• Lo studio scientifico condotto dal dirigente dell’Istituto Superiore della Sanità e finanziato dal Ministero della Salute conferma l’inefficacia e la enorme pericolosità dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA, a tutt’oggi consigliati per le donne incinte, donne allattanti, personale sanitario (incluso gli studenti del reparto sanitario) e i “fragili” - CONFERMA DELLA SCELLERATEZZA delle politica anche dell’attuale Ministro della (Non-)Salute

    Con uno studio scientifico pubblicato il 14.11.2024 su MDPI


    https://www.mdpi.com/2076-393X/12/11/1281

    il dirigente dell’ISS Maurizio Federico - non senza la “dovuta” (altrimenti non viene pubblicato lo studio) dichiarazione della presunta dei vaccini tradizionali (in realtà mai dimostrata con veri studi clinici, come a breve verrà accertato e dimostrato in via istituzionale negli USA) - dimostra e spiega:

    1. la scarsissima efficacia dei cosiddetti “vaccini” a mRNA alla prevenzione della malattia Covid-19, dato che il virus entra dalle vie respiratorie, dove i vaccini iniettati nel muscolo del braccio di fatto rimangono senza efficacia.
    Questo fatto fondamentale era stato evidenziato sin dall’inizio a livello internazionale da esperti come Prof.Dr. Sucharit Bhakdi - professore emerito di microbiologia Università di Mainz (Germania) e Prof. Michael Palmer - professore emerito di microbiologia (Università di Waterloo, Canada) - vedi nel loro libro sui vaccini a mRNA il capitolo 2.7. - spiegano nel dettaglio anche l’enorme pericolosità di questi sier sperimentali)

    https://drive.google.com/file/d/1hkxyo3v2NpiyetyHU6QCZe_KZF1PJ-n_/view?usp=drivesdk

    2. L’altissima pericolosità dei cosiddetti “vaccini” a mRNA, che però ancora oggi nella campagna vaccinale 2024/2025 vengono consigliati alle donne incinte, donne allattanti, agli over 60, al personale sanitario (inclusi studenti) e a tutti cosiddetti “fragili” il cui sistema immunitario è già fuori equilibrio per altri motivi.

    https://t.co/g79Be7Jgpk

    Lo studio finanziato dal Ministero della Salute dimostra che i cosiddetti “vaccini” a mRNA causano malattie autoimmuni, infiammazioni croniche e inducono lo sviluppo e la riattivazione di tumori maligni!
    La scelta dell’attuale Ministro della Salute di continuare a consigliare questi nudi e crudi veleni per l’essere umano, nonostante che gli stessi produttori avessero dichiarato - e a tutt’oggi lo fanno - che li mancano le informazioni sugli effetti, che queste sostanze sperimentali hanno, sulle donne incinte ed allattanti e sulle persone con problemi preesistenti nel loro sistema immunitario (dunque in prima linea per tutte le persone cosiddette fragili!) è di singolare scellerataggine!
    Cosa fa adesso Orazio Schillaci con questo studio schiacciante finanziato dal Ministero da lui diretto e fatto da un dirigente dell’ISS?
    Che fine fa la raccomandazione da parte del Ministero della (Non-)Salute di queste sostanze mortali?
    E che fine fanno Orazio Schillaci e Francesco Vaia? che - se avrebbero un minimo di decenza - dovrebbero dimettersi subito dalla loro rispettiva carica di Ministro alla Salute e Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria.

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1858042453292367886?t=4vk1NMGO0eyL2E2CR0YXhA&s=19
    ‼️Lo studio scientifico condotto dal dirigente dell’Istituto Superiore della Sanità e finanziato dal Ministero della Salute conferma l’inefficacia e la enorme pericolosità dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA, a tutt’oggi consigliati per le donne incinte, donne allattanti, personale sanitario (incluso gli studenti del reparto sanitario) e i “fragili” - CONFERMA DELLA SCELLERATEZZA delle politica anche dell’attuale Ministro della (Non-)Salute ‼️ Con uno studio scientifico pubblicato il 14.11.2024 su MDPI 👇👇👇 https://www.mdpi.com/2076-393X/12/11/1281 il dirigente dell’ISS Maurizio Federico - non senza la “dovuta” (altrimenti non viene pubblicato lo studio) dichiarazione della presunta dei vaccini tradizionali (in realtà mai dimostrata con veri studi clinici, come a breve verrà accertato e dimostrato in via istituzionale negli USA) - dimostra e spiega: 🔻1. la scarsissima efficacia dei cosiddetti “vaccini” a mRNA alla prevenzione della malattia Covid-19, dato che il virus entra dalle vie respiratorie, dove i vaccini iniettati nel muscolo del braccio di fatto rimangono senza efficacia. Questo fatto fondamentale era stato evidenziato sin dall’inizio a livello internazionale da esperti come Prof.Dr. Sucharit Bhakdi - professore emerito di microbiologia Università di Mainz (Germania) e Prof. Michael Palmer - professore emerito di microbiologia (Università di Waterloo, Canada) - vedi nel loro libro sui vaccini a mRNA il capitolo 2.7. - spiegano nel dettaglio anche l’enorme pericolosità di questi sier sperimentali) 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1hkxyo3v2NpiyetyHU6QCZe_KZF1PJ-n_/view?usp=drivesdk 🔻2. L’altissima pericolosità dei cosiddetti “vaccini” a mRNA, che però ancora oggi nella campagna vaccinale 2024/2025 vengono consigliati alle donne incinte, donne allattanti, agli over 60, al personale sanitario (inclusi studenti) e a tutti cosiddetti “fragili” il cui sistema immunitario è già fuori equilibrio per altri motivi. 👇👇👇 https://t.co/g79Be7Jgpk Lo studio finanziato dal Ministero della Salute dimostra che i cosiddetti “vaccini” a mRNA causano malattie autoimmuni, infiammazioni croniche e inducono lo sviluppo e la riattivazione di tumori maligni! La scelta dell’attuale Ministro della Salute di continuare a consigliare questi nudi e crudi veleni per l’essere umano, nonostante che gli stessi produttori avessero dichiarato - e a tutt’oggi lo fanno - che li mancano le informazioni sugli effetti, che queste sostanze sperimentali hanno, sulle donne incinte ed allattanti e sulle persone con problemi preesistenti nel loro sistema immunitario (dunque in prima linea per tutte le persone cosiddette fragili!) è di singolare scellerataggine! 🔻Cosa fa adesso Orazio Schillaci con questo studio schiacciante finanziato dal Ministero da lui diretto e fatto da un dirigente dell’ISS? 🔻Che fine fa la raccomandazione da parte del Ministero della (Non-)Salute di queste sostanze mortali? 🔻E che fine fanno Orazio Schillaci e Francesco Vaia? che - se avrebbero un minimo di decenza - dovrebbero dimettersi subito dalla loro rispettiva carica di Ministro alla Salute e Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria. Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1858042453292367886?t=4vk1NMGO0eyL2E2CR0YXhA&s=19
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  • Il Ministro della Sanità 0landese Marie Fleur Agema confessa: "Costretti a seguire ordini NATO, USA e NCTV, Covid era operazione militare ed è ancora in corso.

    Agema ha apertamente detto che il Covid e l’attuale “preparazione alla pandemia” sarebbero un’operazione militare che non ha nulla a che fare con l’assistenza sanitaria nel senso tradizionale.

    Continua a leggere... https://www.liberopensare.com/covid-operazione-militare-ancora-in-corso-parola-del-ministro-della-sanita-olandese/
    Il Ministro della Sanità 0landese Marie Fleur Agema confessa: "Costretti a seguire ordini NATO, USA e NCTV, Covid era operazione militare ed è ancora in corso. Agema ha apertamente detto che il Covid e l’attuale “preparazione alla pandemia” sarebbero un’operazione militare che non ha nulla a che fare con l’assistenza sanitaria nel senso tradizionale. Continua a leggere... https://www.liberopensare.com/covid-operazione-militare-ancora-in-corso-parola-del-ministro-della-sanita-olandese/
    WWW.LIBEROPENSARE.COM
    Covid, Operazione Militare Ancora In Corso. Parola Del Ministro Della Sanità Olandese - Liberopensare.com
    Il nuovo ministro della Sanità dei Paesi Bassi, Marie Fleur Agema, che proviene dal partito PVV di Wilder, ha dichiarato apertamente di non poter mantenere le
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  • FERMIAMOLI ORA
    Oggi è iniziato il trattamento a tappeto dei neonati in Alto Adige/Sudtirolo con il monoclonale RSV Nirsevimab Beyfortus

    Consiglio a tutti i genitori di porre le seguenti domande ai responsabili del reparto maternità/ stanza neonati:

    Ho sentito/abbiamo sentito che l'Istituto Superiore della Sanità (ISS) sconsiglia il trattamento di bambini sani con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus.
    È vero? E perché l'ISS lo sconsiglia?

    Se i responsabili del reparto maternità cercano di negare o sminuire, continui come segue:

    Ma ho sentito/abbiamo sentito che, secondo gli studi clinici internazionali a cui l'ISS fa riferimento, esiste un rischio maggiore di trombosi e quindi una maggiore mortalità nei bambini trattati con Nirsevimab-Beyfortus. Perché ciò non mi/ci viene detto?

    E perché dovrei/dovremmo far trattare il/la mio/a/nostro/a figlio/figlia con questo farmaco se l'Istituto Superiore della Sanità lo sconsiglia?

    Mi/ci hanno anche informato che per l'uso di questa sostanza è necessaria la prescrizione medica. Chi rilascia questa prescrizione medica?

    Se il personale medico insiste nella narrazione dell'efficacia e della sicurezza di questo farmaco e nega la necessità di una prescrizione medica, concluda la conversazione in questo modo:


    "Io/noi Sig.ra  ...... nata il ...... codice fiscale ..... (madre), Sig... ..... nato il ... (padre) codice fiscale ..... dichiaro/dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome e cognome, nato/a il ... in ..... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus e che non sono/siamo stata/o/i informata/o/i correttamente. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“

    Si consiglia di inviare questa breve dichiarazione anche per iscritto all'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, all'attenzione del Direttore Generale Christian Kofler,
    al seguente indirizzo pec dg@pec.sabes.it
    e all'indirizzo e-mail: gd@sabes.it
    e di consegnare la dichiarazione scritta relativa al diniego del consenso al trattamento ai responsabili del reparto e della stanza dei neonati.

    Se i responsabili del reparto di maternità informano correttamente i genitori del parere negativo dell’Istituto Superiore della Sanità in merito al trattamento a tappeto nonché  del rapporto beneficio/rischio non positivo per i neonati sani, è sufficiente dichiarare quanto segue:
    "Io/noi Signora ...... nata il ...... (madre), codice fiscale .... Il signor ..... nato il ....... (padre) codice fiscale .... dichiaro/ dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome, nato/a il ... in.... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“

    In ogni caso, è consigliabile inviare questa breve dichiarazione per iscritto all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige agli indirizzi sopra indicati e di consegnarla ai responsabili del reparto maternità/stanza dei neonati (con una copia controfirmata).
    Il trattamento, PER LEGGE, può avvenire solo sulla base di una PRESCRIZIONE MEDICA e il CONSENSO ESPRESSO SCRITTO dei genitori.
    Dato che non conosciamo ancora la procedura in concreto adottata dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, è consigliabile intanto procedere in questo modo.
    Vi aggiornerò!
    Avv.DDr. Renate Holzeisen

    https://x.com/RHolzeisen/status/1853726404199743528?t=YpCMA3SPAieJcIRLP8JwQg&s=19
    FERMIAMOLI ORA‼️ Oggi è iniziato il trattamento a tappeto dei neonati in Alto Adige/Sudtirolo con il monoclonale RSV Nirsevimab Beyfortus Consiglio a tutti i genitori di porre le seguenti domande ai responsabili del reparto maternità/ stanza neonati: 🔹Ho sentito/abbiamo sentito che l'Istituto Superiore della Sanità (ISS) sconsiglia il trattamento di bambini sani con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus. È vero? E perché l'ISS lo sconsiglia? Se i responsabili del reparto maternità cercano di negare o sminuire, continui come segue: 🔹Ma ho sentito/abbiamo sentito che, secondo gli studi clinici internazionali a cui l'ISS fa riferimento, esiste un rischio maggiore di trombosi e quindi una maggiore mortalità nei bambini trattati con Nirsevimab-Beyfortus. Perché ciò non mi/ci viene detto? 🔹E perché dovrei/dovremmo far trattare il/la mio/a/nostro/a figlio/figlia con questo farmaco se l'Istituto Superiore della Sanità lo sconsiglia? 🔹Mi/ci hanno anche informato che per l'uso di questa sostanza è necessaria la prescrizione medica. Chi rilascia questa prescrizione medica? Se il personale medico insiste nella narrazione dell'efficacia e della sicurezza di questo farmaco e nega la necessità di una prescrizione medica, concluda la conversazione in questo modo: 👇👇👇 "Io/noi Sig.ra  ...... nata il ...... codice fiscale ..... (madre), Sig... ..... nato il ... (padre) codice fiscale ..... dichiaro/dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome e cognome, nato/a il ... in ..... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus e che non sono/siamo stata/o/i informata/o/i correttamente. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“ Si consiglia di inviare questa breve dichiarazione anche per iscritto all'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, all'attenzione del Direttore Generale Christian Kofler, al seguente indirizzo pec dg@pec.sabes.it e all'indirizzo e-mail: gd@sabes.it e di consegnare la dichiarazione scritta relativa al diniego del consenso al trattamento ai responsabili del reparto e della stanza dei neonati. Se i responsabili del reparto di maternità informano correttamente i genitori del parere negativo dell’Istituto Superiore della Sanità in merito al trattamento a tappeto nonché  del rapporto beneficio/rischio non positivo per i neonati sani, è sufficiente dichiarare quanto segue: "Io/noi Signora ...... nata il ...... (madre), codice fiscale .... Il signor ..... nato il ....... (padre) codice fiscale .... dichiaro/ dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome, nato/a il ... in.... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“ In ogni caso, è consigliabile inviare questa breve dichiarazione per iscritto all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige agli indirizzi sopra indicati e di consegnarla ai responsabili del reparto maternità/stanza dei neonati (con una copia controfirmata). Il trattamento, PER LEGGE, può avvenire solo sulla base di una PRESCRIZIONE MEDICA e il CONSENSO ESPRESSO SCRITTO dei genitori. Dato che non conosciamo ancora la procedura in concreto adottata dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, è consigliabile intanto procedere in questo modo. Vi aggiornerò! Avv.DDr. Renate Holzeisen https://x.com/RHolzeisen/status/1853726404199743528?t=YpCMA3SPAieJcIRLP8JwQg&s=19
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  • Spagna 2024. A una settimana dal disastro, avvenuto martedì 29 ottobre scorso, la situazione nelle zone colpite ai margini di Valencia è drammatica. La popolazione continua a denunciare la totale assenza di squadre di soccorso e dell'esercito. Oltre ai disagi relativi a trasporti, rifornimento di acqua e cibo, accesso a gas ed elettricità, ora si rischia anche che la situazione igienica e sanitaria precipiti, causando possibili epidemie.

    L'immobilismo della politica è spaventoso e criminale.

    In questo video, l'appello disperato di una donna di Alfafar (comune a 15km a sud di Valencia).

    https://www.youtube.com/watch?v=rqa5ivgDtHo
    Spagna 2024. A una settimana dal disastro, avvenuto martedì 29 ottobre scorso, la situazione nelle zone colpite ai margini di Valencia è drammatica. La popolazione continua a denunciare la totale assenza di squadre di soccorso e dell'esercito. Oltre ai disagi relativi a trasporti, rifornimento di acqua e cibo, accesso a gas ed elettricità, ora si rischia anche che la situazione igienica e sanitaria precipiti, causando possibili epidemie. L'immobilismo della politica è spaventoso e criminale. In questo video, l'appello disperato di una donna di Alfafar (comune a 15km a sud di Valencia). https://www.youtube.com/watch?v=rqa5ivgDtHo
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  • SENTENZA STORICA - OBBLIGO VACCINALE ILLEGITTIMO PER VIOLAZIONE ART. 4 e 32 COSTITUZIONE, CONVENZIONE DI OVIEDO E CARTA DIRITTI FONDAMENTALI UE

    Praticamente ciò che denunciamo fin dal primo giorno di dittatura sanitaria.

    Onore a questa giudice!

    Il Tribunale di Velletri, in funzione di Giudice del Lavoro, disattesa ogni ulteriore domanda,
    eccezione e difesa, definitivamente pronunciando nel procedimento in epigrafe indicato, così
    statuisce, in accoglimento parziale del ricorso:

    - annulla il provvedimento di sospensione della ricorrente dal lavoro e dalla retribuzione
    impugnato in questa sede per illegittimità, previa disapplicazione nel caso concreto della
    norma espressa dall’art. 4 del d.l. 44/2021 conv in . L.n. 76/2021 per violazione degli artt. 32
    e 4 Cost, degli artt. 5 e 26 della Convenzione di Oviedo e dell’art. 3 della Carta dei diritti
    fondamentali dell’Unione Europea;

    Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste Insieme Liberi

    👇🏼Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
    SENTENZA STORICA - OBBLIGO VACCINALE ILLEGITTIMO PER VIOLAZIONE ART. 4 e 32 COSTITUZIONE, CONVENZIONE DI OVIEDO E CARTA DIRITTI FONDAMENTALI UE Praticamente ciò che denunciamo fin dal primo giorno di dittatura sanitaria. Onore a questa giudice! Il Tribunale di Velletri, in funzione di Giudice del Lavoro, disattesa ogni ulteriore domanda, eccezione e difesa, definitivamente pronunciando nel procedimento in epigrafe indicato, così statuisce, in accoglimento parziale del ricorso: - annulla il provvedimento di sospensione della ricorrente dal lavoro e dalla retribuzione impugnato in questa sede per illegittimità, previa disapplicazione nel caso concreto della norma espressa dall’art. 4 del d.l. 44/2021 conv in . L.n. 76/2021 per violazione degli artt. 32 e 4 Cost, degli artt. 5 e 26 della Convenzione di Oviedo e dell’art. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; Ugo Rossi - Consigliere Comunale di Trieste Insieme Liberi 👇🏼Fonte: https://t.me/ugorossiecoing
    Tipo de ficheiro: pdf
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  • MASSIMA ATTENZIONE!!!
    NON FATE VACCINATE i VOSTRI FIGLI!

    VADEMECUM PER LE GESTANTI

    Appena nati e già “vaccinati”. Il Ministero della Salute ha deciso di inserire nel Piano Parto delle sue aziende ospedaliere l'immunizzazione contro la bronchiolite, portata dall'infezione al Virus Respiratorio Sinciziale (RSV). Questo comporta che al neonato, oltre tutte le procedure previste, verrà somministrato senza consenso anche l'anticorpo monoclonale Nirsevimab. E' un farmaco sotto monitoraggio addizionale (quindi con osservazione e segnalazione di ogni cambio di salute del paziente) e la somministrazione di questo prodotto deve essere effettuata da personale sanitario specializzato ed è richiesto un periodo di osservazione al termine dell'infusione o iniezione, in modo che si possa intervenire in caso di comparsa di reazioni avverse.

    Essendo quindi un atto medico, come anche l’INOCULAZIONE della VitK, comunque viene regolamentato dalla Legge 219/2017 dove all'art. 1 comma 5 leggiamo: "Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte […], qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Invece al comma 3 troviamo: "Il rifiuto (DISSENSO INFORMATO) o la rinuncia alle informazioni e l'eventuale indicazione di un incaricato (PROCURA SANITARIA) sono registrati nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico". Seppur sul proprio corpo si possano rifiutare terapie salvavita, i genitori sono i tutori naturali di un altro cittadino ed i suoi diritti potrebbero superare la scelta e responsabilità genitoriale. Quindi è importante essere precisi, sicuri ed informati soprattutto come coppia.

    COME FARE:
    - Richiedere il Piano Parto o Protocollo sulla nascita direttamente al reparto di ostetricia dove intendete fa nascere vostro figlio (se già siete lì e pronte per partorire lo potete fare lo stesso, magari con l'aiuto del partner)
    - Seppur il ricovero implica un consenso assenso al protocollo, il cittadino ha sempre il diritto di stabilire con il medico uno per uno tutti gli atti sanitari e decidere se accettarli o rifiutarli.
    - Bisogna essere molto chiari sul RIFIUTO al trattamento consigliato, un NO GRAZIE è più che sufficiente visto che non sia una cura e neppure salvavita sul neonato, perciò non definita "incuria" e NON implica la minaccia di segnalazioni agli assistenti sociali oppure il mancato rilascio delle dimissioni. Questo perchè NESSUN atto medico può essere reso obbligatorio, perchè per essere LIBERO, il consenso come il dissenso, deve pertanto essere esente da vizi, coercizioni, inganni, errori, pressione psicologica al fine di influenzare la volontà del paziente e qualsiasi coercizione o punizione NON è lecita e legittima.
    - In questo caso, al confronto con i vaccini obbligatori Lorenzin, NON SI FIRMA UN MODULO DI DISSENSO ALLA VACCINAZIONE ma si fa annotare nella cartella clinica il RIFIUTO che, alle dimissioni, verrà poi firmata anche dal paziente. Voi non vi rifiutate di firmare un modulo, cioè non è che non esplicate la procedura aziendale di firma del modulo del dissenso, voi fate inserire il RIFIUTO nella cartella clinica che verrà poi firmata, rispettando così la procedura conforme a Legge. NON FIRMATE IL MODULO SINGOLO. Questa operazione sarebbe meglio farla al ricovero od appena nato il bambino perchè, con il cambio del personale, il DISSENSO segnato nella cartella clinica sia UNIVERSALMENTE riconosciuto da tutti e da tutti rispettato. Se vi fa stare più tranquilli, potete anche chiedere di non lasciare mai solo il neonato, anche a visite od esami.

    La procedura sopra indicata dovrebbe proteggervi da abusi o pregiudizio. Voi siete i tutori, solo voi scegliete sul minore e, nel caso di prevenzione, non è messa in discussione la vostra scelta che, se d'accordo con entrambi i tutori, DEVE essere rispettata perchè così prevede la Legge.

    Siate consapevoli, siate liberi

    LEGGETE QUI COSA STA SUCCEDENDO NEGLI STATI UNITI!
    https://www.scenario.press/posts/29203

    Fonte: Alessandra Ghisla
    Consulente con studi di diritto
    www.tuteladirittosoggettivo.it

    FONTE: Il Sole 24 ORE
    https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AGGAfKc
    MASSIMA ATTENZIONE!!! NON FATE VACCINATE i VOSTRI FIGLI! 👉VADEMECUM PER LE GESTANTI Appena nati e già “vaccinati”. Il Ministero della Salute ha deciso di inserire nel Piano Parto delle sue aziende ospedaliere l'immunizzazione contro la bronchiolite, portata dall'infezione al Virus Respiratorio Sinciziale (RSV). Questo comporta che al neonato, oltre tutte le procedure previste, verrà somministrato senza consenso anche l'anticorpo monoclonale Nirsevimab. E' un farmaco sotto monitoraggio addizionale (quindi con osservazione e segnalazione di ogni cambio di salute del paziente) e la somministrazione di questo prodotto deve essere effettuata da personale sanitario specializzato ed è richiesto un periodo di osservazione al termine dell'infusione o iniezione, in modo che si possa intervenire in caso di comparsa di reazioni avverse. Essendo quindi un atto medico, come anche l’INOCULAZIONE della VitK, comunque viene regolamentato dalla Legge 219/2017 dove all'art. 1 comma 5 leggiamo: "Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte […], qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”. Invece al comma 3 troviamo: "Il rifiuto (DISSENSO INFORMATO) o la rinuncia alle informazioni e l'eventuale indicazione di un incaricato (PROCURA SANITARIA) sono registrati nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico". Seppur sul proprio corpo si possano rifiutare terapie salvavita, i genitori sono i tutori naturali di un altro cittadino ed i suoi diritti potrebbero superare la scelta e responsabilità genitoriale. Quindi è importante essere precisi, sicuri ed informati soprattutto come coppia. COME FARE: - Richiedere il Piano Parto o Protocollo sulla nascita direttamente al reparto di ostetricia dove intendete fa nascere vostro figlio (se già siete lì e pronte per partorire lo potete fare lo stesso, magari con l'aiuto del partner) - Seppur il ricovero implica un consenso assenso al protocollo, il cittadino ha sempre il diritto di stabilire con il medico uno per uno tutti gli atti sanitari e decidere se accettarli o rifiutarli. - Bisogna essere molto chiari sul RIFIUTO al trattamento consigliato, un NO GRAZIE è più che sufficiente visto che non sia una cura e neppure salvavita sul neonato, perciò non definita "incuria" e NON implica la minaccia di segnalazioni agli assistenti sociali oppure il mancato rilascio delle dimissioni. Questo perchè NESSUN atto medico può essere reso obbligatorio, perchè per essere LIBERO, il consenso come il dissenso, deve pertanto essere esente da vizi, coercizioni, inganni, errori, pressione psicologica al fine di influenzare la volontà del paziente e qualsiasi coercizione o punizione NON è lecita e legittima. - In questo caso, al confronto con i vaccini obbligatori Lorenzin, NON SI FIRMA UN MODULO DI DISSENSO ALLA VACCINAZIONE ma si fa annotare nella cartella clinica il RIFIUTO che, alle dimissioni, verrà poi firmata anche dal paziente. Voi non vi rifiutate di firmare un modulo, cioè non è che non esplicate la procedura aziendale di firma del modulo del dissenso, voi fate inserire il RIFIUTO nella cartella clinica che verrà poi firmata, rispettando così la procedura conforme a Legge. NON FIRMATE IL MODULO SINGOLO. Questa operazione sarebbe meglio farla al ricovero od appena nato il bambino perchè, con il cambio del personale, il DISSENSO segnato nella cartella clinica sia UNIVERSALMENTE riconosciuto da tutti e da tutti rispettato. Se vi fa stare più tranquilli, potete anche chiedere di non lasciare mai solo il neonato, anche a visite od esami. La procedura sopra indicata dovrebbe proteggervi da abusi o pregiudizio. Voi siete i tutori, solo voi scegliete sul minore e, nel caso di prevenzione, non è messa in discussione la vostra scelta che, se d'accordo con entrambi i tutori, DEVE essere rispettata perchè così prevede la Legge. Siate consapevoli, siate liberi LEGGETE QUI COSA STA SUCCEDENDO NEGLI STATI UNITI! https://www.scenario.press/posts/29203 Fonte: Alessandra Ghisla Consulente con studi di diritto www.tuteladirittosoggettivo.it FONTE: Il Sole 24 ORE https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AGGAfKc
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  • QUESTI SONO DATI OGGETTIVI
    MASSIMA DIFFUSIONE!
    Un'ammissione scioccante da parte dell'agenzia sanitaria pubblica canadese: i vaccinati contro il COVID hanno da 3 a 5 volte più probabilità di morire rispetto ai non vaccinati, e continuano a perseguitare noi medici che avevamo avvertito che ciò sarebbe accaduto!

    THIS IS OBJECTIVE DATA
    WIDE DISTRIBUTION!
    A shocking admission from Canada's public health agency: COVID vaccinated people are 3 to 5 times more likely to die than unvaccinated people, and they continue to persecute us doctors who warned this would happen!
    QUESTI SONO DATI OGGETTIVI MASSIMA DIFFUSIONE! Un'ammissione scioccante da parte dell'agenzia sanitaria pubblica canadese: i vaccinati contro il COVID hanno da 3 a 5 volte più probabilità di morire rispetto ai non vaccinati, e continuano a perseguitare noi medici che avevamo avvertito che ciò sarebbe accaduto! THIS IS OBJECTIVE DATA WIDE DISTRIBUTION! A shocking admission from Canada's public health agency: COVID vaccinated people are 3 to 5 times more likely to die than unvaccinated people, and they continue to persecute us doctors who warned this would happen!
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  • PORTAFOGLIO DIGITALE: tutta la nostra vita in un click
    Eccoci qui, comincia la sperimentazione di massa come già annunciato qui https://www.youtube.com/live/BrOggUHlLOw?si=cYkTzwcwDDS58HeR . Il problema non è di certo la digitalizzazione del Paese ma gli abusi governativi sulla stessa, come già visto con SPID e Green Pass. Ormai su tutti i giornali si può leggere: “Dopo una prima fase di sperimentazione dal 23 ottobre rivolta solo a 50mila cittadini, diventerà poi aperto a tutti a cominciare dal prossimo 4 dicembre. Il sistema permetterà di caricare sul proprio smartphone, tramite l’app IO in cui è integrato, documenti personali come patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità. Verranno gradualmente integrati su IT Wallet documenti di identità, certificati anagrafici, titoli scolastici, attestati come Isee e disoccupazione. Non solo sarà anche possibile accedere al fascicolo sanitario elettronico, utilizzare la firma digitale, e in accordo con le aziende caricare abbonamenti ai mezzi, biglietti per treni, aerei, concerti e servizi di pagamento. Dal 2025 sarà possibile effettuare i pagamenti nei confronti della pubblica amministrazione, ma anche quelli verso i privati, integrando nel “portafoglio” sistemi di pagamento come Bancomat, Postepay, Satispay e così via. L’obiettivo del governo Meloni è raggiungere 42,3 milioni di identità digitali entro giugno 2026, motivo per cui l’Esecutivo ha impresso un’accelerata, anche per bypassare la coesistenza – attuale e troppo spesso macchinosa – tra SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale affidato allo sviluppo dei privati, e la Carta di identità elettronica (Cie), che invece è un documento emesso dallo Stato, nello specifico dal Ministero dell’Interno. Se tutto andrà secondo i piani a partire da gennaio 2025 IT Wallet, Bruxelles ha dato tempo ai governi fino alla fine del 2026 per introdurlo nei loro Paesi. Per accedere a IT-Wallet sarà necessario scaricare l'app IO. Entro il 2025 IT Wallet verrà integrato su EUDI Wallet, il portafoglio europeo di identità digitale che sarà valido in tutti i Paesi dell'Unione”. Qui più che essere complottisti stiamo solo unendo i puntini ed il disegno che si intravvede non ci piace neanche un po’.

    Quindi ecco qui il PORTAFOGLIO DIGITALE che sarà anche DOCUMENTO DI VIAGGIO e premierà i cittadini virtuosi che si allineano e punirà i cittadini che nascondono anche il più piccolo scheletro nell’armadio. Non si scappa più perchè questa sarà una guerra a TUTTI i furbetti in Italia. Per ripagare il MES=RECOVERY FOUND=PNRR, che stanno sperperando a destra e manca lanciandoci delle briciole, vogliono il sangue e sudore di tutti, anche tu NESSUNO ESCLUSO.

    Alessandra Ghisla
    Consulente di Diritto
    www.tuteladirittosoggettivo.it
    📛PORTAFOGLIO DIGITALE: tutta la nostra vita in un click📛 Eccoci qui, comincia la sperimentazione di massa come già annunciato qui https://www.youtube.com/live/BrOggUHlLOw?si=cYkTzwcwDDS58HeR . Il problema non è di certo la digitalizzazione del Paese ma gli abusi governativi sulla stessa, come già visto con SPID e Green Pass. Ormai su tutti i giornali si può leggere: “Dopo una prima fase di sperimentazione dal 23 ottobre rivolta solo a 50mila cittadini, diventerà poi aperto a tutti a cominciare dal prossimo 4 dicembre. Il sistema permetterà di caricare sul proprio smartphone, tramite l’app IO in cui è integrato, documenti personali come patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità. Verranno gradualmente integrati su IT Wallet documenti di identità, certificati anagrafici, titoli scolastici, attestati come Isee e disoccupazione. Non solo sarà anche possibile accedere al fascicolo sanitario elettronico, utilizzare la firma digitale, e in accordo con le aziende caricare abbonamenti ai mezzi, biglietti per treni, aerei, concerti e servizi di pagamento. Dal 2025 sarà possibile effettuare i pagamenti nei confronti della pubblica amministrazione, ma anche quelli verso i privati, integrando nel “portafoglio” sistemi di pagamento come Bancomat, Postepay, Satispay e così via. L’obiettivo del governo Meloni è raggiungere 42,3 milioni di identità digitali entro giugno 2026, motivo per cui l’Esecutivo ha impresso un’accelerata, anche per bypassare la coesistenza – attuale e troppo spesso macchinosa – tra SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale affidato allo sviluppo dei privati, e la Carta di identità elettronica (Cie), che invece è un documento emesso dallo Stato, nello specifico dal Ministero dell’Interno. Se tutto andrà secondo i piani a partire da gennaio 2025 IT Wallet, Bruxelles ha dato tempo ai governi fino alla fine del 2026 per introdurlo nei loro Paesi. Per accedere a IT-Wallet sarà necessario scaricare l'app IO. Entro il 2025 IT Wallet verrà integrato su EUDI Wallet, il portafoglio europeo di identità digitale che sarà valido in tutti i Paesi dell'Unione”. Qui più che essere complottisti stiamo solo unendo i puntini ed il disegno che si intravvede non ci piace neanche un po’. Quindi ecco qui il PORTAFOGLIO DIGITALE che sarà anche DOCUMENTO DI VIAGGIO e premierà i cittadini virtuosi che si allineano e punirà i cittadini che nascondono anche il più piccolo scheletro nell’armadio. Non si scappa più perchè questa sarà una guerra a TUTTI i furbetti in Italia. Per ripagare il MES=RECOVERY FOUND=PNRR, che stanno sperperando a destra e manca lanciandoci delle briciole, vogliono il sangue e sudore di tutti, anche tu NESSUNO ESCLUSO. Alessandra Ghisla Consulente di Diritto www.tuteladirittosoggettivo.it
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  • Covid19, Parlamento, Commissione inchiesta gestione emergenza sanitaria, corruzioni, reazioni avverse
    Cosa succede in città? Che il Parlamento ha approvato l’istituzione di una commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica e sulle misure adottate.
    L’Onorevole Alice Buonguerrieri, di Fratelli d’Italia, ha fatto un intervento deciso dove ha nominato anche le corruzioni sull’acquisto di mascherine, banchi a rotelle, su come ai familiari è stato impedito di vedere i propri cari nel momento in cui andavano nell’altra dimensione. Ha anche parlato delle reazioni avverse.
    Cosa significa tutto questo? Mangiafuoco manderà in pasto alla rabbia di una enormità di persone i suoi burattini, anche se uno e un conte e l’altro è speranza? Ma soprattutto, quale altra recita sta mettendo in scena Mangiafuoco? Edoardo Bennato è un grande. Ha scritto canzoni che possono essere adattate a ogni situazione.

    https://youtu.be/RVNGl5UBddI
    Covid19, Parlamento, Commissione inchiesta gestione emergenza sanitaria, corruzioni, reazioni avverse Cosa succede in città? Che il Parlamento ha approvato l’istituzione di una commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica e sulle misure adottate. L’Onorevole Alice Buonguerrieri, di Fratelli d’Italia, ha fatto un intervento deciso dove ha nominato anche le corruzioni sull’acquisto di mascherine, banchi a rotelle, su come ai familiari è stato impedito di vedere i propri cari nel momento in cui andavano nell’altra dimensione. Ha anche parlato delle reazioni avverse. Cosa significa tutto questo? Mangiafuoco manderà in pasto alla rabbia di una enormità di persone i suoi burattini, anche se uno e un conte e l’altro è speranza? Ma soprattutto, quale altra recita sta mettendo in scena Mangiafuoco? Edoardo Bennato è un grande. Ha scritto canzoni che possono essere adattate a ogni situazione. https://youtu.be/RVNGl5UBddI
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  • IT WALLET PARTE DAL 23 OTTOBRE

    Progetto pilota che confluirà nel wallet europeo, molto più di un portafoglio digitale, potrà essere usato anche per registrarsi sui siti e pone una gravissima minaccia alla privacy.

    1) LA TESSERA ELETTORALE SARÀ IN IT WALLET

    Come ho già spiegato qui, il fine di IT wallet è arrivare ad un'identità digitale europea unica. La fase iniziale di Ottobre sarà aperta a 50mila persone scelte a campione, e poi sarà estesa a tutti gli italiani.
    A differenza dell'identità digitale che è un sistema di riconoscimento che contiene bene o male le stesse informazioni di una carta di identità, e che è necessaria per accedere all'app IO che conterrà il portafoglio digitale, nel wallet confluiranno tutti i documenti della persona, anche la patente e la tessera sanitaria. Ma a quanto pare, secondo le ultime notizie (1, 2, 3, 4, 5), anche la tessera elettorale sarà digitalizzata e presente su IT wallet, e progressivamente vi si potrà caricare il modello ISEE e qualsiasi tipo di documento e attestato, infine potrà anche essere utilizzato per caricare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, ai concerti, di qualsiasi altro servizio. IT wallet sarà un modello di portafoglio digitale, ed oltre alla versione pubblica saranno previste anche versioni gestite da privati che potranno avere altre funzionalità. L'Italia, come ci tengono a rimarcare, è il primo paese nell'UE che adotterà un sistema di portafoglio digitale, ed è stato selezionato come paese pilota anche per questa sperimentazione di massa. IT wallet sarà sostituito nel 2026 da EUDI, l'identità digitale europea.

    2) L'EU WALLET È L'IDENTITÀ DIGITALE UNICA DEL WEF

    Sul sito dell'UE dedicato al portafoglio digitale viene scritto che potrà essere utilizzato per iscriversi all'università, aprire un conto in banca e persino per fare domanda di lavoro. Sulla pagina specifica dedicata agli usi, oltre alla patente digitale, si potrà usare per autorizzare pagamenti, per le prescrizioni mediche, per registrare una nuova SIM, documenti di viaggio, per applicare la firma digitale ai documenti, attestare di lavorare per una determinata azienda e persino firmare contratti. In base al tutorial contenuto su questa pagina il wallet potrà essere utilizzato per registrarsi agli eventi e ai siti in generale. Assomiglia al progetto del WEF dell'identità digitale unica (1, 2, 3) il cui scopo è associare ad un unico individuo tutta l'attività che ognuno di noi ha su internet. Infatti attualmente ogni volta che ci registriamo su un sito dobbiamo inventare delle nostre credenziali e l'account che una persona ha su un sito di e-commerce è totalmente indipendente dall'account che si utilizza per commentare su un altro sito. Registrarsi sui siti col wallet consentirà circoscrivere in un'unica identità virtuale tutte le attività che facciamo su internet consentendo alle autorità un totale controllo sulle nostre attività e agli speculatori una profilazione ancora più puntuale.

    3) LE MENZOGNE DELL'UE SULLA PRIVACY

    Sul sito dell'UE si legge che viene garantita l'assoluta privacy a chi utilizza il wallet. Per occultare l'assenza totale di tutela in rete hanno coniato un nuovo termine in neolingua chiamato inosservabilità, che secondo loro va a sostituire la parola anonimato. Le proprie azioni rimangono private e invisibili online agli altri utenti, ma non alle autorità, cosa che invece l'anonimato garantisce. Sostengono che i privati non possono combinare i dati degli utilizzi del wallet su siti diversi, così ad esempio il gestore del sito A non sa se sei iscritto anche al sito B. Questo è falso, perché basterà combinare il wallet con l'account Google o usare dei semplici cookie e sarà facilmente possibile risalire tramite algoritmi a tutte le attività degli utenti.

    CONCLUSIONI

    IT wallet è l'inizio di un progetto pen peggiore del semplice avere un portafoglio di documenti digitali, e già questo è grave di per sé. L'autenticazione unica, estesa potenzialmente a tutti i siti internet, rende questo strumento un panopticon digitale.

    (fonte: Der Einzige - Il fronte intellettuale)
    IT WALLET PARTE DAL 23 OTTOBRE Progetto pilota che confluirà nel wallet europeo, molto più di un portafoglio digitale, potrà essere usato anche per registrarsi sui siti e pone una gravissima minaccia alla privacy. 1) LA TESSERA ELETTORALE SARÀ IN IT WALLET Come ho già spiegato qui, il fine di IT wallet è arrivare ad un'identità digitale europea unica. La fase iniziale di Ottobre sarà aperta a 50mila persone scelte a campione, e poi sarà estesa a tutti gli italiani. A differenza dell'identità digitale che è un sistema di riconoscimento che contiene bene o male le stesse informazioni di una carta di identità, e che è necessaria per accedere all'app IO che conterrà il portafoglio digitale, nel wallet confluiranno tutti i documenti della persona, anche la patente e la tessera sanitaria. Ma a quanto pare, secondo le ultime notizie (1, 2, 3, 4, 5), anche la tessera elettorale sarà digitalizzata e presente su IT wallet, e progressivamente vi si potrà caricare il modello ISEE e qualsiasi tipo di documento e attestato, infine potrà anche essere utilizzato per caricare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, ai concerti, di qualsiasi altro servizio. IT wallet sarà un modello di portafoglio digitale, ed oltre alla versione pubblica saranno previste anche versioni gestite da privati che potranno avere altre funzionalità. L'Italia, come ci tengono a rimarcare, è il primo paese nell'UE che adotterà un sistema di portafoglio digitale, ed è stato selezionato come paese pilota anche per questa sperimentazione di massa. IT wallet sarà sostituito nel 2026 da EUDI, l'identità digitale europea. 2) L'EU WALLET È L'IDENTITÀ DIGITALE UNICA DEL WEF Sul sito dell'UE dedicato al portafoglio digitale viene scritto che potrà essere utilizzato per iscriversi all'università, aprire un conto in banca e persino per fare domanda di lavoro. Sulla pagina specifica dedicata agli usi, oltre alla patente digitale, si potrà usare per autorizzare pagamenti, per le prescrizioni mediche, per registrare una nuova SIM, documenti di viaggio, per applicare la firma digitale ai documenti, attestare di lavorare per una determinata azienda e persino firmare contratti. In base al tutorial contenuto su questa pagina il wallet potrà essere utilizzato per registrarsi agli eventi e ai siti in generale. Assomiglia al progetto del WEF dell'identità digitale unica (1, 2, 3) il cui scopo è associare ad un unico individuo tutta l'attività che ognuno di noi ha su internet. Infatti attualmente ogni volta che ci registriamo su un sito dobbiamo inventare delle nostre credenziali e l'account che una persona ha su un sito di e-commerce è totalmente indipendente dall'account che si utilizza per commentare su un altro sito. Registrarsi sui siti col wallet consentirà circoscrivere in un'unica identità virtuale tutte le attività che facciamo su internet consentendo alle autorità un totale controllo sulle nostre attività e agli speculatori una profilazione ancora più puntuale. 3) LE MENZOGNE DELL'UE SULLA PRIVACY Sul sito dell'UE si legge che viene garantita l'assoluta privacy a chi utilizza il wallet. Per occultare l'assenza totale di tutela in rete hanno coniato un nuovo termine in neolingua chiamato inosservabilità, che secondo loro va a sostituire la parola anonimato. Le proprie azioni rimangono private e invisibili online agli altri utenti, ma non alle autorità, cosa che invece l'anonimato garantisce. Sostengono che i privati non possono combinare i dati degli utilizzi del wallet su siti diversi, così ad esempio il gestore del sito A non sa se sei iscritto anche al sito B. Questo è falso, perché basterà combinare il wallet con l'account Google o usare dei semplici cookie e sarà facilmente possibile risalire tramite algoritmi a tutte le attività degli utenti. CONCLUSIONI IT wallet è l'inizio di un progetto pen peggiore del semplice avere un portafoglio di documenti digitali, e già questo è grave di per sé. L'autenticazione unica, estesa potenzialmente a tutti i siti internet, rende questo strumento un panopticon digitale. (fonte: Der Einzige - Il fronte intellettuale)
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