• Avevo appena visto i compagni schierarsi in cordoni in attesa di fare i corteo. Si stava trattando. Sono uscita dalla piazza a prendere un caffè. Pochi minuti dopo ho cercato di rientrare nella piazza. Accesso negato. Mi allontano 20 metri dal cordone dei poliziotti e sento i colpi delle bombe carta. Il resto lo conoscete. Quindi prima hanno chiuso l'accesso e subito dopo si sono messi all'opera gli infiltrati.

    Da una mia amica:
    Io ero fuori, uscita dal varco lungo le mura (San Saba), avendo intuito che stava per accadere qualcosa e non avendo voglia di prendere mazzate.
    Con i miei amici ci siamo però fermati dietro i blindati, e a più riprese i poliziotti hanno cercato di farci allontanare, senza successo.
    Ad un certo punto uno ci ha intimato di smammare o di rientrare, che di lì a poco ci “avrebbero offerto l’aperitivo”. Dopodiché se ne è uscito con un “si comincia”, rivolto ai suoi colleghi, ma chiaramente udibile da tutti noi e nel giro di una decina di minuti si è scatenato il pandemonio.
    Tutto già visto, sperimentato e prevedibile.

    Fonte: https://www.instagram.com/reel/DAwBqvvNVt0/?igsh=MWQwd2llc3U3azRhOQ==
    Avevo appena visto i compagni schierarsi in cordoni in attesa di fare i corteo. Si stava trattando. Sono uscita dalla piazza a prendere un caffè. Pochi minuti dopo ho cercato di rientrare nella piazza. Accesso negato. Mi allontano 20 metri dal cordone dei poliziotti e sento i colpi delle bombe carta. Il resto lo conoscete. Quindi prima hanno chiuso l'accesso e subito dopo si sono messi all'opera gli infiltrati. Da una mia amica: Io ero fuori, uscita dal varco lungo le mura (San Saba), avendo intuito che stava per accadere qualcosa e non avendo voglia di prendere mazzate. Con i miei amici ci siamo però fermati dietro i blindati, e a più riprese i poliziotti hanno cercato di farci allontanare, senza successo. Ad un certo punto uno ci ha intimato di smammare o di rientrare, che di lì a poco ci “avrebbero offerto l’aperitivo”. Dopodiché se ne è uscito con un “si comincia”, rivolto ai suoi colleghi, ma chiaramente udibile da tutti noi e nel giro di una decina di minuti si è scatenato il pandemonio. Tutto già visto, sperimentato e prevedibile. Fonte: https://www.instagram.com/reel/DAwBqvvNVt0/?igsh=MWQwd2llc3U3azRhOQ==
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  • ORRORE SENZA FINE!
    Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano.

    Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu.
    Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali”
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    I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto.

    I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime.
    Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran
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    Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”.

    Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele.
    Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano”
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    Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer.
    Hai già letto 5 articoli

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
    ORRORE SENZA FINE! Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di mercoledì, che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, il premier Benjamin Netanyahu ha dato il via libera ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nel Paese: Washington, però, non parla direttamente con Hezbollah, quindi i contatti saranno indiretti attraverso i governo libanese, francese e di altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile”, ha detto Joe Biden al talk show The View, “ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Secondo fonti anonime citate dall’emittente libanese LBCI, i tavoli hanno registrato “progressi significativi” e raggiunto “una fase seria e avanzata”, tanto che già giovedì mattina potrebbero emergere “risultati operativi“. Intanto, però, decine di soldati a stelle e strisce sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini Usa dal Libano. Netanyahu: “Non ci fermeremo” – Sul campo, infatti, tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf (Israeli defence forces, le forze armate di Tel Aviv) hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato, perché non è ancora sicuro: “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti da schierare nel nord di Israele, al confine con il Libano: questa mossa, affermano, “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Soprattutto, in un video registrato dal suo ufficio, Netanyahu ha affermato che Israele “userà tutta la sua forza” contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l’ondata di razzi lanciati dal movimento sciita: “Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l’astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa”, ha giurato. Il premier ha convocato per mercoledì sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv e dovrebbe poi partire per New York, dove parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu. Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” Leggi Anche Anche Unifil condanna i raid di Israele in Libano: “Attacchi ai civili sono una violazione delle leggi umanitarie internazionali” I generali alle truppe: “Preparatevi all’invasione” – Non solo: il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, ha affermato il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. A confermare che Israele stia preparando l’invasione di terra sono anche le ultime parole del capo di Stato maggiore Herzi Halevi: “Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno, sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha aggiunto. I morti – Intanto Israele sta attaccando in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah: secondo il ministero della Salute libanese un attacco sul villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso quattro persone. Altre quattro sono morte nella regione di Baalbeck. Un ulterioreattacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 chilometri a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. La casa, secondo testimonianze riportate dal quotidiano L’Orient Today, apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese: finora il totale dei morti si avvicina alle 600 vittime. Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Leggi Anche Missili anti-nave, razzi guidati e droni: ecco l’arsenale da 150mila “pezzi” di Hezbollah. Ha un armamento da esercito grazie all’Iran Gli sfollati – Secondo il ministero degli Esteri di Beirut gli sfollati “sono mezzo milione“. Per l’Onu invece il loro numero si aggira attorno ai novantamila. Rula Amin, portavoce per il Medioriente e il Nord Africa dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) ha riferito che migliaia di persone sono fuggite attraversando il confine con la Siria. Le famiglie, ha spiegato, “arrivano in autobus e in auto, ma viaggiano anche a piedi. Folle di persone – molte delle quali sono donne, bambini piccoli e persino neonati continuano ad attendere di poter entrare. Molti dovranno passare la notte all’aperto aspettando il loro turno”, ha aggiunto. L’Unhcr, insieme alla Mezzaluna rossa siriana, sta fornendo acqua, materassi, coperte e cibo. Molte persone “compresi bambini”, ha osservato, risultano feriti nei “recenti attacchi”. Hezbollah lancia un missile verso Israele – Nella notte il sistema di difesa aerea “David’s Sling” ha intercettato il “primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele”, ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano in seguito a un allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Il partito armato ha confermato l’attacco: “La resistenza islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv”. “Il quartier generale del Mossad non si trova in quella zona”, ha replicato il portavoce internazionale dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, “è un po’ più a est e a nord di quell’area. Il loro missile ha attivato gli allarmi a Netanya e Tel Aviv lungo la costa”. Secondo Shoshani il missile si stava dirigendo verso aree civili della città. È andato a segno, invece, un razzo lanciato contro il kibbutz Sàar, nella Galilea occidentale: tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. Secondo le Idf, in totale, nel corso della giornata sono stati lanciati 110 razzi dal Libano verso Israele. Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Leggi Anche Meloni all’Onu: “Subito un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Israele rispetti il diritto e tuteli i civili, anche in Libano” Tel Aviv: “Due droni dall’Iraq” – A quanto riferiscono le forze armate israeliane, due droni sono stati lanciati dalle milizie sciite irachene contro Eilat, località balneare nel sud di Israele. Uno è stato intercettato, mentre l’altro è esploso: due persone sono rimaste leggermente ferite dalle schegge. La rete Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che a inviare gli ordigni è stata la Resistenza islamica in Iraq, un’organizzazione composta da milizie filo-iraniane. Lo scrive Ynet. Intanto le difese aeree siriane hanno intercettato presunti missili israeliani diretti contro Tartus, la seconda città portuale più grande della Siria e sede di basi militari russe, non lontano dal confine nord del Libano. Lo hanno riferito fonti dell’esercito siriano citate dalla Reuters. Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito di un “attacco israeliano” e di esplosioni. Il Cremlino ha consigliato ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha affermato portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Stesso invito rivolto dal Regno Unito ai cittadini britannici: quelli ancora presenti devono “lasciare immediatamente” il Paese, ha detto il premier Keir Starmer. Hai già letto 5 articoli Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/25/libano-nuovi-raid-di-israele-esercito-ai-civili-non-tornate-a-casa-beirut-500mila-sfollati-hezbollah-lancia-il-1-missile-verso-tel-aviv-intercettato/7706742/
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  • Cartilage Repair Market Global Latest Trends and Insights 2024 to 2031



    Leading market research firm SkyQuest Technology Group recently released a study titled ‘Cartilage Repair Market Global Size, Share, Growth, Industry Trends, Opportunity and Forecast 2024–2031,’ This study Cartilage Repair report offers a thorough analysis of the market, as well as competitor and geographical analysis and a focus on the most recent technological developments. The research study on the Cartilage Repair Market extensively demonstrates existing and upcoming opportunities, profitability, revenue growth rates, pricing, and scenarios for recent industry analysis.

    The research analysis on the global Cartilage Repair Market report 2024 offers a close watch on top industry rivals along with briefings on their company profiles, strategical surveys, micro as well as macro industry trends, futuristic scenarios, analysis of pricing structure, and an all-encompassing overview of the Cartilage Repair Market circumstances in the forecast period between 2024 and 2031. The global Cartilage Repair Market is a dynamic and rapidly evolving sector, encompassing the development, production, and distribution. This market is essential for improving global market and driving economic growth through innovation and industry advancements.

    Market Growth

    The Cartilage Repair Market has experienced robust growth over the past decade and is projected to continue expanding. Cartilage Repair Market size was valued at USD 927.63 million in 2022 and is poised to grow from USD 1040.29 million in 2023 to USD 1570.16 million by 2031, growing at a CAGR of 12.13% in the forecast period (2024–2031). This growth is driven by several factors, including an aging global population, increasing prevalence of advancements in technology, and rising global expenditure.

    Chance to get a free sample @ https://www.skyquestt.com/sample-request/cartilage-repair-market

    Detailed Segmentation and Classification of the report (Market Size and Forecast — 2031, Y-o-Y growth rate, and CAGR):

    The Cartilage Repair Market can be segmented based on several factors, including product type, application, end-user, and distribution channel. Understanding these segments is crucial for companies looking to target specific markets and tailor their offerings to meet consumer needs.

    Treatment modality type
    Cell-Based (Chondrocyte Transplantation, Growth Factor Technology), Non-Cell-Based (Tissue Scaffolds, Cell-Free Composites)
    Application
    Hyaline, Fibrocartilage
    Treatment type
    Palliative (Viscosupplementation, Debridement & Lavage), Intrinsic Repair Stimulus
    Site
    Knee Cartilage Repair (Arthroscopic Chondroplasty, Autologous Chondrocyte, Osteochondral Grafts Transplantation, Cell-based Cartilage Resurfacing, Microfracture, Other), Other
    Regional Analysis:

    On the basis of region, the market is studied across North America, Europe, Asia Pacific, Latin America, and the Middle East & Africa. The report offers detailed insight into new product launches, new technology evolutions, innovative services, and ongoing R&D. The Cartilage Repair Market report also provides fundamental details such as raw material sources, distribution networks, methodologies, production capacities, industry supply chain, and product specifications.

    Get your customized report @ https://www.skyquestt.com/speak-with-analyst/cartilage-repair-market

    Following are the players analyzed in the report:

    DePuy Synthes (a subsidiary of Johnson & Johnson)
    Zimmer Biomet Holdings Inc.
    Smith & Nephew plc
    Vericel Corporation
    Osiris Therapeutics Inc. (acquired by Smith & Nephew in 2019)
    Histogenics Corporation
    Anika Therapeutics Inc.
    Arthrex Inc.
    B. Braun Melsungen AG
    Stryker Corporation
    CONMED Corporation
    Orthocell Limited
    RTI Surgical Holdings Inc.
    MEDIPOST Co. Ltd.
    CellGenix GmbH
    Tissue Regenix Group plc
    CollPlant Biotechnologies Ltd.
    ISTO Technologies Inc.
    MTF Biologics
    CartiHeal Ltd
    Regional Analysis

    1. North America:
    - The United States and Canada dominate the North American Cartilage Repair Market. The U.S. is the largest market globally, driven by advanced global infrastructure, high R&D investments, and significant Cartilage Repair consumption.

    2. Europe:
    - Europe is a significant player, with major Cartilage Repair Markets in Germany, France, and the United Kingdom. The region benefits from strong regulatory frameworks, high industry standards, and a robust R&D sector.

    3. Asia-Pacific:
    - This region is experiencing rapid growth, with countries like China and India leading the charge. Factors such as increasing industry access, growing middle-class populations, and expanding Cartilage Repair manufacturing capabilities contribute to this growth.

    4. Latin America:
    - Brazil and Mexico are key markets in Latin America. Growth in this region is driven by rising industry needs, increasing investments in industry infrastructure, and a growing demand for affordable medications.

    5. Middle East and Africa:
    - The Cartilage Repair Market in this region is expanding due to rising market spending, increased prevalence of diseases, and improvements in Market infrastructure, although the market is relatively smaller compared to other regions.

    Future Outlook

    The Cartilage Repair Market is poised for continued growth driven by technological advancements, expanding global market access, and increasing global industry needs. As the industry adapts to evolving challenges and seizes emerging opportunities, it is likely to see ongoing innovation and expansion, contributing significantly to global health and economic development.

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    Cartilage Repair Market Global Latest Trends and Insights 2024 to 2031 Leading market research firm SkyQuest Technology Group recently released a study titled ‘Cartilage Repair Market Global Size, Share, Growth, Industry Trends, Opportunity and Forecast 2024–2031,’ This study Cartilage Repair report offers a thorough analysis of the market, as well as competitor and geographical analysis and a focus on the most recent technological developments. The research study on the Cartilage Repair Market extensively demonstrates existing and upcoming opportunities, profitability, revenue growth rates, pricing, and scenarios for recent industry analysis. The research analysis on the global Cartilage Repair Market report 2024 offers a close watch on top industry rivals along with briefings on their company profiles, strategical surveys, micro as well as macro industry trends, futuristic scenarios, analysis of pricing structure, and an all-encompassing overview of the Cartilage Repair Market circumstances in the forecast period between 2024 and 2031. The global Cartilage Repair Market is a dynamic and rapidly evolving sector, encompassing the development, production, and distribution. This market is essential for improving global market and driving economic growth through innovation and industry advancements. Market Growth The Cartilage Repair Market has experienced robust growth over the past decade and is projected to continue expanding. Cartilage Repair Market size was valued at USD 927.63 million in 2022 and is poised to grow from USD 1040.29 million in 2023 to USD 1570.16 million by 2031, growing at a CAGR of 12.13% in the forecast period (2024–2031). This growth is driven by several factors, including an aging global population, increasing prevalence of advancements in technology, and rising global expenditure. Chance to get a free sample @ https://www.skyquestt.com/sample-request/cartilage-repair-market Detailed Segmentation and Classification of the report (Market Size and Forecast — 2031, Y-o-Y growth rate, and CAGR): The Cartilage Repair Market can be segmented based on several factors, including product type, application, end-user, and distribution channel. Understanding these segments is crucial for companies looking to target specific markets and tailor their offerings to meet consumer needs. Treatment modality type Cell-Based (Chondrocyte Transplantation, Growth Factor Technology), Non-Cell-Based (Tissue Scaffolds, Cell-Free Composites) Application Hyaline, Fibrocartilage Treatment type Palliative (Viscosupplementation, Debridement & Lavage), Intrinsic Repair Stimulus Site Knee Cartilage Repair (Arthroscopic Chondroplasty, Autologous Chondrocyte, Osteochondral Grafts Transplantation, Cell-based Cartilage Resurfacing, Microfracture, Other), Other Regional Analysis: On the basis of region, the market is studied across North America, Europe, Asia Pacific, Latin America, and the Middle East & Africa. The report offers detailed insight into new product launches, new technology evolutions, innovative services, and ongoing R&D. The Cartilage Repair Market report also provides fundamental details such as raw material sources, distribution networks, methodologies, production capacities, industry supply chain, and product specifications. 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Europe: - Europe is a significant player, with major Cartilage Repair Markets in Germany, France, and the United Kingdom. The region benefits from strong regulatory frameworks, high industry standards, and a robust R&D sector. 3. Asia-Pacific: - This region is experiencing rapid growth, with countries like China and India leading the charge. Factors such as increasing industry access, growing middle-class populations, and expanding Cartilage Repair manufacturing capabilities contribute to this growth. 4. Latin America: - Brazil and Mexico are key markets in Latin America. Growth in this region is driven by rising industry needs, increasing investments in industry infrastructure, and a growing demand for affordable medications. 5. Middle East and Africa: - The Cartilage Repair Market in this region is expanding due to rising market spending, increased prevalence of diseases, and improvements in Market infrastructure, although the market is relatively smaller compared to other regions. Future Outlook The Cartilage Repair Market is poised for continued growth driven by technological advancements, expanding global market access, and increasing global industry needs. As the industry adapts to evolving challenges and seizes emerging opportunities, it is likely to see ongoing innovation and expansion, contributing significantly to global health and economic development. Buy your full report: https://www.skyquestt.com/buy-now/cartilage-repair-market
    WWW.SKYQUESTT.COM
    Cartilage Repair Market Growth, Size & Share Analysis | 2031
    Cartilage Repair Market By Treatment modality type(Cell-Based (Chondrocyte Transplantation, Growth Factor Technology)), By Application(Hyaline, Fibrocartilage), By Treatment type(Palliative (Viscosupplementation, Debridement & Lavage)), By Site(Knee Cartilage Repair (Arthroscopic Chondroplasty, Autologous Chondrocyte) and By Region.
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  • TORNATE AL CAFFÈ
    CON LA MOKA
    Sono una capsula
    di allumino e dentro
    ho 4 grammi di caffè.
    4 grammi di caffè
    a 0,40 euro, fanno
    100 Euro al kg.
    Per una tonnellata di alluminio vengono prodotte quattro tonnellate di residui sotto forma di arsenico, titanio, cromo, piombo, vanadio, mercurio.
    Sostanze che vanno ad inquinare l’ambiente.
    Grazie ad una produzione di una tonnellata di caffè a settimana sono la regina del mercato.
    Il caffè che uso è quello che costa di meno.
    Quando le polveri tradizionali vengono torrefatte a 200/220°
    in 20 minuti per me la torrefazione è a 1000°C per 90 secondi.
    Anche questo per risparmiare.
    Però il mio caffè è schiumoso e buono.
    Semplicemente perché non contengo solo caffè ma anche un po' di grassi animali, e additivi top secret.
    In più le macchine che vengono utilizzate hanno enormi costi economici ed ambientali per la loro produzione e per il loro smaltimento.
    E non dimenticare l’energia elettrica che usano.
    Ma attento, ti dono non solo caffeina ma anche furano che ingoi con piacere.
    Il furano è una sostanza organica (prodotto intermedio utilizzato nell'industria chimica come solvente per le Resine durante la produzione di lacche
    e come agglomerante nella fonderia).
    È volatile, lipofilo
    e CANCEROGENO
    per il fegato.

    (testo tratto da “Mouvement pour la Terre”, tradotto e rielaborato spero correttamente)

    Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1838123927228281164?t=K-qAQL9fMIvq3ECmifb6Bw&s=19
    TORNATE AL CAFFÈ CON LA MOKA Sono una capsula di allumino e dentro ho 4 grammi di caffè. 4 grammi di caffè a 0,40 euro, fanno 100 Euro al kg. Per una tonnellata di alluminio vengono prodotte quattro tonnellate di residui sotto forma di arsenico, titanio, cromo, piombo, vanadio, mercurio. Sostanze che vanno ad inquinare l’ambiente. Grazie ad una produzione di una tonnellata di caffè a settimana sono la regina del mercato. Il caffè che uso è quello che costa di meno. Quando le polveri tradizionali vengono torrefatte a 200/220° in 20 minuti per me la torrefazione è a 1000°C per 90 secondi. Anche questo per risparmiare. Però il mio caffè è schiumoso e buono. Semplicemente perché non contengo solo caffè ma anche un po' di grassi animali, e additivi top secret. In più le macchine che vengono utilizzate hanno enormi costi economici ed ambientali per la loro produzione e per il loro smaltimento. E non dimenticare l’energia elettrica che usano. Ma attento, ti dono non solo caffeina ma anche furano che ingoi con piacere. Il furano è una sostanza organica (prodotto intermedio utilizzato nell'industria chimica come solvente per le Resine durante la produzione di lacche e come agglomerante nella fonderia). È volatile, lipofilo e CANCEROGENO per il fegato. (testo tratto da “Mouvement pour la Terre”, tradotto e rielaborato spero correttamente) Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1838123927228281164?t=K-qAQL9fMIvq3ECmifb6Bw&s=19
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  • BISOGNA FERMARLI ORA! SI SENTONO i PROBLEMI del MONDO!
    Libano, Israele attacca di nuovo Beirut: razzi contro un edificio civile, almeno 12 morti e 66 feriti. “Uccisi 5 bambini”.

    di F. Q. | 20 Settembre 2024
    Prende fuoco la polveriera Israele-Libano. Un caccia F-35 dell’aviazione militare di Tel Aviv ha lanciato un “attacco mirato” a Beirut con due missili contro un edificio residenziale nel quartiere del Dahieh, roccaforte di Hezbollah, nella periferia sud della capitale. I media mostrano immagini del cratere dell’edificio distrutto: nei video si sentono urla e pianti, gente che accorre a cercare vittime sotto le macerie, sirene di ambulanze. Il ministero dell’Informazione libanese ha riferito che cinque bambini sono morti nel raid, su un totale al momento di 12 vittime e 66 feriti secondo i dati del Ministero della Salute libanese. È il terzo attacco su Beirut dall’inizio della guerra: a luglio, un raid ha ucciso il capo militare del Partito di Dio Fuad Shukr. A gennaio era stato eliminato il vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri, che si trovava nella capitale libanese. Immediata la reazione di Hezbollah che ha annunciato di aver colpito una base dell’intelligence israeliana nel nord di Israele. “I nostri obiettivi sono chiari, le nostre azioni parlano da sole”, ha invece commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

    Media locali e israeliani riferiscono che l’obiettivo del raid potrebbe essere Naim Qassem, numero due di Hezbollah. Qassem non ha un ruolo politico rilevante all’interno del Partito di Dio ma è una figura di rappresentanza pubblica visto che il leader, Hasan Nasrallah, è da anni nascosto in località segreta. Secondo Al Jazeera e il giornalista di Axios Barak Ravid “uno degli obiettivi era il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, ricercato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento negli attentati all’ambasciata americana e alla caserma dei marines a Beirut nel 1983″. Secondo le Idf, con lui sono morti altri 10 comandanti di Hezbollah.

    L’ambasciata iraniana in Libano ha condannato la “follia israeliana” dopo l’attacco mortale alla roccaforte di Hezbollah: “Condanniamo con la massima fermezza la follia e l’arroganza israeliana che ha superato ogni limite prendendo di mira le aree residenziali nei sobborghi meridionali di Beirut”, si legge su X. L’Onu si è detta “molto preoccupata” per la situazione e chiede “moderazione”: “Siamo molto preoccupati per l’intensificarsi dell’escalation attorno alla Linea Blu, compreso l’attacco mortale di oggi a Beirut. Chiediamo a tutte le parti di allentare immediatamente l’escalation. Tutti devono esercitare la massima moderazione”, ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale Antonio Guterres.

    Tra ieri sera e questa mattina Israele era tornato a bombardare il Libano meridionale. “Da questo (ieri, ndr) pomeriggio, le forze aeree hanno colpito circa 100 lanciarazzi e altre infrastrutture terroristiche per un totale di 1.000 bocche da fuoco“, hanno fatto sapere giovedì sera le Israel Defense Forces. I media libanesi hanno riferito che ci sono stati fra i 50 e le 70 attacchi aerei, concentrati in brevissimo tempo, e che quella di ieri è stata l’operazione più pesante dall’inizio del conflitto a Gaza lo scorso ottobre. Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato che le azioni militari contro Hezbollah “proseguiranno” e ha parlato di “una nuova fase della guerra“, iniziata il 17 e 18 settembre quando il Mossad, i servizi segreti esteri di Tel Aviv, ha fatto esplodere cercapersone e walkie-talkie del Partito di Dio uccidendo 32 combattenti, diversi civili e ferendo altre 3mila persone. “Una dichiarazione di guerra”, l’ha definita il leader della milizia libanese, Hassan Nasrallah in un discorso tenuto ieri alla nazione.

    Ai raid israeliani Beirut aveva risposto lanciando razzi. In tre ondate ha scagliato 150 ordigni – circa 60 nella prima, 70 nella seconda e 20 nella terza, sull’Alta Galilea. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di “attacchi missilistici” contro tre siti militari israeliani. In particolare secondo l’organizzazione, un missile teleguidato ha distrutto una postazione di soldati israeliani a Metulla e diversi altri siti lungo il confine, tra cui diverse basi di difesa aerea e il quartier generale di una brigata corazzata israeliana che ha dichiarato di aver colpito per la prima volta. Hezbollah ha aggiunto che i razzi erano una rappresaglia per gli attacchi israeliani a villaggi e case nel sud del Libano e un segnale di a sostegno alla “resistenza coraggiosa e onorevole” del popolo palestinese.

    Israele potrebbe aver pianificato l’attacco con i cercapersone per circa 15 anni. Un funzionario dell’intelligence americana ha riferito all’emittente Abc che un’operazione del genere richiede un lungo processo che comporta la creazione di società fittizie con molteplici livelli di sotterfugi per consentire agli agenti di inserirsi nella catena di fornitura. Alcuni dei soggetti coinvolti, ha aggiunto il funzionario, probabilmente non sapevano di essere al servizio dell’intelligence israeliana. La fonte ha anche osservato che in passato la Cia ha evitato di ricorrere a un attacco del genere perché era considerato un rischio elevato per i civili.

    Le operazioni sembrano proseguire anche in altri Paesi dell’area. Diversi media arabi hanno riferito riportano che Israele ha attaccato un veicolo sulla strada dell’aeroporto di Damasco, in Siria, e secondo il canale saudita al Hadath diversi membri della milizia filo-iraniana “le brigate Hezbollah in Iraq” sarebbero state eliminati. Secondo la tv pubblica Kan, “un’alta personalità” è stata uccisa nell’operazione.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/libano-nuovi-raid-delle-israel-defense-forces-distrutti-100-lanciarazzi-pronti-a-essere-usati-e-la-piu-grande-operazione-dal-7-ottobre/7700562/
    BISOGNA FERMARLI ORA! SI SENTONO i PROBLEMI del MONDO! Libano, Israele attacca di nuovo Beirut: razzi contro un edificio civile, almeno 12 morti e 66 feriti. “Uccisi 5 bambini”. di F. Q. | 20 Settembre 2024 Prende fuoco la polveriera Israele-Libano. Un caccia F-35 dell’aviazione militare di Tel Aviv ha lanciato un “attacco mirato” a Beirut con due missili contro un edificio residenziale nel quartiere del Dahieh, roccaforte di Hezbollah, nella periferia sud della capitale. I media mostrano immagini del cratere dell’edificio distrutto: nei video si sentono urla e pianti, gente che accorre a cercare vittime sotto le macerie, sirene di ambulanze. Il ministero dell’Informazione libanese ha riferito che cinque bambini sono morti nel raid, su un totale al momento di 12 vittime e 66 feriti secondo i dati del Ministero della Salute libanese. È il terzo attacco su Beirut dall’inizio della guerra: a luglio, un raid ha ucciso il capo militare del Partito di Dio Fuad Shukr. A gennaio era stato eliminato il vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri, che si trovava nella capitale libanese. Immediata la reazione di Hezbollah che ha annunciato di aver colpito una base dell’intelligence israeliana nel nord di Israele. “I nostri obiettivi sono chiari, le nostre azioni parlano da sole”, ha invece commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Media locali e israeliani riferiscono che l’obiettivo del raid potrebbe essere Naim Qassem, numero due di Hezbollah. Qassem non ha un ruolo politico rilevante all’interno del Partito di Dio ma è una figura di rappresentanza pubblica visto che il leader, Hasan Nasrallah, è da anni nascosto in località segreta. Secondo Al Jazeera e il giornalista di Axios Barak Ravid “uno degli obiettivi era il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, ricercato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento negli attentati all’ambasciata americana e alla caserma dei marines a Beirut nel 1983″. Secondo le Idf, con lui sono morti altri 10 comandanti di Hezbollah. L’ambasciata iraniana in Libano ha condannato la “follia israeliana” dopo l’attacco mortale alla roccaforte di Hezbollah: “Condanniamo con la massima fermezza la follia e l’arroganza israeliana che ha superato ogni limite prendendo di mira le aree residenziali nei sobborghi meridionali di Beirut”, si legge su X. L’Onu si è detta “molto preoccupata” per la situazione e chiede “moderazione”: “Siamo molto preoccupati per l’intensificarsi dell’escalation attorno alla Linea Blu, compreso l’attacco mortale di oggi a Beirut. Chiediamo a tutte le parti di allentare immediatamente l’escalation. Tutti devono esercitare la massima moderazione”, ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale Antonio Guterres. Tra ieri sera e questa mattina Israele era tornato a bombardare il Libano meridionale. “Da questo (ieri, ndr) pomeriggio, le forze aeree hanno colpito circa 100 lanciarazzi e altre infrastrutture terroristiche per un totale di 1.000 bocche da fuoco“, hanno fatto sapere giovedì sera le Israel Defense Forces. I media libanesi hanno riferito che ci sono stati fra i 50 e le 70 attacchi aerei, concentrati in brevissimo tempo, e che quella di ieri è stata l’operazione più pesante dall’inizio del conflitto a Gaza lo scorso ottobre. Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato che le azioni militari contro Hezbollah “proseguiranno” e ha parlato di “una nuova fase della guerra“, iniziata il 17 e 18 settembre quando il Mossad, i servizi segreti esteri di Tel Aviv, ha fatto esplodere cercapersone e walkie-talkie del Partito di Dio uccidendo 32 combattenti, diversi civili e ferendo altre 3mila persone. “Una dichiarazione di guerra”, l’ha definita il leader della milizia libanese, Hassan Nasrallah in un discorso tenuto ieri alla nazione. Ai raid israeliani Beirut aveva risposto lanciando razzi. In tre ondate ha scagliato 150 ordigni – circa 60 nella prima, 70 nella seconda e 20 nella terza, sull’Alta Galilea. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di “attacchi missilistici” contro tre siti militari israeliani. In particolare secondo l’organizzazione, un missile teleguidato ha distrutto una postazione di soldati israeliani a Metulla e diversi altri siti lungo il confine, tra cui diverse basi di difesa aerea e il quartier generale di una brigata corazzata israeliana che ha dichiarato di aver colpito per la prima volta. Hezbollah ha aggiunto che i razzi erano una rappresaglia per gli attacchi israeliani a villaggi e case nel sud del Libano e un segnale di a sostegno alla “resistenza coraggiosa e onorevole” del popolo palestinese. Israele potrebbe aver pianificato l’attacco con i cercapersone per circa 15 anni. Un funzionario dell’intelligence americana ha riferito all’emittente Abc che un’operazione del genere richiede un lungo processo che comporta la creazione di società fittizie con molteplici livelli di sotterfugi per consentire agli agenti di inserirsi nella catena di fornitura. Alcuni dei soggetti coinvolti, ha aggiunto il funzionario, probabilmente non sapevano di essere al servizio dell’intelligence israeliana. La fonte ha anche osservato che in passato la Cia ha evitato di ricorrere a un attacco del genere perché era considerato un rischio elevato per i civili. Le operazioni sembrano proseguire anche in altri Paesi dell’area. Diversi media arabi hanno riferito riportano che Israele ha attaccato un veicolo sulla strada dell’aeroporto di Damasco, in Siria, e secondo il canale saudita al Hadath diversi membri della milizia filo-iraniana “le brigate Hezbollah in Iraq” sarebbero state eliminati. Secondo la tv pubblica Kan, “un’alta personalità” è stata uccisa nell’operazione. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/20/libano-nuovi-raid-delle-israel-defense-forces-distrutti-100-lanciarazzi-pronti-a-essere-usati-e-la-piu-grande-operazione-dal-7-ottobre/7700562/
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  • IL COVID È STATO UN TEST

    I globalisti quasi sempre le cose ce le dicono in faccia. Certo, se poi a dire le stesse cose siamo noi, ci infamano e deridono dandoci dei cospirazionisti.

    Prendiamo il World Economic Forum, il loro braccio mediatico. Sul sito ufficiale, si dice chiaramente che il covid è stato un test di obbedienza, per capire quanti coglioni avrebbero obbedito a leggi e regole quanto più astrusi ed illogici possibile.

    Non c'è mai stata alcuna nuova malattia, non esiste alcun virus sars, non esiste alcuna proteina spike, non esistono malattie che si trasmettono bevendo il caffè a sedere ma non in piedi, ma esistono droni decerebrati che non solo obbedirebbero ai globalisti anche se questi gli dicessero di scannare i loro figli, ma sono felici di obbligare tutti gli altri a farlo.

    Sono i nostri nemici, imparate a riconoscerli, non è difficile.

    Fonte: Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
    IL COVID È STATO UN TEST I globalisti quasi sempre le cose ce le dicono in faccia. Certo, se poi a dire le stesse cose siamo noi, ci infamano e deridono dandoci dei cospirazionisti. Prendiamo il World Economic Forum, il loro braccio mediatico. Sul sito ufficiale, si dice chiaramente che il covid è stato un test di obbedienza, per capire quanti coglioni avrebbero obbedito a leggi e regole quanto più astrusi ed illogici possibile. Non c'è mai stata alcuna nuova malattia, non esiste alcun virus sars, non esiste alcuna proteina spike, non esistono malattie che si trasmettono bevendo il caffè a sedere ma non in piedi, ma esistono droni decerebrati che non solo obbedirebbero ai globalisti anche se questi gli dicessero di scannare i loro figli, ma sono felici di obbligare tutti gli altri a farlo. Sono i nostri nemici, imparate a riconoscerli, non è difficile. Fonte: Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
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  • “Non mangiatelo”. Ritiro immediato per il prodotto venduto nei supermercati Eurospin
    12 Settembre 2024Italia

    https://www.caffeinamagazine.it/italia/prodotto-alimentare-ritirato-eurospin/
    “Non mangiatelo”. Ritiro immediato per il prodotto venduto nei supermercati Eurospin 12 Settembre 2024Italia https://www.caffeinamagazine.it/italia/prodotto-alimentare-ritirato-eurospin/
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/shrinkflation-il-raggiro-sugli-scaffali-dei-negozi-che-fa-valere-meno-il-tuo-denaro/
    https://dituttoedipiu.altervista.org/shrinkflation-il-raggiro-sugli-scaffali-dei-negozi-che-fa-valere-meno-il-tuo-denaro/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Shrinkflation: il raggiro sugli scaffali dei negozi che fa valere meno il tuo denaro - D TUTTO E D+
    Shrinkflation: il raggiro sugli scaffali dei negozi che fa valere meno il tuo denaro Acquisti i classici 500 grammi di pasta al supermercato. Torni a casa, prepari il pranzo e ti accorgi, a sorpresa, che da quel pacco acquistato viene fuori una porzione in meno del solito. Non è un’illusione e non state impazzendo: si tratta di una vera e propria pratica scorretta di chi vi vende il prodotto,
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  • DOBBIAMO FERMARE ISRAELE!
    Libano, le immagini nelle strade di Beirut subito dopo l'attacco israeliano alla roccaforte di Hezbollah - Il Fatto Quotidiano
    Le immagini girate subito dopo l'attacco israeliano a Beirut
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/30/libano-le-immagini-nelle-strade-di-beirut-subito-dopo-lattacco-israeliano-alla-roccaforte-di-hezbollah/7642297/
    DOBBIAMO FERMARE ISRAELE! Libano, le immagini nelle strade di Beirut subito dopo l'attacco israeliano alla roccaforte di Hezbollah - Il Fatto Quotidiano Le immagini girate subito dopo l'attacco israeliano a Beirut https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/30/libano-le-immagini-nelle-strade-di-beirut-subito-dopo-lattacco-israeliano-alla-roccaforte-di-hezbollah/7642297/
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  • I CASI DELLA VITA
    - I software Microsoft si sono fermati in tutto il mondo perché un impiegato ha sbagliato l'aggiornamento di sistema.
    - Una finanziaria vicina a BlackRock ha giocato 500 mln. sul crollo delle azioni di Trump il giorno prima dell'attentato perché un impiegato ha spinto il bottone sbagliato.
    - L'attentatore di Trump era un pazzo fortunato appostatosi per caso nell'unico posto che la polizia pensava fosse controllato dall'FBI e l'FBI pensava fosse controllato dalla polizia.
    - Un drone Houthi ha colpito Tel Aviv perché un militare si è dimenticato di intercettarlo.
    - Il ponte di Baltimora è crollato perché un piroscafo ha centrato il pilone centrale per un difetto del software.
    - La centrale idroelettrica di Suviana è esplosa per un errore di manutenzione.
    - Il virus SARS-COV-2 è scappato per errore da un laboratorio cinese che faceva innocui esperimenti sui pipistrelli.
    I CASI DELLA VITA - I software Microsoft si sono fermati in tutto il mondo perché un impiegato ha sbagliato l'aggiornamento di sistema. - Una finanziaria vicina a BlackRock ha giocato 500 mln. sul crollo delle azioni di Trump il giorno prima dell'attentato perché un impiegato ha spinto il bottone sbagliato. - L'attentatore di Trump era un pazzo fortunato appostatosi per caso nell'unico posto che la polizia pensava fosse controllato dall'FBI e l'FBI pensava fosse controllato dalla polizia. - Un drone Houthi ha colpito Tel Aviv perché un militare si è dimenticato di intercettarlo. - Il ponte di Baltimora è crollato perché un piroscafo ha centrato il pilone centrale per un difetto del software. - La centrale idroelettrica di Suviana è esplosa per un errore di manutenzione. - Il virus SARS-COV-2 è scappato per errore da un laboratorio cinese che faceva innocui esperimenti sui pipistrelli.
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