioni provano a conquistarla con i bonus. Per famiglie che presentano ISEE inferiore a 15000 euro è previsto un sussidio statale (https://www.informazionefiscale.it/Reddito-energetico-istruzioni-domanda-incentivi-impianti-fotovoltaici) per far costruire pannelli solari il cui scopo principale è l'autoconsumo. Secondo il testo del decreto 8 Agosto 2023 art. 7a (https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-11-08&atto.codiceRedazionale=23A06106&elenco30giorni=false), i pannelli possono essere installati non solo sulle abitazioni, ma anche negli spazi pertinenziali e questi comprendono eventuali giardini o terreni che circondano le abitazioni, che magari prima potevano essere adibiti alla piccola coltivazione ad uso familiare. Questo bonus spinge le persone a trasformare la propria terra in un piccolo centro per produrre energia elettrica e disincentiva la coltivazione dei piccolissimi terreni che circondano le abitazioni e che difficilmente possono essere espropriati. Una manovra simile che non consiste in un vero e proprio esproprio è il bando dell'Emilia-Romagna (https://t.me/dereinzigeitalia/898) dove gli agricoltori ricevono denaro per non seminare più. 4) IL GREEN È UN'IDEOLOGIA CRIMINALE Il Green è un'ideologia sostenuta da narcisisti patologici, come spiega questo studio (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0191886923004294), dove la triade oscura della personalità (prettamente Narcisismo e Machiavellismo) e l'autoritarismo di sinistra spiegavano il 41% della varianza nell'attivismo ambientale, e il 51% se aggiunte le variabili di controllo. Anche la stretta aderenza alle norme sociali e l'orientamento politico mostravano una correlazione positiva con l'ambientalismo. Gli autori concludono che l'attivismo ambientalista è un modo per persone dotate di caratteristiche di personalità aberranti di soddisfare i propri bisogni narcisistici, esercitare dominio sugli altri e presentarsi nella società come paladini della giustizia. CONCLUSIONI L'Italia segue gli ordini dei narcisisti patologici del WEF che parlano di ecocidio in base a una folle ideologia che nasce come razionalizzazione di disordini di personalità degli attivisti stessi e non dovrebbe avere alcuna legittimità. Fonte Canale Telegram: https://t.me/dereinzigeitalia
    WWW.PONTELANDOLFONEWS.COM
    Terreni da espropriare per impianti eolici - Pontelandolfo News
    Terreni da espropriare per fare spazio a impianti eolici: la pec che fa ‘gelare’ centinaia di agricoltori I proprietari dei fondi, situati tutti in agro di Cerignola, si sono rivolti all’avvocato Marco Trivisonne che si è appellato al presidente della Regione Puglia: “Revochi l’adozione dell’autorizzazione” Mercoledì, 17 Gennaio 2024 Terreni da espropriare per fare spazio …
    Angry
    1
    0 Commentaires 0 Parts 3KB Vue
  • QUANDO VE LO DICEVAMO A GRAN VOCE eravamo NOI I COMPLOTTISTI!

    ADESSO COME LA METTIAMO?

    Fonte: https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/04/15/news/vaccini-astrazeneca-e-johnson-johnson-rischiano-il-ritiro-definitivo-dal-mercato-1.40152033/

    #novax
    #nogreenpass
    QUANDO VE LO DICEVAMO A GRAN VOCE eravamo NOI I COMPLOTTISTI! ADESSO COME LA METTIAMO? Fonte: https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/04/15/news/vaccini-astrazeneca-e-johnson-johnson-rischiano-il-ritiro-definitivo-dal-mercato-1.40152033/ #novax #nogreenpass
    Angry
    2
    0 Commentaires 0 Parts 4KB Vue
  • ECCO LA Stampa. La coerenza dei nostri giornalai ..
    #lastampa
    #giornalai
    #giornalisti
    ECCO LA Stampa. La coerenza dei nostri giornalai .. #lastampa #giornalai #giornalisti
    Angry
    1
    0 Commentaires 0 Parts 3KB Vue
  • Mainstream stringe ulteriormente la morsa:guerra a notizie scomode a meme goliardici e alla libertà;

    Campagna televisiva in Rai contro la disinformazione e le fake news, gli spot martellanti stanno apparendo da varie settimane su tutti i canali digitali nel programma più articolato però del'IDMO (che ha promosso gli spot) anche la guerra in rete con rimozione di innocui meme dove la libertà di espressione a volte è semplice goliardia. guerra alle libertà dunque;


    https://finanza.lastampa.it/News/2021/09/20/fake-news-al-via-litalian-digital-media-observatory-per-combattere-la-disinformazione/ODFfMjAyMS0wOS0yMF9UTEI
    #fakenews
    #fakenewsdistato
    #verognarai
    #comedisdireabbaonamentorai
    Mainstream stringe ulteriormente la morsa:guerra a notizie scomode a meme goliardici e alla libertà; Campagna televisiva in Rai contro la disinformazione e le fake news, gli spot martellanti stanno apparendo da varie settimane su tutti i canali digitali nel programma più articolato però del'IDMO (che ha promosso gli spot) anche la guerra in rete con rimozione di innocui meme dove la libertà di espressione a volte è semplice goliardia. guerra alle libertà dunque; https://finanza.lastampa.it/News/2021/09/20/fake-news-al-via-litalian-digital-media-observatory-per-combattere-la-disinformazione/ODFfMjAyMS0wOS0yMF9UTEI #fakenews #fakenewsdistato #verognarai #comedisdireabbaonamentorai
    FINANZA.LASTAMPA.IT
    Fake News, al via l'Italian Digital Media Observatory per combattere la disinformazione
    Nell'ambito di un progetto europeo che vede lo stanziamento di 11 milioni di euro è stato presentato alla Luiss l'hub italiano "Idmo". Tra i partner Tim, Rai e Gruppo Gedi
    Angry
    2
    0 Commentaires 0 Parts 8KB Vue