• Dr Mike - I vaccini vengono somministrati prima che si sviluppi la barriera ematoencefalica del neonato, il che può consentire a certi componenti dei vaccini, tra cui metalli pesanti, di attraversare il cervello; questa esposizione causa l'autismo.

    Dr Mike - Vaccines are given before the baby's blood-brain barrier develops, which can allow certain vaccine components, including heavy metals, to cross into the brain; this exposure causes autism.
    Dr Mike - I vaccini vengono somministrati prima che si sviluppi la barriera ematoencefalica del neonato, il che può consentire a certi componenti dei vaccini, tra cui metalli pesanti, di attraversare il cervello; questa esposizione causa l'autismo. Dr Mike - Vaccines are given before the baby's blood-brain barrier develops, which can allow certain vaccine components, including heavy metals, to cross into the brain; this exposure causes autism.
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  • IL BUCO DELLA MEMORIA

    Sono passati esattamente 40 anni da quell'anno terribile profetizzato da Orwell nel suo romanzo più famoso.

    Per fortuna non è successo nulla di quanto visionariamente ipotizzato, #èandatotuttobene e sembra che prossimamente andrà pure a meraviglia.

    O no?


    Postiamo giusto qualche nota in commemorazione di 1984


    Il buco della memoria è un elemento immaginario presente nel romanzo 1984 di George Orwell; è un meccanismo ideato per alterare o far sparire fotografie, trascrizioni e documenti scomodi o imbarazzanti l'intento di cancellarne definitivamente la memoria. Oltre a eliminare documenti scomodi, il "Ministero della Verità" del Partito crea falsi documenti al fine di riscrivere la storia per renderla conforme ai frequenti cambiamenti della propaganda politica.

    il "buco della memoria" è una fessura collegata a uno scivolo che conduce a un inceneritore dove i membri del partito depositano i documenti politicamente scomodi che devono essere distrutti:

    «Nelle pareti del cubicolo si aprivano tre orifizi: a destra del parlascrivi, un piccolo tubo pneumatico per i messaggi scritti, a sinistra un tubo più grande per i giornali, e al centro, ad agevole portata del braccio di Winston, un'ampia feritoia oblunga protetta da una grata metallica. Quest'ultima serviva a eliminare la carta straccia. Nell'intero edificio vi erano migliaia, anzi decine di migliaia di feritoie simili, ubicate non solo nelle singole stanze, ma anche nei corridoi, non troppo distanti l'una dall'altra. Per chissà quale motivo le avevano soprannominate "buchi della memoria". Quando qualcuno sapeva che un certo documento doveva essere distrutto, oppure vedeva per terra un pezzo di carta in tutta evidenza gettato via, automaticamente sollevava il coperchio del buco della memoria più vicino e ve lo lasciava cadere dentro, dove un vortice di aria calda l'avrebbe trasportato fin nelle enormi fornaci nascoste da qualche parte nei recessi del fabbricato»

    Il protagonista, Winston Smith, che lavora presso il "Ministero della Verità", è uno degli incaricati al ruolo di revisione dei vecchi articoli di giornale, col compito di adattarli agli interessi di propaganda del governo. Per esempio, a Smith può essere chiesto di modificare retroattivamente una dichiarazione circa il razionamento del cibo in modo da riflettere le nuove politiche.

    Che scenario orribile nato dalla fantasia distopica dell'ingenuo Orwell: come avrebbe potuto immaginare che invece di quel complesso meccanismo di incenerimento, oggi sarebbe bastato UN SEMPLICE CLICK?

    Fonte:  t.me/ArsenaleKappa
    IL BUCO DELLA MEMORIA Sono passati esattamente 40 anni da quell'anno terribile profetizzato da Orwell nel suo romanzo più famoso. Per fortuna non è successo nulla di quanto visionariamente ipotizzato, #èandatotuttobene e sembra che prossimamente andrà pure a meraviglia. O no? Postiamo giusto qualche nota in commemorazione di 1984 Il buco della memoria è un elemento immaginario presente nel romanzo 1984 di George Orwell; è un meccanismo ideato per alterare o far sparire fotografie, trascrizioni e documenti scomodi o imbarazzanti l'intento di cancellarne definitivamente la memoria. Oltre a eliminare documenti scomodi, il "Ministero della Verità" del Partito crea falsi documenti al fine di riscrivere la storia per renderla conforme ai frequenti cambiamenti della propaganda politica. il "buco della memoria" è una fessura collegata a uno scivolo che conduce a un inceneritore dove i membri del partito depositano i documenti politicamente scomodi che devono essere distrutti: «Nelle pareti del cubicolo si aprivano tre orifizi: a destra del parlascrivi, un piccolo tubo pneumatico per i messaggi scritti, a sinistra un tubo più grande per i giornali, e al centro, ad agevole portata del braccio di Winston, un'ampia feritoia oblunga protetta da una grata metallica. Quest'ultima serviva a eliminare la carta straccia. Nell'intero edificio vi erano migliaia, anzi decine di migliaia di feritoie simili, ubicate non solo nelle singole stanze, ma anche nei corridoi, non troppo distanti l'una dall'altra. Per chissà quale motivo le avevano soprannominate "buchi della memoria". Quando qualcuno sapeva che un certo documento doveva essere distrutto, oppure vedeva per terra un pezzo di carta in tutta evidenza gettato via, automaticamente sollevava il coperchio del buco della memoria più vicino e ve lo lasciava cadere dentro, dove un vortice di aria calda l'avrebbe trasportato fin nelle enormi fornaci nascoste da qualche parte nei recessi del fabbricato» Il protagonista, Winston Smith, che lavora presso il "Ministero della Verità", è uno degli incaricati al ruolo di revisione dei vecchi articoli di giornale, col compito di adattarli agli interessi di propaganda del governo. Per esempio, a Smith può essere chiesto di modificare retroattivamente una dichiarazione circa il razionamento del cibo in modo da riflettere le nuove politiche. Che scenario orribile nato dalla fantasia distopica dell'ingenuo Orwell: come avrebbe potuto immaginare che invece di quel complesso meccanismo di incenerimento, oggi sarebbe bastato UN SEMPLICE CLICK? 😎 Fonte:  t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥 ㅤ
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  • Durante una manifestazione per la Palestina svoltasi a Washington, un uomo si è dato fuoco come segno di protesta. Fortunatamente alcuni passanti sono accorsi in suo aiuto e hanno spento le fiamme con acqua e kefiah. L'uomo è stato ricoverato per lesioni mortali ma non sembra in pericolo di vita.

    È importantissimo ciò che l'uomo gridava tra le urla del dolore mentre bruciava: "Sono un giornalista e noi trascuriamo questa causa, diffondiamo disinformazione". Ora il video di quest'uomo che Instagram mi ha prontamente censurato con relative restrizioni dovrebbe essere mostrato in apertura dei TG per due motivi: il primo perché è un loro collega a denunciare determinate cose, il secondo per il gesto che ha fatto pur di attirare l'attenzione.

    Personalmente non sono d'accordo a gesti estremi, non lo sono mai stato, ma quando qualcuno arriva a tanto vuol dire che non ha sopportato il peso di determinate verità che ha sotto le mani quotidianamente. Immaginate se vi arriva una notizia drammatica, preparate un pezzo e il direttore del giornale ve lo butta nel cestino. Magari un'inchiesta su bambini bruciati vivi...

    Intanto sale ancora il numero dei giornali uccisi dallo stato terrorista di israele. L'ultimo si chiamava Hassan Hamad e l'hanno fatto a pezzi mentre si trovava a casa sua con la sua famiglia. I giornalisti e le giornaliste ammazzati dal criminale di guerra Netanyahu e company dal 7 ottobre salgono alla cifra incredibile di 176. Mai nessuno nella storia è arrivato a tanto, nemmeno Hitler!

    Ma c'è di più, Hassan Hamad era stato minacciato dall'esercito israeliano che gli aveva inviato questo messaggio su WhatsApp:

    "Ascolta, se continui a diffondere bugie su Israele, verremo a prenderti e trasformeremo la tua famiglia in... Questo è il tuo ultimo avvertimento". Vediamo adesso se questo messaggio domani lo troveremo su qualche prima pagina di giornale...

    Lui ha continuato a fare il suo lavoro di giornalista e ha pagato con la vita. Oggi israele, quello che dicono essere un paese super democratico che deve difendersi, sta facendo tutto questo. Il peggior stato terrorista mai esistito nella storia dell'umanità. Lo dicono i fatti. Anzi, i crimini!

    Facebook
    Instagram

    Fonte: T.me/GiuseppeSalamone

    P.S: il video non può essere pubblicato su Meta perché ve lo tolgono e applicano restrizioni.
    QUESTA È LA LIBERTÀ di ESPRESSIONE e di STAMPA dei SOCIAL AMERICANI.
    Durante una manifestazione per la Palestina svoltasi a Washington, un uomo si è dato fuoco come segno di protesta. Fortunatamente alcuni passanti sono accorsi in suo aiuto e hanno spento le fiamme con acqua e kefiah. L'uomo è stato ricoverato per lesioni mortali ma non sembra in pericolo di vita. È importantissimo ciò che l'uomo gridava tra le urla del dolore mentre bruciava: "Sono un giornalista e noi trascuriamo questa causa, diffondiamo disinformazione". Ora il video di quest'uomo che Instagram mi ha prontamente censurato con relative restrizioni dovrebbe essere mostrato in apertura dei TG per due motivi: il primo perché è un loro collega a denunciare determinate cose, il secondo per il gesto che ha fatto pur di attirare l'attenzione. Personalmente non sono d'accordo a gesti estremi, non lo sono mai stato, ma quando qualcuno arriva a tanto vuol dire che non ha sopportato il peso di determinate verità che ha sotto le mani quotidianamente. Immaginate se vi arriva una notizia drammatica, preparate un pezzo e il direttore del giornale ve lo butta nel cestino. Magari un'inchiesta su bambini bruciati vivi... Intanto sale ancora il numero dei giornali uccisi dallo stato terrorista di israele. L'ultimo si chiamava Hassan Hamad e l'hanno fatto a pezzi mentre si trovava a casa sua con la sua famiglia. I giornalisti e le giornaliste ammazzati dal criminale di guerra Netanyahu e company dal 7 ottobre salgono alla cifra incredibile di 176. Mai nessuno nella storia è arrivato a tanto, nemmeno Hitler! Ma c'è di più, Hassan Hamad era stato minacciato dall'esercito israeliano che gli aveva inviato questo messaggio su WhatsApp: "Ascolta, se continui a diffondere bugie su Israele, verremo a prenderti e trasformeremo la tua famiglia in... Questo è il tuo ultimo avvertimento". Vediamo adesso se questo messaggio domani lo troveremo su qualche prima pagina di giornale... Lui ha continuato a fare il suo lavoro di giornalista e ha pagato con la vita. Oggi israele, quello che dicono essere un paese super democratico che deve difendersi, sta facendo tutto questo. Il peggior stato terrorista mai esistito nella storia dell'umanità. Lo dicono i fatti. Anzi, i crimini! 👉 Facebook 👉 Instagram Fonte: T.me/GiuseppeSalamone P.S: il video non può essere pubblicato su Meta perché ve lo tolgono e applicano restrizioni. QUESTA È LA LIBERTÀ di ESPRESSIONE e di STAMPA dei SOCIAL AMERICANI.
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  • VERTICE PER IL FUTURO: L'OBBEDIENZA DI GIORGIA MELONI AL SISTEMA

    Gli ultimi interventi di Giorgia Meloni all'ONU mostrano che è totalmente allineata al sistema.

    1) MELONI PAPPAGALLO DI SCHWAB

    L'intervento del presidente Meloni all'ONU si può leggere qui. Giorgia Meloni dichiara assoluta obbedienza all'ONU e mostra di essere allineata a tutti i punti del piano del sistema, sottolineando persino l'esistenza di una crisi climatica. Tutto il suo discorso è stato un fare allarmismo sull'esistenza di molteplici crisi, sostenendo l'unica soluzione è il controllo politico dell'IA. Lei ha ricevuto anche il global citizen award, e il discorso si può leggere qui. Ripete che siamo in un periodo di caos, e arriva a dire che la sua politica è nazionalista e promuove la rinascita della civiltà occidentale. In entrambi i discorsi, poi, elogia il piano Mattei che consiste nel buttare denaro e risorse in Africa, cosa che di fatto cozza con la retorica della "rinascita della società occidentale" di cui ha parlato solo qualche momento prima. Dice che grazie a quelli come lei l'occidente non è in declino, e che chi sostiene il contrario è un bot o un troll pagato da un regime autoritario per manipolare l'informazione. In realtà, il suo discorso è proprio la prova del declino dell'occidente. La dimostrazione la trovate qui (1, 2, 3). La Meloni non fa altro che ripetere la narrazione della "policrisi" del WEF innestandoci su qua e là frasi sul patriottismo e la cultura occidentale che poi non vengono rispecchiate dai fatti. Lei parla di necessità di un'alleanza mondiale di tutti gli Stati per combattere delle "crisi", ma è un'alleanza contro la Libertà, perché la farsa climatica e l'IA sono gli strumenti principali per sottrarcela.

    2) IL PATTO CHE CI TOGLIE IL FUTURO

    La Meloni sostiene di aver aderito al Patto per il futuro, la cui bozza ho esaminato qui (1, 2). Della bozza sono stati approvati i seguenti punti: più potere all'Africa nel consiglio delle Nazioni Unite, disarmo nucleare, esplorazione sostenibile dello Spazio (qualsiasi cosa significhi).
    Ambito finanziario:
    implementazione accelerata dell'agenda 2030, rendere il sistema finanziario asservito nei confronti dei paesi in via di sviluppo, dando denaro alle banche di questi paesi e pagandogli anche la "transizione green", implementazione della global minimum tax richiesta dal WEF.
    Digitalizzazione:
    collegare tutte le persone ad internet, renderlo uno spazio più "sicuro" attraverso la censura, creare un'istituzione come l'IPCC, ma per l'IA, dare tutti i nostri dati alle multinazionali per fargli addestrare l'IA, come richiesto da Meta. La sezione sui diritti umani è inclusa in quella del genere, dove dicono che proteggere i diritti umani è arrivare alla parità di genere e dare potere alle donne.

    3) L'ONU E IL MULTILATERALISMO

    Il segretario delle Nazioni Unite ha dichiarato che il fine principale del vertice è promuovere il multilateralismo attraverso delle riforme radicali in grado di dare più legittimità alle istituzioni. Il suo discorso, è identico a quello della Meloni, tanto ripetono tutti le stesse cose, soltanto più radicale. Anche lui terrorismo sulla farsa climatica, dottrina delle crisi etc.
    Nel comunicato stampa dove il segretario generale annunciava l'agenda che è poi stata presentata al vertice, già sosteneva la medesima narrazione: il multilateralismo "inclusivo" è la soluzione per affrontare tutte le "minacce interconnesse", e tra le "minacce" viene citata la controinformazione. In questo comunicato stampa, sostiene che rafforzare il multilateralismo è l'unico modo per raggiungere la pace. Il sistema vede il multilateralismo, come spiegato qui (1, 2, 3), come l'unica forma di governo in un mondo multipolare. Il multilateralismo è il nuovo ordine mondiale.

    CONCLUSIONI

    Il declino dell'occidente e dell'unipolarismo è stato totalmente voluto e pianificato dal sistema. Leader di finta destra come la Meloni sono solo assoldati per dare false speranze e mettere in scena simulacri di falso patriottismo mentre l'agenda avanza.

    Fonte: Der Einzige Telegram
    VERTICE PER IL FUTURO: L'OBBEDIENZA DI GIORGIA MELONI AL SISTEMA Gli ultimi interventi di Giorgia Meloni all'ONU mostrano che è totalmente allineata al sistema. 1) MELONI PAPPAGALLO DI SCHWAB L'intervento del presidente Meloni all'ONU si può leggere qui. Giorgia Meloni dichiara assoluta obbedienza all'ONU e mostra di essere allineata a tutti i punti del piano del sistema, sottolineando persino l'esistenza di una crisi climatica. Tutto il suo discorso è stato un fare allarmismo sull'esistenza di molteplici crisi, sostenendo l'unica soluzione è il controllo politico dell'IA. Lei ha ricevuto anche il global citizen award, e il discorso si può leggere qui. Ripete che siamo in un periodo di caos, e arriva a dire che la sua politica è nazionalista e promuove la rinascita della civiltà occidentale. In entrambi i discorsi, poi, elogia il piano Mattei che consiste nel buttare denaro e risorse in Africa, cosa che di fatto cozza con la retorica della "rinascita della società occidentale" di cui ha parlato solo qualche momento prima. Dice che grazie a quelli come lei l'occidente non è in declino, e che chi sostiene il contrario è un bot o un troll pagato da un regime autoritario per manipolare l'informazione. In realtà, il suo discorso è proprio la prova del declino dell'occidente. La dimostrazione la trovate qui (1, 2, 3). La Meloni non fa altro che ripetere la narrazione della "policrisi" del WEF innestandoci su qua e là frasi sul patriottismo e la cultura occidentale che poi non vengono rispecchiate dai fatti. Lei parla di necessità di un'alleanza mondiale di tutti gli Stati per combattere delle "crisi", ma è un'alleanza contro la Libertà, perché la farsa climatica e l'IA sono gli strumenti principali per sottrarcela. 2) IL PATTO CHE CI TOGLIE IL FUTURO La Meloni sostiene di aver aderito al Patto per il futuro, la cui bozza ho esaminato qui (1, 2). Della bozza sono stati approvati i seguenti punti: più potere all'Africa nel consiglio delle Nazioni Unite, disarmo nucleare, esplorazione sostenibile dello Spazio (qualsiasi cosa significhi). Ambito finanziario: implementazione accelerata dell'agenda 2030, rendere il sistema finanziario asservito nei confronti dei paesi in via di sviluppo, dando denaro alle banche di questi paesi e pagandogli anche la "transizione green", implementazione della global minimum tax richiesta dal WEF. Digitalizzazione: collegare tutte le persone ad internet, renderlo uno spazio più "sicuro" attraverso la censura, creare un'istituzione come l'IPCC, ma per l'IA, dare tutti i nostri dati alle multinazionali per fargli addestrare l'IA, come richiesto da Meta. La sezione sui diritti umani è inclusa in quella del genere, dove dicono che proteggere i diritti umani è arrivare alla parità di genere e dare potere alle donne. 3) L'ONU E IL MULTILATERALISMO Il segretario delle Nazioni Unite ha dichiarato che il fine principale del vertice è promuovere il multilateralismo attraverso delle riforme radicali in grado di dare più legittimità alle istituzioni. Il suo discorso, è identico a quello della Meloni, tanto ripetono tutti le stesse cose, soltanto più radicale. Anche lui terrorismo sulla farsa climatica, dottrina delle crisi etc. Nel comunicato stampa dove il segretario generale annunciava l'agenda che è poi stata presentata al vertice, già sosteneva la medesima narrazione: il multilateralismo "inclusivo" è la soluzione per affrontare tutte le "minacce interconnesse", e tra le "minacce" viene citata la controinformazione. In questo comunicato stampa, sostiene che rafforzare il multilateralismo è l'unico modo per raggiungere la pace. Il sistema vede il multilateralismo, come spiegato qui (1, 2, 3), come l'unica forma di governo in un mondo multipolare. Il multilateralismo è il nuovo ordine mondiale. CONCLUSIONI Il declino dell'occidente e dell'unipolarismo è stato totalmente voluto e pianificato dal sistema. Leader di finta destra come la Meloni sono solo assoldati per dare false speranze e mettere in scena simulacri di falso patriottismo mentre l'agenda avanza. Fonte: Der Einzige Telegram
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  • How Material and Craftsmanship Affect User Experience

    The material and craftsmanship of a rolling ball pen directly influence the user experience. A well-balanced metal rolling ball pen offers a smooth and consistent writing experience, while a lightweight plastic one may be more comfortable for quick notes and casual writing. For those looking for a modern, stylish option, carbon fiber rolling ball pens combine cutting-edge design with long-lasting durability.

    Durability is another key factor. Users who frequently carry their rolling ball pen in pockets, bags, or briefcases will appreciate the scratch-resistant qualities of anodized aluminum or coated metal. In contrast, while plastic rolling ball pens may not be as durable, they are easy to replace and affordable for everyday use.

    The body material and craftsmanship of a rolling ball pen are fundamental to its overall design and durability. From the cost-effective and versatile plastic pens to the premium and durable metal or carbon fiber options, each material offers distinct advantages. Additionally, finishing techniques such as anodizing, painting, and coating further enhance the durability and aesthetic appeal of the rolling ball pen.

    https://www.gelpenfactory.com/product/ballpoint-pen/
    How Material and Craftsmanship Affect User Experience The material and craftsmanship of a rolling ball pen directly influence the user experience. A well-balanced metal rolling ball pen offers a smooth and consistent writing experience, while a lightweight plastic one may be more comfortable for quick notes and casual writing. For those looking for a modern, stylish option, carbon fiber rolling ball pens combine cutting-edge design with long-lasting durability. Durability is another key factor. Users who frequently carry their rolling ball pen in pockets, bags, or briefcases will appreciate the scratch-resistant qualities of anodized aluminum or coated metal. In contrast, while plastic rolling ball pens may not be as durable, they are easy to replace and affordable for everyday use. The body material and craftsmanship of a rolling ball pen are fundamental to its overall design and durability. From the cost-effective and versatile plastic pens to the premium and durable metal or carbon fiber options, each material offers distinct advantages. Additionally, finishing techniques such as anodizing, painting, and coating further enhance the durability and aesthetic appeal of the rolling ball pen. https://www.gelpenfactory.com/product/ballpoint-pen/
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  • Bucket moulds are essential tools in the production of containers for various applications, from industrial storage to consumer goods. The material used in these moulds can affect the quality, strength, and longevity of the buckets produced. This comprehensive analysis aims to explore the implications of material selection on bucket mould performance, focusing on plastic, metal, and silicone.

    Plastic is a popular choice for bucket moulds due to its versatility and cost-effectiveness. The use of plastic in moulds offers several advantages:

    Plastic moulds are generally less expensive to produce than their metal counterparts, making them an attractive option for manufacturers looking to minimize costs.

    Plastic moulds are lighter, which can reduce the overall weight of the bucket, making it easier to handle and transport.

    Plastic can be easily moulded into various shapes and sizes, allowing for a wide range of bucket designs.
    https://www.rdmould.com/news/industry-news/paint-bucket-mold-safety-operation-guide.html
    Bucket moulds are essential tools in the production of containers for various applications, from industrial storage to consumer goods. The material used in these moulds can affect the quality, strength, and longevity of the buckets produced. This comprehensive analysis aims to explore the implications of material selection on bucket mould performance, focusing on plastic, metal, and silicone. Plastic is a popular choice for bucket moulds due to its versatility and cost-effectiveness. The use of plastic in moulds offers several advantages: Plastic moulds are generally less expensive to produce than their metal counterparts, making them an attractive option for manufacturers looking to minimize costs. Plastic moulds are lighter, which can reduce the overall weight of the bucket, making it easier to handle and transport. Plastic can be easily moulded into various shapes and sizes, allowing for a wide range of bucket designs. https://www.rdmould.com/news/industry-news/paint-bucket-mold-safety-operation-guide.html
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  • https://www.kalyanjewellers.net/Metals/Gold/Earrings.php
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    WWW.KALYANJEWELLERS.NET
    Gold earrings | Latest fashion gold earrings designs
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  • The wear resistance of a basin faucet is determined by its ability to maintain its finish and structural integrity over time. Metals, especially those with a durable finish, tend to have high wear resistance. Ceramics are also resistant to wear, but their brittleness can thereby chipping or cracking. Plastics may show wear over time, particularly if they are exposed to abrasive cleaning materials.

    The ability of a basin faucet to withstand high temperatures is another important consideration, especially in areas where hot water is frequently used. Metals, such as brass and stainless steel, can handle high temperatures without significant degradation. Ceramics can also withstand heat, but thermal shock can cause them to crack. Plastics may deform or become brittle when exposed to high temperatures, limiting their suitability for certain applications.

    https://www.yaxing-sanitary.com/product/basin-faucet/
    The wear resistance of a basin faucet is determined by its ability to maintain its finish and structural integrity over time. Metals, especially those with a durable finish, tend to have high wear resistance. Ceramics are also resistant to wear, but their brittleness can thereby chipping or cracking. Plastics may show wear over time, particularly if they are exposed to abrasive cleaning materials. The ability of a basin faucet to withstand high temperatures is another important consideration, especially in areas where hot water is frequently used. Metals, such as brass and stainless steel, can handle high temperatures without significant degradation. Ceramics can also withstand heat, but thermal shock can cause them to crack. Plastics may deform or become brittle when exposed to high temperatures, limiting their suitability for certain applications. https://www.yaxing-sanitary.com/product/basin-faucet/
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  • Electric Stacker plays a key role in this regard by transporting raw materials from storage areas to production machines. Unlike fully manual stackers, which can be labor-intensive, the Semi Electric Stacker uses electric lifting mechanisms to raise and lower materials quickly and efficiently.

    Factories dealing with large volumes of raw materials, such as metal sheets, plastic components, or wooden pallets, often rely on the Semi Electric Stacker to move these materials between inventory storage and production lines. By using a Semi Electric Stacker, workers can move heavier loads with less effort, reducing the risk of injury and fatigue while speeding up the process of feeding raw materials into production equipment.
    https://www.shanyelift.com/products/semielectric-stacker-series/
    Electric Stacker plays a key role in this regard by transporting raw materials from storage areas to production machines. Unlike fully manual stackers, which can be labor-intensive, the Semi Electric Stacker uses electric lifting mechanisms to raise and lower materials quickly and efficiently. Factories dealing with large volumes of raw materials, such as metal sheets, plastic components, or wooden pallets, often rely on the Semi Electric Stacker to move these materials between inventory storage and production lines. By using a Semi Electric Stacker, workers can move heavier loads with less effort, reducing the risk of injury and fatigue while speeding up the process of feeding raw materials into production equipment. https://www.shanyelift.com/products/semielectric-stacker-series/
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  • NON CI SONO STUDIIIII!

    Meno male che ci sono i ricercatori cinesi a venirmi in aiuto per quello che riguarda le doti antitumorali dell'ivermectina, usata regolarmente in Cina per curare i tumori con eccellenti risultati.

    Questa ricerca mostra come l'umile antiparassitario per cavalli (così viene spesso descritto dai medici, ma loro hanno studiato quindi avranno senz'altro ragione) abbia un significativo effetto anti metastasi, provato non solo in vitro (ovvero in laboratorio su cellule tumorali) ma anche in vivo, ovvero su animali.

    Dico spesso che per trovare ricerche su molecole non brevettabili o su terapie non tradizionali occorre cercare fra le ricerche pubblicate da scienziati cinesi, perchè nel resto del mondo sarebbe pressochè impossibile avere i fondi per portarle a termine, e se anche ci fossero i fondi, porterebbero probabilmente alla fine della carriera per i ricercatori.

    Fonte: https://x.com/MarcoDabizzi/status/1832233193204019297?t=Mwym4eJOtmr9qYuwZUvciw&s=19
    NON CI SONO STUDIIIII! Meno male che ci sono i ricercatori cinesi a venirmi in aiuto per quello che riguarda le doti antitumorali dell'ivermectina, usata regolarmente in Cina per curare i tumori con eccellenti risultati. Questa ricerca mostra come l'umile antiparassitario per cavalli (così viene spesso descritto dai medici, ma loro hanno studiato quindi avranno senz'altro ragione) abbia un significativo effetto anti metastasi, provato non solo in vitro (ovvero in laboratorio su cellule tumorali) ma anche in vivo, ovvero su animali. Dico spesso che per trovare ricerche su molecole non brevettabili o su terapie non tradizionali occorre cercare fra le ricerche pubblicate da scienziati cinesi, perchè nel resto del mondo sarebbe pressochè impossibile avere i fondi per portarle a termine, e se anche ci fossero i fondi, porterebbero probabilmente alla fine della carriera per i ricercatori. Fonte: https://x.com/MarcoDabizzi/status/1832233193204019297?t=Mwym4eJOtmr9qYuwZUvciw&s=19
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