• Sono sempre stato un fan di Piero Pelu. Le sue canzoni le ho sempre cantate a squancia gola. Anche se alcune facevano vomitare. Ho sempre seguito ed apprezzato la sua libertàdi espressione ritenendola fondamentale in una società libera.

    Ma oggi, carissimo Piero, vorrei dirti un paio di cosette.

    In questi giorni, media globalisti e pennivendoli cavalcano, e pubblicizzano il tuo abbandono dalla piattaforma X perché, cito testuali parole: “credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche”.

    Quando ho letto queste parole non credevo ai miei occhi, non potevo credere che a dirlo è lo stesso Piero Pelù, convinto sostenitore del green pass.
    Per guadagnare 40 denari non ha avuto alcun scrupolo a suonare in concerti ai quali si poteva accedere obbligando i giovani a munirsi di apposito lasciapassare. Purtroppo in fale occasione, accecato dalla cupidigia non vide alcun sopruso né minaccia alle libertà personali.

    Se poi analizziamo bene, è lo stesso Piero Pelù che fece una bellissima campagna pubblicitaria ad un termostato spento, convinto così di influire sull’economia russa tanto da fermare la guerra in Ucraina, se il buon Drago gli avesse detto di svuotare l'oceano con un secchio, lui sarebbe stato in prima fila.

    Oggi, con un gesto inaspettato, impavido e temerario, come un coraggioso risveglio rappresentato da un dito medio ribelle in primo piano, chiude il suo profilo social (in una delle poche piattaforme non allineate), sentendosi così il nuovo William Wallace.

    Se questi sono i “ribelli” dei nostri tempi, è meglio che abbandonino non solo x ma anche altre piattaforme in modo tale da non creare altri danni.

    Sembra di vivere in una realtà completamente distorta, dove il disagio la fa da padrona.

    Un consiglio da fan, continua a fare musica, e lascia stare tutto il resto. Un fraterno abbraccio.
    Sono sempre stato un fan di Piero Pelu. Le sue canzoni le ho sempre cantate a squancia gola. Anche se alcune facevano vomitare. Ho sempre seguito ed apprezzato la sua libertàdi espressione ritenendola fondamentale in una società libera. Ma oggi, carissimo Piero, vorrei dirti un paio di cosette. In questi giorni, media globalisti e pennivendoli cavalcano, e pubblicizzano il tuo abbandono dalla piattaforma X perché, cito testuali parole: “credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche”. Quando ho letto queste parole non credevo ai miei occhi, non potevo credere che a dirlo è lo stesso Piero Pelù, convinto sostenitore del green pass. Per guadagnare 40 denari non ha avuto alcun scrupolo a suonare in concerti ai quali si poteva accedere obbligando i giovani a munirsi di apposito lasciapassare. Purtroppo in fale occasione, accecato dalla cupidigia non vide alcun sopruso né minaccia alle libertà personali. Se poi analizziamo bene, è lo stesso Piero Pelù che fece una bellissima campagna pubblicitaria ad un termostato spento, convinto così di influire sull’economia russa tanto da fermare la guerra in Ucraina, se il buon Drago gli avesse detto di svuotare l'oceano con un secchio, lui sarebbe stato in prima fila. Oggi, con un gesto inaspettato, impavido e temerario, come un coraggioso risveglio rappresentato da un dito medio ribelle in primo piano, chiude il suo profilo social (in una delle poche piattaforme non allineate), sentendosi così il nuovo William Wallace. Se questi sono i “ribelli” dei nostri tempi, è meglio che abbandonino non solo x ma anche altre piattaforme in modo tale da non creare altri danni. Sembra di vivere in una realtà completamente distorta, dove il disagio la fa da padrona. Un consiglio da fan, continua a fare musica, e lascia stare tutto il resto. Un fraterno abbraccio.
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  • E' improponibile questo FOLLE vuole portarci alla TERZA GUERRA Mondiale.
    Mandiamolo in pensione. Trump lo fermerà!!!
    Arriva Trump, Rutte accelera su Kiev nella Nato: "Iter irreversibile. E servirà più del 2% del Pil". La n.1 delle politiche di sicurezza: "Fare in fretta" - Il Fatto Quotidiano
    "Gli Usa? Abbiamo bisogno di loro ma anche loro di noi"

    Il percorso che porterà all’ingresso dell’Ucraina nella Nato è “irreversibile“. E gli stati membri dovranno contribuire con più del 2% del loro Pil, come finora previsto. A dirlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica è il segretario generale Mark Rutte. Parole – pronunciate durante una visita in Lettonia, altro paese in prima linea sul fronte orientale dell’Ue, al confine con il territorio russo – che sembrano voler dare un colpo di acceleratore su una strada che la comunità internazionale sembrava voler tenere da parte: vista da Mosca, con il conflitto che ha ancora una fiamma più che viva, l’adesione alla Nato potrebbe avere effetti diversi e più impattanti rispetto, per esempio, all’integrazione nell’Unione Europea. Ma nell’ultimo mese – in avvicinamento alle elezioni negli Stati Uniti – la questione è tornata sul tavolo dei vertici internazionali.

    Occorre far entrare Kiev nell’Alleanza e “bisogna farlo adesso più in fretta, per evitare un’escalation come quella che sta preparando Putin”, coinvolgendo la Corea del Nord, ha aggiunto in un’intervista a Radio Radicale Carmen Romero, direttrice della Security Policy Political Affairs and Security Policy Division della Nato. “Il fatto che la Corea del Nord adesso partecipa in questo conflitto significa che Pyongyang percepirà qualcosa in cambio da parte della Russia, e sarà sicuramente tecnologia missilistica. Il che significa che la Corea del Nord può lanciare dei missili che possono arrivare in Europa, possono arrivare in America del Nord e possono anche attaccare Paesi come il Giappone e la Corea del Sud”. Alla domanda se sia realistico pensare a un ingresso di Kiev nell’Alleanza atlantica, Romero ha risposto: “Chiaramente un Paese che è in un conflitto non può entrare in un’organizzazione perché deve anche esportare sicurezza”, però “stiamo lavorando, sia l’Unione europea che noi” perché Kiev “faccia parte di queste due organizzazioni”.

    Era stato il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky a rimettere in pista la questione in un incontro di ottobre a Bruxelles in un forcing che durava da mesi: “La Nato per noi è un ombrello di sicurezza cruciale. In fondo è la nostra unica speranza – aveva detto dopo una riunione del Consiglio europeo –. La debolezza relativa dell’Ucraina si traduce in una forza relativa della Russia. Sarebbe un errore non permetterci di entrare nell’organizzazione militare. La prima tappa può essere un invito, poi l’ingresso. Forse anche dopo la fine della guerra. Comunque, il prima possibile”. In quei giorni di ottobre a frenare era stata l’Ungheria che aveva avvertito che l’eventuale approdo di Kiev nell’Alleanza atlantica “nelle attuali circostanze” provocherebbe la “terza guerra mondiale“. Il termine “irreversibile” era stato usato per la prima volta all’ultimo vertice Nato di luglio a Washington, anche se non era stata ipotizzata una possibile data. La reazione del Cremlino fu prevedibilmente glaciale: mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza – l’ex presidente Dmitry Medvedev – disse seccamente che Mosca deve impegnarsi per far “scomparire Ucraina e Nato”, la portavoce del ministero degli Esteri si “limitò” a prevedere che la strada scelta dagli Alleati va “verso il precipizio“.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/14/arriva-trump-rutte-accelera-sullucraina-nella-nato-il-segretario-della-nato-percorso-irreversibile-con-40-miliardi-di-aiuti/7767091/
    E' improponibile questo FOLLE vuole portarci alla TERZA GUERRA Mondiale. Mandiamolo in pensione. Trump lo fermerà!!! Arriva Trump, Rutte accelera su Kiev nella Nato: "Iter irreversibile. E servirà più del 2% del Pil". La n.1 delle politiche di sicurezza: "Fare in fretta" - Il Fatto Quotidiano "Gli Usa? Abbiamo bisogno di loro ma anche loro di noi" Il percorso che porterà all’ingresso dell’Ucraina nella Nato è “irreversibile“. E gli stati membri dovranno contribuire con più del 2% del loro Pil, come finora previsto. A dirlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica è il segretario generale Mark Rutte. Parole – pronunciate durante una visita in Lettonia, altro paese in prima linea sul fronte orientale dell’Ue, al confine con il territorio russo – che sembrano voler dare un colpo di acceleratore su una strada che la comunità internazionale sembrava voler tenere da parte: vista da Mosca, con il conflitto che ha ancora una fiamma più che viva, l’adesione alla Nato potrebbe avere effetti diversi e più impattanti rispetto, per esempio, all’integrazione nell’Unione Europea. Ma nell’ultimo mese – in avvicinamento alle elezioni negli Stati Uniti – la questione è tornata sul tavolo dei vertici internazionali. Occorre far entrare Kiev nell’Alleanza e “bisogna farlo adesso più in fretta, per evitare un’escalation come quella che sta preparando Putin”, coinvolgendo la Corea del Nord, ha aggiunto in un’intervista a Radio Radicale Carmen Romero, direttrice della Security Policy Political Affairs and Security Policy Division della Nato. “Il fatto che la Corea del Nord adesso partecipa in questo conflitto significa che Pyongyang percepirà qualcosa in cambio da parte della Russia, e sarà sicuramente tecnologia missilistica. Il che significa che la Corea del Nord può lanciare dei missili che possono arrivare in Europa, possono arrivare in America del Nord e possono anche attaccare Paesi come il Giappone e la Corea del Sud”. Alla domanda se sia realistico pensare a un ingresso di Kiev nell’Alleanza atlantica, Romero ha risposto: “Chiaramente un Paese che è in un conflitto non può entrare in un’organizzazione perché deve anche esportare sicurezza”, però “stiamo lavorando, sia l’Unione europea che noi” perché Kiev “faccia parte di queste due organizzazioni”. Era stato il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky a rimettere in pista la questione in un incontro di ottobre a Bruxelles in un forcing che durava da mesi: “La Nato per noi è un ombrello di sicurezza cruciale. In fondo è la nostra unica speranza – aveva detto dopo una riunione del Consiglio europeo –. La debolezza relativa dell’Ucraina si traduce in una forza relativa della Russia. Sarebbe un errore non permetterci di entrare nell’organizzazione militare. La prima tappa può essere un invito, poi l’ingresso. Forse anche dopo la fine della guerra. Comunque, il prima possibile”. In quei giorni di ottobre a frenare era stata l’Ungheria che aveva avvertito che l’eventuale approdo di Kiev nell’Alleanza atlantica “nelle attuali circostanze” provocherebbe la “terza guerra mondiale“. Il termine “irreversibile” era stato usato per la prima volta all’ultimo vertice Nato di luglio a Washington, anche se non era stata ipotizzata una possibile data. La reazione del Cremlino fu prevedibilmente glaciale: mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza – l’ex presidente Dmitry Medvedev – disse seccamente che Mosca deve impegnarsi per far “scomparire Ucraina e Nato”, la portavoce del ministero degli Esteri si “limitò” a prevedere che la strada scelta dagli Alleati va “verso il precipizio“. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/14/arriva-trump-rutte-accelera-sullucraina-nella-nato-il-segretario-della-nato-percorso-irreversibile-con-40-miliardi-di-aiuti/7767091/
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  • Dalle politiche di riduzione della produzione democrat a quelle di rimozione del carbonio e relativa carbon tax di Trump.
    Musk non ha speso i soldi per nulla.
    È lui che vuole le Ev e i chip nel cervello. Dall'obbligo alla persuasione il piano delle elites cambia ma non si ferma.
    https://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/preparatevi-al-mercato-del-carbonio-repubblicano/
    Dalle politiche di riduzione della produzione democrat a quelle di rimozione del carbonio e relativa carbon tax di Trump. Musk non ha speso i soldi per nulla. È lui che vuole le Ev e i chip nel cervello. Dall'obbligo alla persuasione il piano delle elites cambia ma non si ferma. https://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/preparatevi-al-mercato-del-carbonio-repubblicano/
    WWW.NOGEOINGEGNERIA.COM
    PREPARATEVI AL MERCATO DEL CARBONIO REPUBBLICANO
    TRUMP WILL FIX IT - E ANCHE FIX THE SKY? ******************** Questo è l'articolo più illuminante che ho letto in questi giorni sulla prossima fase del governo negli Stati Uniti, una ricerca brillante condotta dalla brillante Whitney Webb. ********************* Nonostante la retorica repubblicana e la politica passata di Trump sull'accordo di Parigi, l'amministrazione entrante
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  • Venerdì 8 novembre, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera, è stato presentato il position paper "Per una strategia di sicurezza nazionale"

    Cos'è? Un documento programmatico per il Paese realizzato da Civiltà delle Macchine (la rivista della Fondazione Leonardo, dell'omonima Leonardo) e dall'associazione Futuri Possibili (di Leonardo e Intesa Sanpaolo). È stato presentato da Guido Crosetto, Luciano Portolano (capo di Stato maggiore della difesa, di cui un team ha partecipato ai lavori di elaborazione del testo), Luciano Violante (ex magistrato, dal PCI al PD, oggi presidente della Fondazione di Leonardo), Stefano Monti (European Nuclear Society) e Giampiero Massolo (già Segretario generale del Ministero degli Esteri, ex Finmeccanica e ora in Mundys)

    Di cosa parla? Della nuova "strategia di sicurezza nazionale" di cui il Paese dovrà dotarsi durante l'odierna "età dell'incertezza globale". Una strategia "unitaria" che deve superare la "transitorietà (l'alternanza, ndr) dei governi", tutelare la stabilità e i "valori democratici", affrontare le nuove sfide globali (su tutte, la competizione economica con la Cina, quella bellica con la Russia e l'Iran e nuove emergenze "come il Covid o eventi naturali estremi" - situazioni che hanno, secondo gli autori, "messo in evidenza l'inadeguatezza dei tradizionali modelli" amministrativi). Per Crosetto, si tratta a suo modo di un nuovo "patto sociale" al quale "ciascuno di noi, in quanto membri attivi della società, può contribuire fattivamente".

    Cosa intendono con "sicurezza"? "Non è un concetto della difesa" e non riguarda solo la sicurezza militare, dato che questa è "valutata prevalentemente all'interno di organismi e di esigenze di carattere internazionale". Per come è stata definita e interpretata, sicurezza riguarda ogni cosa: "coinvolge il sistema paese nella sua interezza", ha spiegato Portolano"; ingloba con approccio omnicomprensivo "l'aspetto politico, economico, militare, sociale, infrastrutturale e di intelligence". Secondo gli autori, "sicurezza" comprende "la libertà dei cittadini", la "formazione, "beni" e "servizi essenziali", subordinando tutto a nuove logiche ed esigenze "di sicurezza", appunto.

    Qualche esempio? Nelle decisioni di carattere economico, secondo Massolo, "a qualunque livello, pubblico o privato, va incorporata la dimensione della sicurezza": "a nessuno è piaciuto interrompere il flusso di prodotti di materia energetica dalla Russia, a prezzi relativamente di favore, ma è stata una decisione securitaria". Per quanto concerne l'energia, invece, la sicurezza non riguarda solo l'effettivo approvvigionamento, ma passa dalla "decarbonizzazione" dell'intero settore energetico e dalla resilienza della rete alle "crisi geopolitiche", almeno secondo Monti di Euronuclear. Se invece parliamo di mare e di sicurezza, ricordandoci "che siamo in guerra", per Caracciolo di Limes dovremmo sviluppare una partnership ancora più salda "con l'America", tenendo presente che "le chiavi del Mediterraneo stanno nel Mar Rosso" e non dipendono solo dalla guerra israelo-iraniana.

    Il documento non è ancora accessibile integralmente, servirà approfondirlo per conoscerne i dettagli e realizzarne la portata. Ma pur trattandosi di un testo orientativo, nonostante le rituali rassicurazioni democratiche e costituzionali, i suoi propositi operativi sono chiari: si cambia regime, si formalizza IL regime. Seguendo la logica della "sicurezza nazionale" si irrigidisce l'assetto politico e giuridico per "liberare il pieno potenziale degli strumenti del potere nazionale", necessari per affrontare anche con la guerra "le minacce esterne e interne" che, dal loro punto di vista, incombono sul Paese.

    Fonti
    1: https://www.adnkronos.com/politica/perche-allitalia-serve-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-paper-di-fondazione-leonardo_1xe54Pxdk1WumExGNs5Hup?refresh_ce

    2:
    https://webtv.camera.it/evento/26601

    3: https://formiche.net/2024/11/strategia-sicurezza-nazionale-italia-crosetto-portolano-violante/#content

    4:
    https://www.thewatcherpost.it/politica/per-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-dibattito-alla-camera/

    Source: https://t.me/canalemiracolomilano
    🛑 🛑 Venerdì 8 novembre, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera, è stato presentato il position paper "Per una strategia di sicurezza nazionale" 👉 Cos'è? Un documento programmatico per il Paese realizzato da Civiltà delle Macchine (la rivista della Fondazione Leonardo, dell'omonima Leonardo) e dall'associazione Futuri Possibili (di Leonardo e Intesa Sanpaolo). È stato presentato da Guido Crosetto, Luciano Portolano (capo di Stato maggiore della difesa, di cui un team ha partecipato ai lavori di elaborazione del testo), Luciano Violante (ex magistrato, dal PCI al PD, oggi presidente della Fondazione di Leonardo), Stefano Monti (European Nuclear Society) e Giampiero Massolo (già Segretario generale del Ministero degli Esteri, ex Finmeccanica e ora in Mundys) 👉 Di cosa parla? Della nuova "strategia di sicurezza nazionale" di cui il Paese dovrà dotarsi durante l'odierna "età dell'incertezza globale". Una strategia "unitaria" che deve superare la "transitorietà (l'alternanza, ndr) dei governi", tutelare la stabilità e i "valori democratici", affrontare le nuove sfide globali (su tutte, la competizione economica con la Cina, quella bellica con la Russia e l'Iran e nuove emergenze "come il Covid o eventi naturali estremi" - situazioni che hanno, secondo gli autori, "messo in evidenza l'inadeguatezza dei tradizionali modelli" amministrativi). Per Crosetto, si tratta a suo modo di un nuovo "patto sociale" al quale "ciascuno di noi, in quanto membri attivi della società, può contribuire fattivamente". 👉 Cosa intendono con "sicurezza"? "Non è un concetto della difesa" e non riguarda solo la sicurezza militare, dato che questa è "valutata prevalentemente all'interno di organismi e di esigenze di carattere internazionale". Per come è stata definita e interpretata, sicurezza riguarda ogni cosa: "coinvolge il sistema paese nella sua interezza", ha spiegato Portolano"; ingloba con approccio omnicomprensivo "l'aspetto politico, economico, militare, sociale, infrastrutturale e di intelligence". Secondo gli autori, "sicurezza" comprende "la libertà dei cittadini", la "formazione, "beni" e "servizi essenziali", subordinando tutto a nuove logiche ed esigenze "di sicurezza", appunto. 👉 Qualche esempio? Nelle decisioni di carattere economico, secondo Massolo, "a qualunque livello, pubblico o privato, va incorporata la dimensione della sicurezza": "a nessuno è piaciuto interrompere il flusso di prodotti di materia energetica dalla Russia, a prezzi relativamente di favore, ma è stata una decisione securitaria". Per quanto concerne l'energia, invece, la sicurezza non riguarda solo l'effettivo approvvigionamento, ma passa dalla "decarbonizzazione" dell'intero settore energetico e dalla resilienza della rete alle "crisi geopolitiche", almeno secondo Monti di Euronuclear. Se invece parliamo di mare e di sicurezza, ricordandoci "che siamo in guerra", per Caracciolo di Limes dovremmo sviluppare una partnership ancora più salda "con l'America", tenendo presente che "le chiavi del Mediterraneo stanno nel Mar Rosso" e non dipendono solo dalla guerra israelo-iraniana. 🔻 Il documento non è ancora accessibile integralmente, servirà approfondirlo per conoscerne i dettagli e realizzarne la portata. Ma pur trattandosi di un testo orientativo, nonostante le rituali rassicurazioni democratiche e costituzionali, i suoi propositi operativi sono chiari: si cambia regime, si formalizza IL regime. Seguendo la logica della "sicurezza nazionale" si irrigidisce l'assetto politico e giuridico per "liberare il pieno potenziale degli strumenti del potere nazionale", necessari per affrontare anche con la guerra "le minacce esterne e interne" che, dal loro punto di vista, incombono sul Paese. Fonti 1: https://www.adnkronos.com/politica/perche-allitalia-serve-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-paper-di-fondazione-leonardo_1xe54Pxdk1WumExGNs5Hup?refresh_ce 2: https://webtv.camera.it/evento/26601 3: https://formiche.net/2024/11/strategia-sicurezza-nazionale-italia-crosetto-portolano-violante/#content 4: https://www.thewatcherpost.it/politica/per-una-strategia-di-sicurezza-nazionale-il-dibattito-alla-camera/ Source: https://t.me/canalemiracolomilano
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  • 🇺🇲 LE MANI DI MUSK SUL MONDO
    Non so se sia scritto nel Talmud o se sia soltanto una leggenda ebraica, ma re Salomone aveva un anello magico che lo manteneva sempre in perfetto equilibrio spirituale. Le disfatte più gravi non lo abbattevano e i trionfi più magnifici non lo esaltavano. Sull'anello era incastonata una capsula che solo lui poteva aprire. Dentro erano incise parole magiche. Bastava che le leggesse e il suo spirito entrava in sintonia con Dio. Nessuno sapeva cosa ci fosse scritto.
    Quando Salomone morì, gli eredi aprirono l'anello e finalmente lessero le parole magiche. C'era scritto semplicemente: "Ricorda che anche questo passerà".
    Anche la gioia di oggi passerà. Oggi facciamo festa e giustamente guardiamo al futuro dell'umanità con tante speranze, e ringraziamo per il terribile pericolo scampato.
    C'è però una nuvola in cielo.
    Trump non avrebbe vinto se due anni fa Elon Musk non avesse speso 44 mld. per comprare Twitter (che non valeva neanche la metà), lasciare la libertà di parola e, coi suoi oltre 200 mln. di follower, non avesse sostenuto di peso la sua candidatura. E poi, nel momento critico, ha di fatto "comprato" a 47 $ l'uno i voti negli "Stati in bilico", arrivando alla fine a pagarne 100 in Pennsylvania. Ed è facile immaginare che coi suoi satelliti abbia controllato capillarmente la rete informatica elettorale per evitare frodi.
    Siamo sinceri: di fatto l'uomo forte del triumvirato Trump - Kennedy - Musk è lui.
    Musk, per nostra fortuna, ha comprato la campagna elettorale coi suoi soldi e la sua straordinaria capacità organizzativa. Però, a ben vedere, ha comprato anche gli USA, e attraverso gli USA, l'Occidente e forse il destino del mondo.
    Chi è veramente?
    Nella sua personalità ci sono tanti aspetti misteriosi ed equivoci. Non solo quelli pubblici, come l'abbraccio a Netanyahu. Ma ad esempio il fatto che abbia sostenuto fino a quattro mesi fa di avere incontrato Trump per caso a una cena da amici e di avere scambiato quattro chiacchere di politica dopo cena. Poi Trump ha rivelato che finanziava la sua campagna da molto tempo con 45 mln. al mese.
    Oppure il fatto che, essendo uno dei maggiori appaltatori della NASA, giuri che le missioni Apollo portarono l'uomo sulla Luna nel 1969 con un'astronave che era un assurdo tecnologico e faceva a pugni con le leggi della fisica, quando 55 anni dopo non ci riesce nemmeno lui con le sue straordinarie tecnologie spaziali di oggi.
    E anche il suo stile di vita, la prole ottenuta con maternità surrogata e la passione per i chip cerebrali sono sospetti.
    Nessuno sa esattamente cosa voglia Elon Musk. Qualcuno ipotizza che sia l'anticristo, il falso salvatore dell'umanità.
    Mai fidarsi.
    Intanto però prendiamo atto che ha combattuto con noi. Ha sempre criticato le restrizioni covid, i vaccini e, soprattutto, gli obblighi vaccinali e i green pass.
    Ha attaccato il WEF, ha da tempo sostenuto che la guerra in Ucraina è persa ed è soltanto un'inutile carneficina. Inoltre ha detto che quando Israele uccide un "terrorista", e in più la moglie, le figlie e brucia la casa, se scampa qualcuno, di certo andrà ad arruolarsi, e così dove prima c'era un "terrorista" dopo ce ne sono due.
    Poi detesta Bill Gates.
    Perciò meglio averlo con noi che contro. Forse tutto quello che vuole è che gli si lasci fare quel suo folle progetto di colonizzazione di Marte.
    Ovviamente con la tecnologia di cui dispone non ci riuscirà MAI.
    Probabilmente non porterà nemmeno l'uomo sulla Luna. Però è giusto che qualche visionario inizi il cammino. Fra due secoli potrebbe essere realtà. E magari intanto farà guadagnare l'industria aerospaziale e il complesso industriale-militare, tenendolo lontano dalla tentazione di scatenare nuove guerre per guadagnarci sopra.
    La democrazia non è mai esistita. Senza soldi non si fa politica, e perciò le scelte politiche in Occidente le fanno i miliardari. Lui almeno ci lascia parlare e ci ascolta. Meglio averlo con noi che contro di noi.
    Intanto ci ha scampato l'inferno. E presto inizieranno le purghe per gli esponenti più corrotti di questi anni di follia criminale. L'ha promesso, perciò lo farà. E lui vince sempre.

    🇺🇲 MUSK'S HANDS ON THE WORLD
    I don't know if it's written in the Talmud or if it's just a Jewish legend, but King Solomon had a magic ring that always kept him in perfect spiritual balance. The most serious defeats did not defeat him and the most magnificent triumphs did not exalt him. On the ring was set a capsule that only he could open. Inside were engraved magic words. He only had to read them and his spirit entered into harmony with God. No one knew what was written.
    When Solomon died, his heirs opened the ring and finally read the magic words. It simply said: "Remember that this too shall pass."
    Even today's joy will pass. Today we celebrate and rightly look to the future of humanity with great hope, and we give thanks for the terrible danger escaped.
    However, there is a cloud in the sky.
    Trump would not have won if two years ago Elon Musk had not spent 44 billion to buy Twitter (which was not even worth half), allowed freedom of speech and, with his over 200 million followers, had not strongly supported his candidacy. And then, at the critical moment, he effectively "bought" the votes in the "swing states" at $47 each, eventually paying 100 in Pennsylvania. And it is easy to imagine that with his satellites he controlled the electoral computer network in detail to avoid fraud.
    Let's be honest: in fact, the strong man of the Trump - Kennedy - Musk triumvirate is him.
    Musk, fortunately for us, bought the electoral campaign with his money and his extraordinary organizational skills. However, if you look closely, he also bought the USA, and through the USA, the West and perhaps the destiny of the world.
    Who is he really?
    There are many mysterious and ambiguous aspects to his personality. Not just the public ones, like the hug to Netanyahu. But for example the fact that he claimed until four months ago that he had met Trump by chance at a dinner with friends and that they had exchanged a few political chats after dinner. Then Trump revealed that he had been financing his campaign for a long time with 45 million a month.
    Or the fact that, being one of NASA's major contractors, he swears that the Apollo missions brought man to the Moon in 1969 with a spaceship that was a technological absurdity and clashed with the laws of physics, when 55 years later he can't do it either with his extraordinary space technologies of today.
    And his lifestyle, the offspring obtained through surrogate motherhood and the passion for brain chips are also suspect.
    Nobody knows exactly what Elon Musk wants. Some hypothesize that he is the antichrist, the false savior of humanity.
    Never trust.
    In the meantime, however, let's take note that he fought with us. He has always criticized covid restrictions, vaccines and, above all, vaccination obligations and green passes.
    He attacked the WEF, he has long argued that the war in Ukraine is lost and is just a useless slaughter. He also said that when Israel kills a "terrorist", plus his wife, daughters and burns down the house, if someone survives, they will certainly go and enlist, and so where before there was one "terrorist" later there are two.
    Then he hates Bill Gates.
    So it's better to have him with us than against us. Maybe all he wants is to be allowed to do his crazy project of colonizing Mars.
    Obviously with the technology he has he will NEVER succeed.
    He probably won't even put man on the Moon. But it's right that some visionary begins the journey. In two centuries it could be a reality. And maybe in the meantime he will make the aerospace industry and the military-industrial complex profit, keeping it away from the temptation to start new wars to make money from them.
    Democracy has never existed. Without money, you can't do politics, and therefore political choices in the West are made by billionaires. At least he lets us talk and listens to us. Better to have him with us than against us. In the meantime, he has saved us from hell. And soon the purges will begin for the most corrupt exponents of these years of criminal madness. He promised it, so he will do it. And he always wins.
    🟡 🌎 🇺🇲 LE MANI DI MUSK SUL MONDO Non so se sia scritto nel Talmud o se sia soltanto una leggenda ebraica, ma re Salomone aveva un anello magico che lo manteneva sempre in perfetto equilibrio spirituale. Le disfatte più gravi non lo abbattevano e i trionfi più magnifici non lo esaltavano. Sull'anello era incastonata una capsula che solo lui poteva aprire. Dentro erano incise parole magiche. Bastava che le leggesse e il suo spirito entrava in sintonia con Dio. Nessuno sapeva cosa ci fosse scritto. Quando Salomone morì, gli eredi aprirono l'anello e finalmente lessero le parole magiche. C'era scritto semplicemente: "Ricorda che anche questo passerà". Anche la gioia di oggi passerà. Oggi facciamo festa e giustamente guardiamo al futuro dell'umanità con tante speranze, e ringraziamo per il terribile pericolo scampato. C'è però una nuvola in cielo. Trump non avrebbe vinto se due anni fa Elon Musk non avesse speso 44 mld. per comprare Twitter (che non valeva neanche la metà), lasciare la libertà di parola e, coi suoi oltre 200 mln. di follower, non avesse sostenuto di peso la sua candidatura. E poi, nel momento critico, ha di fatto "comprato" a 47 $ l'uno i voti negli "Stati in bilico", arrivando alla fine a pagarne 100 in Pennsylvania. Ed è facile immaginare che coi suoi satelliti abbia controllato capillarmente la rete informatica elettorale per evitare frodi. Siamo sinceri: di fatto l'uomo forte del triumvirato Trump - Kennedy - Musk è lui. Musk, per nostra fortuna, ha comprato la campagna elettorale coi suoi soldi e la sua straordinaria capacità organizzativa. Però, a ben vedere, ha comprato anche gli USA, e attraverso gli USA, l'Occidente e forse il destino del mondo. Chi è veramente? Nella sua personalità ci sono tanti aspetti misteriosi ed equivoci. Non solo quelli pubblici, come l'abbraccio a Netanyahu. Ma ad esempio il fatto che abbia sostenuto fino a quattro mesi fa di avere incontrato Trump per caso a una cena da amici e di avere scambiato quattro chiacchere di politica dopo cena. Poi Trump ha rivelato che finanziava la sua campagna da molto tempo con 45 mln. al mese. Oppure il fatto che, essendo uno dei maggiori appaltatori della NASA, giuri che le missioni Apollo portarono l'uomo sulla Luna nel 1969 con un'astronave che era un assurdo tecnologico e faceva a pugni con le leggi della fisica, quando 55 anni dopo non ci riesce nemmeno lui con le sue straordinarie tecnologie spaziali di oggi. E anche il suo stile di vita, la prole ottenuta con maternità surrogata e la passione per i chip cerebrali sono sospetti. Nessuno sa esattamente cosa voglia Elon Musk. Qualcuno ipotizza che sia l'anticristo, il falso salvatore dell'umanità. Mai fidarsi. Intanto però prendiamo atto che ha combattuto con noi. Ha sempre criticato le restrizioni covid, i vaccini e, soprattutto, gli obblighi vaccinali e i green pass. Ha attaccato il WEF, ha da tempo sostenuto che la guerra in Ucraina è persa ed è soltanto un'inutile carneficina. Inoltre ha detto che quando Israele uccide un "terrorista", e in più la moglie, le figlie e brucia la casa, se scampa qualcuno, di certo andrà ad arruolarsi, e così dove prima c'era un "terrorista" dopo ce ne sono due. Poi detesta Bill Gates. Perciò meglio averlo con noi che contro. Forse tutto quello che vuole è che gli si lasci fare quel suo folle progetto di colonizzazione di Marte. Ovviamente con la tecnologia di cui dispone non ci riuscirà MAI. Probabilmente non porterà nemmeno l'uomo sulla Luna. Però è giusto che qualche visionario inizi il cammino. Fra due secoli potrebbe essere realtà. E magari intanto farà guadagnare l'industria aerospaziale e il complesso industriale-militare, tenendolo lontano dalla tentazione di scatenare nuove guerre per guadagnarci sopra. La democrazia non è mai esistita. Senza soldi non si fa politica, e perciò le scelte politiche in Occidente le fanno i miliardari. Lui almeno ci lascia parlare e ci ascolta. Meglio averlo con noi che contro di noi. Intanto ci ha scampato l'inferno. E presto inizieranno le purghe per gli esponenti più corrotti di questi anni di follia criminale. L'ha promesso, perciò lo farà. E lui vince sempre. 🟡 🌎 🇺🇲 MUSK'S HANDS ON THE WORLD I don't know if it's written in the Talmud or if it's just a Jewish legend, but King Solomon had a magic ring that always kept him in perfect spiritual balance. The most serious defeats did not defeat him and the most magnificent triumphs did not exalt him. On the ring was set a capsule that only he could open. Inside were engraved magic words. He only had to read them and his spirit entered into harmony with God. No one knew what was written. When Solomon died, his heirs opened the ring and finally read the magic words. It simply said: "Remember that this too shall pass." Even today's joy will pass. Today we celebrate and rightly look to the future of humanity with great hope, and we give thanks for the terrible danger escaped. However, there is a cloud in the sky. Trump would not have won if two years ago Elon Musk had not spent 44 billion to buy Twitter (which was not even worth half), allowed freedom of speech and, with his over 200 million followers, had not strongly supported his candidacy. And then, at the critical moment, he effectively "bought" the votes in the "swing states" at $47 each, eventually paying 100 in Pennsylvania. And it is easy to imagine that with his satellites he controlled the electoral computer network in detail to avoid fraud. Let's be honest: in fact, the strong man of the Trump - Kennedy - Musk triumvirate is him. Musk, fortunately for us, bought the electoral campaign with his money and his extraordinary organizational skills. However, if you look closely, he also bought the USA, and through the USA, the West and perhaps the destiny of the world. Who is he really? There are many mysterious and ambiguous aspects to his personality. Not just the public ones, like the hug to Netanyahu. But for example the fact that he claimed until four months ago that he had met Trump by chance at a dinner with friends and that they had exchanged a few political chats after dinner. Then Trump revealed that he had been financing his campaign for a long time with 45 million a month. Or the fact that, being one of NASA's major contractors, he swears that the Apollo missions brought man to the Moon in 1969 with a spaceship that was a technological absurdity and clashed with the laws of physics, when 55 years later he can't do it either with his extraordinary space technologies of today. And his lifestyle, the offspring obtained through surrogate motherhood and the passion for brain chips are also suspect. Nobody knows exactly what Elon Musk wants. Some hypothesize that he is the antichrist, the false savior of humanity. Never trust. In the meantime, however, let's take note that he fought with us. He has always criticized covid restrictions, vaccines and, above all, vaccination obligations and green passes. He attacked the WEF, he has long argued that the war in Ukraine is lost and is just a useless slaughter. He also said that when Israel kills a "terrorist", plus his wife, daughters and burns down the house, if someone survives, they will certainly go and enlist, and so where before there was one "terrorist" later there are two. Then he hates Bill Gates. So it's better to have him with us than against us. Maybe all he wants is to be allowed to do his crazy project of colonizing Mars. Obviously with the technology he has he will NEVER succeed. He probably won't even put man on the Moon. But it's right that some visionary begins the journey. In two centuries it could be a reality. And maybe in the meantime he will make the aerospace industry and the military-industrial complex profit, keeping it away from the temptation to start new wars to make money from them. Democracy has never existed. Without money, you can't do politics, and therefore political choices in the West are made by billionaires. At least he lets us talk and listens to us. Better to have him with us than against us. In the meantime, he has saved us from hell. And soon the purges will begin for the most corrupt exponents of these years of criminal madness. He promised it, so he will do it. And he always wins.
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  • COSTRETTI AD ESEGUIRE GLI ORDINI DELLA NATO E DEI SERVIZI SEGRETI ANTITERRORISMO SU ESCALATION MILITARE
    E PREPARAZIONE PROSSIMA PANDEMIA. NON POTRÒ MANTENERE GLI IMPEGNI ELETTORALI.

    La vice premier Olandese, che ricopre anche la carica di Ministro della salute, Marie-Fleur Agema, si è espressa con delle affermazioni che hanno a dir poco del clamoroso.

    🔺️A chi la incalzava di aver praticato soltanto tagli tradendo il suo elettorato per le promesse non mantenute, ha confermato di essere dispiaciuta ma di non poterle effettivamente porle in essere.

    La Agema afferma di aver ricevuto una lettera soltanto dopo essere entrata in carica, lettera in cui le si imponevano tagli trasversali.

    Questi tagli provenivano dalla necessità di soddisfare la NATO ed i Servizi Segreti Antiterrorismo Olandesi (NCTV) i quali imponevano di allocare le risorse disponibili per farsi trovare pronti in caso di escalation nei teatri di guerra alleati e prepararsi alla prossima Pandemia.

    🔹️Per queste ragioni la vice premier si è scusata sostenendo di non poter mantenere le promesse elettorali a causa degli obblighi che le provenivano dalle suddette entità.

    🔸️Adesso invece vi racconto una favola. Dei banchieri sionisti, oltre 200 anni fa, avvedendosi del cambio di passo dal punto di vista socio-culturale che ormai permeava la gran parte dei popoli di quell'epoca, stabilirono che per illuderli di potersi autodeterminare sarebbe stato indispensabile costruire uno strumento delle elezioni politiche. Questo strumento sottraeva il potere ai singoli individui riassegnandolo ad un più gestestibile pugno di politicanti prezzolati o ricattabili, attraverso i quali avrebbero potuto imporre quanto gli aggradasse godendo, però, anche del vantaggio di aver ammansito le masse convintesi di decidere autonomamente per se stesse.

    Ora togli il termine 'favola' e sostituiscilo con 'la realtà'.

    Votare non serve a nulla perché i politici non decidono, non decideranno e mai hanno deciso nulla.

    P.s. Che la preparazione alle escalation sia gestita da NATO e Servizi antiterrorismo, passi pure. Ma che lo sia la preparazione alla prossima Pandemia non vi suscita dei LIEVISSIMI dubbi? (O magari vi fornisce delle conferme...)

    t.me/ugofuoco

    COSTRETTI AD ESEGUIRE GLI ORDINI DELLA NATO E DEI SERVIZI SEGRETI ANTITERRORISMO SU ESCALATION MILITARE E PREPARAZIONE PROSSIMA PANDEMIA. NON POTRÒ MANTENERE GLI IMPEGNI ELETTORALI. 🔥La vice premier Olandese, che ricopre anche la carica di Ministro della salute, Marie-Fleur Agema, si è espressa con delle affermazioni che hanno a dir poco del clamoroso. 🔺️A chi la incalzava di aver praticato soltanto tagli tradendo il suo elettorato per le promesse non mantenute, ha confermato di essere dispiaciuta ma di non poterle effettivamente porle in essere. ⚡La Agema afferma di aver ricevuto una lettera soltanto dopo essere entrata in carica, lettera in cui le si imponevano tagli trasversali. 🔻Questi tagli provenivano dalla necessità di soddisfare la NATO ed i Servizi Segreti Antiterrorismo Olandesi (NCTV) i quali imponevano di allocare le risorse disponibili per farsi trovare pronti in caso di escalation nei teatri di guerra alleati e prepararsi alla prossima Pandemia. 🔹️Per queste ragioni la vice premier si è scusata sostenendo di non poter mantenere le promesse elettorali a causa degli obblighi che le provenivano dalle suddette entità. 🔸️Adesso invece vi racconto una favola. Dei banchieri sionisti, oltre 200 anni fa, avvedendosi del cambio di passo dal punto di vista socio-culturale che ormai permeava la gran parte dei popoli di quell'epoca, stabilirono che per illuderli di potersi autodeterminare sarebbe stato indispensabile costruire uno strumento delle elezioni politiche. Questo strumento sottraeva il potere ai singoli individui riassegnandolo ad un più gestestibile pugno di politicanti prezzolati o ricattabili, attraverso i quali avrebbero potuto imporre quanto gli aggradasse godendo, però, anche del vantaggio di aver ammansito le masse convintesi di decidere autonomamente per se stesse. 🏴‍☠️Ora togli il termine 'favola' e sostituiscilo con 'la realtà'. ▫️Votare non serve a nulla perché i politici non decidono, non decideranno e mai hanno deciso nulla. P.s. Che la preparazione alle escalation sia gestita da NATO e Servizi antiterrorismo, passi pure. Ma che lo sia la preparazione alla prossima Pandemia non vi suscita dei LIEVISSIMI dubbi? (O magari vi fornisce delle conferme...) t.me/ugofuoco 👇👇👇
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  • IL BUCO DELLA MEMORIA

    Sono passati esattamente 40 anni da quell'anno terribile profetizzato da Orwell nel suo romanzo più famoso.

    Per fortuna non è successo nulla di quanto visionariamente ipotizzato, #èandatotuttobene e sembra che prossimamente andrà pure a meraviglia.

    O no?


    Postiamo giusto qualche nota in commemorazione di 1984


    Il buco della memoria è un elemento immaginario presente nel romanzo 1984 di George Orwell; è un meccanismo ideato per alterare o far sparire fotografie, trascrizioni e documenti scomodi o imbarazzanti l'intento di cancellarne definitivamente la memoria. Oltre a eliminare documenti scomodi, il "Ministero della Verità" del Partito crea falsi documenti al fine di riscrivere la storia per renderla conforme ai frequenti cambiamenti della propaganda politica.

    il "buco della memoria" è una fessura collegata a uno scivolo che conduce a un inceneritore dove i membri del partito depositano i documenti politicamente scomodi che devono essere distrutti:

    «Nelle pareti del cubicolo si aprivano tre orifizi: a destra del parlascrivi, un piccolo tubo pneumatico per i messaggi scritti, a sinistra un tubo più grande per i giornali, e al centro, ad agevole portata del braccio di Winston, un'ampia feritoia oblunga protetta da una grata metallica. Quest'ultima serviva a eliminare la carta straccia. Nell'intero edificio vi erano migliaia, anzi decine di migliaia di feritoie simili, ubicate non solo nelle singole stanze, ma anche nei corridoi, non troppo distanti l'una dall'altra. Per chissà quale motivo le avevano soprannominate "buchi della memoria". Quando qualcuno sapeva che un certo documento doveva essere distrutto, oppure vedeva per terra un pezzo di carta in tutta evidenza gettato via, automaticamente sollevava il coperchio del buco della memoria più vicino e ve lo lasciava cadere dentro, dove un vortice di aria calda l'avrebbe trasportato fin nelle enormi fornaci nascoste da qualche parte nei recessi del fabbricato»

    Il protagonista, Winston Smith, che lavora presso il "Ministero della Verità", è uno degli incaricati al ruolo di revisione dei vecchi articoli di giornale, col compito di adattarli agli interessi di propaganda del governo. Per esempio, a Smith può essere chiesto di modificare retroattivamente una dichiarazione circa il razionamento del cibo in modo da riflettere le nuove politiche.

    Che scenario orribile nato dalla fantasia distopica dell'ingenuo Orwell: come avrebbe potuto immaginare che invece di quel complesso meccanismo di incenerimento, oggi sarebbe bastato UN SEMPLICE CLICK?

    Fonte:  t.me/ArsenaleKappa
    IL BUCO DELLA MEMORIA Sono passati esattamente 40 anni da quell'anno terribile profetizzato da Orwell nel suo romanzo più famoso. Per fortuna non è successo nulla di quanto visionariamente ipotizzato, #èandatotuttobene e sembra che prossimamente andrà pure a meraviglia. O no? Postiamo giusto qualche nota in commemorazione di 1984 Il buco della memoria è un elemento immaginario presente nel romanzo 1984 di George Orwell; è un meccanismo ideato per alterare o far sparire fotografie, trascrizioni e documenti scomodi o imbarazzanti l'intento di cancellarne definitivamente la memoria. Oltre a eliminare documenti scomodi, il "Ministero della Verità" del Partito crea falsi documenti al fine di riscrivere la storia per renderla conforme ai frequenti cambiamenti della propaganda politica. il "buco della memoria" è una fessura collegata a uno scivolo che conduce a un inceneritore dove i membri del partito depositano i documenti politicamente scomodi che devono essere distrutti: «Nelle pareti del cubicolo si aprivano tre orifizi: a destra del parlascrivi, un piccolo tubo pneumatico per i messaggi scritti, a sinistra un tubo più grande per i giornali, e al centro, ad agevole portata del braccio di Winston, un'ampia feritoia oblunga protetta da una grata metallica. Quest'ultima serviva a eliminare la carta straccia. Nell'intero edificio vi erano migliaia, anzi decine di migliaia di feritoie simili, ubicate non solo nelle singole stanze, ma anche nei corridoi, non troppo distanti l'una dall'altra. Per chissà quale motivo le avevano soprannominate "buchi della memoria". Quando qualcuno sapeva che un certo documento doveva essere distrutto, oppure vedeva per terra un pezzo di carta in tutta evidenza gettato via, automaticamente sollevava il coperchio del buco della memoria più vicino e ve lo lasciava cadere dentro, dove un vortice di aria calda l'avrebbe trasportato fin nelle enormi fornaci nascoste da qualche parte nei recessi del fabbricato» Il protagonista, Winston Smith, che lavora presso il "Ministero della Verità", è uno degli incaricati al ruolo di revisione dei vecchi articoli di giornale, col compito di adattarli agli interessi di propaganda del governo. Per esempio, a Smith può essere chiesto di modificare retroattivamente una dichiarazione circa il razionamento del cibo in modo da riflettere le nuove politiche. Che scenario orribile nato dalla fantasia distopica dell'ingenuo Orwell: come avrebbe potuto immaginare che invece di quel complesso meccanismo di incenerimento, oggi sarebbe bastato UN SEMPLICE CLICK? 😎 Fonte:  t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥 ㅤ
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  • Nel frattempo in Spagna i gestori di hotel, bungalow, campeggi e società di autonoleggio dovranno fornire obbligatoriamente al Governo più di 40 dettagli dei propri clienti, compresi numero di conto bancario, numero di telefono, documento e anche tipo di auto a noleggio.

    I cordoni del controllo, come da agenda, si stanno stringendo.

    La soluzione? Boicottare qualsiasi paese che applichi politiche restrittive di controllo sociale.

    Stiamo andando sempre più incontro all’ossimoro secondo il quale più libertà = più controllo = più sicurezza.
    E la gente si berrà anche questa!

    Fonte
    Leonardo SANTI Telegram
    Nel frattempo in Spagna i gestori di hotel, bungalow, campeggi e società di autonoleggio dovranno fornire obbligatoriamente al Governo più di 40 dettagli dei propri clienti, compresi numero di conto bancario, numero di telefono, documento e anche tipo di auto a noleggio. I cordoni del controllo, come da agenda, si stanno stringendo. La soluzione? Boicottare qualsiasi paese che applichi politiche restrittive di controllo sociale. Stiamo andando sempre più incontro all’ossimoro secondo il quale più libertà = più controllo = più sicurezza. E la gente si berrà anche questa! Fonte 🔗Leonardo SANTI Telegram
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  • IMPARZIALITÀ!!!
    Alexa. Elezioni politiche negli Stati Uniti.
    IMPARZIALITÀ!!! Alexa. Elezioni politiche negli Stati Uniti.
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  • COME NO!!!
    Lagarde replica alle accuse di Tajani ed Urso: "La Bce non è soggetta a pressioni politiche, come previsto dai trattati" - Il Fatto Quotidiano
    Non si è fatta molto attendere la risposta della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde alle stoccate di alcuni esponenti del governo italiano. Dopo il taglio del costo del denaro di soli 0,25 punti deciso giovedì, i ministri Tajani ed Urso hanno infatti rimproverato una “mancanza di coraggio” della Bce. “La Banca centrale europea …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/13/lagarde-replica-alle-accuse-di-tajani-ed-urso-la-bce-non-e-soggetta-a-pressioni-politiche-come-previsto-dai-trattati/7692062/

    #lagarde
    #bce
    #christielagarde
    COME NO!!! Lagarde replica alle accuse di Tajani ed Urso: "La Bce non è soggetta a pressioni politiche, come previsto dai trattati" - Il Fatto Quotidiano Non si è fatta molto attendere la risposta della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde alle stoccate di alcuni esponenti del governo italiano. Dopo il taglio del costo del denaro di soli 0,25 punti deciso giovedì, i ministri Tajani ed Urso hanno infatti rimproverato una “mancanza di coraggio” della Bce. “La Banca centrale europea … https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/13/lagarde-replica-alle-accuse-di-tajani-ed-urso-la-bce-non-e-soggetta-a-pressioni-politiche-come-previsto-dai-trattati/7692062/ #lagarde #bce #christielagarde
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    Lagarde replica alle accuse di Tajani ed Urso: "La Bce non è soggetta a pressioni politiche, come previsto dai trattati" - Il Fatto Quotidiano
    Non si è fatta molto attendere la risposta della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde alle stoccate di alcuni esponenti del governo italiano. Dopo il taglio del costo del denaro di soli 0,25 punti deciso giovedì, i ministri Tajani ed Urso hanno infatti rimproverato una “mancanza di coraggio” della Bce. “La Banca centrale europea …
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