• Romano Prodi, disistima e “antipatia epidermica”: ecco cosa pensava Oriana Fallaci di mister Mortadella

    https://www.secoloditalia.it/2025/03/romano-prodi-disistima-e-antipatia-epidermica-ecco-cosa-pensava-oriana-fallaci-di-mister-mortadella/

    Oriana Fallaci scrisse una lettera rivolta a Romano Prodi in cui gli confessava di provare una profonda "disistima" nei suoi confronti fin dal 1978

    Francesco Curridori 25 Marzo 2025 - 13:17

    Quando la Fallaci demolì Prodi: "Signor Mortadella..."

    Il "professore" Romano Prodi, in questi giorni, è tornato al centro delle cronache nazionali per la tirata di capelli alla giornalista di Mediaset, ma sono parecchi gli episodi bizzarri che hanno caratterizzato la sua vita. Uno in particolare: la seduta spiritica per scoprire dove si trovasse Aldo Moro.

    A ricordarlo fu la giornalista Oriana Fallaci che una volta scrisse una lettera durissima indirizzata a Romano Prodi, nei primi anni 2000. "Signor Presidente della Commissione Europea so che in Italia la chiamano Mortadella", esordiva la giornalista fiorentina, addolarata perché la mortadella "è uno squisito e nobile insaccato di cui andar fieri, non certo per lei che in me suscita disistima fin dal 1978". Un attacco durissimo dovuto proprio partecipazione di Prodi alla "seduta spiritica per chiedere alle anime del Purgatorio dove i brigatisti nascondessero il rapito Aldo Moro". Fallaci, poi, aggiunse: "Non mi parve serio, Monsieur Meglio: non mi parve rispettoso, pietoso, umano, nei riguardi di Moro che stava per essere ucciso". E se queste parole sembrano dure, il seguito della lettera è ancora più ruvido: "E supplicai il Padreterno di tenerLa lontana dalla politica. Peccato che - scrisse la giornalista- al solito il Padreterno non m’abbia ascoltato, che in politica lei ci si sia buttato senza pudore". Fallaci rimarca la sua disistima per l'ex premier che "s’è approfondita nonché arricchita d’una antipatia quasi epidermica". E l'attacco si fa via via sempre più sul personale: "Il solo udire la sua voce manierosa e melliflua m’innervosisce, il solo guardare la sua facciona guanciuta e falsamente benigna mi rattrista, Monsieur". E ancora: "Mi rammenta la Comèdie Italienne o Commedia dell’Arte, Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia".


    "Poi dicono che l'ho stuprata...": l'ultima di Prodi. E le prove definitive contro di lui
    Ma Fallaci non ha mai gradito all'italiana e Prodi riuscì a strapparli un sorriso solo due volte: "Quando al suo agglomerato politico dette l’acconcio nome e l’acconcia immagine d’un Asino, e quando D’Alema La rimpiazzò a Palazzo Chigi. Il guaio è che per spodestarLa, dovette rifilarla all’Unione Europea, ove ci ha fatto fare non poche figuracce, Monsieur". E, poi, la cronista ricorda quando nel 2003 Prodi promosse un sondaggio sulla legittimità-della-guerra-in-Iraq tra i cittadini dell'Unione Europea. "Sondaggio con cui si chiedeva, fra l’altro, quale fosse il Paese che minacciava di più la pace nel mondo e a cui risposero 7515 persone. Però lei lo rese noto come se si fosse trattato d’un referendum plebiscitario, e in anteprima dette la risposta da cui risultava che secondo il 59 per cento degli europei il paese che più minacciava la pace nel mondo era Israele".

    Fallaci ricordò, inoltre, quando Prodi inviò 60 pagine ai dirigenti dell’Ulivo per offrirsi come loro leader: "Le sue figuracce - osservava la giornalista - sono le nostre figuracce, Monsieur. Figuracce dell’Italia. E io soffrii tanto a leggere i tre aggettivi che Hans-Gert Poettering, il capo del Ppe, aveva scelto per condannare il suo secondo exploit: Scorretto, Inaccettabile, Irresponsabile". Fallaci, poi, citò un editoriale del Times in cui si scriveva: "Mister Prodi ha rinunciato al diritto morale di guidare la Commissione Europea e ai popoli d’Europa renderebbe un miglior servigio se tornasse nel calderone della politica italiana. Non ci mancava che lei, Monsieur". La lettera si conclude nel peggiore dei modi: "Voglio dire oltre a Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia, non ci mancava che Mortadella.


    Santo Cielo, non le bastavano gli immeritati fasti di Bruxelles? - si chiedeva Fallaci - Dove ogni mese lei riceve cinquanta milioni di vecchie lire italiane! E, perbacco!, sono tante! Così tante che mi chiedo come facciano gli italiani, anzi gli europei, a non rinfacciargliele".

    Un Immensa Oriana Fallaci
    Romano Prodi, disistima e “antipatia epidermica”: ecco cosa pensava Oriana Fallaci di mister Mortadella https://www.secoloditalia.it/2025/03/romano-prodi-disistima-e-antipatia-epidermica-ecco-cosa-pensava-oriana-fallaci-di-mister-mortadella/ Oriana Fallaci scrisse una lettera rivolta a Romano Prodi in cui gli confessava di provare una profonda "disistima" nei suoi confronti fin dal 1978 Francesco Curridori 25 Marzo 2025 - 13:17 Quando la Fallaci demolì Prodi: "Signor Mortadella..." Il "professore" Romano Prodi, in questi giorni, è tornato al centro delle cronache nazionali per la tirata di capelli alla giornalista di Mediaset, ma sono parecchi gli episodi bizzarri che hanno caratterizzato la sua vita. Uno in particolare: la seduta spiritica per scoprire dove si trovasse Aldo Moro. A ricordarlo fu la giornalista Oriana Fallaci che una volta scrisse una lettera durissima indirizzata a Romano Prodi, nei primi anni 2000. "Signor Presidente della Commissione Europea so che in Italia la chiamano Mortadella", esordiva la giornalista fiorentina, addolarata perché la mortadella "è uno squisito e nobile insaccato di cui andar fieri, non certo per lei che in me suscita disistima fin dal 1978". Un attacco durissimo dovuto proprio partecipazione di Prodi alla "seduta spiritica per chiedere alle anime del Purgatorio dove i brigatisti nascondessero il rapito Aldo Moro". Fallaci, poi, aggiunse: "Non mi parve serio, Monsieur Meglio: non mi parve rispettoso, pietoso, umano, nei riguardi di Moro che stava per essere ucciso". E se queste parole sembrano dure, il seguito della lettera è ancora più ruvido: "E supplicai il Padreterno di tenerLa lontana dalla politica. Peccato che - scrisse la giornalista- al solito il Padreterno non m’abbia ascoltato, che in politica lei ci si sia buttato senza pudore". Fallaci rimarca la sua disistima per l'ex premier che "s’è approfondita nonché arricchita d’una antipatia quasi epidermica". E l'attacco si fa via via sempre più sul personale: "Il solo udire la sua voce manierosa e melliflua m’innervosisce, il solo guardare la sua facciona guanciuta e falsamente benigna mi rattrista, Monsieur". E ancora: "Mi rammenta la Comèdie Italienne o Commedia dell’Arte, Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia". "Poi dicono che l'ho stuprata...": l'ultima di Prodi. E le prove definitive contro di lui Ma Fallaci non ha mai gradito all'italiana e Prodi riuscì a strapparli un sorriso solo due volte: "Quando al suo agglomerato politico dette l’acconcio nome e l’acconcia immagine d’un Asino, e quando D’Alema La rimpiazzò a Palazzo Chigi. Il guaio è che per spodestarLa, dovette rifilarla all’Unione Europea, ove ci ha fatto fare non poche figuracce, Monsieur". E, poi, la cronista ricorda quando nel 2003 Prodi promosse un sondaggio sulla legittimità-della-guerra-in-Iraq tra i cittadini dell'Unione Europea. "Sondaggio con cui si chiedeva, fra l’altro, quale fosse il Paese che minacciava di più la pace nel mondo e a cui risposero 7515 persone. Però lei lo rese noto come se si fosse trattato d’un referendum plebiscitario, e in anteprima dette la risposta da cui risultava che secondo il 59 per cento degli europei il paese che più minacciava la pace nel mondo era Israele". Fallaci ricordò, inoltre, quando Prodi inviò 60 pagine ai dirigenti dell’Ulivo per offrirsi come loro leader: "Le sue figuracce - osservava la giornalista - sono le nostre figuracce, Monsieur. Figuracce dell’Italia. E io soffrii tanto a leggere i tre aggettivi che Hans-Gert Poettering, il capo del Ppe, aveva scelto per condannare il suo secondo exploit: Scorretto, Inaccettabile, Irresponsabile". Fallaci, poi, citò un editoriale del Times in cui si scriveva: "Mister Prodi ha rinunciato al diritto morale di guidare la Commissione Europea e ai popoli d’Europa renderebbe un miglior servigio se tornasse nel calderone della politica italiana. Non ci mancava che lei, Monsieur". La lettera si conclude nel peggiore dei modi: "Voglio dire oltre a Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia, non ci mancava che Mortadella. Santo Cielo, non le bastavano gli immeritati fasti di Bruxelles? - si chiedeva Fallaci - Dove ogni mese lei riceve cinquanta milioni di vecchie lire italiane! E, perbacco!, sono tante! Così tante che mi chiedo come facciano gli italiani, anzi gli europei, a non rinfacciargliele". Un Immensa Oriana Fallaci 🤍
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    Romano Prodi, disistima e "antipatia epidermica": ecco cosa pensava Oriana Fallaci di mister Mortadella - Secolo d'Italia
    Rispunta la lettera aperta di Oriana Fallaci a Prodi: "Signor presidente della Commissione europea, che in Italia chiamano Mortadella..."
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  • CARI AMICI, LA BARZELLETTA TRISTE DI PALAZZO CHIGI SI E' AVIATA A PARIGI, PER PARTECIPARE AL VERTICE DI POCHI PAESI DELLA UNIONE EUROPEA, MALATA TERMINALE, PRONTA A MORIRE !!!! GRANDISSIMO ,L'IMBARAZZO DELLA DONNETTA A NOME MELONI GIORGIA, CHE HA CAPTO BENISSIMO CHE L'EUROPA E' TAGLIATA FUORI DA QUALUNQUE NEGOZIATO TRA RUSSIA E TRUMP !!!! IL COCAINOMANE DEPRAVATO, NAZISTA A NOME ZELENSKY, HA L'ARDINE ANCHE DI DIRE CHE TRUMP E' DISINFORMATO !!!!HA CAPITO, L'AMICO DELLA MELONA DI ESSERE STATO ABBANDONATO DA BIDEN E DAI DEMOCRATICI CHE NON DICONO UNA PAROLA SULL'NIZIO DEI NEGOZIATI DI PACE , NONCHE' DI ESSERE IN NESSUNA CONSIDERAZIONE DA PARTE DEGLI SA DI TRUMP !!!! RIDICOLA LA NOTIZIA DEL SONDAGGIO RIPORTATO DALL'ANSA SECONDO IL QUALE GLI UCRAINI DANNO IL COSENSO A ZELENSKY, NELLA MISURA DEL 57 % !!!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, LA BARZELLETTA TRISTE DI PALAZZO CHIGI SI E' AVIATA A PARIGI, PER PARTECIPARE AL VERTICE DI POCHI PAESI DELLA UNIONE EUROPEA, MALATA TERMINALE, PRONTA A MORIRE !!!! GRANDISSIMO ,L'IMBARAZZO DELLA DONNETTA A NOME MELONI GIORGIA, CHE HA CAPTO BENISSIMO CHE L'EUROPA E' TAGLIATA FUORI DA QUALUNQUE NEGOZIATO TRA RUSSIA E TRUMP !!!! IL COCAINOMANE DEPRAVATO, NAZISTA A NOME ZELENSKY, HA L'ARDINE ANCHE DI DIRE CHE TRUMP E' DISINFORMATO !!!!HA CAPITO, L'AMICO DELLA MELONA DI ESSERE STATO ABBANDONATO DA BIDEN E DAI DEMOCRATICI CHE NON DICONO UNA PAROLA SULL'NIZIO DEI NEGOZIATI DI PACE , NONCHE' DI ESSERE IN NESSUNA CONSIDERAZIONE DA PARTE DEGLI SA DI TRUMP !!!! RIDICOLA LA NOTIZIA DEL SONDAGGIO RIPORTATO DALL'ANSA SECONDO IL QUALE GLI UCRAINI DANNO IL COSENSO A ZELENSKY, NELLA MISURA DEL 57 % !!!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
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  • Israele - Palestina
    S04E26
    POSSIAMO IGNORARE TUTTO QUESTO???
    ATTENZIONE: IMMAGINI di UNA CRUDELTÀ TERRIBILE!
    Immagini che non vedrete mai in TV.

    Le bellezze dell'unica democrazia in medio oriente, grande creazione dei Rothschild

    In Israele da sempre stuprare, violentare, abusare sessualmente anche fino alla morte di un Palestinese, è una cosa normale e ben tollerata. Indifferentemente dall'età, anche che sia una bambina o un bambino.

    Infatti come raccontano gli stessi stupratori in TV "Israele dovrebbe consentirlo per legge".

    Non ci credete?

    E questo è niente, in un recente sondaggio relativo a uno stupro di gruppo trasmesso in TV, il 65% degli israeliani si è dichiarato favorevole a non condannare gli stupratori.

    In questo video c'è anche un estratto di un simpatico documentario israeliano, dove raccontano RIDENDO quanto sia bello farsi le bambine, lasciarle mezze morte e poi incenerirle.
    Scoprirete anche perché i campi di detenzione israeliani vengono chiamati "il paradiso dei (medici) tirocinanti".

    P.S. l'Italia è il terzo paese fornitore di armi a Israele dopo USA e Germania.
    BRAVI!!!

    Fonte: https://t.me/buffonatedistato/8279
    Israele - Palestina

    #freegaza
    #freepalestine
    🇮🇱 Israele - Palestina 🇵🇸 S04E26 POSSIAMO IGNORARE TUTTO QUESTO??? ATTENZIONE: IMMAGINI di UNA CRUDELTÀ TERRIBILE! Immagini che non vedrete mai in TV. 🔴 Le bellezze dell'unica democrazia in medio oriente, grande creazione dei Rothschild In Israele da sempre stuprare, violentare, abusare sessualmente anche fino alla morte di un Palestinese, è una cosa normale e ben tollerata. Indifferentemente dall'età, anche che sia una bambina o un bambino. Infatti come raccontano gli stessi stupratori in TV "Israele dovrebbe consentirlo per legge". Non ci credete? E questo è niente, in un recente sondaggio relativo a uno stupro di gruppo trasmesso in TV, il 65% degli israeliani si è dichiarato favorevole a non condannare gli stupratori. In questo video c'è anche un estratto di un simpatico documentario israeliano, dove raccontano RIDENDO quanto sia bello farsi le bambine, lasciarle mezze morte e poi incenerirle. Scoprirete anche perché i campi di detenzione israeliani vengono chiamati "il paradiso dei (medici) tirocinanti". P.S. l'Italia è il terzo paese fornitore di armi a Israele dopo USA e Germania. BRAVI!!! Fonte: https://t.me/buffonatedistato/8279 🇮🇱 Israele - Palestina 🇵🇸 #freegaza #freepalestine
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  • Il Tg La7 distorce un sondaggio per far sembrare gli italiani favorevoli a colpire la Russia

    #EnricoMentana #fakenews #tgla7

    Fonte: https://www.lindipendente.online/2024/09/30/il-tg-la7-distorce-un-sondaggio-per-far-sembrare-gli-italiani-favorevoli-a-colpire-la-russia/?s=09
    ‼️Il Tg La7 distorce un sondaggio per far sembrare gli italiani favorevoli a colpire la Russia #EnricoMentana #fakenews #tgla7 Fonte: https://www.lindipendente.online/2024/09/30/il-tg-la7-distorce-un-sondaggio-per-far-sembrare-gli-italiani-favorevoli-a-colpire-la-russia/?s=09
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  • Avv. Migliaccio scrive al Presidente Mattarella: L’obbligo vaccinale previsto dal D.L. 44/2021 e le sentenze n.ri 14, 15 e 16 del 2023 della Corte Costituzionale sono illegittimi e incostituzionali. Intervenga e faccia annullare tutte le sanzioni e conseguenze subite da coloro che non hanno adempiuto legittimamente al pretestuoso, incostituzionale ed arbitrario obbligo vaccinale da SARS-CoV-2 fondato sulla non veritiera affermazione di immunizzazione e prevenzione del contagio.
    CLAMOROSO AIFA e i bugiardini: i vaccini SARS-CoV-2 “da sempre” non immunizzano e non prevengono il contagio!
    Partecipa al sondaggio sull'obbligo vaccinale sul nostro canale YouTube:
    https://www.youtube.com/@RobyMaster/community Iscriviti gratuitamente: https://t.me/dentrolanotizia

    Avv. Migliaccio scrive al Presidente Mattarella: L’obbligo vaccinale previsto dal D.L. 44/2021 e le sentenze n.ri 14, 15 e 16 del 2023 della Corte Costituzionale sono illegittimi e incostituzionali. Intervenga e faccia annullare tutte le sanzioni e conseguenze subite da coloro che non hanno adempiuto legittimamente al pretestuoso, incostituzionale ed arbitrario obbligo vaccinale da SARS-CoV-2 fondato sulla non veritiera affermazione di immunizzazione e prevenzione del contagio. CLAMOROSO AIFA e i bugiardini: i vaccini SARS-CoV-2 “da sempre” non immunizzano e non prevengono il contagio! Partecipa al sondaggio sull'obbligo vaccinale sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@RobyMaster/community Iscriviti gratuitamente: https://t.me/dentrolanotizia
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  • Si avvicina lo scenario impensabile di 1 bambino su 2 con autismo negli Stati Uniti

    Il tasso di 1 su 36 è l'ultimo dato ampiamente riportato dai media ormai da più di un anno.
    Ma quel tasso è obsoleto di circa quattro anni: infatti il CDC deve ancora pubblicare i risultati del suo sondaggio ADDM Network del 2022 e, quando lo farà, probabilmente entro la fine dell’anno o all’inizio del prossimo, il tasso sarà ancora obsoleto di almeno due anni.
    Di questo passo, è del tutto possibile che la previsione della Dott.ssa Stephanie Seneff secondo cui la metà dei bambini in negli Stati Uniti potrebbe essere diagnosticato l’ASD entro il 2032 potrebbe diventare realtà: poiché la previsione di Seneff sembra sempre meno fantascienza e gli Stati Uniti si avvicinano sempre più a una pietra miliare dell’autismo che verrebbe certamente definita catastrofica (accettando anche che 1 bambino autistico su 36 non sia abbastanza catastrofico ...), saremo portati ad immaginare che i medici, gli scienziati e i funzionari della sanità pubblica, così come i leader politici, i media e la popolazione in generale, siano alla disperata ricerca di cosa si nasconde dietro questa epica epidemia.
    Ma non è così, purtroppo!
    La cosa migliore che si può sentir dire oggi sulla crescita dell’autismo è che le ragioni di ciò “non sono completamente comprese e sono probabilmente complesse”.
    Ma la cosa più strana in assoluto è la generale mancanza di interesse o addirittura curiosità nei confronti di questa vera e propria “epidemia”: in questo caso non sembra esistere alcuna emergenza sanitaria che spinga qualcuno a cercare di capirne le cause.
    L’unica cosa che accade è che si parla molto di “consapevolezza dell’autismo”. Quest’anno le Nazioni Unite hanno addirittura proclamato una Giornata mondiale della sensibilizzazione sull’autismo, il 2 aprile: In tal senso, sembra esserci più che altro un movimento sociale per NORMALIZZARE l’autismo e accettare il disturbo neuro-immune caratterizzato da infiammazione cronica semplicemente come una variazione genetica, introducendo definizioni innovative e devianti per definire questa condizione come “neurodivergente” o “neurodiverso”.

    Fonte: https://www.comilva.org/informazione/editoriale-comilva/si-avvicina-lo-scenario-impensabile-di-1-bambino-su-2-con-autismo
    Si avvicina lo scenario impensabile di 1 bambino su 2 con autismo negli Stati Uniti Il tasso di 1 su 36 è l'ultimo dato ampiamente riportato dai media ormai da più di un anno. Ma quel tasso è obsoleto di circa quattro anni: infatti il CDC deve ancora pubblicare i risultati del suo sondaggio ADDM Network del 2022 e, quando lo farà, probabilmente entro la fine dell’anno o all’inizio del prossimo, il tasso sarà ancora obsoleto di almeno due anni. Di questo passo, è del tutto possibile che la previsione della Dott.ssa Stephanie Seneff secondo cui la metà dei bambini in negli Stati Uniti potrebbe essere diagnosticato l’ASD entro il 2032 potrebbe diventare realtà: poiché la previsione di Seneff sembra sempre meno fantascienza e gli Stati Uniti si avvicinano sempre più a una pietra miliare dell’autismo che verrebbe certamente definita catastrofica (accettando anche che 1 bambino autistico su 36 non sia abbastanza catastrofico ...), saremo portati ad immaginare che i medici, gli scienziati e i funzionari della sanità pubblica, così come i leader politici, i media e la popolazione in generale, siano alla disperata ricerca di cosa si nasconde dietro questa epica epidemia. Ma non è così, purtroppo! La cosa migliore che si può sentir dire oggi sulla crescita dell’autismo è che le ragioni di ciò “non sono completamente comprese e sono probabilmente complesse”. Ma la cosa più strana in assoluto è la generale mancanza di interesse o addirittura curiosità nei confronti di questa vera e propria “epidemia”: in questo caso non sembra esistere alcuna emergenza sanitaria che spinga qualcuno a cercare di capirne le cause. L’unica cosa che accade è che si parla molto di “consapevolezza dell’autismo”. Quest’anno le Nazioni Unite hanno addirittura proclamato una Giornata mondiale della sensibilizzazione sull’autismo, il 2 aprile: In tal senso, sembra esserci più che altro un movimento sociale per NORMALIZZARE l’autismo e accettare il disturbo neuro-immune caratterizzato da infiammazione cronica semplicemente come una variazione genetica, introducendo definizioni innovative e devianti per definire questa condizione come “neurodivergente” o “neurodiverso”. 👉 Fonte: https://www.comilva.org/informazione/editoriale-comilva/si-avvicina-lo-scenario-impensabile-di-1-bambino-su-2-con-autismo
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  • Sempre più consumatori scontenti dei veicoli alla spina: la nostalgia di benzina e diesel


    https://dituttoedipiu.altervista.org/auto-elettriche-e-boom-di-pentiti-il-sondaggio-che-affossa-la-religione-green/
    Sempre più consumatori scontenti dei veicoli alla spina: la nostalgia di benzina e diesel https://dituttoedipiu.altervista.org/auto-elettriche-e-boom-di-pentiti-il-sondaggio-che-affossa-la-religione-green/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Auto elettriche, è boom di pentiti: il sondaggio che affossa la religione green - D TUTTO E D+
    Auto elettriche, è boom di pentiti: il sondaggio che affossa la religione green Altro che boom delle auto elettriche: più passa il tempo, più aumentano le brutte notizie per la religione green. Le difficoltà sono note: il mercato è fermo, c’è una naturale resistenza al cambiamento e i prezzi sono inaccessibili per la stragrande
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  • Andrea Zhok, [27 Giu 2024 alle 16:59]
    La premier estone Kaja Kallas, neonominata responsabile per la politica estera dell'UE al posto di Josep Borrell, in un discorso a fianco dell'uscente presidente della Nato Stoltenberg, si è espressa così sul conflitto russo-ucraino:
    "Dobbiamo definire la vittoria come il nostro obiettivo in guerra, perché non si può vincere una guerra se la vittoria non è definita come l'obiettivo".

    Dal che evinciamo, nel caso a qualcuno fosse sfuggito, che siamo già in guerra con la Russia, solo non lo avevamo dichiarato.

    La premier estone, capo del Partito Riformatore Estone (liberale), non ha peraltro mai fatto mistero delle proprie posizioni.

    Un paio di mesi fa si era espressa a favore dello smembramento della Russia.

    Testualmente: "La sconfitta della Russia non sarebbe poi così grave. Allora potrebbe davvero avvenire un cambiamento. Ci sono molte nazioni che fanno parte della Russia. Se ci fossero più stati piccoli, la situazione non sarebbe così grave. Non è poi così male se una grande potenza diventa molto più piccola".

    In altre occasioni la Kallas non ha perduto occasione per manifestare la più viscerale russofobia, espressa tra l'altro in una vera e propria campagna contro la Chiesa Russo-Ortodossa, il cui patriarca Evgeny è stato espulso e di cui è stato chiesta la messa al bando in quanto "organizzazione terroristica".
    (Bisogna ricordare che in Estonia circa un quarto della popolazione è russofona e, non da oggi, viene percepita come una cittadinanza di serie B.)

    Rimarchevole anche la rappresentatività democratica della Kallas, che presiede la politica estera UE in quanto premier di un paese con la popolazione del Friuli Venezia Giulia (ma con un PIL inferiore di un terzo).
    Si dirà, però è almeno amata dal suo popolo.
    Forse, ma direi timidamente, visto che da un sondaggio del dicembre scorso il 71% degli estoni ne chiedeva le dimissioni.

    Riassumendo, a capo della "diplomazia" europea, in una fase di potenziale guerra nucleare con la Russia, i vertici europei hanno deciso di porre una figura sostanzialmente priva di legittimazione democratica, patentemente russofoba, e che, come si è espressa, non prende in considerazione alcun piano B nei confronti della Russia: esiste solo il piano A, sconfiggerla.

    Ok, poi per piacere non dite che non vi avevano avvertito. https://t.me/andreazhok/409
    Andrea Zhok, [27 Giu 2024 alle 16:59] La premier estone Kaja Kallas, neonominata responsabile per la politica estera dell'UE al posto di Josep Borrell, in un discorso a fianco dell'uscente presidente della Nato Stoltenberg, si è espressa così sul conflitto russo-ucraino: "Dobbiamo definire la vittoria come il nostro obiettivo in guerra, perché non si può vincere una guerra se la vittoria non è definita come l'obiettivo". Dal che evinciamo, nel caso a qualcuno fosse sfuggito, che siamo già in guerra con la Russia, solo non lo avevamo dichiarato. La premier estone, capo del Partito Riformatore Estone (liberale), non ha peraltro mai fatto mistero delle proprie posizioni. Un paio di mesi fa si era espressa a favore dello smembramento della Russia. Testualmente: "La sconfitta della Russia non sarebbe poi così grave. Allora potrebbe davvero avvenire un cambiamento. Ci sono molte nazioni che fanno parte della Russia. Se ci fossero più stati piccoli, la situazione non sarebbe così grave. Non è poi così male se una grande potenza diventa molto più piccola". In altre occasioni la Kallas non ha perduto occasione per manifestare la più viscerale russofobia, espressa tra l'altro in una vera e propria campagna contro la Chiesa Russo-Ortodossa, il cui patriarca Evgeny è stato espulso e di cui è stato chiesta la messa al bando in quanto "organizzazione terroristica". (Bisogna ricordare che in Estonia circa un quarto della popolazione è russofona e, non da oggi, viene percepita come una cittadinanza di serie B.) Rimarchevole anche la rappresentatività democratica della Kallas, che presiede la politica estera UE in quanto premier di un paese con la popolazione del Friuli Venezia Giulia (ma con un PIL inferiore di un terzo). Si dirà, però è almeno amata dal suo popolo. Forse, ma direi timidamente, visto che da un sondaggio del dicembre scorso il 71% degli estoni ne chiedeva le dimissioni. Riassumendo, a capo della "diplomazia" europea, in una fase di potenziale guerra nucleare con la Russia, i vertici europei hanno deciso di porre una figura sostanzialmente priva di legittimazione democratica, patentemente russofoba, e che, come si è espressa, non prende in considerazione alcun piano B nei confronti della Russia: esiste solo il piano A, sconfiggerla. Ok, poi per piacere non dite che non vi avevano avvertito. https://t.me/andreazhok/409
    T.ME
    Andrea Zhok
    La premier estone Kaja Kallas, neonominata responsabile per la politica estera dell'UE al posto di Josep Borrell, in un discorso a fianco dell'uscente presidente della Nato Stoltenberg, si è espressa così sul conflitto russo-ucraino: "Dobbiamo definire la vittoria come il nostro obiettivo in guerra, perché non si può vincere una guerra se la vittoria non è definita come l'obiettivo". Dal che evinciamo, nel caso a qualcuno fosse sfuggito, che siamo già in guerra con la Russia, solo non lo avevamo dichiarato. La premier estone, capo del Partito Riformatore Estone (liberale), non ha peraltro mai fatto mistero delle proprie posizioni. Un paio di mesi fa si era espressa a favore dello smembramento della Russia. Testualmente: "La sconfitta della Russia non sarebbe poi così grave. Allora potrebbe davvero avvenire un cambiamento. Ci sono molte nazioni che fanno parte della Russia. Se ci fossero più stati piccoli, la situazione non sarebbe così grave. Non è poi così male se una grande potenza diventa molto più piccola".…
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  • - MAGGIORANZA DEI TEDESCHI CONTRARIA ALL'USO DI ARMI TEDESCHE CONTRO LA RUSSIA
    Secondo un sondaggio, molti tedeschi criticano l'autorizzazione concessa all'Ucraina dal governo tedesco di utilizzare armi tedesche su base limitata contro obiettivi in Russia. La maggioranza relativa degli intervistati, pari al 43%, giudica la decisione (piuttosto) sbagliata, secondo un sondaggio rappresentativo Insa per la rivista "Focus". Il 38% lo considera (piuttosto) corretta. L'8% non si preoccupa della decisione, un altro otto per cento può farlo e il tre per cento non vuole rispondere alla domanda.
    Alla domanda se la Germania metta in pericolo la propria sicurezza sostenendo l'Ucraina, il 58% degli intervistati ha risposto sì, il 28%no, il 14% non sa o non risponde.
    Fonte: Handelsblatt

    Fonte: Giubbe Rosse
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    🇩🇪-🇷🇺 MAGGIORANZA DEI TEDESCHI CONTRARIA ALL'USO DI ARMI TEDESCHE CONTRO LA RUSSIA Secondo un sondaggio, molti tedeschi criticano l'autorizzazione concessa all'Ucraina dal governo tedesco di utilizzare armi tedesche su base limitata contro obiettivi in Russia. La maggioranza relativa degli intervistati, pari al 43%, giudica la decisione (piuttosto) sbagliata, secondo un sondaggio rappresentativo Insa per la rivista "Focus". Il 38% lo considera (piuttosto) corretta. L'8% non si preoccupa della decisione, un altro otto per cento può farlo e il tre per cento non vuole rispondere alla domanda. Alla domanda se la Germania metta in pericolo la propria sicurezza sostenendo l'Ucraina, il 58% degli intervistati ha risposto sì, il 28%no, il 14% non sa o non risponde. Fonte: Handelsblatt 🟥 Fonte: Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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    #pandemia #sondaggio #italiani #vaccini #restrizioni #covid19 #italia #opinioni #risposte #salute #informazione #prevenzione #cittadini #emergenza #situazione #analisi #scelte #cambiamento #sanità #politica #sociale #medicina #virus #contagi #decisioni #reazioni #comportamento #opinione #indagine
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    Pandemia bis: l'Italia tra ripensamenti e resistenze - D TUTTO E D+
    Il Covid ha spaccato l'Italia in due, creando un divario profondo tra chi accettava senza riserve le misure restrittive e i vaccini e chi invece le osteggiava con forza. Un solco che sembrava
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