• VIDEO | DOTT. ROY DE VITA: IL CLOUD SEEDING E LA DISINFORMAZIONE CHE DIVULGANO "I PROFESSIONISTI DELL'INFORMAZIONE"

    Con molta frequenza ci imbattiamo in post che parlano di scie chimiche, di manipolazione delle condizioni climatiche, attraverso un progetto di inseminazione delle nuvole e del cielo.

    Gli organi d'informazione hanno sempre bollato in maniera dispregiativa queste persone come complottisti e le loro teorie prive di qualsiasi fondamento scientifico.

    Poi succede all'improvviso, che a Dubai, arriva un uragano e i "dis-informatori" iniziano a tremare.

    A Dubai le loro infrastrutture non prevedono lo smaltimento dell'acqua piovana, tanto che le strade si allagano in pochi minuti quando piove.

    L'uragano che ha investito Dubai è stato talmente violento, che sono stati costretti addirittura a chiudere l'aeroporto che si era trasformato in un laguna.

    Di fronte all'accaduto, il pensiero unico di sistema, ci direbbe che siamo difronte ad un ennesimo fenomeno del fantomatico cambiamento climatico, se non fosse, che candidamente i responsabili del centro di metereologia degli Emirati Arabi, spiegano che da tempo loro si procurano la pioggia condizionando il clima attraverso il cloud seeding e che hanno eseguito il processo nei giorni precedenti all'uragano.

    Dopo questa notizia magicamente tutti quei quotidiani, quei siti web, che bollavano l'inseminazione delle nuvole, come inesistente e solo frutto della fantasia di poveri mentecatti, all'improvviso fanno a gara per spiegarci in cosa consiste e come si fa a condizionare il clima. Dicono che addirittura i cinesi già nell'olimpiadi del 2008 fecero già in modo di non avere pioggia per la cerimonia inaugurale, ma soprattutto parlano, dando per scontato, che il cloud seeding venga utilizzato già da tempo e che nulla a che fare a vedere con il cambiamento climatico.

    Ma che razza d'informazione abbiamo in Italia? Affidabile? Indipendente? O un'informazione manipolata?

    Fonte: Roy De Vita

    #roydevita
    #cloudseeding
    #propaganda
    #censura
    #libertainformazione
    VIDEO | ⚠️✈️DOTT. ROY DE VITA: IL CLOUD SEEDING E LA DISINFORMAZIONE CHE DIVULGANO "I PROFESSIONISTI DELL'INFORMAZIONE" Con molta frequenza ci imbattiamo in post che parlano di scie chimiche, di manipolazione delle condizioni climatiche, attraverso un progetto di inseminazione delle nuvole e del cielo. Gli organi d'informazione hanno sempre bollato in maniera dispregiativa queste persone come complottisti e le loro teorie prive di qualsiasi fondamento scientifico. Poi succede all'improvviso, che a Dubai, arriva un uragano e i "dis-informatori" iniziano a tremare. A Dubai le loro infrastrutture non prevedono lo smaltimento dell'acqua piovana, tanto che le strade si allagano in pochi minuti quando piove. L'uragano che ha investito Dubai è stato talmente violento, che sono stati costretti addirittura a chiudere l'aeroporto che si era trasformato in un laguna. Di fronte all'accaduto, il pensiero unico di sistema, ci direbbe che siamo difronte ad un ennesimo fenomeno del fantomatico cambiamento climatico, se non fosse, che candidamente i responsabili del centro di metereologia degli Emirati Arabi, spiegano che da tempo loro si procurano la pioggia condizionando il clima attraverso il cloud seeding e che hanno eseguito il processo nei giorni precedenti all'uragano. Dopo questa notizia magicamente tutti quei quotidiani, quei siti web, che bollavano l'inseminazione delle nuvole, come inesistente e solo frutto della fantasia di poveri mentecatti, all'improvviso fanno a gara per spiegarci in cosa consiste e come si fa a condizionare il clima. Dicono che addirittura i cinesi già nell'olimpiadi del 2008 fecero già in modo di non avere pioggia per la cerimonia inaugurale, ma soprattutto parlano, dando per scontato, che il cloud seeding venga utilizzato già da tempo e che nulla a che fare a vedere con il cambiamento climatico. Ma che razza d'informazione abbiamo in Italia? Affidabile? Indipendente? O un'informazione manipolata? Fonte: Roy De Vita #roydevita #cloudseeding #propaganda #censura #libertainformazione
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