• Dal Dott. Stefano Montanari :

    "Ma voi credete veramente che una signora di 46 anni con il diploma di liceo classico si sia svegliata una mattina con l'idea di fare una legge che impone 10 vaccini obbligatori per il bene dei vostri figli? Quando un'azienda farmaceutica è costretta a sperimentare un farmaco sull'uomo e questo accade spesso, deve cercare con gran fatica qualche decina di volontari. Forse un centinaio. Deve farlo segretamente perchè é una procedura vietata. I volontari devono firmare un accordo di segretezza super blindato che toglie all'azienda qualsiasi responsabilità sugli effetti collaterali.
    Ci vogliono mesi , a volte anni e gli costa una fortuna perchè le cavie umane vengono pagate profumatamente. Sono sempre persone in gravi difficoltà economiche o nel peggiore dei casi abitanti nei paesi del terzo mondo.

    Negli Stati Uniti viene proposto ai condannati in cambio di una sorta di baratto.
    Uno sconto di pena.

    Ora, questo governo e questo ministro insieme alla carogna di firenze hanno fornito su un piatto dorato e gratuitamente qualche milione di bambini italiani che saranno schedati come cavie per la sperimentazione di 10 antigeni + i vaccini consigliati...

    Non dovranno nemmeno assumere centinaia di assistenti per osservare le reazioni avverse perché vi daranno un modulo precompilato dove loro hanno gia scritto le reazioni che voi con una X andrete a barrare.

    Ovviamente solo le reazioni che loro vi permettono di segnalare.
    Le più gravi come epilessia,
    encefalite,
    encefalopatia,
    SIDS,
    disordini cardiaci,
    arresto cardiaco,
    arresto respiratorio,
    disordini gastroenterici,
    autismo
    voi non potete segnalarle ..
    questo spetta ai medici delle ASL e voi non lo saprete mai.

    Le ASL sono già sommerse di contenziosi legali.
    Non vi permetteranno di aumentarli.

    È per questo che vi faranno firmare il consenso informato facendolo sembrare una formalità...

    Non ve lo faranno neanche leggere e voi firmandolo dichiarate che siete consapevoli dei rischi correlati alla vaccinazione che vi stanno obbligando a fare... una follia!

    PS. Le schede tecniche di prodotto che potete scaricare sul sito della torrinomedica.it vi dicono gia quali sono le reazioni avverse,anche l'autismo mascherato dai termini encefalite ed encefalopatia che,come ormai abbiamo imparato, sono gravi danni neurologici che colpiscono il parenchima encefalico e spesso progrediscono a sindrome dello spettro autistico.

    Hanno spostato le reazioni più gravi dal capitolo " effetti collaterali " al capitolo " speciali avvertenze " e dovete far scorrere parecchio le pagine (sperano che nessuno vada mai a leggere lì...)
    Glaxo e Sanofi vi scrivono tutto in modo che voi non possiate mai fare causa a loro perchè vi avevano avvertito.

    Potete fare causa solo a chi vi ha obbligato a farli.

    Chiaro il concetto!?

    Pertanto a chi porterà i suoi figli a fare tutte le vaccinazioni mai sperimentate in nessun paese europeo e nemmeno negli Stati Uniti posso solo dire:

    Buona Fortuna ."
    Dal Dott. Stefano Montanari : "Ma voi credete veramente che una signora di 46 anni con il diploma di liceo classico si sia svegliata una mattina con l'idea di fare una legge che impone 10 vaccini obbligatori per il bene dei vostri figli? Quando un'azienda farmaceutica è costretta a sperimentare un farmaco sull'uomo e questo accade spesso, deve cercare con gran fatica qualche decina di volontari. Forse un centinaio. Deve farlo segretamente perchè é una procedura vietata. I volontari devono firmare un accordo di segretezza super blindato che toglie all'azienda qualsiasi responsabilità sugli effetti collaterali. Ci vogliono mesi , a volte anni e gli costa una fortuna perchè le cavie umane vengono pagate profumatamente. Sono sempre persone in gravi difficoltà economiche o nel peggiore dei casi abitanti nei paesi del terzo mondo. Negli Stati Uniti viene proposto ai condannati in cambio di una sorta di baratto. Uno sconto di pena. Ora, questo governo e questo ministro insieme alla carogna di firenze hanno fornito su un piatto dorato e gratuitamente qualche milione di bambini italiani che saranno schedati come cavie per la sperimentazione di 10 antigeni + i vaccini consigliati... Non dovranno nemmeno assumere centinaia di assistenti per osservare le reazioni avverse perché vi daranno un modulo precompilato dove loro hanno gia scritto le reazioni che voi con una X andrete a barrare. Ovviamente solo le reazioni che loro vi permettono di segnalare. Le più gravi come epilessia, encefalite, encefalopatia, SIDS, disordini cardiaci, arresto cardiaco, arresto respiratorio, disordini gastroenterici, autismo voi non potete segnalarle .. questo spetta ai medici delle ASL e voi non lo saprete mai. Le ASL sono già sommerse di contenziosi legali. Non vi permetteranno di aumentarli. È per questo che vi faranno firmare il consenso informato facendolo sembrare una formalità... Non ve lo faranno neanche leggere e voi firmandolo dichiarate che siete consapevoli dei rischi correlati alla vaccinazione che vi stanno obbligando a fare... una follia! PS. Le schede tecniche di prodotto che potete scaricare sul sito della torrinomedica.it vi dicono gia quali sono le reazioni avverse,anche l'autismo mascherato dai termini encefalite ed encefalopatia che,come ormai abbiamo imparato, sono gravi danni neurologici che colpiscono il parenchima encefalico e spesso progrediscono a sindrome dello spettro autistico. Hanno spostato le reazioni più gravi dal capitolo " effetti collaterali " al capitolo " speciali avvertenze " e dovete far scorrere parecchio le pagine (sperano che nessuno vada mai a leggere lì...) Glaxo e Sanofi vi scrivono tutto in modo che voi non possiate mai fare causa a loro perchè vi avevano avvertito. Potete fare causa solo a chi vi ha obbligato a farli. Chiaro il concetto!? Pertanto a chi porterà i suoi figli a fare tutte le vaccinazioni mai sperimentate in nessun paese europeo e nemmeno negli Stati Uniti posso solo dire: Buona Fortuna ."
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  • Le responsabilità sono enormi!
    Le responsabilità sono enormi!
    "Comprendere per non dimenticare" - Codogno - 8 marzo 2025 - Intervento del Prof. Sergio Barbesta

    "COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE" - Evento pubblico - CODOGNO - LODI - Sabato 8 MARZO 2025 - ORE 15:30

    https://rumble.com/v6qdudq-comprendere-per-non-dimenticare-codogno-8-marzo-2025-prof.-sergio-barbesta.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    MANIFESTAZIONE PER RICORDARE I MARTIRI DEL COVID-19

    RELATORI:

    Augusta Pomati - Portavoce Nazionale di Forza del Popolo
    Avv. Silvia Felice - Mille Avvocati per la Costituzione
    Barbara - Comitato "L'altra verità"
    Sara - Comitato "L'altra verità"
    Dott. Carlo Ziliani - Mille Medici per la Costituzione
    Corrado - Comitato "L'altra verità"
    Sergio Barbesta - Docente
    Rosamaria Rancati - Presidente Federazione Lombardia di FDP

    Moderatore: Giuseppe Premoli

    TESTIMONI DELLE VITTIME COVID-19

    Codogno, Piazza Fratelli Cairoli
    Loggia Mercato Coperto
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  • "Milano: il castello di carte si sgretola" di Marcore

    Milano, 8 marzo 2025 - Il caso "Salva Milano" si sta trasformando in un vero e proprio terremoto politico e giudiziario, mettendo a nudo contraddizioni e responsabilità che sembrano coinvolgere direttamente il sindaco Giuseppe Sala. Al centro dello scandalo c’è Guido Bardelli, assessore alla Casa dimissionario, chiamato in giunta dallo stesso Sala appena pochi mesi fa, nel luglio 2024, con un compito preciso: affrontare la crisi edilizia della città. Ma le recenti inchieste della Procura di Milano, culminate nell’arresto dell’ex dirigente comunale Giovanni Oggioni e nelle dimissioni di Bardelli annunciate il 7 marzo 2025, sollevano un interrogativo inevitabile: come poteva il sindaco non sapere?

    Secondo quanto emerge dalle carte dell’inchiesta riportate da Il Fatto Quotidiano (5 marzo 2025, “Dobbiamo far cadere questa giunta: nelle chat dell’inchiesta di Milano il messaggio di Bardelli, diventato assessore sei mesi dopo”), Bardelli, prima della sua nomina, era già in contatto con Oggioni, condividendo critiche feroci alla giunta Sala e auspicando la sua caduta. “Dobbiamo far cadere questa giunta”, scriveva Bardelli a Oggioni nel dicembre 2023, quando era ancora un avvocato di spicco e presidente della Compagnia delle Opere. Sei mesi dopo, Sala lo sceglie come assessore alla Casa, una decisione che oggi appare quantomeno sospetta, soprattutto alla luce delle intercettazioni riportate da Il Giorno (6 marzo 2025, “Salva Milano, le intercettazioni: a Roma pressing sul decreto, a Milano la congiura anti-Sala”).

    Qui si legge che Bardelli avrebbe avuto un ruolo attivo nella stesura della norma “Salva Milano”, collaborando con l’architetto Marco Cerri, altro indagato, per consegnare il testo al deputato Tommaso Foti.
    Il Corriere della Sera (6 marzo 2025, “Milano, il messaggio dell’assessore alla Casa Bardelli nelle carte dell’inchiesta sull’urbanistica: ‘Dobbiamo far cadere questa Giunta’”) evidenzia come queste chat mostrino un Bardelli non solo critico verso l’amministrazione, ma anche inserito in una rete di rapporti che influenzavano le scelte urbanistiche della città.

    Eppure, Sala lo ha voluto in giunta, nonostante il suo passato e le sue posizioni fossero ben note nel panorama milanese. Fanpage.it (21 giugno 2024, “Chi è Guido Bardelli, da avvocato dei costruttori ad assessore alla Casa di Milano che piace alla Lega”) lo descrive come un tecnico vicino agli ambienti dei costruttori e della Compagnia delle Opere, una scelta che già all’epoca aveva fatto storcere il naso al Pd, ma che Sala aveva difeso come “di alto profilo” (Corriere della Sera, 21 giugno 2024, “Guido Bardelli assessore alla Casa a Milano, la nomina che agita il Pd”).

    Le rivelazioni dell’inchiesta, riportate anche da Repubblica (6 marzo 2025, “Chi è Guido Bardelli, l’assessore alla Casa finito nel mirino: ‘Dobbiamo far cadere la giunta’”), suggeriscono che Bardelli non fosse un semplice tecnico, ma un attore chiave nel tentativo di plasmare la “Salva Milano” per sanare presunti abusi edilizi. Rainews.it (5 marzo 2025, “Inchieste sull’urbanistica, Gip: la ‘Salva Milano’ dettata dagli indagati a Governo e deputati”) conferma che la norma sarebbe stata “dettata” da indagati come Cerri e Oggioni, con Bardelli come anello di congiunzione. E Sala? Il sindaco, che per mesi ha difeso il provvedimento (Il Fatto Quotidiano, 6 marzo 2025, “Salva Milano, Sala: ‘Mi è sembrato onesto fare un passo indietro’”), ora fa marcia indietro, annunciando che il Comune non sosterrà più l’iter della legge. Una retromarcia che sa di ammissione implicita, ma tardiva.

    Le dimissioni di Bardelli, comunicate dopo l’incontro con Sala il 7 marzo 2025 (Milano Today, 7 marzo 2025, “Guido Bardelli (Casa) si dimette da assessore”), non cancellano le domande. Come poteva Sala non essere al corrente delle posizioni di Bardelli, del suo legame con Oggioni e del suo ruolo nella vicenda “Salva Milano”? Il Giornale (7 marzo 2025, “Milano, si dimette l’assessore alla Casa Guido Bardelli. In una chat scriveva: ‘Questa giunta deve cadere’”) sottolinea l’imbarazzo del primo cittadino, che ora deve “valutare alternative” per non interrompere il Piano Casa. Ma il danno è fatto: il castello di carte costruito da Sala si sta sgretolando, e con esso la credibilità di un’amministrazione che appare sempre più compromessa.

    Matteo Salvini, vicepremier, non ha risparmiato sarcasmo (Il Fatto Quotidiano, 7 marzo 2025, “Inchieste edilizia Milano: si dimette l’assessore alla Casa, Guido Bardelli”), commentando: “Adesso sicuramente il sindaco Sala saprà risolvere la situazione”.

    Intanto, il centrosinistra milanese è in subbuglio, con Angelo Bonelli di Europa Verde che rivendica la propria opposizione alla “Salva Milano” (Il Giorno, 6 marzo 2025). La Procura continua le indagini, ma una cosa è certa: la nomina di Bardelli, voluta da Sala, non può essere liquidata come una svista. Il sindaco sapeva chi stava portando in giunta, e ora ne paga le conseguenze.

    Marcore

    #sindacosala
    #salvamilano
    #comunemilano
    #scandaloediliziomilano
    "Milano: il castello di carte si sgretola" di Marcore Milano, 8 marzo 2025 - Il caso "Salva Milano" si sta trasformando in un vero e proprio terremoto politico e giudiziario, mettendo a nudo contraddizioni e responsabilità che sembrano coinvolgere direttamente il sindaco Giuseppe Sala. Al centro dello scandalo c’è Guido Bardelli, assessore alla Casa dimissionario, chiamato in giunta dallo stesso Sala appena pochi mesi fa, nel luglio 2024, con un compito preciso: affrontare la crisi edilizia della città. Ma le recenti inchieste della Procura di Milano, culminate nell’arresto dell’ex dirigente comunale Giovanni Oggioni e nelle dimissioni di Bardelli annunciate il 7 marzo 2025, sollevano un interrogativo inevitabile: come poteva il sindaco non sapere? Secondo quanto emerge dalle carte dell’inchiesta riportate da Il Fatto Quotidiano (5 marzo 2025, “Dobbiamo far cadere questa giunta: nelle chat dell’inchiesta di Milano il messaggio di Bardelli, diventato assessore sei mesi dopo”), Bardelli, prima della sua nomina, era già in contatto con Oggioni, condividendo critiche feroci alla giunta Sala e auspicando la sua caduta. “Dobbiamo far cadere questa giunta”, scriveva Bardelli a Oggioni nel dicembre 2023, quando era ancora un avvocato di spicco e presidente della Compagnia delle Opere. Sei mesi dopo, Sala lo sceglie come assessore alla Casa, una decisione che oggi appare quantomeno sospetta, soprattutto alla luce delle intercettazioni riportate da Il Giorno (6 marzo 2025, “Salva Milano, le intercettazioni: a Roma pressing sul decreto, a Milano la congiura anti-Sala”). Qui si legge che Bardelli avrebbe avuto un ruolo attivo nella stesura della norma “Salva Milano”, collaborando con l’architetto Marco Cerri, altro indagato, per consegnare il testo al deputato Tommaso Foti. Il Corriere della Sera (6 marzo 2025, “Milano, il messaggio dell’assessore alla Casa Bardelli nelle carte dell’inchiesta sull’urbanistica: ‘Dobbiamo far cadere questa Giunta’”) evidenzia come queste chat mostrino un Bardelli non solo critico verso l’amministrazione, ma anche inserito in una rete di rapporti che influenzavano le scelte urbanistiche della città. Eppure, Sala lo ha voluto in giunta, nonostante il suo passato e le sue posizioni fossero ben note nel panorama milanese. Fanpage.it (21 giugno 2024, “Chi è Guido Bardelli, da avvocato dei costruttori ad assessore alla Casa di Milano che piace alla Lega”) lo descrive come un tecnico vicino agli ambienti dei costruttori e della Compagnia delle Opere, una scelta che già all’epoca aveva fatto storcere il naso al Pd, ma che Sala aveva difeso come “di alto profilo” (Corriere della Sera, 21 giugno 2024, “Guido Bardelli assessore alla Casa a Milano, la nomina che agita il Pd”). Le rivelazioni dell’inchiesta, riportate anche da Repubblica (6 marzo 2025, “Chi è Guido Bardelli, l’assessore alla Casa finito nel mirino: ‘Dobbiamo far cadere la giunta’”), suggeriscono che Bardelli non fosse un semplice tecnico, ma un attore chiave nel tentativo di plasmare la “Salva Milano” per sanare presunti abusi edilizi. Rainews.it (5 marzo 2025, “Inchieste sull’urbanistica, Gip: la ‘Salva Milano’ dettata dagli indagati a Governo e deputati”) conferma che la norma sarebbe stata “dettata” da indagati come Cerri e Oggioni, con Bardelli come anello di congiunzione. E Sala? Il sindaco, che per mesi ha difeso il provvedimento (Il Fatto Quotidiano, 6 marzo 2025, “Salva Milano, Sala: ‘Mi è sembrato onesto fare un passo indietro’”), ora fa marcia indietro, annunciando che il Comune non sosterrà più l’iter della legge. Una retromarcia che sa di ammissione implicita, ma tardiva. Le dimissioni di Bardelli, comunicate dopo l’incontro con Sala il 7 marzo 2025 (Milano Today, 7 marzo 2025, “Guido Bardelli (Casa) si dimette da assessore”), non cancellano le domande. Come poteva Sala non essere al corrente delle posizioni di Bardelli, del suo legame con Oggioni e del suo ruolo nella vicenda “Salva Milano”? Il Giornale (7 marzo 2025, “Milano, si dimette l’assessore alla Casa Guido Bardelli. In una chat scriveva: ‘Questa giunta deve cadere’”) sottolinea l’imbarazzo del primo cittadino, che ora deve “valutare alternative” per non interrompere il Piano Casa. Ma il danno è fatto: il castello di carte costruito da Sala si sta sgretolando, e con esso la credibilità di un’amministrazione che appare sempre più compromessa. Matteo Salvini, vicepremier, non ha risparmiato sarcasmo (Il Fatto Quotidiano, 7 marzo 2025, “Inchieste edilizia Milano: si dimette l’assessore alla Casa, Guido Bardelli”), commentando: “Adesso sicuramente il sindaco Sala saprà risolvere la situazione”. Intanto, il centrosinistra milanese è in subbuglio, con Angelo Bonelli di Europa Verde che rivendica la propria opposizione alla “Salva Milano” (Il Giorno, 6 marzo 2025). La Procura continua le indagini, ma una cosa è certa: la nomina di Bardelli, voluta da Sala, non può essere liquidata come una svista. Il sindaco sapeva chi stava portando in giunta, e ora ne paga le conseguenze. Marcore #sindacosala #salvamilano #comunemilano #scandaloediliziomilano
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  • CITTÀ LIBERA URBAN FREEDOM
    LIBERTÀ NELLE NOSTRE CITTÀ 

    ROMA 22 MARZO ORE 14,30

    1. Difesa delle libertà personali: Tutela dei diritti individuali come libero movimento, scelta delle cure, pensiero ed espressione. Rifiuto di controlli che limitano le libertà.

    2. Mobilità e democrazia partecipativa: Contrasto alle barriere imposte dalle Smart City che discriminano l'accesso alle città e compromettono servizi essenziali.

    3. Verità sulla crisi climatica: Rifiuto della manipolazione ideologica della crisi climatica in favore di soluzioni equilibrate che rispettino i diritti individuali.

    4. Equità nella responsabilità ambientale: Critica alla colpevolizzazione dei cittadini per l'inquinamento, mentre le multinazionali rimangono impunite. Richiesta di regole severe per i maggiori inquinatori.

    5. Contrasto ai sistemi di controllo: Opposizione alla sorveglianza invasiva che trasforma le città in prigioni digitali; la libertà individuale deve essere preservata.

    6. Sorveglianza e privacy: Difesa del diritto alla privacy e richiesta di trasparenza nell'uso dei dati raccolti dai sistemi di sorveglianza.

    7. Gestione responsabile del 5G: Richiesta di valutazione attenta dei rischi legati al 5G e di dibattito pubblico prima dell'implementazione.

    8. Sicurezza e controllo: Necessità di un approccio integrato per garantire sicurezza e legalità, con particolare attenzione all'immigrazione clandestina e alla microcriminalità.

    9. Tutela delle piccole attività e del Made in Italy: Difesa delle piccole imprese locali contro le multinazionali e promozione di politiche che valorizzino l'autenticità e la cultura locale.

    10. Città della famiglia: Creazione di spazi favorevoli alla socializzazione e al benessere dei bambini, contrastando politiche che limitano la libertà di movimento e opportunità di crescita.
    💥 CITTÀ LIBERA💥 URBAN FREEDOM LIBERTÀ NELLE NOSTRE CITTÀ  ‼️ ROMA 22 MARZO ORE 14,30 1. Difesa delle libertà personali: Tutela dei diritti individuali come libero movimento, scelta delle cure, pensiero ed espressione. Rifiuto di controlli che limitano le libertà. 2. Mobilità e democrazia partecipativa: Contrasto alle barriere imposte dalle Smart City che discriminano l'accesso alle città e compromettono servizi essenziali. 3. Verità sulla crisi climatica: Rifiuto della manipolazione ideologica della crisi climatica in favore di soluzioni equilibrate che rispettino i diritti individuali. 4. Equità nella responsabilità ambientale: Critica alla colpevolizzazione dei cittadini per l'inquinamento, mentre le multinazionali rimangono impunite. Richiesta di regole severe per i maggiori inquinatori. 5. Contrasto ai sistemi di controllo: Opposizione alla sorveglianza invasiva che trasforma le città in prigioni digitali; la libertà individuale deve essere preservata. 6. Sorveglianza e privacy: Difesa del diritto alla privacy e richiesta di trasparenza nell'uso dei dati raccolti dai sistemi di sorveglianza. 7. Gestione responsabile del 5G: Richiesta di valutazione attenta dei rischi legati al 5G e di dibattito pubblico prima dell'implementazione. 8. Sicurezza e controllo: Necessità di un approccio integrato per garantire sicurezza e legalità, con particolare attenzione all'immigrazione clandestina e alla microcriminalità. 9. Tutela delle piccole attività e del Made in Italy: Difesa delle piccole imprese locali contro le multinazionali e promozione di politiche che valorizzino l'autenticità e la cultura locale. 10. Città della famiglia: Creazione di spazi favorevoli alla socializzazione e al benessere dei bambini, contrastando politiche che limitano la libertà di movimento e opportunità di crescita.
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  • "Se il vaccino funzionava, perché lo hanno reso obbligatorio?
    Se le mascherine funzionavano, perché hanno rinchiuso le persone?
    Se i lockdown funzionavano, perché c'era bisogno di un vaccino?
    Se il vaccino era sicuro, perché hanno protetto i produttori da ogni responsabilità?
    Se il vaccino ha impedito la trasmissione, perché i vaccinati hanno dovuto comunque indossare le mascherine?
    Se l'immunità naturale era inefficace, perché non è mai stata effettuata alcuna analisi prima di rendere obbligatoria la vaccinazione?
    Infine, se il vaccino era sicuro, perché hanno dato il perdono preventivo a Fauci?
    Niente di tutto ciò torna!"

    Dr. Simon Goddek
    "Se il vaccino funzionava, perché lo hanno reso obbligatorio? Se le mascherine funzionavano, perché hanno rinchiuso le persone? Se i lockdown funzionavano, perché c'era bisogno di un vaccino? Se il vaccino era sicuro, perché hanno protetto i produttori da ogni responsabilità? Se il vaccino ha impedito la trasmissione, perché i vaccinati hanno dovuto comunque indossare le mascherine? Se l'immunità naturale era inefficace, perché non è mai stata effettuata alcuna analisi prima di rendere obbligatoria la vaccinazione? Infine, se il vaccino era sicuro, perché hanno dato il perdono preventivo a Fauci? Niente di tutto ciò torna!" Dr. Simon Goddek
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  • Il 12 Novembre 2024 la Carta di Siena, ancora in fase embrionale, invio’ una PEC al
    Governo e alle autorità sanitarie per denunciare le false dichiarazioni di Filippo Anelli, Presidente Nazionale dell’Ordine dei Medici, alla Commissione di indagine Parlamentare.
    Furono allegati 4 documenti fondamentali del 2020 che inchiodavano il Ministero della Salute e gli Ordini alle loro responsabilità.

    Gli atti sono la presa di posizione del CTS del Marzo 2020, poi invalidata dalla creazione delle USCA, ancora più invalidata dal pronunciamento del TAR del Lazio su ricorso di un sindacato Medico (SMI), che permetteva ai medici di famiglia di non attivarsi, poi smentito con parole di fuoco dal Consiglio di Stato, ma ribadito nel Gennaio 2021 dai Sindacati Medici.

    Su questi presupposti sono stati colpiti dagli Ordini i medici disubbidienti.
    0ggi Febbraio 2025 sentiamo l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza ripetere impunito le stesse false dichiarazioni .

    E, fatto ancor più grave apprendiamo dallo stesso Roberto Speranza che il protocollo ministeriale Tachipirina e vigile attesa è stata una invenzione dei novax.
    Chiediamo per costoro l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

    In Italia 02.02.2025

    Giuseppe Barbaro Presidente
    Daniele Giovanardi Vice Presidente

    In allegato missiva del 12 novembre 2024
    Il 12 Novembre 2024 la Carta di Siena, ancora in fase embrionale, invio’ una PEC al Governo e alle autorità sanitarie per denunciare le false dichiarazioni di Filippo Anelli, Presidente Nazionale dell’Ordine dei Medici, alla Commissione di indagine Parlamentare. Furono allegati 4 documenti fondamentali del 2020 che inchiodavano il Ministero della Salute e gli Ordini alle loro responsabilità. Gli atti sono la presa di posizione del CTS del Marzo 2020, poi invalidata dalla creazione delle USCA, ancora più invalidata dal pronunciamento del TAR del Lazio su ricorso di un sindacato Medico (SMI), che permetteva ai medici di famiglia di non attivarsi, poi smentito con parole di fuoco dal Consiglio di Stato, ma ribadito nel Gennaio 2021 dai Sindacati Medici. Su questi presupposti sono stati colpiti dagli Ordini i medici disubbidienti. 0ggi Febbraio 2025 sentiamo l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza ripetere impunito le stesse false dichiarazioni . E, fatto ancor più grave apprendiamo dallo stesso Roberto Speranza che il protocollo ministeriale Tachipirina e vigile attesa è stata una invenzione dei novax. Chiediamo per costoro l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. In Italia 02.02.2025 Giuseppe Barbaro Presidente Daniele Giovanardi Vice Presidente In allegato missiva del 12 novembre 2024
    Tipo de ficheiro: pdf
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  • Il Ministro Schillaci non ha nessun appiglio per mantenere il caos negli ambienti sanitari. Parliamo dell’uso e dell’ abuso della mascherina , dei tamponi, del vilipendio ai defunti con un tampone positivo al Covid. Propongo di nuovo un testo chiaro, non demagogico né ideologico, da inviare alle autorità competenti per spingerle ad agire oggi, non domani. Più Associazioni aderiranno maggiore sarà la possibilità’ di una risposta positiva. I nomi delle Associazioni in calce alla lettera saranno riportate in ordine alfabetico..Ancora pochi giorni e poi anche questa finestra di opportunita’ apertasi per la indignazione della gente comune per i noti fatti di cronaca si chiuderà. Aspettare una risposta dal Ministro senza neppure fargli la richiesta non mi sembra la strategia vincente. . “ Caro Ministro Orazio Schillaci con i suoi decreti ministeriali Lei permette a singoli medici di tenere in piedi una emergenza pandemica dichiarata ufficialmente chiusa il 31 Marzo 2022. Così in migliaia di strutture sanitarie si recita a soggetto sollecitando o talora imponendo l’uso di strumenti invasivi : tamponi, mascherine, intollerabili discriminazioni fra vaccinati e non vaccinati, basate sulla ideologia e interessi commerciali e non sulle evidenze scientifiche . Ancora oggi si seguono le indicazioni di uno scandalo vivente come il dott. Anthony Fauci , salvato dal Presidente Biden, con una inedita grazia preventiva, da gravissime responsabilità penali. Chiediamo l’immediato ripristino della libertà del cittadino a respirare come meglio crede e a non subire più pressioni e ricatti da presunte autorità sanitarie della periferia.” Firmato :tutte Le Libere associazioni.

    Dott. Daniele Giovanardi
    Il Ministro Schillaci non ha nessun appiglio per mantenere il caos negli ambienti sanitari. Parliamo dell’uso e dell’ abuso della mascherina , dei tamponi, del vilipendio ai defunti con un tampone positivo al Covid. Propongo di nuovo un testo chiaro, non demagogico né ideologico, da inviare alle autorità competenti per spingerle ad agire oggi, non domani. Più Associazioni aderiranno maggiore sarà la possibilità’ di una risposta positiva. I nomi delle Associazioni in calce alla lettera saranno riportate in ordine alfabetico..Ancora pochi giorni e poi anche questa finestra di opportunita’ apertasi per la indignazione della gente comune per i noti fatti di cronaca si chiuderà. Aspettare una risposta dal Ministro senza neppure fargli la richiesta non mi sembra la strategia vincente. . “ Caro Ministro Orazio Schillaci con i suoi decreti ministeriali Lei permette a singoli medici di tenere in piedi una emergenza pandemica dichiarata ufficialmente chiusa il 31 Marzo 2022. Così in migliaia di strutture sanitarie si recita a soggetto sollecitando o talora imponendo l’uso di strumenti invasivi : tamponi, mascherine, intollerabili discriminazioni fra vaccinati e non vaccinati, basate sulla ideologia e interessi commerciali e non sulle evidenze scientifiche . Ancora oggi si seguono le indicazioni di uno scandalo vivente come il dott. Anthony Fauci , salvato dal Presidente Biden, con una inedita grazia preventiva, da gravissime responsabilità penali. Chiediamo l’immediato ripristino della libertà del cittadino a respirare come meglio crede e a non subire più pressioni e ricatti da presunte autorità sanitarie della periferia.” Firmato :tutte Le Libere associazioni. Dott. Daniele Giovanardi
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  • Università di Coblenza: BioNTech sapeva che la vaccinazione causava danni alla salute 25 volte maggiori rispetto al virus SARS-CoV-2

    Secondo lo studio di BioNTech, il vaccino ha causato danni alla salute 25 volte più gravi del virus stesso. Questi fatti sono stati presentati all'autorità di approvazione PEI, ma il vaccino ha comunque ricevuto un'approvazione condizionata.

    Dott. Robert Rockenfeller dell'Università di Coblenza ora critica il fatto che solo il 15% dei lotti erano altamente dannosi e venivano distribuiti strategicamente per nascondere i cluster.

    Si può presumere che l'85% delle fiale consegnate contenessero solo soluzioni placebo, perché altrimenti il danno alla salute della popolazione sarebbe stato molto maggiore.

    Non c’è stato alcun beneficio con Moderna, Johnson & Johnson ha ridotto leggermente il danno e Sputnik ha mostrato un danno ancora minore con il placebo. BioNTech, invece, è stato l'unico produttore a richiedere l'esonero dalla responsabilità dolosa.

    La distribuzione dei lotti nocivi sarebbe stata effettuata in modo strategico al fine di occultare gli accumuli. Gli esperti parlano di fino a 60.000 morti per vaccinazione solo in Germania. Lo scandalo dimostra un’irresponsabilità senza precedenti e l’urgente necessità di un’indagine completa.

    Tutto ciò dimostra una scioccante irresponsabilità da parte di politici, autorità e produttori. Tuttavia, le richieste di indagini approfondite e di procedimenti penali stanno diventando sempre più forti.

    FONTE

    https://t.me/lanuovanormalitahttps://uncutnews.ch/neuer-skandal-universitaet-koblenz-berichtet-biontech-kannte-dass-impfung-25-fach-hoehere-gesundheitliche-schaeden-im-verhaeltnis-zum-sars-cov2-virus-verursachte/
    Università di Coblenza: BioNTech sapeva che la vaccinazione causava danni alla salute 25 volte maggiori rispetto al virus SARS-CoV-2 Secondo lo studio di BioNTech, il vaccino ha causato danni alla salute 25 volte più gravi del virus stesso. Questi fatti sono stati presentati all'autorità di approvazione PEI, ma il vaccino ha comunque ricevuto un'approvazione condizionata. Dott. Robert Rockenfeller dell'Università di Coblenza ora critica il fatto che solo il 15% dei lotti erano altamente dannosi e venivano distribuiti strategicamente per nascondere i cluster. Si può presumere che l'85% delle fiale consegnate contenessero solo soluzioni placebo, perché altrimenti il danno alla salute della popolazione sarebbe stato molto maggiore. Non c’è stato alcun beneficio con Moderna, Johnson & Johnson ha ridotto leggermente il danno e Sputnik ha mostrato un danno ancora minore con il placebo. BioNTech, invece, è stato l'unico produttore a richiedere l'esonero dalla responsabilità dolosa. La distribuzione dei lotti nocivi sarebbe stata effettuata in modo strategico al fine di occultare gli accumuli. Gli esperti parlano di fino a 60.000 morti per vaccinazione solo in Germania. Lo scandalo dimostra un’irresponsabilità senza precedenti e l’urgente necessità di un’indagine completa. Tutto ciò dimostra una scioccante irresponsabilità da parte di politici, autorità e produttori. Tuttavia, le richieste di indagini approfondite e di procedimenti penali stanno diventando sempre più forti. ⚠️FONTE⚠️ https://t.me/lanuovanormalitahttps://uncutnews.ch/neuer-skandal-universitaet-koblenz-berichtet-biontech-kannte-dass-impfung-25-fach-hoehere-gesundheitliche-schaeden-im-verhaeltnis-zum-sars-cov2-virus-verursachte/
    UNCUTNEWS.CH
    NEUER SKANDAL: Universität Koblenz berichtet: BioNTech kannte, dass Impfung 25-fach höhere gesundheitliche Schäden im Verhältnis zum SARS-CoV2-Virus verursachte
    Tobias Ulbrich Dr. Robert Rockenfeller vom mathematischen Institut der Universtität Koblenz stellte seine Zahlen am 12.12.2024 vor. Leider habe ich den Link von seinem Vortrag erst jetzt zugeleitet…
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  • Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio.
    Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima.

    Il caso si concentra su tre aspetti principali:

    1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini.

    2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri.

    3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo.

    La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo.

    Chi è Rob Roos?
    Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche.

    Important developments today at the court in Leeds, Belgium.
    I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before.

    The case focuses on three main issues:

    1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process.

    2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States.

    3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen.

    The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening.

    Who is Rob Roos?
    Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures.

    Source:
    https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
    Oggi, importanti sviluppi al tribunale di Leeds, Belgio. Ho appena lasciato la corte, dove si è svolto il processo contro Ursula von der Leyen. Buone notizie: il giudice ha rifiutato la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali e da quelli di Pfizer. I tribunali non hanno accettato il rinvio, nonostante fosse stato chiesto solo il giorno prima. Il caso si concentra su tre aspetti principali: 1. Immunità: Ursula von der Leyen può beneficiare dell’immunità? Noi crediamo di no, dato che ha operato al di fuori del suo mandato, inviando messaggi privati e aggirando il processo negoziale sui vaccini. 2. Competenze dell'EPPO: L'EPPO (Ufficio del Procuratore Europeo) è il giusto organismo per questo caso? Noi pensiamo di no, dato che non riguarda il bilancio dell'UE, ma quello degli Stati membri. 3. Legittimità delle denunce: È legittimo che i cittadini, come me, possano fare queste denunce? Assolutamente sì. La trasparenza è un diritto di ogni cittadino europeo. La decisione finale arriverà il 20 gennaio. Vi terrò aggiornati con il mio discorso online, perché è fondamentale che la gente sappia cosa sta succedendo. Chi è Rob Roos? Rob Roos è un eurodeputato olandese, noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Unione Europea e per il suo impegno a favore della trasparenza nelle decisioni politiche, specialmente riguardo alla gestione della pandemia e dei contratti sui vaccini. Oggi, si sta battendo per la giustizia e la responsabilità nei confronti di importanti figure politiche. Important developments today at the court in Leeds, Belgium. I have just left the court where the trial against Ursula von der Leyen took place. Good news: the judge refused the request for an adjournment made by her lawyers and those of Pfizer. The courts did not accept the adjournment, even though it had been requested only the day before. The case focuses on three main issues: 1. Immunity: Can Ursula von der Leyen benefit from immunity? We do not think so, as she acted outside her mandate, sending private messages and circumventing the vaccine negotiation process. 2. Competences of the EPPO: Is the EPPO (European Public Prosecutor's Office) the right body for this case? We do not think so, as it does not concern the EU budget, but that of the Member States. 3. Legitimacy of complaints: Is it legitimate for citizens, like me, to make these complaints? Absolutely. Transparency is a right of every European citizen. The final decision will come on January 20th. I will keep you updated with my online speech, because it is crucial that people know what is happening. Who is Rob Roos? Rob Roos is a Dutch MEP, known for his criticism of the European Union and his commitment to transparency in political decisions, especially regarding the management of the pandemic and vaccine contracts. Today, he is fighting for justice and accountability towards important political figures. Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1876627443651367325?t=st0sykp_sIUgKgnGST45JQ&s=19
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  • LE BUGIE DI SALA E SALVINI CAGASOTTO.
    SCANDALO URBANISTICA MILANO.
    Dopo anni di illegalità edilizie il decreto sanatoria di Salvini indica o connivenza o paura o irresponsabilità .
    Vediamo come si difende Sala e perché sono bugie.
    Per rimediare ai toni minacciosi e cupi delle sue precedenti esternazioni, Giuseppe Sala manda una letterina al Foglio sulla Salva-Milano. Toni pacati, questa volta, grazie ai consulenti che l’hanno assistito.

    1. “Milano non ha bisogno di essere salvata, ma ha bisogno di poter agire in un ambito normativo chiaro (oggi non lo è per nulla)”. Invece sono chiarissime le norme fondamentali dell’urbanistica, secondo cui un edificio d’altezza superiore ai 25 metri o di densità superiore ai 3 metri cubi per metro quadro deve essere autorizzato non con una Scia, ma con un piano attuativo che calcoli i servizi necessari per i nuovi cittadini che arrivano in zona. E non può essere considerata “ristrutturazione” una nuova costruzione senza alcuna continuità con l’edificio precedente (una torre, per esempio, edificata al posto di una piccola autorimessa). Lo hanno confermato la Corte di cassazione e il Consiglio di Stato. Le delibere di giunta o le circolari comunali su cui è costruita la prassi del “rito ambrosiano” non sono fonti del diritto. La circolare ministeriale 14.4.1969 fu ritirata dallo stesso ministero perché illegittima. 2. Le “ristrutturazioni” a Milano sono realizzate “senza volumi diversi da quelli preesistenti, cambia la forma dell’edificio ma la superficie abitabile rimane la stessa”. Falso: è stata cambiata la destinazione d’uso (da industriale o artigianale a residenziale) e i volumi sono stati ampliati eccome. 3. “Il Comune di Milano ha attuato una politica urbanistica diretta a limitare il consumo di suolo non edificato e a promuovere il recupero degli edifici degradati esistenti”. Obiettivo fallito: è stato cementificato ogni spazio, si è costruito nei cortili, piccoli laboratori sono stati trasformati in edifici residenziali. Senza consumo di suolo? Falso: Milano ha consumato 93,54 ettari nel 2019-2020 e 19 nel 2023 (dati Ispra).

    4. “Il giudice amministrativo non ha mai (e sottolineo, mai) censurato la prassi interpretativa e applicativa seguita dal Comune di Milano”. Falso: il Tar l’ha censurata nell’agosto 2024 richiamando “il consolidato indirizzo della giustizia amministrativa” (Tar Lombardia 18.5.2020; Consiglio di Stato 22.6.2021). 5. “Se non lo autorizzassimo, lo sviluppatore comprerebbe un’altra area” e andrebbe a costruire altrove: strana idea di città, in cui gli operatori possono fare quello che vogliono dove vogliono, senza rispetto per i diritti dei cittadini. 6. Le “monetizzazioni degli standard”. La legge impone che gli operatori cedano al Comune le aree necessarie per realizzare i servizi. Solo in subordine possono “monetizzarle”, cioè dare soldi al Comune. Ma a Milano questo avviene sempre, e per di più a prezzi di saldo, un quarto del valore reale delle aree (con conseguente danno erariale). 7. Le inchieste della Procura hanno provocato una “drastica diminuzione degli introiti per il Comune”, 140 milioni nel 2024. Ma è invece il “rito ambrosiano” ad aver fatto perdere soldi: tra oneri d’urbanizzazione (i più bassi d’Europa e non aggiornati per anni) e monetizzazioni a prezzi di saldo, Milano ha perso almeno 1,5 miliardi. 8. “L’opposizione di terzi si è tradotta in esposti alla Procura di Milano che ha avviato indagini”. Curioso che un sindaco qualifichi “opposizione di terzi” gli esposti dei suoi cittadini che sono corsi in Procura perché si vedevano tirar su un grattacielo davanti alle loro finestre o nel cortile di casa.
    LE BUGIE DI SALA E SALVINI CAGASOTTO. SCANDALO URBANISTICA MILANO. Dopo anni di illegalità edilizie il decreto sanatoria di Salvini indica o connivenza o paura o irresponsabilità . Vediamo come si difende Sala e perché sono bugie. Per rimediare ai toni minacciosi e cupi delle sue precedenti esternazioni, Giuseppe Sala manda una letterina al Foglio sulla Salva-Milano. Toni pacati, questa volta, grazie ai consulenti che l’hanno assistito. 1. “Milano non ha bisogno di essere salvata, ma ha bisogno di poter agire in un ambito normativo chiaro (oggi non lo è per nulla)”. Invece sono chiarissime le norme fondamentali dell’urbanistica, secondo cui un edificio d’altezza superiore ai 25 metri o di densità superiore ai 3 metri cubi per metro quadro deve essere autorizzato non con una Scia, ma con un piano attuativo che calcoli i servizi necessari per i nuovi cittadini che arrivano in zona. E non può essere considerata “ristrutturazione” una nuova costruzione senza alcuna continuità con l’edificio precedente (una torre, per esempio, edificata al posto di una piccola autorimessa). Lo hanno confermato la Corte di cassazione e il Consiglio di Stato. Le delibere di giunta o le circolari comunali su cui è costruita la prassi del “rito ambrosiano” non sono fonti del diritto. La circolare ministeriale 14.4.1969 fu ritirata dallo stesso ministero perché illegittima. 2. Le “ristrutturazioni” a Milano sono realizzate “senza volumi diversi da quelli preesistenti, cambia la forma dell’edificio ma la superficie abitabile rimane la stessa”. Falso: è stata cambiata la destinazione d’uso (da industriale o artigianale a residenziale) e i volumi sono stati ampliati eccome. 3. “Il Comune di Milano ha attuato una politica urbanistica diretta a limitare il consumo di suolo non edificato e a promuovere il recupero degli edifici degradati esistenti”. Obiettivo fallito: è stato cementificato ogni spazio, si è costruito nei cortili, piccoli laboratori sono stati trasformati in edifici residenziali. Senza consumo di suolo? Falso: Milano ha consumato 93,54 ettari nel 2019-2020 e 19 nel 2023 (dati Ispra). 4. “Il giudice amministrativo non ha mai (e sottolineo, mai) censurato la prassi interpretativa e applicativa seguita dal Comune di Milano”. Falso: il Tar l’ha censurata nell’agosto 2024 richiamando “il consolidato indirizzo della giustizia amministrativa” (Tar Lombardia 18.5.2020; Consiglio di Stato 22.6.2021). 5. “Se non lo autorizzassimo, lo sviluppatore comprerebbe un’altra area” e andrebbe a costruire altrove: strana idea di città, in cui gli operatori possono fare quello che vogliono dove vogliono, senza rispetto per i diritti dei cittadini. 6. Le “monetizzazioni degli standard”. La legge impone che gli operatori cedano al Comune le aree necessarie per realizzare i servizi. Solo in subordine possono “monetizzarle”, cioè dare soldi al Comune. Ma a Milano questo avviene sempre, e per di più a prezzi di saldo, un quarto del valore reale delle aree (con conseguente danno erariale). 7. Le inchieste della Procura hanno provocato una “drastica diminuzione degli introiti per il Comune”, 140 milioni nel 2024. Ma è invece il “rito ambrosiano” ad aver fatto perdere soldi: tra oneri d’urbanizzazione (i più bassi d’Europa e non aggiornati per anni) e monetizzazioni a prezzi di saldo, Milano ha perso almeno 1,5 miliardi. 8. “L’opposizione di terzi si è tradotta in esposti alla Procura di Milano che ha avviato indagini”. Curioso che un sindaco qualifichi “opposizione di terzi” gli esposti dei suoi cittadini che sono corsi in Procura perché si vedevano tirar su un grattacielo davanti alle loro finestre o nel cortile di casa.
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