• il 5 settembre 2019, 5 mesi prima che "la pandemia scoppiasse" un anonimo sul forum di "4chan" (forum anonimo senza moderazione frequentato da "estremisti") scrisse che "9-10 milioni di americani sarebbero morti per un vaccino creato da una soc farma assieme con un operazione dei militari per una "virus mortale" che verrà deliberatamente diffuso nelle maggiori città nell'inverno del 2020, che in realtà è una infezione respiratoria tipo l'influenza, mortale forse solo per gli anziani, ma i media diranno che minaccia tutti E IL VACCINO SARA' IL VERO KILLER perchè sarà pieno di sostanze tossiche"

    è stato scritto e pubblicato nel settembre 2019

    on September 5, 2019, 5 months before "the pandemic broke out" an anonymous person on the "4chan" forum (an anonymous forum without moderation frequented by "extremists") wrote that "9-10 million Americans will die from a vaccine created by a pharmaceutical company in conjunction with a military operation for a "deadly virus" that will be deliberately released in major cities in the winter of 2020, which is actually a respiratory infection like the flu, deadly perhaps only for the elderly, but the media will say it threatens everyone AND THE VACCINE WILL BE THE REAL KILLER because it will be full of toxic substances"

    was written and published in September 2019
    il 5 settembre 2019, 5 mesi prima che "la pandemia scoppiasse" un anonimo sul forum di "4chan" (forum anonimo senza moderazione frequentato da "estremisti") scrisse che "9-10 milioni di americani sarebbero morti per un vaccino creato da una soc farma assieme con un operazione dei militari per una "virus mortale" che verrà deliberatamente diffuso nelle maggiori città nell'inverno del 2020, che in realtà è una infezione respiratoria tipo l'influenza, mortale forse solo per gli anziani, ma i media diranno che minaccia tutti E IL VACCINO SARA' IL VERO KILLER perchè sarà pieno di sostanze tossiche" è stato scritto e pubblicato nel settembre 2019 on September 5, 2019, 5 months before "the pandemic broke out" an anonymous person on the "4chan" forum (an anonymous forum without moderation frequented by "extremists") wrote that "9-10 million Americans will die from a vaccine created by a pharmaceutical company in conjunction with a military operation for a "deadly virus" that will be deliberately released in major cities in the winter of 2020, which is actually a respiratory infection like the flu, deadly perhaps only for the elderly, but the media will say it threatens everyone AND THE VACCINE WILL BE THE REAL KILLER because it will be full of toxic substances" was written and published in September 2019
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  • BISOGNA FERMARLI ORA! SI SENTONO i PROBLEMI del MONDO!
    Libano, Israele attacca di nuovo Beirut: razzi contro un edificio civile, almeno 12 morti e 66 feriti. “Uccisi 5 bambini”.

    di F. Q. | 20 Settembre 2024
    Prende fuoco la polveriera Israele-Libano. Un caccia F-35 dell’aviazione militare di Tel Aviv ha lanciato un “attacco mirato” a Beirut con due missili contro un edificio residenziale nel quartiere del Dahieh, roccaforte di Hezbollah, nella periferia sud della capitale. I media mostrano immagini del cratere dell’edificio distrutto: nei video si sentono urla e pianti, gente che accorre a cercare vittime sotto le macerie, sirene di ambulanze. Il ministero dell’Informazione libanese ha riferito che cinque bambini sono morti nel raid, su un totale al momento di 12 vittime e 66 feriti secondo i dati del Ministero della Salute libanese. È il terzo attacco su Beirut dall’inizio della guerra: a luglio, un raid ha ucciso il capo militare del Partito di Dio Fuad Shukr. A gennaio era stato eliminato il vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri, che si trovava nella capitale libanese. Immediata la reazione di Hezbollah che ha annunciato di aver colpito una base dell’intelligence israeliana nel nord di Israele. “I nostri obiettivi sono chiari, le nostre azioni parlano da sole”, ha invece commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

    Media locali e israeliani riferiscono che l’obiettivo del raid potrebbe essere Naim Qassem, numero due di Hezbollah. Qassem non ha un ruolo politico rilevante all’interno del Partito di Dio ma è una figura di rappresentanza pubblica visto che il leader, Hasan Nasrallah, è da anni nascosto in località segreta. Secondo Al Jazeera e il giornalista di Axios Barak Ravid “uno degli obiettivi era il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, ricercato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento negli attentati all’ambasciata americana e alla caserma dei marines a Beirut nel 1983″. Secondo le Idf, con lui sono morti altri 10 comandanti di Hezbollah.

    L’ambasciata iraniana in Libano ha condannato la “follia israeliana” dopo l’attacco mortale alla roccaforte di Hezbollah: “Condanniamo con la massima fermezza la follia e l’arroganza israeliana che ha superato ogni limite prendendo di mira le aree residenziali nei sobborghi meridionali di Beirut”, si legge su X. L’Onu si è detta “molto preoccupata” per la situazione e chiede “moderazione”: “Siamo molto preoccupati per l’intensificarsi dell’escalation attorno alla Linea Blu, compreso l’attacco mortale di oggi a Beirut. Chiediamo a tutte le parti di allentare immediatamente l’escalation. Tutti devono esercitare la massima moderazione”, ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale Antonio Guterres.

    Tra ieri sera e questa mattina Israele era tornato a bombardare il Libano meridionale. “Da questo (ieri, ndr) pomeriggio, le forze aeree hanno colpito circa 100 lanciarazzi e altre infrastrutture terroristiche per un totale di 1.000 bocche da fuoco“, hanno fatto sapere giovedì sera le Israel Defense Forces. I media libanesi hanno riferito che ci sono stati fra i 50 e le 70 attacchi aerei, concentrati in brevissimo tempo, e che quella di ieri è stata l’operazione più pesante dall’inizio del conflitto a Gaza lo scorso ottobre. Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato che le azioni militari contro Hezbollah “proseguiranno” e ha parlato di “una nuova fase della guerra“, iniziata il 17 e 18 settembre quando il Mossad, i servizi segreti esteri di Tel Aviv, ha fatto esplodere cercapersone e walkie-talkie del Partito di Dio uccidendo 32 combattenti, diversi civili e ferendo altre 3mila persone. “Una dichiarazione di guerra”, l’ha definita il leader della milizia libanese, Hassan Nasrallah in un discorso tenuto ieri alla nazione.

    Ai raid israeliani Beirut aveva risposto lanciando razzi. In tre ondate ha scagliato 150 ordigni – circa 60 nella prima, 70 nella seconda e 20 nella terza, sull’Alta Galilea. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di “attacchi missilistici” contro tre siti militari israeliani. In particolare secondo l’organizzazione, un missile teleguidato ha distrutto una postazione di soldati israeliani a Metulla e diversi altri siti lungo il confine, tra cui diverse basi di difesa aerea e il quartier generale di una brigata corazzata israeliana che ha dichiarato di aver colpito per la prima volta. Hezbollah ha aggiunto che i razzi erano una rappresaglia per gli attacchi israeliani a villaggi e case nel sud del Libano e un segnale di a sostegno alla “resistenza coraggiosa e onorevole” del popolo palestinese.

    Israele potrebbe aver pianificato l’attacco con i cercapersone per circa 15 anni. Un funzionario dell’intelligence americana ha riferito all’emittente Abc che un’operazione del genere richiede un lungo processo che comporta la creazione di società fittizie con molteplici livelli di sotterfugi per consentire agli agenti di inserirsi nella catena di fornitura. Alcuni dei soggetti coinvolti, ha aggiunto il funzionario, probabilmente non sapevano di essere al servizio dell’intelligence israeliana. La fonte ha anche osservato che in passato la Cia ha evitato di ricorrere a un attacco del genere perché era considerato un rischio elevato per i civili.

    Le operazioni sembrano proseguire anche in altri Paesi dell’area. Diversi media arabi hanno riferito riportano che Israele ha attaccato un veicolo sulla strada dell’aeroporto di Damasco, in Siria, e secondo il canale saudita al Hadath diversi membri della milizia filo-iraniana “le brigate Hezbollah in Iraq” sarebbero state eliminati. Secondo la tv pubblica Kan, “un’alta personalità” è stata uccisa nell’operazione.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/libano-nuovi-raid-delle-israel-defense-forces-distrutti-100-lanciarazzi-pronti-a-essere-usati-e-la-piu-grande-operazione-dal-7-ottobre/7700562/
    BISOGNA FERMARLI ORA! SI SENTONO i PROBLEMI del MONDO! Libano, Israele attacca di nuovo Beirut: razzi contro un edificio civile, almeno 12 morti e 66 feriti. “Uccisi 5 bambini”. di F. Q. | 20 Settembre 2024 Prende fuoco la polveriera Israele-Libano. Un caccia F-35 dell’aviazione militare di Tel Aviv ha lanciato un “attacco mirato” a Beirut con due missili contro un edificio residenziale nel quartiere del Dahieh, roccaforte di Hezbollah, nella periferia sud della capitale. I media mostrano immagini del cratere dell’edificio distrutto: nei video si sentono urla e pianti, gente che accorre a cercare vittime sotto le macerie, sirene di ambulanze. Il ministero dell’Informazione libanese ha riferito che cinque bambini sono morti nel raid, su un totale al momento di 12 vittime e 66 feriti secondo i dati del Ministero della Salute libanese. È il terzo attacco su Beirut dall’inizio della guerra: a luglio, un raid ha ucciso il capo militare del Partito di Dio Fuad Shukr. A gennaio era stato eliminato il vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri, che si trovava nella capitale libanese. Immediata la reazione di Hezbollah che ha annunciato di aver colpito una base dell’intelligence israeliana nel nord di Israele. “I nostri obiettivi sono chiari, le nostre azioni parlano da sole”, ha invece commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Media locali e israeliani riferiscono che l’obiettivo del raid potrebbe essere Naim Qassem, numero due di Hezbollah. Qassem non ha un ruolo politico rilevante all’interno del Partito di Dio ma è una figura di rappresentanza pubblica visto che il leader, Hasan Nasrallah, è da anni nascosto in località segreta. Secondo Al Jazeera e il giornalista di Axios Barak Ravid “uno degli obiettivi era il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, ricercato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento negli attentati all’ambasciata americana e alla caserma dei marines a Beirut nel 1983″. Secondo le Idf, con lui sono morti altri 10 comandanti di Hezbollah. L’ambasciata iraniana in Libano ha condannato la “follia israeliana” dopo l’attacco mortale alla roccaforte di Hezbollah: “Condanniamo con la massima fermezza la follia e l’arroganza israeliana che ha superato ogni limite prendendo di mira le aree residenziali nei sobborghi meridionali di Beirut”, si legge su X. L’Onu si è detta “molto preoccupata” per la situazione e chiede “moderazione”: “Siamo molto preoccupati per l’intensificarsi dell’escalation attorno alla Linea Blu, compreso l’attacco mortale di oggi a Beirut. Chiediamo a tutte le parti di allentare immediatamente l’escalation. Tutti devono esercitare la massima moderazione”, ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale Antonio Guterres. Tra ieri sera e questa mattina Israele era tornato a bombardare il Libano meridionale. “Da questo (ieri, ndr) pomeriggio, le forze aeree hanno colpito circa 100 lanciarazzi e altre infrastrutture terroristiche per un totale di 1.000 bocche da fuoco“, hanno fatto sapere giovedì sera le Israel Defense Forces. I media libanesi hanno riferito che ci sono stati fra i 50 e le 70 attacchi aerei, concentrati in brevissimo tempo, e che quella di ieri è stata l’operazione più pesante dall’inizio del conflitto a Gaza lo scorso ottobre. Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato che le azioni militari contro Hezbollah “proseguiranno” e ha parlato di “una nuova fase della guerra“, iniziata il 17 e 18 settembre quando il Mossad, i servizi segreti esteri di Tel Aviv, ha fatto esplodere cercapersone e walkie-talkie del Partito di Dio uccidendo 32 combattenti, diversi civili e ferendo altre 3mila persone. “Una dichiarazione di guerra”, l’ha definita il leader della milizia libanese, Hassan Nasrallah in un discorso tenuto ieri alla nazione. Ai raid israeliani Beirut aveva risposto lanciando razzi. In tre ondate ha scagliato 150 ordigni – circa 60 nella prima, 70 nella seconda e 20 nella terza, sull’Alta Galilea. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di “attacchi missilistici” contro tre siti militari israeliani. In particolare secondo l’organizzazione, un missile teleguidato ha distrutto una postazione di soldati israeliani a Metulla e diversi altri siti lungo il confine, tra cui diverse basi di difesa aerea e il quartier generale di una brigata corazzata israeliana che ha dichiarato di aver colpito per la prima volta. Hezbollah ha aggiunto che i razzi erano una rappresaglia per gli attacchi israeliani a villaggi e case nel sud del Libano e un segnale di a sostegno alla “resistenza coraggiosa e onorevole” del popolo palestinese. Israele potrebbe aver pianificato l’attacco con i cercapersone per circa 15 anni. Un funzionario dell’intelligence americana ha riferito all’emittente Abc che un’operazione del genere richiede un lungo processo che comporta la creazione di società fittizie con molteplici livelli di sotterfugi per consentire agli agenti di inserirsi nella catena di fornitura. Alcuni dei soggetti coinvolti, ha aggiunto il funzionario, probabilmente non sapevano di essere al servizio dell’intelligence israeliana. La fonte ha anche osservato che in passato la Cia ha evitato di ricorrere a un attacco del genere perché era considerato un rischio elevato per i civili. Le operazioni sembrano proseguire anche in altri Paesi dell’area. Diversi media arabi hanno riferito riportano che Israele ha attaccato un veicolo sulla strada dell’aeroporto di Damasco, in Siria, e secondo il canale saudita al Hadath diversi membri della milizia filo-iraniana “le brigate Hezbollah in Iraq” sarebbero state eliminati. Secondo la tv pubblica Kan, “un’alta personalità” è stata uccisa nell’operazione. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/libano-nuovi-raid-delle-israel-defense-forces-distrutti-100-lanciarazzi-pronti-a-essere-usati-e-la-piu-grande-operazione-dal-7-ottobre/7700562/
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  • NON FATELO ASSOLUTAMENTE. È UN VELENO MORTALE!
    La direttrice del CDC, la dott.ssa Mandy Cohen: "
    Tutti i bambini di età pari o superiore a 6 mesi dovrebbero sottoporsi al vaccino Covid-19 e al vaccino antinfluenzale aggiornati per il 2024-2025, comprese le donne incinte.

    Quindi quest'anno, tutti dovrebbero fare il vaccino Covid-19 aggiornato. Fate il vaccino e il vaccino antinfluenzale aggiornato."
    NON FATELO ASSOLUTAMENTE. È UN VELENO MORTALE! La direttrice del CDC, la dott.ssa Mandy Cohen: " Tutti i bambini di età pari o superiore a 6 mesi dovrebbero sottoporsi al vaccino Covid-19 e al vaccino antinfluenzale aggiornati per il 2024-2025, comprese le donne incinte. Quindi quest'anno, tutti dovrebbero fare il vaccino Covid-19 aggiornato. Fate il vaccino e il vaccino antinfluenzale aggiornato."
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  • Sereno

    "Dopo tanta
    nebbia
    a una
    a una
    si svelano
    le stelle.

    Respiro
    il fresco
    che mi lascia
    il colore
    del cielo.

    Mi riconosco
    immagine
    passeggera
    presa in un giro
    immortale".

    "Sereno", poesia di Giuseppe Ungaretti.
    Tratto da "Bosco di Courton", luglio 1918.

    Giuseppe Ungaretti è stato un poeta, scrittore, traduttore, giornalista e accademico italiano.
    È stato uno dei principali poeti della letteratura italiana del XX secolo.
    Sereno "Dopo tanta nebbia a una a una si svelano le stelle. Respiro il fresco che mi lascia il colore del cielo. Mi riconosco immagine passeggera presa in un giro immortale". "Sereno", poesia di Giuseppe Ungaretti. Tratto da "Bosco di Courton", luglio 1918. Giuseppe Ungaretti è stato un poeta, scrittore, traduttore, giornalista e accademico italiano. È stato uno dei principali poeti della letteratura italiana del XX secolo.
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  • IL REGNO UNITO VUOLE DEPORTARE I RICHIEDENTI ASILO IN RWANDA, MA NON CI RIESCE

    Quando cambia un governo, spesso si scopre qualche altarino di quello precedente, come se il nuovo governo dovesse mandate un segnale di discontinuità: noi siamo diversi, noi siamo migliori. Il Regno Unito, eccezionale in molte cose e non tutte lodevoli, in questa si adegua al tran-tran.

    La notizia data dal ministro degli Interni Yvette Copper del nuovo governo Starmer circa il fallimento della deportazione dei richiedenti asilo in Rwanda approvata dal precedente governo Sunak, ha risvolti davvero notevoli, quasi esilaranti se non riguardasse la vita di decine di migliaia di persone.

    Deportazione pianificata dal governo tory di Boris Johnson e messa a terra da quello di Sunak, che prevedeva il versamento di una cospicua somma di denaro al Rwanda di Paul Kagame, appena rieletto col il 99,15% dei voti per il quarto mandato. 209 milioni di sterline la cifra promessa al ruandese: poco più che una mancia, data la vastità e la portata del piano in questione, ma consideriamolo un acconto in credito alla buona volontà.

    Il buon Kagame, ex militare, è incredibilmente riuscito a migliorare costantemente le proprie performance elettorali: dopo la leggera flessione del 2010 (93%) seguita alla prima elezione del 2003 (95%), ha preso il 98% nel 2017 per planare sul morbido 99% e spiccioli della settimana scorsa.

    La rivista Africa lo definisce, con una punta di ironia, “l’autocrate che piace”. A chi? Ruandesi a parte, che ad eccezione di uno sparuto scarto di lavorazione proprio non riescono a rinunciare all’allampanato Paul, piace sicuramente all’Occidente democratico, le cui responsabilità nel genocidio ruandese sono un dato storico acquisito. Lo stesso Occidente che fregia Putin dell’augusto titolo di dittatore sanguinario se prende un ridicolo (rispetto alle performance di Kagame) 87%, di fronte all’ennesimo utile negro da cortile si arresta in estatica e soprattutto silenziosa contemplazione.

    Il fatto che lo stesso Sunak sia un immigrato indiano diversamente bianco, per quanto di famiglia parsimoniosamente miliardaria, smentisce una volta di più (casomai ce ne fosse il bisogno) la vulgata secondo la quale un membro di una categoria sociale non possa agire contro la categoria alla quale appartiene.

    Eppure Sunak si è mostrato totalmente rispettoso degli usi e costumi del proprio paese di origine, specialmente per quanto riguarda la divisione in caste della società: ci sono i paria, gli intoccabili e privi di diritti, e poi su su fino a quelli come Sunak. Ma questi sono dettagli che non devono scalfire il mito del buon selvaggio, vero pilastro della narrazione accogliente e inclusiva.

    Il perché appartenere ad una certa categoria impedisca di danneggiarla è un mistero più complesso della Trinità, ma a quanto pare viene massicciamente creduto, e senza andare tanto per il sottile: l’Africa in festa per l’elezione di Obama ha subito preso contatto col fatto che all’africano Barack (pare sia nato in Kenya) dell’Africa non cale né tanto né poco. Per non parlare della della rielezione di Von der Leyen: in quanto donna e madre, ella è naturalmente inclusiva ed incapace di scatenare guerre. Ci mancherebbe altro: lo sanno bene tanto i russi quanto gli ucraini. Come lo sanno gli inglesi, che spedirono Johnson ad ordinare a Zelensky, pronto a negoziare la pace coi russi, di continuare la guerra senza se e senza ma. Come lo sa la premier per un giorno Liz Truss, altra donna accogliente e inclusiva che cinguettò di essere pronta a schiacciare il bottone della bomba nucleare. Sparita dalla circolazione, il che data la coazione a riproporre sempre le stesse eminenti figure dell’Occidente democratico un po’ stupisce e un po’ preoccupa: che fine ha fatto?

    Dopo di che, per tornare alla denuncia della Copper, vengono i sempre sgradevoli conti della serva. La Copper non solo quantifica lo sperpero in oltre un miliardo di euro nel varo della fantasiosa ed accogliente iniziativa, contro la quale il sempre vigile Papa Francesco, sempre prodigo di parole taglienti verso ciò che disapprova, non ha emesso una sillaba. Ma aggiunge che il governo precedente aveva preventivato un

    modesto contributo all’iniziativa di almeno 10 miliardi di sterline, ovvero circa 12 miliardi di euro, senza riferire al parlamento.

    Kagame, il quale ha già beneficiato dell’ennesimo “aiuto alla sviluppo” occidentale, si è affrettato a dichiarare che nonostante il piano sia miseramente fallito, non è tenuto a restituire la caparra. Ci mancherebbe altro: se il cliente rinuncia alla vacanza, paga. È un vero peccato, perché date le tensioni col vicino Congo (leggi: guerra) questa marcia indietro priva i rwandesi di molta ottima carne da cannone: decine di migliaia di uomini in età militare che sarebbero andati ad ingrossare le fila degli oltre 120 gruppi di “ribelli” operanti nel Nord e nel Sud Kivu, che nel silenzio generale – anche del governo di Kinshasa in altre faccende affaccendato – assiste ai continui massacri di civili inermi e al saccheggio di risorse naturali che fanno rimpiangere l’epoca coloniale come un’età dell’oro.

    Ci sono tre considerazioni sintetiche e quasi istintive da fare in conclusione. La prima è che questa globalizzazione della paura e del malaffare per via statuale, a parere di chi scrive nasconde il più colossale giro di mazzette e creazione di fondi neri mai apparso sulla trista scena del mondo. Mentre il denaro dei servi sciocchi che non emettono scontrini viene spiato e contabilizzato fino all’ultimo centesimo, capitali enormi, esentasse e fuori controllo si aggirano per il mondo destinati ai fini più luridi e inumani. Questo mi pare il fine di gran parte degli “aiuti umanitari” e del “sostegno della comunità internazionale” a questa o quella guerra civile e democratica.

    La seconda è che viviamo sottomessi ad apparati e istituzioni pubbliche che non rispondono più ai popoli che le hanno custodite e legittimate talvolta per secoli, le quali dilapidano la ricchezza in operazioni apertamente contrarie non solo al diritto internazionale ma anche agli interessi particolari del paese, estendendosi anche ad altri paesi come un cancro.

    La terza è che mentre notizie del tutto trascurabili vengono pompate a dismisura, queste notizie scomode non è che non vengano date, ma sono del tutto ignorate. Una possibile ragione è l’abituare lentamente l’opinione pubblica alla normalità dello scandalo e del malaffare, predisponendola alla sua accettazione come fatto trascurabile. Mentre noi inveiamo contro il mostro di turno e il pericolo mortale del momento, milioni di uomini vengono spostati e ammassati come roba vecchia dalla soffitta alla cantina, giustificando il passaggio di mano di somme enormi di denaro sottratte alla sanità, alla giustizia, ai servizi essenziali, alla pace e alla prosperità di tutti.

    Pluto
    IL REGNO UNITO VUOLE DEPORTARE I RICHIEDENTI ASILO IN RWANDA, MA NON CI RIESCE Quando cambia un governo, spesso si scopre qualche altarino di quello precedente, come se il nuovo governo dovesse mandate un segnale di discontinuità: noi siamo diversi, noi siamo migliori. Il Regno Unito, eccezionale in molte cose e non tutte lodevoli, in questa si adegua al tran-tran. La notizia data dal ministro degli Interni Yvette Copper del nuovo governo Starmer circa il fallimento della deportazione dei richiedenti asilo in Rwanda approvata dal precedente governo Sunak, ha risvolti davvero notevoli, quasi esilaranti se non riguardasse la vita di decine di migliaia di persone. Deportazione pianificata dal governo tory di Boris Johnson e messa a terra da quello di Sunak, che prevedeva il versamento di una cospicua somma di denaro al Rwanda di Paul Kagame, appena rieletto col il 99,15% dei voti per il quarto mandato. 209 milioni di sterline la cifra promessa al ruandese: poco più che una mancia, data la vastità e la portata del piano in questione, ma consideriamolo un acconto in credito alla buona volontà. Il buon Kagame, ex militare, è incredibilmente riuscito a migliorare costantemente le proprie performance elettorali: dopo la leggera flessione del 2010 (93%) seguita alla prima elezione del 2003 (95%), ha preso il 98% nel 2017 per planare sul morbido 99% e spiccioli della settimana scorsa. La rivista Africa lo definisce, con una punta di ironia, “l’autocrate che piace”. A chi? Ruandesi a parte, che ad eccezione di uno sparuto scarto di lavorazione proprio non riescono a rinunciare all’allampanato Paul, piace sicuramente all’Occidente democratico, le cui responsabilità nel genocidio ruandese sono un dato storico acquisito. Lo stesso Occidente che fregia Putin dell’augusto titolo di dittatore sanguinario se prende un ridicolo (rispetto alle performance di Kagame) 87%, di fronte all’ennesimo utile negro da cortile si arresta in estatica e soprattutto silenziosa contemplazione. Il fatto che lo stesso Sunak sia un immigrato indiano diversamente bianco, per quanto di famiglia parsimoniosamente miliardaria, smentisce una volta di più (casomai ce ne fosse il bisogno) la vulgata secondo la quale un membro di una categoria sociale non possa agire contro la categoria alla quale appartiene. Eppure Sunak si è mostrato totalmente rispettoso degli usi e costumi del proprio paese di origine, specialmente per quanto riguarda la divisione in caste della società: ci sono i paria, gli intoccabili e privi di diritti, e poi su su fino a quelli come Sunak. Ma questi sono dettagli che non devono scalfire il mito del buon selvaggio, vero pilastro della narrazione accogliente e inclusiva. Il perché appartenere ad una certa categoria impedisca di danneggiarla è un mistero più complesso della Trinità, ma a quanto pare viene massicciamente creduto, e senza andare tanto per il sottile: l’Africa in festa per l’elezione di Obama ha subito preso contatto col fatto che all’africano Barack (pare sia nato in Kenya) dell’Africa non cale né tanto né poco. Per non parlare della della rielezione di Von der Leyen: in quanto donna e madre, ella è naturalmente inclusiva ed incapace di scatenare guerre. Ci mancherebbe altro: lo sanno bene tanto i russi quanto gli ucraini. Come lo sanno gli inglesi, che spedirono Johnson ad ordinare a Zelensky, pronto a negoziare la pace coi russi, di continuare la guerra senza se e senza ma. Come lo sa la premier per un giorno Liz Truss, altra donna accogliente e inclusiva che cinguettò di essere pronta a schiacciare il bottone della bomba nucleare. Sparita dalla circolazione, il che data la coazione a riproporre sempre le stesse eminenti figure dell’Occidente democratico un po’ stupisce e un po’ preoccupa: che fine ha fatto? Dopo di che, per tornare alla denuncia della Copper, vengono i sempre sgradevoli conti della serva. La Copper non solo quantifica lo sperpero in oltre un miliardo di euro nel varo della fantasiosa ed accogliente iniziativa, contro la quale il sempre vigile Papa Francesco, sempre prodigo di parole taglienti verso ciò che disapprova, non ha emesso una sillaba. Ma aggiunge che il governo precedente aveva preventivato un modesto contributo all’iniziativa di almeno 10 miliardi di sterline, ovvero circa 12 miliardi di euro, senza riferire al parlamento. Kagame, il quale ha già beneficiato dell’ennesimo “aiuto alla sviluppo” occidentale, si è affrettato a dichiarare che nonostante il piano sia miseramente fallito, non è tenuto a restituire la caparra. Ci mancherebbe altro: se il cliente rinuncia alla vacanza, paga. È un vero peccato, perché date le tensioni col vicino Congo (leggi: guerra) questa marcia indietro priva i rwandesi di molta ottima carne da cannone: decine di migliaia di uomini in età militare che sarebbero andati ad ingrossare le fila degli oltre 120 gruppi di “ribelli” operanti nel Nord e nel Sud Kivu, che nel silenzio generale – anche del governo di Kinshasa in altre faccende affaccendato – assiste ai continui massacri di civili inermi e al saccheggio di risorse naturali che fanno rimpiangere l’epoca coloniale come un’età dell’oro. Ci sono tre considerazioni sintetiche e quasi istintive da fare in conclusione. La prima è che questa globalizzazione della paura e del malaffare per via statuale, a parere di chi scrive nasconde il più colossale giro di mazzette e creazione di fondi neri mai apparso sulla trista scena del mondo. Mentre il denaro dei servi sciocchi che non emettono scontrini viene spiato e contabilizzato fino all’ultimo centesimo, capitali enormi, esentasse e fuori controllo si aggirano per il mondo destinati ai fini più luridi e inumani. Questo mi pare il fine di gran parte degli “aiuti umanitari” e del “sostegno della comunità internazionale” a questa o quella guerra civile e democratica. La seconda è che viviamo sottomessi ad apparati e istituzioni pubbliche che non rispondono più ai popoli che le hanno custodite e legittimate talvolta per secoli, le quali dilapidano la ricchezza in operazioni apertamente contrarie non solo al diritto internazionale ma anche agli interessi particolari del paese, estendendosi anche ad altri paesi come un cancro. La terza è che mentre notizie del tutto trascurabili vengono pompate a dismisura, queste notizie scomode non è che non vengano date, ma sono del tutto ignorate. Una possibile ragione è l’abituare lentamente l’opinione pubblica alla normalità dello scandalo e del malaffare, predisponendola alla sua accettazione come fatto trascurabile. Mentre noi inveiamo contro il mostro di turno e il pericolo mortale del momento, milioni di uomini vengono spostati e ammassati come roba vecchia dalla soffitta alla cantina, giustificando il passaggio di mano di somme enormi di denaro sottratte alla sanità, alla giustizia, ai servizi essenziali, alla pace e alla prosperità di tutti. Pluto
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  • La Commissione Europea, in carica per i soli affari correnti (anche se Ursula conta in una nuova probabile quanto deprecabile nomina), firma un contratto per acquistare “vaccini” contro l’aviaria (per ora da un minimo di 665.00 e fino a 40.000.000 di dosi) e preconizza una obbligatorietà per allevatori e veterinari, anche se non è mai morto nessuno da questa nuova aviaria da H5N1.
    Io ho fatto anche un anno di Medicina Veterinaria in Università, dando 18 esami e
    vi assicuro che i Medici Veterinari sanno bene di non correre rischi.

    Dopo tutto ciò che anch’essi hanno sofferto per l’obbligo vaccinale Covid e dopo tutto ciò che è emerso in letteratura mi auguro che questa volta si rifiutino tutti, smontando la narrazione di questa nuova presunta epidemia mortale.

    Fonte: https://x.com/AStramezzi/status/1800717885905522875?t=Uwb3J7bnPXV8NmrrY9HaFQ&s=19
    La Commissione Europea, in carica per i soli affari correnti (anche se Ursula conta in una nuova probabile quanto deprecabile nomina), firma un contratto per acquistare “vaccini” contro l’aviaria (per ora da un minimo di 665.00 e fino a 40.000.000 di dosi) e preconizza una obbligatorietà per allevatori e veterinari, anche se non è mai morto nessuno da questa nuova aviaria da H5N1. Io ho fatto anche un anno di Medicina Veterinaria in Università, dando 18 esami e vi assicuro che i Medici Veterinari sanno bene di non correre rischi. Dopo tutto ciò che anch’essi hanno sofferto per l’obbligo vaccinale Covid e dopo tutto ciò che è emerso in letteratura mi auguro che questa volta si rifiutino tutti, smontando la narrazione di questa nuova presunta epidemia mortale. Fonte: https://x.com/AStramezzi/status/1800717885905522875?t=Uwb3J7bnPXV8NmrrY9HaFQ&s=19
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  • Per favore condividete
    questo video se potete.
    Grazie

    Brasile Effetto mortale.
    Il ragazzino Ulisse aveva solo 10 anni, è stato vaccinato, gli hanno dato il certificato di "Coraggio: per essersi vaccinato ha avuto 14 arresti cardiaci
    e 10 giorni dopo essere stato vaccinato è morto. La mamma chiede di aiutarla a far diventare Il caso virale su tutti i social network.



    Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1795758885212475742?t=91sy0Cu7KYJF1g_PMszngQ&s=19
    Per favore condividete questo video se potete. Grazie 🙏🌹 Brasile Effetto mortale. Il ragazzino Ulisse aveva solo 10 anni, è stato vaccinato, gli hanno dato il certificato di "Coraggio: per essersi vaccinato ha avuto 14 arresti cardiaci e 10 giorni dopo essere stato vaccinato è morto. La mamma chiede di aiutarla a far diventare Il caso virale su tutti i social network. 👇👇👇 Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1795758885212475742?t=91sy0Cu7KYJF1g_PMszngQ&s=19
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  • Secondo il dottor McCullough, la proteina Spike è mortale e ancora più duratura dell’RNA messaggero.

    https://dituttoedipiu.altervista.org/le-previsioni-agghiaccianti-sul-vaccino-covid-del-dottor-mccullough/

    #proteinaSpike è #mortale e #durevole, #RNMessaggero #covid19 #vaccinazione #sanitàpubblica #scienzamedica #pandemia #opinioneesperta #ricercamedica #prevenzione #contromisure #efficacia #sicurezza #comunità #salute #rischi #benefici #discussione #informazione #consapevolezza #controverse #decisioniinformate #gestionedellapandemia #scetticismo #conseguenze #approfondimento #esami #critica
    Secondo il dottor McCullough, la proteina Spike è mortale e ancora più duratura dell’RNA messaggero. https://dituttoedipiu.altervista.org/le-previsioni-agghiaccianti-sul-vaccino-covid-del-dottor-mccullough/ #proteinaSpike è #mortale e #durevole, #RNMessaggero #covid19 #vaccinazione #sanitàpubblica #scienzamedica #pandemia #opinioneesperta #ricercamedica #prevenzione #contromisure #efficacia #sicurezza #comunità #salute #rischi #benefici #discussione #informazione #consapevolezza #controverse #decisioniinformate #gestionedellapandemia #scetticismo #conseguenze #approfondimento #esami #critica
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Le previsioni agghiaccianti sul vaccino COVID del dottor McCullough - D
    Il cardiologo americano, Dott. Peter Andrew McCullough - professore della Texas A&M University ed ex vice capo della medicina interna presso il Baylor University Medical Center - ha recentemente
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  • https://youtu.be/t0J3zMF79BY?si=-UhR7z6PMXmk62z6
    Precisa correlazione statistica tra picchi di vaccinazione e extramortalità nelle regioni italiane.
    Dimostrazione che il vax agisce poco alla volta con massimo di effetto mortale dopo un anno. intervista Olga Milanese associazione Umanità e ragione.
    https://youtu.be/t0J3zMF79BY?si=-UhR7z6PMXmk62z6 Precisa correlazione statistica tra picchi di vaccinazione e extramortalità nelle regioni italiane. Dimostrazione che il vax agisce poco alla volta con massimo di effetto mortale dopo un anno. intervista Olga Milanese associazione Umanità e ragione.
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  • ALTO RISCHIO DI COVID MORTALE PER I VACCINATI. Studio Immunologico Shock: “Gli Anticorpi da Sieri mRNA non Creano Protezione”

    https://www.gospanews.net/2024/03/07/alto-rischio-di-covid-mortale-per-i-vaccinati-studio-immunologico-shock-gli-anticorpi-da-sieri-mrna-non-creano-protezione/

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    #nogreenpass
    #vonderleyenresign
    #wewantustice
    ALTO RISCHIO DI COVID MORTALE PER I VACCINATI. Studio Immunologico Shock: “Gli Anticorpi da Sieri mRNA non Creano Protezione” https://www.gospanews.net/2024/03/07/alto-rischio-di-covid-mortale-per-i-vaccinati-studio-immunologico-shock-gli-anticorpi-da-sieri-mrna-non-creano-protezione/ #pfizer #moderna #pfizergate #modernagate #nogreenpass #vonderleyenresign #wewantustice
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    ALTO RISCHIO DI COVID MORTALE PER I VACCINATI. Studio Immunologico Shock: “Gli Anticorpi da Sieri mRNA non Creano Protezione”
    Introduzione di Redazione Gospa NewsL'articolo che segue, basato su uno studio appena pubblicato sulla famosa rivista medica Frontiers in Immunology da vari medici ospedalieri della Ohio State University, conferma per l'ennesima volta la gravità del fenomeno definito in Italia “fallimento va
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