• Travaglio: "esperti"di sondaggi? da 20 anni esperti di fallimenti:
    Lungo elenco...fino alla Harris, il popolo non sceglie l'élite, vota chi è simile a sè, è stufo dell'IMMIGRAZIONE INCONT.,del POLITICAM.CORRETTO, della GLOBALIZZAZIONE, IMPOVERITO, bisognerebbe domandarselo perchè...

    Fonte:https://x.com/sconnesso_/status/1856660436940157085?t=VpgaaiCqRLGY9AcqjpM4lA&s=19
    Travaglio: "esperti"di sondaggi? da 20 anni esperti di fallimenti: Lungo elenco...fino alla Harris, il popolo non sceglie l'élite, vota chi è simile a sè, è stufo dell'IMMIGRAZIONE INCONT.,del POLITICAM.CORRETTO, della GLOBALIZZAZIONE, IMPOVERITO, bisognerebbe domandarselo perchè... Fonte:https://x.com/sconnesso_/status/1856660436940157085?t=VpgaaiCqRLGY9AcqjpM4lA&s=19
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  • CARI AMICI,NON C'E' NIENTE DI NUOVO, IN QUESTA ITALIA, SE NON LE STESSE PREOCCUPAZIONI DI SEMPRE. E' GIUNTO IL MOMENTO IN CUI L'ITALIA DOVREBBE AVRE ALCUNI VANTAGGI DALLA SUA POSIZIONE O SITUAZIONE DI COLONIA DEGLI USA, DAL 1943, ATTRAVERSO IL PATTO DI CASSIBILE. MA LA SOGGIACENZA DELL'ITALIA E' ANCHE NEI CONFRONTI DELLA INGHILTERRA, PER CUI OGNI ITALIANO E' ISCRITTO NEL REGISTRO DI LONDRA !!!!! DOVREBBE ATTRAVERSO LA ELEZIONE DI TRUMP, GODERE LA SOLUZIONE DI TRE QUESTIONI, MOLTO IMPORTANTI E CIOE' LA PRIMA, LA FINE DELLA QUESTIONE DELLA CIRCOLAZIONE DELLE ARMI BIOLOGICHE DESTINATE AD UCCIDERE, SPACCIATE PER VACCINI ; LA SECONDA, LA FINE DELLA ATTIVITA' CRIMINALE DELLA GEO INGEGNERIA CON LO SPARGIMENTO DI METALLI NEI CIELI E DI MINERALI E SOSTANZE TOSSICHE , ALTAMENTE CANCEROGENE ; LA TERZA, E' LA SOLUZIONE DELLA QUESTIONE DELLA IMMIGRAZIONE ILLEGALE !!!! SPERO CHE TRUMP NON SI TIRI INDIETRO ED ANZI ATTUI IL PROGRAMMA CHE HA PROMESSO DI ATTUARE NEGLI USA, CONSISTENTE ANCHE IN ALTRI ELEMENTI IMPORTANTI !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI,NON C'E' NIENTE DI NUOVO, IN QUESTA ITALIA, SE NON LE STESSE PREOCCUPAZIONI DI SEMPRE. E' GIUNTO IL MOMENTO IN CUI L'ITALIA DOVREBBE AVRE ALCUNI VANTAGGI DALLA SUA POSIZIONE O SITUAZIONE DI COLONIA DEGLI USA, DAL 1943, ATTRAVERSO IL PATTO DI CASSIBILE. MA LA SOGGIACENZA DELL'ITALIA E' ANCHE NEI CONFRONTI DELLA INGHILTERRA, PER CUI OGNI ITALIANO E' ISCRITTO NEL REGISTRO DI LONDRA !!!!! DOVREBBE ATTRAVERSO LA ELEZIONE DI TRUMP, GODERE LA SOLUZIONE DI TRE QUESTIONI, MOLTO IMPORTANTI E CIOE' LA PRIMA, LA FINE DELLA QUESTIONE DELLA CIRCOLAZIONE DELLE ARMI BIOLOGICHE DESTINATE AD UCCIDERE, SPACCIATE PER VACCINI ; LA SECONDA, LA FINE DELLA ATTIVITA' CRIMINALE DELLA GEO INGEGNERIA CON LO SPARGIMENTO DI METALLI NEI CIELI E DI MINERALI E SOSTANZE TOSSICHE , ALTAMENTE CANCEROGENE ; LA TERZA, E' LA SOLUZIONE DELLA QUESTIONE DELLA IMMIGRAZIONE ILLEGALE !!!! SPERO CHE TRUMP NON SI TIRI INDIETRO ED ANZI ATTUI IL PROGRAMMA CHE HA PROMESSO DI ATTUARE NEGLI USA, CONSISTENTE ANCHE IN ALTRI ELEMENTI IMPORTANTI !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • Cronaca
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”

    di F. Q. | 14 Settembre 2024

    Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento.

    L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni.

    “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti.

    “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“.

    “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”.

    E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”.

    Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”.

    “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte.

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
    Cronaca Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” di F. Q. | 14 Settembre 2024 Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento. L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni. “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti. “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“. “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”. E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”. Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”. “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte. Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: "Difendere i confini non è reato". Pm: "In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro" - Il Fatto Quotidiano
    Il punto chiave è la paternità della decisione di non far scendere i 147 migranti, che è valsa all'allora ministro dell'Interno l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Il pm: "La responsabilità di emettere il Place of Safety era sua"
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/lattacco-al-nostro-sistema-immunitario-arriva-da-piu-parti-guerra-meteorologica-inquinamento-elettromagnetico-immigrazione-radioattivita-delle-armi-usate-in-ucraina-dott-giuseppe-di-bel/
    https://dituttoedipiu.altervista.org/lattacco-al-nostro-sistema-immunitario-arriva-da-piu-parti-guerra-meteorologica-inquinamento-elettromagnetico-immigrazione-radioattivita-delle-armi-usate-in-ucraina-dott-giuseppe-di-bel/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    L’attacco al nostro sistema immunitario arriva da più parti: guerra meteorologica, inquinamento elettromagnetico, immigrazione, radioattività delle armi usate in Ucraina, Dott. Giuseppe di Bella - D TUTTO E D+
    L’attacco al nostro sistema immunitario arriva da più parti: guerra meteorologica, inquinamento elettromagnetico, immigrazione, radioattività delle armi usate in Ucraina, Dott. Giuseppe di Bella Abbiamo sentito parlare di un argomento fino a poco tempo fa nascosto dai signori che gestiscono il potere: le scie chimiche. In passato, venivano considerati complottisti e le loro teorie etichettate come storie e fake news. Tuttavia, sono stati colti sul fatto, fotografati, documentati e denunciati. Hanno dovuto ammettere la verità. Si sa anche che
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  • COMUNICATO

    di S.E. Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

    Il Dicastero per la Dottrina della Fede mi ha comunicato, con una semplice email, l’avvio di un processo penale extragiudiziale nei miei confronti, con l’accusa di essere incorso nel delitto di scisma e contestandomi di aver negato la legittimità di «Papa Francesco», di aver rotto la comunione «con Lui» e di aver rifiutato il Concilio Vaticano II. Mi si convoca al Palazzo del Sant’Uffizio il 20 Giugno, in persona o rappresentato da un Avvocato. Presumo che anche la condanna sia già pronta, visto il processo extragiudiziale.

    Considero le accuse rivolte nei miei riguardi come un motivo di onore. Credo che la formulazione stessa dei capi d’accusa confermi le tesi che ho più e più volte sostenuto nei miei interventi. Non è un caso che l’accusa nei miei confronti riguardi la messa in discussione della legittimità di Jorge Mario Bergoglio e il rifiuto del Vaticano II: il Concilio rappresenta il cancro ideologico, teologico, morale e liturgico di cui la bergogliana “chiesa sinodale” è necessaria metastasi.

    Occorre che l’Episcopato, il Clero e il popolo di Dio si interroghino seriamente se sia coerente con la professione della Fede Cattolica assistere passivamente alla sistematica distruzione della Chiesa da parte dei suoi vertici, esattamente come altri eversori stanno distruggendo la società civile. Il globalismo chiede la sostituzione etnica: Bergoglio promuove l’immigrazione incontrollata e chiede l’integrazione delle culture e delle religioni. Il globalismo sostiene l’ideologia LGBTQ+: Bergoglio autorizza la benedizione delle coppie omosessuali e impone ai fedeli l’accettazione dell’omosessualismo, mentre copre gli scandali dei suoi protetti e li promuove ai più alti posti di responsabilità. Il globalismo impone l’agenda green: Bergoglio rende culto all’idolo della Pachamama, scrive deliranti encicliche sull’ambiente, sostiene l’Agenda 2030 e attacca chi mette in discussione la teoria sul riscaldamento globale di origine antropica. Esorbita dal proprio ruolo in questioni di stretta pertinenza della scienza, ma sempre e solo in una direzione, che è quella diametralmente opposta a ciò che la Chiesa ha sempre insegnato. Ha imposto l’uso dei sieri genici sperimentali, che hanno provocato danni gravissimi, decessi e sterilità, definendoli «un atto d’amore», in cambio dei finanziamenti delle industrie farmaceutiche e delle fondazioni filantropiche. La sua totale consentaneità con la religione di Davos è scandalosa. Ovunque i governi al servizio del Word Economic Forum hanno introdotto o esteso l’aborto, promosso il vizio, legittimato le unioni omosessuali o la transizione di genere, incentivato l’eutanasia e tollerato la persecuzione dei Cattolici, non una parola è stata spesa in difesa della Fede o della Morale minacciate, a sostegno delle battaglie civili di tanti Cattolici abbandonati dal Vaticano e dai Vescovi. Non una parola per i Cattolici perseguitati in Cina, complice la Santa Sede che considera i miliardi di Pechino più importanti della vita e della libertà di migliaia di Cinesi fedeli alla Chiesa Romana. Nessuno scisma, nella “chiesa sinodale” presieduta da Bergoglio, si ravvisa né da parte dell’Episcopato Tedesco, né dei Vescovi di nomina governativa consacrati in Cina senza il mandato di Roma. Perché la loro azione è coerente con la distruzione della Chiesa, e quindi va dissimulata, minimizzata, tollerata e infine incoraggiata. In questi undici anni di “pontificato” la Chiesa Cattolica è stata umiliata e screditata soprattutto a causa degli scandali e della corruzione dei vertici della Gerarchia, totalmente ignorati mentre il più spietato autoritarismo vaticano infieriva su Sacerdoti e Religiosi fedeli, piccole comunità di Monache tradizionali, comunità legate alla Messa in latino.

    Questo zelo a senso unico ricorda il fanatismo di Cromwell, tipico di chi sfida la Provvidenza nella presunzione di sapersi finalmente in cima alla piramide gerarchica, libero di fare e disfare a piacimento senza che nessuno obbietti alcunché. E quest’opera di distruzione, questa volontà di rinunciare alla salvezza delle anime in nome di una pace umana che nega Dio non è un’invenzione di Bergoglio, ma lo scopo principale (e inconfessabile) di chi ha usato un Concilio per contraddire il Magistero cattolico e iniziare a demolire la Chiesa dall’interno, per piccoli passi, ma sempre in un’unica direzione, sempre con l’indulgente tolleranza o la colpevole inazione, se non addirittura l’esplicita approvazione delle Autorità romane. La Chiesa Cattolica è stata occupata lentamente ma inesorabilmente e a Bergoglio è stato dato l’incarico di farla diventare un’agenzia filantropica, la “chiesa dell’umanità, dell’inclusione, dell’ambiente” al servizio del Nuovo Ordine Mondiale. Ma questa non è la Chiesa Cattolica: è la sua contraffazione.

    La Rinunzia di Benedetto XVI e la nomina da parte della Mafia di San Gallo di un successore in linea con i diktat dell’Agenda 2030 doveva consentire – e ha effettivamente consentito – di gestire il golpe globale con la complicità e l’autorevolezza della Chiesa di Roma. Bergoglio è per la Chiesa ciò che altri leader mondiali sono per le loro Nazioni: traditori, eversori, liquidatori finali della società tradizionale e certi dell’impunità. Il vizio di consenso (vitium consensus) da parte di Bergoglio nell’accettare l’elezione si basa appunto sull’evidente alienità della sua azione di governo e di magistero rispetto a ciò che qualsiasi Cattolico di qualsiasi tempo si aspetta dal Vicario di Cristo e dal Successore del Principe degli Apostoli. Tutto ciò che Bergoglio compie costituisce un’offesa e una provocazione a tutta la Chiesa Cattolica, ai suoi Santi di tutti i tempi, ai Martiri che sono stati uccisi in odium Fidei, ai Papi di tutti i tempi fino al Concilio Vaticano II.

    Questa è anche e principalmente un’offesa al divino Capo della Chiesa, Nostro Signore Gesù Cristo, la Cui sacra autorità Bergoglio esercita in danno al Corpo Mistico, con un’azione che è troppo sistematica e coerente per poter apparire frutto di mera incapacità. Nell’opera di Bergoglio e della sua cerchia si concretizza il monito del Signore: Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di agnelli, ma che nell’intimo sono lupi rapaci (Mt 7, 15). Con costoro mi onoro di non avere né volere alcuna comunione ecclesiale: la loro è una lobby, che dissimula la propria complicità con i padroni del mondo per ingannare tante anime e impedire ogni resistenza all’instaurazione del Regno dell’Anticristo.

    Dinanzi alle accuse del Dicastero rivendico, come Successore degli Apostoli, di essere in piena comunione con la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, con il Magistero dei Romani Pontefici e con l’ininterrotta Tradizione dottrinale, morale e liturgica che essi hanno fedelmente custodito.

    Ripudio gli errori neomodernisti insiti nel Concilio Vaticano II e nel cosiddetto “magistero postconciliare”, in particolare in materia di collegialità, di ecumenismo, di libertà religiosa, di laicità dello Stato e di liturgia.

    Ripudio, respingo e condanno gli scandali, gli errori e le eresie di Jorge Mario Bergoglio, che manifesta una gestione assolutamente tirannica del potere, esercitata contro lo scopo che legittima l’Autorità nella Chiesa: un’autorità che è vicaria di quella di Cristo, e che come tale a Lui solo deve obbedire. Questa separazione del Papato dal proprio principio legittimante che è Cristo Pontefice trasforma il ministerium in una tirannide autoreferenziale.

    Con questa “chiesa bergogliana”, nessun Cattolico degno di questo nome può essere in comunione, perché essa agisce in palese discontinuità e rottura con tutti i Papi della storia e con la Chiesa di Cristo.

    Cinquant’anni fa, in quello stesso Palazzo del Sant’Uffizio, l’Arcivescovo Marcel Lefebvre venne convocato e accusato di scisma per aver rifiutato il Vaticano II. La sua difesa è la mia, le sue parole sono le mie, miei sono i suoi argomenti dinanzi ai quali le Autorità romane non hanno potuto condannarlo per eresia, dovendo aspettare che consacrasse dei Vescovi per avere il pretesto di dichiararlo scismatico e revocargli la scomunica quando ormai era morto. Lo schema si ripete anche dopo che dieci lustri hanno dimostrato la scelta profetica di Mons. Lefebvre.

    In questi tempi di apostasia, i Cattolici troveranno nei Pastori fedeli al mandato ricevuto da Nostro Signore un esempio e un incoraggiamento a permanere nella Verità di Cristo.

    Depositum custodi, secondo l’esortazione dell’Apostolo: avvicinandosi il momento in cui dovrò rendere conto al Figlio di Dio di ogni mia azione, intendo perseverare nel bonum certamen e non venir meno alla testimonianza di Fede che è richiesta a chi come Vescovo è insignito della pienezza del Sacerdozio e costituito Successore degli Apostoli.

    Invito tutti i Cattolici a pregare perché il Signore venga in soccorso della Sua Chiesa e infonda coraggio a quanti sono perseguitati a causa della Fede.

    + Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
    COMUNICATO di S.E. Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo Il Dicastero per la Dottrina della Fede mi ha comunicato, con una semplice email, l’avvio di un processo penale extragiudiziale nei miei confronti, con l’accusa di essere incorso nel delitto di scisma e contestandomi di aver negato la legittimità di «Papa Francesco», di aver rotto la comunione «con Lui» e di aver rifiutato il Concilio Vaticano II. Mi si convoca al Palazzo del Sant’Uffizio il 20 Giugno, in persona o rappresentato da un Avvocato. Presumo che anche la condanna sia già pronta, visto il processo extragiudiziale. Considero le accuse rivolte nei miei riguardi come un motivo di onore. Credo che la formulazione stessa dei capi d’accusa confermi le tesi che ho più e più volte sostenuto nei miei interventi. Non è un caso che l’accusa nei miei confronti riguardi la messa in discussione della legittimità di Jorge Mario Bergoglio e il rifiuto del Vaticano II: il Concilio rappresenta il cancro ideologico, teologico, morale e liturgico di cui la bergogliana “chiesa sinodale” è necessaria metastasi. Occorre che l’Episcopato, il Clero e il popolo di Dio si interroghino seriamente se sia coerente con la professione della Fede Cattolica assistere passivamente alla sistematica distruzione della Chiesa da parte dei suoi vertici, esattamente come altri eversori stanno distruggendo la società civile. Il globalismo chiede la sostituzione etnica: Bergoglio promuove l’immigrazione incontrollata e chiede l’integrazione delle culture e delle religioni. Il globalismo sostiene l’ideologia LGBTQ+: Bergoglio autorizza la benedizione delle coppie omosessuali e impone ai fedeli l’accettazione dell’omosessualismo, mentre copre gli scandali dei suoi protetti e li promuove ai più alti posti di responsabilità. Il globalismo impone l’agenda green: Bergoglio rende culto all’idolo della Pachamama, scrive deliranti encicliche sull’ambiente, sostiene l’Agenda 2030 e attacca chi mette in discussione la teoria sul riscaldamento globale di origine antropica. Esorbita dal proprio ruolo in questioni di stretta pertinenza della scienza, ma sempre e solo in una direzione, che è quella diametralmente opposta a ciò che la Chiesa ha sempre insegnato. Ha imposto l’uso dei sieri genici sperimentali, che hanno provocato danni gravissimi, decessi e sterilità, definendoli «un atto d’amore», in cambio dei finanziamenti delle industrie farmaceutiche e delle fondazioni filantropiche. La sua totale consentaneità con la religione di Davos è scandalosa. Ovunque i governi al servizio del Word Economic Forum hanno introdotto o esteso l’aborto, promosso il vizio, legittimato le unioni omosessuali o la transizione di genere, incentivato l’eutanasia e tollerato la persecuzione dei Cattolici, non una parola è stata spesa in difesa della Fede o della Morale minacciate, a sostegno delle battaglie civili di tanti Cattolici abbandonati dal Vaticano e dai Vescovi. Non una parola per i Cattolici perseguitati in Cina, complice la Santa Sede che considera i miliardi di Pechino più importanti della vita e della libertà di migliaia di Cinesi fedeli alla Chiesa Romana. Nessuno scisma, nella “chiesa sinodale” presieduta da Bergoglio, si ravvisa né da parte dell’Episcopato Tedesco, né dei Vescovi di nomina governativa consacrati in Cina senza il mandato di Roma. Perché la loro azione è coerente con la distruzione della Chiesa, e quindi va dissimulata, minimizzata, tollerata e infine incoraggiata. In questi undici anni di “pontificato” la Chiesa Cattolica è stata umiliata e screditata soprattutto a causa degli scandali e della corruzione dei vertici della Gerarchia, totalmente ignorati mentre il più spietato autoritarismo vaticano infieriva su Sacerdoti e Religiosi fedeli, piccole comunità di Monache tradizionali, comunità legate alla Messa in latino. Questo zelo a senso unico ricorda il fanatismo di Cromwell, tipico di chi sfida la Provvidenza nella presunzione di sapersi finalmente in cima alla piramide gerarchica, libero di fare e disfare a piacimento senza che nessuno obbietti alcunché. E quest’opera di distruzione, questa volontà di rinunciare alla salvezza delle anime in nome di una pace umana che nega Dio non è un’invenzione di Bergoglio, ma lo scopo principale (e inconfessabile) di chi ha usato un Concilio per contraddire il Magistero cattolico e iniziare a demolire la Chiesa dall’interno, per piccoli passi, ma sempre in un’unica direzione, sempre con l’indulgente tolleranza o la colpevole inazione, se non addirittura l’esplicita approvazione delle Autorità romane. La Chiesa Cattolica è stata occupata lentamente ma inesorabilmente e a Bergoglio è stato dato l’incarico di farla diventare un’agenzia filantropica, la “chiesa dell’umanità, dell’inclusione, dell’ambiente” al servizio del Nuovo Ordine Mondiale. Ma questa non è la Chiesa Cattolica: è la sua contraffazione. La Rinunzia di Benedetto XVI e la nomina da parte della Mafia di San Gallo di un successore in linea con i diktat dell’Agenda 2030 doveva consentire – e ha effettivamente consentito – di gestire il golpe globale con la complicità e l’autorevolezza della Chiesa di Roma. Bergoglio è per la Chiesa ciò che altri leader mondiali sono per le loro Nazioni: traditori, eversori, liquidatori finali della società tradizionale e certi dell’impunità. Il vizio di consenso (vitium consensus) da parte di Bergoglio nell’accettare l’elezione si basa appunto sull’evidente alienità della sua azione di governo e di magistero rispetto a ciò che qualsiasi Cattolico di qualsiasi tempo si aspetta dal Vicario di Cristo e dal Successore del Principe degli Apostoli. Tutto ciò che Bergoglio compie costituisce un’offesa e una provocazione a tutta la Chiesa Cattolica, ai suoi Santi di tutti i tempi, ai Martiri che sono stati uccisi in odium Fidei, ai Papi di tutti i tempi fino al Concilio Vaticano II. Questa è anche e principalmente un’offesa al divino Capo della Chiesa, Nostro Signore Gesù Cristo, la Cui sacra autorità Bergoglio esercita in danno al Corpo Mistico, con un’azione che è troppo sistematica e coerente per poter apparire frutto di mera incapacità. Nell’opera di Bergoglio e della sua cerchia si concretizza il monito del Signore: Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di agnelli, ma che nell’intimo sono lupi rapaci (Mt 7, 15). Con costoro mi onoro di non avere né volere alcuna comunione ecclesiale: la loro è una lobby, che dissimula la propria complicità con i padroni del mondo per ingannare tante anime e impedire ogni resistenza all’instaurazione del Regno dell’Anticristo. Dinanzi alle accuse del Dicastero rivendico, come Successore degli Apostoli, di essere in piena comunione con la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, con il Magistero dei Romani Pontefici e con l’ininterrotta Tradizione dottrinale, morale e liturgica che essi hanno fedelmente custodito. Ripudio gli errori neomodernisti insiti nel Concilio Vaticano II e nel cosiddetto “magistero postconciliare”, in particolare in materia di collegialità, di ecumenismo, di libertà religiosa, di laicità dello Stato e di liturgia. Ripudio, respingo e condanno gli scandali, gli errori e le eresie di Jorge Mario Bergoglio, che manifesta una gestione assolutamente tirannica del potere, esercitata contro lo scopo che legittima l’Autorità nella Chiesa: un’autorità che è vicaria di quella di Cristo, e che come tale a Lui solo deve obbedire. Questa separazione del Papato dal proprio principio legittimante che è Cristo Pontefice trasforma il ministerium in una tirannide autoreferenziale. Con questa “chiesa bergogliana”, nessun Cattolico degno di questo nome può essere in comunione, perché essa agisce in palese discontinuità e rottura con tutti i Papi della storia e con la Chiesa di Cristo. Cinquant’anni fa, in quello stesso Palazzo del Sant’Uffizio, l’Arcivescovo Marcel Lefebvre venne convocato e accusato di scisma per aver rifiutato il Vaticano II. La sua difesa è la mia, le sue parole sono le mie, miei sono i suoi argomenti dinanzi ai quali le Autorità romane non hanno potuto condannarlo per eresia, dovendo aspettare che consacrasse dei Vescovi per avere il pretesto di dichiararlo scismatico e revocargli la scomunica quando ormai era morto. Lo schema si ripete anche dopo che dieci lustri hanno dimostrato la scelta profetica di Mons. Lefebvre. In questi tempi di apostasia, i Cattolici troveranno nei Pastori fedeli al mandato ricevuto da Nostro Signore un esempio e un incoraggiamento a permanere nella Verità di Cristo. Depositum custodi, secondo l’esortazione dell’Apostolo: avvicinandosi il momento in cui dovrò rendere conto al Figlio di Dio di ogni mia azione, intendo perseverare nel bonum certamen e non venir meno alla testimonianza di Fede che è richiesta a chi come Vescovo è insignito della pienezza del Sacerdozio e costituito Successore degli Apostoli. Invito tutti i Cattolici a pregare perché il Signore venga in soccorso della Sua Chiesa e infonda coraggio a quanti sono perseguitati a causa della Fede. + Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
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  • Ecco chi sono

    Un hotel in Irlanda è stato devastato dai richiedenti asilo che soggiornavano gratuitamente per un disaccordo sul cibo servito.

    Questo è ciò che l’immigrazione di massa e le frontiere aperte fanno a un paese.

    Passare a metterli su un volo è urgente
    Ecco chi sono 🇮🇪Un hotel in Irlanda è stato devastato dai richiedenti asilo che soggiornavano gratuitamente per un disaccordo sul cibo servito. Questo è ciò che l’immigrazione di massa e le frontiere aperte fanno a un paese. Passare a metterli su un volo è urgente 🚨
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  • L’UE taglia ricerca, sanità e disoccupati per finanziare armi e fermare i migranti
    Meno soldi a ricerca, sanità e lotta alla disoccupazione mantenendo i finanziamenti alla difesa e ridimensionando l’immigrazione, lasciando però intatti i fondi destinati all’Ucraina: l’Unione Europea ha...
    https://www.lindipendente.online/2024/02/03/lue-taglia-ricerca-sanita-e-disoccupati-per-finanziare-armi-e-fermare-i-migranti/
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    L’UE taglia ricerca, sanità e disoccupati per finanziare armi e fermare i migranti
    Meno soldi a ricerca, sanità e lotta alla disoccupazione mantenendo i finanziamenti alla difesa e ridimensionando l’immigrazione, lasciando però intatti i fondi destinati all’Ucraina: l’Unione Europea ha approvato una revisione del bilancio da 64 miliardi, di cui solo 21 sono fondi freschi, (rispett
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  • Gaza, la diretta - Save the Children: "Ogni giorno 10 bambini amputati". Bimba palestinese di 4 anni uccisa dalla polizia israeliana - Il Fatto Quotidiano
    Altri tre giornalisti morti nei raid di Israele: sono almeno 80 in tre mesi. Per il Washington Post gli Stati Uniti temono che il presidente israeliano voglia estendere il conflitto al Libano. Il ministro Ben-Gvir: “Emigrazione...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2024/01/07/gaza-la-diretta-due-giornalisti-uccisi-in-raid-israele-a-khan-yunis-netanyahu-a-hezbollah-imparate-dalla-lezione-data-ad-hamas/7402874/
    Gaza, la diretta - Save the Children: "Ogni giorno 10 bambini amputati". Bimba palestinese di 4 anni uccisa dalla polizia israeliana - Il Fatto Quotidiano Altri tre giornalisti morti nei raid di Israele: sono almeno 80 in tre mesi. Per il Washington Post gli Stati Uniti temono che il presidente israeliano voglia estendere il conflitto al Libano. Il ministro Ben-Gvir: “Emigrazione... https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2024/01/07/gaza-la-diretta-due-giornalisti-uccisi-in-raid-israele-a-khan-yunis-netanyahu-a-hezbollah-imparate-dalla-lezione-data-ad-hamas/7402874/
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    Gaza, la diretta - Save the Children: "Ogni giorno 10 bambini amputati". Bimba palestinese di 4 anni uccisa dalla polizia israeliana - Il Fatto Quotidiano
    Altri tre giornalisti morti nei raid di Israele: sono almeno 80 in tre mesi. Per il Washington Post gli Stati Uniti temono che il presidente israeliano voglia estendere il conflitto al Libano. Il ministro Ben-Gvir: “Emigrazione volontaria dei palestinesi dalla Striscia all’ordine del giorno”
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  • DISCORSO DI INIZIO ANNO

    Il 2024 sarà l'anno dell'agenda digitale.

    1) IL VERO FRONTE È QUELLO DIGITALE

    Verrà introdotto l'IT wallet, l'Euro digitale sarà nel pieno vivo della sua fase di preparazione e il discorso mediatico si sposterà sempre di più sul tema dell'intelligenza artificiale. Siccome l'intelligenza artificiale fa paura e preoccupa un po' tutti, non possono dire apertamente che sarà qui per controllarci e sostituirci. Vi diranno che l'intelligenza artificiale è un alleato, ma che per i suoi rischi dovrà essere regolamentata imponendole un'etica. Questo nasconderà solo un uso politicizzato e ideologizzato dell'AI volto a difendere e propugnare l'ideologia woke. I "vincoli etici" che imporranno serviranno solo per impedire che l'AI restituisca contenuti affini al dissenso. Questa sarà inoltre impiegata nelle smart city, che grazie al nuovo AI act potrà essere utilizzata per prevenire il "terrorismo" e alcuni tipi di crimine. Sempre più comuni acquisteranno telecamere dotate di riconoscimento facciale, sensori ed altri strumenti, e potranno farlo anche utilizzando fondi europei destinati a rendere le città "smart". La gabbia digitale viene così costruita: ID digitale associata ad una moneta digitale in una città ricolma di sensori e telecamere in grado di riconoscervi e tracciare i vostri spostamenti utilizzando le potenti connessioni ad internet garantite dalla rete 5g. Da tenere d'occhio è il fenomeno della desertificazione bancaria: la progressiva riduzione degli sportelli potrebbe essere utilizzata per disincentivare i prelievi e promuovere il digitale.

    2) LEGITTIMARE LA SORVEGLIANZA BIOMETRICA

    Nell'ambito virus il sistema non getta mai la spugna, perché nonostante tutto sta provando a normalizzare l'uso delle mascherine all'interno delle strutture sanitarie, ulteriormente prorogato con la nuova ordinanza che estende quella precedente fino a giugno 2024 e fornisce ai direttori sanitari il folle arbitrio di poter imporre dei presidi sanitari. Tutte le psyop di quest'anno come nuove varianti, morbillo, polmoniti e quant'altro sono fallite in un nulla di fatto. Il terrorismo pandemico non attira più, la sorveglianza biometrica dovranno diffonderla utilizzando altri mezzi.
    Le due psyop che stanno iniziando a coltivare sono quella della violenza sulle donne che serve per far credere che viviamo in un mondo pericoloso nonostante l'Italia abbia uno dei tassi di omicidi più bassi dell'Unione Europea, e quella dell'immigrazione che viene legata poi alle questioni geopolitiche e al terrorismo, pericolo creato ed alimentato dalle stesse elites. Entrambe hanno in comune l'idea di un mondo pericoloso che può essere tenuto sotto controllo solo tramite la sorveglianza. Così come coi veleni sperimentali, presentati per salvarsi dalla pandemia inesistente, allo stesso modo terrorismo e violenza sulle donne vengono utilizzati per giustificare la sorveglianza che stanno imponendo. Altro tentativo è la diffusione della prevenzione e monitoraggio a scopo medico, capitalizzando sui malori improvvisi che loro stessi hanno creato coi veleni, salvo poi attribuirli al cambiamento climatico.

    3) LA CICLICITÀ DELLE PSYOP

    Gli argomenti sono sempre quelli: nelle stagioni autunno-inverno tornano a parlare di virus e pandemie, l'intermezzo primaverile serve per offrire qualche dissidio geopolitico sul quale far scontrare la popolazione, e in estate parlano di clima, di incendi, e di caldo. In mezzo inseriscono come capita attentati terroristici e delitti nei confronti delle donne per fare in modo che non vi sia mai un periodo dove il popolo non sia bombardato da messaggi ideologici.

    CONCLUSIONI

    Ormai conosciamo il nostro nemico, le sue armi e le sue capacità. Utilizza sempre temi ricorrenti perché sono quelli con cui la popolazione è più familiare: guerre, virus, cronaca nera, catastrofi naturali. Il loro continuare a martellarci non significa che noi dobbiamo arrenderci e lasciarli fare. Più continueranno a diffondere menzogne, più queste verranno sbugiardate, più il dissenso aumenterà.

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    DISCORSO DI INIZIO ANNO Il 2024 sarà l'anno dell'agenda digitale. 1) IL VERO FRONTE È QUELLO DIGITALE Verrà introdotto l'IT wallet, l'Euro digitale sarà nel pieno vivo della sua fase di preparazione e il discorso mediatico si sposterà sempre di più sul tema dell'intelligenza artificiale. Siccome l'intelligenza artificiale fa paura e preoccupa un po' tutti, non possono dire apertamente che sarà qui per controllarci e sostituirci. Vi diranno che l'intelligenza artificiale è un alleato, ma che per i suoi rischi dovrà essere regolamentata imponendole un'etica. Questo nasconderà solo un uso politicizzato e ideologizzato dell'AI volto a difendere e propugnare l'ideologia woke. I "vincoli etici" che imporranno serviranno solo per impedire che l'AI restituisca contenuti affini al dissenso. Questa sarà inoltre impiegata nelle smart city, che grazie al nuovo AI act potrà essere utilizzata per prevenire il "terrorismo" e alcuni tipi di crimine. Sempre più comuni acquisteranno telecamere dotate di riconoscimento facciale, sensori ed altri strumenti, e potranno farlo anche utilizzando fondi europei destinati a rendere le città "smart". La gabbia digitale viene così costruita: ID digitale associata ad una moneta digitale in una città ricolma di sensori e telecamere in grado di riconoscervi e tracciare i vostri spostamenti utilizzando le potenti connessioni ad internet garantite dalla rete 5g. Da tenere d'occhio è il fenomeno della desertificazione bancaria: la progressiva riduzione degli sportelli potrebbe essere utilizzata per disincentivare i prelievi e promuovere il digitale. 2) LEGITTIMARE LA SORVEGLIANZA BIOMETRICA Nell'ambito virus il sistema non getta mai la spugna, perché nonostante tutto sta provando a normalizzare l'uso delle mascherine all'interno delle strutture sanitarie, ulteriormente prorogato con la nuova ordinanza che estende quella precedente fino a giugno 2024 e fornisce ai direttori sanitari il folle arbitrio di poter imporre dei presidi sanitari. Tutte le psyop di quest'anno come nuove varianti, morbillo, polmoniti e quant'altro sono fallite in un nulla di fatto. Il terrorismo pandemico non attira più, la sorveglianza biometrica dovranno diffonderla utilizzando altri mezzi. Le due psyop che stanno iniziando a coltivare sono quella della violenza sulle donne che serve per far credere che viviamo in un mondo pericoloso nonostante l'Italia abbia uno dei tassi di omicidi più bassi dell'Unione Europea, e quella dell'immigrazione che viene legata poi alle questioni geopolitiche e al terrorismo, pericolo creato ed alimentato dalle stesse elites. Entrambe hanno in comune l'idea di un mondo pericoloso che può essere tenuto sotto controllo solo tramite la sorveglianza. Così come coi veleni sperimentali, presentati per salvarsi dalla pandemia inesistente, allo stesso modo terrorismo e violenza sulle donne vengono utilizzati per giustificare la sorveglianza che stanno imponendo. Altro tentativo è la diffusione della prevenzione e monitoraggio a scopo medico, capitalizzando sui malori improvvisi che loro stessi hanno creato coi veleni, salvo poi attribuirli al cambiamento climatico. 3) LA CICLICITÀ DELLE PSYOP Gli argomenti sono sempre quelli: nelle stagioni autunno-inverno tornano a parlare di virus e pandemie, l'intermezzo primaverile serve per offrire qualche dissidio geopolitico sul quale far scontrare la popolazione, e in estate parlano di clima, di incendi, e di caldo. In mezzo inseriscono come capita attentati terroristici e delitti nei confronti delle donne per fare in modo che non vi sia mai un periodo dove il popolo non sia bombardato da messaggi ideologici. CONCLUSIONI Ormai conosciamo il nostro nemico, le sue armi e le sue capacità. Utilizza sempre temi ricorrenti perché sono quelli con cui la popolazione è più familiare: guerre, virus, cronaca nera, catastrofi naturali. Il loro continuare a martellarci non significa che noi dobbiamo arrenderci e lasciarli fare. Più continueranno a diffondere menzogne, più queste verranno sbugiardate, più il dissenso aumenterà. Iscriviti a Der Einzige 👉 CLICCA QUI 👈
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  • Lampedusa, hotspot al collasso. Le immagini in diretta
    https://www.youtube.com/watch?v=q9R_ZrP9sdg

    #hotspotlampedusa
    #lampedusa
    #lampedusacollasso
    #migrazione
    Lampedusa, hotspot al collasso. Le immagini in diretta https://www.youtube.com/watch?v=q9R_ZrP9sdg #hotspotlampedusa #lampedusa #lampedusacollasso #migrazione
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